Recensioni per
La nostra stagione
di etienne86

Questa storia ha ottenuto 299 recensioni.
Positive : 299
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/08/22, ore 15:03
Cap. 18:

Cara etienne, facendo rientrare in scena Alain, sfondi una pprta aperta, dato il mio amore per questo personaggio: e qui il racconto è tutto filtrato attraverso la sua sensibilità di uomo intelligente e pratico, capace di valutare le situazioni e le persone a colpo sicuro: assolutamente naturale che la diplomazia ipocrita di La Fayette, il suo essere politico nel senso deteriore del termine, la sua ambizione malcelata cozzino contro l'immediatezza del sentire di Alain. Bella anche l'idea di presentare il personaggio di Girodelle attrsverso il suo sguardo, nonostante i due uomini non possano essere più diversi: e questo è un Victor de Girodelle decisamente insolito, spettinato e con la divisa strappata, dopo una notte passata a combattere per difendere la famiglia reale dalla furia del popolo, ma sempre pieno di mesta dignità. Fantastica l'immagine, a questo proposito, del velo di polvere che si posa su ogni oggetto e persona, anche la più elegante, quando un mondo crolla di schianto (mi vengono in mente le immagini delle grandi demolizioni, quando edifici possenti crollano su loro stessi in una nube di polvere!). Altra immagine che mi porto nel cuore è quella dell'addio a Versailles, che Alain vede per la prima e ultima volta in quell'occasione ferale, paragonata a una vecchia attrice che si inchina per l'ultima volta dopo l'estremo, mesto spettacolo, prima del ritiro dalle scene. E quanto all'emozione dell'incontro fra Alain e Oscar e Andrè, come direbbe Donnie Brasco, "che te lo dico a fare?": magari le cose fossero andate così! A presto, a prestissimo, vero? D.

Recensore Veterano
04/08/22, ore 08:10
Cap. 18:

Cara Etienne,
un capitolo questo in cui alle vicende marsigliesi di Oscar e di André si aggiungono informazioni sulla sorte di vecchie conoscenze. Sui reali, su Lafayette, certamente, ma anche su Gérard, ferito ma vivo, e soprattutto su Alain.
La sua missione a Marsiglia, l'ultima perché la vita semplice e lontana dalle violenze e dagli intrighi chiama, lo ricongiunge con i suoi amatissimi amici. Sul loro incontro e sulle loro emozioni, sicuramente intense, tu voli leggera, senza indulgere nell'introspezione ma lasciando che siano pochi gesti (i piedi scalzi, la stretta di mano, il bere insieme) a raccontare le emozioni di questa grande amicizia.
Sulla ricostruzione storica, pendo dalle tue labbra, Etienne: so così poco della porzione di storia che stai raccontando che, per quanto mi riguarda, è plausibile pure che sia esistito un giornalista di nome Glacé Marron!

Sempre complimenti, bravissima,
Sett.

Recensore Veterano
03/08/22, ore 23:09
Cap. 18:

Cara Etienne,
ho molto apprezzato questo ultimo capitolo in cui Alain riesce a ricongiungersi, anche se dietro il pretesto di una missione, ai suoi carissimi amici, che per lui sono ormai come una famiglia. A Parigi il caos e il terrore sono palpabili, e per lui non c'è più motivo di restare nella guardia nazionale: una volta sistemato Lasalle nell'appezzamento di terra comprato ad Arras, nella nuova compagnia B restano ben pochi compagni che hanno condiviso con lui la gloriosa giornata della presa della Bastiglia.
Questo Alain mi ricorda tanto l'Alain contadino (e un po' Sampei) di Dezaki, provato dalle lotte e dalle sofferenze e che ritroviamo alla fine dell'anime: quello che non è stato apprezzato dalla Ikeda, ma che è piaciuto tanto a noi, per intenderci. 
Il suo incontro con Andre' e con Oscar mi ha davvero commosso.
Tuttavia il personaggio che più mi ha colpito, in questo capitolo, è il Maggiore Girodel, che si è distinto per la sua grande dignità e nobiltà d'animo, e per il suo amore mai sopito, nonostante il rifiuto. L'ho trovato a dir poco meraviglioso, anche nel suo aspetto provato e disordinato. Ha lasciato il segno!
Grazie per aver condiviso con noi questo capitolo e complimentissimi, come sempre.
Attendo con impanzienza il prosieguo.
Un abbraccio e a presto,
G.

