Recensioni per
La nostra stagione
di etienne86

Questa storia ha ottenuto 299 recensioni.
Positive : 299
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
10/11/22, ore 17:52
Cap. 20:

"Andrè esitò un istante. Dal fondo della via uno degli operai si voltò e lo salutò nuovamente. Ricambiò il saluto, poi si risolse a seguire lo sconosciuto e, un istante prima di udire lo schiocco della frusta e a seguire il rumore degli zoccoli sul selciato, pensò, come per una premonizione, che perlomeno qualcuno lo aveva visto montare in carrozza."
Queste parole, davvero inquietanti, rimbombano nella nostra testa. Ci convinciamo tuttavia che André, che non è certamente uno sprovveduto, deve avere avuto delle motivazioni valide per salire su quella carrozza.
La delicatezza è come sempre la cifra di questo racconto, così attento ai particolari. Come l'inquietudine, espressa solo per cenni, dal giovane Gilbert. Come la lucidità con cui Cirillo ammonisce il giovane a non mettersi allo stesso livello dei suoi detrattori. Come la stima reciproca che lega un ex comandante ed un nuovo comandante. Come la delusione di Oscar che non trova André sulla via di casa.
Mi piace tanto.
A presto.
Octave

Recensore Veterano
10/11/22, ore 11:27
Cap. 20:

Carissima Etienne,
questo capitolo ha un intreccio davvero interessante che permette di seguire le vicende parallele dei personaggi: le preoccupazioni di Alain condivise con Oscar; il lavoro di André alla tipografia; la turbolenza di Gilbert in cui convergono come forze potenzialmente devastanti l'origine umile, la povertà, la mancanza di indipendenza e, naturalmente, l'amore sofferto; lo straordinario Cirillo, che sa che "Come per i medicamenti, anche le parole andavano dosate e somministrate poco per volta".

E lo scenario è la Marsiglia indaffarata dei lavoratori, delle guarnigioni di soldati, del ribollire degli eventi e, per quanto mi riguarda, specialmente del mare.

Oscar è poi tratteggiata con grande eleganza, davvero: mette a disposizione di Alain le sue conoscenze e la sua esperienza senza volere per sé nulla, senza rimpiangere quello che è stata, senza desiderio di tornare a comandare, perché, lei dice: "Sono sempre stata anche altro, di non meno importante...".

Sempre bravissima, cara Etienne, davvero.
Un caro saluto,
Sett.

Recensore Veterano
09/11/22, ore 22:53
Cap. 20:

Buonasera Etienne,
in questa versione alternativa della storia, Oscar ha fatto una scelta. Ha scelto di non essere più un ufficiale, un comandante, perché non era libera di decidere secondo i propri principi. Una scelta difficile e coraggiosa.
Questa Oscar, molto più consapevole di sè, ha compreso per tempo che è "sempre stata anche altro, di non meno importante".
Ma se, come temo (e spero di sbagliarmi), André è stato catturato dal misterioso uomo in nero, si scatenerà la sua furia. Cosa succederà quando, tornando a casa, non troverà André?
Brava, bravissima. Aggiorna presto!

 

Recensore Master
09/11/22, ore 22:30
Cap. 20:

Cara Etienne,
"L' uomo in nero"... (come cantava Renato Zero - pure lui agghindato in tinta unita scura - in riferimento a particolari frequentazioni umane di tipo prettamente passionale) non l' avevo considerato...
E, mi si permetta di scriverlo, per quanto egli sia ormai entrato, con forza e gusto, nei ranghi dell' editoria d' informazione, nemmeno arrivo a capire la "sventataggine" di Andrè!!! Ma siamo pazzi?! Salire a quel modo su di un mezzo che definire sospetto è decisamente il minimo?
Spero ciò non arrivi a tramutarsi nel proverbiale "passo più lungo della gamba", per lui stesso che si è trovato a compierlo e nemmeno per gli altri compagni d' avventura.
Anche Alain sta correndo un gravissimo rischio, quello cioè di innamorarsi sul serio del suo antico comandante. Oscar, invece, sempre fedele in tutto e ad antiche tendenze cliniche comprese, gioca a rimpiattino con una ipotetica, ma non troppo teorica, ricaduta.
Pericolo e minacce vibrano alti e taglienti in questo ultimo tuo capitolo! Per lo meno dal giovane Sugane sembra allontanarsi l' ombra nera (nera pure quella) della depressione a sfondo sentimentale...
Solo il "mio" Domenico rallegra il mio cuore, tra dolcezza e sempre nuove e tenere sorprese: sa preparare pure il "brulè"!!!! Perfino da partenopeo doc... Adoro questo medico!
Soprattutto adoro il tuo racconto, mia diletta Etienne, che spero di ritrovare presto.
Affettuosamente L MMXV
(Recensione modificata il 09/11/2022 - 10:36 pm)

