Recensioni per
La ballata dei petali caduti
di Nahash

Questa storia ha ottenuto 343 recensioni.
Positive : 338
Neutre o critiche: 5 (guarda)


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Recensore Veterano
28/07/14, ore 19:45
Cap. 6:

Ed eccomi finalmente tornata a leggere la Ballata. Era tanto che non riprendevo in mano questa storia e solo quando mi sono immersa nelle tue atmosfere e nei tuoi personaggi mi sono resa conto di quanto mi fosse mancata, solo che con il trasferimento a Londra e prima gli esami da dare ho avuto davvero un periodo pieno!

Il tuo stile è esattamente come me lo ricordavo, preciso e profondo che descrive senza mai essere pesante ogni particolare del pensiero dei tuoi personaggi permettendo al lettore di provare le loro stesse sensazioni. La grammatica e la costruzione delle frasi sono perfette, cosa che ti invidio da morire perchè nonostante tutte le volte che rileggo la mia storia qualche errore ci scappa sempre, invece tu sei bravissima, davvero tantissimi complimenti.

L'ambientazione di questa storia è una delle più realistiche che abbia mai letto, il tuo modo di descrivere la società e come Ludiwig e i suoi figli si rapportano con essa è qualcosa di magistrale, è come se nel loro sangue vi fosse la ribellione e questa scalpitasse e si agitasse in loro in ogni modo cercando di uscire e chi più, chi meno riesce a trattenersi. Ho amato il modo in cui hai descritto il rapporto fra Silas e Salazar, come subito il fratello maggiore sia intervenuto e come il più piccolo abbia agito, è un rapporto bellissimo il loro e sono davvero piacevolemnte colpita da fatto che la follia di Regan non l'abbia rovinato - cosa che avrebbe potuto accadere piuttosto facilmente - e sicuramente è tutto merito di Ludwig che è un ottimo padre.

La trama sta diventando sempre più intrigante man mano che si procede con i capitoli, mi piace come stai sviluppando il rapporto fra Ludiwg e Aleph e sto iniziando a shippare tantissimo Silas e Lothar, li vedrei benissimo insieme perchè Lothar darebbe a Silas quell'equilibrio che gli manca e spero che presto o tardi il ragazzo se ne accorga.

Ti faccio davvero i complimenti per questa storia, è intensa e come sempre mi cattura, facendomi desiderare di saperne sempre di più.
Un abbraccio

Recensore Veterano
24/07/14, ore 22:49
Cap. 3:

La storia entra più nel vivo, o meglio iniziano a delinearsi quei giochi di potere che avvenivano fra "infiltrati" dell'SS ed ebrei stessi. La caratterizzazione delle situazione ebraica è molto ben costruita, fedele e ho amato moltissimo il terrore che hai lasciato trasparire nel personaggio di Aleph. Così un bravo ragazzo comune e sfortunato, l'uno fra mille.
Aimé... sempre per una questione personale di gusti, non sopporto proprio la figura di Silas, sarà che a me i così detti "ribelli" non mi sono mai piaciuti molto in un contesto così serio come il fascismo. Anche perché il fanatismo secondo me era ai limiti dell'assurdo e persino chi non la pensava così era costretto a comportarsi in quel modo senza sgarrare di una virgola per paura. Poi sarà che odio i personaggi tipo "Les Misèrables", quindi come pg proprio è il mio anticristo xD, però confido che a molte altre possa piacere e anche a te stessa... traspare un senso d'amore nei suoi confronti, quello stesso amore materno negatogli da Regan.
Un bacio, tutto sommato a parte le divergenze dei nostri gusti, mi sono piaciuti questi primi capitoli e spero in futuro di essere nuovamente in coppia con te per approfondire altre tue storie o letture interessanti.

