Recensioni per
Vento dell’Ovest
di Halley Silver Comet

Questa storia ha ottenuto 230 recensioni.
Positive : 230
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
05/01/15, ore 20:24

Recensione per il contest "I colori del Natale - Contest di recensioni".
"Capitol Quarto - Vento di sospiri".
Rieccomi qui! Non riesco più a staccarmi da questa storia e quando mi sono accorta che mi mancano in realtà solo quattro capitoli da leggere per finire quelli che hai postato mi è preso un coccolone: posta presto! Dato che probabilmente finirò questi quattro capitoli entro stasera. 
Allora, come sempre partiamo dai vari personaggi che si sono susseguiti in questo capitolo e dalle vicende che li hanno caratterizzati.
Questa volta, voglio partire con le due figure femminili che più sto apprezzando: Beatrice e Vittoria. Ho già espresso più volte il mio amore per Beatrice, personaggio dolce e delicato ma allo stesso tempo forte e audace: forse è proprio per questo che riesco ad apprezzarlo così tanto, nonostante la sua spiccata ingenuità, caratteristica che di solito non amo molto. Mi piace la sua fermezza e la sua positività, il fatto che, invece di buttarsi giù, si aggrappi sempre alla speranza che prima o poi la ruota girerà e che la fortuna arriverà anche per lei. Non si è lasciata abbattere dai parenti meschini e viscidi che si ritrova vicino e dagli ostacoli che la vita le ha posto nel suo cammino. Trova sempre la forza per andare avanti e per sperare, e per questo che mi piace così tanto. 
Passiamo ora a Vittoria. Eravamo rimaste con l'ultima recensione in cui esprimevo la mia incertezza su questo personaggio. Bene, con questo capitolo sono finalmente riuscita ad apprezzarla e devo dire che è probabimente il secondo personaggio che amo di più. Inoltre mi piace questo strana situazione che si è venuto a creare con Gerardo. Entrambi ancora non se ne rendono conto, ma questi due si amano, eccome se si amano. Ma purtroppo la sfacciata e spigliata Vittoria non sembra avere l'audacia per ammeterlo a se' stessa, figuriamoci a Gerardo, e il dolce Gerardo non riesce ad uscire all'aperto e dichiarare i suoi sentimenti che, chiaramente, prova. Bartolomeo, invece, non mi piace per niente: non solo perché rappresenta il più grande ostacolo per il congiungimento tra Vittoria e Gerardo, ma prorprio non mi convince come personaggio. Non mi resta che sperare che la situazione si evolvi a favore dei due -segreti- piccioncini Vittoria e Gerardo. 
Vorrei dire di apprezzare molto Marcello, ma purtroppo non riesco ad amarlo come amo invece Beatrice: se si dasse una svegliata, magari! Sarebbe ora, direi. Sembra sempre scendere dalle nuvole e non capire cosa gli sta succedendo davanti agli occhi. L'unica cosa in cui riesce ad eccellerle è il lavoro: anche in amore, secondo me, lascia un pochino a desiderare. Spero che nei prossimi capitoli si svegli un po'. 
Passando ai personaggi negativi.. Beh, odio immensamente Anna Laura e zia Assunta. Due vipere che non hanno veramente nulla di buono dentro. "Tale madre tale figlia", o come vogliamo dire.. Sta di fatto che non si sopportano nessuna delle due. 
Come già detto, non apprezzo nemmeno Carter e il fratello di Beatrice. Ho già spiegato i motivi quindi non voglio dilungarmi troppo per non rendere la recensione troppo pesante. 
Ho apprezzato molto questo capitolo e sono contenta di vedere la tua costanza e la tua accuratezza nello scrivere capitoli così bene. Posso dirti che leggerti è solo che un piacere e che se questa storia divenisse un libro mi farei in quattro per comprarlo. E' sempre un piacere leggere storie originali e che non annoiano mai, scritte da autori/autrici che sanno cosa vuol dire "scrivere". 
Detto questo, corro a leggere il quinto capitolo. 
BooksAnchor. 

