Tutto ha un prezzo a questo mondo. Soprattutto la pace. Loro l'hanno dimenticato.

[Gundam SEED Destiny] Quel pensiero la incupì ulteriormente: Athrun era un mago nel colpevolizzarsi per errori che magari neanche aveva commesso. Era riuscita a salvarlo per il rotto della cuffia quando aveva deciso di farsi saltare in aria con il Justice nel tentativo di distruggere il Genesis voluto da suo padre; e si era ritrovato coinvolto in buona fede nelle meschine manipolazioni di Gilbert Dullindal sempre per via di quel dannato senso di responsabilità che si era cucito addosso.
Le venne da ridere, rendendosi conto di quanto lei stessa fosse ipocrita: non si trovava forse lì, a capo degli Emiri, perché stava facendo le veci dell’uomo che l’aveva cresciuta? Nel bene e nel male, le eredità paterne di entrambi pesavano come macigni.

[Gundam SEED] Ambientato durante Gundam SEED questa fanfiction parlerà di una delle maggiori potenze neutrali, il regno di Scandinavia. Si seguiranno le vicissitudini di due figure politiche del regno, un coordinators e un natural, amici fin dall'infanzia, che cercheranno di contrastare tutti coloro che si opporranno loro. Ringrazio anticipatamente chi leggerà ^^

Sparpagliate storie ambientate nell’universo alternativo di "Irreparabile" e "Nova".
File 04 - Dovevo parlare con Cecilia. Bisognava assolutamente aggiornare il software di quei pazzi scellerati.

Athrun e Yzak sono impegnati in un'esercitazione su Junius Four, un Plant abbandonato frutto di un progetto di ricerca interrotto.

[Gundam SEED/Gundam SEED Destiny/Gundam SEED Freedom] Raccolta di shot incentrate di volta in volta, come da titolo, su una o più fotografie. Ogni capitolo sarà dedicato a uno o più personaggi contemporaneamente. Mi riserbo di alzare il rating in caso la necessità dovesse richiederlo.
01. ZAFT
02. Athrun & Cagalli
03. Miriallia Haw
04. Ficcanaso

[Gundam SEED Destiny] Shot ambientata dopo la fine della long Padri, della quale si consiglia la lettura.
Deluso, il Capitano Elthman sbuffò. «Se non vuoi renderci partecipi, lasciami almeno organizzare il tuo addio al celibato.»
«La vuoi piantare con questa storia?»
Per una volta fu Shinn ad appoggiarlo. «Ti aiuto io», disse, entusiasta. «Scorrerà alcol a fiumi.»

Il mondo è cambiato, così come le persone che lo abitano. Gli echi del passato cominciano a farsi sentire di nuovo e misteriose forze sono decise a fare in modo che nessuno possa udirli. Terroristi e soldati si contendono il segreto che potrebbe definitivamente cambiare il corso della Cosmic Era mentre un fuggitivo cerca i perché della sua vita. Seguito diretto di Scandinavian Conflict, forse è meglio leggersi il primo capitolo. A voi la lettura.

[Gundam SEED] Pensava che il passato non l’avrebbe più tormentato. Si sbagliava. Perché le bambole da guerra, anche se rotte, trovano sempre qualcuno che le aggiusti.

[Gundam SEED] Quando i loro genitori avevano preso accordi per quell’unione, pochi anni prima, entrambi avevano chinato il capo per obbedire al loro volere. Certamente all’inizio avevano fatto del loro meglio per non deludere le aspettative di nessuno.

[Gundam SEED Freedom] Dearka e Shiho scattarono sull'attenti e si scambiarono un'occhiata. Quella che poteva essere una grande vittoria per i PLANT si stava trasformando in uno sgradevole incubo.

[Gundam SEED] Non era così che sarebbe dovuta andare. Avrebbero invece avuto tutto il diritto di nascere e crescere insieme, di creare quel legame fraterno che li avrebbe uniti per la vita. Lei per prima avrebbe voluto recuperare il tempo perso, ma in quel momento Kira non riusciva ancora ad accettare appieno quella maledetta verità.

[Gundam SEED Destiny] Due paia di occhi si concentrarono sulla sua figura, snella, ma fu Cagalli a prendere la parola per prima. “Stai scherzando?”.

[Gundam SEED] Imbarazzata per quei pensieri, la principessa decise che non era il caso di rimanere ancora lì a fissarlo mentre dormiva: se un altro lo avesse fatto con lei, sicuramente al suo risveglio si sarebbe ritrovato con il naso ammaccato.

[Gundam SEED Destiny] Faticò a riconoscere l’immagine riflessa nello specchio. Quella che vedeva era una giovane donna dai capelli biondi, raccolti sulla nuca in una pettinatura elegante. Ai lobi delle orecchie pendevano due preziosi di un certo valore, abbinati al sottile girogola che le valorizzava lo scollo a barca del lungo abito da sera. Rosso. Un colore che lei amava particolarmente. Era, quello, l’unico dettaglio che le ricordava davvero se stessa.

[Gundam SEED Destiny] Non appena la vide, Athrun si tirò su in piedi. L’aveva aspettata lì, seduto sul pavimento, ancora con la divisa indosso. La divisa di Orb. Lo aveva già visto così, ma ogni volta che i suoi occhi si posavano su di lui, con i colori della sua nazione, Cagalli si sentiva felice e orgogliosa.

[Gundam SEED] «Sarebbe divertente fare un gioco», esordì Lacus, battendo le mani davanti a sé con fare allegro. Cinque paia d’occhi si voltarono nella sua direzione, mentre Pink-chan rompeva il silenzio con la sua voce metallica, dicendo parole a caso.

[Gundam SEED] Le sue amiche erano morte in battaglia, mentre lui aveva perso suo padre. No, questo non era vero. Lo aveva perso molto tempo prima, forse già quando era morta sua madre, oltre un anno e mezzo prima. Questa volta però non era solo nel suo dolore né avrebbe lasciato che lo fosse lei, che a Orb aveva già perso tanto.

[Gundam SEED] Quel ragazzo, che con lei era stato protettivo e gentile, che aveva sopportato di essere aggredito e ingiuriato senza neanche reagire, non poteva davvero aver commesso un crimine del genere. Ma lo aveva confessato, fra le lacrime, con l’animo in pezzi, distrutto da un dolore più grande di lui.