Recensioni per
La nostra stagione
di etienne86

Questa storia ha ottenuto 299 recensioni.
Positive : 299
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/12/21, ore 12:35
Cap. 9:

Cara Etienne, questo intero capitolo è un attentato alle coronarie dei tuoi lettori. Quanto dolore racchiuso in poche righe, che hanno però rivelato un amore immenso da parte di André e della nonna nei confronti di Oscar. Nulla è stato lasciato intentato da loro per cercare di alleviare l’evidente sofferenza che quelle febbri le stavano provocando. André si è completamente messo a disposizione di sua nonna, seguendone gli ordini e i consigli, tutti volti a tentare di rendere più agibile quel viaggio e nel mentre pregavano che il Creatore preservasse quella donna coraggiosa, che aveva intrapreso un nuovo destino, con l’auspicio che potesse vederne il percorso e tornare parte attiva come sempre era stata nella sua vita.
Meno male che il viaggio sulla chiatta sta per giungere al termine, la meta è prossima. Andrè si fa carico di recarsi presso la residenza del conte con l’angoscia nel cuore, poiché ora l’importante è trovare un posto caldo e tranquillo dove poter ricoverare Oscar, in attesa che possa riprendere un minimo di forze e poter anche essere visitata da un medico, il quale possa prescriverle qualcosa per il grave stato in cui versa. Andrè, nella sua ricerca, si imbatte proprio nel famoso “italiano”, che tanto abbiamo aspettato, e che si presenta a lui in attesa di vedere anche gli altri facenti parte del gruppo al quale avrebbe dovuto aggregarsi. Resta stupito di incontrarli, soprattutto per le condizioni della giovane donna bionda vestita da uomo. E non appena trovato e dato loro un po’ di ristoro, si accinge a visitare Oscar, con il solo aiuto della nonna, mentre Andrè attende ad altre occupazioni. Oscar lo avvisa subito dell’inutilità della visita: sa benissimo che la sua malattia non lasci scampo e il medico ne osserva il piglio e quella luce negli occhi mentre gli chiede di poterla ascoltare. Di cosa vorrà Oscar mettere a parte il medico? Intanto quest’ultimo ha tentato di dire la verità, circa quel male, sia ad Andrè che alla nonna, edulcorando il tutto, avendo ben compreso molto di più di quanto un semplice sguardo abbia potuto rivelare.
Sempre piena di delicatezza la tua narrazione, nel raccontare questi evidenti momenti di dolore, che però hanno il pregio di far stringere in un ipotetico e anche fisico abbraccio tutti i componenti di quel viaggio, i quali sono tutti legati dal filo sottile chi dell’affetto smisurato chi dell’amore appena rivelatosi e che pertanto è tanto più prezioso di qualsiasi parola o gesto.
Resto in attesa del prosieguo per avere contezza della chiacchierata. Un abbraccio e un saluto.
Spero che tu riesca ad aggiornare prima delle feste, ma se così non fosse auguro a te e ai lettori tutti un Sereno Natale.

Recensore Master
16/12/21, ore 11:23
Cap. 9:

Cara Etienne,
Sono incantata!
Qui siamo nel vero romanzo e io... non posso che complimentarmi apertamente con te. Brava!
Ancora "più brava" del solito.
Un giudizio che, ci scommetterei ad occhi chiusi, sarà raccolto da te a beneficio d' inventario, ma che, ti assicuro, è molto, molto, e, ancora, molto fondato.
Si, lo confermo, un capitolo di puro incanto!
Una tua sincera ammiratrice
p.s. Nel mio Friuli quell' ordigno si chiamava "monaca" (così in traduzione italiana) e le stalle, poi, venivano frequentate assiduamente, non soltanto in caso di malattia. Esse erano il salotto buono delle rigide serate autunnali e invernali. Molte persone però vi stazionavano soltanto da ospiti, perché non tutti erano così fortunati da possedere almeno un animale di grosse dimensioni.