Nuovo recensore
05/01/15, ore 19:59

Recensione per il contest "I colori del Natale - Contest di recensioni".
"Capitolo terzo - Vento di intrecci".
Rieccomi qui a recensire questo terzo, meraviglioso e intrigsnte capitolo. 
Partiamo con l'inizio, quindi con il personaggio di Carter. Che dire di lui: è odioso che più odioso non si può. Non lo sopprorto. E' una persona egocentrica, rude, meschino, privo di tatto e di buone maniere. Non riesco davvero a salvare niente di questo personaggio. Solitamente, ho una strana propensione per i personaggi "cattivi": la maggior parte delle volte li trovo molto più intriganti di quelli buoni, molto più interessanti e degni della mia curiosità. Ma non in questo caso: questo Lord Carter non mi convince sotto nessun punto di vista, e non penso che cambierò idea nei prossimi capitoli. E' proprio uno di quei personaggi che ti fanno ribrezzo a pelle, anche se ancora non hanno fatto niente di eccessivamente grave. 
Passiamo invece ad un'altra "stranezza": adoro immensamente Beatrice. E ti spiego anche perché l'ho chiamata "stranezza": solitamente odio i personaggi così ingenui, delicati, dolci e teneri. Non li sopporto e li trovo innaturali. Ma nel contesto che hai creato tu non mi risulta affatto difficile immaginare una giovane e bella ragazza dalle guance rosee camminare con un'aura di innocenza per le vie della città. E' questa un immagine che non riesco a togliermi dalla mente e che mi fa apprezzare ancora di più questo personaggio. Tu, poi, sei riuscita a caratterizzarlo meravigliosamente e a renderlo originale e mai banale. Insomma, come ti ho già detto nella recensione precedente, è il personaggio che amo di più. 
Un altro personaggio per cui sto sviluppando un interesse particolare è Gerardo. Non so perché, ma mi fa molta tenerezza: è un amico fedele e leale, eppure è sempre messo un po' in "ombra" da Marcello. Scommetto che nel corso della storia avrà anche lui il suo ruolo importante, o perlomeno lo spero perché mi piace parecchio e se lo merita. 
Vittoria... Vittoria, Vittoria, Vittoria.. Questo è un personaggio che mi mette non poco in crisi: come già accennato nella recensione precedente, ancora non riesco a inquadrarlo bene. Non riesco a capire se amarlo o odiarlo, se apprezzarlo o disprezzarlo. L'unica cosa certa, secondo me, è che sta nascondendo qualcosa. Ha non-so-cosa in serbo per-non-so-chi, ma ce l'ha, secondo me. Inoltre ho stimato immensamente Beatrice che non si è fatta sopraffare dalla gelosia e che è riuscita a mantenere una relativa calma di fronte all'amica più cara e vicina a Marcello. 
Inutile dire che odio Anna Laura e che per me può anche buttarsi nell'olio bollente. Voglio dire, come si fa ad essere così crudeli, meschini, odiosi e antipatici allo stesso tempo? Non riesco a tollerarla. 
Comunque, detto questo, mi sento in dovere di rinnovarti i complimenti per questa storia. Hai avuto il coraggio di scrivere una storia completamente italiana e ambientata nel passato, senza i soliti personaggi banali e noiosi, con una trama pura e semplice ma che intriga il lettore ogni capitolo che passa. E lo stai facendo meravigliosamente. Solo chi ha vero talento e molta inventiva è capace di uscire dalla banalità e dai soliti schemi che si ripetono come un manuale nelle miriadi di storie romantiche che si trovano qui su efp, e tu di certo hai entrambe le cose. Continua così e non mollare mai perché sei davvero brava e un talento come il tuo merita di essere coltivato. 
Complimenti ancora <3
BooksAnchor. 

Nuovo recensore
05/01/15, ore 16:56

Recensione per il contest "I colori del Natale - Contest di recensioni".
"Capitolo secondo - Vento di Incontri"
Allora, eccomi qui come promesso a recensire la tua storia stupenda che mi sta prendendo sempre più. Ho deciso di abbandonare lo schemino che ho utilizzato nel primo capitolo e dilungarmi in una recensione meno schematica e più "emotiva", date le emozioni che questo capitolo mi ha suscitato. 
Allora, partiamo con la giovane e innocente Beatrice. Che dire, mi fa tanta tenerezza e sicuramente è il personaggio che più apprezzo, fino ad ora, fra tutti quelli che hanno fatto la loro comparsa. E' sola al mondo e l'unica persona che potrebbe, e dovrebbe, aiutarla, ovvero suo fratello, invece si fa i porci cavoli suoi, lasciando Beatrice a cavarsela da sola. Spendaccione, giocatore, libertino: cos'altro? Ha tutti i difetti che un uomo potrebbe avere. Il problema vero è che questi suoi difetti, appunto, si riversano sulla vita di Beatrice in modo inevitabile, dato che lui è l'unico che potrebbe rappresentare un appiglio, un punto fermo nella vita di questa povera - in tutti i sensi - ragazza. Spero solo che Marcello possa rappresentare una svolta per lei, anche se credo proprio che dovremmo penare molto prima di vedere questi due piccioncini felicie e contenti. 
Passando appunto a Marcello, posso dire che il punto in cui l'ho apprezzato di più è proprio nell'uscita che fa con Beatrice. Sono così teneri e dolci! E il bacio sulla guancia mi ha entusiasmato più di quanto avrei pensato: tutto merito della tua abilità nel descrivere le scene e le sensazioni dei personaggi. Questi due insieme esprimono un'innocenza e una dolcezza indescrivibili e che fa capire quanto l'amore sia cambiato dal passato ad oggi, e di certo non in meglio. Non ci rimane altro, purtroppo, che sognare con racconti di questo genere.
Inutile dire che odio Anna Laura in maniera spropositata, e Tiberio anche merita tutta la mia antipatia. Entrambi sembrano, anzi, vogliono il peggio per Beatrice e per Marcello. Fortunatamente Beatrice è stata abbastanza furba e sveglia da mentirle e andarsene con Marcello, e scommetto che presto ci sarà un'altra uscita tra i due, o perlomeno lo spero proprio!
Vittoria non riesco a capire se mi piaccia o meno. Di certo non capisco come Marcello, che si proclama così restio all'invadenza femminile, possa esser così tanto legato a lei. Vabè, comunque secondo me è una ragazza che ci riserverà qualche sorpresa, anche se non so ancora se saranno positive o negative: di certo sta nascondendo qualcosa. Non so perché ma ho questa strana impressione, potrò anche sbagliarmi.
Detto questo, procediamo con la recensione, passando alla parte un poì più "tecnica".
La grammatica, come sempre, è perfetta. Nessun errore ortografico, nessun errore di sintassi e nemmeno di battitura! Inserisco anche questi ultimi perché, come sappiamo tutti, gli errori di battitura sono una cosa che può succedere a chiunque e di certo non stanno a dimostrare una scarsa conoscenza della grammatica italiana: sta di fatto che a me danno non poco fastidio perché sono la conseguenza di scarsi e frettolosi controlli, che sono la prova dello scarso impegno che l'autore ci ha messo nello scrivere la storia e nel cercare di renderla il più piacevole possibile. E' una delizia, invece, leggere i tuoi capitoli, così perfetti sotto ogni punto di vista. 
Per lo stile non ho nulla da aggiungere a quello che ti ho detto nella recensione precedente: come ti ho già detto, hai uno stile e un'accuratezza che apprezzo davvero molto e che mi invogliano a leggere i prossimi capitoli il più presto possibile (cosa che spero di riuscire a fare). 
Spero di poter apprezzare anche i prossimi capitoli tanto quanto ho apprezzato i primi due!
Ancora i miei complimenti. <3
BooksAnchor. 
 

