Recensioni per
La ballata dei petali caduti
di Nahash

Questa storia ha ottenuto 343 recensioni.
Positive : 338
Neutre o critiche: 5 (guarda)


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Recensore Veterano
19/09/16, ore 06:47
Cap. 27:

Dopo la carneficina nel gruppo di Silas e Agnes, avvenuta nel capitolo precedente, ero ansiosa di sapere come avrebbe reagito Silas tornando a casa, e l'apertura di questo capitolo mi dà la risposta: è comprensibilmente ancora molto scosso, come era lecito immaginare - ma la vera sorpresa, almeno ai miei occhi, è stata la reazione di Salazar, sia nei confronti di Silas, sia nei confronti di Nail.
Non mi aspettavo una tale possessività da parte sua, perché finora Salazar ha sempre mostrato un forte distacco affettivo e una 'chiusura' (almeno apparente) nei confronti del mondo che lo circonda. Questo, almeno, fin quando era sotto l'influsso di Regan; credo, anzi, che la sua apatia fosse la sua unica arma di difesa, e una corazza nella quale nascondersi, per non essere ferito e danneggiato più di quanto già non fosse dopo anni passati a essere il giocattolo di quella folle di sua madre. Ora Regan non c'è più, e Salazar può dare sfogo a sentimenti repressi per troppo tempo, solo che - come un fiume che finalmente rompe gli argini di una diga - questi sentimenti sono debordanti e ingestibili, mancando a Salazar gli strumenti per poter esprimere la sua emotività e i suoi bisogni affettivi in modo equilibrato.
Natthasol è stato fin troppo precipitoso ad avvallare la versione di Salazar, e la ramanzina successiva da parte di Ludwig ci stava tutta; mi è dispiaciuto che Natthasol abbia liquidato in quel modo Nail, e tutt'ora non riesco a comprendere a cosa sia dovuta la sua ostilità nei confronti dell'amico di Ludwig - che è cosi palesemente una persona leale e degna di rispetto. La dinamica Nail/Natthasol è ancora tutta da esplorare, e al momento sembra improntata alla diffidenza, e limitata da una barriera comunicativa - da parte di Natthasol, perché invece è chiaro che Nail ha sentimenti di ben altro tipo nei suoi confronti.
Non mi sono sfruggiti i riferimenti a Lancelot - una presenza sempre piu ingombrante nel passato dei Dubois - e al ruolo determinante che sembra avere avuto Nail nel passato di Silas; ho adorato che quest'ultimo l'abbia difeso senza se e senza ma (con poche righe di dialogo, sei riuscita a far intuire perfettamente l'affetto e la gratitudine che ha nei confronti dello 'zio') e ho sofferto quando Salazar l'ha aggredito, e Silas è rimasto immobile per vedere dove sarebbe arrivato.
Una scena di forte tensione emotiva, dove si sono delineate nuove dinamiche, e dove sono emersi lati del carattere e aspetti delle relazioni che ancora non erano stati esplorati. Mi è piaciuta davvero tanto, e al contempo mi ha tenuta sulle spine - dato che mi è venuto spontaneo immedesimarmi in Silas e Nail, che in questa scena sono in un certo senso le 'parti offese' - Silas da suo fratello, e Nail sia da Salazar che da Natthasol.

Nella seconda parte, ho adorato il modo in cui Ludwig ha preso in mano la situazione - sia con suo fratello (come ho detto sopra) e poi con quel parvenu odioso che è il padre di Weike. Da lui non mi sarei aspettata niente di meno: ha mantenuto il suo sangue freddo e ha colto subito dove quello voleva andare a parare, prendendo l'unica posizione possibile (tenuto conto che il bambino è innocente). Certo, non mi aspettavo proprio che Silas avesse messo incinta un'altra ragazza - dopo l'incidente con Rose speravo avesse imparato la lezione, e invece il suo lato 'sconsiderato' ha colpito ancora, e ora dovranno farci i conti sia lui che suo padre (non c'è pace per Ludwig;-;).
Poi, è stato tenero quando il discorso ha virato su Lothar, e Ludwig ha messo palesemente allo scoperto i sentimenti di Silas per l'amico. Davvero, come gli ha detto, ormai se ne sono accorti tutti eccetto che l'oggetto del suo amore; sarebbe davvero ora che ne venisse informato anche il diretto interessato - ma io sono una fan del rapporto tra Silas e Lothar, e quindi prendi le mie parole come un desiderio molto poco disinteressato. XD
Nell'insieme, dopo il precedente capitolo colmo di eventi, questo è tutto giocato su introspezione e dinamiche relazionali, e questo crea un ottimo equilibrio narrativo, e getta ulteriori semi per il futuro dei personaggi: l'instabilità di Salazar, la tensione tra Nail e Natthasol, l'altro figlio di Silas - sono tutti elementi che non vedo l'ora di vedere approfonditi, e che sono certa riserveranno nuove e interessanti svolte. Davvero brava, come sempre.

