Recensioni per
La nostra stagione
di etienne86

Questa storia ha ottenuto 299 recensioni.
Positive : 299
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
10/01/22, ore 15:47
Cap. 11:

Carissima e lievissima Etienne,
innanzitutto buon 2022! È un vero piacere ritrovarti con un nuovo capitolo della tua splendida e avvincente storia (come tutte le altre tue ff, del resto!).
Sono contenta che Cirillo abbia ventilato con maggiore convinzione l’ipotesi che la malattia di Oscar, seppur di carattere polmonare, non sia veramente tisi. E inoltre il fatto che abbia consigliato ad Andre' di velarsi l'occhio, per proteggersi dalle fonti di luce, mi fa ben sperare anche per lui. Mi piace molto questo personaggio: da una parte per le sue riflessioni sulla nostra coppia di neosposini e per la schiettezza con cui esprime le sue opinioni. 
Gilbert ha l'irruenza tipica della gioventù, ma ci pensa subito Oscar a rimetterlo nei ranghi con una delle sue famose cinquine (e Andre' lo sa meglio di tutti). Sono molto cuoriosa di vedere quale sarà il suo ruolo nei prossimi capitoli.
I tuoi Oscar e Andre' sono semplicemente splendidi nel loro lento e progressivo avvicinarsi. Mi piacciono davvero molto. E Andre' che ha comprato i bozzetti del ritratto di Oscar dal pittore Armand è di un romanticismo sublime!
Grazie per aver condiviso. Non vedo l'ora di leggere il seguito. 
A prestissimo! Un forte abbraccio, G.
 
(Recensione modificata il 10/01/2022 - 05:38 pm)

Recensore Master
10/01/22, ore 15:20
Cap. 11:

Ciao Etienne, grazie per l' aggiornamento e buon 2022.
Io, a differenza di altri, non mi sono stupita nello scoprire che Oscar non avesse contratto la tisi, era piuttosto intuitivo anche nella puntata precedente, finora una diagnosi non è stata rivelata, certamente Oscar non sta bene ha febbre e tossisce sangue, andrebbe curata meglio, sempre che, all'epoca vi fossero cure e diagnosi definitive.
Ciò che mi ha sbalordito, sono le parole di Cirillo:--

"Madame, permettete un'ultima domanda. Vi siete unita in matrimonio con Monsieur Grandier pensando di essere in punto di morte?"
L' interessamento di questo medico per Oscar esula un po' troppo dalle specifiche competenze , le domande poste sono fuori luogo, la vera Oscar si sarebbe seccata dell' invadenza dimostrata.
Alla fine, ho tirato un sospiro di sollievo, Cirillo sembra davvero essersi affezionato alla coppia senza secondi fini su Oscar, infatti si interessa parimenti all' occhio di André.
Lo scenario finale sembra aprirsi verso risvolti pieni di passione e sentimento, sullo sfondo però imperversa la Rivoluzione.
Saranno capaci Oscar ed André di dimenticare il mondo fuori e dedicarsi soltanto a se stessi , al loro amore appena condiviso?
Un caro saluto, a presto!
(Recensione modificata il 10/01/2022 - 04:26 pm)

Recensore Veterano
10/01/22, ore 14:06
Cap. 11:

Ciao cara e buon anno! Ho visualizzato con una chiarezza impressionante tutti i tuoi lettori mentre facevano la hola quando Oscar ha schiaffeggiato quell'irritante marmocchio di Gilbert.
Detto ciò, la hola numero due è partita quando ho letto che la malattia non era tisi. Di certo, un problema in meno.
Altra immagine molto vivida quella di Oscar che inizia ad pensare come potrebbe essere con André, essere sua moglie di fatto.
E dolcissima la chiusa, quella del buio pieno di luce.
Sei sempre molto brava, non posso dire altro.
(Recensione modificata il 10/01/2022 - 09:31 pm)

Recensore Master
10/01/22, ore 12:36
Cap. 11:

Che delicatissimo e potente, al contempo, capitolo ci hai offerto, cara Etienne, in questo primo scorcio di anno. Finalmente abbiamo il cuore più leggero nel sapere che la malattia di cui soffre Oscar non sia la famigerata tisi, bensì una pur sempre grave infiammazione polmonare, che le recato i danni che conosciamo: il dimagrimento, il sangue quando tossiva, la stanchezza, l’inappetenza, ma che secondo il medico italiano Cirillo non sono altro che le conseguenze per aver sottoposto un fisico già debilitato dalla vita condotta fino a quel momento senza risparmiarsi sia fisicamente che moralmente. Oscar pare che si stia rimettendo lentamente e, proprio per non continuare a poltrire nel letto, cosa che non le è per nulla congeniale, decide di fare due passi, per ammirare il luogo dove stanno soggiornando, insieme al medico che funge da cicerone e a suo marito André, in compagnia anche del giovane Gilbert il quale, anche in questa occasione, durante l’incontro all’imbarcadero, dà prova di insensibilità e incomprensione circa il fatto che le loro azioni siano finalizzate per il bene di tutti. Lo schiaffo di Oscar è una presa di posizione fatta per far capire l’errore in cui sta incappando quel giovane irato con il mondo intero e che non vuole sentire altre ragioni che le sue. Intanto, dai due timonieri della chiatta attraccata, hanno avuto ragguagli circa la situazione complicata in cui versa Parigi con la popolazione che attacca le proprietà nobiliari. A questo punto la domanda sorge spontanea per Oscar: sarà in grado di poter continuare il viaggio e portare a termine il compito che si sono prefissati? Cirillo non può impedirle nulla, se non sollecitarla a porre la massima attenzione affinché i benefici ottenuti non vengano vanificati.
Cirillo, d’altra parte è sempre più incuriosito da quella strana coppia, con il sospetto latente che la donna avesse voluto sposare l’uomo, di un rango inferiore al suo, solo perché credeva di essere in punto di morte. Ma gli atteggiamenti tenuti da entrambi sconfessano pienamente il suo pensiero: quei due sembrano essere legati da un filo sottile che niente avrebbe potuto recidere, forse neanche la morte di lei. Ogni gesto, ogni atteggiamento, ogni parola, ogni sguardo sono il tutto che sono riusciti a crearsi.
Dolce il ritrovamento fortuito dei bozzetti del suo ritratto che André ha comprato dal pittore per avere la sua Oscar sempre con sé. Oscar che comincia a pensare di volere le attenzioni che si possono avere e restituire in un rapporto di coppia. Vuole sentire André più vicino a lei e le frasi finali, che lasciano sorpreso André, ma esultante dentro di sé che tanto aveva atteso che Oscar prendesse contezza del suo essere donna, sono molto esplicative. Forse quasi tutti i veli scuri possono essere sollevati per poter vedere la luce abbagliante che traspare. E forse possiamo ben sperare anche per il malandato occhio di André, che il medico ha suggerito di non affaticare con l’eccessiva luce diurna, coprendolo con un velo scuro. Forse da questo primo passo sta iniziando veramente la loro stagione....
Grazie per questo tenero passaggio e, restando in attesa del seguito, ti auguro un sereno anno.

Recensore Master
10/01/22, ore 10:12
Cap. 11:

Oscar si mostra forte, ma dovrebbe stare a riposo, anche per André che si preoccupa per lei; Gilbert è proprio un ragazzo animoso!

Recensore Veterano
10/01/22, ore 09:38
Cap. 11:

Ciao Etienne, con questo stupendo capitolo ci dai la certezza di poter parlare di un' altra malattia, meno grave della tisi...E a questo punto, il velo mi fa sperare anche per la vista di André!
In effetti, nella storia originale si gioca in modo un po' improbabile con la malattia e la cecità dei nostri, ma tant'è.
Devo dire che questa tua Oscar mi piace sempre di più: non nasconde la dolcezza e il desiderio per il suo André, ormai marito, rimanendo, però, sempre decisa nelle sue azioni: lo schiaffo ad un troppo irruento Gilbert e la conferma indiretta della ferma volontà di restare sposata ne sono un esempio...fino ad arrivare alla dolce fermezza nel reclamare i suoi diritti di moglie.
E non dimentico l'inatteso ( e meraviglioso) gesto del tuo André: portare con sé, dopo averli comprati ad un prezzo elevato, i bozzetti del famoso dipinto..così hai incluso nuovamente, in modo geniale, quell' iconico momento!
Ecco, come ho già avuto modo di dirti, la tua storia mi piace sempre più, avvincente, romantica, emozionante, ben scritta..! Complimenti!
A presto! F.
(Recensione modificata il 10/01/2022 - 03:49 pm)

Recensore Veterano
10/01/22, ore 07:51
Cap. 11:

Il capitolo precedente ci ha regalato la speranza; questo ci regala la certezza che, davvero, non è tutto perduto per Oscar e André.
Insieme alla speranza ritorna lo spirito animoso di Oscar, che, comprensibilmente, non tollera l'insolenza di Gilbert.
Non precisamente un ritorno, ma una scoperta, che ci aspettavamo, ma che ugualmente ci sorprende, è la tenerezza, che non c'è più bisogno di nascondere. Come anche il desiderio, che non c'è più bisogno di reprimere.
E quella domanda “Madame, permettete un'ultima domanda. Vi siete unita in matrimonio con Monsieur Grandier pensando di essere in punto di morte?”, ci riempie di tenerezza. La mancata risposta riempie invece di tenerezza e di incredulità chi l'ha posta. Perché a certe cose è difficile credere, tanto sono inspiegabili.
Mi piace tanto.
A presto.
Octave

Recensore Master
10/01/22, ore 02:33
Cap. 11:

Lo sapevo, lo sapevo, lo sapevo che Oscar non poteva essere malata di tisi!!
Lo sapevo che non poteva essere davvero una antesignana di Violetta Valéry!
Mi piace molto vederla recuperare le sue energie, e sì, anche schiaffeggiare il giovane Gilbert Sugane, il bambino che con tanta premura si era prodigata a salvare nell'episodio 13. Mi piace anche la tenerezza con cui scopre l'occhio di André (vero che ci saranno sorprese anche per quanto concerne la sua vista?) e reclama i suoi diritti di neomoglie.
La tua scrittura, così nitida, misurata e lieve, ha sempre l'effetto ristoratore di un sorso di acqua fresca dopo una lunga arsura, e sostiene trame piene di sentimento, fantasia, amore per i personaggi. Grazie davvero per questa ennesima storia meravigliosa.
d

Recensore Master
26/12/21, ore 16:25
Cap. 10:

Ciao etienne86. Sono stata lieta di leggere che il protagonista era Cirillo e il suo pensiero ed ero curiosa di saperne di più. Ho immaginato l'uomo e il sacerdote attraverso le tue parole prima che giungessero da Oscar. Bello leggere di Oscar e André che diventano marito e moglie, non me lo aspettavo. Ho immaginato Cirillo pensare al rapporto tra André e Oscar. Dopo la sofferenza una speranza per quest'ultima. Emblematico quel sorriso nel finale. Al prossimo capitolo. Auguri di Buone Feste.
(Recensione modificata il 26/12/2021 - 04:26 pm)

Recensore Master
26/12/21, ore 14:39
Cap. 10:

Mi è sembrato di essere su un ottovolante!!
Tristezza più nera per le condizioni di Oscar, felicità mista a rassegnazione per il matrimonio inatteso ma tristissimo, la resurrezione di Oscar...
Avvertici prima che ci prendiamo un ansiolitico!!!
Brava. Ci tieni col fiato in gola....

Recensore Veterano
25/12/21, ore 22:55
Cap. 10:

Ta-taaaaaaannnn! Ed ecco la sorpresa, il coniglietto che Etienne teneva nascosto nel cilindro! Che dire, se non è una sorpresa... Certo che Oscar quando decide una cosa, va fino in fondo e questa volta André non può essere che felice, anche per la misteriosa piega che ha preso la malattia della novella sposa. Qualcosa di psicosomatico, forse? Una specie di ribellione del suo corpo quando la vita che conduceva non le apparteneva più? Ovviamente, staremo a vedere e sono curiosissima di capire dove ci vorrai portare. E, vista la data, accetta i miei più sentiti auguri e ringraziamenti per le emozioni che regali ogni volta.

Recensore Master
25/12/21, ore 09:51
Cap. 10:

Cara Etienne, ci hai regalato un capitolo bellissimo e pieno della delicatezza che hai nell’affrontare determinate tematiche piuttosto delicate.
Ci avevi lasciati con una spada di Damocle nel precedente passaggio, con Oscar che voleva parlare con Cirillo. Tutto faceva pensare al peggio, e le prime battute del nuovo capitolo sembravano andare in quella direzione. La richiesta di un prete, che ha subito pensato anche lui al peggio, data l’ora in cui era stato chiamato, poi quelle lucciole sul canneto che parevano voler dare una nuova impronta al giorno che si stava approssimando, hanno sortito una svolta.
Potevamo non pensare che André, nel vedere il prete, potesse rimanere sconvolto?
Ma ecco la sorpresa e il dono: Oscar si è riconciliata con Dio, ma soprattutto per poter sposare André, per poter dare realtà al sogno cullato di diventare sua moglie, di poter essere un’unica entità. Quanta commozione durante il rito celebrato dal prete, il quale però è rimasto con il pensiero che fosse l’ultimo desiderio di un condannato a morte, data la situazione fisica della donna. Cirillo e la nonna li hanno lasciati soli, per fare in modo che Oscar riposasse e poi per lasciare loro quelli che avrebbero davvero potuto essere gli ultimi istanti di vita terrena vissuti insieme. André, ora marito della donna tanto amata, e che mai e poi mai potrebbe contemplare di lasciare, ha vegliato su di lei per tutta la notte, nonostante la stanchezza e lo sconvolgimento interiore appena vissuto, ha continuato a proteggerla come sempre aveva fatto. Cirillo ha ascoltato la preghiera di André alla sua Oscar, la sua luce, alla quale ha rivelato le condizioni del suo occhio, e soprattutto che la sua esistenza senza di lei non avrebbe avuto ragione di continuare. Il medico, uomo di scienza, che mai si era lasciato coinvolgere dalle situazioni dolorose a cui aveva assistito, è fortemente incuriosito e stranamente partecipe di quella giovane coppia che è l’una parte dell’altro.
Poi finalmente un risvolto positivo, nel ritrovare al mattino una Oscar sorridente e riposata, dopo una nottata durante la quale l’intruglio che le ha propinato deve avere dato i suoi benefici influssi, tanto da far cantare al miracolo la nonna di André e far ben sperare quest’ultimo che il male peggiore fosse scongiurato. Ma Cirillo da uomo di scienza vuole vederci chiaro e, mentre visita nuovamente Oscar, le fa una sorta di terzo grado per capire quale possa essere la malattia di cui soffre e che potrebbe essere stata scambiata per tisi. D’altra parte la metafora di fine capitolo circa i corvi è quanto mai chiarificatrice: ora possiamo ben sperare che il medico, data la sua lunga esperienza sia riuscito a vedere oltre i primi sintomi e sapere di conseguenza come agire.
C’è anche la recondita speranza che possa fare qualcosa per l’occhio di André, in modo da poter godere della nuova luce che insieme ad Oscar potranno ammirare.
Un passaggio intenso che ha toccato le corde del cuore e per il quale ti ringrazio, mentre ti porgo auguri per delle serenissime feste insieme alla tua famiglia. A presto e un abbraccio!
(Recensione modificata il 25/12/2021 - 09:58 am)

Recensore Veterano
24/12/21, ore 17:43
Cap. 10:

Le ore più buie sono quelle prima dell'alba! Questo capitolo sembra mostrarcelo.
Avevo quasi timore a nutrire troppe speranze, ma magari, invece...
Ogni parola tra loro, ogni gesto, ogni silenzio sono di una estrema delicatezza ed il matrimonio è una sorpresa emozionante!
Com'era dunque? “Il corvo è un uccello nero, ma non tutti gli uccelli neri sono corvi”.
Rimaniamo in attesa del seguito, ma con il cuore veramente più leggero.
A presto.
Octave

Recensore Veterano
24/12/21, ore 16:40
Cap. 10:

Carissima Etienne,
lo sai che mi hai commosso? Hai scritto un capitolo che è un piccolo gioiello.
Oscar che sembra dover ricevere l'estrema unzione, la reazione di André quando realizza che l'arrivo del sacerdote è stato richiesto da Oscar mentre lui, atterrito dal dolore, assiste ai preparativi vicino al letto dove lei giace esanime... hai saputo spargere ad ogni parola una tristezza, uno sgomento, un senso di ineluttabilità...
Ma poi, per fortuna, la seconda parte del capitolo è un vero sospiro di sollievo: non solo Oscar rivela la sua volontà di sposare André (“Lo so, ho fatto tutto di testa mia senza consultarti, come al solito...”, una battuta perfetta), ma addirittura supera la notte e al risveglio pare rinata.
Sicuramente Cirillo troverà un nome per la sua malattia e ci dirà come si chiama quest'altro uccello nero che un corvo non è, ma io, in questa sera della vigilia in cui mi viene facile la commozione, penso che forse il miracolo l'hanno fatto anche l'amore di André e la gioia di Oscar di essere diventata sua moglie.
Un caro saluto, Etienne, grazie ancora e tanti auguri di buon Natale,
Sett.

Recensore Veterano
24/12/21, ore 14:11
Cap. 10:

Cara Etienne, questo è un capitolo meraviglioso!
Si passa dall'ora più nera (anche se appena hai citato padre Pierre ho percepito che non si trattasse di un'estrema unzione ;)) a quella della speranza. Ciò che dice Cirillo è sempre stato un pò il mio pensiero: come mai solo lei? Comprendendo la sua soddisfazione nel spiegare l'inspiegabile, attendo la sua diagnosi che, sicuramente, permetterà una svolta diversa e molto più lieta.
Ricambio di cuore gli auguri di un sereno Natale.