Recensore Veterano
05/01/15, ore 13:41

Ciao!
Ormai faccio un sacco di tifo per quelle due teste dure di Gerardo e Vittoria! Gerardo mi fa talmente tanta tenerezza... devo dire che mi riconosco molto, nei suoi comportamenti e capisco perfettamente i dubbi che lo trattengono, nel rapporto con Vittoria.
Come posso, inoltre, non entusiasmarmi per la bella sorpresa? Finalmente il bacio, tanto atteso, tra Marcello e Beatrice! Che cosa bella e incredibilmente romantica! *____*
Devo dire che, la Fontana di Trevi in questo periodo (come in qualsiasi altro) è praticamente inaccessibile e certe scene sono solo un bel ricordo, purtroppo.
Scrivi in maniera magnifica, ma questo già lo sai.
Aspetto il capitolo numero nove e spero in una specie di sblocco anche tra Gerardo e Vittoria (anche se temo che mi farai penare ancora un po', per loro due >___<).

Alla prossima!
Feynman

Recensore Junior
03/01/15, ore 18:40

Ciao!
Ho letto anche questo quarto capitolo e devo dire che più vado avanti con questa storia e più mi ci affeziono.
Mi sento sempre più in sintonia con Beatrice -tra l'altro abbiamo in comune la passione per il cucito-, così bistrattata dalle circostanze e dalle orribili persone che la circondano.
Una volta avrei razionalmente sbuffato asserendo che non esistono persone così gratuitamente maligne e odiose come Anna Laura o la zia Assunta, così simili alle fiabesche sorellastre e matrigna di Cenerentola ma ora che sono un po' meno ingenua e di gente qualcosa ho imparato, posso dire che invece spesso -e purtroppo- la realtà supera la fantasia, sia in meglio che in peggio.
Sempre parlando di personaggi negativi troviamo ancora Carter in questo capitolo, un personaggio sempre più "disturbante" e che, detto tra noi, vorrei che Marcello e Gerardo lasciassero perdere al più presto perché ha tutta l'aria di uno che li metterà nei guai, se non se ne tengono lontani. Senza contare il suo viscido, orribile assistente Miller che mi irrita sempre più ogni riga che leggo.
Per fortuna poi che la storia procede e ti soffermi per qualche momento su Gerardo, il misterioso e tenero amico di Marcello. Ah, caro ragazzo, quando chiami "carciofone" il ragazzo della tua migliore amica, ti adombri pensando a lei e alla mostra imminente e ti rifiuti di andare vuol dire che qualcosa bolle in pentola e Marcello farebbe meglio ad accorgersene: e invece che mi fa questo "pezzo di legno" (come giustamente l'ha chiamato poi Vittoria)? Ha un'intuizione fulminante e poi la abbandona istantaneamente. Marcello, sveglia! Fai qualcosa per questi due, che da soli sono proprio persi.
Poi ecco tornare la zia Assunta: mamma mia, dicono parenti serpenti ma questa zia non è una vipera, è un'arpia fatta e finita, e la figlia è sulla buona strada per diventare tale e quale! Qualcuno glielo spiega che nella fiaba di Cenerentola alle due sorellastre vengono cavati entrambi gli occhi per punirle della malvagità e della falsità?
Ah, ride bene chi ride ultimo e Beatrice è da ammirare: lungi dal lasciarsi andare a un pianto disperato o sconsolarsi non si lascia scoraggiare e sa che prima o poi la situazione volgerà di nuovo in suo favore.
Quello che mi chiedo è perché, essendo gli anni Ottanta e quindi le donne emancipate, non si trovi un lavoro altrove e abbandoni quell'orribile casa della zia. Ma forse rimane per amore del fratello, che comunque non merita assolutamente niente secondo me e, anzi, sembra sempre più smidollato.
Neanche a lavare i piatti la aiuta, e anzi si presta al gioco della zia questo verme disgustoso. Ah, che rabbia che mi fa venire!
Mi sono ripresa un po' con Vittoria, che magari è la volta buona che si sveglia e va da Gerardo -perché io sono sicura che c'è qualcosa tra quei due, ormai è lampante- ma temo che per quanto si mostri spigliata e mordace di conversazione, non ha tutta l'iniziativa che invece caratterizza la dolce ma audace Beatrice.
Sono due personaggi femminili splendidi, entrambi con delle prerogative loro e forze e debolezze che le rendono molto umane e assolutamente amabili dal lettore.
Anche la conclusione di questo capitolo è particolarmente bella e poetica, con la metafora dei contrasti caravaggeschi e la vita di Beatrice: povera ragazza, la vita si sta rivelando dura ma non deve demordere; è una ragazza determinata e saprà trarsi d'impaccio.
Non mi dilungo oltre perché credo di aver già sproloquiato abbastanza ma ti rinnovo i miei complimenti e non vedo l'ora di sapere come procede la storia.
Perciò a presto!
M.
- P.s. piccola nota: "contente" è un errore di battitura, credo intendessi "contenente"