Recensore Veterano
16/12/21, ore 11:11
Cap. 9:

Cara Etienne, un capitolo difficile in cui ci mostri tutto il dolore e l'agonia che la tisi comportava all'epoca e, al momento, sembra proprio che Oscar non abbia alcuna possibilità. Ma è sceso in campo niente di meno che Domenico Cirillo, il patologo divenuto medico personale dei Reali di Napoli (tra cui la sorella di Maria Antonietta)...vuoi mai che, studiando le piante dell'Italia del sud, non ne abbia trovata una in grado di rallentare il decorso della malattia? ;)
Io ci spero!
Un abbraccio
PS: il "prete" lo ricordo anch'io anche se in modo molto vago, a casa di mia nonna...ero piccola ma mi sono sempre chiesta come si facesse a non incendiare il letto XD

Recensore Master
16/12/21, ore 10:52
Cap. 9:

Carissima étienne,
bellissimo capitolo, intriso di realismo e di dolente malinconia. Non ti dico la dolcezza che mi hai provocato sentendo nominare dalle labbra di André il "prete" (altrove si chiamava "la monaca"), che anche mia nonna, anche lei originaria del cremonese, aveva usato e usava. E anche lei mi raccontava dei rimedi empirici per scaldare i malati; personalmente, le ho visto ancora preparare le pappette di farina di lino per sciogliere il catarro (quelle che la signora Pina prepara al marito Ugo Fantozzi...), anche se non ne ho mai fruito, o avrei riportato qualche ustione-
Ma torniamo alla tua storia: dopo la navigazione lungo il Canale di Borgogna, finalmente il nostro gruppo di viaggiatori è arrivato alla residenza del conte Buffon; qui, arriva anche la rivelazione della malattia di Oscar - una parola "tisi" o, come ben ricordi, nel Settecento la si chiamava ancora preferibilmente "consunzione" -, a opera di D. Cirillo, delle cui competenze si era avvalsa anche la regina Maria Carolina, la sorella di Maria Antonietta. Con la diagnosi, ormai, si arriva alla triste verità: in effetti, c'era caso che si potesse convivere anche per lungo tempo con la malattia, adeguando il proprio ritmo e tenore di vita, risparmiandosi e tenendosi salvaguardati il più possibile, ma poi, presto o tardi, c'era sempre la brusca e terribile débacle...e André e nanny sono, comprensibilmente, affranti da questa rivelazione.
Ora attendo di sentire che cosa Oscar dirà al suo anfitrione.
Un saluto caro: questa tua storia è la più matura e umbratile delle tue, amara, forse, ma come lo è la vita, in fondo. E tuttavia, io spero in un barlume di lieto fine.
D.

Recensore Master
16/12/21, ore 09:57
Cap. 9:

Povera Oscar, le sue condizioni sono davvero critiche! Questo signore però sembra piuttosto esperto, chissà che non tiri fuori un asso inaspettato dalla manica.

Recensore Veterano
10/12/21, ore 17:03
Cap. 8:

Ciao cara. Per quanto sia bello e struggente, questo capitolo fa male al cuore. Una Oscar in fin di vita che solo in quel momento si lascia andare al sentimento, con un André che nonostante pianga tutte le sue lacrime pensa a scaldarla e a sosterla è qualcosa che non lascia indifferenti. Ma sai tu dove ci stai portando con la narrazione, quindi noi aspettiamo qui buonini e bravini, sebbene impazienti. A presto!
(Recensione modificata il 10/12/2021 - 05:04 pm)

Nuovo recensore
09/12/21, ore 22:52
Cap. 8:

Spero vivamente che non ci farai lo scherzetto di fare morire Oscar in questo modo. Sarebbe di una tristezza infinita un finale del genere. Quanto meno nella storia originale moriva da vera eroina, morendo per ciò in cui credeva.
Ancora una volta il gesto dello stringersi la mano, che per loro ha un significato così profondo.
Il rimpianto di un attimo di Oscar per non aver parlato quando André, ancora una volta, proclama il suo amore per lei davanti al Generale. Qualcosa che nell'anime ho sempre rimbroverato alla nostra Oscar.
A presto

Recensore Master
09/12/21, ore 10:07
Cap. 8:

Ciao etienne86. Le condizioni purtroppo non sono piacevoli e mi è dispiaciuto molto per Oscar, per lo stato in cui si trova e per quello che sente. Immaginare poi la sofferenza di André amplifica il tutto. Un capitolo intenso dove le parole nel finale sono una dolce carezza. Donerai istanti di amore eterno nel prossimo capitolo? Un caro saluto.
(Recensione modificata il 09/12/2021 - 10:07 am)


Risposta a risposta autrice:
Grazie della risposta, non posso che concordare riguardo il vissuto e non soltanto l'agognato e sarò curiosa di leggere il seguito. A presto.
(Recensione modificata il 10/12/2021 - 10:10 am)

Recensore Veterano
08/12/21, ore 20:09
Cap. 8:

Un dolore sordo e inconsolabile, attaccato al cuore, é la cifra di questo capitolo, che ci riporta crudelmente a ciò che avrebbe potuto essere, ma non è stato. E il fatto che lo strazio per un amore mai vissuto sia, qui, espresso ad Andrė, anziché rimpianto nella solitudine dell'ultima notte di Oscar, non ci consola piú di tanto.
Spero che non sia la fine, per Oscar. Benché una svolta degli eventi diversa mi sembri, purtroppo, sempre meno probabile.
A presto.
Octave

Recensore Veterano
08/12/21, ore 19:14
Cap. 8:

Carissima Etienne,
finisco di leggere ora questo capitolo e ti scrivo con il cuore stretto dall'emozione che mi ha suscitato.

Leggere di Oscar in queste condizioni è terribile e immaginare il dolore di André è straziante.
Ho percepito sotto la mia pelle l'umido della carrozza, quei "rigagnoli d'acqua" che "si infiltravano tra le pareti della carrozza", ho visto i "profondi cerchi scuri" che "le segnavano gli occhi", ho sentito "la tosse che graffiava insistente nel suo petto". Sei proprio bravissima, complimenti.

Eppure, nonostante lo strazio, quel navigare placido (mi ha un po' ricordato la barca su cui Lucia e Renzo abbandonano di notte il loro paese, quando lei dà l'addio ai monti e tutto sembra perduto ma poi l'orizzonte si apre a un'alba di speranza), quell'accenno all'ospite (italiano) che ricordi anche in nota... non so. Si può ben sperare?

Un caro saluto, Etienne, e un applauso!
Sett.

Recensore Master
08/12/21, ore 17:55
Cap. 8:

Quello che apprezzo, oltre a tutto quello che ti ho già detto, è il voler dare un contesto storico e delle coordinate geografiche. Si capisce che le cose non sono buttare giù a caso e quindi studiate e meditate.
Non oso immaginare la sofferenza di André alle parole di Oscar. È ovvio che deve essere terribile scoprire che il suo stare male è molto di più. Questa confessione supera la seconda. Perché noi sappiamo che André ha sempre saputo che Oscar lo ama, ma la morte no. Questa è confessione vera, quella atroce, quella senza appello. E tutto il resto perde di contorno.
Ho sperato che Oscar potesse guarire per poter vivere quella passione intensa e travolgente ma ora, viste le sue gravi condizioni, temo sia di nuovo troppo tardi.

