Recensioni per
Vento dell’Ovest
di Halley Silver Comet

Questa storia ha ottenuto 230 recensioni.
Positive : 230
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
21/09/15, ore 19:24

Una volta mi è capitato di ascoltare un discorso il cui succo può essere così riassunto: ogni storia necessita di un cattivo per essere credibile, per essere vera, per essere reale.
In effetti, se consideriamo che ognuno di noi è di fatto protagonista di una storia - quella della propria vita - ci rendiamo conto di quanto siano importanti i "cattivi". Chi di noi infatti non ne ha incontrato uno durante il percorso? Sono loro a determinare molto spesso il corso degli eventi, ad agire sul carattere del "protagonista", ad influire sul suo umore. Al pari dei "buoni" anche loro meritano uno spazio in fin dei conti.
Tutto questo per tentare di spiegarti la mia posizione in merito ad Anna Laura e sua madre. Sebbene l'istinto mi spinga a togliermi entrambe le scarpe per colpirle, a ragionarci meglio mi rendo conto che loro, così come Navarra, sono necessari a questa storia che altrimenti sarebbe... Cosa? Non mi sento neanche di dire una "favola" perché perfino nelle storie a lieto fine per antonomasia c'è il cattivo di turno. Perciò senza i suddetti personaggi la tua storia perderebbe lo spiccato realismo di cui si veste con così tanta eleganza da spingere il lettore ad apprezzare perfino gli antagonisti.
È davvero il caso di dire chapeau.

Tuttavia non ho esaurito gli aspetti che intendo analizzare insieme a te.
Sempre ricollegandomi al realismo che ti caratterizza non ti nascondo di essere rimasta piacevolmente soddisfatta dai dettagli che, con molta cura, dissemini nel corso della narrazione (forse te l'ho già detto, ma in fin dei conti repetita iuvant come insegnano latini). Uno, in particolare, mi ha fatto sorridere facendomi ripensare agli anni passati; parlo del richiamo alla nostra vecchia moneta. È un'ovvietà dal momento che siamo negli anni Ottanta, ma non è scontata una così precisa attenzione e scrupolosità da parte di chi scrive. Molto spesso si sceglie un'epoca diversa da quella contemporanea per attirare forse il lettore, incuriosirlo o semplicemente creare "qualcosa di diverso", ma con altrettanta frequenza si incappa in errori grossolani. Sono sicura che sia tutt'altro che semplice il lavoro che stai svolgendo, ma posso dirti che lo stai facendo molto bene.

Ancora, ho molto apprezzato il modo in cui ci hai fornito indizi sulla natura sincera dell'amicizia che lega Marcello e Vittoria: solo un vero amico sa ciò che tutti gli altri non sono in grado neanche lontanamente di intuire, sono un amico sincero sa restituire il sorriso con poco.
In quanto a Vittoria... Hai sapientemente piantato un seme nella mente del lettore lasciandogli intendere "qualcosa" che forse prima o poi confermerai o smentirai ed è questo uno degli aspetti che mi piace e affascina di te: non ti impegni solo a incuriosire chi legge, lo stimoli e inviti a ragionare sui tuoi personaggi.
Non potrei davvero chiedere di meglio.
Poi c'è Guido, un personaggio ancora marginale che secondo me nasconde molto più di ciò che ci fa vedere. Sebbene non ci sarebbe da stupirci se fratello e sorella siano molto diversi l'uno dall'altra, non credo che Guido sia veramente un uomo senza scrupoli capace di "vendere" sua sorella in cambio di denaro. La dimostrazione sta nella sua reazione alle parole di Beatrice. Perciò leggerò il resto dei capitoli nella speranza di collezionare nuovi dettagli anche su di lui.

Prima di rinnovarti definitivamente i complimenti vorrei segnalarti un paio di sviste in cui sono incappata durante la lettura.
Una è questa: "senza avere priva di un riparo.", sicuramente una ripetizione sfuggita al labor limae.
L'altra è "per tanto", che io ho sempre visto scritto unito. Pur non essendo certa che non sia possibile scriverlo in entrambe le forme, mi sono permessa di segnalartelo.

Mi spiace dedicarmi a te rispondendo a tempistiche piuttosto lunghe, ma sappi che tutte le volte è un immenso piacere. Leggerti è una bella ventata d'aria fresca, perciò non c'è davvero pericolo che io smetta.
A presto, spero!

Recensore Junior
13/09/15, ore 15:46

Ciao :) Eccomi qui a commentare il terzo capitolo. Ben scritto e interessante come i precedenti :) Beatrice è un personaggio, che nella sua spontaneità apprezzo sempre di più, sono curiosa di sapere come manderai a monte i piani del fratello ;)
Questo capitolo inoltre non fa che avvalorare le mie tesi su Vittoria e Gerardo, mi sembra abbastanza evidente ormai ahah
A presto, complimenti ancora,
Em.

