Recensioni per
Becoming (Butterfly Intro)
di OnlyHope

Questa storia ha ottenuto 344 recensioni.
Positive : 344
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
19/02/16, ore 15:18
Cap. 24:

Ma ciao! Eccoci qui!
Che bello San Valentino! A me è sempre piaciuto!
E poi il white day! che bella cosa! il 14 Marzo poi , un giorno pressoché perfetto per il mondo intero proprio!!!
Tsubasa dal Preside? per il Brasile?
Certo Sanae purtroppo ha sempre i soliti pensieri funesti in testa, vista l'imminente partenza non può fare altrimenti, il primo San Valentino e l'ultimo... che peccato poverina, adesso che può festeggiare.
E Taro: dolcissimo che getta le basi dell'amicizia che lo legherà a Sanae.
Ma la parte che preferisco è Tsuabsa che si lascia andare, imbocca Sanae e poi la bacia... oddio che tenerezza!
Bravo Capitano! Così ti vogliamo!
Un bacio grande!
Alla prossima settimana!
Guiky80

Recensore Veterano
16/02/16, ore 23:04

Ciao OnlyHope,
capitolo intriso da due leit motiv principali, che permeano sottilmente le frasi dette e le descrizioni fatte dai due protagonisti.
Il primo, la musica. Voce senza parole dell'anima, capace di trasmettere più di ogni frase, di evocare stati d'animo nascosti, a volte sconosciuti anche all’essere umano che l’ascolta. Trovo magnifica la tua idea originale di donare a Sanae il talento per la musica, proprio perché la musica altro non è che un modo di comunicare più sussurrato rispetto alle parole, in linea perfetta con questo complesso personaggio. Tra tutti gli strumenti musicali, hai scelto il pianoforte, che ritengo sia uno dei più completi, dall’elevata carica espressiva. Sanae, che spesso trattiene dentro di se i suoi sentimenti più profondi, che ha celato l’amore che provava per Tsubasa, può esprimersi completamente con le mani che sfiorano, toccano, premono i tasti di questo strumento così complesso e meraviglioso. La versatilità del pianoforte ben si adatta al voler esprimere con la musica ciò che, spesso, Sanae non riesce e trasmettere agli altri esseri umani con le parole. Inoltre, insieme all’arpa, e al violino, personalmente trovo questo magnifico strumento delicato e potente al tempo stesso. La sua polivalenza è incredibile, si può suonare lo stesso pezzo mille volte e produrne mille versioni diverse, a seconda dello stato d’animo, del tempo che vi è fuori, della luce nella stanza, della persona o persone che ascoltano il pianista. Infatti, sono certa che questa versione del chiaro di luna suonata da Sanae sia stata diversa da ogni altra esecuzione da lei eseguita, proprio perché suonata, per la prima volta, di fronte a Tsubasa, di fronte alla persona che Sanae ama. Non potevi fare scelta migliore nel plasmare un talento in maniera delicata, e anche assolutamente coerente con il personaggio.
Il secondo leit motiv, la luna. Tema non nuovo, che abbiamo già trovato nel capitolo 3, in quello splendido monologo alla luna con cui ci avevi introdotto questo “amore segreto” di Sanae. Lei, come la luna. La luna che emerge quando il sole cala dietro l’orizzonte, la luna che brilla di luce riflessa, ma che forse anche più del sole ha ispirato poeti, artisti, musicisti, tra questi ultimi il geniale Beethoven. La luna ispira di più gli artisti perché legata alla notte, ai sogni, ad una luce più delicata, a stati d’animo più complessi.
Sanae, pallida come la luna, femminile come il chiaro di luna che suona per il ragazzo che ama. Questa sonata è un pezzo che io amo particolarmente suonare, proprio per la dolce malinconia che emana ad ogni nota. Perché la luna è malinconica, dolce, pallida e forte al tempo stesso. La luna e la musica sono magnifiche metafore per questa tua Sanae, e forse le parole della nonna a Sanae: “Non lo vedi che bel viso che ha la luna?”, che abbiamo letto nel capitolo 3, si riferivano sia alla luna, che al chiaro di luna di Beethoven. Infatti, è la nonna stessa colei che ha insistito affinché Sanae affinasse la sua femminilità con la musica.
Credo non smetterò mai di stupirmi per l’armonia narrativa che riesci sapientemente a creare, un mélange perfetto di profondità descrittiva del mondo interiore di questi due ragazzi, capacita di avvicinarli al lettore con delicatezza e originalità di temi, che riesci sempre a mantenere coerenti con la “giapponesita'” dei personaggi.
Un abbraccio,
gratia