Recensore Veterano
08/12/21, ore 17:37
Cap. 8:

Carissima Etienne,
che capitolo intenso e struggente hai saputo regalarci in questo magnifico universo parallelo!
Nonostante la scelta di Oscar di partire con Andre', la notizia degli eventi del 14 di luglio a Parigi raggiungono comunque i nostri durante il viaggio. Oscar in preda alla febbre e' come se vivesse in sogno la presa della Bastiglia, così come si verifica nella storia canonica. Sono contenta che sia finalmente riuscita a dichiarasi ad Andre' e spero fortemente che nel tuo universo riesca a guarire, nonostante la gravi condizioni di salute in cui versa. Sarebbe bello che i nostri avessero un'altra possibilità di felicità.
Complimenti e grazie per questo capitolo così profondo ed emozionante. Resto in trepidante attesa del prossimo.
Un forte abbraccio e buona serata,
Tua G.
(Recensione modificata il 08/12/2021 - 05:40 pm)

Recensore Master
08/12/21, ore 16:05
Cap. 8:

Ciao Etienne.
Un capitolo questo molto intenso, drammatico , struggente.
Il viaggio che la comitiva ha intrapreso procede senza scossoni, senza imprevisti né spiacevoli incontri per fortuna, tuttavia Oscar purtroppo ad un certo punto inizia a stare malissimo, vorrebbe nascondersi ancora una volta da tutti o almeno dalla nonna di André che soffre per lei....purtroppo non ci riesce e il viaggio prosegue con fatica.
Un messaggero da Parigi comunica in tutta la Francia che la Bastiglia è stata presa, un duro colpo al regime, d'ora in poi niente tornerà più come prima.
Oscar è sconvolta da tale rivelazione, in preda alla febbre delira e nel sonno disturbato vive l' assalto alla Bastiglia, come se fosse stata lì, come se i cannoni di Delaunay l' avessero colpita dappertutto....ma è "solo" la malattia devastante che la tormenta ad annientare ogni fibra del suo essere. Molto impattante questo passaggio! La tua Oscar praticamente vive nel sogno la scena che la "vera" Oscar ha vissuto in quei pochi istanti prima di morire....mi è piaciuto moltissimo anche il passaggio successivo, con André al suo fianco. Lei sembra morente, gli comunica le ultime volontà con il passaggio delle consegne .Anche qui sembra di rivedere l'anime a ruoli invertiti, anziché Addio André, questo capitolo potrebbe intitolarsi " Addio Oscar "
Potrebbe anche terminare così con queste parole e la storia sarebbe comunque completa , alternativa ma verosimile

Io ti amo, Andrè. Ho finito con l'amarti come non puoi neanche immaginare”
.
La storia invece continua, ma, preme una domanda fondamentale. Come riuscirà Oscar a guarire dalla tisi?
Attendo il seguito, a presto
(Recensione modificata il 08/12/2021 - 04:15 pm)

Recensore Veterano
08/12/21, ore 14:57
Cap. 8:

Buongiorno Etienne, che capitolo struggente e magistralmente scritto.
Andrè ascolta dalle labbra di Oscar la pù desiderata delle confessioni e la più funesta delle notizie. Lei lo ama, lo ama di un amore incommensurabile, ma sta morendo. Sarebbe lieve per lei morire ora, avvolta nell'abbraccio di Andrè, ma Oscar non può,  proprio non può, morire adesso! Quindi confido molto nel misterioso ospite italiano del Conte di Buffon.

A presto, e grazie per la tua storia.

Recensore Master
08/12/21, ore 12:19
Cap. 8:

Un capitolo breve, ma intensissimo, dove trovi modo di ri-narrare la partecipazione di Oscar alla memorabile giornata del 14 luglio, anche se solo attraverso una allucinazione dovuta alla febbre e alla malattia, e un bellissimo finale, in cui recuperi l'espressione "momenti di amore intenso e travolgente" che ha monopolizzato e ossessionato, da quel dicembre 1982, la mia memoria di bambina.
Una dichiarazione finale che spacca il cuore. Capitolo magistrale, compatto e perfetto.
A prestissimo,
D.