Recensioni per
Swanqueen
di Evil_Regal

Questa storia ha ottenuto 626 recensioni.
Positive : 622
Neutre o critiche: 4 (guarda)


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Recensore Master
07/08/16, ore 16:08
Cap. 175:

T____T La storia che nel tf avremmo SICURAMENTE visto che Emma non fosse stata una lei, ma un lui, Emmet per l'appunto. Mi ha tanto commossa! E' stata una scelta insolita ma azzeccata e poi scrivi di loro e del loro incredibile amore sempre in maniera sublime, anche questa volta non hai perso un colpo! Mi sono divertita, emozionata, commossa! E ho ADORATO la lunghezza! Hai chiesto scusa perchè pensavi fosse troppo lunga, per me era PERFETTA! Amo le dense di avvenimenti, lunghe e allo stesso tempo non banali! Mi piace perdermi nella lettura quindi grazie per esserti presa il tuo tempo ed averci messo tutto il possibile! *___* Inoltre ho anche capito una cosa: sono TOTALMENTE ED IRRIMEDIABILMENTE così tanto innamorata della mia OTP che per quanto mi sforzassi di immaginare Emmet...era sempre Emma che vedevo, era Emma che per me parlava, sfiorava Regina, la baciava,le chiedeva di sposarla. E non lo so se è normale, ma io vedevo LA bionda e non il biondo. Scusa Emmet! XD Sei la versione maschile di Emma, ma non sono riuscita proprio a visualizzarti! XD

Recensore Veterano
06/08/16, ore 19:53
Cap. 175:

Qualche errore di battitura ma...O MIO DIOOOOOOO R STUPENDA FANTASTICA DA URLOOO..O MOO DIO NON COME ALTRO DESCRIVERE IL CAPITOLO..É A DIR POCO STUPEFACENTE:-D. QUANDO HO LETTO EMMET SWAN HO PENSATO..SERIAMENTE? !? MA POI VA BEH LASCIAMO CORRERE É STATO EMOZIONANTE PER TUTTA LA DURATA DELLA LETTURA..IL CAPITOLO PIU BELLO CHE ABBIA MAI LETTO FIN ORA.. TI PREGO CONTINUA COSI:-D:-D:-D

Recensore Junior
05/08/16, ore 21:36
Cap. 175:

ok ammetto che la contro parte di Emma uomo, almeno per me lo è, poi non so se era quello che intendevi tu XD, mi ha un attimo messa in confusione, tanto che credevo d'aver sbagliato storia!!! Ma poi ho deciso di leggerla comunque!! Ed ho visto ancora una volta la tua bravura nello scrivere!! Mi è piaciuta molto! Dolce e divertente (soprattutto le parti in cui Regina doveva rapportarsi con l'amichetto dei piani bassi XD).
Continua così! alla prossima!! XD

Recensore Master
05/08/16, ore 01:54
Cap. 175:

Ciao! Ci avrai messo una settimana o dieci giorni per scriverlo ma io per leggerlo più del 20% di batteria e poco più di due ore. DUE OREEE!
Al' inzio non ero proprio convinta poi però ho deciso di dargli una possibilità anche perché eri tu la scrittrice e non mi hai mai deluso fino ad adesso e credo che non succederà nemmeno in futuro
Volevo dire ... ah si che mi è piaciuto moltissimo, una cosa diversa dal solito e bella da leggere anche se lunghissima anzi troppo lunga da leggere un una volta.
Mi meraviglio che tu non lo abbia letto prima di pubblicarlo ma non per qualcosa in particolare ma perché per lo meno io non ho riscontrato errori, forse solo alcuni di battitura ma adesso neanche mi ricordo talmente che sto rintronata.
A me piace il fatto che aggiorni di rado perché così quando avviene penso: ODDIO CHE BELLO ODDIO CHE BELLO: quindi tecnicamente non è un abitudine ma qualcosa di diverso.
So che la recensione non è proprio corta corta ma di sicuro lo è più della tua nuova storia.

BACI, una tua fan. A presto!

Recensore Junior
26/07/16, ore 15:45
Cap. 174:

O mioooo dioooo....I PIANTI I PIANTI!!!! Basta! Tu ci vuoi veramente male, NON PUOI GIOCARE CON LE NOSTRE EMOZIONI COSI!!!! Mamma mia...penso che dopo questa commovente (e bellissima) oneshottina, mi andrò a mangiare un bel barattolo di nutella mentre guardo video swanqueen...La mia faccia con tutti i suoi brufoli e il mio stomaco ti ringraziano molto!!! No sul serio, brava bravissima!

Recensore Veterano
26/07/16, ore 12:22
Cap. 174:

Bene, benissimo, ottimo, eccellente; ammetto senza tanta vergogna di essere in difficoltà perché per la prima volta in questa one shot ci sono pochissimi dialoghi, diciamo che è composta ( a mio avviso) da un abbondante settanta percento di pensieri di Regina e la parte finale ovvero il restante trenta per cento dal dialogo con Emma. Essendo poi io specializzata in recensioni comico/fluff dove mi sbizzarrisco e molte volte tocco livelli di vergogna assurdi in questo caso dovrò rimboccarmi le maniche e tentare di formula qualche concetto che sia comprensibile. Tecnicamente per una che è abituata a scrivere dalla nascita non dovrebbe essere un problema ma ahimè io non sono quel tipo di persona e il mio vocabolario non è molto fornito quindi..In conclusione scriverò con la voce del popolo o meglio del mio cuore. Guarda già dopo questa frase muoio di vergogna.
Ci stavo giusto pensando il giorno dopo averla letta;  se decido di recensire alla vecchia maniera stavolta il plagio e la conseguente accusa non me la toglie nessuno, anzi sappi che ti do il permesso di denunciarmi  in qualunque momento tu voglia perché dovrei veramente copiare tutto. Va a finire che ti lascio due righe e in allegato ti metto il tuo capitolo!
Detto ciò….mi tiro su le maniche ( diamine non posso fare nemmeno questo perché è estate e ho già le maniche corte!) butto fuori un bel respiro aggressivo e vado incontro come una furia al mio destino.
‘Lei lo sapeva…sapeva che Emma voleva metterle un anello al dito’. Evviva..Che bello organizzare le sorprese per Regina Mills per poi vedere tutti i sogni in frantumi che neanche quando fai cadere uno specchio a grandezza naturale dal quinto piano di casa ci sono così tanti cocci.
‘E sapeva che voleva fare le cose in grande’. Le cose (dal punto di vista di Emma), o si fanno in versione extra large o nemmeno si iniziano. Emma deve fare tutto enorme anche quando deve fare un compito elementare come apparecchiare la tavola oppure portare il pranzo a Regina quando è al lavoro. Faccio anche un altro esempio più pratico e più convincente…Emma quando c’è il bucato da fare mica lo fa tutto in una volta, no, aspetta che gli indumenti si accumulino stile Torre di Pisa così di lavatrici da accendere non saranno due ma occuperà tutte quelle a disposizione della lavanderia a gettoni di Storybrooke. Almeno così perde tempo una volta sola! Ovviamente è costretta ad andare in lavanderia perché a casa due lavatrici non sono assolutamente sufficienti.
Emma Swan se decide di cimentarsi per la prima volta nella sua vita, nella costruzione di un puzzle, mica ne sceglie uno di dimensioni standard da mille pezzi; chiaramente acquista quello da trentamila e con il disegno più complicato che esiste nel mondo dei puzzle. Spero adesso che il concetto sia stato spiegato e recepito in maniera ineccepibile.
Ecco il primo ostacolo….Tutti i vari scenari di Regina, del modo in cui potrebbe arrivarle la proposta sarebbero tutti da elencare nuovamente ma umanamente non si può; diverrebbe tutto banale e ripetitivo ma posso dire che la cosa è assai inquietante. Alla prima riga ho sorriso con tenerezza (stranamente) perché pensavo a Regina e al fatto che anche lei stessa sicuramente stava sorridendo….Dopodichè mi sono spaventata perché oltre alle immagini ci ha pure inserito l’audio; si è addirittura immaginata ogni singola parola che Emma le direbbe nel farle la proposta e la cosa assurda è che ha ragione! Ha fottutissimamente ragione.  Adesso io non so se essere più impaurita da Regina o da te che l’hai scritta.
‘…mentre guardavano un film che nessuna delle due seguiva realmente…’ oramai è tradizione. Quando queste due decidono per la serata cinema alla fine si perdono nei pensieri l’una dell’altra o addirittura ngli occhi l’una dell’altra! Non capisco in casa di Regina che utilità abbia la tv. Ecco di sicuro un’altra spesa folle di Emma.. Lo schermo cinema dalla forma strana completo di tutti gli accessori, macchina per fare i pop corn compresa! Giusto per ribadire che le cose, o si fanno bene o non si fanno affatto.
‘Si amavano…ma Regina non poteva’. Immagina questa scena in slow motion, il mio sorriso più sincero e dolce nel leggere tutto ciò che avviene prima di queste parole, per poi arrivare a ricevere un pugno a tradimento nel fianco con conseguente faccia storpiata, lacrime di dolore e moccio che arriva fino in bocca!
A parte gli scherzi la mia prima reazione è stata di mettermi in allarme e alzare la testa dicendo “Perché” ti giuro che in due secondi ho tentato di rovistare tra le scartoffie della mia mente per trovare un motivo valido sul perché il sindaco avrebbe dovuto rifiutare la proposta ma questo secco “non poteva” mi ha tolto qualunque forza e capacità di pensare. Tanto di cappello per questa facilità con cui mi provochi qualsiasi reazione buttando giù una semplice e sola frase.
‘Perché ha già avuto un anello al dito, e pesava troppo’. Si, è vero però ti confesso che ancora mi chiedo il perché, perché il fatto di avere avuto un matrimonio fallito alle spalle le impone di non riprovarci, e poi per la miseria stiamo parlando di Emma. Oramai non esiste più un test sulla faccia della terra che la possa far dubitare del suo amore, giusto? Penso che di prove e di segni in questi anni ne abbiano avuti più di qualunque altra coppia, non riesco a capacitarmene.
‘…ha firmato la sua prigionia…non riusciva nemmeno a guardarsi allo specchio…le aveva spezzato la schiena’. Adesso la nebbia si sta diradando e non di poco. Il modo e le parole scelte mi fanno comprendere quasi perfettamente del perché Regina sia così restia a sposarsi nuovamente. Hai usato termini molto duri, termini che difficilmente si assocerebbero ad un unione che dovrebbe essere felice e durare per sempre ma sei stata brava a non cadere nella trappola dell’odio e di vocaboli poco eleganti. Alla fine visto che sono i pensieri di Regina, la mora dentro di se avrebbe potuto sfogarsi e usare parole che ad alta voce non avrebbe mai pronunciato e invece per la duecento millesima volta mi hai sbalordita e hai fatto mantenere a Regina un contegno da vera donna di classe e al tempo stesso di una donna che ha raggiunto una certa consapevolezza. Che certe cose nella vita sono destinate a non essere compiute.
‘E si sentiva sporca, così sporca…le capitava di sentirsi quello straccio impuro e indegno’. Regina porterà con se delle ferite che non guariranno mai; per quanto in questi anni la cicatrice sia stata curata (dall’amore di Emma) non sparirà mai definitivamente e dopo un evento così tragico e così orribile mi stupisco come sia riuscita a trovare la forza di concedersi ad un’altra persona. Forza che a mio avviso e riuscita (almeno inizialmente) a trovare dentro di sé e a tirarla fuori con le unghie e con i denti. Mi verrebbe, pensando ai denti, da fare il paragone quando c’era una determinata birra da aprire ma il cavatappi era introvabile ma non è assolutamente il caso.
‘E se per lei il matrimonio era tutto ciò, per Emma era il contrario’. Mi sembra ovvio..Hanno avuto vite così totalmente diverse che se ancora sono una coppia significa solo che il loro è l’amore più grande di questo mondo. Avranno poche cose in comune ma questa diversità avrebbe potuto allontanarle per sempre e invece…Invece sono ancora insieme perché probabilmente conoscono solo questo modo; non possono essere separate, non concepisco il concetto di allontanamento, Emma non può associare la sua vita senza Regina e vice versa.
‘Per Emma era il trionfo dell’amore’. Spiegazione più logica e perfetta non potevi trovare per descrivere il modo in cui la bionda vede il matrimonio. E’ come se da qua sentissi tutta la forza che per lo sceriffo significa. E’ il bonus extra di una lotteria, è il coronamento del suo sogno e per lei non può essere diversamente anche perché non riuscirebbe mai a capire che il matrimonio non è solo questo, ma il suo cuore è così buono e puro che non vede altri modi.
Madò..Emma l’hai descritta in tante salse che io ho assaggiato e amato dalla prima all’ultima ma quando ci metti anche la cucchiaiata di zucchero viene fuori una ricetta assolutamente esplosiva. La sua visione della vita, dell’amore, dell’amore che prova nei confronti di Regina e del matrimonio, oltre a rendermi felice e orgogliosa per come hai deciso di farla crescere, mi rende anche un pochino invidiosa perché lei vede sempre e comunque il bicchiere mezzo pieno! Dovremmo tutte noi essere delle piccole Emma Swan.
‘E Regina, onestamente, ne era grata’. Sono contenta, contenta che hai voluto ribadire e sottolineare questo concetto; di come Regina sia sinceramente felice che ad Emma non le sia toccata la stessa sorte e che soprattutto non abbia mai (nemmeno una singola volta) sentito la rabbia salire dentro di lei perché diciamocela tutta… Quando nella vita vedi che a te accadono sempre cose brutte mentre a persone che conosci va sempre tutto per il verso giusto non ti viene spontaneo chiederti “Perché sempre a me?”. E Regina questa domanda non se l’è mai posta neanche quando conosceva Emma da poco.
Guarda cedo volentieri la mano sulla parte di “mamma Cora” e anzi dico che anche se Regina non è mai riuscita a “conquistarsi” (quando si parla di Cora bisogna usare queste parole visto che la signora recepisce solo parole che diano potere e lustro) un “ti voglio bene” a lungo andare è stato meglio così; di sicuro sarebbe stata una frase falsa o detta solo per ottenere uno scopo.
‘Non era riuscita a dare un figlio a Leopold..’ E Dio ti ringraziamo per questo altrimenti non esisterebbe nessuna storia e nessuna recensione se non fatta di insulti e parolacce ancora da approvare dall’Accademia della Crusca. Alla faccia del “petaloso”.
‘E ora, non sarebbe stata abbastanza per Emma’. E ora ti bacchetto sulle mani, Mills! Lo sai che questa cosa non và detta nemmeno per scherzo e anche tu autrice vieni qui, inginocchiati, porgi le tue manine e chiudi gli occhi!
‘Era un vetro rotto, messo insieme con della colla resistente ma pur sempre colla’. Ok…Personalmente mi trovi d’accordo con te autrice che in questo pezzo “sprizzi entusiasmo e positività” da tutti i pori, perché una cosa per quanto tu possa aggiustarla alla perfezione, sempre rotta rimane ma IO guardo l’altro lato della medaglia e vedo un luccichio che ti fa mettere la mano davanti agli occhi per quanta brillantezza emana, perché quando si parla di cocci rotti con la presenza di Emma so che tutto tornerà come nuovo, come se la tazzina fosse stata acquistata per la prima volta. Ma.. La tazzina è nel negozio del signor Gold? Giusto per sapere.
‘Era nel cuore della notte che pensava a queste cose’. Ahimè la notte è fatta per dormire e prima di dormire ne deve passare di acqua sotto il ponte; sono sicura che se Regina potesse lavorare anche nelle ore di sonno lo farebbe senza pensarci due volte. Tutto pur di non doversi ritrovare a letto con i pensieri che partono senza che lei gli abbia dato il classico “via”.
“Notte Gina”. E dopo due secondi.. Apriti cielo…Il russare dolce e sobrio di Emma ha avuto il sopravvento. Mi piace però questo semplice e affettuoso e anche premuroso “notte Gina”. Almeno si smorza un pochino l’atmosfera che si sta creando.
Ok…Sta arrivando…Posso sentire le vibrazioni sotto il pavimento…Arriva il momento “esplosione di dolcezza” e gli unicorni che sparano dai cannoni gli arcobaleni di gioia e serenità. Se ti stai chiedendo a cosa mi riferisco, ti accontento subito:
‘ Chiudeva gli occhi e si girava su un fianco, si avvicinava ad Emma il più possibile, le spostava il braccio…e prendeva sonno nel suo collo’. Ora capisci il perché gli unicorni nelle tue storie devono essere una presenza quasi costante. Oramai sono delle “guest stars”.
‘Emma non era sua madre, né Leopold’. Per carità che immagine vomitevole! Emma non merita neanche di essere menzionata vicino all’uomo il cui nome inizia con la letter “L”.
Sento altre vibrazioni..Diverse…più intense e contagiose…Di quelle che ti fanno accelerare il cuore e che ti fanno aumentare la pressione di minuto in minuto. Ti voglio lasciare quelle che mi hanno fattò sentire ciò che ho appena scritto:
‘ Emma era la donna che le accarezzava il viso e le dava un bacio sulla fronte quando la vedeva turbata’
‘Emma era quella che non osava nemmeno pensare a sfiorarla se non era certa che era ciò che Regina voleva’.
‘Era quella che senza motivo la baciava come se non ci fosse un domani….’.
‘Era quella che aveva il suo cuore in mano e lo stava trattando con più cura di quanto tutte le persone nella sua intera, lunga vita, messe insieme avessero mai fatto’. Da questo piccolo elenco poi direi che Emma oltre all’amore smisurato per Regina, ha pure uno sconfinato senso di rispetto per la mora. E’ bellissimo; queste frasi (anche quelle che non ho citato)sono piene di poesia e di purezza. Sono frasi di chi ha il cuore buono e pieno d’amore ( e non mi sto riferendo a Regina ma a chi le ha scritte!) e di chi ha il coraggio di condividerlo con chi legge e che spesso sono persone estranee perciò grazie per questo e per tutto ciò che verrà in futuro e spero che il futuro sia lungo e luminoso e che la strada non sia tempestata di sassi ma di m&m’s!
‘Emma le ricordava che…rotto non significa perso, non significa non degno…non significa brutto. Il bene, il buono, il degno..possono venire dal rotto’. Intanto c’è da dire che Emma me la vedo anche come fosse una super colla; quando passa lei l’oggetto miracolosamente ritorna integro e poi si…Rotto mica deve per forza significare che sia qualcosa da buttare e a volte certe cose rotte (persone) ci possono insegnare che si può continuare per la propria strada e che si può crescere in modo decisamente migliore e più sano. Perciò Regina metti via la scopa perché durerai ancora per molti anni a venire e poi diventerai vintage! No meglio di no, c’è il rischio che Emma con l’età che avanza le possa venire la “brillante” idea di portarti in mostra a qualche mercatino dell’antiquariato.
‘Emma Swan le ricordava che lei era abbastanza’. E se la prossima volta non te lo ricordi, Mills, te lo tatuo in un posto che solo la bionda può esplorare!
‘Regina si girò sul fianco, si fece più vicina ad Emma, impossibilmente vicina,…’. Ok no, questa non te la passo! Mi devi spiegare come può fare questa cosa il sindaco, come umanamente, scientificamente e fisicamente può farla!
“Sposami”. Per la seconda/terza volta rischio il soffocamento! Non so se per la mia salute sia conveniente continuare a leggere le tue storie!
‘Emma spalancò gli occhi’. Tipo fanali di automobile?
‘Non se lo aspettava. Per niente’. Si certo, perché io secondo te me lo aspettavo? Ti para che abbia rischiato il soffocamento solo perché non avevo nulla da fare e volevo provare un brivido nuovo nella mia vita? Ma nessuno se l’aspettava!! Nemmeno le zanzare che girano imperterrite nelle mie orecchie! Anzi penso che una volta venute a conoscenza di questa rivelazione siano morte per cause naturali senza bisogno di annegarle di insetticida.
‘Si allontanò…per guardare Regina negli occhi, per capire cosa stesse succedendo…’ più che altro per capire se nel letto ci fosse veramente Regina e non qualcun’altra.
“Emma. Sposami”. Ok calmiamoci…Possiamo evitare di inserire questa proposta? Due volte nel giro di una frase è troppo per il mio cuore e il mio stomaco.
“So cosa stai pensando. Stai pensando che forse è un momento di euforia…e poi me ne pentirò domani mattina appena sveglia”. Oddio no o meglio si se stessimo parlando di un’altra persona ma visto che si parla di Regina allora dico che no, non è un momento di euforia. Si sente il suo tono di voce, si sentono le sue emozioni che sono vive come se a momenti potessero animarsi e si sente la sincerità dirompente.
“…Ho avuto un vestito che pesava probabilmente il doppio di me e che mi ha fatto sanguinare i fianchi”. E non credo intendesse in senso letterale, penso proprio che Cora l’abbia agghindata peggio di un albero di Natale perché chiaramente per lei la presenza viene prima di tutto. La “regina” del pacchiano. Evidentemente per Cora è sempre valsa la regola del “chi bella vuol comparire qualche pena ha da soffrire” peccato che con lei le mezze misure non sono mai esistite per questo quando ho letto “sanguinare i fianchi” mi si è raggelato il sangue, giusto per rimanere in tema.
“Ho avuto i fuochi d’artificio che mi hanno fatto piangere perché ognuno..significava  che la serata era sempre più vicina alla fine che sarei andata in una camera da letto bellissima,…e che quello che era mio marito se ne sarebbe…fregato della mia età…mi avrebbe usata e poi gettata”. Penso che quest’ultima parte tu abbia superato tutte le mie fantasie. Ecco il famoso velo di tristezza che avresti inserito nella storia ed è un velo pesante come un macigno! Faccio fatica solo a leggerlo, figuriamoci nel tentare di immaginare Regina in quella situazione. Forse però la cosa che mi ha stupita e che, come ti ripeto mi ha smossa, come quando fissi un determinato punto che neanche te ne accorgi e che per farti ritornare nel mondo reale ti agitano come una bottiglia è la maniera in cui hai descritto tutto; partendo dall’abito, per arrivare al count down dei fuochi d’artificio che hanno segnato l’inizio della fine per Regina. E’ stato tutto così ben inserito e anche se il momento è chiaramente triste, ingiusto e crudele, non posso fare a meno se non ritornare a fissare un punto qualsiasi ma con la consapevolezza questa volta di aver letto sul serio queste parti. Ciò che ho letto è vero, reale, non è uno scherzo della mia mente o dei miei occhi; hai scritto veramente ciò che ho letto e se nei futuri capitoli ti usciranno ancora queste meraviglie, non fermarti, non importa se saranno dure da leggere perché è vero, sono dure ma al tempo stesso sono stupende e a volte vale la pena farsi un po’ male se poi il risultato è questo.
“…questa volta avrò un vestito che mi piace, una festa in cui mi sentirò regina,…faremo l’amore tutta la notte perché tutte e due lo vogliamo…Ho già amore Emma…So che questa volta,…sarò felice e fiera di definirmi moglie…io ti ho scelta e perché tu mi hai scelta…So che ti prenderai cura di me e che non dovrò avere paura…”. Mi sembra giusto…mi sembra giusto valutare tutti i pro e tutti i contro di una determinata situazione e se i contro sono stati orribili, dove l’unica risposta sarebbe quella di scappare a gambe levate non prima di aver dato fuoco a tutti i negozi di abiti da sposa i pro hanno letteralmente sovrastato, sommerso e schiantato tutte le negatività. Anche solo un aspetto positivo, scritto come lo hai scritto tu sarebbe stato sufficiente per cancellare quell’esperienza negativa e prendere l’estintore in mano per salvare almeno un negozio!
“Voglio mettermi quel dannato anello al dito e sentirmi tua e voglio mettermi un anello al dito e sentirti mia”. Signore e…signore questa è la frase jackpot! La frase che nessuna promessa matrimoniale potrà mai superare! E tutto il marito va…Va alla parola “dannato”. Grazie di esistere e grazie per essere stato inserito in un contesto dolce perché ha amalgamato tutto in modo uguale! E allora…che questo “dannato” anello venga infilato per diamine! Le risate che mi sono fatta! Sembro matta; un secondo prima ho il nodo alla gola, un secondo dopo rido come se non dovessi vedere l’alba del nuovo giorno.
“Quindi se stai andando in panico…sappi che sposarti non sarà una prigione ma una liberazione…sappi che mi guarisci in ogni momento…Sposami…” Bene..Il concetto cara e smielata Regina lo abbiamo capito chiaramente! Ti prego basta perché se prima la valle di lacrime era a causa di cose brutte, ora l’inondazione è vicina per cose belle; in pratica da qualunque angolazione si voglia vedere la cosa io sono destinata sempre al pianto! Ti odio!
“Certo che ti sposo Regina”. Ecco… visto? Visto come si fa? A domanda si risponde senza tanti giri di parole. Fra l’altro mi stupisco che Emma non le abbia risposto con una cosa del genere:
“Che domanda idiota, Gina. Certo che ti sposo”.
“Ehy però mi hai rubato la scena”. In affetto Regina ha fatto un affronto molto cattivo ad Emma. Questa era “la cosa” di Emma e lei..Lei le ha scombussolato tutti i piani, spero non dia di matto. Questa sua iniziativa è più grave di un’eresia. Ai tempi dell’Inquisizione le sarebbe costata la vita!
“Puoi sempre chiedermelo anche tu se vuoi”. Ma così non vale, oramai la sorpresa è già stata fatta! A meno che… a meno che beh… E’ di Emma che stiamo parlando quindi….forse non tutto è perduto.
“Davvero? Posso?”. Piccolo dolce e ingenuo….A cosa posso paragonarla? Ecco…piccolo dolce alpaca.
“Okay, però lasciamelo fare quando e come dico io, okay?”. Beh ovvio ora deve mettere in moto tutti, e dico tutti gli ingranaggi per fare una cosa mai fatta, per tentare il record mondiale di “miglior dichiarazione” da quando è stato messo in vigore il sacro vincolo matrimoniale.
“Grazie per le cose che hai detto. Voglio dire…erano..WOW”. Ma porca miseria! Perché non ci ho pensato prima? Invece di cercare le parole più adatte per descrivere tutto, mi bastava un semplice “WOW” e avrei fatto la mia porca figura!
“Sto pensando ai voti matrimoniali…come farai a superare questo?”. In effetti non è un problema da poco.
“Ho i miei assi nella manica”. Col cavolo che te la cavi con questa frase che non vuol dire proprio nulla! Che assi? Quali? Quanti? Oddio secondo me ce li aveva già pronti perché anche se la sua intenzione era quelle di non sposarsi più non significa che non li abbai scritti lo stesso perché in cuor suo sapeva…Sapeva che Emma era quella giusta! Mi devi togliere questo dubbio… Subito!
“Puoi scrivere anche i miei”. Ecco, decisamente questo è il problema maggiore. Tranquilla Swan, come ultima spiaggia c’è sempre google!!!
“…se anche mi dirai ‘ti amo perché mi cucini le lasagne più buone del mondo’ per me sarà perfetto. Okay?”. Gina…non tentarla!  Gliela stai servendo su un vassoio d’argento! Alla faccia dell’aiutino, in pratica è come se già fossero scritte anche quelle di Emma.
“…però non lamentarti…se dico davvero che ti amo per le lasagne”. Come volevasi dimostrare! Oramai la frittata è fatta. Di positivo almeno c’è che la promessa è insolita e originale.
“Sei bella. Bellissima. Anche stanca, senza trucco, con gli occhi rossi…e con il pigiama con una macchia di caffè sopra”. Complimenti per l’edificante descrizione della tua futura moglie! Sei partita così bene, con dei complimenti che erano una meraviglia e quando pensavo che potessi anche superarti beh…In un certo senso lo hai fatto, ti sei superata con parole che non si “sposano” molto bene con dei complimenti; ma so anche che queste sono tutte dimostrazioni d’amore.
“Ci sposiamo Emma”. Si Regina, vi sposate!!!!
Sono arrivata alla fine e dico solo un’ultima cosa.
Grazie per aver mantenuto la promessa, per avermi detto che la storia non sarebbe stata troppo triste e strappalacrime e in effetti è stato così. Sono uscita indenne dalle sabbie mobili che sono state il passato di Regina e ora sono pronta a correre ovunque tu vorrai, anzi con te e per te correrò sempre..Anche nel fuoco.
 

