Recensioni per
La ballata dei petali caduti
di Nahash

Questa storia ha ottenuto 343 recensioni.
Positive : 338
Neutre o critiche: 5 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
14/07/16, ore 23:36
Cap. 26:

Ciao ~
Questo capitolo mi è stato letto direttamente da te, perciò non posso dire niente al riguardo della punteggiatura – e la cosa, da un lato, è positiva. Finora non ho fatto altro che punzecchiarti a destra e a sinistra, ma sono curiosa di come gestirai le vicende della storia e mi piacerebbe caprire tutto sui personaggi, perciò penso che questo nuovo modus operandi non sia così incriminabile – suvvia, concedimelo! Sono certa, comunque, che lentamente tu stia migliorando *sulla fiducia* ♥
Per quanto riguarda il primo paragrafo ho solo da dire che detesto Rose, che l’ho sempre detestata e che continuerò a detestarla fin quando non sfornerà la bestiola. Insomma, dire che Lothar mi abbia sempre tolto le parole di bocca è dire poco. Lui che si scalda tanto, che si affeziona a qualcosa che neppure gli appartiene, che ci tiene all’incolumità di una creatura tanto importante per Silas, è davvero bellissimo. Ti faccio i complimenti per questa scelta, sì, e anche per il fatto che tu abbia saputo gestire la scena con introduzioni sconcertanti quali, per dirne una, il rifiuto di Rose di essere incinta o il continuare a lavorare, a fare la prostituta. Tra l’altro devo dartene atto: in quel periodo – e anche oggi – di feticismi strani ce ne erano a bizzeffe. E una donna incinta come lei non poteva certamente passare inosservata in tale ambito, anzi – considerata la sua bellezza, dopotutto, mi sorprende che non abbia desiderato darsi alla fuga per fare più soldi a rate con gli strani feticisti nascosti nella Germania dell’epoca.
Su Agnes ho poche parole da dire: l’adoro. Il contrario di Rose, in sostanza. Lei che continua a ribellarsi, a sottostare al marito pur mantenendo viva la scintilla della propria essenza, mi fa credere che, in qualche assurdo modo, sia possibile liberarsi dal marcio che ottenebra il mondo. E la sua storia d’amore è davvero la più bella – per il momento – che io abbia letto in questa storia: clandestina, tormentata, risicata. Senza nulla togliere allo slash – che, come sai, amo – e a Ludwig con Aleph, ovviamente. Ma non posso non adorare il suo carattere forte, il suo temperamento, il suo sogno appena rivelato. In quanto a suo marito, beh, ho solo parole di disgusto e ribrezzo da dedicargli. Ma credo che basti un classico e gergale poraccio.
Sono contenta che il mio piccolo suggerimento sia stato inserito nella storia. L’ho trovato abbastanza divertente, anche se un po’ fuori luogo. Solo adesso me ne rendo conto, sì… Ma si sta pur sempre parlando di ragazzi, e si sa che i ragazzi fanno cose sconsiderate, casuali, alle volte anche incomprensibili. Il caso dell’arricciare i capelli a Silas, dunque, penso che possa rientrare in questa categoria di quiete prima della tempesta.
Per quanto riguarda la parte della strategia d’assalto devo congratularmi con te. Sei stata brava a far muovere i personaggi, a far morire persone da ambedue le fazioni. E non era così scontato che ne uscissero vincitori, per un attimo ho pensato davvero alla granata come soluzione ultima, lol.
Che dire, Lothar mi ha stupita ancora on il recupero delle armi. Non sono quante ne avrebbero volute, ma sono più di quante si aspettassero. Come le abbia caricate, trascinate & co è un mistero, ma stima per lui.
Infine voglio fare un appunto su Silas: più va avanti la storia e più capisco quanto egli sia un bel personaggio. Si nota soprattutto nel finale che tipo di cuore abbia. E non vedo l’ora he Lothar si sciolga un po’ di più con lui, già… Sono così belli insieme ♥
Alla prossima,
xoxo

Recensore Master
12/07/16, ore 13:14
Cap. 9:

Ciao!
Eccomi qui a recensire finalmente questo capitolo. scusami per il ritardo avrei voluto continuare la tua storia prima ma per via di vari impegni ho sempre dovuto rimandare. Comunque adesso che ho finito gli esami posso dedicare quanto tempo voglio ad efp e riprendere a leggere la tua storia, giuro mi è mancato. Mi piacciono praticamente tutti i personaggi, ognuno di loro ha un suo perché e questo è molto importante per rendere una storia avvincente. Il rapporto fra Ludwig e Silas è bellissimo, davvero, si vede che c'è un forte legame fra di loro e anche se Silas non ha l'affetto della madre, mentre io leggevo il capitolo e vedevo quanto affetto gli dimostrava il padre ho pensato comunque che fosse un ragazzo fortunato. E il modo in cui hai imposto il flashback, questo capitolo mi è piaciuto tantissimo, nessuna scena è stata messa a caso, e spieghi lentamente i vari intrecci che ci sono. Mi piace molto anche Lothar, e il suo essere così prudente è giustificato dal fatto che si preoccupa molto per Silas, visto che quest'ultimo è un tipetto più irrazionale e vivace. La sua mente rivoluzionaria sicuramete è da ammirare ma trovo che Lothar faccia bene a essere più razionale e meno fiducioso. 
Agnes sembra un personaggio interessante, mi ha stupito scoprire che anche lei fa parte di un gruppo rivoluzionario e sono curiosa di vedere che cosa succederà adesso visto che si è alleata con il gruppo di Silas. 

Ottimo lavoro come sempre, ci vediamo al prossimo capitolo ;)
Baci
Shakana

Recensore Master
11/07/16, ore 17:35
Cap. 12:

Ciao cara :)
Finalmente, finalmente! Dopo tantissimo tempo rieccomi qui, a sfruttare ogni minuto di tempo libero, per recuperare le mille storie che ho lasciato indietro :O
Bene... ora, il mio cuore. Il mio cuore è a pezzi, dopo aver letto questo capitolo. Credo che sia uno dei più tosti che abbia letto della tua storia, per ora... e anche delle altre storie.
Insomma, non sono argomenti semplici né comuni... ma andiamo con calma.
Devo dirlo: ho fiutato il sentore di una tempesta in arrivo, già dalle prime righe: Ludwig è arrabbiato con Silas, e questo ci sta: ha rischiato di perderlo, e questo sarebbe stato il più grosso dei disastri; eppure, per quanto sia giustamente nero... c'era un non so che cosa che mi diceva che in realtà covava anche altro, ovvero che stava per esplodere, o che comunque sarebbe successo qualcosa di grande, veramente grande.
Quindi sono stata buona buona a leggere fino a metà capitolo; e lì, il fiato mi si è mozzato nella gola. Parto da Salazar: che in lui si fosse rotto qualcosa, che questo qualcosa lo cercasse negli angoli più bui della sua mente, che cercasse un posto solo per sé lo avevo già intuito; ma qui è detto molto chiaramente, è palese, e fa ancora più male. Siamo in un'altra realtà, di sensazioni solo private, che destabilizza chiunque tenti di sfiorarla o di penetrarvi dentro, che, però, non so quanto aiuti il povero ragazzino: ho paura che si smarrisca dentro di essa, che non possa più risalire, che si precluda ogni cosa, anche l'amore di suo fratello e suo padre, che invece potrebbe curarlo.
Passiamo ora a Regan: lei mi ha sconvolto. Eccola, la tempesta di cui parlavo, il fattaccio enorme, la bruttura che dà avvio ad una rabbia senza controllo. Ho provato un sacco di schifo quando la scena della vasca ha danzato davanti ai miei occhi e ho compreso (perché all'inizio non ci credevo) ciò che viene detto – e ancora di più ciò che viene solo fatto intendere. No, davvero, non posso rileggere quelle parole... così crude, così vivide. È stata una delle scene più agghiaccianti che abbia mai letto, anche se ti devo rendere merito della delicatezza che hai usato: era molto facile cadere in fallo, proprio perché l'argomento non è dei più semplici. Brava, sinceramente, brava davvero.
La follia insana per il figlio si è rivelata in tutta la sua aberrazione, e il nesso Amore (malato)-Morte qui non è mai stato così intenso.
E davanti a tutto questo, giustamente, Ludwig non poteva non scoppiare. Troppo ha dovuto sopportare: troppe preoccupazioni, dolori, speranze infrante, per resistere ancora.
Quindi è più che motivato lo scatto furioso con Regan e ciò che lo porta a fare, anche se credo che questo lascerà il segno: il pianto finale, oltre a spezzarmi il mio cuore già provato da tante – troppe – emozioni, mi fa pensare che non sia ancora finita. Rimorso?
Comunque sia, un altro bel capitolo. Più crudo, ma pur sempre bello.

