Recensioni per
Vento dell’Ovest
di Halley Silver Comet

Questa storia ha ottenuto 230 recensioni.
Positive : 230
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
04/02/15, ore 19:21

Eccomi!
Finalmente mi sono ristabilita, dunque ho possibilità di leggere e recensire almeno un poco, anche perché - strano ma vero - anche con la scuola ho alcuni giorni di pace.
Posso dirti una cosa? La lunghezza dei capitoli non mi pesa affatto, e lo dico io che mi affatico subito a leggere al computer.
Non è un commento che ti faccio a caso; mi complimento davvero, nuovamente, per come scrivi... La narrazione è assolutamente perfetta, gli errori sono pressoché inesistenti, lo stile così alto ma adeguato allo stesso tempo al contesto, le descrizioni particolareggiati al punto giusto e i dialoghi realistici, sono davvero innamorata della tua storia e del modo in cui scrivi.
Passando alla trama non posso che esprimere ancora una volta un giudizio positivo pure su questa.
Adoro, sia come autrice che come lettrice, le lunghe descrizioni intervallate da non troppi dialoghi, ed è quello che accade all'inizio di questo capitolo con la narrazione della storia di Beatrice, della quale scopriamo qualcosa in più che sicuramente ci è utile per comprendere anche il suo comportamento.
Dio quanto detesto la zia e la cugina, più o meno l'odio che ho per la madre di Marcello, mentre penso che il fratello di Beatrice, forse, malgrado tutto abbia la testa sulle spalle e nutra affetto per la sorella.
Certo, il finale non mostra proprio questo aspetto di amore fraterno, ma io credo che anche nella scelta di maritarla con Conrado ci sia una sorta di desiderio di proteggerla e donarle un futuro migliore, anche se probabilmente lui davvero non comprende che tipo di uomo sia quello lì.
Tornando indietro col capitolo sono un genio ** ho capito di Gerardo XD E ora scommetto di azzeccarci anche se dico che Vittoria, a sua volta, è innamorata del ragazzo u.u
Su Marcello e Beatrice non c'è ancora molto da dire, anche se mi auguro davvero possa nascere qualcosa di forte tra di loro. Soprattutto mi piacciono perché, a mio dire, ognuno di loro ha qualcosa da insegnare all'altro, che si tratti di storia dell'arte, altaborghesia Romana o chissà cos'altro deve ancora accadere.
Se non ci fosse il parere contrario della matrona, quello spione del fratello di Marcello e questo ipotetico matrimonio alle porte direi che sarebbero pronti per un lieto fine :D Scherzi a parte mi auguro davvero che possano un giorno essere felici insieme.
Un altro piccolo commento te lo faccio sui riferimenti alla storia (vedi caso Mattei) e all'arte, mi piace quando un racconto non è fine a sé stesso ma inserito in un contesto reale, come se potessimo davvero immaginarci che questa gente è vissuta davvero nel suo tempo (sembra una cavolata ma nella maggior parte delle storie che ho letto, eccezione ovviamente fatta per fantasy e fantascienza, nessuno fa riferimento a ciò che avviene nel mondo intorno ai protagonisti, e questo spesso fa perdere realismo al tutto).
Bene, direi che non ho molto altro da aggiungere, penso tornerò a leggere la prossima settimana (ho davvero tantissime storie arretrate, ma ce la posso fare).
Complimenterrimi <3 un abbraccio!
Francesca :)

Recensore Veterano
04/02/15, ore 12:39

Ehilà,
Allora innanzitutto ciao! Come stai? Lo so, avevo promesso che avrei fatto per domenica ma come mio solito ho fatto ritardo.
Però dai oggi ce l'ho fatto e sono riuscita a finire tutto e a dedicarmi alla dannata, santissima e attesa recensione.
Ma dai: dopo tutte le insidie, gli ostacoli che ho trovato nel camino della mia giornata alla fin fine alla conclusione ci sono arrivata, tutto sommato è questo che conta!


Andiamo alla storia: ora dato che la mia recensione è generica e non limitata a un solo capitolo, mi baserò su un po' di criteri, che poi alla fine dividerò in base se son stati usati bene o meno.

- Innanzitutto parliamo dell'impressione iniziale:

All'inizio quando ho letto l'introduzione e il primo paragrafo ho classificato la storia come la solita classica, lineare, ben scritta ma pesante nella sua complessità.
Questa è stata la mia impressione iniziale che ovviamente essendo un pregiudizio è stato cancellato subito dopo, durante la lettura vera e propria.
La parte dei venti che riprende il titolo mi ha incuriosita molto: sono stata molto felice e strabiliata dall'originale inizio.
L'idea è molto carina e molto ben lavorata quasi a dimostrare che non tutte le storie devono cominciare nei soliti e pateticamente schematici incipit.
E poi l'idea che i venti possono raccontare, vedere e con il loro soffiare parlare ai personaggi mi ha colpito ecco, e anche molto! penso che si vede.
Nonostante ciò quando hai detto quella frase( non la dirò esattamente come era stata scritta perché per la verità non mi ricordo come faceva, il contenuto però era questo):
" i venti però sono molto pignoli e amano raccontare le storie nei minimi particolari "
beh li mi sono detta:
- no ti prego nn farmi questo!! -Diciamo che mi ero immaginata il tutto come promessi sposi il ritorno o il signore degli anelli 2 che beh come ben sai non sono il massimo della leggerezza.
Comunque fatto sta che già mi aspetta questo, quindi a primo impatto ho trovato molta difficoltà immergermi nella lettura, non perché realmente fosse pesante ma come succede spesso se ti viene anche il dubbio di una cosa poi inconsciamente continui a ripensarci.
Fatto sta che la lettura dei primi 2 capitoli è stata lentissima e per niente scorrevole ma questo non era solo per quella frase. Anche perché non conoscendo l'epoca ho trovato difficoltà a cimentarmi, la ricchezza delle descrizioni poi è strabiliante ma se poi li usi continuamente al fine di spiegare situazione e personaggi diversi rendi il tutto più lento.
Poi però una volta entrata nella storia dal punto in cui Beatrice e Marcello si scontrano e cadono per
Terra incrociando i propri sguardi per la prima volta tutto cambia.
Il ritmo diventa libero e scorrevole sento che tutto scorre con più naturalezza, non sei più tu a comandante i fatti ma sono i fatto stesso e i personaggi che scivolano dalle tue dita e dalla tua mente.
I dialoghi aumentano e il tutto diventa più interessante.
La lunghezza dei capitoli che all'inizio aumenta la fatica della lettura dal terzo capitolo in poi non si sente più.
Tutto scorre tra dialoghi e vera azione.
I personaggi prendono volume e carattere e ognuno di quei personaggi prende la sua posizione chi dalla parte dei cattivi, chi dai buoni, che va tra i miei preferiti e infine chi classifico come personaggi che non sopporto.
Tutto diventa fluido e leggero e la mia immaginazione comincia a correre andando a creare le scene della storia.
Arrivata a metà i paragrafi volavano come le parole che ormai non distinguevo più per quanto ero cimentata, e in un lampo mi ritrovavo nel capitolo di dopo e di dopo ancora.
In breve, la storia mi coinvolge sempre più tanto che non stacco più gli occhi, mi invoglia a non staccare gli occhi dal cellulare e in altrettanto poco tempo mi ritrovo nelle ultime righe dell'ultimo capitolo da te pubblicato.
Detto ciò quindi per quando riguarda la fluidità della storia ti dico che tutto scorre bene quando non ti ostinavi a esagerare nelle descrizioni.
Penso che sei molto brava nella presentazione dei dialoghi e ti dico anche il perché:
•Primo= usando i dialoghi non solo la storia diventa leggera e scorrevole ma anche più interessante.
•Secondo= tu li rendi bene, non corri nella presentazione dei fatto e vai con calma passo dopo passo rendendo il tutto più reale.
•Terzo= oltre all'interesse che aumenta a dismisura, con i dialoghi si riescono di più a conoscere e scoprire i caratteri del personaggi.
Le descrizioni, quando sono troppo lunghe o entrano troppo nello specifico di un settore che magari non conosciamo bene, annoiano.