Recensore Junior
16/02/16, ore 06:47

Ciao!!
La partenza per il Brasile si sta facendo sempre più presente, capitolo dopo capitolo. E' come un'ombra che sta oscurando a poco a poco la vita di Sanae. Dopo parecchi momenti felici, ecco ritornare l'incubo ad opprimere la ragazza e a farla ricadere nelle angosce e nelle paure che era riuscita a mettere da parte per un po'.
Una Sanae indebolita dal raffreddore e dalla febbre, fisicamente non in forma come al suo solito, ma anche minata mentalmente dalla separazione che si avvicina ogni giorno di più. Mi fa tenerezza vedere i due ragazzi incapaci di godersi pienamente i momenti assieme per via di questo pensiero. Tsubasa con i suoi sensi di colpa e Sanae talmente abituata a rimuginare su ciò che la fa soffrire da ritornare spesso con la mente a quello che sarà il dopo.
Penso comunque che faccia bene Sanae ad esternare a Tsubasa più e più volte il dolore che le provoca la sua partenza. E non intendo che lo debba fare come forma di ripicca per far pesare la cosa: Tsubasa avrà molti fardelli quando sarà in Brasile e sentirsi responsabile per il dolore della propria ragazza lontana non lo aiuterebbe certo a concentrarsi per raggiungere il proprio sogno. Credo che questo Sanae lo sappia bene e cerchi di trattenersi il più possibile dell'esternare i propri sentimenti. Però ogni tanto, quando la tristezza diventa davvero insopportabile, fa bene a sfogarsi proprio con Tsubasa e a farsi coccolare un po' da lui. In fondo ritengo che condividere questi momenti sia utile ad entrambi e li aiuti a superare meglio lo spettro della partenza.
Detto ciò, mi ha messo qualche punto interrogativo la frase finale: "Non mi resta altro quindi, che trovare il modo più indolore per andare…". A cosa si riferisce Tsubasa? Al fatto di partire senza avvisare nessuno? E' già un richiamo alla famosa fermata dell'autobus di Butterfly?
A proposito di Butterfly, bello il tema della musica e del pianoforte. E' stata un'ottima idea per introdurre il fatto che Sanae suoni uno strumento e riagganciarsi socì alla sua futura carriera di cantante.
Alla prossima.
Ciao, Mari

Recensore Master
15/02/16, ore 19:42

Mi fanno allo stesso tempo tenerezza e mi fanno sorridere questi due ragazzi quando sono insieme, da soli e lontani da un campo da calcio. Lei che gli dice che non doveva venire perche' senno' gli attaccava l'influenza, lui che la voleva vedere e si e' attaccato a una scusa, lei che alla fine gli chiede di restare, ma quella richesta non fa riferimento solo a quel giorno... Veramente anch'io fatico a vedere Sanae in versione Anego che si siede buona buona al pianoforte e che obbedisce alla nonna. Su "Butterfly" lei canta, e anche su due fanfiction di Krys vediamo Sanae in questa veste. Toglimi una curiosita', visto che io ho letto veramente poco il manga, ne possiedo pochi volumi: ma Sanae ha veramente l'hobby del canto e della musica? Mi piacciono tanto i loro momenti da soli. Un abbraccio.

Recensore Junior
15/02/16, ore 07:49

Sanae è malata e dunque come è giusto Tsubasa decide di andare a trovarla, che bello scoprire che Tsubasa scoprirà un'altra parte di Sanae, quella di suonare il piano. Ancora una volta però il pensiero della partenza del Brasile torna a farsi presente. E Tsubasa si accorge che Sanae ne sta soffrendo e quindi decide di battersi in ritirata, lasciandola con là scuse che si deve riposare, ma lei è come se avesse intuito che lui sem vuole andare è però si aggrappa a lui dicendogli di rimanere e non andare via...
al prossimo capitolo 😘❤️