Recensore Veterano
22/07/14, ore 15:08
Cap. 2:

Ed eccomi giunta al secondo/primo capitolo vero e proprio. Allora le cose iniziano a farsi più spinose, lo devo ammettere... sarà che come comportamenti sono più portata per le cose estreme, contorte e ipocritamente conturbanti dal punto di vista del dovere. Quindi... notare un soldato dell'SS che aiuta un ebreo esplicitamente durante la Notte dei Cristalli, bhe, un po' mi ha destabilizzato ma ha comunque avuto un bell'effetto sorpresa, facendomi chiedere come avresti gestito il continuo.
Anche la discussione accesa con la moglie mi ha un po' sorpresa, più che altro per la sfacciataggine di lei che mi è suonata un po' "moderna", però anche lì il tutto ha avuto un epilogo convincente. Devo ammettere che il cinismo (motivato) di Regan mi piace moltissimi, avendo un figlio maggiore in quel modo, qualsiasi donna tedesca avrebbe reagito così se non peggio.
Infine il dialogo fra padre e figlio mi ha un po' lasciato l'amaro in bocca... forse perché ero entrata in un'ottica più "mascherata", mentre così è plateale una certa inclinazione pro-ebrea di Ludwig; dunque penso che dovrei entrare in una sfera tipo "Operazione Valchiria" anche se vedere un linguaggio così "sincero" di un ragazzo durante il terzo reigh mi lascia conturbata xD.
La scrittura continua ad essere fluida e scorrevole, senza punti di noia e senza troppe divagazioni, anche l'attinenza storica dei fatti riportati è molto buona e invoglia alla lettura per chi è appassionato del periodo, o anche chi vorrebbe saperne di più in modo ludico.
Un bacio.

Recensore Veterano
22/07/14, ore 14:39
Cap. 1:

Eccomi qui, immersa e pronta per annegare dolcemente in questa storia. Devo ammettere con mio sommo diletto che le tematiche, l'ambientazione e il protagonista colgono a pieno i miei gusti, quindi sarà ancora più languido il seguito che mi accingerò a leggere!
Partiamo da questo primo prologo dicendo che come scena iniziale è molto d'impatto, non si perdere troppo in congetture e condimenti che distraggono il lettore, lo catapultano subito dentro alla psiche dell'ufficioso protagonista; ed è proprio come tempra di questi che mi viene da fare il primo "complimento". In genere quando ci si trova davanti a un personaggio introverso, chiuso e diligente al dovere, si tende a descriverlo come gli altri lo vedono per dargli l'apparenza che tanto lo ammanta, mentre nel tuo caso si è sentita quella emotività latente e ribollente sotto sotto, ma con il dialogo hai potuto sigillare ciò che veramente è costui.
Ho apprezzato il linguaggio ricercato, soprattutto i termini tedeschi e la parziale spiegazione quasi casuale, eppure accorta e ben sistemata nel testo.
La grammatica non è mio solito analizzarla (tranne casi eccezionali di orrori letterari), nel tuo caso è ben disposta e i tempi ben costruiti, dunque mi perdonerai se nei capitoli futuri non mi dilungherò a ribattere su ciò (a meno che non trovassi strafalcioni, cosa che dubito fortemente xD).
Un bacio, e continuo nella lettura.

Recensore Junior
18/07/14, ore 17:06
Cap. 3:

Salve!
Dunque, per cominciare, questo capitolo mi ha fatta parzialmente ricredere su quanto detto precedentemente su Silas, precoce lo è, ma se non altro la cosa è un po' più giustificata; tuttavia sento mancare ancora una buona parte di backgroud, da come l'hai posta in questo capitolo non sembra che la scuola dia accesso alle informazioni che hanno permesso a Silas di sviluppare una così forte coscienza politica e allo stesso modo non può averle acquisite unicamente a casa, di conseguenza mi è venuto spontaneo domandarmi che tipo di ambienti abbia frequentato e, soprattutto, come vi sia stato introdotto.
Ad ogni modo, il personaggio di Silas mi ha ricordato un poco Gavroche dei Miserabili, anche se non è così scanzonato, e sicuramente con il suo evolversi finirà per piacermi molto.

Ho trovato lo stile un po' cambiato dal precedente capitolo e ho associato la cosa al fatto che si sia passati prima dal punto di vista di Ludwig a quello di Aleph e poi a quello Silas, ma potrei benissimo sbagliarmi... ad ogni modo questo "cambio di ambiente" l'ho trovato ben sottolineato da questo stile meno barocco e decisamente più veloce (che ho apprezzato molto).

In sostanza questo è forse il capitolo che ho preferito, è estremamente scorrevole e godibile, mi è piaciuta la caratterizzazione di Silas un po' boheme e continuo a trovare straordinaria l'ambientazione che riesci a dare, risulta davvero realistica.

Hwyl fawr,
War.