Per esempio quando Beatrice e Marcello vanno alla mostra della cappella Sistina, nel penultimo o terzultimo capitolo non ricordo, tu punti alla descrizione delle opere in modo particolare.
Questo da una parte è positivo perché dimostri che tutto ciò che scrivi e ben collocato, ben curato e soprattutto sei molto informata su tutto ciò che riguarda i ambienti e i posti che riporti si carta.
D'altra parte però, chi legge vorrebbe sapere di più su ciò che provano i personaggi, i sguardi che si lanciano, i sorrisi ecc. Quelli in quel momento sarebbero stato più apprezzati.
Non dico che non lo hai fatto, anzi lo hai fatto anche bene ma hai dato più peso ad altro.
Descrivendo i quadri tu porti chi legge a cercare di rallentare la lettura e facendo mente locate, ricordarsi i vari quadri per poter capire meglio.
Questo però il lettore non riesce a fare perché troppo agitato, nervoso e vogliose di sapere cosa succede dopo.
Inoltre non tutti conoscono i vari quadri, le varie opere o i libri che alcune volte accenni.
I pittori sono conosciuti da tutti soprattutto perché tu parli di alcuni molto famosi questo è vero ma le opere io per esempio non le conosco tutte quindi quando tu punti i riflettori su alcuni quadri per far capire il grande amore che coltiva la rossa per essi metti in difficoltà il lettore.
Io per esempio, prendendo sempre
In considerazione quella stessa scena, ero in adrenalina e leggevo passavo di tutta fretta cercando di arrivare alla parte di dopo dove già intuivo il famoso bacio.
È in automatico infatti poi ogni volta mi costringevo a rallentare o rilegge quella parte con più attenzione.
La tensione era palpabile l'atmosfera era ricca e molto facile da immaginare.
Poi compare quella descrizione: i caso sono tre o con santa pazienza leggi questa parte non dando peso alle parole e pensando già a cosa succederà dopo, o leggi dando tutta l'attenzione ma perdendo un po' di quel clima che si era creato oppure semplicemente saltare quella parte anche involontariamente.
Non so se ti è capitato mai di leggere un libro e trovarti a desiderare di sapere cosa succede dopo ma per colpa della scrittrice sei bloccata a leggere un parte di poco conto. In quel caso un po tutti andiamo a fare una sbirciatina su cosa succede nei capitoli successivi e quello è NO.
Non deve succedere perché una volta letta la fine della storia il gusto di leggere la parte iniziale scompare e il libro viene messo tra il resto dei libri da leggere che poi non viene più ripescato.
La tentazione uccide, la voglia di sapere il finale spesso è una tentazione molto grande per chi legge un libro in cui però le pagine del presente non sono abbastanza interessanti.
Perciò come dico sempre una brava scrittrice è quella che riesce a usare questa tentazione a proprio favore e tenere al tempo stesso il lettore attaccato alle pagine che legge in quel preciso momento.
Così il povero lettore non può abbandonare quella parte che sta leggendo per leggere il finale e sarà costretto a leggere come un affamato di informazioni o un drogato che non riesce più a fermasi.
Io personalmente dato che odio saltare meccanicamente le
Parti mi sono ritrovata ad abbandonare la lettura per cercare su google le varie immagine e poi dopo averle osservate tornare a rileggere le descrizione che hai fatto è apprezzarle ovviamente, ciò non toglie però che questo mi ha dissolto dai veri protagonisti della scena che sono Beatrice e Marcello.
In conclusiva la scorrevolezza è stata equilibrata: un po' lenta in certi casi, mentre in altre veloce come la luce.
Questo rende il tutto molto neutro in quanto nel complesso non risulta ne a lamentarmi che sia troppo lenta, ne che sia forzatamente veloce.

Andiamo al secondo punto: la Grammatica.
Qui non ho molto da dire o criticare, non ho notato errori, anzi il tutto è molto curato.
La punteggiatura non è ne eccessiva, ma il testo allo stesso momento non ne è privo.
Quindi possiamo dire che è presente esclusivamente quando ce n'è veramente bisogno.
I verbi, la struttura, le parole usate sono tutte qualcosa a favore dell'opera di per se.
Rendono il lettore piacevolmente colpito dall'incantevole modo in cui ti esponi e dai vita alla storia di per se.
Ti cimenti benissimo nel periodo, sembri conoscere perfettamente ogni minima cosa del luogo, del tempo e del modo di scrivere del tempo.
Non fai pensare che sia scritto in un periodo moderno, sembra quasi un opera scritta negli stessi anni 80 cosa a dir poco fantastica perché non fai altro che rendere più credibile la storia.
Usi il dialettalismo e il linguicismi ( ahahaah apparentemente non sapevo nemmeno io l'esistenza di queste due parole ma dato che la mia prof li ha usato per parlare di Boccaccio giusto tre giorni fa perché non sfruttare queste nuove parole per cose più importati. In caso non sai che significhino te lo spiego subito anche se dubito che non li conosci dato che sei all'università. Comunque sia, è l'uso di lessico specifico di un paese per far capire l'origine di un personaggi durante i dialoghi).
Ho adorato il modo in cui hai dato carattere all'accento fiorentino di Beatrice senza ripetere in modo estenuante che è fiorentina o che viene da Firenze ogni due per tre ma semplicemente mettendo qua e la parole appunto legate al dialetto fiorentino.
La stessa cosa con Carter il " boss " britannico nonché lord super miliardario e i due imprenditori tedeschi che per quando cerchi di ricordare non mi ritornano in mente i loro nomi e dato che non ho voglia di andare a cercarli nel testo spero che comunque tu abbia capito di chi parlo e che perdoni la mia dimenticanza.

