Recensioni per
Becoming (Butterfly Intro)
di OnlyHope
Siamo arrivati al punto in cui il povero Tsubasa ha il piede infortunato (se non erro, succedeva solo nell'anime) e tra tutte le persone sceglie Sanae, perchè è l'unica di cui si può fidare, l'unica da cui vuole farsi aiutare. Seguendo le vicende, racconti anche la visita dal dottore che prosegue con un grosso buco nell'acqua: ricordo che anch'io pensai "quanto può essere tardo sto ragazzo?", in mezzo a tante coppie, l'unica cosa a cui riesce a pensare è la partita della Furano, un encomio a Sanae per la sua pazienza. Le domande che lei si pone sono tipiche dell'insicurezza adolescenziale, specialmente se il ragazzo che ti piace è una noce tanto dura da rompere, le sue incertezze sul vestito da indossare e la riflessione sull'essere così disponibile con lui. Il fatto è che Sanae, come sappiamo, non pensa solo a Tsubasa, ma a tutta la squadra, a differenza di Kumi (per sua stessa ammissione sul manga). Comunque se Tsubasa è un po' duro, anche Sanae sembra non capire i piccoli indizi: un ragazzo non sta ad aspettarti alla finestra se sei solo un'amica. Finalmente, lei riesce a chiedergli di uscire, anche se in maniera del tutto innocente, ma ecco che la "nube Brasile" si riaffaccia sulla sua giornata di sole. Tenerissimo Tsubasa che le chiede di fermarsi un altro po', ma immagino che l'unica cosa a cui lei riesce a pensare sia la tristezza per l'ennesima conferma che lui si trasferirà in un altro continente. |
Ciao OnlyHope. |
Tsubasa è talmente ligio al dove che continuerebbe ad allenarsi fino a notte fonda anche il giorno del suo ultimo compleanno in Giappone. Con questo capitolo ci dai un'informazione che sarà molto importante nello sviluppo di "Butterfly" e certo Tsubasa non sa quanto la voce che lui distingue bene dalle altre anche in mezzo al tifo farà strada. Dai pensieri di Tsubasa si capisce che ormai ha accettato il fatto che Sanae gli piace molto, ma pare intenzionato a non affrontare minimamente il discorso. Lei d'altro canto, nonostante la tristezza, non si rassegna e va avanti per la sua strada. Ho apprezzato molto l'utilizzo degli omamori in questo capitolo, non solo perchè fanno ampiamente parte della cultura giapponese, ma anche perchè è un oggetto che si vede spessissimo negli anime. Il riferimento alla superstizione di Kumi si riallaccia benissimo al manga e alla parte in cui lei si affida alla nanerottola incappucciata porta jella (mi riferisco alla strage del camionista) e diventa uno spunto perfetto per un regalo semplice, ma ricco di significato come l'omamori. E' un vero peccato che Tsubasa non si ricordi a che scopo serve quello rosa, probabilmente lo avrebbe aiutato a riflettere, perchè sembra proprio che da solo arrivi a capire. Invitiamo la povera Sanae ad essere paziente. |
Finalmente Sanae ha trovato la persona a cui confidare i suoi timori e le sue speranze. Mi è sempre piaciuto il modo in cui caratterizzi Yukari, è un personaggio molto positivo e un'amica leale, inoltre ha quel pizzico di pepe che non guasta: ancora rido ripensando a quel "terra terra". Il momento descritto è molto reale e ricorda una normale giornata in classe alle medie, le liti con i compagni maschi che sembrano fare dello stuzzicare le compagne una missione. La tristezza di Sanae è molto viva, quella frase pronunciata, probabilmente più per stupidità che per reale malizia, suona come uno schiaffo anche al lettore ed è utile per far capire come quella partenza sia proprio la nube sull'orizzonte di lei. E' comprensibile che lei non sappia cosa fare ed altrettanto plausibile che lei non vorrebbe salutarlo senza fargli sapere quello che prova. Anche in questo caso, la chiusa del capitolo suggerisce una nota positiva: Sanae sa che può far male, ma è decisa a non soffocare i suoi sentimenti e vivere quel poco tempo cercando di essere felice accanto a Tsubasa, anche se solo come amica. |