Recensore Junior
18/07/14, ore 12:39
Cap. 2:

Salve,
affontare questo capitolo decisamente corposo è stato un piacere, ho apprezzato l'esplorazione che hai fatto del personaggio di Ludwig anche se ho sentito la mancanza di alcuni tratti; per esempio, hai citato più volte che anche lui avesse commesso atti orrendi, eppure nessuno di questi viene mostrato, perciò, seppur in misura minore che nel prologo, ho di nuovo avvertito Ludwig come un personaggio che vuole fortissimamente apparire come buono (non come personaggio in sè, ma come proposto da te, autrice). Ribadisco come questa non sia di per sè una critica nè tantomeno un'errore, tuttavia, vista l'ambientazione e la collocazione sociale del personaggio di cui hai scelto di parlare, mi aspettavo un panorama introspettivo più complesso di questa ostentata bontà.
Allo stesso modo non mi ha molto convinta Silas, per quasi gli stessi motivi del padre; l'ho trovato un po' troppo precoce, essendo lui solo un ragazzino di quindici anni, nell'avere un'idea politica tanto ferma e certa quando, in fondo, è cresciuto sommerso dalla propaganda nazista e idolatrato come modello idale (cosa che farebbe montare la testa di qualsiasi ragazzino, soprattutto se maschio), l'ho trovato precoce, dicevo, perché a quell'età e in quell'ambiente avrei visto più probabile una sua eventuale confusione, o il mettere in dubbio l'idealismo che lo circonda, piuttosto che essere così incontrovertibilmente certo di ciò in cui crede. Anche qui però si tratta di una mia osservazione, liberissima di non essere condivisa da chiunque altro.

Per quanto riguarda lo stile, resta sempre molto particolare e tendente al barocco, tuttavia qui, rispetto al prologo, ho notato una certa quantità di refusi e talvolta di parole mancanti che vanno ad inficiare il senso della frase. Oltre a ciò (e questo è molto probabilmente dovuto alla lunghezza del capitolo) ho trovato alcune frasi di difficile comprensione a causa di alcune virgole a parer mio non utilizzate proprio in maniera ottimale.

In generale però, come ho già detto all'inizio, ho apprezzato questo capitolo e in particolare, oltre alla ottima cura per i dettagli e per l'ambientazione, la caratterizzazione di Regan, personaggio immensamente complesso e di cui voglio sicuramente leggere di più; le intere dinamiche della famiglia di Ludwig sono estremamente interessanti e danno un background di spessore a quella che credo debba ancora rivelarsi come trama principale.

Hwyl fawr,
War.

Recensore Junior
15/07/14, ore 15:11
Cap. 1:

Buondì, 
mi appresto a muovere i miei passi incerti in questa recensione, perché questa è una storia che si preannuncia sin da subito complessa e non voglio rischiare di fraintendere.
La prima cosa che mi ha colpita è lo stile con cui è stata scritta, confesso di aver avuto bisogno di qualche istante e di essere dovuta ritornare alla battuta d'inizio un paio di volte prima di riuscire a leggerlo senza perdermi, perché è complesso, molto complesso, e strizza l'occhio a una forma quasi poetica che magari non è immediata (ma, bada bene, lungi da me criticarla, è altamente probabile che la mia sia niente più che un'osservazione dettata dal gusto). Tuttavia, dopo aver assimilato le prime righe, tutto acquisisce un ritmo e un'armonia estremamente peculiari e piacevoli, trattandosi di uno stile complesso e ricco di belletti sfiora più volte l'ampolloso senza però cadervi, ciò lo rende ricco e apprezzabile.