Andiamo avanti con i personaggi,
Qui c'è un mare di cose da dire ma mi esperiamo con un termine contemporaneo che esprima tutto il concetto in due lettere: 3D.
I tuoi personaggi sono semplicemente in 3D, così ricchi di spessore e completezza così pieni di carattere e vita.
Sembrano persone e non semplici personaggi in carta.
Torniamo all'inizio e analizziamo i personaggi che più ho adorato:
All'inizio abbiamo visto Gerardo, Marcello e Vittoria.
A primo impatto quando seduti parlavano dei complotto della madre ho subito pensato che la coppia protagonista fosse Vittoria/Marcello convinzione che è andata a rotoli quando hai espresso con chiare parole che i 3 sono solo cari amici quasi fratelli per Marcellino come ama chiamarlo Vitto'.
Ma infondo è proprio così, Vittoria all'inizio era un po come il Ritratto il Lily Potter infatti la mia simpatia per lei non ha limiti. D'altronde amo le
Persone come lei combattive e piene di vita.
Vittoria viene subito messa da parte e scattata come l'amica/ sorella questa é stata un po' originale per me perché solitamente sono sempre i protagonisti ad essere presentati per primi o comunque io riesco sempre facilmente a individuare le coppie.
Ma questo ha fatto bene non solo alla storia ma alla mia indagine verso la fantomatica protagonista femminile.
Se credi che per un solo momento ho pensato che sia Anna Luisa ti sbagli di grosso perché non solo l'ho subito esclusa ma anche classificata di poco conto.
Invece con Beatrice è tutt'altro!
Hai ritratto alla perfezione la scena.
Dall'incontro del loro sguardo, non c'era più stato dubbio per quanto riguarda la coppia.
Beatrice è entrata subito nel mio cuoricino. Con quella dolcezza innata e ingenuità con quel suo essere così ingenua, dolce e bella.
E poi aveva i capelli rossi!! Come non poteva essere amore? E tipo una Lily non Lily.
Quindi per me era Beatrice la Lily, Vittoria una Alice, Marcello uno Scorpius ( che poi per i capelli è perfetto), Guido ( James ) e Gerardo ( un Albus).
Lo so che è stupido e anche ridicolo fare questi collegamenti dato che non centra niente ma che posso farci io se il mio cervello è andato?

Comunque li trovo tutti adorabili dal primo all'ultimo.
Son pochi quelli che ho profondamente odiato come la Matrona Claudia lei e i suoi ideali fasulli, proprio nn la sopporto anche se é molto ben descritta questo lo ammetto.
Poi ho odiato Carter e Navarra profondamente.
Entrami diversamente simili ma molto irritanti e disgustosi.
E per concludere un bellezza Maria Laura, odio a prima vista.
Non la sopporto completamente.
Guido invece nonostante il suo modo di comportarsi non riesco pienamente ad odiarlo.
Dai, tutti sbagliano e poi sono sicura che sistemerà tutto vero??
Altri personaggi che ho adorato sono Gerardo lui è il massimo della dolcezza come si fa a non intenerirsi e sciogliersi difronte al suo modo di fare?
Poi con vittoria sono così una bella coppia.
E per non parlare di bea e Marcello adorabili insieme.
Non vedo loro si saperne di più sul conto di queste due coppie.
Cosa succedere a vittoria e Gerardo? Si dichiareranno finalmente? O continueranno con la loro stupidità?
E poi quel maniaco di Navarra verrà preso dalla polizia spero proprio di si.
Ovviamente io continuerò a seguire la storia, ormai voglio finirla, non posso abbandonarla così.
Speriamo che guido faccia la cosa giusta.
Sono molto in ansia, cosa succederà?
Il lieto fine sono sicura che c'è ma sono curiosa di che strada prendi per farli arrivare a quest'ultima.
A questo punto mi ero preparata altro di cui parlare ma me ne sono dimenticata per ora non mi viene presente niente ma ho la senza zio e di aver dimenticato qualcosa ovviamente appena me ne ricordo te lo farò sapere.
Quindi complimenti per
La bellissima storia e trama e
A presto
Rosa di vetro
Baci

Ps: nonostante i consigli che ho fatto Non so se li consideri critiche o meno. Io credo che sia una storia bellissima e merita essere considerata se non resa romanzo.
Cosa che a me personalmente farebbe molto piacere, e son sicura che è e un giorno troverei questa storia tra gli scaffali di una libreria lo comprerei senza esitazioni.
Pps: molto bello anche il banner e il carattere. Con quale programma ai fatto il primo?
Ppps: ti ringrazio tantissimo per aver avuto la pazienza di aspettarmi. So di essere stata molto poco professionale e seria. E non sai quando di dispiace. Ma ultimante sono davvero molto pressata dalla scuola e il tempo non ce l'ho per fare niente.
Scusami ancora sono davvero desolata spero che non te la sei presa.
Pppps: metterò la storia tra le seguite in attesa del tuo aggiornamento. Ancora baci

Recensore Veterano
25/01/15, ore 20:15

Eccomi qui, finalmente!
Ti dirò, sono molto contenta di essere incappata in questa storia, perché se non fosse stato per il gruppo su facebook probabilmente non l'avrei mai trovata, dato che non è esattamente il mio genere. Ho smesso di leggere commedie romantiche quando mi sono resa conto che, in un modo o nell'altro, erano tutte uguali, fatte con lo stampino. E' proprio questo il problema principale di questo genere: anche se il background è diverso, le dinamiche tra i personaggi sono tutte uguali. Questo non è ovviamente il caso della tua storia, infatti sono rimasta piacevolmente sorpresa. Lo scenario è particolare, diverso, i personaggi hanno una caratterizzazione ben gestita e fuori dai soliti schermi. Ho trovato molte somiglianze con varie favole - penso sia una cosa voluta - e la cosa mi è piaciuta da matti! Probabilmente l'hai detto nelle note d'autore, e se l'hai fatto mi scuso, perché dato che volevo assolutamente andare avanti con la storia, purtroppo non le ho lette. La situazione familiare di Beatrice mi ha ricordato, ovviamente, Cenerentola. Hai gestito la cosa in modo piacevole e originale, non esasperandola e non rendendola nemmeno troppo leggera, insomma hai ottenuto un risultato davvero equilibrato che mi è piaciuto da morire. Per quanto riguarda la madre di Marcello il pensiero è corso subito alla signora Bennet, e anche qui tanto di cappello! Che poi magari questa non era nemmeno una cosa voluta, dato che non è assolutamente raro trovare madri del genere, specie a quei tempi!
L'atmosfera della storia è davvero piacevole, fiabesca e leggera, anche se ci sono momenti un po' più pesanti che però non stonano per niente con l'impostazione del racconto.
Beatrice mi piace molto, la vedo come una ragazza posata, tranquilla, che però dentro di sé ha una fiamma che aspetta solo di essere liberata.
Marcello, il gentile ma deciso Marcello, mi è entrato subito nel cuore, anche se devo ammettere che è stato Gerardo a rapirmi: così insicuro, arreso, che non vuole dichiararsi a Vittoria per paura di perderla
E così arriviamo a lei, Vittoria, che è in assoluto il mio personaggio preferito di questa storia! E' la più spontanea, libera e fuori dagli schemi, e la apprezzo molto per questo. Nonostante frequenti un certo tipo di ambiente, non si fa condizionare da esso. Neanche gli altri lo fanno, specie Marcello, però lei la vedo molto più libera.
Il tuo stile poi mi piace da matti, scorre fluido e senza nemmeno una pecca, ti invoglia alla lettura e non annoia. Mi è piaciuto molto anche il fatto che sia proprio il vento, in un certo senso, a raccontare la storia di questi ragazzi, l'ho trovato molto originale come espediente.
Una cosa che non mi ha convinto, però, è il modo di parlare dei personaggi. Li vedo molto formali tra di loro, anche tra amici, e qui mi riferisco a Marcello e Gerardo. So che è l'ambiente in cui vivono a renderli così, diciamo, inquadrati, ma possibile che non riescano a lasciarsi andare nemmeno tra di loro? Ora, non so effettivamente come funzionassero le cose all'epoca e in quel tipo di "giri", quindi se mi sbaglio mi scuso, però ecco ho trovato questa cosa un po' strana e ci tenevo a capire se sono io l'ignorante in materia.
Un'altra cosa che volevo farti notare, è il fatto che, nei dialoghi di Beatrice e Guido, ci sono tutte quelle lettere in corsivo. So che lo fai per evidenziare il particolare accento toscano, però ho trovato la cosa un po' fastidiosa nel senso che, quando leggo le loro battute, tutte quelle c in corsivo mi distraggono e devo rileggere più volte per capire effettivamente cosa stanno dicendo. Questa è chiaramente una tua scelta e puoi fare quello che ti pare, però ci tenevo a farti sapere anche questo.
Non volevo assolutamente essere offensiva con queste due cose che ti ho fatto notare, quindi se sono risultata sgarbata mi scuso.
Nel complesso, comunque, la storia è veramente ottima e mi piace da matti, quindi la metterò nella lista e continuerò senz'altro a seguirla.
Ah, prima che mi dimentichi, mi sono piaciuti da morire anche tutti i riferimenti artistici e non che hai inserito, si vede proprio che hai una grossa cultura!
Ti mando un bacio e, dato che ho appena notato che hai aggiornato, corro a leggere!
Shomer

