Non leggete come fanno i bambini, per divertirvi,
o come gli ambiziosi, per istruirvi.
Leggete per vivere.
Gustave Flaubert
Scrivere, come leggere, spesso dilata il tempo e lo spazio: è la mia risposta alla relatività di Einstein.
Più che scrivere, riporto quanto i miei personaggi mi fanno provare quando si insinuano sotto la mia pelle e il mio io si confonde con il loro: è il motivo per cui prediligo la sezione introspettiva. Se scrivete, sono sicura che sappiate cosa intendo, se siete lettori approdati qui per caso, prendete per buona questa lieve follia di autrice e seguitate nella lettura.
Non temete se tra i miei intenti vi è quello di ferirvi o di sconvolgervi: quale senso nel leggere, se non si cercasse qualcosa che ci resti dentro per sempre? Come pegno, mi riservo solo il riuscire a scalfire il vostro cuore, non potreste farmi complimento migliore.
Sperando che nella lettura non vi obliate, ma troviate un modo per impossessarvi più saldamente di voi stessi.
Arianna