Ciao! |
Ciao, OnlyHope, ed eccoci tornati insieme a Tsubasa, a scrutare nei suoi pensieri più reconditi. Si comincia, inevitabilmente, con la vittoria del Giappone nel torneo di Parigi. Vittoria che, come dice Tsubasa, non è stata, per lui, l'unica sorpresa. Ha ritrovato vecchie conoscenze, come Taro il suo vecchio mentore: Roberto Hongo. Ognuno di loro ha una diversa e importante funzione nella vita di Tsubasa: Taro è l'amico fidato e leale, l'altra metà della golden combi, colui che, in campo, lo rende più forte e completo. Roberto, invece incarna, in un certo senso, il sogno di diventare un calciatore professionista. Appare molto chiaro, dalle parole del Capitano, come la partenza di Roberto lo abbia scosso e fatto sentire inadeguato. Il fatto che l'ex calciatore brasiliano sia andato a Parigi, appositamente per vederlo giocare e che abbia poi accettato di allenarlo nuovamente, deve avere avuto per Tsubasa, il sapore della rivincita, come lo ha avuto per Hyuga vincere il campionato, dopo tanti tentativi falliti e tanti sacrifici. Già, perchè sono in molti, anche tra i fans di Tsubasa, a pensare che Tsubasa |
Ciao OnlyHope, |
Bentrovata Only!! |
Ti faccio i complimenti per come riesci a riprendere perfettamente momenti della storia e ampliarli esplorando i pensieri dei personaggi rimanendo fedele alla loro caratterizzazione. La voglia di farcela ancora una volta, di non deludere i compagni e le proprie aspettative, perché non vuole tradire il suo sogno. Messo davanti alla competizione, Tsubasa non si tira indietro, ma percepisco un po' di timore da parte sua, un sentimento che non è evidentemente abituato a gestire e che, quindi, gli provoca frustrazione. A rompere quest'ansia è la comparsa improvvisa di Sanae che, ancora una volta, è una presenza silenziosa, ma preziosa per il ragazzo che incentivato dal suo sostegno dimentica ansia e fatica mettendo anche il cuore in quel che fa. E' importante che lui inizi a rendersi conto del fatto che lei stia diventando sempre più indispensabile per lui, ma come spesso accade, brucia il tempo che trascorrono insieme parlando di calcio. |
A parte il fatto che "Il troglodito con la clava" e' troppo divertente come definizione, ma effettivamente ci sta; io ho letto poco il manga, e il volume (o i volumi) in cui appare Koshi Kanda non li ho (le immagini di questo personaggio me le ha mandate in privato una autrice/recensitrice gentilissima), ma tramite le informazioni su Internet mi sono fatta un'idea su questo "rivale" e sono d'accordissimo con te: se ne poteva tranquillamente fare a meno. In due fanfiction gia' terminate ho apprezzato questo personaggio, ma il merito va alle due autrici che lo hanno saputo muovere magistralmente, ossia Melanto e Krys, e non certo al creatore originale. Tu detesti "il troglodito" almeno quanto io detesto quelle odiose superperfette Mary sue (modelle, calciatrici e nuove managers raccomandate, nipoti di Mister e cugine di capitani) che fino a qualche anno fa dominavano su questo fandom con le loro tragedie personali, i triangoli amorosi che creavano, sempre con Genzo, Taro e Karl, e che venivano definite "ragazze ideali" per il portiere, con cui alla fine si fidanzavano o sposavano e con cui mettevano su famiglia. E purtroppo Koshi Kanda non e' l'unico "errore" di zio Yoiki, se pensiamo all'inutile brutta copia francese di Sanae, Azumi Ayakawa, all'orribile coppia Yukari/Ryo (con tutto il rispetto per il simpatico