Recensore Master
25/01/15, ore 15:26

Il capitolo più bello finora. Ciao Halley! Come certamente avrai intuito, a me piacciono i capitoli "pieni" in cui si danno molte informazioni e che quindi speri che non si finisca mai di leggere perché è troppo interessante... e in effetti queste poche righe rivelano una cosa e ne nascondono un'altra, chiariscono un fatto e ne nascondo un altro... come si dovrebbe fare in un romanzo. Ad ogni modo, non avrei mai, mai, mai immaginato che sarebbe finita così fra Vittoria e il carciofone; ma intendiamoci: diciamo che io sarei stato molto più banale, ad esempio cogliendo in flagrante il carciofone stesso con Paula in lavanderia, ad esempio. E poi si viene a sapere che la cugina di Beatrice è molto più superficiale di quanto ci si aspettasse: vuole ancora sposare Marcello dopo quello che ha combinato, ovvero la gravidanza? Bah, non c'è limite al peggio. Nel frattempo finalmente era ora che qualcosa si sbloccasse, anzi quasi quasi mi aspettavo che Gerardo facesse allusioni sui suoi sentimenti per Vittoria, ma credo che non ce ne sia bisogno. È tutto così chiaro!
Ti lascio i miei più vivi complimenti, convinto che il prossimo capitolo sia ancora meglio... hai parlato di suspence ^^
C'è un errore qui:
"Tu coosa dovevi dirmi, prima" c'è una doppia o XD

Alla prossima!