Recensore Master
09/09/15, ore 17:00

Ciao Hallye, perdona il ritardo XD Sono qui per consegnarti il premio che ti sei faticosamente guadagnata nel gruppo " Io scrivo su EFP" partecipando al nostro contest dell'estate. ;)
Siccome hai ricevuto il secondo premio, ti spettano ben due recensioni e come da te richiesto, mi appresto a leggere questa storia romantica e a lasciarti il mio giudizio, il più possibile oggettivo.
So che preferiresti leggessi dal terzo capitolo in poi, ma siccome devo partire dall’inizio, preferisco lasciartene una qui e una dopo… così da commentarti in modo un po’ più esaustivo la trama XD

PRESENTAZIONE: partendo dall’introduzione, devo farti i miei complimenti, l’idea di base della stori aè ben presentata nelle poche righe che hai scritto e anche il titolo richiama a qualcosa di romantico e dolcemente malinconico, molto adatto a un tipo di storia come questa.
Un vero peccato che tu l’abbia interrotta, sono cose che capitano ahimè, ma quando succede is perde sempre tutto quello che si era faticosamente guadagnato all’inizio.
Ottima anche la scelta della citazione, che da un idea interessante sui protagonisti.
Il testo non ha particolari formattazioni, il che non è un male, anzi semplifica la comprensione di un lettore di passaggio. Bello anche il banner, richiama il titolo molto bene XD
TRAMA/SVILUPPO: per ora la trama è chiara, ben strutturata e anche se lentamente, si sta facendo capire. Ci sono fin da subito moltissimi personaggi da conoscere ambienti da visitare. Un inizio in sordina, con questo vento che ci porta “nella Capitale” ma che secondo me ci porterà anche il altri posti interessantissimi.
GRAMMATICA: Ho notato che hai avuto ben due collaboratrici per questo punto, quindi il fatto che non abbia nulla da segnalarti sta a dimostrare che insieme avete fatto un ottimo lavoro.
STILE: Ognuno ha uno stile proprio in cui eccelle, non devi farti troppo problemi se il tuo è più descrittivo e lento rispetto ad altri, non vuol dire che questo sia un male. L’inizio con il vento che parla è diverso dal solito e curioso, ci si aspetta che ogni capitolo inizi così e quasi manca durante il testo un accenno ad esso. Hai scelto un particolare stile di linguaggio, fai attenzione a mantenerlo ;) anche lo scrivere le parole in dialetto in corsivo è una buona cosa e per i capitoli dopo, ti consiglio di mettere le traduzioni in italiano corretto se userai modi di dire particolari, metti mai che qualcuno non conosca il romano almeno può leggere cosa vuol dire.
GRADIMENTO PERSONALE: a mio giudizio personalissimo, e secondo il mio parere modestissimo è un idea bellissima di coinvolgere un vento nella storia e devi mantenere la sua presenza. Mi piace molto la storia e vedo già grandi cose tra Marcello e Beatrice. Ho adorato tantissimo il tuo scegliere un ambientazione italiana, anni ottanta con Matrone dittatori, Contesse accalappia scapoli e nomi italiani di un altro tempo. Mi piacciono particolarmente certe storie.
Non ti far deviare dai tuoi lettori, resta fedele alla tua idea e non mollare. Sono certissima che alla fine avrai il riconoscimento degli sforzi fatti.
Non ti abbattere e continua a scrivere questa storia!

Recensore Veterano
09/09/15, ore 14:38

Complice una giornata piovosa, che mi tiene intrappolata a casa, in questo inizio di settembre eccomi qui a leggerti con il consueto piacere che mi accompagna già dal primo capitolo.
Ti confesso che con ogni probabilità, se non fosse stato per canali esterni, non sarei mai inciampata nella tua storia perdendomi così una preziosa perla. Sono quindi immensamente felice che le strade si siano intrecciate come sappiamo consentendomi oggi di godere della tua bravura.

Mi affascina particolarmente il modo in cui gestisci le informazioni. Ci sono dettagli, come ad esempio le compagnie petrolifere da te citate, presi in prestito dalla realtà storica dei fatti. La sensazione che si ha ritrovandoli nella trama delle tue vicende è che queste ultime siano incredibilmente reali. Si potrebbe senza difficoltà arrivare a credere che Marcello Tornatore e compagni siano storicamente esistiti, abbiano sul serio camminato per le strade di Roma e compiuto le azioni da te descritte. Emozioni come queste, come ogni lettore potrà ampiamente confermarti, sono aria fresca dopo una lunga immersione nel caldo afoso e asfissiante di una metropoli.

Pian piano, con il susseguirsi degli eventi, i tuoi personaggi si arricchiscono di nuovi particolari alle volte soltanto accennati, altre invece ben delineati. Anche qui sei incredibilmente abile.
La mia attenzione, come già ti dicevo, è focalizzata sul personaggio di Gerardo. Un personaggio che parla poco, che appare quasi schivo e riservato, che sembra messo all'angolo dalla figura più brillante di Marcello. Mi sono permessa di dire "sembra" perché in effetti anche se ci hai detto qualcosa, mancano ancora diverse tessere per poterlo comprendere davvero.
Mi piace inoltre che tu dia molto spazio al lato psicologico dei tuoi personaggi, delineando comunque così anche quello caratteriale, e ponendo in secondo piano l'aspetto fisico: è ciò che tutti noi vorremmo nella vita di tutti i giorni, che ci guardassero per ciò che siamo, non per come siamo fisicamente.
Un picco di curiosità, devo ammetterlo, me l'ha suscitato la cognata di Marcello. In realtà farei meglio a dirti che ogni tuo personaggio riesce ad incuriosire chi legge grazie al modo in cui ne parli: nessuno è lì per caso ed ognuno fornisce direttamente o indirettamente dettagli relativi a se stesso e/o ad altri. È una meravigliosa caccia al tesoro.