Alla prossima :)
Manto

Recensore Junior
13/04/16, ore 16:25
Cap. 4:

Un capitolo, due ship!
Dopo secoli sono riuscita a passare!
Inutile dire che non ho trovato quasi nessun errore tranne qualcuno di battitura, ma sono solo piccolezze.
Trovo geniale il "sigaretto" e la strana amicizia via Ludwig e Aleph, perchè ammettiamolo, non è amore...ma amicizia sì!
E niente, la stanchezza mi toglie le parole, quindi ti faccio ancora i complimenti!

Nuovo recensore
02/04/16, ore 00:35
Cap. 3:

Arrivo a recensire da questo capitolo perché ho divorato questi primi due capitoli più il prologo in un lampo, perciò cercherò di recensire in blocco per rendere il mio commento più completo visto che i tratti dei personaggi di Ludwig e dei suoi figli iniziano ad essere ben delineati. Premetto dicendo che adoro le storie con un background storico e ho un debole per quelle ambientate durante la seconda guerra mondiale, quindi con questa storia hai sfondato una porta aperta! Ho adorato come hai descritto la caratterizzazione di Ludwig, la sua indole allo stesso tempo severa ma distaccata e la sua etica al di fuori dei dogmi della dittatura... mi ha colpito davvero molto, soprattutto nelle descrizioni delle sue sensazioni che sono rese in uno stile davvero interessante e coinvolgente. Vedere poi il punto di vista allargarsi ai suoi due figli e alla moglie rinchiusa nel suo bozzolo di realtà distorta mi ha immerso ancora di più in queste vicende così realistiche e "vere"... credo che riuscire a scrivere così bene su un periodo così complesso e analizzare allo stesso tempo tutte le sfaccettature umane alle prese con i piccoli e i grandi problemi della vita e le reazioni dei personaggi ad una tale congiuntura storica sia degno di merito e sono sicura che continuerò a leggere! Mi ha colpito molto la descrizione di Salazar e del suo mondo immaginario, ho trovato bellissima la metafora delle onde e delle matite che strappano il foglio in reazione alla "prigione" in cui l'ha rinchiuso la madre... Sono impaziente di scoprire di più su Aleph e sui progetti di Silas e del suo gruppo! A presto!

Recensore Junior
28/03/16, ore 19:11
Cap. 3:

Tan tan taaaan eccomi di nuovo qui!
Dunque, come sempre i personaggi mi piacciono moltissimo, ed in questo capitolo più del solito..cosa che non credevo possibile.
Oltre al mio amore per Silas che in questo momento è davvero tanto, l'unica cosa che mi chiedo è come faccia ad entrare nei Night Club essendo minorenne, e spero che si travesti un minimo dato che è figlio di un personaggio così importante, tutto qui.
Mi è piaciuto molto il punto di vista di Salazar. Solo nel capitolo precedente era stato presentato come un bambino molto chiuso e problematico (mi viene da dire autistico, ma non so se è il termine esatto), mentre adesso si scopre il personaggio per come si vede lui..e ammetto che mi è dispiaciuto tantissimo leggere quella parte, perchè un ragazzino così giovane non dovrebbe soffrire così tanto.
Aggiungo che sono molto curiosa, perchè voglio capire fino in fondo dove arriverà Silas con la sua rivolta e Ludwig con la sua gentilezza verso quel ragazzo.
Piccole note che ho trovato "inceppassero" la storia:
«Sì, ma sarebbe anche l’ora che facessi qualcosa anche tu, invece di andartene in giro per Night Club» Qui metterei semplicemente "ora" e non "l'ora", più che altro perchè è un dialogo fra due adolescenti e non si sente quasi mai "sarebbe anche l'ora...", tutto qui.
"educava i figli in base alla libertà, non in base a un'idea imposta da lui o, ancor peggio, da uno stato." Qui eviterei la ripetizione di "in base", ma questa è una scelta "estetica", secondo me sta semplicemente male sia graficamente che acusticamente, ma ripeto, è solo un mio parere.