Nuovo recensore
25/01/15, ore 14:19

Rieccoti qui con questo nuovo capitolo .. e quindi rieccomi qui per una nuova recensione °\(^▿^)/°.
Il tutto questa volta si apre con una Beatrice immersa in una tranquillità surreale, ed infatti non dura poi moltissimo.. visto il rientro di quei due idioti cronici di Guidi e Anna Laura.
Anche io ho provato una certa soddisfazione quando Anna Laura ha schiaffeggiato Guido, ce ne volevano di più onestamente, ma chi si accontenta gode.. ed io in quel secondo ho goduto come una pazza (◣◡◢).
Adoro la complicità che hanno quei tre.. Vittoria, Gerardo e Marcello.. mi piace veramente tanto.
Ma adoro ancora di più Gerardo e Vittoria ♥(*  ⌣* ԅ)… soprattutto nella scena in cui di guardano timidamente di nascosto per poi scapparsene per il più totale imbarazzo.. (*^*), si amano reciprocamente è palese oramai, però lui soffre .. lui soffre moltissimo perché la vede irraggiungibile, la vede con quel miserabile.
Si, Marcello soffre anche di suo, bisogna trovarcisi nelle medesime situazioni, ma secondo me il dolore di Marcello si potrebbe anche evitare.. anche perché Beatrice non ha questa preoccupazione che lui sia più grande di lei, lo ama tanto e basta. Per Gerardo purtroppo è molto più complessa e dolorosa a situazione (´._.`) .
Uno come Colonna solo loschi figuri tiene appresso, di solito quelli che si occupano di catering sono sempre a modo tutti tirati a lucido, dei figurini.. ti vedi attivare i 3 dell’Ave Maria tutti belli piazzati e tatuati, non ti fanno una bella impressione XD.
Ma ripeto da Colonna non ci si potrebbe aspettare di meno, e soprattutto si sa che.. se si mette nel mezzo o fa qualcosa è per un proprio tornaconto.
Ha ragione Marcello (una volta tanto XD) nel dire che Vittoria prende sempre tutto come una cosa personale (anche io se mi dedicassi anima e cuore ad una cosa anche se non riguarda me.. mi interessa) anche perché lui.. dal canto mio non si meriterebbe neanche lo 0,01% delle cose che lei ha fatto per lui e per rendere l’evento un successo.
Il livello poi degli invitati, manco fosse chissà che celebrità.. che artista d’altri tempi.. (¬_¬”).. una feccia che più feccia non si può.
E visto che si parla di feccia come non rinominarlo Colonna? Ma come si permette!! Lui non si deve proprio permettere a sminuire Gerardo e i suoi sentimenti per Vittoria.. lui che la ama da quando era un bambino e non sapeva ancora cosa fosse l’amore. Ma iniziando da allora qualcosa di lei lo aveva colpito e da allora non c’è stato un singolo secondo che lui non l’abbia amata e più il tempo passava più il suo amore cresceva.. portandolo inesorabilmente anche a soffrire.. perché l’amore non è la nuvoletta rosa felice che tutti credono e dicono tra l’altro.. si soffre.. soprattutto per chi come Gerardo.. ama in silenzio.. e solo a vedere con che occhi guarda Vittoria.. e sentire quel demente di Colonna criticarlo.. non ci sto. Anche perché quello con il cavolo sa cosa vuol dire amare veramente una persona.. schifoso omuncolo.
Fossi stata in Marcello o Gerardo l’avrei gonfiato come un dirigibile.
(-_-) Marcello è un guastafeste paranoico!!! Ma ama Beatrice e basta.. ti fai tutte ste fisime mentali!! Grrrrr
Quanti problemi che si fa.. intanto a Beatrice se la coinvolge nel suo atto spionaggioso.. e se la stringe tutta il furbacchione.. altro che non la posso più incontrare etc.. etc.. (¬_¬”).. ma chi ce crede??
Ma quel Colonna quante ne combina? Con quell’altra poi.. ammazza che accoppiata vincente, povero il bimbo che nascerà che non ha colpa di niente e si ritroverà ad avere genitori del genere.
Che poi non sono mai stati ufficialmente insieme.. e ora si sposano pure questi? Matrimonio riparatore!
Lo sapevo.. ne ero certa che c’entrava anche lui con Carter.. tra viscidi ci si intende a quanto pare.. brrrrrrr
Povera Beatrice però.. ogni volta lo deve dire che ci rimane male che la trascura a quel salamone di Marcello.. ma come si fa? Ma per tenerselo un po’ vicino che deve fare quella poveretta? Se lo deve rapire e legare? Fortuna che è una donna che capisce.. ma lui rimane un baccalà lesso!!
Bartolomeo è uno schifoso.. mi fa tremendamente schifo!!! Si era capita la tresca che aveva avuto con la bagas.. di Paula.. la sua Paula.. da voltastomaco.. ma umiliare Vittoria in quella maniera.. mi si è fermato il cuore.. non si merita nessuno un trattamento del genere.. e Gerardo a lui doveva scassare non la statua. Non gliela devono toccare a Vittoria sennò succede l’apocalisse.. si trasforma totalmente ( (*^*) è meraviglioso anche quando è arrabbiato (*^*) ).. ma ripeto più che sfogare la sua inesauribile ira sulla statua non poteva prenderlo e sfracassarlo di mazzate a quel coso demente?.. neanche Marcello lo riconosceva più XD..
Non parliamo poi dei chiacchiericci tra gli ospiti.. quelle male lingue non aspettavano altro per fare pettegolezzi.. che odio assurdo.. sempre un bla bla bla continuo.. la gente non aspetta altro.. insignificanti e penosi.
Ma quando Gerardo prende in braccio Vittoria.. mi stato sciogliendo e gasando nello stesso momento (*^*).. e quando lei poi lo trattiene per non farlo andare via perché lo voleva vicino a lei? (*^*)(*^*)♥♥.. o quando Marcello li lascia nella camera e lui è tutto imbarazzato? Non si può vedere (*^*)♥ XD XD.. Tanto percepivo il suo stato d’animo agitato e scombussolato che nel leggere la scena ad un certo punto mi ci sono ritrovata catapultata all’interno.. tanto da vedere chiaramente le sue buffissime espressioni.. e le sfumature di colore che prendeva il suo viso XD XD.
Questo capitolo li ha superati tutti.. mamma mia che capitolone!! *^* *^* ancora sto tutta gasata per tutto quello che è successo.. peccato sul finale quando spuntano Guido e Navarra.. che mi ha lasciato quell’amaro in bocca.. quello non demorde per la miseriaccia.. e Guido che l’aiuta anche.. scemo e più scemo.. la vendetta. Che solo poco poco li va a sentire Marcello li schiuma.. però anche il finale ci sta.. ha il suo perché.. è quel colpo di scena che ti sconvolge non poco (infatti è stata come una falcettata dietro le gambe T_T).
No comunque sul serio un super capitolo questo.. troppo troppo bello!!
E sono super ultra contenta per Gerardo, ora sono non curiosa ma curiosissima di sapere cosa succederà nel successivo capitolo..
Complimentissimissimissimi e grazie soprattutto per questo spettacolo di capitolo.. super entusiasmante.. con quella nota acida.. che ci sta da Dio.. come mangiare un dessert super dolce con quella nota acida che si percepisce ad un certo punto che fa spiccare il tutto e lo rende eccezionale.
In attesissima del prossimo capitolo ti rinnovo i complimenti.. *^*
Un abbraccione immenso ♥♥♥♥
 
Anto

Recensore Master
21/01/15, ore 22:51

Cosa importantissima che mi sono dimenticata di dire prima: mi piace molto il nuovo banner. Il vecchio era carino, ma questo è molto più colorato, anche se mantiene la sua essenzialità, e mi mette allegria. <3
Poi, poi, poi... Vittoria che ci prova con Gerardo e ormai non se ne accorge nemmeno (nel senso, non si rende conto di essere ambigua nel fare la spiritosa) è uno spettacolo e la stoccata di Marcello ci sta tutta, anche se a dire il vero il signorino ha ben poco di cui vantarsi. Non ne ingarra una nemmeno lui, quindi facesse poco il galletto. u_u Tra l'altro, Marcellinopaneevino e Gerardo non hanno la skill di tutti i pendolari - dormire in treno come in un letto a tre piazze -, ma se l'avessero l'apprezzerebbero di sicuro.
La parte sulla Germania mi è piaciuta molto, sia per la cura dei particolari che per l'importantissimo fatto che una volta tanto è Gerardo a fare colpo e Marcello a stare antipatico. Vedi i casi della vita.
Anche la scena di Vittoria in merceria mi è piaciuta. Mi chiedo solo che diavolo stia aspettando Vittoria a conquistare Gerardo. Visto che Maometto non va alla montagna, la montagna dovrebbe andare da Maometto, invece tutti e due sembrano aspettare l'invito scritto con il sigillo d'oro, la carrozza e il red carpet. Sul serio, si devono svegliare tutti e due!
Per la scena finale, invece, il salto temporale mi è sembrato un filino brusco, ma di sicuro sono io. xD Mi è piaciuto il "contributo" del vento nell'apertura d'occhi di Marcello, anche se... insomma, se deve essere il vento a spiegarti che sei innamorato, sei messo proprio male, caro il mio Marcellinopaneevino! L'appuntamento, invece, mi è piaciuto per come si è sviluppato - tutto molto naturale, ecco. L'unico dubbio che ho è a proposito della reazione di Beatrice allo scontro con quel tizio. Non so, mi è sembrato un po' eccessivo, considerato che Navarra - per fortuna - non ha avuto modo di andare poi tanto oltre. Comunque, mi è piaciuto che Marcello abbia reagito a quel modo nello scoprire cosa le è successo, anche se ribadisco che si fa troppe tare mentali. Fortuna che non ha dato retta ai dubbi e alla fine l'ha baciata. *Applausi.* Ma davvero era il suo primo bacio? xD Aw. Adorabile imbranato. :3
Va bene, la smetto. uwu
Al prossimo capitolo! *^*