Recensore Master
17/09/16, ore 14:25

Ok, ho deciso di leggermi qualche capitolo tutto di seguito, ora che ho un po' di tempo mi porto avanti u.u
Riguardo agli ultimi capitoli, considerazioni: allora, Agnes non riesco ancora a definirla, e ciò mi lascia stupita O.o non mi dispiace come personaggio, però faccio fatica a inquadrarla ancora bene. Quindi, ancora una volta, sospendo il giudizio su di lei, aspettando di avere elementi in più. Forse perché è uno dei personaggi meno apparsi finora, mah... non so.
Per quanto riguarda Silas e Ros... oddio. Qua vorrei saltare a piè pari il giudizio su questa donna, ma invece mi fermo e commento.
Darle una sberla è troppo poco, insultarla uguale. E, per carità, questo non perché vuole disfarsi del bimbo, ma per l'atteggiamento molto menefreghista con il quale considera la questione. Praticamente non ha nemmeno chiesto a Silas se fosse stato d'accordo nel tenerlo o no, dava per scontato di abortire... puah. E come reagisce quando Silas, naturalmente scosso dalla questione e anche a ragione, dopo ciò che ha passato, le promette dei soldi! Si vive per il denaro, nel suo caso.
Beh, sai che ti dico? Spero di non ritrovarla più in questa storia, o potrei catapultarmici dentro e prenderla a pugnalate u.u
Per quanto riguarda invece la reazione di Silas, beh... riconosco che è stata avventata la cosa del volersi fare carico del figlio – o della figlia – che la donnaccia porta in grembo, ma è da lodare il gesto. Non poteva essere altrimenti, dopotutto.
Per quanto riguarda invece questo, di capitolo, sono rimasta stupita dalla calma con cui Ludwig apprende della gravidanza: penso che sia solo apparente, questa, oppure è dovuta alla stanchezza? Approvo anche il fatto che Silas non lo abbia tenuto nascosto al padre, ma lo abbia subito rivelato, vincendo anche la paura di quella che sarebbe stata la reazione.
Insomma, non male.
Per quanto riguarda invece la cena... beh, già dalla prima riga si capisce su quale registro si viaggi -.- ma Ludwig ha saputo tenere testa a tutti: ai molti pericoli celati dietro una corona di sorrisi e domande trabocchetto, ai tentativi di Lida di ammaliarlo – povera... mi fa un po' pena, conoscendo la realtà dei fatti –, a quelle parole astiose contro gli invertiti – bello quando riesco a trovare termini non più in uso, o desueti: è perfettamente in linea con il tempo storico, e questo riguarda anche i riferimenti cronologici – e i semiti... davvero, guarda, più vado avanti più sono stimolata a continuare.
Alla prossima, allora ^^

Manto

Recensore Master
17/09/16, ore 13:43
Cap. 13:

Ciao!
Eccomi qui, come ti avevo promesso.
Eh, lo dicevo io: quello che era successo con Regan non poteva che lasciare il segno; indelebile o meno, ma sicuramente lo avrebbe fatto.
Mi dispiace un sacco per Ludwig, per tutto ciò che ha dovuto subire in dodici anni: non so come abbia fatto a sopportare, il pensiero dei figli l'ha certamente aiutato in questa cosa... ma quanto coraggio. Una vita passata tra le grinfie della tristezza, con un figlio che era la bambola di una pazza e l'altro che per la stessa donna era un fantasma... argh.
Mi è piaciuto un sacco anche il contesto intorno: nero, il colore dominante... e le nuvole, il fumo, Berlino. Gelida e muta. Insomma, tutto è un prolungamento dell'anima sofferente dell'uomo.
E come sempre, l'hai descritta in modo molto emozionale e sapiente.
Tuttavia, spuntano presto due raggi di sole, i più belli della vita dell'uomo: amo sempre di più il rapporto che Ludwig ha con i suoi figli, mi fa sempre battere il cuore. Anche la scena di Silas che avvicina un pupazzo al viso di Salazar perché continui a sentire calore... che bello. Che bello ^^
E infine... infine il momento migliore in assoluto: Aleph. Eccolo, il desiderio massimo, il sole che riesce a scacciare le tenebre, a poco a poco, ma inesorabilmente. Ho amato ogni parola con cui hai dipinto la scena del bacio – dei baci; ma il primo è stato assolutamente splendido.
È la realizzazione di un sogno, agognata e a lungo rimandata; è una vittoria dolcissima sulle brutture della vita e su ciò che Ludwig ha dovuto patire, ed è solamente l'inizio di una storia lunga e intensa.
Aleph, carissimo lui, è dolce e innocente tanto da risultare adorabile; e davvero, questo è stato uno dei baci più belli che abbia mai letto.
È stato pregustato e infine gustato appieno, assaporato, e sicuramente non termina con la sua fine. Bellissimo.
Complimenti, davvero. Ormai lo sai, mi hai intrigato troppo con questa storia, non mi libererò facilmente u.u

Manto :)

Recensore Master
12/09/16, ore 19:52
Cap. 12:

Oddio non ho parole.
Insomma, davvero non avrei mai immaginato che sarebbe successo questo... 
Scusa se inizio la recensione così ma quando ho letto la premessa mi sono domandata come avresti affrontato un tema così delicato come la pedofilia, e come lo avresti introdotto in un contesto storico già abbastanza brutto di suo.Che dire, facendo questa scelta penso che tu abbia corso un grosso rischio, ovvero quello di trattare con superficialità una situazione del genere, e invece no, sei stata impeccabile. Sinceramente io ho sempre provato un po' di pena per Regan all'inizio, la vedevo come una donna con un complesso interiore molto grave ma ora che mi hai mostrato quanto lei sia deviata non riesco veramente a difenderla. E ora capisco molto di più Salazar, e il rapporto morboso e malato che aveva con la madre. Lui è solo la vittima, purtroppo ha subito questo in silenzio e senza reagire, ma lui non poteva fare altro. E la scena del bagno, il modo in cui l'hai descritto senza andare nei macabri particolari, e il fatto che tu abbia voluto far capire una certa situazione, è stato tutto perfetto. Questo capitolo è stato forse quello che mi ha colpito di più. E la reazione di Ludwig è più che comprensibile a questo punto, mi dispiace davvero un sacco per Salazar spero che non subisca più nessuna violenza ora che quella donna è stata finalmente allontanata.
Complimenti, sei davvero un ottima scrittrice.

Shakana

Recensore Veterano
08/09/16, ore 16:34
Cap. 2:

Ehilà!
Mi dispiace un sacco averci messo così tanto a passare a leggere e recensiere, davvero.
Adesso finalmente ho trovato il tempo però :3
Per prima cosa voglio farti notare un errore che ho trovato, ma penso sia solo di distrazione, niente di grave:
"Ludwig si accigliò un poco a quell'affermazione, avvicinandosi alla porta chiuda del bagno" - dovrebbe essere "la porta chiusa del bagno".
Come ti ho già detto è solo una svista, per il resto la grammatica è del tutto corretta. Per quanto riguarda la punteggiatura invece ci sono un paio di virgole che io avrei messo in modo diverso, ma questo è già più soggettivo.
Passando alla storia posso dirti che non mi aspettavo un risvolto del genere, sia per quanto riguarda il gesto di compassione fatto da Ludwign nei confronti del giovane ebreo, sia per quanto riguarda la sua famiglia.
Da fuori sembra il perfetto colonnello di SS, impassibile, devoto alla causa, ma in realtà c'è molto di più. Si presenta agli altri con una facciata di bugie: Ludwig, il colonnello perfetto, il marito, il padre. La realtà però è molto diversa, l'equilibrio della sua vita è molto precario, soprattutto visto il suo disgusto per ciò che il Reich proclama.
Sono curiosa di vedere come si evolverà il suo rapporto con questo giovane ragazzo, Aleph, perché è una situazione davvero pericolosa, per entrambi visto che le SS non si facevano scrupoli ad additarsi come terroristi neanche tra di loro.
Voglio farti una domanda, come hai scelto i nomi per i personaggi? Li trovo molto interessanti e piuttosto originali, non sono i soliti nomi "tedeschi".
Penso di aver detto tutto, spero di poter passare presto a leggere il seguito!