Nuovo recensore
02/01/15, ore 22:34

Recensione per il contest "I colori del Natale - contest di recensioni."
"Capitolo Primo - Vento di Novità."
Passiamo subito al classico schemino!
Grammatica: perfetta, non ho trovato alcun tipo di errore, quindi non mi resta che farti i miei complimenti!
Stile: lo adoro. E' fluido, coinvolge il lettore, leggero. Sai interessare senza risultare mai pesante e senza perderti in esagerazioni lessicali: con semplici parole riesci ad arrivare al cuore del lettore. E' raro trovare scrittori come te. Sei molto abile sia nelle descrizioni, sia nei dialoghi, sia nella caratterizzazione dei personaggi. Non ho veramente nulla da dirti. Brava!
Trama: mi piace molto l'idea di far narrare la storia da questo "Vento dell'Ovest". E' originale e simpatica senza far perdere di credibilità alla storia, anzi, la rende ancor più suggestiva. Siamo ancora al primo capitolo eppure la tua storia già mi intriga non poco. Non è la solita storiella banale con i soliti personaggi: tutto è curato nei minimi particolari per rendere la storia il più piacevole possibile. Nulla è lasciato al caso, tutto è descritto minuziosamente e ogni personaggio ha un proprio carattere e personalità ben definito. Mi piace anche l'idea di ambientare la storia nella nostra Italia e nel passato. Personalmente, non amo molto scrivere storie ambientate nel nostro paese: non so perché, ma provo come un blocco quando sono in procinto di scrivere qualcosa riguardante il nostro Bel Paese, il che è strano, dato che sono piuttosto patriottica. Forse è proprio per questo che ho questo blocco, chi lo sa. Ma procediamo con la recensione.. Un'altra cosa che ho apprezzato è il romanticismo. Non sono una tipa troppo romantica, ma qui ogni tua parola sembra addobbata di fiocchetti e cosparsa di miele, ma non in maniera così eccessiva da rendere la storia pesante. Riesci a descrivere bene come dovevano essere certe situazioni nel passato e la diversa visione della vita che allora le persone avevano. Spero che tu riesca a mantenere questo livello anche nei prossimi capitoli e che la trama non deludi mai e non cadi nel banale.
Personaggi: devo ancora inquadrarli bene. Mi intrigano i due protagonisti ma non voglio sbilanciarmi troppo, data la mia tendenza ad interpretare le cose sempre in maniera sbagliata. Comunque mi piacciono entrambi e fino ad ora sono quelli che mi hanno colpito di più. Aspetto di leggere i prossimi capitoli per potermi esprimere meglio anche sugli altri.
Messaggio ed originalità: tutto si può dire a questa storia tranne che non sia originale. Ogni dettaglio è un dettaglio mai visto prima, ogni personaggio è un personaggio mai utilizzato prima. Si vede il tuo impegno e la tua dedizione. Hai uno stile tutto tuo e particolare, ma che mi piace non poco. Non si può parlare ancora di messaggio, ma comunque la tua storia mi piace e penso che ci riserberà non poche sorprese (positive, ovviamente).
Gradimento e conclusioni: come già avrai capito, ho apprezzato molto questo capitolo. Spero che anche gli altri saranno così piacevoli da leggere. Appena posso continuerò con la lettura e recensirò gli altri capitoli, perché davvero la tua storia mi piace.
A presto!
BooksAnchor.

Recensore Master
02/01/15, ore 12:20

Recensione per il contest "I colori del Natale - contest di Recensioni":
Partendo dal presupposto che probabilmente finirei col dimenticarmelo, mi invieresti, gentilmente un mp avvisandomi che hai aggiornato?
Inoltre, ora che sono al pari con la storia, la posso mettere nelle seguite e nelle seguite.
In realtà non ho molto da dire in questo capitolo parte al fatto che Marcello potrebbe essere un investigatore per come ha capito che cosa stava succedendo.
Ammetto che è una cosa molto semplice, una stupidaggine, ma erano gli anni '80 la gente conosceva da poco la TV figuriamoci se potevamo immaginarci chissà quale telecamera nascosta nella penna di Gerardo.
Valentina ed Alessio sono adorabili, davvero. E non vedo l'ora di leggere del loro appuntamento.

Ho notato questa cosa C:
"bisogna distribuire anche queste le pergamene" Qui non dovrebbe essere: " Anche queste: le pergamene" o " anche queste pergamene"?

P.S. MA QUANTO ODIO NAVARRA.
Fa proprio... proprio SCHIFO! Spero che la situazione si risolva con Marcello che gli da un calcio nel sedere o Beatrice che lo fa volare da una finestra.
Tutte le volte che penso a Guido sperando: " Ok sta cambiando. " mi devo ricredere.

Per adesso ti lascio e haimé ritorno a studiare.
Balder Moon

Recensore Master
02/01/15, ore 11:50

Recensione per il contest "I colori del Natale - contest di Recensioni":
Sbaglio o le recensioni stanno scendendo a mano a mano che si va avanti con i capitoli?
I recensori fantasmi colpiscono ancora una volta? Può darsi!
Questa volta parto dal basso, dalle note... Voglio vedere anche io i disegni che hai pubblicato su DA e vedere i personaggi come li hai immaginati tu.
Io in genere uso i prestavolti, ma questo non mi toglie dal voler disegnare lo stesso i miei piccoli pargoletti--- Anche se non sono brava a disegnare... lo ammetto...
Quindi... voglio i disegni.
Tornando alla nostra storia...
Spero seriamente che per i nostri protagonisti le cose cambino. Beatrice si merita un po' di pace lontano dalle angherie di tutti gli altri. La comparsa di un personaggio come Sofia e quei due bellissimi bimbi che ha che trattano con rispetto Beatrice fa pensare molto bene.
Inoltre per la prima volta c'è un vero " contatto " con Marcello e lei. ( Posso dire che mi ha intenerito vederli abbracciati?) Essere trattata con rispetto deve essere stato un piacevole colpo per lei che l'hanno sempre vista un po' come una pezza da piedi e l'Intervento di Marcello nella questione di Navarra potrebbe finalmente far sperare un lieto fine per loro? Chi lo sa.
Al prossimo capitolo e ultimo fino ad ora pubblicato ( nuuuuu )
Balder Moon
Volevo farti notare due cose qui:
"una donna giovanile dai capelli scuri e l’espressione gioviale" Hai ripetuto due volte giovanile. Non che sia proprio un errore, ma se lo togli da una parte la frase avrà lo stesso significato.
"non si fosse scesa nemmeno per fare colazione." Qui non dovrebbe essere la frase senza il si? Credo che suoni meglio, ma alla fine sono miei opinioni.
(Recensione modificata il 02/01/2015 - 11:51 am)