Direi che non posso aggiungere nulla a quanto già detto, quindi ti saluto (per adesso) e alla prossima recensione!

Recensore Master
28/03/16, ore 15:35
Cap. 8:

Ciao! 
Eccomi qui, man mano che vado avanti mi rendo conto di quanto mi piaccia questa storia, non solo perché è scritta benissimo (anche perché non oso immaginare quanto tempo tu abbia messo per fare le ricerche adeguate per scrivere questa storia) ma anche perché i fatti narrati sono sempre avvincenti e mai per nulla scontati. La prima parte dove descrivi il disagio, la disperazione di Salazar è stato terribile, ma allo stesso tempo comprensibile. La scena dove Salazar cerca di strapparsi la pelle di dosso dimostra quanto lui stia male psicologicamente, grazie a quella madre opprimente che si ritrova. Ludwig mi stupisce sempre di più, lo ammetto, sembra molto "umano" per essere un nazista, ecco, posso capire quando  lui salva il figlio e decide finalmente di voler allontanare Regan capendo che lei è sempre stata il problema, ma quando ha visto Franz baciare Frederick (oddio, scusa se ho scritto male i nomi, ora come ora non mi ricordo bene se si scrivessero così) ha cercato immediatamente di proteggerlo. Ecco, questo suo atteggiamento mi ha stupito perché vedere un nazista così comprensibile a volte mi destabilizza. Un altro al posto suo avrebbe sicuramente sparato subito ai due amanti, senza battere ciglio, questo perché in quel periodo facevo una sorta di lavaggio nel cervello nella mente delle persone, e quindi per i tedeschi era "giusto" giustiziare chi disonorava la loro patria. 
Lothar ha agito troppo impulsivamente davanti ai cancelli della festa, rischiando così di essere ammazzato senza problemi perché pensa che il suo amico Silas lo abbia "tradito" (ship, *-*), ma per fortuna che c'era Ludwig che lo ha riconosciuto e ha salvato la pelle ai ribelli, mostrando così per l'ennesima volta quanto lui sia diverso dalla divisa che indossa. 
«Quello che tu chiami figlio, per me è feccia»
Mamma mia... Queste parole sono state un pugno nello stomaco. Non mi aspettavo che Regan mostrasse così tanto odio e disprezzo verso suo figlio, e la cosa che mi stupisce di più è che lo dice senza battere ciglio. Però dall'altra parte mi fa anche un po' pena, non so, è come se la sua mente malata non dipendesse da lei ma dalla società in cui vive e dalla gente da cui è circondata. 
Ottimo lavoro, come sempre!

Baci
Shakana

Recensore Junior
24/03/16, ore 11:16
Cap. 2:

Eccomi di nuovo qui!
In questo capitolo il personaggio di Ludwig si fa più delineato soprattutto grazie alla piccola parentesi sulla sua vita privata, resa interessante proprio perchè non ha una famiglia convenzionale.
Anche La notte dei cristalli è resa molto bene, anche se solo un incubo sembra molto reale, come se la stesse vivendo in quel momento e non solo ricordando gli eventi, ovviamente sembra solo un elemento per approfondire il personaggio fino alla fine del capitolo.
Mi affascina molto il figlio, Silas, un piccolo rivoluzionario in un periodo in cui la rivoluzione uccide davvero.
Non ho trovato errori di grammatica, ma solo qualche errore di battitura qua e là, nulla di particolarmente eclatante insomma!
Bellissimo come il prologo e sempre più interessante.
Alla prossima, continua così!

Recensore Junior
23/03/16, ore 14:22
Cap. 1:

Semplicemente meravigliosa.
Non sono assolutamente pentita della scelta che ho fatto, pur sapendo che mi avrebbe portato via tanto tempo per via della lunghezza.
Partendo da un punto di vista grammaticale è una delle poche storie che ho trovato qui su EFP ad essere perfetta, verbi giusti, punteggiatura assolutamente corretta e anche per quanto riguarda il lessico è accurato e adatto all'ambientazione, cosa molto rara da trovare, quindi davvero complimenti.
Mi affascina molto il personaggio, costretto ad essere ciò che non vorrebbe, riuscendoci in maniera esemplare e coglie perfettamente ciò che probabilmente era un pensiero comune all'epoca (almeno da quanto ho potuto leggere per conto mio, tantissimi non erano d'accordo con quello che facevano, ma per sopravvivere dovevano farlo) ed è descritto in modo da lasciare la libertà al lettore di fantasticare su questo uomo, senza tuttavia lasciarlo vagare nel buio, rischiando di annoiarlo o di lasciarlo perso al punto da indurlo a smettere di leggere.
Andrò avanti molto volentieri e non mancherò di recensire anche i prossimi capitoli, quindi alla prossima!