Il secondo fattore che mi ha indotta a prender tempo prima di dir la mia è stata l'ambientazione, per quanto si tratti di un periodo di cui si è già scritto molto resta una parte di storia estremamente delicata. Ho molto apprezzato come hai presentato i fasti degli alti ranghi nazisti e come hai lasciato trasparire il totale nazionalismo anche dai piccoli dettagli come possono essere le musiche o i giuramenti; sono dettagli che danno molto corpo all'ambientazione e la rendono reale senza sembrare ostentati.
Bella è anche la riflessione legata al personaggio di Ludwig circa il dovere e l'onore indissolubilmente legati all'essere ariano, è stato bello veder sottolineati i pesi di chi fa parte di una casta elevata senza volerlo.
Proprio su Ludwig avrei però qualcosa da dire, mi rendo conto che si tratta soltanto del prologo e la storia è ancora allo stadio neonatale, ben poca cosa su cui basarmi, ma c'è qualcosa che mi è saltata all'occhio e mi permetto di parlarne ora sperando di essere smentita in seguito.
Ludwig mi è apparso un personaggio profondamente buonista, ogni sua azione deprecabile viene immediatamente giustificata dall'obbligo, si trincera dietro il dovere celando un'etica ferrea che snatura il suo essere una SS. Chiaramente, è assai probabile che vi fosse chi non andava fiero delle sue azioni, come anche chi fingeva dispiacere pur di sentirsi meno mostro, ma non è questo il caso di Ludwig, lui appare in tutto e per tutto buono e ciò cozza con il suo essere un nazista.
Questa non è una critica in sé e per sé, e dal momento che salvo pochi dettagli non è noto in che tipo di famiglia sia cresciuto viene spontaneo chiedersi come sia sfuggito al lavaggio del cervello operato dal regime, è più che altro una mia osservazione personale legata al fatto che, da questo prologo, emerge un personaggio molto "perfettino", giustificato in ogni sua azione, puro nonostante la sua affiliazione, che tenta di piacere a tutti i costi al lettore.
Attendo ovviamente di proseguire prima di farmi un'opinione più precisa e spero non sgradita, ma per ora questo è ciò che mi sento di dire.

In conclusione, questa è una storia corretta dal punto di vista grammaticale e con uno stile molto personale che ben contraddistingue l'autrice e risulta piacevole alla lettura. La trama si prospetta interessante nonostante questo prologo non lasci presagire nulla di materiale e il protagonista, così com'è stato presentato, lascia spazio ad una caratterizzazione che ha molto da approfondire di modo da dargli più sfaccettature e non lasciarlo essere il Mr. Bingley di turno.

A presto,
War.

Recensore Junior
09/07/14, ore 22:27
Cap. 4:

Eccomi! Questa recensione sarà un pò più breve delle altre perchè incosapevolmente alcune cose che ho notato in questo capitolo le avevo anticipate nella precedente recensione. Per tua fortuna, ti dico che la BANDIERINA VERDE la ottieni a prescindere perchè la storia mi sta piacendo molto e le scene non sono mai banali ma sempre molto interessanti, che danno vita a nuovi sviluppi.
Ludwig mi piace sempre di più e sarei curiosa di sapere come è finito ad essere un ufficiale dell'SS, se per volontà, passione o altro. Andrò avanti nella lettura anche perchè voglio sapere Regan che sorprese riserva, perchè di sicuro avrà qualche scheletro nell'armadio....
Ci sono alcuni errorini non del tutto innocui però come perchè avrebbe dovuto, in fondo?; e pertanto avrebbe dovuto odiarlo; Ludwig lo salutò con la mano e [...] e taccuino ( tacquino non si può vedere xD)

A presto ^^

Recensore Junior
09/07/14, ore 21:48
Cap. 3:

Rieccomi! Allora devo dire che questo capitolo mi ha piacevolmente sorpreso prima di tutto perchè ho notato che è cambiato lo stile del carattere dello scritto che paradossalmente non mi rende così fastidiosa l'impaginazione che sembra addirittura risaltare.
Seconda cosa ci sono poche scene, tre per la precisione, ma salienti e significative: la prima è il comportamento "strampalato" di Ludwig nei confronti della famiglia di Aleph che in fondo dimostra ancora una volta ciò che ti ho detto prima, ossia che Ludwig è tutto tranne un membro dell'SS! Trovo anche molto generoso e altruista la sua decisione di offrirgli un visto! Ma adesso mi chiedo: perchè Aleph ha mentito sulla sua laurea? Credo che per fare ciò dovrò proseguire nella lettura.
Poi, spostandoci completamente, troviamo Silas quindicenne rivoluzionario che sta progettando di sicuro qualcosa, come indichi alla fine.
La doppia personalità di Silas mi affascina e voglio proprio capirci qualcosa in più.
Tutto perfetto peccato per alcuni errori che ti evidenzio ( sempre direttamente con la frase già corretta):
Portava una rabbia così potente dentro di sè ( è un sè riflessivo no ipotetico); questo si fosse come bloccato a scrutare un punto fisso o incantato [...] ( non credo che il ; sia necessario qui, in effetti "o" introduce un'avversativa); Si era acceso anche una sigaretta mentre guardava il cielo.
Per il resto mi piace, quindi BANDIERINA VERDE IN PIENO!