Adoro i tuoi scorci. È bello in un momento essere nel curato giardino di Villa Tornatore ed un momento più tardi trovarsi per le strade della Capitale. È stimolante camminare accanto ai protagonsti, respirare l'aria di Campo de' Fiori, ammirare i monumenti che via via si incontrano. È come guardare un album di fotografie scattate da una nostra fortunata amica che ha potuto visitare con accuratezza la città.

Mi rendo conto di averti lasciato una recensione forse fin troppo lunga, ma non sono mai abbastanza le parole da spendere per una storia come la tua. È d'obbligo rivolgerti tutti i complimenti di cui sono capace.
Spero di aver presto il tempo di immergermi nel quarto capitolo.
Alla prossima!

Recensore Master
06/09/15, ore 20:07

Ecco, per fortuna Vittoria è sempre così adorabilmente schietta. *^*E speriamo che davvero Gerardo non ci metta vent'anni!

Oh, com'è saggio Gerardo! E com'è gentile il signor Giancarlo. A proposito, ma uno così, che fa addirittura giardinaggio, si può sapere come diamine è finito con un'arpia acida come la signora Claudia? No, perché io davvero non mi ci raccapezzo.

Quand'è che Marcello farà una statua a Vittoria? No, perché sarebbe anche ora, visto che lei è sempre così prodiga di consigli. Oh, certo, poi alla fine ottiene sempre tutto quello che vuole, ma è un dettaglio. u.u E, a proposito, com'è che Marcello si ritrova sempre Colonna tra i piedi nei momenti più strani? Pensavo non lo avremmo più rivisto, ma a quanto pare non ha ancora finito di far danni. Anche a me dispiace per Maria Luisa, per la verità.

Mh, Marcello proprio non sa dare le cattive notizie, eh? Come terrorizza la gente lui, nessuno mai. :'D Comunque sia, come sempre sei molto accurata nei dettagli e questa è una cosa che apprezzo ttantissimo delle tue storie. Invece, non avevo alcuna voglia di rivedere Saverio, ma tant'è. Adesso scopriremo cosa vuole il questore da Navarra, spero.

Recensore Master
06/09/15, ore 19:09

Uhm. Molinari mi piace, devo dire. Intanto, ha la mia stessa dipend... ehm... passione per il caffè, il che me lo rende parecchio simpatico, e poi ha una bella testa. Capisce. La sua riflessione finale mi ha insospettito non poco, sai? Mi chiedo quale sia il rapporto tra il questore e Navarra: sarà davvero solo per i traffici di armi? No, perché la mia testa sta già immaginando una trama parallela che include fratelli, sorelle, fidanzati/e, mogli e casini vari. *^*
Uh, devo segnalarti che qui

" rivelasse qualche particolare essere utile per prendere anche il suo capo "

forse ti sei persa un "che potesse" o qualcosa del genere.

Okay, pensavo che Saverio avesse un minimo di cervello, ma a quanto pare è un totale imbecille. E dire che mi stava simpatico! Dopo questo, ha perso tutta la mia stima. Che gli pigli una storta, come minimo! è.é
Beatrice, invece, è fantastica come al solito. Tesoruccio. *^* Sì, la amo troppo. uwu
Sarebbe stato interessante se, invece di Molinari, a intervenire fosse stato Marcello, ma va bene anche così. Capisco la necessità di concentrarsi sulla centrale di polizia.

Oh! Innanzitutto, un secolo di applausi per Marcello. Finalmente! Aspettavo quel pugno da tanto, tanto, tanto e sono davvero felice! Guido, come al solito, ha la sfera emotiva di una nocciolina, ma ormai non mi stupisco più. Saverio boh, è il poliziotto più ridicolo che abbia mai visto. Sorvoliamo, sul serio. Confermo - per la millesima volta - il mio apprezzamento per Molinari. Marcello è un personaggio davvero ben caratterizzato, devo dire: anche nel suo essere aggressivo, ha una limpidezza che non ti so spiegare e... oh, gosh! il suo incontro con Beatrice è stato... beh, mi ha fatto partire lo shipping a un livello che è meglio censurare. xD

Ah, il dolce profumo della gelosia. :3 Che carini che sono! Beh, la gelosia di Bea avrà vista breve, credo, ma mi fa morire vederla gelosa di Vittoria, che invece è cotta di Gerardo - ed è anche una delle mie OTP! Quanto a Vittoriusccia, poi, ha una'adorabile linguaccia. E non è vero che parla a sproposito: parla quando gli altri non vogliono, che è diverso. <3

Uh? Negli anni ottanta esistevano già i leggins? Probabilmente te l'ho già chiesto ventordici volte, ma da che ricordo non li ho mai sentiti nominare prima di due o tre anni fa - o ance qualcosa in più, ma di sicuro non da bambina. Sì, lo so, mi odi, ma non mangiarmi: non sono commestibile.

