Recensioni per
Swanqueen
di Evil_Regal

Questa storia ha ottenuto 626 recensioni.
Positive : 622
Neutre o critiche: 4 (guarda)


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Recensore Master
18/10/15, ore 01:02
Cap. 151:

T______T aaaaah quanto mi sono mancate le tue storie, quanto mi è mancato il tuo modo di scrivere e raccontare Emma Swan e Regina Mills! Grazie anche per quest'ultima piccola perla! Mi è piaciuta tantissimo, davvero, davvero tantissimo!!!

Recensore Junior
23/09/15, ore 15:16

In una settimana sono riuscita a leggere tutte le tue one-shor su Regina e Emma,e posso solo dire che sono fantastiche,scrivi divinamente,ogni one-shot è riuscita ad emozionarmi,ho riso come non mai,ho pianto come non mai,e ogni volta che ne incominciavo una non vedevo l'ora di vedere come finiva e di passare a quella successiva! Adoro Once upon a time e adoro la coppia Swan queen,e tu sei riuscita a portarle nella realtà (ok non so che significato abbia questa frase ma pazienza)...in ogni storia le hai descritte così bene che sembra le conosci in persona. Comunque continuerò a seguirti e leggerò tutte le tue altre ff,sei fantastica!

Recensore Master
15/09/15, ore 23:58

“Il mondo aveva ricominciato a girare e loro due avevano ricominciato a vivere. ”♥..comprensibile lo stato d'animo di entrambe, ma soprattutto di regina...ma accanto a emma..e d'ora in avanti anche carrie :) ..”Regina voleva portarla via di lì il prima possibile. Voleva portarla a casa il prima possibile”..la bruna e carrie sono già l'amore insieme *.* “qualsiasi cosa accada,ti proteggeremo sempre” !!..toccante la reazione di carrie...”quando si rese conto che Regina voleva abbracciarla e stringerla e non farle del male,la lasciò fare. Si lasciò stringere e avvolgere e si calmò. E da lì in poi Carrie non volle più lasciare Regina” *sciolta* :') ♥...e chi stacca più la piccola da loro due...è di una tenerezza...stupenda l'idea del bagno...beh regina never fails coi bambini..”Carrie aveva il bisogno di sentire la sua voce per essere sicura che fosse lì. Che non se ne fosse andata come tutti gli altri avevano sempre fatto. ”♥.”la guardò e capì che non avrebbe più potuto vivere senza di lei. Aveva portato tanta di quella luce dopo così tanto dolore e oscurità,che Regina aveva cominciato a dipendere da quella luce. ” se lo merita ♥..ma certi traumi non vanno mai via..eh si carrie l'ha capito subito il potere di un vero abbraccio..e quel racconto di lexlie alla piccola davvero toccante...come quel disegno :') e quel finale perfetto...chapeau...una super os, tra le più belle...bravissima...alla prossima !

Recensore Junior
15/09/15, ore 17:08

mi è piaciuta molto questa coppia di capitoli, è stata una lettura impegnativa, ma decisamente un buon passatempo. credo che tu sappia già che mi piace il tuo modo di scrivere, ma ci tengo a farti i complimenti, i tuoi racconti, più o meno brevi che siano, riescono sempre ad emozionarmi e a farmi stare bene. grazie mille
sofia

Recensore Junior
15/09/15, ore 00:28

Davvero molto intensa. Amo il rapporto tra Emma e Regina che hai descritto..spero che continuerai ancora un po' questa bella storia :)