difensore, ma la migliore amica di Sanae meritava di meglio, e per me era perfetta proprio per Taro Misaki), a quella ancora piu' orribile Kojiro/Maki (quella specie di travestito che manca totalmente di femminilita' con quel pezzo di figliolo, un po' rozzo ma pur sempre bonazzo? Assolutamentd no! Al massimo per "quella" andava bene Takeshi Sawada. Off limits anche Ken e Kazuki), e al mancato approfondimento di alcuni personaggi gia' esistenti tipo Machiko, l'amica di Yoshiko, che per me e' la VERA prima manager della Furano, in quanto fa tutto lei mentre l'altra sospira e piange; non ho nulla contro Yoshiko, sia ben chiaro, ma e' stata privilegiata dal suo creatore rispetto all'amica perche' piu' carina, e nelle fanfiction rispetto anche a Yukari e Kumi perche' fidanzata con uno dei capitani, non essendo all'altezza di Sanae o Yayoi come manager. E' vero che Tsubasa e' disincantato alcune volte, ma per me non e' un tonto, piuttosto credo che faccia parte del suo carattere, e riguardo i sentimenti lui ha sempre capito cosa provava Sanae per lui, ma forse ha finto di non capire perche' sapeva che nonostante la ricambiasse non avrebbe mai rinunciato al suo sogno calcistico e non voleva pertanto legarla a se', non essendo per natura egoista. Il fatto e' che nemmeno si puo' condannare un ragazzo di quindici anni perche' vuole realizzare il suo sogno: lui ha talento, il calcio e' un lavoro oltre che una passione, e se non si lavora non si mangia. Se l'amore e' forte resiste a tutto, basti pensare alle nostre nonne e bisnonne che avevano i mariti all'estero per lavoro, e avevano anche dei figli da crescere. Qui sono ragazzi, hanno tutta la vita davanti. In fin dei conti lo hanno fatto anche Taro, Genzo e Kojiro, e lo avrebbe fatto anche Jun se fosse stato in perfetta salute. E non ci dimentichiamo che Sanae ama il calcio, era il capo dei tifosi della Nankatsu prima di conoscere Tsubasa, quindi anche se una parte di lei vorrebbe che lui restasse (quella innamorata), l'altra (quella tifosa) vorrebbe che partisse e diventasse un astro del pallone. Io Sanae non l'ho mai vista come uno "zerbino", ma penso che nascondesse i suoi sentimenti un po' per la cultura (pallosa, lasciamelo dire, a volte con tutte quelle etichette!) giapponese, un po' perche' non voleva essere egoista cercando di tenerlo legato a se', con il pensiero che un domani lui avrebbe potuto pentirsi di non aver seguito il suo sogno e glielo avesse rinfacciato. E' chiaro che non puo' piu' vestire i panni di Anego: e' cresciuta, e' maturata, ha quattordici anni, non ne ha piu' dieci; giustamente sono finiti i tempi in cui minacciava gli avversari di Tsubasa e le bambine con la cotta per lui con il bandierone. E per come la vedo io la loro e' una delle coppie piu' ben riuscite: sono diversi, lei e' piu' tosta, lui piu' disincantato, lei prende fuoco piu' facilmente, lui e' piu' riflessivo, ma proprio per questo si compensano. E difatti, nella storia originale, sono gli unici a convolare a nozze. Tsubasa e Kumi non avrebbero mai potuto essere una coppia: troppo simili per certi versi, per lei, come per il capitano, ci vuole uno piu' risoluto, tipo Genzo o Ken, i quali essendo due ombrosi avrebbero bisogno di avere al proprio fianco una ragazza che gli possa strappare qualche sorriso, di cuore, non sghembo o beffardo, di tanto in tanto con la sua esuberanza, piu' che della strafighetta triste come la Colmenares nelle telenovelas, o isterica e tutta mosse come le ridicole protagoniste delle sit-com americane, o iceberg come quella f**a di legno della Schiffer. Per queste signorine c'e' sempre il ruspante Koshi, il cui nome di battesimo va' a pennello con l'aggettivo. Eccezionale come sempre. Un bacio e un augurio per un felice Natale. |