No, niente. Qui si tratta solo di shipping profondo e assoluto. *^* *Si crogiola nei feels.*

Qualcuno metta una museruola alla Matrona, per l'amor del cielo! Davvero, perché ancora le permetti di respirare e di rubare ossigeno agli altri personaggi? ewe Al contrario, il marito è fantastico e il fatto che sia lui a portare l'omaggio a The Imitation Game - che, personalmente, ho amato - mi rende particolartmente felice.

Anche questa recensione è venuta lungherrima, ma visti i capitoli, temo non ci si possa far nulla. xD

Recensore Veterano
06/09/15, ore 17:38

Con deciso ritardo riesco finalmente oggi a leggere in totale calma questo tuo secondo capitolo.
Partiamo dai personaggi.
Sebbene sul piano dei pettegolezzi Anna Laura e Vittoria si contendano il primato, tra le due ho rilevato una sostanziale differenza: la prima sembra andare a caccia di informazioni soltanto per poter uscire vittoriosa da una qualsivoglia situazione senza risparmiarsi colpi bassi a chiunque incappi nel suo percorso; Vittoria, invece, sembra quasi che spettegoli con la stessa leggerezza che userebbe nel parlare di un qualsiasi altro argomento atto ad intrattenere i suoi ospiti.
Per quanto le persone pettegole suscitino la mia irritazione tanto nella vita di tutti i giorni quanto nella letteratura - e il tuo modo di raccontare è così realistico da scatenare immediatamente le reazioni che avrei nella quotidianità - non riesco ad avercela davvero con Vittoria.
Restando su di lei ho la sensazione che non ce la racconti giusta in merito a Gerardo e la sua infatuazione per Maria Luisa. O meglio, ho la sensazione che Vittoria non la dica tutta sul rapporto che lei stessa ha con Gerardo. Mentre è tutto molto chiaro tra lei e Marcello, non riesco a dire lo stesso con assoluta certezza in merito all'altro giovane, memore anche della reazione di lei nel precedente capitolo al momento dell'entrata in scena di Maria Luisa. Sono quindi molto curiosa di vedere come procederà il tutto.
Beatrice e Marcello hanno suscitato la mia simpatia sia singolarmente che in coppia. Lei è senza dubbio una di quelle persone buone che solitamente non hanno vita facile nella realtà che ci circonda. È buona, ma non stupida, tant'è che comprende per tempo il gioco di sua cugina e vi pone rimedio a suo modo - ho esultato quando ha creduto alle false informazioni di Beatrice. Sicuramente Anna Laura, pur non brillando per intelligenza - o almeno così sembra per ora - troverà il modo di mettersi in mezzo combinandone magari di tutti i colori. Anche qui ne vedremo delle belle.
Guido, anche se non lo si conosce ancora quasi per nulla mi ha dato l'impressione di ragionare in maniera simile a Madama Claudia, pertanto non entrerà facilmente nelle mie grazie.

In quanto al background abbiamo ottenuto alcune informazioni molto interessanti sul passato di Beatrice, così da poterne comprendere meglio la situazione e alcuni atteggiamenti.
Il quadro generale di partenza si arricchisce quindi di nuovi preziosi dettagli che invogliano il lettore a proseguire con i successivi capitoli: un uomo che non sopporta le donne conosciute fino ad ora nel proprio ambiente inizia a nutrire interesse nei confronti di una giovane donna intrappolata in una situazione tutt'altro che semplice; un'amica storica e un amico e collega di lavoro a comporre insieme a Marcello un trio attorno cui sembra ruotare buona parte della storia; famiglie opprimenti; ambienti troppo stretti da cui è necessario alle volte fuggire. Il tutto scritto ad arte.
Cosa potrei chiedere di più?
Ah, sì... Mi rendo conto di fare io stessa la figura della pettegola, ma spero che farai un po' di luce anche sulla figura di Gerardo nei prossimi capitoli.

Leggere la tua storia mi fa davvero molto piacere, perciò mi auguro di avere al più presto un po' di tempo da dedicarti.
Per il momento ti rinnovo i miei complimenti.
A presto!

Recensore Master
06/09/15, ore 17:23

Dunque, dunque, dunque. Riprendiamo le sane abitudini.
Quello che stai per leggere sarà in buona parte l'accozzaglia dei miei appunti presi durante la lettura, quindi sii paziente. >w<

Guido Cuor di Coniglio. Da oggi lo chiamerò così. Come sempre, fedele al suo ethos di vigliacco cronico, spero che abbia non solo un bel pestaggio da Marcello, ma anche un paio di sberle dalla sorella. u.u
Standing ovation per il poliziotto!
No, le sberle per Guido non sono abbastanza. Propongo la pubblica lapidazione! è.é E dire che, da sola, era riuscita ad incantare quel ricco sfondato di Marcello Tornatore. Se solo l’avesse lasciata fare, senza impegnarla allo spagnolo, probabilmente si sarebbe sposata con quello scorbutico e anche lui, in qualità di fratello della sposa, ne avrebbe tratto vantaggio... Cioè, non è solo un pavido e un idiota, ma proprio un becero *serie di insulti random, censurati per pudore*!
Oh, Molinari l'ha inquadrato subito. Ma, visto che è passato del tempo, ricordami: perché questo cognome mi suona familiare? L'hai già citato, o mi sto confondendo con Notte prima degli esami?
*Due ore di applausi per Molinari.* La polizia serve a qualcosa, dopotutto.