Recensore Veterano
14/09/15, ore 21:02

‘Erano passati 4 anni da quando Regina ed Emma avevano perso Lexie’ allora è proprio vero che il tempo vola in ogni circostanza!
‘…loro due avevano ricominciato a vivere’ i segni della ripresa in effetti c’erano già dal capitolo precedente e poi dai su, è di Emma e di Regina che stiamo parlando; il metallo confronto a loro è un miserabile panetto di burro, loro ce la faranno sempre e comunque vero??? Guai a te se hai idee strane!
‘…Nervose come non mai…entrambe sedute sulle sedie…di quell’ufficio squallido’ l’unione della parole ufficio + squallido mi ha già fatto mangiare la foglia di dove possono essere; dannazione perché in determinati posti gli uffici invece di crearli in maniera da tranquillizzare le persone, li costruiscono solo in maniera da crearti ansia? Invece di colorare le parete col classico bianco/azzurrino ospedaliero non fanno prima a mettere un cartello con scritto “Camera d’ansia, entrate muniti di Xanax” almeno risparmiano quei pochi soldi che hanno!
‘Regina era nervosa’ nervosa quanto? Siamo a livelli gamba tremante impazzita che quando ci metti la mano sopra per farla stare ferma in automatico parte l’altra col tremore?
‘Paura fisica’ guarda dopo aver letto questa ho già capito come si sente, sintomi da ricovero, almeno per me sarebbe così.
‘…aveva paura di essere felice, perché l’ultima volta quella felicità le era stata spazzata via come delle foglie d’autunno’ io penso che quando si rimane così scottati come nel caso di una scomparsa prematura, qualunque cosa positiva che il futuro vorrà riservarti, anche in altri campi, il tuo primo pensiero sarà quello di panico, paura allo stato primitivo di subire un’altra per così dire sconfitta e secondo me in certi casi avviene anche una questione “scaramantica”; a volte si può anche diventare negativi su tutto in modo che se le cose non vanno come vorremmo, sappiamo già che le nostre aspettative non verranno deluse perché appunto è scattata dentro di noi la modalità “think negative”; il paragone foglie d’autunno era forse l’unico plausibile; una vita per rastrellare ed accumulare le fogli e un secondo per buttarle ovunque con il risultato poi di non avere più le forze di ricominciare da capo.
‘Emma avvertì il nervosismo…e le prese la mano’ credo sia meglio che le prenda tutto il corpo, starà tremando come una foglia, sempre per restare in tema.
‘Regina…strinse la sua mano come se la sua vita dipendesse da quella stretta’ può anche essere così, noi non possiamo saperlo ma solo immaginarlo, l’unica che può confermarlo è Regina.
‘…sentirono delle voci dal corridoio. Stavano arrivando’ beh questo è un momento che desiderava da quanto? Non dico quattro anni sarei esagerata ma due buoni per me si; quel momento che se ti fermi a pensare vorresti da una parte che non accadesse proprio per paura che qualcosa vada storto! Datemi un misuratore di pressione adesso! Voglio vedere se Regina fa un record e lo distrugge!
‘Regina ed Emma si voltarono di scatto e la videro’ hanno scelto l’opzione “tutto su un colpo” direi che ci stava; giusto una curiosità…Quanto scatto? Velocità tipo lampo con conseguente crampo? Spero di no, ci manca solo che succede un incidente del genere.
‘Una bambina che aveva negli occhi la paura’ non credo possa avere altro negli occhietti, già il posto la dice lunga per non parlare di quanti ne avrà visti così! Vedi mò che certe cose accadono anche nella vita reale e non solo nei film di paura?
Questa bambina ha subito un’enormità di traumi perché come sto leggendo, non ha solo la paura dell’abbandono, ha anche paura dei maltrattamenti; essere allontanati da più famiglie, dove ti sei trovata bene è già spaventoso, ma finire in quelle dove non sei la benvenuta e sei trattata come l’ultima ruota del carro se non peggio forse è ancora più spaventoso per non dire atroce; così piccola e già involontariamente non si è fatta mancare nulla.
‘…mentre stringeva il suo pupazzo vecchio e sporco…’ accidenti pensare che anche il pupazzo porta i segni che porta la piccola è un’arma in più che ferisce; la bambina è veramente descritta come un’orfana a tutti gli effetti.
‘La bambina aveva le lacrime agli occhi e a Regina le si spezzò il cuore’ a questa scena Regina sembra voglia venire messa nuovamente alla prova.
Mi stupisco che la bambina si sia esposta anche se lo stretto necessario a salutarle, avrei detto che avrebbe fatto di tutto tranne che un gesto così educato seppur distaccato.
“Vuoi saperlo un segreto?” cos’è tenta di conquistare la bimba sputtanando di già la moglie? Secondo me si e se lo fa ci sta benissimo, Emma è sempre una buona scusa per rompere il ghiaccio e qualsiasi altro materiale e poi si sa quando i bambini sentono “segreto” (e bada bene non la soap opera, se così fosse vorrebbe dire che siamo alla frutta con tutto!) è come se si risvegliassero da chissà quale torpore, si sentono improvvisamente importanti per aver ricevuto un’informazione così top secret!
‘Sapeva che doveva farle…capire che poteva fidarsi di lei’ ecco come tutto il mio discorso confusionario appena scritto qui sopra viene in questa frase spiegato in maniera semplice e comprensibile!!!
“Emma va pazza per i gelati…” si certo come no, Regina di la verità bella e buona, di alla piccola che Emma non va solo matta per i gelati, dille che a pari merito ci sono orsetti gommosi, Oreo e qualsiasi altra cosa che non sia salutare! La piccola sta entrando a far parte della vostra famiglia, certe cose non si possono tenere nascoste perciò vuota il sacco e parla anche delle cose salate di cui Emma va pazza!
“…e scommetto che ne vuole uno proprio ora” ah ok ora capisco, la bambina è già molto spaventata e Regina non vuole correre il rischio che la piccola rimanga traumatizzata a vita, in caso contrario le avrebbe detto che per Emma ogni momento è buono per mangiare un gelato, anche appena alzata dal letto!
“Okay, allora andiamo” il gelato non fallisce mai; pensa se la bambina fosse stata intollerante al lattosio!!! Panico sugli sguardi di Emma e Regina ma soprattutto su quello della bionda!
‘Regina guardò Emma come per dirle di finire tutto ciò che c’era da finire…lei avrebbe aspettato fuori’ in pratica Emma sobbarcati tu il peso delle scartoffie, è corretto?
Approvo il nome del pupazzo e approvo il suo colore ma credo che abbia bisogno di una bella lavata e disinfettata!
‘Era un orsacchiotto con il sorriso ma non sembrava tanto felice’ no questo non lo accetto!!! Gli orsacchiotti devono sempre essere felici sul serio e far felici i bambini perciò da adesso anche l’orsacchiotto dovrà essere trattato come merita ovvero come un principe!
“Me lo ha regalato una bambina dell’orfanotrofio..” ma davvero? Sono colpita, credevo che nessuno regalasse niente a nessuno in questi posti, evidentemente quella era una bambina che faceva eccezione!
“Signora Regina?”
“Chiamami solamente Regina, tesoro” si forse è meglio perché così non si può sentire. Scherzo capisco la timidezza e il riguardo della bambina, probabilmente ad ogni incontro con papabili genitori le è stato insegnato così, le bambine educate e silenziose hanno più possibilità.
“Dopo il gelato mi porterai di nuovo qui?” posso risponderlo io? Posso, posso, posso?
“Neanche per sogno piccola, neanche se questo fosse l’ultimo posto rimasto sulla faccia della terra” (a meno che un’invasione improvvisa di zombie attaccasse e l’orfanotrofio diventasse l’unico posto sicuro, in questo caso dovresti per forza).
“No piccola….so che tante persone te l’hanno già detto ma,..io ed Emma non siamo come gli altri..” questo è poco ma sicuro, il fatto è che deve riuscire a convincerla sul serio; mettiamoci un attimo nei panni della piccola…Quante volte avrà sentito questa filastrocca? Il fatto che Regina glielo stia anche lei promettendo non cambia le cose; anzi per come è abituata la bimba di sicuro penserà di tornare, penserà che il gelato sia solo una specie di premio, un modo per passare diversamente la giornata ma che una volta terminato finirà tutto come sempre e mi sembra un pensiero logico; un pensiero che passerebbe a tutti per la testa.
“Okay belle bimbe!” Emma Swan sta già usando tutte questa confidenza, approvo!
‘Emma aveva uno zainetto rosa con un unicorno sopra’ e il suo zaino? E’ quello con cui va in ufficio ogni giorno? Ok dai battuta idiota da parte mia solo che gli unicorni mi danno alla testa!!! Non avrà il peluche più bello del mondo ma di sicuro ha lo zaino che compensa!!!! Spero che la cameretta ne sia tempestata.
“Ho le tue cose piccola pulce” e dopo questa uscita la bambina ha già inquadrato che tipo di persona è Emma Swan ovvero come una “strana” ma buona persona.
‘Lo prese e vide che dentro c’era una copertina e due maglietta’ santa pazienza ma solo questo ha con se? Cioè nemmeno i senzatetto hanno così poche cose! Ti giuro che questa cosa mi ha colpito di più che il peluche, non so perché però è così, immaginare di essere al posto di Emma o Regina, aprire questo micro zaino e trovarci praticamente nulla veramente ti lascia senza parole e non sai capacitarti del perché e del come le è successo tutto questo.
“Emma, dobbiamo andare a comprarle delle cose nuove” direi piuttosto che dovete comperarle di tutto, dalla A alla Z perché dall’avere una copertine con due magliette e non avere nulla, è la stessa identica cosa.
“Si ma prima il gelato, vero bimba?” si come se fosse vero; anche tu devi essere onesta e dire che il gelato ha la precedenza su tutto, che se i piani fossero cambiati sarebbe stata la fine del mondo! Per la serie “toglietemi tutto ma non il gelato”; adesso che ci sei tu Carrie, sei la perfetta copertura per tua madre ricordalo, prima imparerai e prima saprai come comportarti!
‘Carrie leccava il suo gelato mentre colava sulle sue manine…’ credo che di gelati in vita sua ne abbia visti ben pochi, fortuna che in una settimana recupererà il tempo perso!
‘Regina ed Emma mangiavano il loro…’ errore di battitura forse volevi scrivere ‘….Emma divorava il suo e quello di Regina’.
“Carrie ti sei sporcata la maglia” ci mancava solo questa visto che di cambi ne ha a non finire!
‘…Carrie spalancò gli occhi e fece cadere il gelato, che finì sui pantaloni’ tranquilla piccina succede a tutti spesso e volentieri, mentre abbassi gli occhi per vedere il danno che la maglia ha subito, immancabilmente la mano perde l’equilibrio e fa cadere tutto ovunque, scarpe e pavimento compresi.
‘Significava che doveva essere punita’ ovviamente in una delle tante famiglie in cui è stata funzionava così, disastro uguale punizione e poi si sa, diventa un circolo vizioso, più tenti di sbagliare e più succede l’esatto contrario, un po’ come quando stai facendo un lavoro e ti osservano, stai sicura che il lavoro uscirà o sbagliato o ci vorrà una vita per terminarlo!
“…Scusa! Non lo faccio più ti prego…” scommetto che mentre lo dice sta alzando le manine per proteggersi da uno schiaffo che sa di essere inevitabile.
‘Emma e Regina si guardarono con la fronte aggrottata…Non le sfuggì il modo in cui la bambina tremò e si allontanò’ se è vero che la piccola deve abituarsi a vivere con le sue due madri, anche per Emma e Regina vale lo stesso discorso; anche loro devono abituarsi a Carrie ma soprattutto devono fare i conti col suo passato, imparare a conoscerlo e far capire alla figlia che da oggi un po’ quello che ha subito non si ripeterà; sarà un lungo periodo di prova per tutte e tre.
‘…Carrie non si calmava…Continuò a….pregare,…di non farle del male e di perdonarla…’ non so quali e quanti traumi questa creatura abbia subito.
‘…Regina la prese in braccio…Carrie fece di tutto per scansarsi e evitare il contatto ma quando si rese conto che Regina voleva abbracciarla…la lasciò fare’ un passo enorme anzi gigante in avanti, brava Regina a resistere ma al tempo stesso a non averle dato un abbraccio che sapeva di costrizione, la bambina poteva interpretarlo come un preludio ad una punizione e invece è stato tutto perfetto, la bambina ha sentito di potersi fidare e credo le sia piaciuto per una volta lasciarsi abbracciare da una persona che lo vuole fare veramente.
‘…da lì in poi Carrie non volle più lasciare Regina’ eh lo so…Alle cose belle ci si abitua presto!
“Pesa? Vuoi che la prenda io?” io penso che Regina il peso non lo senta più anzi credo che non senta più nulla, oramai le si saranno atrofizzate le braccia.
‘Carrie era una piuma…sapevano che doveva essere malnutrita’ ammetto che a questa cosa non ci avevo pensato e una volta letta ci sono rimasta molto male; se mi metto a riflettere un attimo però,è una cosa a cui avrei dovuto pensare nel senso che se veniva maltrattata figuriamoci se le veniva fornito il cibo necessario, figuriamoci se venivano spesi soldi per sfamare una bambina che poi quanto può consumare una bimba della sua età; tratta peggio di un animale!
‘Non appena Regina si staccò, la bambina avvertì l’assenza di calore e si svegliò….’ Si sarà detta “come mai la mia stufetta personale si è spenta?”.
‘…Regina trascorse il resto della giornata con Carrie incollata addosso’, quando scrivi “incollata” so che non è così per dire ma è la verità, Regina in questo momento è comunque ben felice di fare la parte dell’albero in modo da far rimanere aggrappata la sua scimmietta!
‘Quando non poteva tenerla,…si spostò addosso ad Emma’ meno male che anche alla bionda è concesso questo onore ma mi correggo allora e invece di essere entrambe due alberi sono due liane e Carrie non fa altro che dondolarsi da una all’altra, evviva la comodità.
 ‘Non volle nemmeno vedere la sua cameretta. Regina non glielo propose nemmeno. La portarono in camera…con loro’  ok però una sbirciatina alla stanza no? So che non avrebbe dormito da sola la prima notte e chissà quando lo farà ma almeno vederla stando in braccio alla madre? La bimba non vuole correre rischi, meglio avvinghiata e al sicuro al collo della madre che nella sua bellissima e confettosa cameretta! Avrei fatto anche io questa scelta.
‘Erano felici che Carrie si fosse affezionata a poro in appena una giornata..’ è ufficiale, lo scrivo nel libro perché questo è un record mondiale.
‘…Ecco perché si fidava di loro…Perché erano gentili. Erano dolci. A loro importava di lei’ questo è poco ma sicuro e sono felice al pari di Emma e Regina che la piccola abbia capito veramente che la amano, che non ci sono secondi fini e soprattutto che questa cosa funzionerà, che non c’è una data di scadenza, che non è un giocattolo nuovo che una volta finito si butta in un angolo. Questo è vero amore, l’amore di una famiglia e lei lo sta sentendo con tutto il suo corpicino.