 
(Recensione modificata il 03/08/2022 - 11:12 pm)

Recensore Master
03/08/22, ore 22:46
Cap. 18:

Ciao Etienne, grazie per il riassunto, anche se forse mi sarebbe piaciuto un po' più esteso, l' importante è che siano citati i personaggi principali quelli che in maniera più ricorrente faranno parte della storia.
Una storia, la tua, che assomiglia davvero ad un racconto storico. Gli avvenimenti reali sono così ben inseriti nella trama di fantasia, da non riuscire a scorgere il divario fra le due situazioni; ad esempio anche Alain sembra avere un ruolo storico assieme a Caraman e Lafayette. Il clima rivoluzionario che domina soprattutto a Marsiglia e la conseguente repressione, la paura di essere arrestati per uno scritto o una soffiata, la paura di essere traditi anche dagli amici e alleati....il timore di essere uccisi per la strada, di doversi sempre guardare dietro alle spalle.....
Alain è stanco di tutto questo, dopo I primi entusiasmi per la presa della Bastiglia e la soddisfazione del suo ruolo da protagonista in quel memorabile giorno, si accorge che non va' come dovrebbe andare e che vorrebbe starsene in pace, dimentico di tutti, a fare il contadino .
Ha ancora una missione da compiere ed è con estrema gioia che incontra dopo tanto tempo, i suoi più fedeli amici, prima André, poi Oscar a cui illustra gli ultimi accadimenti.
Un capitolo molto ricco, di quelli che piacciono a me; ho trovato particolarmente struggente anche la sequenza su Girodel , il saluto che rivolge ad Alain in pratica è un definitivo addio alla sua amata comandante Oscar. Mi è piaciuto anche come hai narrato le precedenti vicissitudini riannodando i fili in sospeso, con molta leggerezza, mantenendo sempre vivo l' interesse.... ma ecco , alla fine riaffiorare la curiosità per il prosieguo della storia: io temo per André affinché non venga scoperto, ma ci sono tanti fatti in sospeso a partire da Gilbert Sugane che probabilmente rincontreremo nel prossimo capitolo.
Scrivi veramente bene , i miei complimenti, a presto
(Recensione modificata il 04/08/2022 - 10:18 am)
(Recensione modificata il 05/08/2022 - 12:51 am)

Recensore Master
03/08/22, ore 18:51
Cap. 18:

Cara Etienne, ma quanto è denso di emozioni questo nuovo passaggio che ci hai regalato? Moltissimo. Abbiamo potuto dare uno sguardo alla situazione di Parigi, e a cosa è accaduto nei mesi successivi alla presa della Bastiglia, tramite lo sguardo e i ricordi di Alain, il quale, essendo uno degli eroi di quel giorno tremendo, è divenuto comandante della Guardia Nazionale. Con la sua nuova posizione può attendere meglio che può anche ai suoi compagni, come dimostra la decisione di mantenere Gerard Lasalle in caserma, dopo essere stato ferito, affinché non rischiasse la vita, come avrebbe potuto accadere ad ognuno di loro ogni volta che varcavano i cancelli della caserma. Alain è colui che ha dovuto sovrintendere al trasferimento dei reali dalla reggia di Versailles, che tra l’altro non aveva mai visto, al palazzo delle Tuileries, dopo che al re era stato quasi intimato di fare ritorno a Parigi, dopo la promulgazione la Carta dei diritti del cittadino e aver abolito i privilegi feudali. Alain è l’uomo al quale poter assegnare i lavori sporchi, mentre chi sta al comando gode della posizione conquistata con il sacrificio altrui, nella fattispecie il marchese Lafayette, del quale Alain ha pochissima stima.
Nel frangente del trasferimento, Alain ha avuto anche l’occasione di incontrare, per l’ultima volta Girodel, mentre gli consegnava i gradi e intanto lui gli chiedeva se avesse avuto notizie di Oscar, in quanto si reputava fortunato che non avesse potuto assistere a tutti gli eventi tragici che erano occorsi, augurandosi soprattutto che fosse in salute. Ho trovato questo intermezzo molto intenso tra questi due uomini così diversi, ma che si rispettano, pur se militanti su versanti diametralmente opposti della Storia.
Alain è stanco e affranto nel vedere la sua Parigi come è ridotta, e va avanti quasi per forza di inerzia, per non abbandonare chi potrebbe avere bisogno di lui.
Ma per lui c’è una missione in cantiere, decisa dalle alte sfere, che vogliono un uomo di polso che possa organizzare una sorta di guardia nazionale per contrastare le azioni del conte di Caraman e il suo governo che sta tenendo in scacco Marsiglia ormai da troppi mesi.
Marsiglia, una meta dove lui sa di avere degli amici, che non vede l’ora di poter rivedere, anche perché si è comunque tenuto informato su ogni singola uscita della gazzetta che proprio in quel di Marsiglia vede i natali, ad opera di un sedicente giornalista a firma Glacé Marron. Davvero originale!
Molto commovente l’incontro tra André, che ha preso il posto di Mossy alla tipografia, poiché lui è stato incarcerato pur di non rivelare il nome del giornalista che pubblicava, ed Alain, il quale proprio da lui si era recato. La felicità di entrambi è palpabile, perché tra loro, già tempo prima, si era stabilito un legame che solo il tempo avrebbe ulteriormente consolidato. Ma André sa benissimo che il suo amico non sia in licenza bensì in missione, che viene rivelata mentre bevono qualcosa insieme in un angolo appartato di una locanda in prossimità del porto.
Alain dovrebbe recarsi e presentarsi da Caraman, ma c’è tempo. Prima vorrebbe poter rivedere Oscar.
Quest’ultima al rientro a casa, dopo le commissioni del mattino e la passeggiata di rito per la sua salute, quasi non può creder ai suoi occhi per la sorpresa di vedere davanti a sé Alain. Ci sono tante cose di cui parlare, tante domande da fare, tanti pensieri rivolti ai “suoi” ragazzi, e soprattutto desidera avere notizie più aggiornate circa la situazione a Parigi.
Il conte di Caraman può attendere: tutti e tre possono riassaporare la reciproca compagnia, fatta di stima e affetto, e intanto poter abbracciare con la memoria i ricordi di solo pochi mesi prima.
Narrazione precisa e puntuale per quanto riguarda l’aspetto storico, ma sempre molto coinvolgente per tutto ciò che attiene ai personaggi, per i quali si vedono la cura e l’amore con cui li tratteggi.
Un saluto affettuoso e buone vacanze! A risentirci prossimamente!

Recensore Veterano
03/08/22, ore 12:18
Cap. 18:

Questo capitolo riannoda tanti dei fili che erano rimasti interrotti e, pur nella drammaticità della situazione in cui i personaggi si muovono, è davvero un'esplosione irresistibile di gioia e di speranza.
Perché vediamo la crescita di un rapporto d'amicizia, quello tra Alain ed André, che, se non fosse stato troncato in modo improvviso e traumatico, nell'anime, si sarebbe certamente evoluto, forte e sincero, come questa storia ci mostra.
E lo stesso vale naturalmente per il rapporto d'amicizia tra Oscar ed Alain. Nessuno dei due è di molte parole, ma non c'è neanche bisogno di tante parole, per comprendersi.
Questi personaggi mi piacciono moltissimo.
Complimenti e a presto.
Octave

Recensore Master
03/08/22, ore 11:11
Cap. 18:

L'arrivo di Alain ha portato una ventata di gioia nelle vite di André ed Oscar, e sarà di grande aiuto a tutta la situazione a Marsiglia.

Recensore Veterano
03/08/22, ore 09:33
Cap. 18:

Finalmente sei tornata! Che bello questo capitolo , la sorpresa di alain e la contentezza di André e Oscar . Bene aspetto con ansia il prossimo capitolo, ti prego non ci fare aspettare troppi stavolta

Recensore Veterano
12/07/22, ore 11:59
Cap. 17:

Etienne, questo capitolo è tutto fuorché noioso! Se proprio devo trovare un difetto, direi che è stato troppo breve! XD ma questo succede per ogni capitolo, visto che non smetterei mai di leggere questa storia <3.. Oscar, come sempre coraggiosa e impavida, ci svela la natura subdola del conte di Caraman, che penso proprio porterà non pochi guai. Molto toccante la delusione d'amore del giovane Gilbert, così come la comprensione di André dei suoi sentimenti. E come sempre, bellissimi i momenti tra Oscar e il suo André, dagli sguardi, agli sfioramenti, fino ad arrivare al silenzio condiviso sulla terrazza. Senza dimenticare il momento, bellissimo e tanto intimo, tra i due. Che bello, Etienne! Ci dici che ci saranno salti temporali d'ora in poi...dove ci porterai? Non vedo l'ora di scoprirlo!
A presto! F.