Recensore Master
21/01/15, ore 22:00

Finalmente comincio a mettermi in pari e lo faccio con questo gustosissimo capitolo.
Quando si tratta di questa storia mi diverto sempre da morire. Ho riso come una matta per tutta la scena di Alessio, Valentina e Gerardo. Loro sono adorabili e lui è così splendidamente imbranato che fa venire una terribile voglia di coccolarlo. <3 Mh, strano, non ricordavo di essere così affettuosa. :3
Scemenze a parte, Marcello fa più che bene a spingere i suoi amici - soprattutto Gerardo - a buttarsi tra le braccia l'uno dell'altro. Cioè, applausi a cascata per lui ogni volta che lo dice. Il prossimo passo sarà chiuderli in uno sgabuzzino finché non si confessano. E se non lo fa lui, lo faccio io. u_u
Maria Luisa, invece, mi provoca odio in abbondanza, ma non quanto Navarra. E' talmente oca che in un certo senso è inoffensiva, al contrario di quel PORCO - con tutto il rispetto per Peppa Pig & Affini - senza cervello. Fa tutto lo splendido con qualche parolina di spagnolo! Lo prenderei a sberle a due a due finché non diventano dispari! A lui e a quell'altro *inserire insulto a caso* di Guido. Non è nemmeno capace di capire che la sorella non le vuole affatto, le mani di quel buzzurro addosso. Capitolino di sta ceppa. <_<
... Okay, mi calmo.
Passando a cose più allegre, amo alla follia la signora Sofia. Qualcuno le faccia una statua! Tra l'altro, ci rendiamo conto che un'estranea è più materna e affettuosa di una zia? Cioè, ma insomma! Anche Ale e Vale (xD) sono troppo carini, ma l'abbiamo già detto. Però lo ripetiamo: sono adorabili. Una statua anche per loro, grazie. <3
A proposito di Bea, nella sua ingenuità cronica è un piccolo genio del male. Aw. Tanti applausi per lei.
Ora, visto che posso, corro a leggere il seguito. <3

Recensore Master
21/01/15, ore 11:45

"di una vera una famiglia?" c'è un piccolo errore qui.

Ciao Halley! Perdona il ritardo con cui ti sto recensendo, ma mi sono letteralmente dimenticato e poi ho fatto anche altre cose e... va beh. Comunque, credo che la trasferta in Germania sia stata abbastanza proficua, e sicuramente inserire un luogo in cui si è stati aiuta nella descrizione, eccome! E ne hai approfittato per far fare giganti passi in avanti sia per Marcello sia per l'amico suoi, che appunto è noto come "l'amico di Marcello", ma che però è riuscito a fare breccia nel cuore di Vittoria XD
Ad ogni modo, come sempre non ho avuto particolari patemi nell'affrontare il lungo papiro che anche stavolta hai proposto, e suggerirei a Marcello di lasciarsi andare, nonostante effettivamente la differenza di età ci sia ^^
So bene che siamo ancora all'inizio, ma considererei la scena di questo bacio come un nuovo capitolo 1: chissà ora come si muoveranno tutti gli altri personaggi!
Complimenti Halley, davvero ^^ alla prossima!

Recensore Veterano
21/01/15, ore 09:10

Buongiorno :) sono Francesca, una delle ragazze dello scambio libero di recensioni attuato ieri su una pagina facebook.
Oddio, questa storia, che purtroppo mi vedrà lenta nella lettura a causa della lunghezza dei capitoli, mi appare già meravigliosa **
Innanzitutto il tuo stile, che forse è davvero ottocentesco ma si sposa perfettamente con il clima dell'alta borghesia Romana degli anni ottanta che hai descritto minuziosamente già in questo capitolo. Tutto, a partire dai nomi e cognomi dei protagonisti, inquadra il contesto sociale.
Adoro la città di Roma e adoro le storie non proprio ambientate ai giorni nostri, anche se storicamente parlando il mio periodo preferito è quello del decennio precedente, i terribili anni settanta, per cui non mi stupisco più di tanto nell'aver apprezzato fin da subito l'intera storia.
Ammetto di aver capito il fatto della c corsiva solo dopo aver letto dell'origine fiorentina di Beatrice (mai nome fu più azzeccato per una ragazza proveniente da questa città :) )
Francamente non vedo poi tutti questi cliché, stai semplicemente raccontando delle diverse sfaccettature di un unico mondo.
Mi piacciono gli amici di Marcello, Vittoria è una ragazza a suo modo anticonformista e Gerardo, che sembrerebbe innamorato di Maria Luisa, è forse un giovane ancora in cerca di sé, poiché ho visto rare le sue prese di posizione.
Marcello è un ottimo protagonista, non preoccupato da quello che si può dire su di lui e fiero di essere com'è, malgrado in famiglia abbia dalla sua solo il padre.
Sulla Matrona e Conrado neanche mi esprimo. Non fraintendermi, sono personaggi costruiti in modo perfetto, ma molto ostici per ogni lettore, immagino.
Beatrice è dolce, carina, ma anche lei ha una grossa sicurezza di sé, lo si capisce dalle domande che fa e da come si pone nei confronti di Marcello alla fine, chiedendogli di uscire ancora, anche se sicuramente ha ricevuto un'educazione che non combacia con questo modo di essere, o almeno io ho inteso così nel vederla continuamente convinta di essere troppo invadente o maleducata.
In generale, comunque, abbiamo davanti a noi una buona ambientazione e un'ottima descrizione di personaggi, per non parlare dell'incipit riferito al vento (di cui mi stavo quasi scordando <.<) che dona all'intero racconto un fondo di magia.
Purtroppo, ripeto, vista la lunghezza dei capitoli e il modo in cui mi piace essere minuziosa quando recensisco temo che non potrò commentare oltre un solo capitolo al giorno, sperando di farcela tutti i giorni, ma questo non pregiudica l'interesse che ho nei confronti di questo tuo racconto.
Trovo tutto davvero perfetto, non so cos'altro aggiungere!
Un forte abbraccio e alla prossima!
- Francesca.

Recensore Veterano
20/01/15, ore 14:04

Ciao, eccomi a recensire! Ordunque, un capitolo piuttosto lungo; mi è piaciuto molto (le storie romantiche non fanno mai male xD) anche se il linguaggio sembra un po', come dire... artefatto ? Insomma, è il 1986, non il 1886, il linguaggio è un po' surreale, quasi affettato. Salvo questo, però, il capitolo nell'insieme è scritto bene e non ho notato errori ^^ un bacione!

Recensore Junior
16/01/15, ore 21:02

Ciao!!