‘Dormì spiaccicata tra Emma e Regina’ spiaccicata nel vero senso della parola? Come quando comprimi un panino per farlo stare nello zaino?
‘…Le due le lessero una storia…Emma le promise che…avrebbe potuto avere quante storie voleva ogni volta che voleva…’ uuuuu occhio alle promesse Swan!
‘…Carrie all’inizio non le avrebbe chieste ma che poi,…ne avrebbe chieste a centinaia’ la bambina ha solo preso in parola la madre, mi sembra che non le si possa dire nulla…E fu così che Miss Swan inizò a convivere con gli abbassamenti di voce e con le Benagol in tasca!
‘…Era un pianto soffocato…Aveva il sonno leggero e anche il più piccolo rumore la svegliava’ a differenza di chi sappiamo noi!
‘Alzò lo sguardo e vide che la bambina era seduta e piangeva, cercando di non farsi sentire’ povera stella, fare gli incubi è già di per se brutto e lei per non disturbare e soprattutto per non venire punita sta facendo del suo meglio per trattenersi; un adulto credo riesca (anche se non sempre e non tutti) a trattenersi e controllare il pianto ma una bambina come fa? Per la sua piccolissima età è già molto, anche troppo grande, e aggiungiamoci poi che si trova per l’ennesima volta in un letto estraneo con persone estranee, questa cosa ti può destabilizzare a tal punto che urlare ti viene spontaneo e poi mezza addormentata ti ci vuole un certo tempo per mettere a fuoco dove e con chi sei; questa bambina è coraggiosissima.
 ‘Regina le mise una mano sul braccio e lei saltò spaventata’ tesa proprio come una corda di violino.
“Non volevo farlo. E’ stato un incidente…” ho capito che quando pronuncia questa frase ha fatto qualcosa che non doveva fare, qualcosa che non è dipeso da lei ma che nelle altre famiglie in cui è stata le hanno sempre fatto credere che fosse colpa sua e che ciò che ha fatto si poteva evitare.
‘…i singhiozzi aumentarono e Emma si svegliò’ allora non erano semplici singhiozzi erano urla disperate se Emma finalmente è tornata dal mondo dei sogni!
‘Regina…vide che aveva il pigiama bagnato…’ visto che un motivo c’era? Ma dimmi tu se si può punire una bambina perché ha fatto la pipì a letto mentre era addormenta quindi incapace di trattenersi! Potessi farei io pipì e poi sopra ci metterei la faccia di questi signori e signore!
“…Non ti manderemo via per nessuna ragione…Ti ho fatto una promessa e io mantengo le mie promesse..” ribadire il concetto alla piccola è stato saggio, credo che questo discorso Regina dovrà farlo ancora per un po’ ma sono sicura che più la bimba lo sente e più ci crederà che finalmente questa  è la volta buona; in questi casi mai dare nulla per scontato e piuttosto che una volta in meno sono meglio due volte in più anche a costo di sentire sempre lo stesso disco…Prima o poi ti entra in testa e succederà anche a Carrie.
“Cambio le lenzuola” sul serio Emma riesci a trovarle mezza addormentata e nel cuore della notte? Si penso che tu possa farcela, purtroppo hai avuto lo spiacevole compito di farlo anni fa, almeno questa volta la circostanza è più felice.
“Che ne dici di fare un bagno con tanta schiuma?” come? Cosa? Adesso?
“Mettine quanto ne vuoi” come? Cosa? Sul serio? Lo sai che il bagnoschiuma è un assassino silenzioso? Basta che giri l’occhio e di trovi sommersa senza poterci fare nulla? Lo sai che potresti passare l’intera notte a cercare di farlo andare giù per il buco con la doccetta in mano? Lo sai si?
‘…le sue manine piccole ma forzute fecero forza sulla bottiglia’ quasi quasi già ce la vedevo ad aprire la bottiglia con i denti!
‘Regina rise quando vide che versò molto più sapone del dovuto’ molto esattamente quanto significa? Mezza bottiglia, un quarto, quasi tutta? Ridi ridi che poi voglio vedere come te la cavi..Ah no scusa sicuramente è un lavoro che verrà delegato ad Emma e allora in quel caso non ci sarà più da ridire ma solo da tapparsi le orecchie! Tra le cose che mancano alla piccola, ricordati di procurarle delle cuffiette anti rumore, torneranno utili.
“Sai Carrie…penso che tu sia veramente brava a preparare i bagni” che cosa dolce, dolcina che le ha detto, la bimba secondo me si è subito tranquillizzata e al tempo stesso si è sentita orgogliosa di essere così brava in questo lavoro; a parte tutto credo che anche Emma sia fiera della figlia e anche lei le avrebbe detto la stessa identica cosa.
‘Carrie…saltò nella vasca’ ehm è una vasca e non una piscina! Speriamo non si sia buttata di testa; a parte che con tutta la schiuma che ha fatto se anche si è buttata di cranio il colpo sarà stato attutito e accompagnata fino al soffitto come se fosse salita in una nuvoletta.
‘Emma la raggiunse con la maglia più piccola che avea’ se è una maglia che usa lei abitualmente per andare a dormire allora sarà una XXL! Involtino Carrie!
‘Carrie dormì fino a tardi’ già ha preso le abitudini della madre!
‘Ma si era avvicinata così tanto che aveva cominciato a chiamarle “mamma” e “ma”…’ mamma a Regina e ma a Emma sicuro al mille per mille; ma questa è una notizia da prima pagina, notiziona da interruzione dei programmi per un’edizione speciale!!!! Ci rendiamo conto? Le sta chiamando “mamma” è stupendo è….Boh è e basta, “mamma” è una parola a cui non serve aggiungere molto altro in questo caso particolare.
‘…qualche volta diventavano mammina o diminutivi…’ ok chiarito ma tanto non serviva, che Regina fosse la “mammina” ora però vorrei conoscere gli altri diminutivi perché mi sto incuriosendo e non poco.
‘Erano all’asilo per una giornata madri e figlie’ esatto, una giornata e non le giornate, ma glielo avranno spiegato come funziona l’asilo? Spero proprio di si.
‘Carrie non sapeva…che la prossima volta Regina non sarebbe potuta essere con lei’ sbarramento di occhi e uscita di un suono indefinito dalla mia bocca!!! Per me non ce la fa, è impossibile!
“Amore, devi fare la pipì?”
‘Aveva notato che…aveva cominciato a fare il balletto della pipì’ che consiste in piccoli saltelli con le manine verso la patatina e gli occhietti strizzati! Lo so che è quello almeno io mi immagino sia quello, ormai i tempi per il balletto della pipì per me sono passati da un bel po’.
‘Carrie scosse la testa’ in questi casi fare sempre il contrario di ciò che dicono i figli e pertanto condurli in bagno anche se rifiutano!
“Mamma?” si abbiamo capito tutti..ora guarda caso ti scappa, un nano secondo prima, no!
“E’ li il bagno”
“Vieni con me”
“…A casa vai sempre da sola”
“No!...” wooow però sa già come imporsi la piccoletta e ribadisco la mia teoria che all’asilo da sola non ci rimarrà mai, non va neanche in bagno da sola a meno che non sia quello di casa sua, figuriamoci se rimane li ore con ore! Impossible.
‘stava per scoppiare a piangere così Regina si arrese’ una delle innumerevoli volte in cui Regina si arrenderà, meglio neanche iniziare a contarle.
“Vieni con me” pure? Cos’è, ci manca solo che le chieda di farla al suo posto!
“…Ti prometto che non me ne vado…”
“Mamma? Sei lì?” malfidente eh? Ammetto che lo avrei fatto pure io!
“Mi racconti una storia?” ecco questo non lo avrei chiesto, come fa a far pipì e allo stesso tempo chiedere una storia? Cioè, non si deconcentra?
‘Carrie aveva il bisogno di sentire la sua voce per essere sicura…Che non se ne fosse andata come tutti…’ io a questo punto direi che Regina le ha dimostrato ampiamente che  on se ne andrà mai però dai è ancora piccola e questi sono traumi che non si superano un giorno per l’altro perciò che sia un bagno, una camera, una soffitta lei deve sempre sentirla.
“Sei quiiiii” cucciolo dolce, chissà che sorrisone le avrà fatto e chissà che apertura di braccine le avrà fatto per farsi abbracciare, ma quanto mi è piaciuta questa scenetta non ne hai idea!
‘….la maestra…fece cenno a Regina di parlare…Regina lo disse a Carrie e Carrie annuì, stranamente’ come? Cosa? Sul serio?
‘Ma la verità era che la bambina era troppo presa dai giochi…’ devono essere giochi maledettamente coinvolgenti se la bimba ha dato il permesso alla madre di allontanarsi. Con cosa sta giocando? Con la casa dei mini-pony?
‘Non ci volle molto perché Carrie si accorgesse dell’assenza della madre’ ah ecco ora ci siamo, tutto ha un senso e tutto sta tornando come prima, sarebbe stato troppo bello e troppo facile per essere vero.
‘…Mentre parlavano Regina vide una bambina correre via verso il corridoio’ missile Carrie partito!
“Amore che è successo?”
“LASCIAMI STARE!..Te ne sei andata e mi hai lasciata sola” ok spezzo una lancia a favore della piccola perché quello spavento lo conosco bene; anche mia madre mi portò all’asilo e per farmi stare buona mi disse che sarebbe andata a prendere le caramelle e non torno più ma si nascose dietro un albero in attesa che mi calmassi ed entrassi!!!!
‘Si sentì in colpa’ suvvia Gina no, non esagerare ti sei solo spostata di qualche centimetro, eri ancora nell’edificio quindi eri in regola!
“Vuoi andare a casa?” visto? Nonostante averle ribadito la promessa per la…Ah si giusto si era detto di non iniziare a tenere il conto la bimba ha avuto la meglio e arrivederci e tante grazie asilo, meglio pensare al futuro e prepararla almeno per la prima elementare.
“Amore, non posso guidare tenendoti in braccio” anche se potessi non lo faresti vero Regina? Però è una scena buffa da immaginare, Regina con un micro spazio di visuale, giusto per vedere lo spicchietto di strada e Carrie avvinghiata al collo tutto sudato di Regina, sembra quasi che stiano facendo un inseguimento apocalittico! E comunque da adesso sarà..Bostik Carrie!
“La mamma non va da nessuna parte…Appena torniamo a casa preparo una bella cioccolata calda…” per farla staccare le direbbe di tutto ma visto la buona uscita del piano è consigliabile oltre che allacciarle le cinture, farle un giro di nastro adesivo, quello grosso e marrone che si usa per imballare gli scatoloni.
‘…Carrie non si staccò da dosso a Regina…’ ovvio, deve recuperare quei cinque minuti persi che dal tragitto asilo-casa le hanno rubato! Stabilito che non ha guidato con la creatura in braccio, devo dedurre però che la cioccolata gliel’ha preparata così, con la scimmia al collo?
‘…La guardò e capì che non avrebbe più potuto vivere senza di lei…’ penso che tutte e tre non possano vivere se manca anche solo una di loro.’Aveva portato tanta di quella luce…, che Regina aveva cominciato a dipendere da quella luce’ una delle cose più belle che mi sia mai capitata di leggere; è una cosa che solo le madri forse possono provare ma tu non hai usato parole semplici o banali, la ‘dipendenza da questa luce’ ne è la prova, a chi mai potrebbe venire in mente di descrivere così la felicità che porta una figlia nei confronti della madre?
‘Voleva insegnare…,…che c’era qualcuno che l’amava…che loro ci sarebbero sempre state,…voleva darle una bella vita…’ se questi sono gli obiettivi che si pone Regina direi che li ha centrati tutti uno ad uno e può tirare con un pennarello indelebile un bel paio di righe.
‘…Non riuscì a frenare la lacrima. Si incamminò verso il suo armadio…, prese quella scatola’ lo sapevo già dal capitolo precedente che sarebbe successo, che sarebbe arrivato il momento della scatole come so anche che ne seguiranno e che saranno seguiti altri di questi momenti perché è ciò che Regina vuole altrimenti non avrebbe tenuto il pigiama ma leggerlo fa sempre un certo effetto, penso che potrei non abituarmi mai.
‘Sfiorò quel pigiama e una marea di ricordi le tornarono alla mente’ è stata letteralmente catapultata indietro nel tempo.
‘La sensazione del tessuto impregnato di sangue….
L’odore del sangue…Il dolore nel petto e nelle ossa’ potranno passare anni con anni ma questi odori non li scorderà mai, forse potrà affievolirsi anche la sensazione che in questo momento sente ma non scomparirà mai del tutto. Come disse Rose Kennedy….Le ferite rimangono, col tempo la mente , per proteggere se stessa, le cicatrizza, e il dolore diminuisce, ma non se ne vanno mai.
‘Era tornato tutto’ proprio quello che temevo e che non volevo.
‘Toccò quel pigiama lindo. Ma lei continuava a vederlo sporco’ a questo punto penso che questo ricordo sia ancora peggio che quando lo ha vissuto per davvero, ora credo si senta doppiamente tormentata e che tutte le sensazioni si siano amplificate e raddoppiate, perché? Perché proprio ora? Forse perché ora è felice? Sarà così ogni volta che le capiterà qualcosa di bello? I ricordi saranno sempre in agguato a ricordarle ciò che avrebbe potuto avere ma che non ha? Se vorrà adottare altri figli si ricorderà sempre che gliene mancherà uno? Spero di sbagliarmi.
‘Si precipitò al lavandino per lavarsele ma il sangue non andava via’ ecco la scena che pensa di aver già visto e soprattutto che speravo di non vedere più; perché ok i ricordi che riaffiorano, che Regina lo voglia o no ma ripetere tutta la scena del sangue questo no, questo pensavo veramente non accadesse più!
‘Regina continuò a sfregarsi le mani e a singhiozzare. Emma la sentì’ Dio menomale, quanto ci ha messo a cambiare queste benedette lenzuola, Emma sbrigati!!!
‘Sgranò gli occhi. Vide la scatola sule letto. E capì’ anche per Emma deve essere un duro colpo visto che sicuramente anche lei non se lo sarebbe aspettato.
‘Chiuse l’acqua e la strinse a se’ una delle mie scene top, quasi al pari della scena della vasca da bagno del capitolo precedente.
‘…Regina era rigida e tremante. Il suo corpo era sotto shock’ di nuovo! Chissà come deve sentirsi, dopo tutti questi anni a sentire nuovamente di non essere padrona del proprio corpo.
“Regina guardami…E’ tutto finito…Non c’è sangue. Ti assicuro che non c’è sangue” spero vivamente che le parole di Emma riescano a fare breccia nella testa della moglie altrimenti questa volta non so come si può uscire da questo incubo visto che ora non c’è una creatura a cui pensare e a cui si sono fatte promesse importanti più e più volte.
‘Regina chiuse gli occhi per un secondo. Poi tornò alla realtà. Le sue mani erano pulite’ le sue mani sono sempre state pulite, fortunatamente il suo cervello questa volta non ha fatto durare troppo questa agonia.
“Ehy Carrie” Dio benedica la bambina e il suo provvidenziale intervento.
‘Regina pensò di mentire…Ma non riusciva a mentire su Lexie’ scelta coraggiosa, avrebbe potuto veramente  e quando dico veramente dico…Veramente mentirle, una qualsiasi scusa sarebbe bastata, la bambina le avrebbe creduto ma così facendo è come se avesse voluto infangare il nome della figlia o peggio ancora significava dire che la figlia non era mai esistita e Regina non è così, non è una bugiarda!
 