Recensore Veterano
15/02/16, ore 01:03

Cara Onlyhope, come sei stata cattiva!
Il tempo a loro disposizione è sempre meno e tu chiudi Sanae in casa per più di una settimana per un po' di mal di gola? Ed anche lei che chiede a Tsubasa di non andarla a trovare per non attaccargli l' influenza...Ma come, uno sportivo giovane e forte come lui! Poi non si lamenti se lontano da lei gli riprende la smania di andare in Brasile e zitto zitto si organizza! :-)
In realtà, è proprio carino vedere Tsubasa che va in cerca di un buon pretesto per andare da lei e, anche se gli ha detto di non andare, si capisce che è contenta.
La visita a casa è il pretesto per far entrare Tsubasa più nel mondo della sua ragazza. In effetti, si ha sempre l' impressione che sia lei a conoscere meglio lui perché condivide la sua passione principale, il calcio.
E così, Sanae suona il piano. Ricordo che, leggendo Butterfly, mi ero meravigliata perché anche io sono abituata a vederla come scatenata capotifosa e basta, da bambina. Capisco le motivazioni della madre ma al massimo l' avrei vista bene a suonare la batteria.:-)
L' inconscio le fa scegliere un brano che sembra adatto alla sua situazione anche se lei più che al destino sarebbe sottomessa alla volontà di Tsubasa che è l' artefice del proprio. In realtà, secondo me, anche Sanae lo è, perché è lei che sceglie di aspettarlo; tutt' al più, si può dire che è sottomessa all' amore che prova per lui.
Alla fine, anche questo capitolo si chiude con la ragazza che inizia ad esternare pian piano ad alta voce le sue paure. Giustamente, teme che la lontananza ed il tempo possano far sbiadire il suo ricordo ed il sentimento che li unisce e che in un' altra realtà Tsubasa possa incontrare qualcuno che gli potrà sembrare migliore di lei. Le parole del ragazzo non possono bastare per mettere fine a questa angoscia. Meglio per entrambi far finta che questo momento di debolezza sia dovuto alla malattia e continuare a fingere che sia tutto normale. :-(
Un abbraccio e a venerdì.
Maria

Recensore Junior
14/02/16, ore 09:06

Ciao!
Questo capitolo natalizio, trait-d'union tra il manga e le tue opere, mi riporta alla mente tutta una serie di ricordi. Dalla scena da te citata del chiosco degli hotdogs con il ragazzo che cerca di avvicinare Sanae in Butterfly con uno Tsubasa piacevolmente geloso, al richiamo della grossa sciarpa bianca che usa Sanae sia in Butterfly che in Gossip Girl (presumo che quando Kumi veda i due ragazzi insieme sia in questa stessa giornata), all'episodio natalizio del manga dove Tsubasa e Sanae si introducono nella scuola mentre fuori è tutto coperto di neve (anche se questa scena non è da te citata qui, perché chiaramente ambientata nel manga in un altro Natale non ho potuto fare a meno di ricordarla, con Sanae sempre avvolta nella sua grande sciarpa che a questo punto non posso non immaginare che bianca).
Insomma, evviva il Natale che ci regala qualche momento romantico tra i due. Anche qui non poteva essere altrimenti. L'unico Natale che passeranno insieme prima di chissà quanto altro tempo doveva essere festeggiato in maniera adeguata. Bella questa tradizione, che non conoscevo (e neanche Tsubasa :-)) che in Giappone per la vigilia le coppie abbiano l'abitudine di mangiare dolci natalizi in stile San Valentino. Come spesso accade, Tsubasa si riconferma un ragazzino senza alcuna esperienza in amore, che ricade in gaffes che la povera Sanae accetta di buon grado. Se Tsubasa talvolta manca involontariamente di romanticismo, mi piace comunque come si impegna per cercare di accondiscenderla e di fare del suo meglio per trascorrere dei bei momenti con lei.
Stupendo l'attimo dell'accensione delle luci natalizie, con lui che si incanta a fissare lei anziché osservare tutto il resto. Ed è tenerissimo l'imbarazzo che Tsubasa prova quando fanno le foto insieme nell'angusto camerino fotografico con una Sanae eccitatissima che non esita a sedersi sulle gambe del suo fidanzato malgrado sappia quanto lui sia timido.
Il finale è stata una botta, letteralmente. Ritorna il ricordo della partenza per il maledetto Brasile ad offuscare questa giornata così felice. E' sintomatico come sia rispuntato proprio oggi l'argomento dopo mesi, a detta di Tsubasa, in cui non ne parlavano. Per quanto rimanga nascosto, alla fine è sempre lì l'incubo della partenza, ed è proprio quando si vivono i momenti più felici - quelli così temuti da Sanae prima di mettersi con Tsubasa - che arriva il pensiero di come sarà dopo, quando lui sarà via e saranno entrambi soli e lontani in due paesi diversi. Peccato che alla fine la giornata sia stata in parte rovinata da questo momento di debolezza di Sanae. Come però non capirla, povera, e non sentirsi vicini a lei? Mi ha fatto tenerezza anche Tsubasa che rimane smarrito da questo suo atteggiamento. Per lui è meglio che lei sia forte, lo aiuterà di sicuro ad avvertire meno sensi di colpa quando sarà su quell'aereo e poi lontano migliaia di chilometri. Ma è difficile fare sempre finta che non debba accadere niente, o tenere sempre il sorriso sulle labbra. Credo che ogni tanto sia meglio anche che parlino insieme di questo argomento, per esorcizzarlo un po' e cercare di superare insieme le paure che rimangono spesso chiuse in fondo al cuore, come quella espressa ora da Sanae sul cosa saranno dopo.
Alla prossima.
Mari

