Recensioni per
La nostra stagione
di etienne86

Questa storia ha ottenuto 299 recensioni.
Positive : 299
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
20/02/22, ore 16:40
Cap. 13:

Carissima Etienne,
questo capitolo, per quanto mi riguarda, non fa affatto dormire, ma ha moltissimi punti di forza che danno forza e ossatura alla tua trama.

Intanto, come sempre, la cura ai paesaggi, agli sfondi sui quali i nostri si muovono: che sia uno sfondo naturale o una città brulicante di storia e di persone affaccendate, tu hai la capacità di creare nella mente di chi legge scenari nitidi, di riportare alla memoria luoghi già visti che ora si associano alle vicende dei nostri eroi.

Poi, in questo capitolo, c'è tanto scavo all'interno dei personaggi: l'impazienza di Oscar di restare sola con André viene temperata dalla sua tipica capacità di piegare la propria volontà a quello che gli eventi esterni richiedono; il giovane Gilbert, insofferente e taciturno, trattiene i suoi giovanili furori a stento, sentendosi soffocare di frustrazione quando viene trattato "come un pupazzo nelle loro mani, mentre quello che chiedeva era di essere libero di scegliere per sé."; e André, silenzioso e pensieroso, accudisce e soppesa, prevede e presagisce, ma le poche parole che pronuncia mostrano tutta la sua sensibilità e saggezza.

Infine, Alain sta bene, per fortuna.

Ma chi può dire che cosa sarà della Francia dopo soli 15 giorni dalla presa della Bastiglia? Noi che abbiamo letto i libri di storia sappiamo bene come le cose non siano certo concluse, ma tu, giustamente, cara Etienne, stai facendo parlare personaggi che nulla sapevano del loro futuro e che, proprio per questo, si muovono tra speranze di una pacifica soluzione e presagi di un destino più cupo. E questa, a mio parere, è una grande finezza narrativa.

Sull'ultimo paragrafo, poi, mi accodo alle recensioni precedenti, sospirando per questo finale che un po' mi ricorda anche il principe Andreji ferito ad Austerlitz in "Guerra e pace".

Quindi, carissima Etienne, che altro dirti se non complimenti?

Un abbraccio,
Sett.

Recensore Veterano
20/02/22, ore 13:05
Cap. 13:

Ciao Etienne, che bello ritrovarti!
Con questo capitolo, ci porti nella città dei papi, con una capacità evocativa e descrittiva meravigliosa!
Bellissima la complicità di Oscar e André, tra sguardi, ricordi, piccoli tocchi..e il desiderio di lei di voler stare finalmente sola con il marito!
Quando? XD
Intriganti la ricerca e gli escamotage del contatto, molto plausibili.
E poi Gilbert. Si delinea sempre più come una figura particolare, con un atteggiamento tipico dell'adolescenza, con una sorta di insofferenza e invidia (?) nei confronti dei nostri.... chissà...
La parte finale, riferita al ragazzo, non fa presagire nulla di buono, anzi, rievoca il triste episodio della morte di Oscar.
Sarà davvero il riferimento ad una tragica fine?
In ogni caso, sempre complimenti Etienne, bravissima! Storia sempre più interessante e originale!
A presto! F.

Recensore Master
20/02/22, ore 11:11
Cap. 13:

Buongiorno cara Etienne e buona domenica!
Anticipo subito col dire che questo capitolo non è affatto noioso, anzi, ne' eccessivamente prolisso dunque sei riuscita a lasciar viva l' attenzione sulla fiction che si presenta in realtà molto ben costruita e incuriosisce molto, soprattutto il prosieguo, visto ciò che viene preannunciato come un funesto presagio, a fine capitolo.
Gilbert, a parer mio(ma è solo un ipotesi) tradirà i nostri forse per danaro, forse per altri motivi, ma secondo me tradirà, poiché nella comitiva fin dal principio si è sentito a disagio, è parecchio complessato soffre di gelosia/ invidia per Oscar e André ma forse il suo malessere ha radici più profonde, poiché non è certamente l' unico ad aver sofferto fame , povertà e ingiustizie.
I tuoi Oscar e André si sono sposati ma non riescono mai a stare da soli!
Quando arriverà il loro " momento " ? Buona giornata e a presto.
Un caro saluto, sperando il prossimo aggiornamento sia più veloce
(Recensione modificata il 20/02/2022 - 11:12 am)