The Ceylon anche qui. Devo proprio assaggiarlo, sì. Mi sa che a furia di scrivere di un piccolo Lord inglese mi farò una cultura di the... ma sto divagando. *coff coff* Dicevamo di Marcello. >///< Che carino che è, a passare la notte in bianco per la sua bella. E che teneri Gerardo e Vittoria, a stargli accanto a quel modo! *^* Li adoro, li shippo e li amo. Sono i miei personaggi preferiti! >w<
Oh, non mi vorrai dire che per una volta - una! - nella sua becera esistenza, Guido è stato utile? D:

Razza di scimmione! Ora vengo lì e tene do tante, ma tante...! è.é Leva subito le zampacce da Bea! =_=
Mhuhahahahahahahaha! Tempismo perfetto! Ben vi sta, manigoldi!
Oh, beh, l'importante è che Beatrice sia salva. u.u Degli altri non mi importa: potrebbero anche morire tutti. u.u

Well, come vedi è tutto molto confuso, come al solito, ma per le altre recensioni sarò più ordinata - spero! -, quindi per ora ti dico solo che ho ritrovato la bellezza di questi capitoli e il filo della trama senza difficoltà. :3 Passo subito al seguito.

Recensore Master
06/09/15, ore 12:14

Buongiorno, pregando tutti i santi che la tastiera nn molli un altra volta a me la facccio adesso, e perdonami se faro degli errori. Allora alla fine ci sono riuscita a leggerla,ma quanto scrivi? Bella storia anche se nn sono una fan di questo periodo e tutti i fro-fro del momento. Vediamo scene che si sussegno con il tempo, approcci ed emozioni. Il climax dei personaggi avvolge il lettore. Bene. Non sono una che lascia recensioni chilometriche come hao gatto tu, ma cercherò di essere corposa e no scialba. Nessun errore be dopo esserla revionata lo credo, questo nn centra nulla, lo so. Mi é piaciuto il tuo stile di rappresentare i personaggi, dando le modulazioni adatti. Lo stile é preciso e ricercato, bravissima. Forse anche io in giorno riuscirò ad essere così, ma come mi ha detto un giorno una persona. Nn c'è bisogno di assomigliare a qualcuno, ma di essere se stessi quando si scrive. Alla prossima. É stato un piacere leggerlo. Heart

Recensore Junior
04/09/15, ore 19:59

Ciao :) davvero interessante anche questo capitolo e finale che mi ha lasciato di stucco.. avrei davvero voglia di leggere il prossimo ma siccome intuisco che è lungo come questo non ho proprio tempo.. procediamo un po' alla volta.. Sto cominciando a leggere i dialoghi di Beatrice con l'accento fiorentino e questo mi diverte un mondo, complice anche il fatto che tu metta le c in corsivo! Mi sembra di aver intuito un po' di cose per quanto riguarda Vittoria, chissà se ci azzecco così come avevo pensato che a Gerardo piacesse Anna Laura. Beh che dire sulla scrittura non ho davvero nulla da farti notare, davvero complimenti, alla prossima!

Recensore Veterano
30/08/15, ore 21:42

Ti confesso di non sapere minimamente da dove cominciare per esprimerti il mio coinvolgimento.
Potrei iniziare col dirti qualcosa di cui con ogni probabilità sei già al corrente. Con sommo piacere posso dire di essermi imbattuta in una storia completamente priva di un qualsivoglia errore grammaticale e/o di sintassi. Il linguaggio è ricco e ricercato, cosa che rende alla perfezione l'ambiente sociale in cui hai deciso di collocare i tuoi personaggi. È quindi, già soltanto per questo, un vero piacere leggerti.

In merito ai personaggi non ti nascondo di aver provato sin da subito sentimenti ben precisi nei loro confronti. Ad esempio Vittoria, basandomi su questo primo assaggio, mi ha dato la sensazione di essere sì una persona intelligente, ma anche un po' frivola e non troppo ostile ai pettegolezzi. Non ho ancora ben compreso come interpretare le sue continue allusioni verso Marcello: è lei stessa interessata oppure è soltanto un'amica che vuole spronarlo? Immagino che lo scoprirò più avanti.
Marcello è senza dubbio intrigante nella sua scontrosità nei confronti di quella fetta di universo femminile che gli si impone di frequentare. Come biasimarlo per questo? Anche io al suo posto eviterei come la peste le donne cui si accenna, preferendo la solitudine ad un matrimonio forzato, combinato. Qualcosa però mi dice che Beatrice tirerà fuori nuovi aspetti del suo carattere.
Quest'ultima si presenta come una giovane donna colta e raffinata sebbene forse non propriamente a suo agio nell'alta società romana. Sembra essere davvero fuori posto quando incontra Marcello. Parla di Firenze con una nota nostalgica che indica, forse, un'insofferenza per la capitale e i suoi ingranaggi.
Poi abbiamo Gerardo. Sono curiosa di sapere cosa lui e Vittoria nascondono riguardo Maria Luisa. Forse è attratto da lei e Vittoria ne è a conoscenza a differenza di Marcello? Oppure c'è qualcosa di più intricato a monte? Sono certa che sarà interessante conoscere il background di ognuno di loro.
Sei stata magistrale nella caratterizzazione dei singoli, cui hai attribuito peculiarità che li renderanno riconoscibili a colpo sicuro.
In tal proposito mi ha molto colpito la tua volontà di evidenziare l'accento fiorentino di Beatrice: una magnifica idea per sottolineare questo suo tratto distintivo.