Recensore Master
19/07/16, ore 23:22
Cap. 174:

La tenerezza! Mi sciolgo!!! Ste due mi fanno sciogliere tutte le volte! T___T Piango per la felicità! T___T Sapevo che sarebbe stata Regina alla fine a chiederlo ad Emma, lo avevo capito, ma le sue parole sono state così belle e profonde e magnifiche che mi hanno comunque lasciata di sasso! Sei un genio! Ed Emma ha ragione, sarà difficile eguagliarle! XD E sono dannatamente curiosa di sapere cosa si inventerebbe Emma come voto per il matrimonio! XD ahahahahahah sono sicura sarebbe uno spasso! XD

Recensore Master
15/07/16, ore 12:44
Cap. 174:

Ciaoo!
Oddio sto per piangere dalla felicità.
È una one-shot a dir poco bellissima. Ma che dico ?! Stupenda stupenda s-t-u-p-e-n-d-a
Stupendissimaaaaaaa.
Non credevo che alla fine glielo chiese lei di sposarla però è stato un bel colpo di scena.
Volevo vedere anche la proposta di Emma però fa niente.
Sono sicura che se al loro matrimonio Emma dicesse regina ti sposo perché fsicle lasagne più buone del mondo, dopo la cerimonia non a rebbe più la testa. Ahahaha.

BACI, una tua fan. A presto!

Recensore Junior
15/07/16, ore 12:16
Cap. 174:

Stra stra stra bella e romantica! Le tue os sono una garanzia ogni volta.Non ho parole...la dolcezza di Regina ed Emma che è meravigliosamente buffa! Bravissima come sempre! :)

Recensore Master
15/07/16, ore 07:22
Cap. 174:

Questa one shot è stata scritta davvero bene, ed in particolare le riflessioni di Regina sono molto giuste, pensieri su cui io non mi ero mai soffermata più di tanto ed invece adesso ho capito che lei non ha bei ricordi sul matrimonio, proprio no.
Il tutto condito da dolcezza disarmante, bel lavoro.

Recensore Veterano
05/07/16, ore 12:07
Cap. 173:

Bene, bene, bene… Vorrei tanto riuscire a fare una prefazione (prima di recensire la storia) così stratosferica che potresti pensare di me solo due cose:
- Sta facendo la cavia per delle nuove pillole dagli effetti collaterali ancora sconosciuti.
- Ha scritto un capolavoro talmente bello che come minimo devono darle il nome di qualche piazza o di qualche via con tanto di targa rigorosamente d’oro che deve per forza di cose essere messa in un caveau di massima sicurezza che manco Diabolik riuscirebbe a rubarla.
A parte le manie di grandezza che mi contraddistinguono vorrei veramente dire che questa è la one shot della tua svolta; dal mio punto di vista e l’ho detto nel capitolo precedente hai fatto dei passi da giganti e sei maturata tantissimo; si, ti prego di credermi perché ultimamente hai veramente messo la freccia e sorpassato chiunque ti stesse davanti. Le storie hanno sempre mille sfaccettature e mille risvolti e se anche spesso e volentieri prendono la piega che vogliono, sei sempre tu a comandare la nave e soprattutto riesci sempre a tirare fuori il meglio da ogni situazione. Molto spesso si vuole incanalare in un determinato posto una determinata situazione ma, non si sa come, ti sfugge di mano manco fosse un’anguilla, per andare dove le pare e piace e uno dei tuoi tanti talenti è quello di saperla prendere per la coda e a fare in modo che chi sta leggendo dica “Cavolo si, solo così poteva e doveva svilupparsi il tutto” mentre il tuo intento era un altro!!! Ahahhaha in pratica mi imbrogli sempre! A parte gli scherzi la bellezza delle tue storie è proprio la spontaneità, la fantasia e l’originalità. Riesci a creare dal nulla e riesci a creare anche sotto suggerimento e di tutti i mille mila capitoli non ne ho mai trovato uno che mi abbia lasciata insoddisfatta. Se queste storie diventassero un libro/raccolta sarebbe quello che  ti aiuterebbe nei periodi no.
Ma ora torno non seria e parto con la recensione della tua tesina universitaria o enciclica papale! Opto per la seconda visto la lunghezza. Chiamarla one shot ora come ora mi suona molto ridicolo!
Se per caso dovessi fare ragionamenti alla rinfusa perdonami perché anch’io sono all’oscuro di come uscirà.
Ma come dice il proverbio…Hai voluto la bici..? Ora pedala!
Ne avrei un altro che ti calzerebbe a pennello, se me lo ricordo te lo metto dopo con un post scriptum.
‘Era tardi pomeriggio e faceva caldo’. Come girare il coltello nella piaga! Dopo questa mezza riga ho pensato:
“Grazie per ricordarmelo e comunque non fa caldo solo in casa Swan-Mills”.
‘April girava in pannolino e Amy in mutande’. Chissà che spettacolo solo che Amy in mutande me la vedo bene, la vedo abbastanza agile, April con il pannolino mi sembra più goffa e spero che sia pulito! In caso contrario non so se sarebbe in grado di muoversi e se si, non oso immaginare cosa lascerebbe per terra! Per le altre bestie non mi preoccupo; Henry sarà a torso nudo o con una canotta da basket extra large e Sammy…Conoscendola potrebbe essere anche lei come le sorelle ovvero in mutande!
‘…tenevano il condizionatore acceso tutto il tempo e non uscivano…dato che Regina insisteva per non accenderli in casa…’. Ok, preparati che non sarò un esempio da galateo ma quando ho letto di Regina fissata che l’aria condizionata sempre accesa fa male mi sono detta: “Che rompi coglioni!”. Scusa Gina, il caldo mi da alla testa e non ragiono più, neanche ricordo che hai delle figlie piccole! Ma all’orizzonte ancora non scorgo la mia figlia preferita e cioè Emma. Forse con questo caldo infernale (come hai fatto ben notare tu) si sta togliendo la prima pelle come Robbie Williams nel suo video Rock Dj.
Anna che si arrampica come una piccola scimmietta? Immagino che sarà tutta sudata! Bleah!!!
“Lo so amore”. Brava Gina e ora che lo sai come pensi di rimediare? Accendi quella cazzo di aria condizionata! Mica devi ghiacciare il salotto come una pista da hockey, accendilo quel poco che serve per togliere l’umidità!
‘…vide Amy stesa sul pavimento’. Tu non immagini la tenerezza che mi ha fatto la creatura quando ho letto questo passaggio; me la immagino con la sua linguina di fuori in cerca di refrigerio; sembra un piccolo cucciolo chiuso in macchina con i finestrini sigillati! In questo momento mi verrebbe da postare l’hashtag poracciaAmy.
“Okay, sapete che facciamo?”. Andiamo tutte a fare una battaglia di gavettoni? O ci infiliamo tutte nel congelatore sperando di non trovare il posto occupato da Emma o da un cadavere sconosciuto?
“Usciamo fuori a fare un bel bagno in piscina”. Hashtag cazzoeraoraRegina! Non so perché ma mi diverte di più scriverlo che fare il simbolo! Va beh era una mia divagazione.
Certo che fare il bagno a quest’ora insolita significa che veramente l’inferno è sceso a Storybrooke. Alla faccia degli inferi e dell’oltretomba.
Aspetta un secondo devo rileggere un attimo un passaggio…
‘Ma almeno lei aveva avuto la decenza e l’intelligenza di togliersi i vestiti’. Cioè fammi capire; i  fratelli maggiori, molto, ma molto maggiori si sono fiondati in acqua come dei disperati (descritti così sembrano dei poveri profughi) mentre la bimba ha avuto l’accortezza di non inzuppare gli abiti? E casomai li ha anche ripiegati a bordo piscina? Sono…allibita, sconcertata, sconvolta e incredula. Anna sappi che ti si ama!
Amy cuor di leone che vuole un bracciolo solo? Mi piace il modo in cui l’hai descritta, sembra così determinata e sicura di sé.
“Mamma mettigliene uno, stiamo noi con lei, tranquilla”. Allora il “stiamo noi con lei” e il “tranquilla” non possono essere associati alla figura di Sammy; certo se tu hai deciso di rovinare un’idea così “selvaggia” di Regina facendo affogare una delle figlie allora ok, non metto bocca; se invece non è questo il tuo piano originale allora sei solo pazza! Pazza da legare e imbavagliare con tanto di piuma extra large per farti il solletico sotto le piante dei piedi (o piede)!.
Ho adorato tantissimo l’istinto di protezione di Regina quando Anna ha deciso di fare un tuffo spettacolare dalle spalle del fratello; probabilmente se al posto di Regina ci fosse stata Emma le avrebbe detto: “No Anna devi salire più in alto!”. Come sarebbe una scena da fotografare. Giusta atmosfera, giusto orario, giusti giochi di ombre e luci e tutti che si divertono e il sindaco con i piedi a mollo che sorride dolcemente e…e ancora nessuna traccia della bionda! Ma dove sei Emma? Non è che ha allagato l’ufficio e ci ha gettato sopra del sapone liquido per scivolarci sopra?
‘…ed entrambi cercavano di non farsi affogare da Amy che, per nuotare, stava alzando tantissima acqua’. Amy..Un idromassaggio vivente che non consuma corrente anche se tra questa scena e quella in cui è spaparanzata sul pavimento del salotto, è più un cane…La razza..Per quella ci devo pensare. Opto per un piccolo e dolce Carlino, che dici? Se esistessero gli unicorni le lo sarebbe di sicuro e userebbe il “corno” per fare le onde in piscina e farci del buono e sano surf! Basta per carità che davanti agli occhi ho mandrie di unicorni in costume che tengono le tavole tra gli zoccoli!!!
‘Forse sapeva che se avesse fatto ciò che le aveva detto, le avrebbe lasciato fare ciò che voleva. Infatti fu così’. Allora la storia della psicologia inversa funziona! Ragionamento contorto ma estremamente efficace.
“EHY FAMIGLIA!” Oddio Emmaaaaa…Sei viva?!?! Dove cacchio sei stata?!?!
Mi sa che in questa prima parte occorrerebbe un servizio fotografico perché anche l’arrivo di Emma e tutti i figli che cercano la sua attenzione per farsi vedere e dire “Guardami mamma, sono io la più brava” andrebbe fotografato. Adoro troppo la naturalezza con cui descrivi la loro quotidianità e soprattutto non lascia mai nulla al caso.
“Oh, vedo che qualcuno è felice di vedermi” porca miseria ma che entrata teatrale ha fatto? Ci mancava solo che facesse finta di ripararsi dai flash dei paparazzi e lanciare rose ai propri fans.
“Non sapevo più come tenerli”. Viva la sincerità Regina. Ammetto che hai perso la battaglia mai hai combattuto allo strenuo delle tue forze.Certo però, ti potevi risparmiare il calvario facendole andare in piscina un bel paio di ore prima così a quest’ora sarebbero crollate come le foglie di autunno. Va beh che non posso pretendere da lei l’impossibile, in fin dei conti non è Emma Swan.
Emma che ha pensato di andare al mare…Prepariamoci..Eccolo…lo vedoooo!!! Tirate fuori le piccole dall’acqua lo squalo sta arrivando!!!
“Oh io non ho pensato. Cioè si,…ma ho già anche prenotato”. Si, si assolutamente…Qua urge colonna sonora del film! Maria Vergine Madre di Dio.
“…si va alle Hawaii”…Lo squalo bianco ha addentato Regina tutta intera e l’ha buttata in pancia come fosse una sardina! Dio mio…Le sue estreme manie di protagonismo mi fanno impazzire! Io ti giuro che la voglio sposare!
“…la madre migliore del mondo vi porta alle Hawaii”. Guarda l’inchino ci sta tutto occorreva che facesse dei gesti plateali verso il suo corpo come per dire “Gente, guardatemi, guardate questo corpo, guardate vostra madre nel suo massimo splendore” poi srotolava il tappeto rosso e con classe da diva di altri tempi se ne andava! Mamma mia…Mamma mia…Che roba!!!!! Cosa sei Swan!!!
“EMMA DANNATA SWAN AGGIUNGICI MILLS CHE TI ARRIVA QUALCOSA ADDOSSO”. Tipico caso di una coppia che si conosce veramente nel profondo. Se fosse una partita a scacchi sarebbero sempre in stallo; si conosco a meraviglia che fanno quasi paura! Ma stavolta sono contenta che Regina abbia anticipato la cosa del cognome altrimenti Emma mi sarebbe diventata troppo scontata! Un po’ di rimescolamento di carte serve sempre.
Sinceramente tutto ciò che accade all’interno mi ha fatto stare sulle spine e credimi erano appuntite come mai! La nonchalance di Emma mentre si prepara il panino non ha rivali e tu..tu che scrivi sappi che hai un bel coraggio a far uscire certe cose dalla bocca della bionda.
“Esattamente, brava Regy, vedo che cominci a capire”. Di tutto l’insieme non so quale cosa sia più sfrontata tra l’abbreviazione del nome della moglie o il fatto che la prende palesemente per il culo! Visto che a te piace scherzare col fuoco mi sorprende che non hai fatto fare a Emma la mossa del buffetto sulla guancia della mora! Resta il fatto che secondo me tu ed Emma siete due pazze e su questo non ci piove.
Prima di commentare e rimanere a bocca aperta per tutto il resto della storia ti dico che Emma l’inchino se lo merita eccome e ti spiegherò dopo il perché di questa mia uscita.
“…anche perché tu hai bisogno di staccare un po’. Smettila di pensare al peggio…apprezza la magnificenza di tua moglie” Mi chiedo se questo termine per descrivere se stessa non l’abbia mai usato! Sta di fatto che è scandalosamente modesta e indecentemente sfrontata! Fra l’altro sto notando che è come se avesse attorno a se un’aura di positività e sicurezza che quasi mi spaventa ma che al tempo stesso mi carica di energia ed euforia; è una cosa stranissima, difficile da descrivere ma grazie alla tua scelta di gestire e far agire Emma in questa maniera mi sento di sprizzare qualcosa di vagamente positivo da tutti i pori.
 ‘le diede un bacio sulla guancia e le passò oltre,..’. Cioè snobbata proprio; come se il solo fatto che la sua spalla potesse toccare quella della moglie significasse “Oddio ho toccato una plebea devo correre a bruciare le mie vesti”.
‘Non appena uscì fuori i ragazzi corsero ad abbracciarla…’ Come se avessero visto la Madonna! A momenti se la caricavano sulle spalle tipo processione.
“Ragaaazzi, il panino”. Da notare la non preoccupazione per i vestiti che ovviamente toccheranno da lavare e stirare alla propria moglie ma il dispiacere per il panino che non è riuscita a salvare! Scelta ardua.
Chissà se un giorno tra un panino farcito e un figlio da salvare dove propenderà il suo ago della bilancia! Ok questa era troppo, mettiamo al posto del figlio un documento super importante di Regina.
Ehm….so che ho già letto tutto e quindi so tutto ma alla prima lettura i tuoi tre “Forse” scritti uno dietro l’altro erano solo il preludio a qualcosa di immane, di catastrofico, di traumatizzante, di…Tutto!
“Di grazia, tra quanto tempo dovremmo partire?”
“…tre giorni” ‘e dopo si immerse in acqua’. Si è per caso immersa per non sentire la mora sbraitare manco fosse una leonessa che deve difendere il branco! Se è la sua idea mi sa che diventerà cianotica, che poi è inutile arrabbiarsi è già tanto che la risposta non sia stata “Domani, partiamo domani dolce amore mio”.