Recensore Veterano
20/02/22, ore 10:42
Cap. 13:

Il capitolo si chiude in modo particolarmente inquietante. L'immagine del "cielo oscurato dal fumo dei cannoni e dalla polvere" e ancor più quella del " volo di un uccello, libero, sullo sfondo azzurro del cielo" ci costringe a rievocare una scena a noi perfettamente nota. E ci chiediamo di conseguenza quale ruolo avrà Gilbert in questa drammatica circostanza, qui rievocata come un terribile flashforward, se di spettatore o di protagonista.
E sebbene fosse assolutamente chiaro che il personaggio di Gilbert ci avrebbe riservato non poche sorprese, restiamo ugualmente senza parole di fronte a questa analisi dei suoi sentimenti, dei suoi timori, espressi in modo un po' brusco, ma certamente incisivo. Rimane da capire se, nel momento decisivo, Gilbert ci sorprenderà favorevolmente oppure no ( non sembrano mancargli coraggio e determinazione, benché soffocati e male indirizzati da una rabbia e da un rancore che egli stesso, a causa del suo vissuto, non riesce né a gestire né a controllare. Infatti dà il nome di "invidia" ad un sentimento che, forse, non è soltanto questo.)
L'impazienza di Oscar, che vagheggia il momento in cui potrà finalmente rimanere sola con André ci fa sorridere di tenerezza.
Complimenti e a presto.
Octave

Recensore Master
20/02/22, ore 10:17
Cap. 13:

Un altro appassionato passaggio, cara Etienne, per nulla monotono, che ci ha fatto capire quale potrà essere l’azione messa in campo nel prossimo futuro. E’ stato un capitolo di raccordo con le vicende precedenti, che ci avevano dato una visione più globale, mentre ora si entra nel vivo della situazione.
Si è giunti nella bella Avignone alla ricerca del contatto che Bernard aveva dato ad Oscar, affinché potesse approntare al meglio il piano di diffondere notizie tramite opportuni collegamenti a mezzo corrieri.
Sempre più in sintonia appaiono i nostri due coniugi, con quel loro delicato sfiorarsi di mani, nonostante il periodo non sia dei più tranquilli, soprattutto dopo aver potuto vedere con i loro occhi cosa può provocare la follia di una idea mal propagata.
Il nostro gruppo decide di dividersi per cercare il contatto; Oscar e André porteranno con loro Gilbert, il quale dovrà essere la parte attiva del nuovo lavoro, mentre Cirillo e Nanny li attenderanno nella piazza.
La ricerca sembra apparentemente infruttuosa, fino a quando riescono a trovare la persona che stavano cercando, ma che ha un altro nome. Viene spiegato loro il perché della variazione del nome, dovuta al fatto di essere un ebreo in terra cattolica che sta aiutando la causa rivoluzionaria.
Nel frattempo riescono anche ad ottenere delle informazioni fresche su quanto sia avvenuto nella capitale dopo la presa della Bastiglia, venendo a sapere che Alain si sia salvato e molto si sia battuto con valore, anche se molti dei soldati della guardia che lo seguivano sono deceduti in quel primo tentativo di battaglia per la libertà.
Importanti passi sono stati fatti, con nuove personalità a governo della città, ma in particolare che, nel breve periodo, si parla di promulgare una nuova dichiarazione dei diritti dell’uomo, evento che tutti attendono e che potrà liberarli da ataviche catene che li tengono avvinti da troppo tempo e che non hanno più ragione di essere.
Il loro compito sarà di portare quindi notizie verso il sud della Francia proprio per raccordare le varie zone dove gli eventi prendono il via per poi svilupparsi. Gilbert sarà parte attiva, anche se continua con il suo atteggiamento scostante e irritante, dato, sì, dalla sua giovane età e dall’inesperienza ma anche da una buona dose di invidia nei confronti dei Nostri, a cui basta un nulla per capirsi ed entrare in sintonia, cosa che a lui mai è capitata nella sua giovane vita, mentre loro nonostante il momento, traggono forza e vitalità dai ricordi e dal tempo condiviso.
Sul finale sembri volerci anticipare quello che potrebbe essere il destino di Gilbert, il quale, forse proprio a causa dei suoi pensieri e delle sue azioni, non potrà mai raggiungere quello che ha tanto invidiato in altre persone, le quali, magari, riusciranno invece a ritagliarsi un loro futuro, grazie alla mentalità aperta e al loro legame così potente.
Sei in grado perfettamente, mediante la tua narrazione sempre pacata ma così ricca di piccoli dettagli, di farci entrare nei vari momenti che ci stai raccontando, permettendo sempre più di entrare in empatia con i personaggi e il loro personalissimo sentire.
Un bellissimo, intrigante, affascinante viaggio, non solo alla scoperta degli accadimenti della Storia, ma anche dentro di loro, dove già alcune battaglie sono state affrontate e paiono essere state vinte finalmente.
Un caro saluto e alla prossima, quando potrai!