Recensore Master
13/02/16, ore 14:06

Eccomi!
Povera Sanae pure malata.
Ha fatto benissimo il capitano a portarle la lezione così con questa scusa ha potuto vederla.
All'inizio Sanae mi ha fatto ridere che lo prendeva un po' in giro sul fatto che era passato per i compiti, molto realistica la scena dello scherzare dei ragazzi con una 'librata' in fronte.
Ho pensato ben ti sta Ozora che me la fai stare sempre sulle spine TU.
Ma dopo mi spezzi il tutto con il pianoforte e arriva prepotente la malinconia, tanto che sarei entrata dentro gridando "SANAE TRANQUILLA HO GIà LETTO IL SEQUEL E ANDRA' TUTTOOOOO BENE, RILASSATI".
E qua ci mostri già la predisposizione di Sanae per la musica e quindi per la sua futura carriera.
Poi quel Non andare finale...... Tu mi vuoi morta perché tutti sappiamo che lui andrà e lei soffrirà un botto.
Anche lui soffrirà, ma lei... lei .... *buaaa piange*
Anche se tra la musica e il calcio affrontano bene questa separazione in futuro, avere degli impegni fa scorrere il tempo in maniera più veloce, e a loro serviva.
Brava come sempre e se tutte le volte consideri ceh voglio parlare con la TUA Sanae... fai te!
A venerdì prossimo.
Sanae77

Recensore Veterano
12/02/16, ore 21:08

Ciao OnlyHope, un altro bel capitolo dal sapore agrodolce, ma con più agro e meno dolce, rispetto al precedente, nel quale i pensieri tristi affioravano soltanto nella parte finale del capitolo, dopo una bella giornata che Sanae e Tsubasa avevano passato insieme, in cui a prevalere erano statate sensazioni positive e amore. Siamo ancora con Tsubasa, che non vede Sanae da quasi una settimana, causa influenza della ragazza. Nonostante Sanae gli abbia proibito di andarla a trovare, per non rischiare di farlo ammalare, per Tsubasa quasi sette giorni senza la sua fidanzata sembrano un'eternità, ed eccolo escogitare una scusa per poterla vedere: le dispense da studiare. Tutto sembra procedere bene, l'atmosfera è scherzosa e rilassata e il quadro che ci presenti sembra raffigurare due fidanzatini come tanti, una coppia giovane e felice. Il ragazzo sembra non avere altra preoccupazione oltre al fatto che le prese in giro della madre di Sanae potrebbero unirsi a quelle della sua o che Sanae scopra la sua piccola bugia. L'esibizione al pianoforte di Sanae sembra proseguire in quella direzione, se non fosse che, all'improvviso, riappare lo spettro della separazione. Ed ecco che Tsubasa e Sanae non sono più una coppia qualunque, ma due ragazzi che sanno di avere, davanti a loro un percorso lungo e accidentato, che non potranno affrontare insieme, ma soltanto separatamente. Questa volta, Tsubasa capisce fin troppo bene i segnali che gli lancia Sanae, perchè le paure e l'inquietudine della ragazza sono le stesse
che prova anche lui. Capisce bene, il capitano, che la scelta del brano suonato da Sanae, che parla di sottomissione al destino non è casuale, così come comprende il significato di quel "Rimani", che non si riferisce solamente all'oggi.
Ad aggravare la situazione di Tsubasa c'è poi il senso di colpa, perchè è lui che partirà, è lui l'artefice della loro separazione. Il ragazzo sa che questa volta rassicurare Sanae potrebbe non bastare e sa anche che non può tornare indietro, il passo che stà per compiere è purtroppo necessario e non può essere evitato. A Tsubasa non resta quindi che trovare il modo più indolore per partire. Credo che, in quell'ultima frase, Tsubasa si riferisse non solo a Sanae, ma anche a sé stesso. Ancora una volta sei stata bravissima a scavare nell'animo di questo ragazzo.
Ciao, a venerdì