Non so quanto tempo sia durato il black out di Regina ma so solamente che la figlia dicendole queste parole
“Ogni volta che ho dei brutti sogni i tuoi abbracci e quelli della mamma mi fanno sentire meglio” l’ha fatta rinascere anzi in un certo modo l’ha scossa da quello stato in cui si era trovata senza rendersene conto, ok è vero prima ci ha pensato Emma ma Carrie con la sua innocenza ha spazzato via quelle minuscole tracce che le erano rimaste.
‘Anche Emma aveva le lacrime agli occhi e non esitò un attimo per abbracciarle entrambe’ la mia tenerona!
“E’ una foto”
“…di che cosa? Non si capisce niente” ha ragione, sa come sono fatte le foto e questa non le somiglia per nulla.
“…perché hai fatto una foto alla tua pancia…? LA VOGLIO ANCHE IOOO!”
“…minimo trent’anni prima che tu possa…trovare qualcuno che ti faccia fare la foto alla pancia” notiamo che ha detto “minimo”…Amore mio mi sei mancata, mi è mancata la tua iperprotettività che sfocia a volte in paranoia e delirio!!!!
“HAI MANGIATO UN BAMBINO?!?!” ecco se la foto in questione fosse stata fatta ad Emma avrei potuto dire
“Si Carrie tua madre ha mangiato un bambino perché in casa erano finiti gli Oreo!” ma trattandosi di Regina non posso neanche solo pensare una cosa del genere, sarebbe folle.
“Era lì perché doveva crescere e aveva bisogno di un posto sicuro per farlo” è andata bene che non ha chiesto come ci è entrato! Poi vi volevo vedere a sbrogliare questa matassa.
“…Ora dov’è?” questa in effetti era una domanda logica da sentirsi dire, i bambini sono diretti, a volte fin troppo.
‘Che dirle?...Che il suo posto sicuro si era trasformato in un posto letale?...’ no, non devi dirle questo perché se lo facessi le diresti una grossa bugia.
“E’ un angioletto che ci guarda e ci protegge…e che ci ha fatto trovare te, pulce” tutti in ginocchio a baciare i piedi di Emma, ha tirato fuori tutte le castagne dal fuoco, senza questa sua trovate sarebbe divampato un incendio! Emma ti ringrazio per come sei, per quello che fai e per ciò che inventi su due piedi!
‘Carrie stringeva nella mano l’ecografia di Regina’ quindi Regina decide di lasciargliela?
“Il disordine che riesce a mettere questa bambina in così poco…” ehy non lamentarti dopo tutto tale madre tale figlia no? L’allieva dovrà prima o poi superare la maestra e quando succederà sarà più semplice traslocare che mettere a posto! Quasi quasi potrebbe diventare una storia per il programma tv “Case da incubo”
‘Carrie aveva disegnato la loro famiglia. Lei, Emma e Regina. E su di loro c’era una piccola figura. Un angelo. Era Lexie’ e dopo questa che nessuno venga a dirmi che questa non è una bambina speciale! Era veramente destinata a far parte di questa famiglia; se Lexie ci fosse ne avrebbero combinate di ogni!
‘Si portò la mano al petto e capì che forse era destino’ si Regina, l’ho appena detto io!!!
‘Capì che dopo una tempesta…esce sempre il sole’ ebbene si e qui in questa casa il sole è accecante.
P.S: ma non è che a te i matrimoni invece fanno bene?!?!  