Vagabondavo per il sito e ho trovato la tua storia! Di solito il romantico non è il mio genere, ma la tua storia mi ha attirata subito! Forse te lo avranno già detto, ma è decisamente originale: innanzitutto mi ha colpita molto l'ambientazione anni 80, è praticamente rarissimo trovare qualcosa ambientato in quegli anni e devo dire che sono rimasta piuttosto sorpresa! :) Inoltre, hai curato bene i dettagli, cosa sicuramente non facile da gestire! E poi ci tenevo anche a sottolineare il tuo stile, che è un tratto a cui tengo molto nelle storie: è fluido e piacevole, con quella punta di ironia e disimpegno che non guastano affatto, e soprattutto è corretto e curato :)
Continua così!
:)

Nuovo recensore
12/01/15, ore 13:10

Eccomi qui per questa nuova recensione, prima di tutto auguroni di Buon Anno Nuovo..
Ora recensiamo va.. Allora il capitolo si apre con questo scenario in stazione.. dove troviamo Gerardo e Marcello intenti a partire verso Monaco.. il teatrino che segue è veramente buffo, ma anche con qualche nota triste, da parte di Vittoria che vorrebbe proprio che non partissero (soprattutto Gerardo), e che si dimostra piena di attenzioni nei loro confronti (soprattutto verso Gerardo). Quando lei inizia a "Sprimacciarselo" è una scena troppo tenera e divertente, perchè lei ignara di tutto si avvicina pericolosamente al povero Gerardo (Come anche per la scena subito dopo, dove lei lo stuzzica sul suo prendere spunto per salutarla da una coppietta che stava amoreggiando senza troppi problemi), che poveretto si ritrova ad essere peggio di una vecchia locomotiva a vapore per quanto sta fumando, e poi Marcello che si gode la scena con incredulità e perplessità. Una scena questa in stazione da ricordarsi con le lacrime agli occhi.
Dire che Beatrice è perdutamente innamorata di Marcello è riduttivo, solo al vederla felice e motivata nel confezionargli la sciarpa, si capisce quanto lo sia, le brillano gli occhi e si rilassa molto solo a pensare a Marcello.. peccato che viene sempre interrotta da chiccessia, questa volta a rompere l'idillio (e non solo quello) è toccato a Guido, mettendole i bastoni tra le ruote e distruggendo quel momento di quiete che si stava concedendo una volta tanto.
Tra l'altro un odio che provo per questo personaggio ha solo dell'incredibile. Viscido che più viscido non si può.. ma poi fa i fatti suoi con la vita degli altri e le cose che non sono neanche sue?.. Magari la villa è divisa in parti uguali tra lui e Beatrice, ma senza il suo consenso come si permette? Per non parlare poi della sua presunzione nell'andarsene in giro col sorrisetto stampato in faccia.. livello di odio alla massima potenza.
Bellissimo lo scenario di Monaco, non ci sono mai stata, ma mi piacerebbe molto andarci, soprattutto nel periodo invernale, penso che determinati luoghi vadano visitati in determinati periodi per apprezzarli di più.. e ti rimarrebbero anche più nel cuore perchè riescono a dare il massimo in panorami incredibili.
Finalmente! due veri imprenditori..seri ma nel contempo cordiali e disponibili, altro che quei due bagarozzi di Carter e Co. . E tra l'altro se li son trovati anche li.. della serie "La feccia non conosce frontiere."
Piacevolissimo anche quel momento in cui inizi a spiegare un pò di eventi storici che hanno segnato la Germania.. arricchiscono la trama con argomentazioni importanti e reali soprattutto.
Gerardo piace! E piace anche moltissimo, peccato che non ce n'è per nessuna, a parte Vittoria.. preferirebbe star solo che con qualche altra.. Quindi locandiera tedesca.. Sciò!! Non c'è trippa per gatta!!
Non ha una buona autostima di se è palese ma è fedele anche con se stesso..ed è sinceramente innamorato di Vittoria.. non basta scorrazzargli intorno per far si che si dimentichi di lei. Anche perchè ha scelto la via della sofferenza pur di non perderla dichiarandosi. E questo la dice molto lunga.
Ma alla fine si raggiunge un limite di sopportazione, non riuscirebbe a trattenersi così per sempre.
Ma perchè Marcello non ha detto nulla a Beatrice che sarebbe partito per lavoro? Certe volte è proprio un pirloide eh.
Tra l'altro è incline tantissimo a dispensare consigli e aiuti verso il suo amico Gerardo nei confronti di Vittoria, sul dichiararsi o meno.
E lui è il primo che non sa che fare con Beatrice, con i suoi mille pensieri e paranoie che dir si voglia.
Tra l'altro il giorno dell'appuntamento si fa vedere in modalità montone da Beatrice..mentre lei in maniera dolce ed ironica fà un accenno ad una scena molto carina di un film storico " La dolce vita" (E lui fa l'asociale?!).. è logico che lei ad un certo punto se ne vada via e che pensi tra l'altro che lui non voleva uscire con lei.
Ma è proprio sano sano .. Fortuna che in quel mentre si è destato il neurone che quasi sicuramente si era addormentato.. la raggiunge e se la bacia in quella maniera appassonata ( si salva a filo proprio sui rigori ) .. tra l'altro lei neanche rimane sconvolta..anzi quasi quasi lo sperava che finiva così.. voleva chiedere pure il bis... furbacchiona lei..
Mi è piaciuto tantissimo il pezzo sui musei Vaticani, accennando ad alcuni capolavori che vi si possono ammirare al suo interno.. sei stata molto dettagliata  ed è piacevole.. soprattutto per chi come me .. ama la storia dell'arte.
Da magone era il punto dove il bambino gli si scontra addosso, destabilizzandola e facendole riaffiorare brutte sensazioni e ricordi.. ma chi non li avrebbe??!..
Marcello è stato un signore con un autocontrollo assurdo, quando lei gli ha detto a grandi linee cosa le avesse fatto Navarra.. io sarei andata a cercarlo e l'avrei quanto meno evirato e poi ucciso brutalmente senza possibilità di espiazione.. non c'è pietà per obbrobbri del genere.
Bellissimo capitolo veramente anche questo.. i capitoli diventano sempre più coinvolgenti.. diventi sempre più brava.. complimenti ancora.
In attesa del successivo capitolo..
Un abbraccione <3 <3 <3

Anto

Recensore Junior
08/01/15, ore 09:41

Ciao!
Mi sono trovata intasata e raffreddata e avevo bisogno di leggere qualcosa di rilassante, così non potevo non andare avanti con la tua storia ;)
E sono felice di aver letto questo capitolo che, contrariamente a quello precedente, pur sempre bello ma che si è concluso in modo così triste, è invece pieno di speranze e di aspettativa. È proprio il clima che si dovrebbe respirare durante l'Avvento, come se il Natale, come nelle migliori storie romantiche ambientate in questo periodo, soffiasse un po' di gioia e un po' di magia nelle vite dei protagonisti: a Beatrice dona la speranza; a Vittoria, anche se sembra soffrire, dà l'occasione di rendersi conto della sua situazione e di poterla cambiare, senza o con l'aiuto degli amici -e probabilmente del suo misterioso Principe Azzurro-; Marcello e Gerardo, invece, pur furiosi per il trattamento subito, sono agguerriti a scoprire Carter e le sue losche manovre ed entrambi, complice l'atmosfera "magica", sentono la nostalgia della ragazza amata.
Non succede molto, è vero, ma il carico di sentimenti è palpabile e la svolta non è lontana.
Ora che la storia si è avviata riesco a farmi un'idea più precisa dei personaggi, che apprezzo di più man mano che li conosco meglio.
Mi sento sempre più coinvolta nelle vicende di Beatrice, così dolce eppure così forte, di quella forza che possiedono tutte le grandi donne e le eroine più amate: paziente, tenace e ottimista, non si arrende alle difficoltà e se per qualche momento si piega ad esse, è solo per necessità di raccogliere di nuovo le forze e poi tornare a combattere, consapevole che qualcosa di buono è sempre ad attendere dietro l'angolo, basta girarlo e saperlo cogliere.
Marcello è un ottimo personaggio a sua volta ma è davvero diverso da Beatrice -e questo è un bene- perché agisce meno, è più raccolto nei suoi pensieri, nella sua quieta esistenza, così solido nel suo carattere, nelle sue convinzioni e nelle sue abitudine che per smuoverlo ci vuole quasi la dinamite: Beatrice è la dinamite ;)
Vittoria, di cui abbiamo visto qualche avvisaglia di fragilità sotto il suo guscio di arguzia, stavolta la mostra chiaramente, abbandonandosi alla tristezza. Lei, che sembrava più forte di Beatrice, è in realtà molto più fragile e insicura, tanto che non è ancora riuscita a lasciare Bartolomeo nonostante lui alzi le mani su di lei e nonostante sappia che il suo cuore appartiene a un altro. Una relazione non può mai portare alla felicità se si è innamorati di qualcun altro e Vittoria -e Gerardo- lo devono capire prima di condannarsi all'infelicità.
Su Anna Laura e Guido ho poco da dire: sono entrambi odiosi come sempre, anzi, Guido ancora di più: preferisce sacrificare la libertà, la dignità e la felicità di sua sorella pur di non dover rimediare egli stesso ai suoi debiti e di dover rinunciare alla libertà di continuare a frequentare ragazze diverse. Disgustoso.
Con questo ti saluto, ci sentiamo presto!
M.