“Fate annegare la mia bambina e vi giurò che vi porterò alle Hawaii solo per gettarvi in un vulcano”. Il mio pensiero? “Ma di quale bambina sta parlando che sono tutte sane e salve?”.
‘…si girarono verso Amy che stava nuotando goffamente e deglutirono’. Oddeo Amyyyyy! Sti cazzi che paura!
“Ora di andare con la mamma, paperotta”. Prima cosa adoro come glielo dice e si, lo posso sentire, il mio potere mi consente di vedere e sentire! Seconda cosa? Ancora si il paragone è perfetto, una piccola paperella che esce goffamente dallo stagno e barcollando (sarà a causa di tutta l’acqua che si è bevuta) cerca di raggiungere la mamma! Come qualcuno ha detto…Amy Idolo! E grande astuzia mandarla avanti per pararsi il culo o qualsiasi altra parte del corpo Regina vorrà eliminarle.
“Lo sai che alla mamma non piacciono le soprese. Soprattutto se prevedono spostarsi…”. Si ma qui va considerato il fatto che stiamo parlando di Emma e in più alla bionda le soprese piacciono esageratamente abbondanti.
“Me ne occuperò dopo. Ora è troppo arrabbiata…” Puoi dirlo forte nel frattempo studiati un piano A, B, C e anche tutto il resto dell’alfabeto lettere straniere comprese.
“Amy! Che ci fai qui? Sei tutta bagnata” Sai Regina, è stato dimostrato scientificamente che l’acqua bagna e lascia delle pozze (a seconda della persona) nel luogo in cui si trova! Dio mi sento Emma che usa il sarcasmo e la prende in giro. So che non intendeva questo ma io sono caduta nella trappola Swan.
“La mamma mi ha detto di venire con te!”. Già da oggi la bambina sarà chiamata Amy scudo umano.
Comunque ennesimo hashtag con…poracciareginamainagioiatuttaunasofferenzaedurolavoro. Credimi che io ero già stanca solo a leggere che ha messo April sul letto mentre è andata a prendere qualcosa con cui coprire la paperella/carlino e poi tornare ancora in camera. Nah troppa fatica!
Tirando le somme di questa giornata, le bambine sono praticamente rimaste a boccheggiare per quasi tutta la giornata e nell’ultima ora hanno recuperato il tempo perso finendo col fare il bagno e sperando per Regina che siano distrutte. Guarda non vorrei esagerare ma secondo me quando le tira su dalla vasca hanno tutta la pelle raggrinzita come i vecchi. Il curioso caso non di Benjamin Button ma delle bambine Swan-Mills!
Altra considerazione..Il rito bellissimo, dolcissimo e viziatissimo che usa nei confronti delle figlie è stato stupendo; raccontato e descritto in modo maniacale. In fin dei conti ti potevi limitare e fermare tanto prima e invece ti sei addentrata nel rito del lavaggio dei capelli con tanto di shampoo personalizzato per le creature ed è stato favoloso leggere e partecipare anche se come persona estranea ma quando descrivi cose così semplici e naturali mi sento un pochino parte della famiglia e comunque in tutto questo tran, tran quotidiano noti che manca qualcosa oltre a non aver inserito la marca dello shampoo e del bagnoschiuma? Già, manca la presenza di Emma; la bionda sta aspettando che il fumo che sta uscendo dalle narici della moglie si diradi dalla stanza! Quanto è diabolica? Eh, quanto?
‘Le preparò e una volta pronte diede ad entrambe delle botte sul sedere’. Se Emma fosse stata presente mi gioco tutto che la bionda le avrebbe detto “Si Regina, sculacciami, sai quanto mi piace”.
Ok basta… Un attimo di compostezza che adesso c’è il momento del confronto. Non volgio sentire volare una mosca!
“Emma risparmiatela”. Cavolo è veramente imbufalita.
“…Ma non è una giornata alle terme!...Sono il sindaco di questa città, cosa avresti fatto se fosse successo qualcosa?...” Non è che per caso sta un pochino esagerando e la sta facendo più grossa di quello che in realtà è?
Non voglio riportare tutto però alla fine posso dire che Emma per quanto impulsiva sia stata, ha programmato tutto, è stata attenta ad ogni dettaglio, a ogni impegno della moglie e ad ogni evenienza poi si sa, se l’imprevisto deve accadere, accade anche con la presenza di Regina, no? Penso anche che in questo loro chiarimento la bionda sia fin troppo paziente; probabilmente un’altra moglie si sarebbe incazzata perché si sarebbe sentita ferita nel non ricevere nemmeno un po’ di soddisfazione per l’operazione Hawaii e in più sarebbe partita in agenzia per disdire tutto! A mio avviso il sindaco ha esagerato troppo. Emma fino ad ora si è comportata da santa!
“…ma quando avevi semplicemente cose ordinarie da fare perché tra questa dannata famiglia e il lavoro, ti spacchi la schiena…stiamo litigando e continui a piegare il bucato. Puoi-puoi smetterla così mi sento meno in colpa?”. Il suo tentennamento sul “puoi” mi ha portato via un pezzo di cuore. Non tutto perché altrimenti non sarei più capace di scrivere.
Scusa ma adesso mi fai anche sorridere perché ad ogni discorso si aggiunge un’informazione in più sul viaggio, adesso sappiamo che sono due settimane! Tra tutto il casino che sta succedendo neanche io avevo pensato alla durata della vacanza! Che poi…ti pare di affrontare un viaggio di decine di migliaia di ore per soli sette giorni? Dai, sarebbe inammissibile e poi le cose o si fanno fottutamente bene e preciso o è meglio lasciar perdere! Mio Signore pensa se fosse stato un mese!
‘Regina sospirò…e poi guardò Emma. Lentamente si avvicino a lei e le avvolse le braccia attorno alla vita’. Guarda Emma avrà pure il difetto di essere fumantina per certe cose però per quelle che contano ha una pazienza infinita soprattutto nelle litigate con la moglie; diciamo che ha tanta esperienza alle spalle ma credo anche che il merito sia tuo e di come hai deciso sin da subito di impostare il personaggio di Emma; se lo avessi descritto come nella serie tv a quest’ora non starei recensendo nulla di nulla, zero assoluto, vuoto totale, un oceano di vuoto, il deserto, beh insomma credo sia tutto chiaro, no?
“Spero tu abbia ragione altrimenti non so cosa ti faccio”.
“Io avrei un paio di idee”. EMMA MANIACA SWAN MILLS! Invece di accontentarti di aver sfiorato il periodo “attapiramento fino a data da destinarsi” della tua bellissima moglie, fai anche il galletto e tenti di approfittare di ogni situazione che ti capita tra le mani? E che non mi si venga a dire che lo ha detto tanto per scherzare perché non ci credo neanche se è scritto col sangue e col sudore!
‘Emma doveva far in modo che quella vacanza fosse strepitosa,…’. Al suo posto mi sarebbe scattato subito il panico e quando dico panico intendo quello più totale! Hai presente quando stai facendo una cosa e improvvisamente senza nessun particolare modo ti viene da pensare “E se sbaglio” beh stai sicura che un secondo dopo accadrà il disastro. Emma in questo istante sta giocando all’allegro chirurgo e stavo addirittura procedendo in maniera esemplare poi però è subentrato questo pensiero e boom..La mano inizia a tremare!
‘La sorpresa più grande era stata Sammy’. Sorpresa in che senso? Perché non è scritto da nessuna parte che le sorprese siano sempre belle, se poi sono accostate a questo nome direi che la bomba ad orologeria è innescata.
“…nessun costume sarà mai abbastanza semplice e nero per te”. Mi metto nei panni di Regina e mi viene la nausea solo a pensare di uscire col caldo infernale che fa, dover uscire con l’infernale figlia per l’infernale ed inesistente (per i suoi gusti) costume da bagno. Io stare valutando l’ipotesi “disdetta immediata delle vacanze”. Ti piace autrice cara quando sono così catastrofica?
“…SEI DIMAGRITA TROPPO! EPPURE NON CAPISCO COME SIA POSSIBILE. Sammy hai dei problemi alimentari?...” ti prego no! Ti prego non la predica su queste congetture infondate visto che di prove materiali non ce ne sono! Non dirmi che ora Regina parte in quinta con la storia della bulimia o dell’anoressia! Non dirmi che ora corre a stamparsi tutte le informazioni per essere pronta ad ogni eventualità. Non dirmi che ora parte il discorso madre e figlia con tanto di pacca sul divano e sorriso forzato per mettere Sammy a proprio agio e confessare. Ok, sto decisamente delirando.
“MAMMA NO! TI PARE CHE IO VOMITI IL CIBO? SONO TROPPO INNAMORATA DEL CIBO PER VOMITARLO!” Questa immagine non dovrebbe far altro che rincuorarmi ma se penso a Sammy che ingurgita cibo manco fosse una divoratrice professionista di hot dog viene da vomitare a me perché me la vedo ingozzarsi spudoratamente e tenerlo dentro a forza ma se non altro esiste qualcosa al mondo che la ragazzina ama e che non schifa a priori. Tutta figlia di sua madre! Certo però che l’idea di una gara del tipo Sammy vs. food non sarebbe poi così brutta. Pensaci.
“LE TETTE MAMMA! MI SONO CRESCIUTA LE TETTE…..!” Morta, morta stecchita, morta causa soffocamento da risate! Fortuna che avevo il cuscino a portata di mano e me lo sono messo sulla faccia! Sembrava che mi avessero rapita ma non avevo altra soluzione altrimenti mi avrebbero ricoverata in qualche struttura! Non vorrei essere nei panni (o nel costume) di Sammy, chissà quale imbarazzo starà provando in questo momento; scommetto che la sua faccia è diventata multicolor manco fosse un arcobaleno spuntato dopo una pioggia torrenziale! E poi ovviamente non posso non chiedermi ma quanto le sono cresciute? Fino allo scorso anno che taglia portava? E ora? Non sarà mica a livello che si deve far fare un costume da bagno su misura? Non saremmo mica al livello che se si mette a fare una corsa prima arrivano le tette e poi il resto del corpo? La mia ultima esclamazione non può che essere questa…”Madò”. Ogni riferimento non è puramente casuale ahahahha!
‘Regina la guardò a bocca aperta’. Ecco l’unica azione che la madre non doveva compiere. La bocca spalancata a mio avviso non farà che accrescere l’imbarazzo della figli il che per me è solo divertimento allo stato puro.
‘Provò a trattenersi in ogni modo, ma scoppiò a ridere’. Questa è una delle cazzate più grosse che hai mai scritto! Ma non ci credo neanche, neanche se i miei occhi fossero delle dimensioni del film Big eyes, che Regina ha provato a trattenersi. Le sarà scappata una risata così grossa che a) Avrà sputato in faccia alla figlia b) Avrà disintegrato i bicchieri del servizio buono, quelli che le sono stati regalati il giorno delle nozze! Ma con chi credi di parlare?
“Ora che guardo meglio effettivamente si vede”. Ma quanto sei stronza, Gina? Vedo che conosci alla perfezione il detto “girare il coltello nella piaga”. In questo istante più che un coltello sta usando il set da grigliata!
“..ti stavo prendendo in giro! Ti pare che mi sconvolga se mia figlia dice che le è cresciuto il seno?”. Che il sindaco sia sconvolto in effetti no, non è molto credibile, ma che ogni tanto le piaccia prendere per il culo la figlia, questo si, questo è credibilissimo. A quanto leggo il sindaco si diverte con poco ma si sa…ognuno si diverte come e quando può. In effetti considerando che tipo di figlia, deve approfittarne quando quelle rare volte ha l’occasione di vendicarsi.
“Credi che non abbia mai dovuto dire a mia madre che i reggiseni mi andavano piccoli…?”. Ah guarda io e Sammy all’epoca non c’eravamo perciò, per quel che mi riguarda, cara Gina, potresti anche non aver detto nulla a tua madre. Le cose devono essere viste dal vivo e non credere a fatti riportati da voci esterne! San Tommaso insegna.
“Ehm…no”. Mi ci sono voluti due secondi per capire il significato di questo “no”! Poi quando ho afferrato che significava “tette inesistenti” sono resuscitata per poi morire un’altra volta. Oramai è chiaro come il sole che Sammy oltre ad avere sempre l’ultima parola in qualunque discussione, deve essere assolutamente tagliente stile affettatrice professionale da macellaio!
“Andiamo mamma, magari le mutande, ma mai i reggiseni” Inizio a sentire puzza di bruciato perché mi sta venendo una strana idea. Mi sto chiedendo se queste frecce avvelenate sono tutte frutto della sua infinita immaginazione o se sotto, sotto c’è lo zampino di una bionda. Chissà magari queste battute Emma le aveva preparate tempo fa e le aveva lasciate come eredità a sua figlia visto che ora come ora è l’unica in grado di tenere testa a Regina. Comunque la morale di tutto questo discorso è che Regina ha il culo grande? Un gran bel culo? Tu (si tu che scrivi), Sammy ed Emma siete il trio più idiota di questi anni! Potreste avere un futuro come fenomeni da circo! Vi si ama illimitatamente.
“…non ho le tette piccole. Puoi anche chiedere la conferma a tua madre se vuoi”. Quando ho scritto questo pezzo non mi sono accorta di essere a bocca aperta e che la mia gola si è completamente seccata! Fortuna che non ho ingoiato nessuna mosca o zanzara! Perciò non avendo potuto esprimermi a voce ho dovuto farlo mentalmente e ho pensato “Bleah”. No, non voglio sapere ma soprattutto non voglio chiedere ad Emma anche perché so che sarebbe felice e fiera nel descrivere dettagliatamente le tette della moglie. Ok, grazie ora per colpa tua ho una scena davanti agli occhi! Scena che sarei costretta a leggere perché la voglio dividere come si fa nelle migliori famiglie.