Il titolo del capitolo è decisamente appropriato al contenuto. Mi è piaciuta davvero tanto l'idea del vento in qualità di narratore: ha un che di fiabesco che mi tranquillizza, quasi che la storia mi venisse sussurrata all'orecchio per farmi addormentare. È stata davvero una bella sensazione.

Ti lascio quindi la meritatissima bandierina verde insieme ai miei più sinceri complimenti. Leggerò con entusiasmo il resto della storia.
Dunque a presto!

Recensore Junior
28/08/15, ore 21:53

Ciao :D eccomi qui per lo scambio! Questo capitolo anche se lungo mi è piaciuto davvero.. aggiungo la storia tra le seguite e man mano recupererò i capitoli!
Gli stereotipi ci sono ma scegliendo questa cerchia bisognava aspettarseli. Onestamente non penso però che certi modi di fare andavano ancora di moda negli anni '80 ma tu sei la scrittrice e hai tutto il diritto di resuscitare i modi che vuoi ahah complimenti.. mi lasci curiosa. Alla prossima :3

Recensore Veterano
25/08/15, ore 13:53

Aspettavo da tanto questo capitolo e non mi ha delusa per niente. Immagino che scrivere un capitolo del genere richieda molto tempo e soprattutto molta preparazione. Ogni dettaglio è pensato  e comprovato, niente è lasciato al caso. Non ci sono novità particolari, non vedo l’ora di leggere della famigerata cena con i parenti di Marcello.

Non mi ricordavo che Beatrice non sapesse nulla  di Vittoria e Gerardo. Aveva ancora dei dubbi riguardo al tipo di relazione tra Marcello e Vittoria. Lo trovo molto azzeccato per il suo personaggio, è sempre stata un persona un po’ insicura, credo che la situazione sia completamente nuova per lei.  Non avrei mai immaginato che Vittoria lavorasse in quell’ambito, forse perché sembra spesso troppo esuberante per affrontare casi delicati. Eppure tutti si rivolgono a lei per consigli, come Marcello che probabilmente non saprebbe più da che parte girarsi senza di lei. Un po’ come il trio Hermione-Ron-Harry, direi che come paragone è proprio azzeccato. Anche se devo ammettere di preferire l’interazioni tra Vittoria e Marcello, non so il perché, ma con loro si capisce davvero quanto siano legati. Nulla da togliere al povero Ron: cosa sarebbe stato Harry senza quella testa rossa? Gerardo continuava ad avere un ruolo marginale, per ora, ha già avuto il suo debutto nei capitoli precedenti, dove abbiamo avuto modo di vedere di quale pasta fosse realmente fatto.
Quindi il caso con Carter non è ancora finito. Sono certa che tu ci abbia già dato qualche informazione nascosta per capire chi è il quarto uomo mancante, o forse deve ancora comparire? Comunque la situazione si sta facendo sempre più interessante. Tra l’altro s’imbattono sempre in Marcello, che neanche farlo apposta, finisce per scoprire i loro piani. È il bello di scrivere: ogni cosa va nel verso in cui tu la vuoi mandare. Marcello troverà il modo per intervenire? Credo di sì, e magari con l’aiuto del commissario che annuncia la sua prossima comparsa a fine capitolo. Maria Luisa non ha fatto proprio una bella fine, non mi mai particolarmente entusiasmata, ma per solidarietà femminile vorrei vederla riscattarsi.
Tutto questo parlare di maturità con Beatrice mi mette addosso un’ansia atroce, sul serio, ho avuto i brividi. Lei e Marcello sembrano davvero una coppietta alle prime armi, entrambi timidi e costantemente imbarazzati. Chissà se mai cambierà...
Un altro ottimo capitolo che va ad aggiungersi ai precedenti. Non ci sono errori, come al solito, o almeno non notato nulla. Il testo mi è sembrato più scorrevole del solito, è un capitolo con molte parte narrative, anche nei dialoghi.
Bene, aspetto il prossimo, purtroppo avrò già ripreso la scuola in quel periodo. Ed ecco i brividi che ritornano...
21century