Recensore Master
06/03/16, ore 23:20
Cap. 1:

Che piacevole sorpresa questo prologo e questa storia... In poche righe sei stata capace di farmi immergere completamente nell'atmosfera della guerra, della questione eugenetica della razza ariana. Ludwig mi sembra un personaggio con una morale ben delineata che però si trova costretto ad obbedire a sottostare ad un'ideologia non sua.
Mi è piaciuta molto anche la citazione dell'opera e della musica all'inizio. Adoro questi particolari che arricchiscono di spessore una storia.
Complimenti. Ottima impaginazione, tutto perfetto, stile piacevolissimo e scorrevole.
A presto
Ladyhawke83

Recensore Master
04/03/16, ore 16:47
Cap. 1:

Ciao!
Comincio con il farti i complimenti perché l’impaginazione è perfetta. Non riesco proprio a imparare il trucco dei margini, a dirti il vero, quando li metto io il testo viene tagliato a metà, visto dal telefono. Anche lo stile è buono: ricercato e adatto alla scena in corso.
È lento, proprio come questa serata che sembra non finire mai per Ludwig.
Ci mostri quello che sembra un eroe. Ligio al dovere, ma anche incerto su questi passi della grande Germania, sul modo di porsi in guerra, sui motivi, “ariani”, che l’hanno spinta a ragionare diversamente.
A dirti il vero il tuo protagonista mi è piaciuto molto. Il prologo è incentrato tutto su di lui e, secondo me, è stato un bel colpo. In un solo testo ci hai fatto entrare nella sua mente e nel suo cuore. Perché lo vediamo pronto a concedere un ballo all’odiata moglie del soldato, ma solo per non essere accusato di tradimento. E lo vediamo anche al ballo, mentre la sua mente vola lontana, alla guerra che si sta combattendo fuori.
Ludwig mi ricorda molto il protagonista di un film, “Amen”, una perla che ti consiglio di vedere, a meno che tu non lo conosca già.
Me l’ha ricordato in diversi punti, oltre che per questi suoi ideali che sembrano portarlo lontano dal Reich. Me l’ha ricordato per il fatto di sentirsi quasi un fantoccio, un modello che deve mostrare cosa significa essere ariani.
Mi è piaciuto molto questo prologo.
A presto!

Recensore Junior
29/02/16, ore 19:54
Cap. 1:

Premetto Che normalmente non recensisco storie di carattere storico più che altro perché mi sento abbastanza ignorante sull'argomento e avrei paura di compiere degli errori abbastanza grossolani perché magari ignoro tante caratteristiche di quel periodo; perciò tutte le mie critiche nei miei commenti nei confronti di questa storia verranno fatti semplicemente sulla base della trama e dello stile di scrittura. Ci tengo a premetterlo perché è comunque mi sembra giusto soprattutto quando una persona si approccia a leggere qualcosa a cui magari non è abituato: dopo questa premessa, ti dico subito che questa storia mi è piaciuta molto. Innanzitutto avrei avuto molta cura nell'impaginazione, e anche qui io sono abbastanza ignorante, ma apprezzo comunque quando un impaginazione è ben fatta. Non ho trovato grossi errori di battitura o strafalcioni dal punto di vista della punteggiatura, anche se magari preferisco un impaginazione non centrata, ma la trama di per sé è molto valida! Penso comunque che immedesimarsi in un contesto militare debba essere stato difficile, perciò ti voglio chiedere se magari hai proprio deciso di fare di questo periodo storico perché ha una qualche importanza perché anche semplicemente a livello di interesse, intanto che ringrazio per la piacevole lettura che faccio un caloroso saluto con la mano!

