Mio padre ancora non sapeva nulla della storia. Un punto a sfavore.
Non avevo ancora trovato la chiave di quella porta comunicante. Altro punto a sfavore.
Il ragazzo che si sarebbe finto il mio fidanzato era, oltre che un gigolò professionista, anche un tipo fastidioso, cinico e maledettamente sensuale, che odiavo con tutta me stessa. Quindi Tre a Zero per la sfortuna.
Il suo lavoro, poi, non consisteva solo nel fingersi innamorato di me -cosa già difficile in sé per sé- ma avrebbe dovuto anche insegnarmi le tecniche della passione e, quindi, in un modo o nell'altro riuscire a fare eccitare entrambi. Cosa impossibile. Quattro a Zero.
Qualcos'altro? Ah, sì! Dovevo sorbirmelo per oltre un mese..!
Cinque a Zero. Avevo nettamente perso..

Isabella Swan un'affermata giornalista della Grande Mela vive con sua figlia Nessie.
Nessie non ha mai incontrato sua padre e Isabella non ha mai fatto nulla che potesse farli incontrare anche perchè non sapeva dove fosse finito quell'avvenente ragazzo che l' aveva sedotta sui sedili posteriori di una limousine al ballo di fine anno.
Cosa succederebbe se Nessie prenderà lezioni di piano proprio da suo padre?Isebella come reagirà?E Nessie?
Se volete scoprirlo leggete...

La mia versione della storia. La mia versione dell'inizio dell'amore.
Tratto dalla storia:
- Ehm, ehm... - tossicchiò lui.
Isabella si fermò e, alzando lo sguardo, si scontrò con un paio di occhi smeraldo mozzafiato.
Li aveva visti solo una volta a scuola, ma non ne era rimasta tanto affascinata.
“Forse è la vicinanza” ipotizzò. Sì, di sicuro l'essere vicina ad Edward Cullen, studente arrivato alcuni mesi prima in quella minuscola scuola, era la causa del suo batticuore.
- Scusa, ma questi non sono per te... ma per tua sorella Amelia -
Bella avvampò di fronte a quelle parole che marchiavano a fuoco la figuraccia appena fatta. Poi, però, ci ragionò su.

Alice deve organizzare il compleanno di Jasper...
Bella deve sostituire Alice al negozio...
Edward... beh non vi voglio anticipare nulla!
Una shot senza pretese solo per farsi qualche risata...
A presto.

A volte è più semplice continuare la solita vita, anche se non è felice, piuttosto che rimettere tutto in discussione a causa di un’attrazione inaspettata nei confronti di una persona. E’ quanto accade a Laura che dovrà decidere se ciò che prova per Stefano è solo una fugace passione o è un sentimento vero per il quale vale la pena di perdere tutto.
In una ambientazione contemporanea, vi racconterò di un amore che sconvolgerà la vita dei miei protagonisti e di chi sta loro intorno. Aspettatevi di trovare personaggi molto umani, pieni di pregi e di difetti, che probabilmente a volte vi faranno anche arrabbiare con i loro comportamenti ma ai quali finirete di sicuro per affezionarvi. Il rating è superiore al mio solito, ma è congeniale ad una storia che vuole parlare di un rapporto in cui una passione molto intensa gioca un ruolo fondamentale nell’eterna battaglia tra ragione e sentimento.