Recensore Junior
09/07/14, ore 21:07
Cap. 2:

Eccomi finalmente! Come tu stessa avrai notato, avevo già recensito il prologo e ti avevo fatto i complimenti per aver scelto "E Lucevan le stelle" che è la mia aria preferita!
Detto ciò, passiamo a questo capitolo nello specifico. Ho trovato lo stile molto scorrevole, essenziale e mai banale e l'effetto sogno ti è riuscito benissimo ;) ma ci sono alcune cose che non mi tornano e credimi, non è una "ripicca" per le recensioni alquanto disastrose che mi hai inviato xD
Allora, ho notato che metti molte virgole e molti trattini nei periodi che non so se sono dovuti al fatto che hai scelto un' impaginazione particolare ma a volte, soprattutto le virgole rischiano di frammentare troppo i periodi che rischiano di diventare solo soggetto e predicato se non addirittura solo parole.  Ti consiglio quindi di rivedere un pò la punteggiatura e magari anche scegliere un'impaginazione diversa. Il fatto che sia tutto in colonna non lo amo molto, è come se non permettesse di distinguere frasi significative e importanti da altre di contorno.
Mi piace molto la caratterizzazione che ha Ludwig che a quanto ho capito è un membro delle SS ma che, se il genio magico di Aladin apparisse da un momento all'altro, ne farebbe volentieri a meno :D Regan mi incuriosce da donna a donna e sono curiosa di capire un pò di più della sua figura.
Devo farti notare altri errori che ho notato che sono per lo più errori grammaticali/ortografici ( ti scrivo direttamente la frase corretta).
tutte le truppe delle SS partecipanti si erano recate; correva a perdi fiato;  Chi ci avrebbe pensato a salvare quelle poche vite che poteva liberare?; soprattutto; le lanciò quelle domande con il suo tono scuro e profondo; da quando le avevano asportato l'utero; dopodichè gli accarezzò i capelli neri e morbidi; si districava tra il quartier generale e insegnamenti vari.

Finito :D Continuo con il prossimo capitolo.

Recensore Veterano
19/06/14, ore 21:30
Cap. 10:

Ciao Nahash.
Come sempre: ottimo capitolo.
Sei stata davvero brava a tenermi sempre e costantemente in tensione durante tutto il capitolo. Agnes mi piaceva e adesso mi piace ancora di più.
Come ti dico spesso, adoro come costruisci la personalità dei tuoi personaggi, ognuno è ben distinto e non c'è pericolo che tu vada fuori dai tuoi personaggi. Sono sempre e perfettamente caratterizzati e ho amato davvero moltissimo la fragilità di Silas.
I suoi pensieri, per un attimo, hanno colpito anche me, come se le sue consapevolezze le stessi appurando anche io nello stesso momento. Si è reso conto di quanto ciò che fa potrebbe far male a chi ama. Quando ha pensato a Salazar mi si è stretto il cuore ma ormai è in ballo e deve continuare a ballare. Lothar è adorabile. Un amico sincero ed il suo essere protettivo nei confronti di Silas è una delle cose più dolci di questa storia.
Ciò che mi piace da morire sul tuo modo di scrivere è la capacità di costruire la trama attraverso le scelte e i caratteri di ognuno. Non c'è una trama che i personaggi subiscono, sono proprio loro che la costruiscono e questo rende tutta la narrazione davvero bella e realistica.
Le battute tra Lothar e Silas, dopo aver concluso il loro "dovere" con tanto di scacazzo notturno, sono state davvero irresistibili. Mi pareva di vederlo a Silas mentre dice a Lothar quanto è straordinario per le sue doti e poi ho visto quell'impercettibile cambiamento di umore di Silas che mi ha fatto venire voglia di abbracciarlo.
"... un sorriso di scherno verso se stesso..."
credo che non ci sia cosa più brutta che avere quel sorriso sulla faccia quando pensi a ciò che vivi in casa tua.
Tu sei stata brava a far sentire pienamente l'amaro in bocca.
Che altro dire?
Amo Silas e Lothar.
Adoro il modo di Silas di provocarlo e amo la determinazione di Lothar che, in ogni modo, cerca di mettelo a posto.
Il biondo credo abbia più consapevolezza di quello che prova, il moro un po' meno... chissà se ammetterà mai che la sua curiosità per Silas, la sua famiglia, la sua vita sono qualcosa di più.
Certamente come amico lo ama, ma chissà.
Bellissimo capitolo ancora una volta. Spero di leggere presto il prossimo.
Bloom