Recensore Master
09/11/22, ore 21:16
Cap. 20:

Ciao, mia carissima Etienne e bentrovata! Innanzitutto ti dico che io il riassunto l'ho letto ma la mia domande è, come si fa a dimenticarsi della tua storia? Impossibile, fidati!
Per ciò che concerne il capitolo, sappi che è bellissimo!
Mi ha fatta sospirare rivedere Alain di nuovo, ancora mi ci devo riabituare!
Attraverso le tue parole la sua figura si veste sempre di una dolcezza sconfinata e mi è piaciuto molto il rapporto più caloroso e disteso che ora lo lega a Oscar. La stessa che, con una determinazione più che ferrea, dimostra come non le manchi la vecchia vita e quanto sia felice di poter abbracciare tutto ciò che è.
Mi è piaciuto moltissimo il confronto tra Cirillo e Gilbert, denso di una frustrazione così acerba ma al contempo in grado di mostrare tanta tenerezza e tanto amore da dare. La saggezza di Cirillo è una carezza per un cuore solitario e inasprito come il suo e non so se il giovane riuscirà a realizzare il suo desiderio, quello che spero è che possa capire davvero di aver trovato un nuovo alleato nel medico e non rinunciare alle possibilità del futuro.
Ovviamente la stoccata finale con André ce l'hai assestata e anche se penso di aver intuito chi abbia orchestrato il tutto, confido anche io nel fatto che qualcuno lo abbia visto salire in carrozza. Col cuore gonfio di preoccupazione per Oscar quando scoprirà, ti rinnovo i miei più sinceri complimenti!
Ci eri mancata, un abbraccio
A.

Recensore Master
09/11/22, ore 20:46
Cap. 20:

Complimenti davvero per come riesci a condurre un intreccio così complesso con tanti personaggi.
È una storia complessa e molto curata e precisa.
André che è salito sulla carrozza mi è parso un po' troppo ingenuo. Speriamo in bene...

Recensore Veterano
09/11/22, ore 18:39
Cap. 20:

Cara Etienne,
questo è un capitolo che fa bene al cuore per diversi motivi: il sentimento, magnificamente delineato, di reciproca stima, amicizia e rispetto che lega Oscar e Alain; il ruolo importante di Cirillo che ci mostri come "medico dell'anima" oltre che del corpo; la chiara consapevolezza di Oscar di essere creatura sfaccettata, di "essere sempre stata anche altro" oltre a capace ufficiale della corona.
Unica ombra il "rapimento" di André...ma in un'epoca in cui ci si doveva guardare le spalle da chiunque, era mai possibile che non capitasse nulla vista l'importanza della propaganda e della stampa? ;)
Complimenti per come stai delineando il contesto storico.
Un caro saluto

Recensore Veterano
09/11/22, ore 18:36
Cap. 20:

Carissima Etienne,
Il mio apprezzamento per questa storia cresce di capitolo in capitolo.
Quanta tenerezza mi hanno suscitato Gilbert con il suo amore impossibile per Marie Anne e Cirillo con il suo fare paterno e i suoi saggi consigli.
E soprattutto quanto mi piace questo Alain un po’ schivo, che nasconde i sorrisi dietro al bavero della giacca, bisognoso di consigli, ma anche più ponderato e assennato.
E che dire di questa magnifica Oscar, sopravvissuta alla malattia e alle ultime tribolazioni, così saggia e ormai pienamente consapevole della splendida donna che è, a prescindere dall’uniforme.
Adesso però sono preoccupata, su quale carrozza è salito André? Per caso è stato rapito? 
Resto in trepidante attesa del prossimo aggiornamento. Intanto un abbraccio e complimentissimi! G.

Ps. Mi pare che la citazione di Cirillo sia di Thomas Jefferson, se non erro 😉
(Recensione modificata il 10/11/2022 - 12:16 am)

Recensore Master
09/11/22, ore 12:35
Cap. 20:

Mia cara Etienne, veramente un altro bel passaggio quello che ci hai proposto, e che permette al lettore di avvertire il sentire di ogni personaggio intervenuto nella vicenda.
Grazie anche per il breve sunto, che fa sempre piacere, per rinverdire la memoria sugli accadimenti, che sono tanti...
Alain, sta cercando di acclimatarsi in quella città a lui pressoché sconosciuta nonché a quella nuova dimensione che gli ordini ricevuti dall’alto gli hanno imposto.
Deve ancora abituarsi al mare e alla vita che si conduce nel luogo, anche se la distesa d’acqua sembra averlo conquistato. I mille riflessi della luce sulle acque cristalline evocano in lui pensieri e riflessioni.
Il suo abboccamento con Caraman non è stato problematico come forse si aspettava. E’ un uomo preparato che ha ben compreso quale fosse la motivazione della sua missione ed Alain si è subito messo all’opera per cercare di fare del suo meglio. Caraman ha messo al comando uomini facenti parte dell’aristocrazia, i quali hanno avuto non poche difficoltà ad essere obbediti dalla gente scelta e radunata fra la popolazione. Il compito di Alain è arduo ma non impossibile: gli basta trovare delle persone fra i popolani che abbiano capacità e carisma per riformare la guardia cittadina. E qui l’apporto di Oscar potrebbe essere decisivo. I suoi consigli sono quanto mai ben accetti, soprattutto venendo da un militare di lungo corso come lei.
Il loro incontro presso una locanda del porto è molto colloquiale e confidenziale. Alain paragona il blu dello sguardo di Oscar a quel mare luccicante, pensando a quanto fosse cambiata in tutti quei mesi, a come la sua nuova posizione le avesse infuso ulteriore linfa vitale, ora che poteva a pieno titolo condividere la vita con André. Anche Oscar però, dal canto suo, si preoccupa per Alain, volendo sapere se la sua posizione sia proprio quello che desidera o se ci sarebbe qualcosa d’altro che ambirebbe fare.
Oscar, ancora una volta, non si tira indietro e, dopo la richiesta da parte di Alain di ispezionare un edificio che Caraman sarebbe disposto a concedere come quartier generale per la nuova guardia, si predispone a dare un’occhiata per consigliare al meglio Alain sul luogo, valutando i pro e i contro. Alain, senza pensarci le domanda se la vita militare le manchi, se avrebbe il desiderio di tornare ad indossare una divisa.
E qui la risposta pronta di Oscar fa riflettere: essere un ufficiale significa avere delle gravose responsabilità, ma se lo stesso ufficiale non ha la libertà di manifestare i propri principi, dovendo sottostare a ordini altrui, che magari non condivide, allora è meglio non ricoprire certi ruoli. Ora come ora, lei è felice del suo nuovo posto nel mondo, dove può essere pienamente se stessa, anche non indossando quella corazza che l’ha divisa dalla vita per troppo tempo.
Alain è lieto che Oscar si senta pienamente realizzata e soprattutto che nulla rimpianga del passato.
Finita la visita all’edificio, che dovrà diventare caserma, Oscar lascia Alain per andare incontro a suo marito alla tipografia, rimanendo delusa nel non averlo trovato.
André infatti, terminato il suo turno di lavoro insieme agli altri aiutanti, ha chiuso i battenti e si stava concedendo una passeggiata, quando viene fermato da un individuo che gli chiede, gentilmente quanto insistentemente, di salire sulla carrozza per conferire con il suo signore che avrebbe avuto piacere a scambiare quattro chiacchiere. André acconsente, non prima di aver salutato uno degli ultimi ragazzi della bottega, almeno qualcuno lo avrà visto andare via in una carrozza.
Molto vero e sentito l’intermezzo fra Gilbert, di ritorno da una delle sue missioni, e il medico Cirillo, il quale si preoccupa per la salute sia fisica che emotiva di quel giovane. Gilbert si è chiuso a riccio, dopo la disavventura amorosa con la figlia del sindaco Martin, e sembra non riuscire a venirne fuori. Sempre taciturno e solitario, non si confronta con nessuno e non cerca il colloquio con nessuno. Cirillo, da medico saggio, prova a parlargli come potrebbe fare un padre, offrendogli degli stimoli e non facendogli una paternale che sarebbe stata mal sopportata, e comunque fuori posto, da lui che è pressoché un estraneo per il giovane. E Gilbert medita sulle parole del medico, ne comprende la fondatezza, come capisce che vengano dette solo per il suo bene.
Cirillo da navigato medico, sa che, come ogni buona cura, anche le parole devono essere elargite a piccole dosi affinché possano dare, con il tempo, l’effetto sperato.
Adesso siamo però in apprensione per la sorte di André. Chi ha voluto contattarlo e per quale motivo?
Restando in attesa che la tua penna sveli il mistero, ti ringrazio per questo coinvolgente passaggio nonché per la tua narrazione così empatica, che riesce a mettere a nudo ciò che provano i vari personaggi man mano che affrontano le difficoltà che incontrano sul loro cammino, dando così sempre più sia uno sguardo di insieme sia uno personale, e ti auguro un buon proseguimento un po’ per tutto.
Un affettuoso saluto e a presto, o a quando potrai...

Recensore Master
09/11/22, ore 11:51
Cap. 20:

Sono preoccupata per André, salire così su una carrozza misteriosa.. Oscar continua a fare il comandante, anche senza divisa. Ottimo consiglio per Sugane!