Recensore Junior
14/09/15, ore 16:24
Cap. 148:

Un capitolo perfetto 😍 sai che amo tutta questa raccolta di fanfiction, maboh, questo capitolo è stato perfetto....non tanto per il tema principale, sempre carino, ma per quel che Amy distrugge : capisco Emma e la sua tornta, rimango pietrificata immaginandomi al posto di regina (anche perché ho un vestito nerp che amo alla follia, e lei mo ci ha fatto pensare) e, beh, non posso non pensare che avrei avuto la stessa reazione di Sammy, se quacuno avesse osato far del male ai miei libri, come la capisco! Beh, devo solo aggiungere che si può parlare di epicità a“Che è successo?” chiese Emma e Sammy gridò così tanto che divenne rossa “MI HA DISTRUTTO I LIBRI! HA STRAPPATO LE PAGINE E CI HA COLORATO DA SOPRA! LE HA STRAPPATE! HA STRAPPATO LE PAGINE DEI MIEI LIBRI,MAMMA. SCUSAMI MA ORA DEVI LASCIARMI PERCHE’ IO DEVO STRAPPARLE LA VITA E COLORARCI SOPRA” fece per liberarsi ma Emma,ovviamente,era più forte

“LASCIAMI!”

“SAMMY SMETTILA!”

“OH QUINDI IO DEVO SMETTERLA?! LEI MI DISTRUGGE LE COSE E IO DEVO SMETTERLA?! SOLO PERCHE’ E’ PICCOLA NON LE DITE NIENTE?!” gridò “MI HA DISTRUTTO NON SO QUANTI LIBRI! LIBRI CHE ORA VOI DOVRETE RICOMPRARMI MA INDOVINA?! NON SARA’ LO STESSO! I LIBRI NON POSSONO ESSERE SOSTITUITI. LA MIA VITA E’ FINITA!NON HA PIU’ SENSO. NIENTE HA PIU’ SENSO. E LA DEVO UCCIDERE PERCHE’ E’ COLPA SUA. LEI E I SUOI DANNATI COLORI!!!”
...parole sante

Recensore Junior
14/09/15, ore 12:40

Ciao,
ci tengo a farti i miei complimenti per quest'ultimo capitolo che hai scritto!! Secondo me ti sei superata. Era commovente e allo stesso tempo piena di speranza. Trovo che sia la più bella storia che hai scritto fino a adesso (perchè spero che continuerai a scrivere di Emma e Regina e della loro famiglia per sempre XD).
Amo la scapestrata, incasinata, divertente, ma dolcissima famiglia Swan Mills, riesci a dare spazio e a caratterizzare ogni personaggio.
Sei bravissima, posso solo dirti alla prossima!
Alice_91

Nuovo recensore
13/09/15, ore 18:05

Questi ultimi due capitoli mi hanno colpito moltissimo. Amo davvero il modo in cui scrivi riesci a trattare di anche di tematiche difficili con una sensibilità un'unica. Ogni volta che leggo un tuo capitolo riesco a sentire le emozioni dei personaggi sulla pelle. Sei davvero bravissima continua a scrivere ti prego 
un saluto :)

Recensore Veterano
09/09/15, ore 20:10
Cap. 149:

Ovviamente come in tutte le recensioni che si lasciano si sa già come è andata a finire la storia ma generalmente faccio sempre finta di dover ancora scoprire ciò che accade, in questa storia però commenterò senza nascondere la gravità della situazione perciò prendo un bel respiro e inizio, via il dente e via il dolore giusto? Togliamo questo cerotto tutto su una volta come una dolorosa ceretta!
‘Trascorreva le giornate nel letto. Non nel suo’ personalmente se fosse stata in grado di rimanere in quel letto non sarebbe stata Regina ma una sua copia.
‘Non riusciva a cercare conforto lì dove tutto era successo…Dove aveva perso chi era e ciò che aveva’ questa stanza da letto si è trasformata, in un battito di ciglia, da un ambiente perfetto e magico che è sempre stato e che l’ha portata a concepire un bambino, per poi diventare il posto più orribile sulla faccia della terra; posto in questo caso nemmeno paragonabile all’inferno; ha avuto tanto e ora si ritrova nuovamente con niente o quasi.
La frase ‘…aveva perso chi era’ forse è l’unica che può far capire il dramma che sta passando e da queste pochissime righe già si intuisce di una Regina senza più identità.
‘…chiudere gli occhi e addormentarsi significava avere incubi…e la terrorizzavano’; gli incubi sono gli unici punti deboli che ha, già non è ancora in grado di smaltire e superare quelli degli anni passati (e credo abbastanza fermamente che non se ne andranno mai del tutto) se poi ci aggiungiamo questa disgrazia io non so cosa potrebbe fare…E’ come se qualcuno/qualcosa la volesse lasciare in vita solo per farla soffrire e di certo non può evitare di dormire per sempre no? Boh non so veramente a cosa pensare, non vorrei proprio che in questo momento stesse decidendo di spegnersi come una candela.
‘Un lampo di dolore l’aveva svegliata…Si era ritrovata in una pozza di sangue’ di sicuro questa è una delle pochissime scene che non avrei mai voluto leggere e tanto meno assistere, purtroppo però la mia immaginazione mi ha preceduta ed è partita per conto suo; perché in dotazione non mi hanno dato il tasto “salta scena”.
‘…quello shock che l’aveva paralizzata…era troppo doloroso…Tutto era semplicemente troppo’ ma sai che non trovo nessun tipo di frase per cercare in un certo senso di farmi coraggio? Per cercare in qualche modo una via d’uscita per Regina? Cado nella banalità delle banalità dicendo solamente che è dentro fino al collo in un trauma che solo chi lo ha provato può forse, e dico forse fare un tentativo per aiutarla.
‘Non meritava di respirare. Perché lei si e il suo bambino no?’. E tu perché mi metti in difficoltà con questo pensiero che sarà pure un pensiero che viene a tutte ma a cui non so dare risposta? Mi stai mettendo alla prova? Tu sai che sono un osso duro ma diamine….
Stessa cosa vale per questa frase.. ’Non era stata abbastanza per il loro bambino’ e io che devo dire di me stessa? Che nemmeno io sono abbastanza per recensire questa storia, aiuta da parte mia…Zero!
‘Emma si era sbarazzata di tutto’ scommetto che le è balenata in testa l’idea di dare fuoco ad ogni cosa!
‘Ma Regina non poteva…entrare in quella stanza’ onestamente? E’ fin troppo brava a rimanere in quella casa.
‘Il suo corpo non riusciva più a funzionare’ in pratica ora la vedo come un’automa.
‘…e il suo cuore faceva troppo male’, il suo cuore merita un applauso per non essere ancora esploso!
Ok, ormai si è capito la piega che sta prendendo la storia, questo è il mini commento soltanto alla prima pagina e so già che il peggio ancora deve arrivare ma nonostante tutto ci sono delle descrizioni, che anche nella gravità della situazione, meritano di essere menzionate perché ti fanno sentire viva e coinvolta, ti fanno sentire parte di Regina e del suo dolore e non ci si può sottrarre a questo. La frase in questione è la seguente:
‘Il dolore era penetrato ovunque. In ogni capillare, in ogni muscolo,…e l’aveva paralizzata’ grazie alla mia fervida immaginazione e a come l’hai descritta tutta è come vedere il corpo di Regina trasparente, vederle ogni singolo organo e vena e improvvisamente vederlo riempirsi di scosse rosso/violaceo (non chiedere, io vedo questo) invaderla in ogni punto per poi concentrarsi sul cuore, avvolgerlo ed emanare in quel punto esatto tutto il dolore, vedo veramente una palla di un rosso vivo girarle attorno ed illuminarsi sempre più.
Credo inoltre che in questo preciso istante il BUM BUM BUM del macchinario che sente le stia letteralmente distruggendo i timpani, quei rumori che uniti alla confusione che producono e ai ricordi che ti sfrecciano davanti come un treno le facciano venire voglia solo di accucciarsi a terra e spegnere qualunque interruttore possibile, quel tanto che basta per non farla impazzire del tutto; la scena poi (a mio avviso come sempre) che le fa male allo stesso livello dell’ecografo è la vista del sangue unita alle grida di disperazione.
‘Aveva guardato Emma, aveva gridato’, per quante ne abbiano passate insieme e per quanti sguardi di terrore possano essersi scambiate nel corso della loro vita, questo li supera tutti, leggere poi del suo mancamento beh veramente si fa fatica a leggere; la cosa bella ma al tempo stesso brutta è che la gravità della situazione è descritta così bene e in maniera così penetrante che ti senti divisa in due del tipo…”continuo a leggere? Mi fermo?” l’indecisione più assoluta!
‘Per un attimo Emma pensò che il dolore l’avesse portata via’ certo pensiamo che in questa situazione anche lo sceriffo non è poi messo così bene se consideriamo poi la simbiosi che ha con Regina direi che ho detto tutto.
‘…ci fu un attimo, in cui la bionda si era arresa’ ah se si arrende lei vuol dire che l’ostacolo è veramente insormontabile se nemmeno il suo carattere da guerriera e il suo amore che prova per Regina riesce a scuoterla.
‘…Aveva mollato tutto’ penso sia normale, so che da Emma ci si aspetta sempre che la sua spalla sia pronta per accogliere e sopportare tutto ma questa , ribadisco è una prova che se non si riesce a superare è la fine, tutto ciò che hanno costruito verrà spazzato via come un tornado su un castello di sabbia.
‘Ma poi le lenzuola avevano cominciato ad assorbire il sangue…e…era arrivato a toccare le ginocchia di Emma e così lei tornò indietro’ ok si questa volta ammetto che avrei voluto assistere a questa scena e che viene immagazzinata immediatamente tra le mie preferite (una delle tante!) e ammetto senza nessun timore che ho paura nel commentarla ma solo per la bellezza con cui è descritta, cos’altro poi direi io che tu non hai già detto? E’ la tipica scena che sei maledettamente curiosa di leggere e infatti la divori, la si legge talmente velocemente che poi sei costretta a tornare indietro, concentrarti come si deve e leggerla lentamente per far si che ti arrivi addosso tutta su un colpo! Certo poi ne paghi, anzi ne pago le conseguenza ma non importa, ne è valsa la pena, come sempre! Credo che questa scena mi rimarrà impressa per molto, molto tempo.
‘E così,…riuscì ad agire…e portare Regina in ospedale…’ sarà scontato, sarà quello che vuoi ma qui è intervenuta la mia Emma, la mia Emma salvatrice e guai a chi mi proibisce di dirlo.
‘Le due si guardarono…Non dissero nulla’ la situazione è inverosimile perché in effetti non c’era nulla da dire ma al tempo stesso se le forze glielo avessero concesso ne avrebbero avute di parole e di urla da tirar fuori.
‘…Regina portò la mano sulla sua pancia e la sentì fredda…entrambe furono scosse da un pianto angosciante’, non sono certo ai loro livelli ma la sensazione di vuoto e di freddo descritta la posso percepire pure io.
‘…quell’angoscia le stava divorando vive’ sarà pur duro da affrontare un dolore fisico come ad esempio un’ intervento chirurgico ma vivere costantemente con ansia ed angoscia non è da meno anzi sai forse sono convinta che sia quest’ultimo il male più oscuro e il ‘divorando vive’ è termine perfetto e inquietante al tempo stesso…Non mi ci soffermo tanto sopra se non voglio perdere il sonno stanotte, giuro!
‘Le stava portando giù. Nel baratro.’ Ecco quello che volevo aggiungere prima, Regina quando si tocca la pancia e dice di sentire il vuoto io invece volevo proprio usare questo termine, entrambe risucchiate in un vortice che ti scaraventa chissà dove e se ti permette di uscirne viva non sai neanche in quali condizioni.
Viva i pensieri positivi che questa storia mi sta trasmettendo ma ormai è una droga, voglio farmi male fino in fondo, mi sento come se fossi caduta in un burrone e non so come sono riuscita ad aggrapparmi ad un ramo spuntato non si sa come su una roccia, peccato che questo ramo stia facendo i capricci e mi stia facendo dondolare un pochino troppo! Spero che questo esempio ti possa far capire come sto.
‘Regina non riusciva ad alzarsi’ chiaramente; a differenza di Emma lei ha perso di più, si sente come quella che doveva essere responsabile della vita del loro bimbo, era lei che doveva vigilare, era lei che aveva il peso, era lei che aveva l’onere e l’onore di affrontare la gravidanza; comunque non è questo quello che mi ha fatto preoccupare di più ma il pensiero successivo che ha in testa:
‘…in realtà, non aveva nemmeno voglia’; questa è la cosa preoccupante fuori dai modi! Le forze fisiche prima o poi arrivano ma se ti mancano quelle mentali allora è un gran casino, se il corpo di Regina non riceve l’input per muoversi allora cosa ne sarà di lei? Sono abituata a leggere di Regina che sorge dalle ceneri sempre e comunque, lo farà anche ora lo so però so anche che nella vita non bisogna mai dare nulla per scontato e seriamente leggere questo ‘…non ne aveva nemmeno voglia’ mi ha buttato giù con un tonfo così grande che solo un albero di quercia millenario può fare.
‘…l’odore ferroso del sangue’ già un paio di gocce perse quando ti tagli ti danno la nausea, figuriamoci ritrovarsi in un lago, in questo momento ho un ricordo/flash…Dexter Morgan nel container!
‘…trascorreva le giornate nella camera degli ospiti. Sola.’, immaginazione mia trasferisci momentaneamente da un’altra parte ma essendo tu stronza come la sottoscritta, mi hai già mostrato quello che non volevo ma che mi accingerò a scrivere…Posso? Vado? Regina di nome ma non di fatto perché attualmente è l’ombra di se stessa seduta su una sedia a dondolo con addosso una vestaglia, Dio che incubo!
‘…non meritava di essere nemmeno toccata da Emma, figuriamoci consolata’ Emma qui avrebbe qualcosa da ridire ma la situazione è quella che è e a malincuore la bionda si vede costretta a lasciarle questo spazio.
‘…sapeva che stava ferendo Emma…ma non riusciva a pensare ad altro’ si penso anch’io che sia veramente consapevole di star facendo male alla moglie e penso anche che vorrebbe reagire perché sa che lei non se lo merita ma se fosse in grado allora la frase ‘non aveva nemmeno voglia’ non sarebbe stata scritta; purtroppo a volte non siamo nemmeno in grado di controllare ciò che ci appartiene da tutta una vita.
‘Mangiava poco…Fissava il soffitto…Si perdeva nei suoi pensieri,..guardava la tv’ quest’ultima cosa la vedo dura, secondo me accende la tv solo per evitare che la sua testa si impadronisca del tutto di lei, vuole coprire il rumore con altro rumore. Vederla così mi annienta e la cosa brutta è che non mi è per nulla difficile da immaginare.
‘Non piangeva più…se si fosse guardata allo specchio,…avrebbe visto che c’erano dei solchi sul suo viso, lasciati dalle lacrime’ se dovessi vederla veramente così, come l’hai descritta tu la paragonerei ad un campo di terra totalmente arso e deserto con delle crepe così profonde che ci si può guardare dentro e tutto per la mancanza di acqua!
‘…il viso magro e scavato’ questo non mi lascia stupita, il viso quando ti nutri così poco e con così poca voglia è la prima cosa a sparire, diventi così magro che perdi letteralmente i connotati.
‘Faceva docce in continuazione. Bagni e docce…doveva togliere il sangue’ gesto assolutamente istintivo, ora come ora le è presa una fobia, più si lava e più vorrebbe farlo e più lo fa e meno cambia; questa è la mente che inizia a giocarle brutti scherzi.
‘…strofinava la sua pelle così tanto che era arrivata a sanguinare e sanguinare l’aveva portata a strofinare ancora più forte’ vedi…Sta diventando un circolo vizioso ma ammetto che non mi aspettavo questo, sei stata veramente geniale a trasformare questa cosa del bagno; se avessi dovuto scrivere io questa parte mi sarei fermata all’idea di Regina che si consuma a furia di docce e invece mi ritrovo a leggere questa cosa alla fine giusta perché è vero che più ti strofini e più ti laceri la pelle con conseguente fuoriuscita di sangue ed ecco che si torna nuovamente da tutto è partito (o forse dovrei dire da dove tutto è finito) ovvero il sangue.
Nonostante la mia preoccupazione per Regina questa idea è subito spuntata davanti ai miei occhi e non ho potuto inizialmente non spalancare la bocca e poi sorridere, certo da sorridere non c’è assolutamente nulla ma mi è uscito solo perché ho pensato “…Ma quanto geniale sei? Io non ci sarei arrivata nemmeno con un suggerimento!”.
‘Doveva eliminare ogni traccia…’ sai cosa sto pensando? Penso veramente che Regina si senta infetta, tutto questo strofinare e non riuscire a smettere, è come se i suoi occhi le facessero vedere sulla pelle  dei germi che tentano di divorarla.
‘Non poteva sopportare la vista del sangue,…non poteva sopportarne l’odore e il calore, non poteva sopportate la sensazione…’ mi sa che da oggi non sarà l’unica a sentirsi così.
 ‘Una volta Emma l’aveva trovata nella vasca…e stava sanguinando’ so che la sto sparando grossa però se fossi al posto di Emma e vedessi Regina così e ovviamente non fossi a conoscenza del motivo per cui sta facendo quello che sta facendo, direi che avrebbe seri problemi di tossico dipendenza! Regina ridotta così sembra un cadavere ambulante in preda a delle allucinazioni fuori controllo e di sicuro non è stata una bella scena quella che ha appena visto Emma; per quante lo sceriffo ne abbia viste di cotte e di crude nella sua vita, ha sempre visto persone estranea e vedere la moglie così e tutto un altro discorso, anche lei potrebbe seriamente risentirne e infilarsi in un tunnel senza uscita.
‘Emma fu costretta a sollevarla di peso e tirarla fuori di lì’ da questo punto in avanti inizia tutta la mia parte preferita e ammetto che non mi dispiacerebbe immedesimarmi in Regina per ciò che Emma sta facendo.
‘…quello fu uno dei momenti in cui Regina si lasciò toccare da Emma’ penso a due cose, se si è fatta toccare è perché è stanca, il suo fisico e la sua testa non reggono più, non ha probabilmente neanche le forze per allontanarla ma ciò che propendo a pensare è che ora sente che Emma può entrare in punta di piedi, ne sente la mancanza, ha bisogno che qualcuno si prenda cura di lei e che le dica semplicemente che tutto andrà bene certo col tempo e non si sa quanto, ma andrà tutto bene.
‘Si perse nelle sue braccia, della sua premura, nella sua dolcezza’ Emma sarà il novanta per cento delle volte goffa e impacciata ma quanto ti dona quel dieci per cento, puoi star certa che è la cosa più bella che ti possa capitare e Regina penso si ritrovi a pensare che nonostante tutto ciò che sta avvenendo non è sola, c’è Emma e non importa se dovesse accadere di non ricevere aiuto da nessuna parte, Emma basta e avanza, Emma è tutto, il suo tutto.
‘…l’aveva cullata e riportata a letto e poi era riuscita a farla addormentare e riuscì a rimanere con lei’ non voglio certo mettere il dito nella piaga ma a questa vista non posso far altro che dire che Emma in questo esatto momento è come se tenesse in braccio una bambina, la sua bambina perché la verità dei fatti è che Regina è anche questo.
‘Regina si svegliò gridando…Piangeva dicendo di voler fare un bagno…Era totalmente fuori controllo. Non riusciva neanche a respirare’ dai su questo è un attacco di panico in piena regola, nonché una crisi di astinenza da pulizia!
‘Emma riuscì a calmarla…’ vorrei tanto sapere come ci è riuscita perché vedere una persona che ami così fuori controllo fa andare in panico anche te.
‘…l’aiutò ad alzarsi e la portò in bagno…Le tolse il pigiama’ dimmi tu se questo gesto oltre ad essere pieno d’amore non è anche materno!
‘Regina…Seguì Emma con lo sguardo e la lasciò fare’ io me la vedo davanti agli occhi, piena di paura, disorientata ma al tempo stesso desiderosa di ricevere delle attenzioni e dell’aiuto.
‘…lasciò che Emma la lavasse…con cura, attenzione e dolcezza…’ qui si potrebbe anche non commentare però penso come ho già scritto prima che oltre ad avere bisogno di questo, Regina è stata molto coraggiosa a lasciar fare ad Emma tutto questo, forse un’altra persona al suo posto si sarebbe arrabbiata, forse l’avrebbe presa a sberle perché farsi vedere così anche se è la tua compagna potrebbe risultare umiliante ma Regina sa che con Emma può abbassare tutte le sue difese perché con lei si sente protetta, sa che può sfogarsi in qualsiasi modo, non verrà mai giudicata ed Emma per lei non proverà mai pena ma solo amore che cresce in ogni momento a dismisura; ed è ovvio che il tocco di Emma mentre la lava non potrà mai essere come il suo, Regina non si lava, si tortura, si odia Emma nella sua semplicità la ama e basta.
‘Aveva accarezzato con la spugna ogni graffio…dandole sollievo’ quando i gesti valgono più di mille parole, non c’è veramente bisogno di dire “a”.
‘Emma  entrata nella vasca con lei…le aveva lavato i capelli’ ammetto la mia indecisione su quale sia il gesto più dolce…Lavarle i capelli o lenirle il dolore che si è procurata graffiandosi.
‘Non le importava se era ancora vestita e si sarebbe completamente bagnata...’ ah questo è poco ma sicuro, per Regina si sarebbe immersa anche nel fango o buttata anche nel fuoco; mi piace questo ruolo che hai dato a quest’Emma silenziosa, silenziosa ma efficace, dolce ma decisa, sta facendo tutto come se stesse seguendo un manuale.
‘Poi l’abbracciò e Regina si appoggiò al petto di Emma che in quel momento era l’unica cosa a cui potesse davvero aggrapparsi’ mi sento di dire anch’io che in questo preciso istante è la sua ancora di salvezza.
‘Era forte e pronto ad ogni cosa contro la schiena stanca e debole di Regina’ si Emma è una roccia, la sua, la nostra roccia e se anche questa cosa l’ha traumatizzata e non poco si è già ripresa e ora deve veramente farsi in quattro per aiutare la moglie e vedo che sta facendo tutto alla perfezione, la frase più forte senza tanti dubbi è l’immagine della schiena stanca e debole di Regina e trovare un appiglio del genere in queste condizioni per un attimo senti che il dolore diminuisce, senti forse che la lama che ti si è incastrata dentro forse sta cedendo, forse sta facendo spazio per uscire e per lasciarti libera.
‘Di solito Emma,…avrebbe avvolto le braccia attorno alla pancia di Regina. Ma quella volta non lo fece, le mise più sopra’ mettere le mani sulla pancia in effetti è un gesto istintivo ma voglio far notare l’accortezza di Emma nel non metterle lì, quando si è abituate a fare gli stessi gesti giorno dopo giorno è difficile perdere l’abitudine ma Emma ha avuto, se vogliamo dire una prontezza di riflessi che nessuno mai lo avrebbe fatto, mi ci gioco tutto!
‘…Emma,che aveva la fronte aggrottata e seguiva ogni movimento…per capire cosa stesse per fare, perché era un comportamento insolito…’ diciamo che questo gesto significativo le sta facendo frullare in testa un sacco di pensieri, non sa decidere se è una cosa positiva, se è un gesto avventato prima di fare chissà cosa e non sa capire come si sente in quel momento Regina, i suoi occhi la stanno seguendo come un gatto segue la luce laser ovvero con le pupille completamente dilatate.
‘…la strinse per un attimo prima di prenderla…e portarla leggermente più giù. Sulla sua pancia’ credo che non si corra nessun pericolo, Regina le ha dato ufficialmente il permesso, ora è pronta.
‘…Emma capì che poteva. Poteva sfiorare la pancia di Regina’ appunto come ho scritto sopra, a volte è veramente magico lasciar parlare i gesti senza fare descrizioni esagerate, la delicatezza di questa scena è più che sufficiente.
“Penso che avremmo avuto una bambina” di sicuro Regina!
‘Abbassò lo sguardo con le lacrime che continuavano ad attraversarle il viso e guardò Regina’ per me è talmente stupita di sentire nuovamente la voce di Regina che in questo istante le parole non le escono fuori neanche usando le maniere forti!
‘Non sapeva cosa dire. Era sotto shock’ beh non c’è tanto da dire… Avere una reazione del genere dopo aver sentito la voce della propria compagna è assolutamente reale e credo anche che il suo cuore stia battendo all’impazzata.
“Avrebbe avuto il tuo sorriso”
“E le mie fossette”
“La tua intelligenza”
“La mia goffaggine” concordo su tutta la linea e in special modo su quest’ultima!
Posso dirlo? Non vedevo l’ora di sentire anch’io la voce di Regina!
‘Si voltò tra le braccia di Emma…affondando la fronte nella sua spalla…entrambe si liberarono del peso del pianto che stava morendo nel loro petto’ era ora..Finalmente!!! E parlo per esperienza, soffocare il pianto è contro producente ma capisco anche che liberarsi così significa denudarsi completamente ed è una cosa difficilissima da fare, Emma lo avrà fatto certamente mentre era sola ma farlo assieme a Regina ha un significato totalmente diverso.
‘…l’acqua diventò fredda e Regina cominciò a tremare…le asciugò i capelli e si prese cura di lei’ questa non la voglio commentare, me la voglio semplicemente gustare e rileggere fino a quando non mi si appanna la vista!
‘L’aveva respinta fino a quel momento, ma ora aveva bisogno di lei. Ora non poteva farne a meno..era fondamentale sentire Emma accanto a sé’ ed è stato giusto così. Prima i tempi non erano maturi, anche se ci avesse provato con le poche forze che le rimanevano non sarebbe cambiato nulla, il momento non era arrivato, ora lo è e ora forse si può ricominciare a raccogliere i cocci e provare a convivere con questo fardello. Nella vita ci si può abituare a tutto e loro due insieme si abitueranno, giorno dopo giorno facendo un passo alla volta si ricorderanno di come la vita deve andare avanti.
 “Regina?” sai che mi strano anche sentire Emma che la chiama?
“…Penso sia il caso di andare a parlare con qualcuno…magari potrebbe aiutarci ad affrontare meglio la cosa” penso che questa idea Emma ce l’avesse già da un pezzo e che avrebbe voluto dirglielo molto tempo prima ma non ha mai avuto il coraggio di farlo e anche per lei, come per sua moglie forse i tempi non erano pronti, forse è così che doveva andare, adesso è come se avesse ricevuto il permesso di chiederglielo.
‘Parlare significava smettere di scappare… ma anche riuscire a stare meglio ricominciare a vivere’ purtroppo quando si prende questa decisione è come se fosse l’ultima spiaggia e si sa che non sarà una passeggiata di salute, per stare meglio bisogna stare peggio.
‘Regina…appoggiò il mento sulla sua spalla’ com’è dolce e come sta cercando di lasciarsi andare, vedo che comunque non è uno sforzo così grande, la vedo convinta e vogliosa di fare ciò che sta facendo.
“Posso darti un bacio?” questa è in assoluto la richiesta più dolce ed innocente mai sentita, non troverò più una richiesta che mi faccia appannare gli occhi!!!!
‘Emma era la persona più dolce che ci fosse’ questa sacrosanta verità va messa per iscritto, lo voglio!!!!
‘Regina non disse nulla e non fece gesti. Semplicemente si allungò e le diede un bacio’ ok mettiamo per iscritto anche questa scena, mi sento veramente libera e più leggera, finalmente posso, con le dovute cautele respirare un po’ meglio senza annaspare.
‘Cominciarono ad andare in terapia…Ma ogni singola volta era una tortura’ so che Regina lo aveva messo in preventivo ma dirlo è una cosa, viverla è tutt’altra storia.
I comportamenti che dimostra nelle sedute sono più che logici anzi mi stupisco che da quando ha iniziato ad andarci non abbia sempre fatto scena muta, se fino ad ora i singhiozzi vincono rispetto alle parole espresse non importa, il primo passo lo ha fatto, ora sta a lei non perdere l’equilibrio.
‘Certe volte sembrava impossibile,…avrebbe solo voluto starsene a casa..Smettere di affrontare e semplicemente soffrire’ sarebbe stata la via più facile e quella più allettante per così dire, io ad esempio l’avrei scelta ad occhi chiusi ma fortunatamente per lei, Regina non ha il mio carattere!
‘Ma c’era qualcosa per cui combattere,..c’era ancora il desiderio di andare avanti…qualcosa dentro Regina che la faceva alzare da quel letto…’ ne sono sicura altrimenti avrebbe fatto veramente quello che per un attimo le è passato per la mente ovvero vegetare in una stanza vuota, chiudere fuori tutto e tutti e basta, aspettare una fine che non si sa quando sarebbe arrivata.
 