Recensore Master
02/01/15, ore 11:16

Recensione per il contest "I colori del Natale - contest di Recensioni":
Avendo recepito il capitolo quattro come un capitolo di passaggio ( Correggimi se sbaglio. ) e non avendo dunque molto da dire ho deciso di unire queste due recensioni insieme.
Il capitolo precedente, come detto, vede più in superficie la situazione di Vittoria e Gerardo. Mi sono espressa già nella recensione precedente, e ti dirò che se non si metto insieme questi due scateno il finimondo.
Forse ho capito cosa mi piace di Beatrice, è una ragazza ingenua e genuina, ma è anche intelligente, tanto da capire perché suo fratello la vuole dare in sposa a Navarra. ( ma non si vergogna Guida? ) mi dispiace davvero tanto che sia stata letteralmente segregata in casa... fortuna per lei, ha trovato un po' di spiraglio di felicità.
Sapere che Vittoria è era stata picchiata mi ha fatto restare di sasso, credimi, non me lo aspettavo neanche lontanamente, eppure... notando la sua iperattività ed esuberanza non me lo sarei mai aspettata...
La scena dove Marcello va da Beatrice mi ha letteralmente stretto il cuore, non è giusto! Loro si amano e i fatti sono letteralmente contro di loro.
Sto praticamente divorando questa storia... e voglio cercare di leggerla tutta prima di rimettermi a studiare perché altrimenti finirei con non leggerla più.
Voglio ribadirti i miei complimenti per lo stile e per la grammatica. La storia è molto semplice, ma è bella da leggere per poter impegnare il tempo quando si ha un momento libero.
Lo ribadisco perchè, non si sa mai che te lo dimentichi!
Alla prossima
Balder Moon

Recensore Master
02/01/15, ore 10:34

Recensione per il contest "I colori del Natale - contest di Recensioni":
Volevo recensire almeno un capitolo il 31 e poi il tempo è volato e mi ritrovata due giorni dopo.
Scusami, volevo fare molto prima, ma non ci sono riuscita.
Iniziamo dalla prima parte: Carter, come hanno ben capito i due ragazzi, meglio star lontano da tipi simili, non mi piace neanche un po' e devo ammettere che sono stati molto furbi i ragazzi a capirlo.
Gerardo ama Vittoria e Vittoria ama Gerardo. Questo credo di averlo capitolo molto, molto bene e credo che anche che Vittoria non si senta all'altezza di Gerardo e Gerardo non si senta all'altezza di Vittoria o forse è la paura di dover trasformare il loro rapporto di amicizia in amore. ( però sono contenta che almeno le cose tra lui e Marcello si siano risolte. )
La prova della "gelosia" di Beatrice, per le parole della cugina, ritengo soltanto che sia un altro punto dell'ingenuità di questa ragazzina. E la rende adorabile. Pensa che in genere a me neanche piace questo tipo di personaggio, perché sono COSì' ingenui. Ma Beatrice mi è entrata nel cuore, non so perché---
La presa di coscienza di Guido mi fa pensare che le cose potrebbero cambiare, ma cavolo Navarra lo odio proprio. è uno di quei personaggi di infimo ordine, che bisognerebbe rinchiuderlo in una cella e buttare la chiave.
Sono curiosa di leggere i prossimo aggiornamenti:
Al prossimo capito
Balder Moon