Recensore Veterano
20/02/22, ore 09:47
Cap. 13:

Finalmente hai aggiornato , non finirò mai di rileggere questa storia così alternativa ma così bella e travolgente. Ti prego di aggiornarla al più presto

Recensore Master
20/02/22, ore 03:13
Cap. 13:

Lo sapevo, lo sapevo, lo sapevo che doveva arrivare !la breve il tuo aggiornamento! Ed eccolo qui: capitolo decisamente dinamico che ci porta nella terra che fu dei Papi; e sarà che ho splendidi ricordi di Avognone e del Palazzo Pintificio, ma hai saputo rievocare bellissimi ricordi, cogliendo perfettamente l'atmosfera e il paesaggio del luogo, sempre in modo netto e sintetico, garbato senza sbrodolamenti: mi piace. Perchè non ti servono lunghi discorsi per far parlare il sentimento: c'è già tutto in un gesto discreto, ma un tempo impossibile, come quello dello sfiorarsi le mani di Oscqr e André, e bella sensazione di Gilbert, spettatore che si sente tristemente escluso da quella sensazione di completezza che l'amore dei due trasmette. Quanto alla anticipazione su cui chiudi il capitolo, mi ha dato un brivido, perché mi ricorda quanto vede Oscar alzando glh occhi verso il cielo sotto le mura della Bastiglia nell'ep. 39..... e spero tanto che non sia un triste presagio. Grazie per qiesro aggiornamento! A presto, D

Recensore Master
20/02/22, ore 00:37
Cap. 13:

Oscar ed André sembrano intenzionati a prendere parte agli stravolgimenti storici che si stanno susseguendo, ma è assai rischioso.

Recensore Master
31/01/22, ore 13:14
Cap. 12:

Scusa il ritardo con cui leggo in questo periodo. Non riesco a capire come sia possibile che più passa il tempo, più sono oberate le mie giornate. Forse sono io che non riesco più a tenere il passo e sconto molta stanchezza.
Nel leggere questo capitolo sono due le cose che maggiormente mi hanno colpito.
Per i cadaveri nel fiume ti rifai a un dato storico o è la tua fantasia? Lo chiedo perché sono ignorante e nello stesso tempo curiosa.
La seconda curiosità è legata all'attrazione di Oscar per il rotolo di muffola. Dettaglio non sfuggito alla nonna. Questa Oscar sta guarendo fisicamente ma non solo. Sta avendo una vera trasformazione...

Recensore Veterano
30/01/22, ore 19:36
Cap. 12:

Mi ha colpito tanto la tua descrizione di quell'orrore, anche se sappiamo che cos'è del genere durante la Rivoluzione ne sono successe a josa. Belle le descrizioni, soprattutto quella del medico, competente ma pieno di empatia e pietà. In tutto questo orrore, l'amore di Oscar è André brilla ancora di più e Oscar è piena di speranza per il futuro, nonostante tutto. E sinceramente ha in mente qualcosa. Alla prossima!