Recensore Master
07/01/15, ore 17:20

Recensione per il contest "I colori del Natale - contest di Recensioni":

Ciao, scusami per il ritardo, ma con la scuola... succede che mi perda di vista delle storie ^^!
Ma voglio ritornare subito alla storia. I due giovani imprenditori sono alla ricerca di altri soci con cui fare affare e stanno per andare in Germania. Ci hai fornito gli elementi per farci catapultare ancora una volta indietro nel tempo e hai dato una nuova impronta storica alla storia. ( Perdona il gioco di parole. ) Essendo amante delle storiche puoi ben capire come io sia felice di questa cosa uWu
La tristezza di quel periodo ed il pensiero che molte famiglie per anni sono stati divisi da uno stupido muro... quanti errori fa e continua a fare l'uomo, no?
La situazione con i due imprenditori tedeschi è molto diversa da quella dell'imprenditore inglese ( Che non ricordo il nome, ma vbb )
Una volta che è Gerardo a fare colpo e non Marcello. Che in Germania i suoi capelli biondi e la faccia perennemente imbronciata non fanno colpo sulle giovincelle tedesche?

Il fatto che tu sia stata in Germania, precisamente nella zona dove hai ambientato la storia, si sente.
Sai bene chi serve cosa e dove si trova un posto. Credo che queste cose aiutino molto a immedesimare il lettore perchè un conto è vedere un qualcosa da esterno, magari come una foto, un conto è viverci per un po' in un posto e sapere come muoverti.

Dall'altro lato abbiamo Beatrice. Poora stella che qualcuno le dia un po' di fortuna. In confronto a lei la mia sfortuna sembra una sciocchezzuola.
Più tempo passa e più riesco ad apprezzare la determinazione di questa ragazza e come si sta evolvendo per ottenere la propria libertà ( anche dire qualche bugia nel caso. )

Mi è piaciuta anche la presenza dell'elemento vento. Non è forse lui che sta raccontando ai suoi amici cosa è accaduto? è diventato protagonista della storia ed è un chiaro rimando ai capitoli precedenti.

Marcello è parito. Nel senso, si è innamorato di Beatrice e... piacerebbe anche a me un ragazzo che per appuntamento mi portasse ai musei Vaticani. Ma dato che ragazzi simili non esistono ripiego leggendo di personaggi come Marcello. In questo capitolo hai dimostrato la parte di lui che è "umana" lontana dalla sua apatia. Era ovvio che per provare sensazioni simili si sarebbe dovuto innamorare, ma suppongo sia difficile vivere una vita in modo distaccato e poi avere quel turbinio di emozioni ( Povera Beatrice. Guido è senza onore. Navarra ha quasi violentato la sorella e lui non se ne frega neanche un po'. Si può cadere più in basso di così? Ho quasi paura nel chiederlo... )

La mia scena preferita è ovviamente l'ultima. Credo che questa storia, sebbene romantica mi piaccia per vari motivi.
Lo sfondo storico e i personaggi che sebbene stereotipati ( la tipa allegra che si innamora di turno, il trio dove due di loro si amano ma non lo dicono ecc... ) si differenziano in molte piccole sfumature dai classici canoni.

Complimenti!
Al prossimo aggiornamento e scusami per la lunghezza di questa recensione, assolutamente non voluta.
Inviami, se puoi sempre un messaggio privato.
Alla prossima, Balder Moon

Nuovo recensore
07/01/15, ore 00:01

Recensione per il contest "i colori del Natale - Contest di recensioni" Inizio col dire che suo scrivendo questa recensione dal telefono, quindi mi scuso in partenza se ci sarà qualche errorino qua e la e se non sarà all'altezza del capitolo meraviglioso che hai scritto. Partiamo dall'inizio: dolore puro. Gerardo è un personaggio che sta salendo sempre di più nella mia classifica personale dei personaggi preferiti, e ho sofferto davvero molto nel leggere quello che sta passando. Tu poi, con il tuo stile impeccabile, sai rendere tutto più straziante. È bruttissimo leggere il suo sconforto e la decisione che ha preso non mi convince nemmeno un po'. Deve lottare per i suoi sentimenti e non deve perdere la speranza: i desideri si possono realizzare solo se si lotta e se ci si crede veramente. E se uno dei due trovasse quella briciola di coraggio per far capire all'altro anche una parte dei sentimenti che entrambi provano palesemente, ttutto sarebbe più facile. Spero solo che qualcosa cambi, anche se scommetto che ci sarà da penare, e non poco. Ho già sottolineato più volte il mio amore per Beatrice, ma lo ripeto: adoro quella ragazza. È l'esempio perfetto di Donna con la D maiuscola. Non si lascia abbattere, non si abbassa ai livelli dei suoi carnefici malefici, sa lottare e tirare fuori gli artigli senza mai, però, abbandonare quella sua dolcezza e ingenuità tipica, che la rendono un personaggio completo, a 360 gradi. Rimane ancora il mio preferito, anche se la storia tra Gerardo e vittoria mi sta facendo penare e non poco.' Non posso descrivere a parole il mio disprezzo per Guido; è un verme, un verme viscido e schifoso. E la cosa che più mi fa ribrezzo e la naturalezza e semplicità con cui parla delle cose orribili che ha fatto e che continua a fare: ha rovinato la vita a sua sorella e ne parla come se avesse ritto un piatto, anzi, persino con più naturalezza. Non lo sopporto e credo proprio che mai lo supporterò, insieme alle altre due arpie, Mamma Assunta e figlioletta che altro non fanno che spargere veleno dappertutto. Ora devo scappare, anche se vorrei dilungarmi ancora di più. grammatica e stile come sempre perfetti <3 booksanchor.