Recensore Junior
31/12/14, ore 10:48

Ciao!
Sono lentissima, lo so, ma purtroppo a leggere veloce non riesco perché ho una durata limitata davanti allo schermo dopo la quale gli occhi cominciano a risentirne e Calibre non vuole saperne di inserirmi le fanfiction sul kindle.
Comunque sia, che capitolo! Mi è piaciuto molto e mi è scivolato via che è un piacere.
Partendo dall'inizio devo dire che lord carter è odioso, veramente una persona grezza, come l'hai definita e completamente priva di quelle maniere che teoricamente un uomo di mondo dovrebbe possedere. Ahimè, pare lo specchio di tante persone importanti dei nostri tempi (e non dubito che fossero già presenti negli anni Ottanta, ma spero in misura minore) che lungi dal cercare di adeguare il comportamento alla loro fama, vi sguazzano senza cercare di mascherare vizi, maleducazione e ignoranza.
Lord Carter certo non è ignorante, è vero, ma mi sembra di capire che sia un uomo meschino ed egocentrico, privo di qualsiasi forma di tatto: l'unico dubbio che ho è che la sensazione che passa è quella anche se l'affermazione di Marcello "farebbe qualsiasi cosa per ottenere i suoi scopi" ma non è pienamente giustificata da quello che abbiamo visto di quest'uomo- ma forse Marcello sa qualcosa che il lettore (io, magari altri lettori sono più arguti di me) non conosce- Non so se è voluto che il lettore ignori in parte su che basi Marcello faccia tale affermazione o se Marcello stesso la dica in base a sensazioni prettamente personali comunque Lord Carter, almeno dal mio punto di vista, risulta sì maleducato e "intrallazzone" ma il fatto che egli non voglia interferire con un'azienda petrolifera del paese e voglia invece costruire una piattaforma petrolifera a Nord non basta a definirlo "privo di scrupoli", almeno per quel che ho capito io.
Passando a un personaggio più piacevole, trovo Gerardo tenero: poveraccio, lui è l'eterno secondo, il classico amico di chi primeggia in tutto e che si accontenta delle briciole che avanzano -anche se nel caso di Gerardo e Marcello direi che non sono affatto briciole da buttare via. Gerardo deve capire che in realtà è secondo perché gioca su campi in cui Marcello è forte ma sicuramente ci sono altri ambiti dove Gerardo ha più capacità di lui e deve solo capire quali ;) Comunque su una cosa Gerardo è arrivato prima di lui, o perlomeno è quello che mi azzardo a pronosticare io: Vittoria! Non mi spiegavo il suo imbarazzo dell'altro capitolo ma non è che lei in realtà stravede per il tenero Gerardo? E non è che la misteriosa ragazza di Gerardo è lei? E questi due babbei non si sono ancora accorti di niente?
È la mia previsione ma magari è sbagliata, però io ci spero ;)
Proseguendo sulla scia di Vittoria, ecco che incontra la dolce Beatrice che sono assolutamente felice di vedere che nonostante la giustificata gelosia nei confronti dell'"amica di sempre" del suo bel Marcello, è anche abbastanza intelligente da non farsi prendere subito da attacchi isterici e drammi interiori sulla cosa, non prima di poterlo accertare di persona. Brava Beatrice, altro che quelle donnette isteriche di film e fiction che appena sentono un pettegolezzo vanno in paranoia! Mi piace sempre di più questo personaggio ^-^
Anzi, devo dire che mi piace sempre di più tutta la storia e ti devo fare i complimenti perché hai avuto il coraggio di scrivere un racconto ambientato in Italia con personaggi italiani anzichè quegli adolescenti inglesi o americani faciloni, trasgressivi, autolesionisti eccetera che intasano con le loro vicende sentimentali da quattro soldi la sezione romantica. Brava! E brava Beatrice che con un nome splendido come quello che porta, pretende che lo sia pronunciato per intero: anche qui, dieci punti a lei in barba a quegli orrendi soprannomi campati in aria e terribili abbreviazioni che vanno tanto di moda.
E abbasso Anna Laura, miss-io-posso-essere-invitata-e-tu-no-perché-sei-una-poveraccia: ci tengo a sottolineare di nuovo la questione della badilata dei denti che si meriterebbe tanto. L'unico punto a suo favore è stato il termine "bagascia lussuriosa" che anche se non condivido, mi ha fatto morire dal ridere: che bello leggere per una volta anziché termini scurrili dei begli insulti forbiti!
Commento brevemente la scena successiva di Beatrice che va a trovare Marcello perché non ho niente da dire tranne che è adorabile *-* Tralasciando Ortensia e le sue crisi isteriche (magari a lei il badile glielo possono tirare in testa, secondo me si ripiglia ma dopotutto non posso nemmeno biasimarla con la suocera che si ritrova), e il siparietto dello svenimento, quando Beatrice avvista Marcello e poi Marcello se la trova davanti mi ha preso una sensazione calda e confortante. Che bella coppia, che carini, awww.
Ora ti devo lasciare, accidenti, ho da preparare tutto per stasera e non riesco a dilungarmi quanto vorrei (anche se ho la sensazione di aver già scritto una recensione chilometrica).
A presto!
M.
 

Recensore Master
30/12/14, ore 20:35

Recensione per il contest "I colori del Natale - contest di Recensioni":

Seconda recensione.
Sono di nuovo qui ad infastidire a quanto pare c:
Il capitolo si apre con la dolcissima Beatrice, ma che amore che è... così giovane e innocente. Mi dispiace per quel brutto momento che ha passato con il conte Navarra... non se lo meritava proprio. E mi dispiace perchè è proprio una portatrice di sfiga questa giovane ragazza. Sola, senza una lira e con delle gente che la tratta neanche fosse una pezza da piede, pronta a ritenerla la Cenerentola di turno e con una cugina la cui sola cosa saggia da fare sarebbe di mandarla a quel paese.

La Matrona dovrebbe farsi una vagonata di affari suoi, anche perchè Marcello, da quel che ho capito, è testa dura e non potrebbe nulla contro quello che vuole.
Poi devo dire che a me non va giù tutta la gente che non vuole far altro che accumulare soldi su soldi. Poi che te ne fai? E Marcello sembra essere abbastanza capace da potersi mantenere senza il bisogno economico dei genitori, quindi non riesco a capire come non decida di alzare i tacchi ed andarsene.

L'appuntamento dei due è la cosa più dolce che io abbia mai letto sebbene a me le romantiche non piacciono affatto.
Mi dispiace soltanto che la situazione sia stata rovinata dalla " bella " notizia del fratello di Beatrice ( è in polposition come personaggio più odioso di questa storia insieme alla Matrona ed a Navarra. )
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo e conoscere cosa accadrà ai nostri protagonisti e la reazione della bella Beatrice.
Balder Moon.
(Recensione modificata il 30/12/2014 - 08:36 pm)