Miss Swan che piazza in mezzo al salotto una lavagna e con le calamite a forma di unicorno (rubate alle figlie!) ci piazza sopra delle foto dalla risoluzione altissima, delle tette della moglie e con la bacchetta ne descrive ogni centimetro! Ecco sei contenta? Guarda cosa mi tocca scrivere.
“Se avessi saputo che per essere abbandonata da voi bastava direi che  hai le tette piccole l’avrei fatto molti anni fa” e se mia nonna avesse avuto le ruote sarebbe stata una carriola! Eppure scommetto che se Sammy dovesse allontanarsi da casa anche un solo weekend sentirebbe la mancanza delle madri; ovviamente non lo ammetterebbe mai ma starebbe male e ogni scusa sarebbe buona per uno squillo a casa. Annota questo pezzo che potrebbe tornare buono.
Immagino che per fare le compere avranno affittato un furgone o si saranno fatte prestare quello di David!
Ottima osservazione l’aver inserito il pezzo “litri di creme” perché credo veramente che Regina ne abbia preso litri interi di varie marche e gradazioni. Ad Emma toccherà imbarcare anche il compressore per spruzzarlo a tutte le figlie.
Tutti questi preparativi mi ricordano una cosa sola…Mamma ho perso l’aereo ma non per la trama in sé ma proprio per il trambusto che c’è in questo momento in casa Swan-Mills.
Aspetta un nano secondo. Mi stai dicendo che il viaggio tutto sommato è andato bene e che le uniche persone che non sembravano dover creare problemi li hanno creati? Stiamo scherzando? Le piccole rane sono state brave e le madri hanno fatto i capricci? Si sono fatte subito notare al di fuori di Storybrooke? Complimenti vivissimi; mi sa che i figli hanno fatto finta di non conoscerle e se qualcuno le ha avvicinate dicendole “Sono le vostre madri quelle?” le loro risposte saranno state “No, signora, i nostri genitori sani sono già alle Hawaii che ci aspettano all’aeroporto” e il tutto è stato abilmente detto sotto voce giusto per non causare ancor più danni.
“Regina è sgonfio”
“Emma gonfiami il cuscino”
“…gonfiatelo tu”
“…HO MESSO AL MONDO I TUOI FIGLI, IL MINIMO CHE TU POSSA FARE E’ GONFIARMI IL CUSCINO”. L’unica spiegazione con un minimo di senso è che entrambe non si sono ancora rese conto di non essere più nel loro comodo salotto di casa! Oppure lo danno ma non gliene frega un corno, il che sarebbe grave, tu che pensi? Mah penso che a te non freghi nulla e che ti piaccia far fare ad entrambe figure di me..nta!
Ma la carta del parto non ha una scadenza? Cioè non è una cosa che con gli anni non si può più utilizzare? No te lo chiedo perché quando i loro figli avranno quarant’anni non credo che tirarla fuori dalla manica abbia ancora molto senso e molta credibilità, non trovi?
Non so poi se dare la colpa all’aereo o ai fumi di scarico ma tutto questo modo ruffiano di Regina per un massaggio? I ben sette e dico e ripeto e scrivo sette “ti prego”? Alla fine Emma ha dovuto cedere per sfinimento non perché volesse farle il massaggio. Regina in questa veste o meglio nei panni della moglie non la vedo molto spesso ma ogni volta che capita è uno spettacole incontenibile. Dio non oso immaginare se usasse di più questa tecnica cosa otterrebbe dalla bionda e non sto parlando di cose sessuali ma di cose materiali come ad esempio Emma che si mette a pulire le grondaie o che decide spontaneamente di pulire la piscina o di svuotare l’enorme garage e infine passare la cera alla Mercedes.
“Gina ho fame”. Ovvio che ha fame e ovvio che non può essere da meno della mora. Emma vuole sempre stare sopra come l’olio!
“Perché vorranno vendermi qualcosa di minuscolo ad un prezzo gigantesco”. Oh Lord!!!! Siiiiii ha fottutamente ragione!!! Per un microscopico pacchetto di m&m’s (ehm…te li ricordi? Tuffo in un recente passato) dovrebbe fare un finanziamento e poi si sa…Prendi qualcosa di salato e non prendi qualcosa di dolce? Le due non possono essere divise quindi si…Non scherzo quando dico che dovrà ipotecare un pezzo di casa.
“Perché tu hai messo al mondo i nostri figli”. Emma non c’entra un tubero! Se pensi che questa tua favolosa uscita possa tornarti utile ti sbagli di grosso, semmai è il contrario! Un super boomerang dritto in mezzo agli occhi.
“Okay…Vado”. Se Regina riesca a trattare sul prezzo significa che ha barattato qualcosa? Ha mostrato una tetta? Ops dimenticavo che di quelle ne ha poche quindi meglio risparmiarle per occasioni più importanti! Avrà mostrato un pezzo di natica visto che a detta della figlia di quelle ce ne sono in abbondanza!
“MA QUESTO NON MI PIAAAACEEE”. Ma vai cagare Emma! Allora dovevi sacrificarti, dovevi alzare il culo, aprire il portafoglio a fisarmonica (tipo benzinai) e acquistare ciò che ti piaceva! Che poi quando si tratta di dolciumi cos’è che non ti piace? Non essere ridicola più del solito, grazie.
‘C’erano stati i soliti battibecchi…ma anche,…momenti molto dolci’. Fino ad ora non ne ho visti nemmeno col binocolo.
“Che c’è?”
“Coccole”. Mmmm non è che si è fatta fuori qualche mini bottiglia in aereo o prima di salire ha preso qualche pillola per l’ansia? Ammazza ho una grande stima di Regina in questo momento.
“…smettere di avere Henry che mi russa nelle orecchie”. Poverina il modo in cui dice ad Emma queste cose mi rattrista; più che un viaggio per una spensierata vacanza sta diventando un calvario per non parlare poi del fastidio di chi russa fregandosene (ovvio loro non sento nulla) di chi gli è accanto.
“Ancora un po’ e siamo arrivati”. Tipica frase da imbroglio per bambini col solo scopo di cercare di guadagnare tempo senza che gli partono gli ingranaggi e diano fuoco a qualcosa!
‘Ci volle poco perché prendesse sonno’. Che culo, meno male anche se la cosa non mi quadra totalmente? Emma le ha dato qualcosa di nascosto? L’ha puntata con un sonnifero per cavalli? Le ha sbattuto la testa contro il finestrino senza che nessuno la vedesse?
Madò scendiamo tutti dall’aereo e baciamo la terra perché il pellegrinaggio è terminato, finito, completato, la missione è compiuta, la distanza è stata interamente coperta e tutti sono integri!
‘A Henry toccò portarsi Sammy sulla spalle’. What the fuck? Comunque avrei pagato in collane di fiori per vederli scendere, per vedere le loro facce, soprattutto quella di Regina. Che cosa carina vedere ogni componente avere in una mano la propria valigia e nell’altra un figlio o sorella o parente stretto.
“…Volevo fare il mio favolo ingresso…sul mio schiavo…”. Henry is the new camel. Si lo so che non siamo in Egitto ma ci sta bene lo stesso.
Finalmente il duro lavoro e la dura fatica sono state ripagate. Vedo che sono tutti entusiasti della scelta fatta da Emma. Adoro la mia biondina e adoro i suoi gusti..in fatto di alberghi!
“E per i tuoi figli amorevoli”. Diciamo che lo sceriffo non aveva molte opzioni o non si andava in ferie o se li portavano dietro visto che nel periodo estivi i canili/gattili e le case per animali sono tutte prenotate!
“Chris, Paige e nano, ecco a voi”. Giuro su quello che ho di più caro in questa stanza che quando ho letto “Chris, Paige e nano” sono andata in delirio…Mi si sono fuse tutte le lampadine del cervello. Cioè non solo per il fatto del “nano” ma è il modo, IL MODO in cui mi immagino pronunciare questa parola! Io non te lo so spiegare, dovrei creare un modulatore vocale e un robot per avere la speranza di farti capire cosa mi frulla in testa. Hai presente quando da piccola leggevi i fumetti e facevi le vocine di ogni personaggio (che poi anche nei libri lo faccio ancora!)? Ecco nelle tue storie è la stessa identica cosa. La sua tranquillità, la sua nonchalance nel dare in mano le chiavi a Chris come se nulla fosse, come se avesse detto “Chris, Paige e Aiden” e invece NO! Il nano ci sta da Dio! Da oggi sarà sempre “il nano”, ti prego fa che sia così.
“Anna, Henry, Demone,..”. No basta, abbi pietà di me e della mia mandibola. Se mi si incastra sono fottuta; mi parte il panico e tutta la mia incantevole opera rimarrà incompiuta. Certo che..Hawaii uguale caldo, uguale vulcani, vulcani uguale lava incandescente, lava incandescente uguale inferno e il tutto ci porta all’ambiente naturale del Demone!
“Vorrai dire che lei deve dividere la stanza con te!Santa bambina”. Questo capovolgimento improvviso di ruoli è stato epico! Mai al mondo Sammy si sarebbe aspettata una risposta del genere! Si è voltato il cane contro il padrone! Questo pezzo è uno dei migliori della storia. Santa bambina, santa Emma e santa tu che l’hai scritto.
Diario di bordo:
Non so che ore siano alla Hawaii né tantomeno il giorno ma annoto sul mio diario che il viaggio tutto sommato è andato bene, la disposizione e la distribuzioni delle chiavi delle stanze è stata fatta anche se con qualche lamentale da parte di “tutti sappiamo” chi, la sorpresa della suite matrimoniale sta facendo guadagnare punti su punti a miss Swan quindi direi che tutto procede alla grandissima. Avanti tutta, truppa!
Ok adesso mi sto inoltrando ufficialmente nella vacanza. Vado, mi tuffo, mi immergo e affogo visto che non so nuotare e che io e l’acqua non abbiamo tanto confidenza!
Il programmino con la relativa escursione organizzata da Sammy devo dire che è andato alla grande e direi che forse il primo giorno di vacanza senza drammi si può spuntare?
“NON SONO UNA NANA E MI SO FARE LA DOCCIA DA SOLA”. Sti cazzi quando Anna si infuria mi spaventa sempre e comunque tolgo la spunta visto che qualcosa sta accadendo!
“Se muore sotto la doccia è colpa tua” guarda mi ci metto tutta sul fuoco che in caso di disgrazia (che non deve per forza essere la morte della “nana”) con interrogatorio di polizia, Sammy canterebbe come un usignolo incolpando all’istante il fratello! Mi ci gioco la mia virtuale e immaginaria carriera!
‘Sia mora che bionda sospirano sconfitte…’.  E’ il momento del mio hashtag ovvero battaglieperseinpartenza.
“Io l’ho sempre detto che in realtà il piccolo scarafaggetto è un camionista…” Bio Dio no! No! No! Adesso grazie alla tua brillante di idea di definirla scarafaggio me la vedo con tanto di antenne sguazzare in acqua. Ho la pelle d’oca al solo pensiero!.
‘La bambina corse dalla madre completamente svestita’. Oddeooooooo eccola che arriva!!! Vedo le sue antenne!!! Dove lo spray!!!!
“Amy, le ciabatte..quante volte te lo devo ripetere…?”. Certo Regina, il problema principale sono le ciabatte e non tua figlia con la patatina arrosta che gira nuda per la stanza prendendosi la malora!
“Mamma, perché mi fai sempre correre?”.
‘Emma scoppiò a ridere. Regina sgranò gli occhi…Non sapeva davvero cosa dirle…’. Porco mondo questa domanda secondo me non troverà mai una risposta. Rimarrà uno di questi misteri che ci accompagnerà per tutta la vita e che verrà tramandato di generazione in generazione.
Tra mille anni ci saranno persone che si ritroveranno davanti ad un falò raccontandosi storie di paura e misteri mai svelati e qualcuno se ne uscirà dicendo:
“Perché cazzo Regina diceva sempre a Amy di correre”.
“Perché ti vuole forzuta e veloce,..per quando diventerai il camionista più forte del mondo…” giusto e si allenerà per andare in trasmissione da Gerry Scotti a trainare un camion rimorchio solo con una corda tra i denti!
‘La sua bambina era intelligente, sveglia e attenta’. Anche troppo direi.
‘…Era il verso del mostro del solletico’. Punto primo chi diamine è il mosto del solletico e da dove salta fuori, punto secondo che verso farebbe questo mostro! E guarda che lo voglio sapere, non scherzo! Nella storia ci dovevi inserire un file audio.
“Se si stancano stasera andranno a letto presto”. Così tu potrai fare le cose sporcaccione con Regina?
‘April corse col ciuccio in bocca gridando acutamente e cercando rifugio da Regina…’ anche qui occorreva un fila audio per sentire la mia carotina in pericolo!
“…sembri un maialino sporco”. Ma dai adesso basta! Cioè dalla padella alla brace. Prima viene definita uno scarafaggio, adesso un maiale; ma qualcosa di meglio, di un pelo più carino e soprattutto un pelo più pulito che non ti faccia rabbrividire, no? Anche perché qui non si parla di Babe maialino coraggioso che mi stava anche simpatico, no qui si parla di un porcellino zozzo e puzzolente! Bleah volume due.
Poraccia quella vasca, se potesse parlare o meglio se potesse scappare si sarebbe già buttata dalla finestra spruzzando acqua da tutte le parti.