‘…sua bambina, che avrebbero chiamato Lexie’ e come sempre anche il nome era stato azzeccato!!!!
‘Un anno e mezzo dopo Regina si era ripresa’ fiuuuuuu, posso dirlo? Adesso posso tirarlo completamente questo sospiro di sollievo? Non è un falso allarme vero? Non sto sognando vero?
‘…era tornata a lavoro. Lavorava e sorrideva’ nel leggero quel ‘sorrideva’ ho involontariamente deglutito e volontariamente riletto perché pensavo di avere le croste negli occhi!
‘Dormiva nella sua camera da letto’ ma sul serio? Cioè non è veramente le croste agli occhi esatto?
‘…anche se aveva fatto cambiare tutto e solo dopo,…riuscì a rimetterci piede dentro’ che abbia rifatto la camera da cima a piedi era ovvio nonostante ciò ha avuto una forza e un coraggio da leoni, si è praticamente trasformata o meglio è tornata ad essere quello che era sempre stata…Una leonessa!
‘Conservò una cosa…Il pigiama. Quello che aveva quella mattina’ scelta sensata, l’avrei conservato pure io e sappiamo che piuttosto di indossarlo andrebbe in giro nuda ma è un indumento dal quale non può e non vuole separarsi e forse se le viene chiesto il perché, non riuscirebbe a dare una spiegazione logica; sta di fatto che quel pigiama deve stare lì, punto e stop.
 Beh se poi ci ha aggiunto l’ecografia, a maggior ragione tutto deve rimanere lì, insieme, chiuso ma al tempo stesso accessibile per ogni emergenza.
‘…non se ne sarebbe mai separata’ ma infatti nessuno vuole che lo faccia.
‘Andava ancora in terapia. Emma aveva smesso’ beh già il fatto che ci sia andata vuol dire tanto.
‘…ma Regina si sentiva bene…ne sentiva ancora il bisogno…La perdita fisica l’aveva subita lei…’ lo avevo detto quasi all’inizio che Regina è rimasta più colpita proprio per il fatto che era lei ad essere in dolce attesa e comunque se la terapia la aiuta io non posso che esserne felice; può continuare per tutto il tempo che ritiene necessario.
‘…una notte, una di quelle in cui dormire era un po’ più difficile…si ritrovarono abbracciate…ad ascoltare il rumore della pioggia’ anche se sono sveglie perché i brutti ricordi si sono affacciati nuovamente nelle loro vite, vederle abbracciate con la pioggia che batte sui vetri è estremamente romantico.
‘…confessò ad Emma che non voleva rimanere incinta di nuovo…Emma si trovò d’accordo…trovarono un modo per impedire alla loro magia di combinarsi e creare nuove vite’ come? Con una pillola anticoncezionale magica? Scherzi a parte è una scelta non voglio dire precipitosa, dico solo che per ora è una scelta dettata dalla paura.
‘Ma non era detto che, un giorno, non sarebbero state pronte a dare il benvenuto ad un nuovo membro della famiglia…’ WTF????
P.S: So che è una cosa che Regina non dimenticherà mai perché le ferite si rimarginano è vero ma le cicatrice del cuore rimangono per sempre.