Recensore Master
30/12/14, ore 19:55

Recensione per il contest "I colori del Natale - contest di Recensioni":
Eccomi qui C:
Anche per ringraziarti della volta scorsa quando hai recensito " Votes for women" e per oggi, vorrei avere la capacità di lasciare belle parole come tu le hai lasciate a me, ma credo di non essere molto brava... purtroppo, ti recensisco la tua storia ( in realtà era in lista da un bel po' per essere recensita e credimi, anche molto prima che iniziasse lo scambio recensioni, ma comunque eccomi qui e bando alle ciance torniamo alla storia. )
Mi piace molto l'idea di questo vento che, un po' personificato, racconta una storia. Mi ricorda un racconto di Neil Gaiman dove i mesi dell'anno, si mettono a cerchio e raccontano a loro volta una storia, è molto simpatica come cosa.
Ma torniamo a noi...
Appresso l'uso del periodo storico, tu lo sai quanto a me piacciano molto le storiche e mi piace anche il fatto che tu abbia deciso di ambientare la storia nel nostro Bel Paese.
Madama Claudia è la tipica nobildonna, diciamocelo... colei che ritiene tutti inferiori e tratta tutti con freddezza. Nessuno si merita una parole di comprensione neanche essere guardato. La tipa che manderei volentieri al diavolo e con cui litigherei se esistesse davvero. Proprio non la sopporto la gente che si crede superiore agli altri e vittima di tutto questo è Marcello che mi fa una gran pena: è un personaggio molto simpatico, se fosse vero credo che ci andrei molto d'accordo ( Anche perchè anche io condivido molto il pensiero di Beccaria. ), è il classico ragazzo che non pensa di aver bisogno di una donna e che libri e lavoro siano abbastanza... ma ovviamente dovrò ricredersi con l'arrivo di Beatrice.
A tal proposito, la sua introduzione è.... beh... un clichè, questo bisogna dirlo. Lei che scappa dal balordo di turno e cade addosso a Marcello che la difende, ma fa sempre bene vedere un idiota patentato ed un ubriaco prendersi a pugni in faccia da solo.
Parlando di Vittoria, per ora mi sembra una ragazza molto carina, ribelle che fa quello che vuole e se ne frega molto di quello che la gente pensa, tanto da mettersi a ridere in modo sguaiato senza importarsene. Posso dire che sia lei che Gerardo sono crudeli a prenderla in giro e mi dispiace che l'oca giuliva della francese di MarieLuise possa in qualche modo creare un punto di rottura tra i tre.
C'è questo alternarsi di Ottocentesco e Moderno, che però, eliminato il primo momento di sorpresa può anche piace e risultare molto carina come scelta di trama.
Seppur lungo questo capitolo mi è piaciuto molto, non pesa perchè hai uno stile molto fluido e la grammatica è ottima.
Unica pecca, questo va detto, è l'impaginazione. A mio gusto ( E quindi puoi anche fregartene ) quando il capitolo è scritto così in grassetto riesce difficile da leggere ( almeno per me. ) Ma come detto puoi anche ignorarmi c:

Al prossimo capitolo
Balder Moon.
(Recensione modificata il 30/12/2014 - 08:00 pm)

Recensore Junior
27/12/14, ore 16:31

Ma che bello!
Sono così abituata a leggere fantasy eroici, impegnativi e guerreschi che quando decido di leggere la tua storia mi distendo e vado in relax completo :) 
Beatrice, che nel primo capitolo mi lasciava indecisa, ora ha il mio più completo e indiscusso sostegno: è una ragazza dolce, spensierata nonostante la brutta situazione in cui si trova e forte. Fa compassione perché pur somigliando a una moderna cenerentola -sebbene le siano risparmiate le schiavitù domestiche- è sola al mondo e l'unica persona su cui potrebbe contare suo fratello, è un disgustoso, orribile e dissoluto libertino con le mani bucate e per di più giocatore: ha tutti gli aspetti che più detesto di un uomo -ma anche di una donna- e lo odio ancora di più perché, essendo il suo unico parente di sangue, la povera Beatrice non può far altro che riversare comunque su di lui quel po' di affetto che non ha nessun altra persona a cui rivolgersi.
La cugina di Beatrice è di poco inferiore a lui nella scala dei personaggi odiosi di questa storia e alla descrizione del suo viso manca solo -ma ovviamente non potevi aggiungerlo- che il suo sorriso attira sciami di badilate nei denti, perché è quello che si merita, questa smorfiosa intrigante.
Ma davvero credeva Beatrice così fessa? Voglio proprio vedere che faccia farà quando proverà a presentarsi lei sotto l'Ara Pacis, magari con una bella pioggia torrenziale a rovinarle i tacchi o qualcosa del genere. Ghigno solo al pensiero.
Vittoria è come sempre una fedele alleata di Marcello sebbene un po' invadente: viene da chiedersi come mai lui, che tanto mal sopporta l'impicciarsi delle donne, tenga a lei tanto come amica. Forse è la conoscenza di lunga data, chissà.
Comunque ho avuto come il sentore lontano che Vittoria questo Bartolomeo scultore non è proprio che la prenda così tanto e invece mi pare un po' troppo impensierita dal remissivo Gerardo... uhm, vedremo dove andranno a finire i miei sospetti xD
Splendida l'uscita dei due, perfetta per quell'intellettuale di Marcello e quella sognatrice di Beatrice -che fa anche rima-: ero un po' dubbiosa ma adesso comincio davvero a vederli bene insieme e a fare il tifo per loro.
Quando lei dà un bacio sulla guancia a Marcello mi stavo entusiasmando più di lui! Che tenerezza *-* Ben fatto, Beatrice! E quanto l'ho capita dopo quando gioiva pensando a come potrebbe reagire la malefica cugina sapendo dell'uscita e anche del bacio. Tiè!
Bene, dopo aver sfogato tutte le frustrazioni e le gioie che mi ha scatenato questo capitolo passo alla parte più seria della recensione.
Il capitolo è splendido, scritto bene e mi ha intrattenuta in questa fredda e bellissima giornata di neve. Mi mancava solo una tazza di té caldo e sarebbe stato perfetto, la prossima volta che leggo la tua storia provvedo in anticipo.
Scrivi davvero bene e l'unico aspetto che non mi piace molto -ma sono gusti personali- è quando chiamo Marcello "il biondo" dato che chiamare i personaggi con il loro colore di capelli è una cosa che a me personalmente proprio non va giù: lo trovo un'espediente poco elegante quando si potrebbe benissimo usare un più semplice e letterario "lui" o "lei."
Non ho consigli o critiche da fare quindi posso solo dirti vai avanti così, ci sentiamo al prossimo capitolo.
A presto!
​M.