Recensore Junior
09/11/22, ore 10:07
Cap. 20:

Essere un ufficiale, disporre di uomini armati, avere il potere di esercitare il controllo, anche con la forza, anche con violenza, su altri esseri umani...è una grande responsabilità. Ma se a sua volta non si è liberi di decidere secondo i propri principi, se comunque c'è sempre qualcuno che può ordinarti quando e contro chi esercitare questa forza, in questi tempi dominati da disordini e violenza...allora meglio non ricoprire certi ruoli.

Mai come in questo momento sono grata di non dover ordinare a nessuno di sparare, colpire, perquisire, interrogare, arrestare...”


In queste parole c'è tutta l'essenza del capitolo. Mi piace questa Oscar che è cresciuta, che non ha dimenticato chi è stata, ma ha benissimo chiaro chi è adesso e che intende il potere come responsabilità e come scelta.

Recensore Master
08/10/22, ore 12:09
Cap. 19:

Cara Etienne,
Quanto si sta bene in questo salottino, sospeso nel tempo e nello spazio...
In questo palazzo abitato da persone che si amano dell' amore più puro, passionale o d' amicizia (che pur sempre è una passione) che sia. E' arrivato Alain, il migliore amico che avrebbe potuto o potrebbe esistere!
Quel tipo di persona che, grazie alla sua esperienza ma non solo, riesce a darti tutto di se, che è poi sempre il meglio. Una sezione di racconto incentrato su questo avvenimento e sui suoi relativi sviluppi, convenevoli/rimembranze/progetti, designerebbe già una lodevole narrazione... essendone però Etienne l' autrice non è certo così che poteva andare a finire... Ebbene no!!! Eccoci dunque, tra una tisana e un sigaro, proiettati, con sapientissimi tocchi e pennellate (o affondi) di parole, in piena Rivoluzione.
Non ci si può che inchinare davanti a tanta padronanza narrativa!
Addirittura non l' unica del capitolo!!!! Perché ecco arrivare sul finale, magari per lasciarsi concordemente nella cordialità più ricca e abbondante, una delle più belle rappresentazioni di un ipotetico legame matrimoniale condiviso dai nostri eroi preferiti. Un legame fatto d' affetto, comprensione e incantevole passione. Una stupenda prova narrativa, altro che storie!!!
P.s. E' così!!!!! (inutili e infruttuose tue eventuali riflessioni in merito)
Un affettuoso e ammirato saluto da L MMXV

Recensore Veterano
07/10/22, ore 20:51
Cap. 19:

Carissima Etienne,
innanzitutto grazie per il riassunto (come se ce ne fosse stato bisogno!): questa long, come tutte le altre tue storie, mi è entrata nel cuore e non potrei dimenticare un solo capitolo.
Brava, bravissima! Come sempre, del resto.
Ho trovato il tuo Alain molto in linea con quello dell'anime: quello che rischierebbe tutto, anche la vita, per i propri amici, perché ora sono loro la sua famiglia.
Purtroppo, aldilà degli ideali, la Rivoluzione è stata il teatro di violenze e di momenti  molti bui; ma questo cambiamento così radicale è stato necessario perché i nostri beniamini potessero finalmente cominciare a vivere la loro stagione, oltre le differenze di classe. Nonostante la sofferenza e le crudeltà degli ultimi tempi so che i nostri riusciranno a ritagliarsi dei momenti lieti, perché si meritano un po' di felicità.
Grazie di cuore per aver condiviso e complimentissimi, come sempre!
Un grosso abbraccio, G.

Recensore Veterano
07/10/22, ore 13:02
Cap. 19:

Cara Etienne,
che bello rileggerti, che bel capitolo e come mi piace il tuo Alain che incarna il valore importante dell'amicizia mettendo a repentaglio la propria sicurezza allo scopo di ottenere qualche informazione che sa essere importante per "il genere di persone con cui avrebbe voluto dividere la sua vita". Lui non sarà mai "l'amico di oggi che può diventare il Giuda di domani" in un tempo in cui sospetto e crudeltà la facevano da padroni. E nonostante i tempi oscuri c'è ancora una stagione di luce da vivere in un luogo del cuore, per "riannodare la vita presente al passato, di cui Oscar e André sono figli" e provare a trarre il meglio da entrambi.
Bentornata!
A presto

Recensore Master
07/10/22, ore 12:14
Cap. 19:

Ciao etienne86. Per quanto mi riguarda non devi preoccuparti dei tempi di pubblicazione. Ti ringrazio per il riassunto che ho trovato utile. Mi sono concentrata su Alain e l'ho immaginato attraverso le tue parole. Mi ha colpita il ritratto. Bello il finale con Oscar e André immersi nell'amore. Sono stata lieta di leggere della madre di Oscar. Nel leggere le note riguardo il prendere i voti l'ho pensato anche io. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 07/10/2022 - 12:15 pm)