Recensore Junior
15/06/14, ore 16:24
Cap. 4:

Alcuni errorini di distrazione:
"Ludwig si era presentato li in alta uniforme" lì
"Silas, non la appena la vide"
"andava li tutte le sere?" Lì

A parte queste piccolezze il capitolo mi è piaciuto molto. L'attacamento di Lothar nei confronti di Silas è tenerissimo (e, ecco, Lothar ha ragionissima in questo caso, Silas-quanto-sei-bello, poverino: prima lo costringi a venire e poi manco lo inviti a fare roba con te? Non si fa così, nonono.)
Scherzi a parte - che se no parlo solo di quei due - Ludwig è un pg che mi incuriosisce molto, è bello venire a sapere qualcosa di più sul suo passato. La giovintù ribelle e fuori dalle righe sembra essere un tratto distintivo di famiglia, mi sa. Ed è ovvio che Aleph, non conoscendolo, all'inizio nutra dei dubbi... Oltre che più che comprensibile!

Al prossimo capitolo!
Un bacio.

Recensore Junior
14/06/14, ore 10:15
Cap. 3:

Ciao!
Pensavo di recensirti ogni due-tre capitoli, così da avere maggiori spunti e recensire tutta la storia (perché, sì, mi hai presa).
Hai uno stile fresco e scorrevole e delle idee interessanti. Ludwig e la sua famiglia sono persone sopra le righe, che non apprezzano il regima nazista, il personaggio di Ludwig è di buon cuore, che non esita ad aiutare una persona in difficoltà (forse avrebbe dovuto esitare di più, visto i tempi,a credo che faccia parte del suo carattere. Per questo, se posso permettermi un consiglio, mostrerei questo suo lato benevolo e altruistico anche con altri ebrei, per non far sembrare la cosa troppo forzata).
Una nota che ho molto apprezzato è il rapporto fra Salazar e sua madre, molto toccante, molto drammatico, molto introspettivo. Una donna, un donna che non può più avere figli che si attacca al suo ultimo nato, rinnegando il resto della sua famiglia, e un bambino soffocato dalle troppe cure. Sono qualcosa di così bello, malato e realistico che la mia parte affascinata dalla psicologia umana non ha potuto non apprezzare.
Poi c'è Silas, che fino adesso rispetto a Ludwig è comparso un po' di meno, quindi ho meno materiale. Mi piace, mi piace la sua audacia giovanile, la sua convinzione per le sue idee, il suo essere un po' sbruffone. Adorabile <3
Anche se, non so, ho paura che con il suo essere così provocatorio finirà per mettere nei guai suo padre.

Un bacio e alla prossima recensione!

Recensore Veterano
09/06/14, ore 16:11
Cap. 1:

Ciao!
Come sempre mi lasci senza parole e mi stupisci sempre di più.
Questo prologo è molto accattivante ed invoglia ancora di più a leggere il seguito.
Pensa che mi è piaciuta talmente tanto che mi sta ancora spingendo ad informarmi su un periodo storico che odio.
Complimenti per il protagonista che sono sicura riserverà delle sorprese.
Si spera alla prossima!

Recensore Junior
05/06/14, ore 14:15
Cap. 5:

Che belli Lud e Aleph! Ogni volta che parlano, ogni volta che si scambiano sguardi, ogni scena in cui stanno insieme, percepisco il cuore divenire piccolo piccolo, stringersi e addolcirsi. La sua premura (il suo amore), mi lascia un dolce sapore in bocca, mi fa emozionare.
Bravissima *_*
Bellissimo anche l'approfondimento del personaggio di Regan, delineato alla perfezione come tutti gli altri. La tua capacità di dare vita, caratterizzare e accompagnare tutti i tuoi personaggi durante il loro cammino è pazzesco. Ti riesce alla perfezione.
Come andrà questa festa?
Credo che ne vedremo delle belle, e spero con tutto il cuore che Aleph non si metta nei guai. In fondo la sua vita in quel periodo e anche il rapporto tra lui e Lud potrebbe essere minacciato molto presto.
Per adesso ti rinnovo i miei complimenti!
Brava brava brava.
un bacione
Em