Un bacio,
TimeFlies

Nuovo recensore
03/09/16, ore 14:58
Cap. 22:

Ultima ed unica recensione che lascio a questa storia in sostituzione alle due precedenti in quanto queste, procedendo con i capitoli, erano sempre meno in sincrono con le mie considerazioni personali. Interrompo qui la lettura per i motivi seguenti:

-lo stile di scrittura. Non pretendo l'applicazione alla lettera del principio “Show, don't tell”; non disdegno punti di vista interni al personaggio: l'introspezione è l'unico mezzo per approfondirne la caratterizzazione.
Riconosco anche che in certi casi è meglio raccontare piuttosto che dilungarsi a mostrare particolari inutili. Ad esempio, il prologo inizia bene già dalla terza riga: non hai avuto bisogno di descrivere nell'interezza l'ambiente per ricrearlo, ma hai colto solo alcuni tra gli indizi che rendono tale un'atmosfera di quel certo tipo.
Tuttavia il narratore onnisciente appesantisce la storia, vanificando la scarsità di dialogue tags, ogniqualvolta:
ribadisce concetti che già dovrebbero trasparire dal singolo discorso diretto o dal comportamento del soggetto in una determinata situazione.
specifica l'intonazione della frase appena riportata in tono diretto, così che il lettore debba sempre tornare indietro a rileggerla con l'interpretazione corretta; cosa ancor più fastidiosa, quando il tono chiarito subito dopo era ovvio.
Molti suoi interventi rasentano l'infodump: blocchi di informazioni che, anziché venir diluite in dialoghi od introdotte con espedienti più efficaci, appaiono come elenchi di notizie secondarie.

-lo sviluppo della trama ed i personaggi. Entrambi piatti.
Non succede niente di così incisivo da lasciare il segno, da smuovere anche la psicologia del lettore. I rari momenti di suspance sono circoscritti in singoli paragrafi, i personaggi coinvolti risolvono i guai con discorsi sbrigativi, senza conseguenze (rilevanti) sul futuro. Il narratore onnisciente rassicura che anche questa volta ogni cosa andrà come da loro programmato. A rimetterci, semmai, saranno personaggi di secondaria importanza.
Gli interventi della voce fuori campo stroncano da subito colpi di scena.
I personaggi sono macchiette. Nomi o caratteristiche originali (androginia, una scheggia nella gamba ecc.) non sono sufficienti a dar loro spessore psicologico: sono buoni o cattivi, senza sfumature di mezzo.
Avrei preferito scorgere un cambiamento di ideali nel passato di Ludwig, ma con il figlio si presenta da subito come se nato già “impostato” su Gary Stu.
Consiglio di rendere caratteri, sfaccettature, emozioni tramite una loro traduzione fisica in linguaggi del corpo, esterni ed interni.

-la serietà con cui tocchi gli argomenti. Ambientazione verosimile, per quanto lasciato intendere.
Alcuni dialoghi già un po' più stonati, anche per pause troppo lunghe tra le battute o perché Ludwig e Silas devono sempre avere l'ultima parola od averla vinta loro per principio: descrivi come tutti pendono dalle loro labbra, anziché enfatizzare le emozioni od anche solo l'interesse che un lettore dovrebbe concentrare in quelle battute.
Il modo di esprimersi a voce dei personaggi è poco realistico ed uguale per tutti.
È improbabile che molti personaggi strettamente legati tra loro nella vita od all'interno della trama siano tutti omosessuali: idilli di coppie gay, sorte anche in drastici contesti storici e sociali, dove si riusciva ad innamorarsi di una persona di sesso opposto a prima vista od essendone anche solo l'amico.
Contesto storico e sociale che così facendo passa in secondo piano; insomma, se avessi voluto una storia di questo livello mi sarei letta un manga di discutibile credibilità – e senso.
Affronti argomenti delicati come l'omosessualità in modo poco serio, direi inconsapevole: non credo affatto fosse tua intenzione, ma inconsciamente è questa l'impressione che hai trasmesso.