Nuovo recensore
25/08/15, ore 09:59

Eccomi qua per questa nuova recensione…
Questa volta lo scenario con cui si apre il capitolo è rilassante, finalmente un po’ di quiete per Beatrice che poverina ne ha passate veramente di tutti i colori.Per fortuna è uscita da quella casa degli orrori.. ed ora è in compagnia di Vittoria.. che veramente è un antistress vivente.. ti mette serenità anche solo tenerla affianco.. e con l’ottima compagnia anche il giardinaggio è un ottimo modo per rilassarsi, ma ogni cosa che ha a che fare con le mani, impiastricciarsi etc.. scarica la tensione accumulata.. è un dato di fatto.
Mi piace molto questo rapporto tra Beatrice e Vittoria, fresco.. allegro.. intese tra ragazze.. mi ha fatto morire la scena della gelosia che Beatrice provava nei confronti di Vittoria e per il suo rapporto con Marcello XD , potesse scotennarla l’avrebbe già fatto. Quando si trattiene dall’esultare che Vittoria stra ama Gerardo e non prova nulla per Marcello come aveva creduto.. è troppo buffa, adorabile XD.
A dirla tutta mi comporterei esattamente come Beatrice.. la gelosia è veramente una brutta bestia ma è anche sinonimo di amore vero nei confronti di un’altra persona, anche perché sennò non ti interessava nulla, e io sono convinta che in un rapporto vero la gelosia c’è sempre che sia poca o tanta, e non c’entra nulla la fiducia, se non hai fiducia si innesca la gelosia, non è proprio così. Poi ovviamente è un mio modesto parere.
Marcello anche, in questo capitolo l’ho trovato molto dolce, questa agitazione che ha nei confronti di Beatrice, questa protezione, mi è piaciuto molto. Il vederlo così spazientito, nervoso per questo pranzo organizzato dalla matrona, bè mi hanno fatto rivalutare di moltissimo il suo personaggio. Non sono amante dei tipi austeri e burberi.. certo è un uomo fatto e finito.. con un lavoro importante e deve ricoprire un determinato ruolo, ma credo che qualsiasi sentimento vada esternato senza farsi problemi di niente, oddio detto così può sembrare brutto, ma io sto tentando di dire che anche se dimostra affetto, se sorride o ride, o si emoziona, si imbarazza, si innervosisce etc.... non ci trovo nulla di male, anzi. E devo dire che vederlo così anche nei precedenti capitoli durante il rapimento di Beatrice.. mi è piaciuto moltissimo e quindi si lo sto rivalutando tantissimo come uomo principalmente.
Gerardo è un pezzo di pane e lo si deduce anche dalle idee che gli vengono in mente.. fermare da soli tipi come Carter o Colonna o qualsivoglia malvivente è un impresa rischiosissima e a detta mia, persa proprio in partenza.. perché quelli sono così subdoli e cattivi che non si può mai sapere quanto possano spingersi.. e a loro certo fare le cose legalmente non gli passa proprio per la testa.. anche perché hanno agganci ovunque.. hanno le spalle coperte.. per qualsiasi cosa..
Chiedere a Vittoria un aiuto è un ottima idea.. Gerardo con la sua Vittoria oramai XD.. la va elogiando a destra e a manca e chi lo ferma più.
No dai scherzi a parte condivido la scelta nell’esporre il problema a Vittoria.. ed infatti i suoi saggi consigli sono arrivati XD..
Simpatica la scenetta tra Marcello e la signora sul tram XD.. una donnetta di spirito almeno… forte XD.
Non mi soffermo molto sul rapporto che c’è tra Marcello e Vittoria perché ne ho parlato già diverse volte, più e più volte.
Però è sempre bello vedere questa complicità e confidenza, si cercano e si confidano per aiutarsi, perché si fidano di quello che diranno, sanno che vicendevolmente si ascolteranno e quando è il momento di parlare si daranno buoni consigli.
Lo sfogo di Vittoria è del tutto giustificato, ha preso a cuore la ragazza e vuole aiutarla, sa per certo che tornare a casa in quell’ambiente non stabile, la danneggerà ancora di più. Si sa che purtroppo queste “malattie” sono provocate da problemi psicologici, è tutta una questione di testa purtroppo, ma sono argomenti particolari e non vorrei sminuire il problema o dire qualcosa di sbagliato, anche perché conosco si il disturbo ma non così tanto da poter parlare.
Comunque ha preso molto a cuore il caso della ragazza e vuole aiutarla a tutti i costi, ed è supportata anche da Marcello e Gerardo che l’aiuteranno sempre.
Per quanto riguarda invece il pranzo domenicale… bè si è capito benissimo che è uno stratagemma della matrona per deridere, schernire e demoralizzare Beatrice, ma Marcello con il cavolo che lo permetterà.
Non permetterà a nessuno di far del male alla sua Beatrice neanche fatto dalla sua stessa madre.
Comunque deve andare fiero e tranquillo a quel pranzo perché Marcello non ha nulla da nascondere.. e nessuno si deve azzardare a dire qualsiasi cosa su di loro.
Anzi l’idea di Vittoria sul fare il regalo come una coppia è stato azzeccatissimo, uno perché passeranno del tempo insieme a fare cose che fanno le comuni coppie ed è non meraviglioso ma di più, e due con quel regalo Marcello fa capire chiaro e tondo a tutti come stanno effettivamente le cose tra di loro. Anche perché avendo capito che tipo è la matrona, Beatrice se si fosse presentato con qualsiasi tipo di regalo anche il più bello.. l’avrebbe demolita psicologicamente sicuramente.. avrebbe trovato il classico pelo nell’uovo.. solo per il gusto di denigrarla. Definirla cattiva è veramente riduttivo.
Lo schifo! Quel Colonna e quel Carter sono lo schifo fatto ahimè essere umano.. intrallazzi su intrallazzi.. chi ha il potere ha tutto purtroppo.. soprattutto chi può comprare favori e piaceri.. può tutto. Chi ha controllo può tutto. E chi è di troppo viene fatto tacere.
E’ questo lo si trova un po’ ovunque.. e chi vuole far giustizia non ce la fa.. possono vincere qualche lotta.. ma la guerra con questi qui.. non riusciranno mai a vincerla. Spero con tutto il cuore di si.. ma è come credere che gli asini voleranno.. così come far definitivamente sparire le guerre…
Ma lasciamo stare queste cose più grandi di noi.. e soffermiamoci sul comportamento veramente .. non so neanche come definirlo di Colonna con Maria Luisa, lei sarà quello che è… ma da essere trattata così proprio no. Cavolo sta mettendo al mondo un bambino.. suo figlio tra l’altro… e tratti poi lei così? Come se valesse meno del niente.. ed è solo interessato al figlio.. che poi solo al figlio maschio.. mai sia fosse una femmina.. ma dico stiamo scherzando? Il cervello sta facendo l’acqua? Ma ti do due sberle ben assestate e ti faccio bere brodino dalla cannuccia per tutto il resto della tua vita.. sto cafone ignobile. Vabbè che questo non sa manco cosa sia il rispetto verso il prossimo.
Rilassante invece è la trama da quest’altro punto in poi oltre che all’inizio.. Quella farfalla doveva essere una cosa meravigliosa sul serio.. e subito Marcello pensa alla sua Beatrice XD .. meno male che Vittoria non se la prende per queste cose.. adoro quella donna *^*.
Aaaahhh finalmente Marcello ha messo le cose in chiaro! Lei è la sua fidanzata e punto. Finalmente mamma mia! Non che c’era bisogno, anzi si capiva benissimo cosa era Beatrice per Marcello. Ma ha fatto bene a mettere i puntini sulle i. Così niente fraintendimenti vari.
Lei deve andare convinta a quel pranzo che sono una coppia.. ed ufficialmente loro vanno per farlo capire anche a quei 4 barbagianni arroganti.
Non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo.. tra pranzo e la convocazione del questore… ce ne saranno veramente delle belle *^* …certo che quella povera ragazza non riesce a prendere pace eh uffa -.-
Speriamo che il nuovo capitolo non tardi molto ad arrivare.. nel frattempo come sempre ti faccio i miei più cari complimenti.. per tutto. La storia diventa sempre più intrigante e di colpi di scena ce ne sono pure diversi.
Tu diventi sempre più brava nel sviluppare la storia.. e sono veramente contenta di questo.
Continua sempre così.. e non lasciarti abbattere dagli imprevisti.. continua a scrivere perché si vede che ti piace molto.. ed è questo l’unico motivo che ti deve spingere a continuare a scrivere.
Un mio desiderio sarebbe quello di vedere almeno almeno una delle tue storie pubblicate…  in libreria.. me lo auguro e te lo auguro veramente. Ti rinnovo i complimenti per questo stupendo capitolo.
Un abbraccio immensissimo ❤❤❤❤❤
 