Recensore Master
28/01/22, ore 16:50
Cap. 12:

Ciao etienne86. Mi sono immersa nell'atmosfera attraverso le tue parole nonostante quanto sta succedendo. In tutto questo il rapporto tra Oscar e André e la bellezza nel descrivere. Nel finale è scritto di un futuro che ancora può essere felice. Un messaggio di speranza. Mi piace leggere anche degli altri personaggi che hai inserito come Cirillo e Gilbert e quello che rappresentano. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 28/01/2022 - 04:51 pm)

Recensore Veterano
27/01/22, ore 10:33
Cap. 12:

Carissima Etienne,
ma che meraviglia questo capitolo così fluviale, che oltre a farci ammirare il paesaggio francese ci permette anche di assistere agli orrori e alla devastazione dei primi anni della Rovoluzione! Tutto molto realistico, ma sempre descritto con il garbo e la delicatezza che ti contraddistinguono. Chapeau!
Bellissime anche le descrizioni così bucoliche che sempre ci regali (lo sciabordio dei remi, il frullo delle ali delle anatre…), che ci permettono di vivere il racconto con tutti e cinque i sensi.
I tuoi Oscar e Andre' sono magnifici e davvero molto teneri: quanto mi piacciono! Andre' sempre premuroso e presente; Oscar che si sente già molto moglie, anche se il matrimonio non è ancora stato 'tecnicamente' consumato, anche se sono sicura che i nostri recupereranno non appena Oscar si sentirà meglio (noto con piacere che sta già migliorando!). E vogliamo parlare di quello scampolo di stoffa color avorio? Sono certa che Marie le farà una bella sorpresa!
Questa storia mi piace davvero tanto e aspetto ogni capitolo con impazienza.
Spero di rileggerti presto! Un caloroso abbraccio, G.
(Recensione modificata il 27/01/2022 - 10:37 am)

Recensore Veterano
26/01/22, ore 22:07
Cap. 12:

C'è poco da fare Etienne, la tua scrittura è sempre una carezza sul cuore per me. Nonostante gli orrori della Rivoluzione appena iniziata, la tua potenza evocativa da' la sensazione di essere su quell' imbarcazione a lasciarsi cullare pigramente dal corso dei fiumi, attraverso i paesaggi dolci della campagna francese.
Delicati ma incisivi e maturi i momenti di intimità dei nuovi sposi...e quel rotolo di stoffa avorio mi fa pensare ad una cosa, anzi a due 😉
Grazie di essere tornata a scrivere.

Recensore Veterano
26/01/22, ore 21:39
Cap. 12:

Buonasera Etienne, che bel capitolo!
Pieno di dolcezza (Lei si stringeva nel mantello, il suo, non per il freddo, ma per raccogliere e trattenere in qualche modo la serenità di quel momento di pace) ma anche di dramma:  la violenza, il salvataggio rocambolesco della famiglia Daffort, quell'incitazione “Vi prego, ripartite subito! Subito!”, che per un momento mi ha fatto temere che la chiatta potesse essere assalita a sua volta.
Certo che quando si soffre la fame e si reclama, con il pane, il diritto all'esistenza, la libertà e l'eguaglianza possono sembrare ai più parole vuote.
Deicatissima l'immagine di Oscar che sfiora la mussola di cotone color avorio, ma non si concede di arrendersi a questa sua "debolezza". E tenerissima Nanny che vede tutto e provvede!
Un caro saluto!
 

Recensore Veterano
26/01/22, ore 19:32
Cap. 12:

Un capitolo in cui si mescolano stati d'animo diversi. Lo scontro con una realtà disperata, che lascia oltretutto presagire sviluppi ben peggiori, non riesce a strappare dal cuore dei protagonisti, e dal nostro, la speranza per il futuro.
Una speranza che non nasce dall'incoscienza o dal desiderio di ignorare la situazione presente, ma dalla fiducia in un legame sempre esistito, adesso in qualche modo "ritrovato", quando tutto sembrava perduto, un legame in rapida, incredibile, insperata evoluzione, che li fa sentire invincibili.
Una speranza forte al punto da spingere Oscar, per quanto istintivamente, senza pensarci, ad indulgere ad un gesto assolutamente insolito per lei, soffermarsi con lo sguardo su un rotolo di mussola di cotone color avorio. Che subito dopo ritrova con suo grande stupore nella borsa degli acquisti, cosa che la spinge a cercare lo sguardo dell'anziana nonna. Quanta dolcezza!
Complimenti e a presto.
Octave