A questo punto ti chiederai il motivo per cui, allora, sia andata avanti con la lettura: volevo verificare se i miei timori fossero fondati, e purtroppo così è stato.
Se si fosse trattato di un libro, e non avessi avuto la possibilità di riportare i miei commenti direttamente a te, l'avrei lasciato perdere una volta capito l'andazzo.

Ricordo che tutti i commenti sono filtrati attraverso il mio punto di vista; mi sembra inutile ribadirlo, il parere di una recensione è sempre soggettivo, tuttavia preferisco metterlo per iscritto: meglio una volta in più che una in meno.

Recensore Master
01/09/16, ore 22:07
Cap. 11:

Ciao! Eccomi qui a recensire finalmente questo capitolo! 
Allora, credo che sia un capitolo molto importante e mi è piaciuto tantissimo, visto che io sono una grande fan della ormai consolidata ship fra Silas e Lothar. Sono veramente bellissimi, e l'interrogatorio che hanno dovuto subire dalla Gestapo non solo ha fatto capire delle cose in più a noi lettori, ma ha mostrato anche tanti aspetti dei nostri due personaggi. Parto con Silas, lui si ha subito un interrogatorio abbastanza pesante rispetto al suo amico, non solo perché prima lo accusano di aver fatto iniziare una rissa, ma anche perché lo hanno accusato di essere omosessuale. Fin da subito si è dimostrato un po' arrogante se vogliamo (ovviamente anche io avrei reagito così, se non peggio), però rispetto alla sua personalità penso persino che si sia trattenuto molto nelle sue reazioni, e quindi a modo suo non poteva fare di meglio. Lothar invece l'ho amato dall'inizio alla fine, non solo è riuscito a tenere testa alle loro domande ma ha praticamente salvato Silas riuscendo a rispondere senza battere ciglio. Sono contenta di come Ludwig abbia parlato di Lothar e spero veramente che non accada nulla di brutto a nessuno di loro perché mi sono innamorata di questi tre personaggi. 
Ogni tuo capitolo è scritto egregiamente, ormai sai cosa penso di te come scrittrice e penso che tu sia una delle poche persone su questo sito a trattare un argomento delicato nella maniera giusta. Grazie mille, quindi per tutto l'impegno che hai messo, questa storia ne vale veramente la pena.
Ci vediamo al prossimo capitolo.

Baci
Shakana

Recensore Master
10/08/16, ore 20:34
Cap. 27:

Ciao!
Anche questa volta sono stata partecipe della cosiddetta lettura interattiva. Trovo che sia il modo più facile e veloce per riuscire a superare il mio scoglio, perciò grazie della pazienza.
Devo dire che l’atteggiamento di Salazar è stato oltremodo inquietante. Non mi sarei mai aspettata una reazione del genere – così impulsiva, perentoria e possessiva. Più che un fratello sembrava un amante geloso, ma considerata anche l’età non mi sentirei di associarlo a qualcosa del genere… Tuttavia devo ammettere che sì, la gelosia c’è stata e anche parecchio! Era chiaro che Salazar volesse allontanare Silas da Lothar e che la sola idea di saperlo in sua compagnia fosse in grado di scuoterlo sin nel profondo.
Che sia davvero da imputare al discorso dei legami? Al fatto che la troppa confidenza genera in Salazar una vera e propria ossessione? Probabilmente sì, la risposta si evince dal capitolo stesso. E credo che il finale, la frase di Ludwig, combaci alla perfezione con quanto detto da me poco sopra: Salazar era davvero geloso del sentimento di Silas, un sentimento che non lo riguarda e che non lo riguarderà mai per svariate ragioni.
Mi è dispiaciuto parecchio per la titubanza di Natthasol nei riguardi di Nail, ma è pur vero che l’atteggiamento di Salazar non poteva far evincere null’altro. Certo è che dovremmo considerare sempre il fattore età – perché ciò che ha fatto si addice molto di più a un bambino piccolo – ma volendo potremmo associarlo all’attenuante primaria: Regan. Lei è stata capace di traumatizzarlo su svariati fronti.
Ludwig mi ha fatto infinitamente tenerezza, credo di poter capire il suo precario sonno almeno quanto sono certa che tu stessa sia in grado di farlo. A tal proposito, poi, la ciliegina sulla torta è stata quel suono repentino, quella pretesa, quell’assurda reazione! Ah, mi chiedo come mai si sia accontentato solo del cognome sin dalla prima battuta! Ci sta che Ludwig sia stizzito e distante, ma il padre di Weike mi ha proprio sorpresa. Non brilla di acume, no! Credo che essere una ragazza madre fosse un vero e proprio disonore per l’epoca – anzi, ne sono certa! Quindi deve avere qualche rotella fuori posto… Beh, meglio per Ludwig e meglio per Silas!
Il siparietto finale mi ha fatto un po’ sorridere e un po’ fare il classico facepalm. Non ho parole per il comportamento irresponsabile di Silas, ma ne ho abbastanza per dire che Ludwig ci ha visto lungo con la questione Lothar!
Alla prossima,
xoxo