Alessandro e Silvia sono migliori amici, da molto tempo. La vita non è stata semplice, per nessuno dei due. Sono il porto sicuro, l'uno per l'altro,dove ritirarsi quando le ferite bruciano e i problemi sembrano non avere soluzione.
-Silvia, perdonami. Sono uno stupido. Non so come ho fatto a proporti una cosa simile. Perdonami-, dice e fa per alzarsi, ma lo prendo per mano e lo trattengo.
Dovrei riflettere ancora. Dovrei analizzare meglio le implicazioni della mia decisione, ma non c'è tempo. Lo voglio. Lo voglio adesso.
-Va bene-, gli dico. E lo tiro verso di me.
Lascio che le sue labbra si posino di nuovo sulle mie. Assaporo il suo profumo famigliare.
La sua bocca sa di fragola.
Lascio che le mie labbra intrappolino il suo inferiore e lo succhio dolcemente. Sospira. Adoro i suoi sospiri. Sanno di desiderio,di dipendenza.
Faccio scorrere le mie mani sulla sua nuca. Incontro i suoi capelli. Li accarezzo. Sono morbidi, perdo le mie mani in quella seta.
Ale si ferma, mi guarda, senza però allontanare il viso dal mio.
-Siamo sicuri?-, mi chiede e mentre lo fa sfiora le mie labbra con le sue.
No, io non sono sicura. Ma cosa importa?La sicurezza è una stabilità effimera. Meglio la certezza dell'insicurezza. Non si conoscono i limiti, non si conoscono le regole, ma si è coscienti dell'instabilità.
Non rispondo. Non voglio rispondere. Sia con sì che con un no mentirei. Perché non lo so se siamo sicuri. Ma non me ne importa. Non voglio che me ne importi.
Abbasso gli occhi e accarezzo il dorso della sua mano. Fatico quasi a respirare, tanto sono emozionata. Li rialzo e lo bacio.
Torno a sentire il sapore di fragole.
Seguo il contorno delle sue labbra con la punta della mia lingua e mi ritraggo. Respiro.
Ricomincio.
Appoggio di nuovo le labbra sulle sue e le faccio di nuove prigioniere tra le mie. Le nostre lingue si sfiorano,si toccano, si accarezzano, mentre le nostre labbra continuano ad accavallarsi l'una sull'altra e i nostri respiri si fanno sempre più affannati, si rincorrono, si cercano, si desiderano,anelano la presenza l'uno dell'altro.
[STORIA CONCLUSA]

Lei ancora non sa.
Vorrei chiederle scusa, vorrei consolarla già adesso per il suo dolore, per un dolore che ancora non sa di dover provare, un dolore che la accompagnerà per l’eternità.
Vorrei farmene carico io, ma non posso.
Del mio dolore è rimasto solo uno sbiadito ricordo. L’assenza è stata colmata dalla fortuna di avere Carlisle nella mia vita, dalla certezza che lui ci sarà sempre…per sempre.

Edward Cullen, giovane e famoso neochirurgo viene chiamato per sostenere una lezione universitaria. Lì, in quell'aula, i suoi nervi verranno messi a dura prova. Centra per caso una ragazza dalla chioma castana e boccolosa, con gli occhi color del cioccolato? Piccola OS nata in un momento di sclero per il troppo studio. Ps. tutti umani.

Anni e anni di lontananza possono mantenere inalterato un amore? Francesca lo crede impossibile, ma se così non fosse? Un incontro fortuito cambierà la sua prospettiva sulla vita.

C’era una volta una bambina tanto vivace quanto sbadata, correva sempre anche per andare da una stanza all’altra, i genitori non sapevano come farla stare ferma soprattutto perché aveva la tendenza a sbattere contro oggetti fermi e inciampare sui suoi stessi piedini ed erano preoccupati che potesse farsi molto male, ma la amavano tanto e quando la vedevano a terra a piangere per l’ennesima caduta la rassicuravano e le davano un bacino sulla bua per fargliela passare e la piccolina rassicurata tornava felice a saltellare per la casa o il giardino mentre i genitori amorevoli, aspettavano la successiva caduta.
In un girono di fine giugno correva nei campi col suo fratellone, quando….

STORIA ARRIVATA 4° AL CONTEST ''CANDY SMILE'' INDETTO SU FACEBOOK DALLA PAGINA ''ROBA DA SCRITTORI DI FANFICTION''
''I tocchi della matita erano delicati, quasi invisibili. Venivano ripassati solo in seguito con una marcatura più forte. Disegnare lei gli veniva naturale. Forse perchè gli artisti sono guidati dalle loro muse e lei per lui era questo in effetti. Una musa che mai gli faceva perdere l'ispirazione. Ma guardarla lì, su quella giostra a ridere come una bambina gli aveva fatto quasi automaticamente prendere l'album e ritrarla. Lui non guardava mai il foglio. Guardava solo lei. A cosa serviva guardare quando in testa hai già Lei? Ed in quel quadro, tra quei ghirigori che diventavano i suoi boccoli lui sperava di poter mettere tutto l'amore che a voce non riusciva a trasmettergli''
Se vi va lasciate anche una recensione ciao!