Recensore Master
12/02/16, ore 15:32

Oh è Natale! Tanti auguri!
Certo che il Capitano è proprio un fenomeno! Nemmeno le tradizioni più semplici conosce, o cielo *scuote la testa sconsolata*
E così, grazie a Sanae che invece le tradizioni le conosce eccome, si ritrovano a mangiare la torta natalizia per gli innamorati!
Che carini!!! Me li sono proprio visti con la torta tutta guarnita! Belli loro!
E finalmente lo spettacolo delle luci di natale, accese, tutto illuminato! Ma che meraviglia!
Lei guarda le luci e lui guarda lei, ma quanto è romantico! (sicura fosse Tsubasa vero? no perché non è propriamente da lui...)
Ma poi altra bellissima idea: le foto ricordo!
Da noi non si fanno così, se fai una faccia te la ritrovi per le 8 foto dopo, lì possono cambiare ed è bellissimo secondo me!
Non ci sono le foto natalizie cara Sanae, ma non ti rendi conto che stai 'torturando' Tsubasa standogli così in braccio? E lei? Di questo contatto che pensa?
Immagino, ridendo come una pazza, il sorriso 'spontaneo' del Capitano...
Oh mamma che scena comica dev'essere stata.
E poi la tristezza, quando si ricordano che non potranno essere così, che non avranno altri natali insieme per un po'...
Ma sono Sanae e Tsubasa e lo saranno anche a distanza su quest il Capitano ha ragione da vendere!
Bravissima come sempre.
Un bacio
Guiky80

Recensore Veterano
12/02/16, ore 15:25

Ciao Only!!
Un dolce capitolo come sempre, sono belle le emozioni di Tsubasa nell'ascoltare Sanae al piano, non pensavo esistesse sulla faccia della Terra qualcos'altro che lo facesse emozionare oltre al calcio 😁 Sanae a parte ovviamente!!
Certo quel " non andare" é una frase aperta a qualsiasi considerazione...Tsubasa andrà via...questa é l'unica certezza che abbiamo...⚽🏆
A venerdi

Recensore Master
12/02/16, ore 15:24

BELLI! Davvero belli!
Dolcissimo il Capitano che la va a trovare perché è malata e gli manca ... tenero zozzino il Capitano!
Carina lei che non vuole vederlo per non attaccargli l'influenza ma poi se lo abbraccia! (mica scema!)
Ma la sorpresa: la nostra Anego suona il piano! Ma bello! Anche a me è sempre piaciuto il piano, ma non lo so suonare... va beh.
Azzeccata la melodia suonata e lo capisce anche lui, e se ci arriva persino Tsubasa era proprio palese!
La partenza si avvicina, possiamo non pensarci, possiamo fingere, ma alla fine arriva e loro lo sanno bene!
Bravissima davvero!
Un bacio grande
Guiky80

Recensore Veterano
11/02/16, ore 17:48

Che carino questo appuntamento natalizio, dopo aver letto sono di sicuro meno ignorante, non sapevo che in Giappone fosse una festa per innamorati e sono andata a farmi anche una cultura sulle tortine carinissime e che sembrano anche molto buone.
Tornando ai nostri piccioncini, ti sono grata di aver ricordato quell'episodio del chiosco di hot dog che mi ha fatto spanciare, perché Tsubasa che normalmente è calmo e pacato si mette a fare il duro per scacciare il "moscone" di turno. Anche quella volpe di Sanae glielo ricorda volentieri, giusto per rimarcare quanto è delizioso il suo ragazzo alle prese con un sentimento che non sa gestire.
E' molto dolce la premura di lui in ogni decisione e in ogni azione, peccato che il buon Oozora mi caschi sull'okonomiyaki: meno male che Sanae, che lo conosce bene, la prende sportivamente e decide di gestire lei l'appuntamento, dato che è sicuramente più informata di lui sulle tradizioni. La torta che hai descritto è proprio un amore e ci credo che Sanae era contenta di fronte a questo piccolo capolavoro. Felice anche perché finalmente si può togliere quegli sfizi da innamorata con Tsubasa. Vero è che c'è sempre l'ombra del Brasile che sembra farsi sempre più vicina. Infatti, nonostante la bella giornata e la felicità di questi momenti, la ragazza non può impedirsi di avere paura di quello che potrebbe succedere una volta che lui sarà partito. La risposta di Tsubasa non si fa attendere, sa bene che sarà dura per entrambi, ma loro sono innamorati e non possono gettare questo sentimento alle ortiche per lo spauracchio della lontananza.