Recensore Veterano
26/02/16, ore 15:15
Cap. 1:

Lo ammetto: non mi avventuro quasi mai nella sezione storica e, soprattutto, è davvero difficile che io scelga di leggere storie ambientate durante il periodo del nazismo. È più forte di me, ma, sapendo che la crudeltà dello sterminio di una razza è esistita veramente, mi è molto difficile affrontare queste letture delicate, perché ne percepisco subito la pesantezza. E credo sia giusto così, alla fine. È un bene che, certe cose, vengano percepite in questa maniera. Che la sofferenza venga ricordata, in modo che l'uomo eviti di compiere gli stessi errori, seppure la storia insegni l'esatto opposto.
Ma tralasciando questi discorsi, passiamo direttamente alla tua storia. Questo primo capitolo è scritto divinamente; il tuo stile è fluido, ricercato ed ammalia il lettore, catapultandolo nell'atmosfera del tempo che hai reso splendidamente. Oltre alla descrizione dell'ambiente e delle persone presenti a questa festa borghese, trovo tu abbia rappresentato meravigliosamente il tedio di Ludwig nel dover presenziare a questi eventi, senza esserne tuttavia coinvolto. È presente, ma, al tempo stesso, chiuso nel suo universo. Un estraneo all'interno di un mondo che non lo rappresenta e che, anzi, guarda con disprezzo per la superficialità che ostentano, convinti che sia giusto divertirsi, nonostante il dramma profondo che affligge il paese tingendolo del sangue di persone innocenti e la guerra cominciata da poco. Le persone attorno a Ludwig hanno fatto della sua vita un dovere: dovere nel dover obbedire Reich, dovere nel fingere di credersi appartenere a una razza superiore, fedele a un agghiacciante totalitarismo e dovere nell'apparire diverso da quello che è in ogni circostanza. È un personaggio interessante, proprio perché consapevole delle maschere che indossa e anche dell'errore, ma, alla fine, credo tu abbia rispecchiato a pieno la mentalità del tempo, poiché una ribellione era terribilmente difficile. Era molto più semplice adeguarsi, seguendo la comune e distorta corrente di pensiero. Probabilmente gli serviranno altri motivi per liberarsi da quelle maschere che fingono di assecondare quell'ideologia dovuta all'oppressione.
Detto questo, ti faccio i miei complimenti per questo inizio ^^.

Recensore Master
22/02/16, ore 00:12
Cap. 25:

Ciao ~
Ho letto questo capitolo qualche giorno fa, come sai, ma non ho recensito subito e solo perché non sapevo bene cosa dire.
Ammetto che Lothar sia uno dei miei personaggi preferiti e che desiderassi da tempo un focus sulla sua vita, ma non è stato molto scorrevole e nel leggerlo ho trovato molte frasi da condimento – se così si può dire. Il temperamento, però, rimane quello di sempre: cocciuto, brusco, perfino sfacciato. Ho apprezzato il suo tener testa al padre, davvero. Lo scambio di battute che c’è stato tra loro mi ha divertita. All’inizio, però, ho faticato a capire il punto. Mi sembrava una descrizione sommaria, allungata. Forse, conoscendoti, avresti potuto riassumere molto la parte per ridurla allo stretto indispensabile.
Stesso dicasi per il resto. Ecco, sì: sostanzialmente credo che tu vada troppo in ordine cronologico. Ed è una scelta dell’autore, una scelta stilistica. Ciononostante non mi piace tantissimo – alle lunghe mi spegne.
In questo capitolo non c’è quasi per niente show don’t tell. Tutto è spiegato dalla voce narrante e perfino i cavilli, i sottocavilli. Poco da dire al riguardo, purtroppo. Uno degli esempi che posso portarti è al riguardo della spiegazione che fai sulla famiglia di Lothar. Non era inerente al contesto, eppure c’è. Non era necessaria alla narrazione, tuttavia l’hai inserita. Credo che ci sia ben più di un modo per contestualizzare le informazioni, uno dei quali è inserirle al momento opportuno, quando si parla di quel qualcosa o l’atmosfera richiede quel tipo di spiegazione. Dal momento che si parlava di un risveglio e di una colazione, però, non è necessario ripercorrere le origini e trascendere fino in America.
Ci sno parecchie sviste, comunque – e non parlo solo della punteggiatura. Alcune volte vai a capo senza motivo, spezzi la continuità del dialogo dello stesso personaggio, mentre altre – come nel caso del biglietto di Silas – non fai notare lo stacco. Avresti potuto usare il corsivo, le virgolette alte, qualsiasi cosa. Non lo hai fatto e risulta parte del capitolo, della narrazione. Un po’ difficile da intuire a prima vista, davvero. Mi vengono in mente romanzi epistolari come Pamela e so di per certo che almeno uno stacco dovrebbe esserci se non hai intenzione d’integrare il biglietto come pensiero o dialogo – magari Ludwig avrebbe potuto leggerlo tra sé e sé.
Il resto è ugualmente un grande punto interrogativo. Penso – e magari mi sbaglio – che avresti potuto sorvolare sulla spiegazione riguardante il famigerato piano. Magari inserendo quest’ultimo con lo show don’t tell in un futuro capitolo, magari lasciandolo intendere sempre in futuro. E capisco che Ludwig abbia a cuore la vita di Silas, lo comprendo. Tuttavia è stato uno scenario confuso quello che ho trovato davanti a me. Decisione di fatti a tavolino, in modo semplicistico. Anche una partita a Risiko sarebbe stata più calcolata e ponderata. E capisco che Ludwig sia uno stratega d’indole, tuttavia non basta per minimizzare la faccenda e non basta per fare in modo che il suo amico Nail – perlopiù un ferito di guerra – lo appoggi. Mi ha dato molto l’impressione di essere un tratto alla powerplay, cosa che sicuramente non è e che avresti potuto evitare con l’espediente da me sopracitato.
Una delle cose positive di questo capitolo è stato Salazar. Mi è piaciuto il suo atteggiamento, il suo sbocciare nel mondo. Sicuro di sé, cinico al punto giusto, perfino deciso. Tutto per dimostrare affetto a suo padre e per mostrarsi come degno d’affetto. Bel frangente, sì.
Il finale, però, non mi è piaciuto. Ho trovato molto confusa la descrizione dell’arrivo di Aleph, delle tenerezze che questi si scambia con Ludwig dinanzi agli ospiti, e mi ha sorpresa – solo sorpresa – la nonchalance di Lothar. Comprendo il non sentirsi schifato, certo, ma perché dovrebbe? Non è forse uno dei presenti al Dorian Gray? Non conosce le tendenze di Silas? Se non vado errando, infatti, questi le ha sbandierate proprio di fronte alle attiviste guidate da Agnis. Ecco, sì, mi ha semplicemente perplessa come reazione.
Ovvio è che i personaggi sono tuoi e che sono liberi di cambiare assetto improvvisamente. Ma l’introspezione al riguardo mi ha fatto un po’ storcere il naso, perché ho visto che hanno perso di continuità.
Lo stesso Alpeh, per quanto possa avere fede in Ludwig, avrebbe dovuto evitare un comportamento così spassionato. Perché? Non so, forse pudore personale. Capisco che non si siano arrotolati in terra (?) e che non abbiano fatto praticamente nulla, ma quel bacio sulla mano è di per sé una dichiarazione. Non è sfuggita agli occhi dii nessuno e avrebbe dovuto metterlo in imbarazzo, considerando la sua indole. Finora lo hai mostrato così, ecco tutto. E ripeto: i personaggi possono cambiare, possono evolversi – mi annoiano quelli statici, sai? Ma (e sottolineo ma) con i tempi giusti.
Per me – lettrice media e non autrice – questi tempi non ci sono.
Spero in un prossimo capitolo più accattivante, perciò ti lascio la bandierina verde.
Alla prossima,
xoxo

Recensore Junior
18/02/16, ore 22:12
Cap. 2:

Ciao rieccomi qui, allora, l'incubo di Ludwig mi ha appassionato molto.
Sono temi che non tutti hanno la capacità di trattare, forse per negligenza o immaturità ma tu, devo ammettere che le hai reso giustizia.
Le morti, le armi, gli scrupoli assenti, io credo che questo sia il vero male.
E sai, ripensando a quanto ho letto/ sentito attraverso i mass media di quei momenti leggere di un generale diverso, contrastante nei confronti di ideali troppo malvagi, mi rallegra. Non so se essere sollevata o meno dal fatto che sia stato solo un sogno, mi ravvedo, sono immagini che il subconscio di Ludwig ha catturato e sono reali, benchè apparse in sogno.
Passo domani ai prossimi capitoli, molto brava, ottima introduzione.
-hunter