In questo capitolo ci introduci la piccola Kumi e la sua affatto celata passione per Tsubasa. Sanae cerca di reagire stoicamente, un po' perché è più grande di età e dovrebbe essere più matura, un po' perché non vuole assolutamente far vedere che la kohai ha il potere di farle venire il malumore, ma a farne le spese è la maglia del povero Ishizaki (proprio uno a caso ) che diventa un rudimentale antistress. |
Ma ciao only, si vedo con piacere che siamo arrivati a kanda (e con soddisfazione), quindi vuol dire che ci avviciniamo alla dichiarazione, non vedo l'ora. Tsu che si strozza sapendo del corteggiatore, devo dire che sono stata quasi contenta! Così impara a fare piangere sanae, beh giornata impegnativa per tutti ne due, sugimoto con lui, kanda con lei, ehhhh l'amore! Si ma siede ve dare una mossina il signorino! Allora ora devo capire come sarà questo kanda, il che sono già con il cervello in funzione! Ti dico questo seii l'ho adorato come personaggio! (Non come Tsu sia chiaro!) Ora voglio capire come caratterizzerai questo di personaggio! Ho letto con mooooooltooooooo piacere che si legge il 23 dicembre!!!! E io aspetto baciiiii |
Leggendo non ho potuto fare a meno di sospirare, perché nella delusione di Sanae si può riflettere tutto l'amaro che si prova quando si realizza che i propri sentimenti non troveranno l'appagamento agognato. Fa male anche il modo in cui è venuta a saperlo, così all'improvviso, però da un certo punto di vista le ha permesso di "mettersi al riparo" per accusare il colpo. Niente come la propria stanza è un rifugio sicuro per un'adolescente, in essa è custodito il suo mondo e un riparo dallo sguardo degli adulti (in questo caso la madre) che troppo spesso dimenticano quanto fanno male le prime delusioni. |
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Finalmente approdo alla lettura di questa nuova avventura! Ritorniamo indietro nel tempo e vediamo i nostri cari protagonisti alle prese con l'inizio di un nuovo viaggio di maturazione: le scuole medie, un periodo in cui sei ancora un bambino, ma piano piano inizi a scoprire altri mondi. Cali Sanae proprio in questo contesto, da un lato, il rapporto ancora un po' infantile con Ishizaki e con gli altri che la prendono in giro per quella divisa che, a detta loro, non le si addice, dall'altro l'inizio dell'elevoluzione del rapporto con Tsubasa che porterà pian piano agli sviluppi che ben sappiamo. E' molto convincente il disagio di Sanae che ripete il gesto di sistemarsi la gonna, indice del fatto che non sente affatto suo quell'indumento e il sistemarsi i capelli per non pensare all'impaccio. L'arrivo di Tsubasa, oltre ad essere una cosa a lei gradita, le porta anche una nuova consapevolezza, il fatto di essere femmina e di poter essere carina. Immagino che lui lo abbia detto senza pensarci, così come gli è scappato quel "Sanae". E' noto che, come tu stessa hai rimarcato, chiamare una persona per nome denota un alto grado di confidenza nella cultura giapponese e naturalmente l'emozione che prova Sanae sul momento è più che comprensibile. Mi sono piaciute molto le immagini che utilizzi per descrivere i sentimenti di lei: le farfalle che si spostano dallo stomaco al cuore mi rendono facile comprendere che i sentimenti si elevano ad un livello superiore, diverso dalla semplice cottarella da elementari, inoltre il cuore che si rimodella come plastilina rafforza questo concetto, cioè che Sanae non sente e non sentirà più Tsubasa come il compagno di scuola carino e bravo con il pallone, ma come un ragazzo di cui si sta innamorando. Ti faccio i complimenti più sinceri. |