Anto
 
P.s.
Ti dedico questa citazione.. perché adoro la tua capacità di far sembrare le tue storie come se fossero reali.
 
I bei libri si distinguono perché sono più veri di quanto sarebbero se fossero storie vere” cit. Ernest Hemingway

Recensore Master
12/08/15, ore 19:56

RECENSIONE PER IL SUMMER CONTEST

l'inizio con la parte del vento bella e poetica, mi ha vagamente ricordato la piuma di Forrest Gump, non so bene perché, ma mi è piaciuto molto.
Io ho una certa età *fischietta* e gli anni 80 li ho vissuti, anche se ero piccola, e quell'atmosfera mi ha un po'... stonato con i mii ricordi. Quasi troppo artificiosa e costruita, mi ha ricordato un po' le atmosfere da telenovela. Il linguaggio è davvero artefatto per il 1986, sembra molto di più quello del secolo precedente...
Ma, a parte quello, e la costruzione di alcune frasi che mi ha un po' fatto storcere il naso, la vicenda ha comunque dei punti interessanti.
Proseguendo con la lettura il linguaggio migliora un po', diventando meno ampolloso, questo va detto, eppure ancora non mi convince del tutto, ma sarà un problema mio...
Mi piace la "gara d'appalto" e la vividezza con cui descrivi le situazioni e, lo ammetto, ho un debole per Gerardo XD
Apprezzo molto l'ambientazione tutta italiana, Roma, sono poche le persone che lo fanno e non ne capisco il perché. Parlare dii ciò che hai vicino e conosci è sempre meglio, rende le cose più verosimili e credibili.
Bene, ora ti saluto!

Nem