Recensore Veterano
10/08/16, ore 17:00
Cap. 1:

Ehilà!
Per quanto mi affascini il periodo della Seconda Guerra Mondiale non sono solita leggere storie storiche perché ho sempre paura di trovarci strafalcioni o imprecisione che potrebbero guastare la lettura. Nel tuo caso, invece, non ho trovato niente del genere, anzi, sono rimasta piacevolmente colpita dalla cura con cui hai introdotto l'atmosfera delicata e molto complessa in cui hai scelto di ambientare la storia.
Essendo solo all'inizio, solo al prologo, questo contesto è stato solo tratteggiato, ma a mio parere l'hai fatto molto bene, con i dettagli giusti che aiutano ad immergersi nell'atmosfera.
Il nostro protagonista, Ludwig mi intriga molto come personaggio, lo trovo complesso, con un animo tormentato, quasi soffocato dalla società e dalle persone che lo circondano. Sembra fin troppo gentile, troppo sensibile per poter portare avanti e credere con la fermezza richiesta nei valori che questo regime così duro e assoluto impone. E' come se Ludwig fosse nato nell'epoca o nel paese sbagliato, infatti si nota molto bene, dall'introspezione che ne hai dato, il suo sentirsi fuori posto nel contesto in cui è costretto a vivere. Vi reagisce in modo quasi passivo, sottomettendosi quasi e seguendo tutte le regole e le norme che gli vengono imposte: essere una SS, trovarsi una moglie, mettere su famiglia, fare dei figli, partecipare a queste feste così esageratamente sontuose... Anche se detesta questo mondo con tutto se stesso non ha il coraggio di ribellarsi. O forse è semplicemente saggio e pensa che se mostrasse anche un solo segno del suo malcontento verrebbe additato all'istante come traditore.
Ho apprezzato molto questo prologo soprattutto perché è incentrato sulla psicologia complessa e intricata di Ludwig, e io ho un debole per la psicologia e l'introspezione **
Inoltre sono curiosa di scoprire come introdurrai la/e coppia/e Slash in un contesto storico e in una società che le condannava molto duramente.
In ogni caso, complimenti per lo stile, nostalgico, malinconico e con un che di poetico che ho apprezzato molto.

A presto,
TimeFlies

Recensore Master
04/08/16, ore 09:57
Cap. 1:

Salve, carissima! :D
Sono qui per lo scambio di recensioni, questa sarà il primo di una lunghissima serie di commenti, dal momento che hai già scritto un sacco di capitoli ed io sono quel tipo di persona che desidera recensirli tutti, spesso rischiando persino di intasare le caselle degli autori (quindi preparati).
Ci metterò anche un sacco di tempo a recensire tutto, perché sono lenta e ho un sacco di cose da leggere, ma giuro che arriverò alla fine! XD
Parlando di questo primo capitolo, mi è piaciuto davvero molto: In primo luogo, hai uno stile pulito e scorrevole, complesso e non pesante al tempo stesso, decisamente gradevole da leggere e perfettamente accurato, per quanto riguarda l'argomento da te trattato.
Hai scelto un tema estremamente complesso, ma fino ad ora hai saputo gestirlo molto bene, specialmente attraverso il personaggio di Ludwig, del quale ho percepito chiaramente la malinconia e la frustrazione di dover obbedire ad un volere supremo che non rispecchia le leggi della sua anima.
Ho percepito anche la sua solitudine, la forma peggiore di solitudine, probabilmente, poichè si manifesta quando attorno vi sono unicamente persone che non riescono a comprenderci, diverse da noi e, per tale motivo, incapaci di farci sentire veramente al nostro posto.
Davvero un ottimo lavoro, spero di poter andare avanti presto, vacanze (parto sabato) ed altri impegni a parte.