Recensore Master
09/09/15, ore 09:11
Cap. 149:

T_______T questa mi ha distrutta! È di una tristezza assurda...e ci sta tutta visto l'argomento trattato. È delicata ma forte al tempo stesso. Mi è piaciuta tanto, anche se difficile da mandare giù. Complimenti perché riesci a passare da temi leggeri e comici a questi più forti e tristi senza perdere un colpo.

Recensore Master
09/09/15, ore 01:24
Cap. 148:

Ahahahahahh dio santo, sta bambina è terribile!!! Ahahahahahah XD l'avrei uccisa per la storia dei libri, come minimo! XDXDXD

Recensore Master
08/09/15, ore 22:29
Cap. 149:

quanto angst e dolore...che tristezza...fa male solo leggere di regina in quello stato d'animo..so sad...per non parlare di emma...ma la bruna proprio distrutta.. “. l’aveva respinta fino a quel momento,ma ora aveva bisogno di lei. ora non poteva farne a meno. ora emma era tutto. ora era fondamentale sentire emma accanto a sé. ”♥ cavolo tutto molto forte e toccante.. “Un anno e mezzo dopo Regina si era ripresa. Non del tutto,perché da una cosa del genere non ci si riprende mai ” true story !..e l'ultima frase fa prevedere un lieto fine per le due nonostante quella perdita insuperabile...beh chapeau per come hai trattato una argomento così difficile...brava !

Nuovo recensore
08/09/15, ore 21:57
Cap. 149:

Wow.
Senza dubbio è un argomento delicato, ma sei veramente riuscita a rendere le emozioni in modo impeccabile. Mentre leggevo ho iniziato a tremare, il modo in cui hai raccontato l'avvenimento, è come se fossi stata li!
Complimenti, veramente, scrivi in modo magnifico.
Alla prossima :3

Recensore Master
06/09/15, ore 23:47
Cap. 148:

ahah fantastica la sclerata di emma per la torta ahah ..ohoh amy combina guai xD beh tale madre tale figlia, anche sammy non scherza a sclerate ahah...adoro regina che per rimproverarla chiama amy col suo nome intero xD ...oh dio anche il vestito di regina finisce a pezzi grazie amy, piccola peste la bambina...“HA APPENA COSTRETTO TUA MOGLIE AD USCIRE NUDA!”
“Ehyyyy! Non accadrà” ” adoro la swan gelosa...che ne dici di un'altra bella os su questa tematica? *:*..fantastico lo scontro di magia tra le due ahah..alla fine la vince regina ed è un successone per lei, a parte quando torna di nuovo a casa XD “Non riesci a tenermi il broncio perché mi ami”♥..”Tu,Regina,sei una grande paracula” phuahau :D e poi con amy si allea anna, santa regina ahah “ Avete fatto arrabbiare la mamma e ora per colpa vostra io vengo punita. Se io affondo,voi affondate con me” super emma ahah,,un guaio dietro l'altro per amy..molto divertente questa os e lunghissima...alla prossima...mmm ti rinnovo la richiesta se ti va di una os con la swan fortemente gelosa di regina eheh...complimenti :D