Recensore Junior
22/12/14, ore 22:05

Ciao!
Allora, ho letto il primo capitolo stasera dato che la mia uscita è sfumata e devo dire che è stato un piacevole diversivo ;)
In realtà sono insieme un po' contraddetta e un po' incuriosita perché i personaggi hanno un'aria un po' vintage, un po' retro della borghesia di una volta che mi piace (tra le molte cose adoro i romanzi della Austen, quelli di Georgette Heyer, il romanticismo e l'atmosfera anni '20 e '30 e i film alla Humphrey Bogart) però li vedo già un po' passati e fuori luogo alla fine dei ruggenti anni '80, che è invece un po' l'infanzia o alla giovinezza dei nostri genitori, quindi nella mia visione è ormai out per queste atmosfere.
Fatta questa premessa, però, dato che hai già messo le mani avanti e hai dichiarato esplicitamente che ti prendi qualche licenza poetica, sono dispostissima a sorvolare su questa mia personale opinione e godermi in pieno la storia. Anche per quanto riguarda i personaggi, vale lo stesso discorso: anche se ci fosse qualche cliché qua e là, dall'impressione che ho avuto da questo capitolo non credo si tratterà di nulla che possa inficiare il gusto della lettura.
Sono solita essere puntigliosa nelle recensioni ma sempre nella misura in cui una storia mi si presenta e poiché questa mi si preannuncia come una gradevole commedia da gustarsi in un momento di relax, la prendo per tale e me la leggo di gusto con una bella tazza di camomilla in mano ;)
Quindi, dopo queste premesse iniziali e doverose (scusa la mia logorroicità, adesso giuro che comincio a scrivere la recensione vera e propria xD) parto da Marcello.
Lui è, a quanto ho capito, il protagonista: un ragazzo ricco, con una piccola società tra le mani che gli dà lavoro, la passione per la letteratura molto impegnata e un certo snobismo che però si può ritenere positivo dato che lo tiene distaccato dagli intrighi amorosi e dal mondo dei pettegolezzi che lo circonda. Mi sono chiesta se l'atmosfera retro di questo capitolo sia dovuta al fatto che vediamo gli eventi proprio dal suo punto di vista, quello di un ragazzo di una volta, legato alle tradizioni e sprezzante della moderna -ma non troppo- mondanità e venialità. Marcello, infatti, lungi dal somigliare ai provoloni che ci hanno propinato come modelli maschili nei film anni '80, non pensa alle ragazze nonostante i suoi venticinque anni e dalla storia sembra quasi che sia persino misogino e non abbia nemmeno mai avuto a che fare con loro: un po' insolito considerata la sua età e i tempi in cui viveva, ma non impossibile e, non per questo, almeno per quel che mi riguarda, sgradito, tutt'altro. Potrebbe anche aver avuto una qualche ragazza in adolescenza sebbene senza impegno, tuttavia io propendo -e preferisco- per la prima ipotesi. È un personaggio di grandi potenzialità e sono curiosa di vedere come lo gestirai.
C'è poi Gerardo, la spalla del protagonista, un personaggio più classico, di personalità ancora un po' nebulosa: di lui finora sappiamo solo che è probabilmente innamorato di tale audace Maria Luisa e che lavora con Marcello ma che cosa pensi del suo amico, del lavoro e di tutto il resto non ci viene ancora comunicato. Su di lui il mio giudizio rimane in sospeso in attesa di leggere di più.
Vittoria, invece, dalle poche battute emerge chiaramente come una ragazza frizzante, ironica, pungente ma non priva di emotività, come dimostra imbarazzandosi quando capisce che forse ha esagerato e ferito involontariamente Gerardo. Di prima impressione mi piace molto, soprattutto per questa frase che mi ha fatto ridere a crepapelle: «ed anche il più... Rovente, mio caro» aggiunse la ragazza, sogghignando sottilmente come se stesse raccontando la cosa più esilarante che si potesse immaginare. «Camilla Donati deve sempre ricorrere al ventaglio quando ti nomina».
È il genere di ragazza che possiamo trovare come protagonista nella letteratura di Jane Austen, sebbene forse sia più sicura di sé e impertinente delle sorelle Bennet, ma dobbiamo anche pensare al periodo molto diverso in cui lei vive. Aspetto di vedere come la svilupperai e sono molto curiosa di sapere di più anche su questo suo fidanzato, se dovessi dedicarle spazio nella tua storia.
Poi c'è Beatrice, che invece è un personaggio femminile diverso, più improntato su modello antecedenti: la classica damigella un po' ingenua, bella, dolce e da salvare sebbene, dato che non sembra particolarmente sconvolta del tentativo di Conrado di metterle le mani addosso, identificabile comunque come una ragazza dei giorni nostri, abituata a questi modi di fare "moderni" -ma non per questo meno orribili.- È un po' cliché, sì, ma con un po' di destrezza può diventare anche lei un'ottima protagonista e la sua dolcezza mi intenerisce. In questo primo capitolo non ha dimostrato nessuna particolarità tranne una dose un po' elevata di innocenza e ingenuità e quindi aspetto di andare avanti per decidere che opinione ho su di lei. Per ora, complice l'irresistibile accento toscano -che adoro!- l'impressione è positiva.
Che altro dire? Mi sono già dilungata troppo, temo, e ci sono ancora altri sei capitoli in cui profondermi nelle mie recensioni logorroiche ^-^
Ci sentiamo presto!
M. <3