Un bacione e alla prossima!
(Recensione modificata il 04/08/2016 - 09:57 am)

Recensore Master
03/08/16, ore 12:32
Cap. 27:

Oramai Silas è un semina marmocchi! Mezza Germania è piena di suoi poppanti e mi domando come al povero Ludwig non sia ancora venuto un esaurimento nervoso.
Salazar mi inquieta, ricorda quasi la follia di sua madre e temo ciò che potrebbe fare a chiunque e in qualsiasi momento.
Per quanto riguarda Lothar, spero che Silas riesca a confessargli quello che sente, perchè oramai è chiaro a tutti che quei due testoni DEVONO stare insieme! ù.ù
In chiusura, ti consiglio di dare una rilettura al capitolo, perchè ho intravisto qualche errore di battitura. Niente di grave, comunque! ;)

Alla prossima,
V.

Recensore Junior
01/08/16, ore 22:55
Cap. 2:

Ecco, lo sapevo che avrei finito per appassionarmi.
Qui hai descritto un "perfetto" quadretto familiare e, possiamo dire, la vita un po' di tutti i giorni del nostro Ludwig.
La moglie la detesto ah ah, e lui è un pulcino che non si merita tanto astio ma ho adorato il modo in cui nonostante tutto continua a volerle bene nonostante tutto.
E il rapporto con Silas AAH! Quel semplice e quotidiano momento dello scambio di battute mi ha strappato un sorriso, è stato davvero troppo per il mio cuore. Anche se ho paura per la fine che fara questo ragazzo coff coff.
La notte dei cristalli ha sempre avuto un fascino particolare, per me, e non vedevo già l'ora che la descrivessi. Magnifica.
E così Ludwig riincontra il ragazzo che ha salvato, poteva non esserci guaio peggiore - anche se immagino che davvero poca gente se la passasse bene senza qualche "guaio" all'epoca.
E niente, vorrei dire un miliardo di altre cose ma finirei per sclerare e basta su quanto ami l'ambientazione, e il lessico, e i personaggi e il fatto che tu stia intessendo altre mille storie e sfumature all'interno della Storia con la S magliuscola!
Sei preziosa e questa ff è preziosa, e Ludwig è prezioso!

Recensore Junior
01/08/16, ore 22:24
Cap. 1:

Prologo piccolo ma intenso.
Mi ha perfettamente trasportato dal comodo divano di casa mia all'epoca della Seconda Guerra Mondiale, seppur non descritta con particolare esagerazioni. Ti sei limitata a dare quei piccoli stocchi e particolari che però sono bastati a farmi completamente immergere nell'atmosfera e questa è una cosa che ammiro e adoro - e invidio argh.
Estremamente interessante Ludwig, così di alto grado, così perfettamente "ariano" e tuttavia completamente discostato dagli ideali del tempo. Immagino che la sua vita sarebbe stata meno sommersa dai pensieri e sarebbe quantomeno riuscito a godersi la festa se avesse scelto di "credere".
Ho letto Primo Levi neppure un anno fa, e devo dire di avere ancora fresca la memoria del periodo, e questo contrastro tra le due storie, su un periodo visto da due punti differenti - uno ebreo e l'altro pseudo-ariano - mi incuriosisce e mi delizia parecchio.
Stile impeccabile e lessico non difficile ma ricercato, davvero complimenti!

Recensore Master
25/07/16, ore 22:20
Cap. 10:

Oddio, più vado avanti con la tua storia e più mi piace *-*
Non so da dove iniziare, davvero, ho trovato questo capitolo molto bello e ho apprezzato molto la tua scelta di volerti focalizzare sul rapporto (ormai diventata una vera ship per me) Lothar e Silas. Sono due personaggi con anima propria ormai, le loro caratterizzazioni sono impeccabili, anzi direi che tutto il tuo lavoro lo è! Mi piace tutto praticamente, per adesso non riesco a trovare difetti XD
Il modo in cui riesci a far vivere i personaggi è davvero eccezionale, e inoltre questa storia riesce sempre a catturare la mia attenzione in pieno, emozionandomi a volte. Lothar sta diventando il mio personaggio preferito, forse perché sembra così prudente e a volte può risultare distaccato ma se vai a vedere i dettagli ti rendi conto che non è così, lo dimostra il fatto che non voglia lasciare solo Silas nonostante abbia paura, nonostante rischi parecchio. I suoi sentimenti vanno oltre per quest'ultimo e credo che in fondo entrambi sappiano che il loro rapporto vada oltre la semplice amicizia. Ludwig continua a proteggerli, ma ho paura che prima o poi non possa più a riuscire a farlo e non so... Ho paura che prima o poi possa accadere qualcosa di brutto perché di solito quando inizio ad affezionarmi ad una storia con i loro personaggi finisce sempre con la morte di qualcuno XD
Comunque non anticiparmi niente, schiatterò dall'ansia e arriverò a vedere che cosa succederà con il passare dei capitoli :)
Prima o poi Lothar dovrà ammettere i propri sentimenti per Silas, è così chiaro! Ma forse c'è un motivo se lo respinge in questo modo, oppure non vuole ancora ammetterlo. Sono impaziente di vedere perchè.