Recensore Veterano
04/07/16, ore 20:41
Cap. 173:

XD vecchia ba
Ldracca riferito a
REgina è fantasticoXD. MA CHE PERCASO IN QUESTA VACANZA EMMA RESTA INCINTA STA VOLTA.??XD

Recensore Master
03/07/16, ore 18:17
Cap. 173:

Uuuuuuh super-mega capitolone!!! Mi è piaciuto un bordello! La swan-mills family è tornata alla grande! Sammy che per poco non ci resta secca con la benzina dopo solo un giorno di vacanza è stato il massimo dell'assurdo! XD ahahahahah ubriaca è micidiale! XD Ma, si sono ripetitiva ma è così, nonostante questa famiglia sia L'APOTEOSI E LA DOLCEZZA e se mai ne avrò una mia ne vorrò una esattamente come questa, non posso non dire che la mia parte preferita sono state Emma e Regina insieme, sole, prima a cena e poi in spiaggia...per non parlare del monologo interiore di Regina: mi ha fatto venire i brividi per quanto era bello! Uno spettacolo! Penso che l'amore, quello vero, quello che ti lega alla tua anima gemella, sia esattamente così, come il loro, e spero di essere fortunata tanto da poter incontrare la mia di anima gemella, un giorno, proprio come Emma e Regina. Grazie per questo nuovo capitolo e spero di leggerne presto un altro! Le mie adorate!!! *___*

Recensore Junior
03/07/16, ore 15:28
Cap. 173:

Bellissimo bellissimo bellissimo! Mi ha fatto commuovere! Non è stato solo dolce, comico, drammatico e fluffy...ma la parte dell'amore...mio dio! Non puoi giocare con le mie emozioni così! Bravissima! Mi ci voleva proprio questa one shottina! <3

Recensore Master
03/07/16, ore 00:39
Cap. 173:

Ciao!
Bello! Bello! Bello! Bello! Bello! Bello!
Mafonna che capitolo lungo, è da mezz'ora che sto leggendo se non ci più.
Povera sammy ... però anche molto stupida,ahaha.
Emma e Regina sono troppo cucciolose, come sempre d'altronde.
E la specie di dialogo che ha fatto regina mentre fingeca di ascoltare Emma è stato veramente molto bello.
Adoro la SWAN-MILLS FAMILY! È veramente molto carina

BACI, a presto!
P.S. buone vacanze!