Recensore Junior
10/02/16, ore 12:03

Ciao che bello, è il giorno della Viglia di Natale e Tsubasa, vorrebbe riprendersi una sorta di picco la rivincita scegliendo un posto dove poter portare Sanae per festeggiare la Vigilia di Natale, ma anche questa volta all'arrivo di Sanae il suo buon proposito non è andato a buon fine e ci pensa nuovamente Sanae a rimediare alla situazione portando in una pasticceria, visto come vuole la tradizione. I due cercando di stare insieme il più possibile prima della partenza di Tsubasa per il Brasile, il pensiero che per il momento sembrava messo in secondo piano per il momento tra i due questa volta esce di nuovo allo scoperto, ed è Sanae a voler chiedere dei chiarimenti, Tsubasa come sempre risponde un po con superficiale nella risposta su cosa saranno loro due dopo che lui sarà partito per il Brasile. Pero poi capisce come al solito di aver sbagliato e cerca di confortarla e per rassicurarla che tutto andrà bene.Al Prossimo capitolo

Recensore Veterano
08/02/16, ore 20:20

Ciao OnlyHope,
questa volta ci proponi un capitolo tutto bianco, ma il bianco non è un colore unico, bensì esiste in diverse sfumature e tonalità. La prima parte di questo "Christmas cake" è raccontato con una tonalità di bianco candido, morbido, che pare quasi accarezzare il lettore con la sua freschezza. La spensierata passeggiata per le strade dense di atmosfera festiva; il delicato imbarazzo di Tsubasa, che ancora una volta non sa leggere ed interpretare i desideri della sua prima ragazza, di cui è evidentemente innamorato; la dolcezza di quel dessert condiviso dai due giovani. Il capitolo poi si “sbilancia” narrativamente verso la scena delle foto: splendida scelta dell’autrice, a mio parere. Hai preferito dare più spazio a questo momento tra i due ragazzi, fuori, nel mezzo della neve che cade (nonostante siano protetti dalla cabina delle fotografia), piuttosto che soffermarti sulla scena del dolce, all’interno della sala da caffè. La telecamera narrativa si ferma lì, perché poi il bianco che fa da cornice a questo momento cambia di tonalità, subito dopo che Sanae prende le fotografie tra le mani. Il bianco si tinge di quell’ombra di cui parla Tsubasa, divenendo più scuro, proprio a rispecchiare la malinconia che assale improvvisamente i protagonisti di un’altra raffinata scena a due.
Ho trovato questo pezzo del tuo lavoro molto simbolico, con la neve a permeare tutto: luoghi, sentimenti, cose e persone. Mi ha ricordato molto “The Dead”, racconto finale di “The Dubliners”, del maestro Joyce. Tsubasa come Gabriel, Sanae come Gretta, con l’uomo che ripercorre momenti salienti della sua vita e si riscopre sempre più innamorato di sua moglie. Ciò che traspare forse in questo capitolo più di ogni altro è proprio l’amore che permea il ragazzo che sta per lasciare il proprio paese. Un amore che scalda il lettore, così come accadeva in “The Dead”, un amore sofferente perché in attesa di un evento ineluttabile (ne caso di Gabriel e Gretta, quell’evento era già accaduto nella vita della donna, in questo caso esso sta per accadere). Protagonista assoluta della scena finale di questo splendido “racconto lungo” o “romanzo breve” di Joyce era lei, la neve. Che cade, calma gli animi, rende tutto uguale, perché nel bianco non si riconoscono più le differenze, ma tutto è naturalmente e magicamente armonico ed uniforme. Ma anche, la neve come simbolo di staticità, di timore del cambiamento, sia in “the Dead” che in questo magnifico capitolo da te proposto. Sanae teme il cambiamento, ma anche Tsubasa, nonostante cerchi di confortare la sua ragazza. Un altro “acuto narrativo” sussurrato, ma non per questo meno intenso. Complimenti vivissimi.
gratia