“Bella, tutto bene?” disse mio padre, prima di aprire la porta della mia camera. Mi voltai di scatto. “Ehi piccola…”
“Papà! Che sorpresa vederti, come mai così presto?” chiesi, cercando di sembrare tranquilla.
“Fai schifo come attrice” mi sussurrò il mio adorato ragazzo, dall’interno del mobile. Mi appoggiai ancora più agli sportelli, schiacciandolo completamente dentro “Ahi” Strettino, Edward?
Edward e Bella, diciassettenni, entrambi umani, ma sempre con lo stesso vizio.

ciao a tutti dopo le mie due prime one-shot e una buona dose di coraggio e sollecitazioni dei miei amici sono tornata a scrivere ma questa volta la mia prima ff spero v piaccia siate buoni e fatemi sapere se vi piace! Dal secondo capitolo: ''Ho trovato un vecchio film, certo un po’ smielato per i miei gusti … parla in poche parole di due persone che non si conoscono ma che appena si conoscono scocca la “magica” scintilla e si innamorano. Viene definito così quello che comunemente tutti chiamiamo colpo di fulmine. Io non ci credo molto e non solo perché non mi sono mai innamorato ma anche perché una persona non può basare la sua futura esistenza su un incrocio di sguardi con un perfetto sconosciuto e subito innamorarsene è inconcepibile da parte mia! Mi si potrà definire anche cinico ma io penso che nessuno possa capire tutto da uno sguardo! È come se ci si innamora di quello che la persona davanti a noi ci mostra prima, e come il classico concetto di giudicare il libro dalla copertina e poi magari ci rimani deluso … mmm no no no non penso che mai potrò avere io una cosa del genere! E se mai dovesse succedermi mi considererei un idiota di quelli stratosferici!
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Finalmente viene scoperta la terza figura che so appartenere a Isabella o come mi ha detto Alice, Bella. Prima mi soffermo sul suo fisico in generale e devo dire che le foto non le rendono giustizia infatti è ancora più bella di quanto esse mostrano, ma poi mi concentro un minuto su quegli occhi che tenendo lo sguardo basso fino ad ora mi aveva celato e mi perdo in un mare di cioccolata. Ci stringiamo la mano entrambi consapevoli di avere gli occhi di Alice puntati addosso, ma quando prendo tra la mia la sua mano mi sento stranissimo, come se una scarica elettrica sia partita dalla mia mano e abbia percorso tutto il mio corpo. Dalle punte dei capelli alla punta dei piedi, waw! Sembra che intorno a noi il tempo si sia cristallizzato, sembrano passare anni prima che ci lasciamo ma in realtà sono stati solo pochi secondi. Posso dire ufficialmente di essere un idiota. Perché? Perché sono stato colpito … colpito dal fulmine.''
tutti umani alle prese con nuove conoscenze nuovi amori e nuove emozioni. Riusciranno i nostri eroi a stare insieme o qualcuno proverà a dividerli?? Chi leggerà saprà! se vi piace fatemelo sapere ovvero recensite! ;D ciao!

La bellezza non è nel viso. La bellezza è nella luce nel cuore.
Kahlil Gibran.
Tratto dalla Prefazione: "La sua famiglia era composta da cinque membri: oltre a lui; una madre gentile; un padre severo, ma giusto; una sorella e un fratello adorabili. Ognuno di loro aveva avuto la propria vita fuori da quelle mura. Tutto in torno al giovane ragazzo si muoveva, mutava. Tutto. Eccetto la sua cattiveria. Egli usava chiunque avesse a tiro, senza pensare di ferirne i sentimenti. Credeva che l’amore fosse una fantasia, il punto debole del genere umano, il quale era noto per il suo auto illusionismo." Se da piccole adoravate le favole e vedendo Beastly sugli scaffali delle libreria lo avete comprato senza pensarci, questa è la storia che fa per voi :)
[ La storia fa parte del ciclo "Once upon a time" ]