Ottimo capitolo come sempre, adoro questa storia e sono contenta di averla scoperta!
Al prossimo capitolo 
Shakana 

Recensore Veterano
20/07/16, ore 02:27
Cap. 26:

Ci hai fatto aspettare per questo aggiornamento, ma è valsa la pena per ogni singola parola, perché l'ho trovato davvero uno dei capitoli più belli e intensi letti fino a ora.

Ho dato un'occhiata alla recensione di Jess, sopra di questa, e devo dire che mi trovo in toto d'accordo con lei, anche se ciò non mi fermerà dal dire comunque la mia.
Trovo che il capitolo sia tutto giocato sulle dicotomie: dei personaggi, e dei loro caratteri. Rose/Agnes; Lothar/Silas.

Nel caso delle ragazze, abbiamo da una parte una donna abietta e senza scrupoli, che non si fa problemi a usare una creatura innocente come arma di ricatto, e a sottostare al feticismo dei suoi clienti, pur di continuare a raggranellare denaro. Il modo in cui tratta Silas è orribile, e non ha nessuna giustificazione possibile, se non quella di un'anima gretta e priva di onore.
A Rose si contrappone l'idealismo e la purezza di Agnes, disposta a tutto per le sue idee, e al contempo così bisognosa d'amore da rischiare il tutto per tutto, pur di avere un momento con la sua amata. Ho trovato commovente il momento di intimità tra le due donne, e tu sei stata davvero brava a descriverlo con pochi tocchi emozionali, che tuttavia colpiscono a fondo. L'integrita di Agnes risalta ancora di più se messa a confronto con l'abiezione del suo orribile marito, e io ho tanta paura che lei sia destinata a soffrire, e molto.

L'altra dicotomia è tra Silas e Lothar ma qua, più che un contrasto, è una complementarità - che già era forte prima, ma si sta rinsaldando ogni volta di più, e anche Lothar pare finalmente rendersene conto.
Ho adorato il modo in cui Lothar ha preso le difese di Silas con Rose, e come cominci a rendersi conto di quanto onorabile sia il suo amico, in ogni cosa che fa e dice. Lothar intuisce tutto questo a un livello profondo - ed è ciò che lo porta ad agire come agisce - ma non è ancora arrivato a prenderne atto 'razionalmente', e questo è comprensibile data la loro diversa natura, e le resistenze di Lothar, così poco propenso a lasciarsi andare.
Ma credo che gli eventi di questo capitolo abbiano contribuito non poco ad avvicinarlo all'amico, e a farglielo vedere per quello che è: una creatura straordinaria, pura (nonostante i suoi costumi libertini), senza macchie. Mi chiedo se questo, finalmente, lo porterà a vederlo nella luce in cui Silas desidererebbe essere visto da lui - eppure, anche così, il loro rapporto è splendido, e mi comunica un senso di completezza e coesione che mi scioglie un po' il cuore.

La scena di azione è stata appassionante e l'ho seguita bene. Hai fatto bene a filtrarla tramite gli occhi di Silas e Lothar, così da non interrompere l'immedesimazione - ed è stato molto interessante seguire l'incalzare della lotta fino alla presa del forte, anche se... Che carneficina! Devo ancora riprendermi dal modo in cui il gruppo è stato decimato. J_J

In sostanza, un capitolo denso e pieno sia di introspezione che di azione - scritto con bravura - che ti lascia, a fine lettura, con una sensazione dolce e amara al contempo, e con la voglia impellente di poter passare subito al capitolo successivo.
Brava.