Recensore Veterano
11/07/22, ore 17:55
Cap. 17:

Cara Etienne, ma come noioso?!? Qui la storia incontra la Storia successiva al 14 luglio e vede i Nostri combattere in modo diverso da come li abbiamo sempre visti. In fondo, si sa che ferisce più la penna che la spada...
Mi impensierisce parecchio la maschera di apatia di Gilbert perché quando si pensa di non aver più nulla da perdere, si possono fare cose immensamente ardite o immensamente sciocche...
Un abbraccio

Recensore Master
11/07/22, ore 14:37
Cap. 17:

Ciao etienne86. Ho riflettuto riguardo quanto scritto di Oscar che si chiede se quanto successo sarebbe accaduto se fosse diventata la moglie di Girodel. Ho letto con interesse di Gilbert. Purtroppo Marie Anne Martin si é fidanzata con un altro. Mi é dispiaciuto quanto accaduto a Cirillo e ho apprezzato quanto scritto riguardo l'affare Tourette. Mi sono immersa in questa realtà attraverso le tue parole. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 11/07/2022 - 02:40 pm)

Recensore Master
11/07/22, ore 10:45
Cap. 17:

Cara Etienne, un altro capitolo denso di avvenimenti e pertanto per nulla noioso, anzi. Continui sul doppio binario della storia personale, che si sviluppa a piccoli passi tra Oscar e André, alla crescita del loro rapporto personale e quindi di coppia a tutti gli effetti, non scordandoti mai di regalare anche uno sguardo d’insieme per quello che accade al di fuori del bozzolo che entrambi sono riusciti a ricavare in quel di Chateau Magenta.
Curiosi i pensieri che passano per la mente di Oscar mentre si trova abbracciata a suo marito, riflettendo di quale grado di completezza e complicità fossero riusciti a raggiungere come coppia, e domandandosi se anche con Girodelle, se avesse dovuto diventare sua moglie, sarebbe stato vissuto in ugual misura e trasporto. Una domanda ad André che, con la sua sensibilità e il suo garbo, è in grado di tranquillizzare la sua Oscar, la quale già pensava alla condizione della donna sposata in generale, assicurandola che Girodelle, amandola davvero, sarebbe stato un marito premuroso, accorto e gentile. Pensieri che sono solo transitati nella mente di Oscar e subito accantonati quando è certa di trovarsi tra le braccia del marito, l’unico posto dove vuole stare.
Però la vita al di fuori bussa per farsi notare. Loro stanno continuando a scrivere i loro articoli, che consegnano puntualmente a Mossy, e in una di quelle mattine vengono accompagnati nella missione di consegna anche da Cirillo il quale, vista l’ora tarda e il troppo calore, consiglia ad Oscar e André di rientrare e contestualmente di consegnare personalmente l’articolo.
L’attesa del suo ritorno è però vana, poiché vengono a sapere di alcuni disordini in città che hanno coinvolto il medico, arrestato insieme ad altri manifestanti. Il latore della notizia è il sindaco Martin, ma altri ragguagli non sa dare, se non che la città è presidiata dalle truppe del Conte di Caraman. Oscar partirebbe alla carica, il suo spirito non è stato domato e vorrebbe agire.
L’ulteriore step è tentare di incontrare il conte e riportare a casa Cirillo, il quale sicuramente non può essere considerato un manifestante. Lei riesce nell’impresa, ma il conte le fa ben notare che ormai è una personalità qualunque, nessun titolo militare e tantomeno nobiliare, avvisandola che non può avanzare pretese e soprattutto usare un tono altezzoso come quello perentorio rivolto nei suoi confronti richiedendo la liberazione del medico. Quest’ultimo è stato trattenuto affinché si prendesse cura dei molti feriti negli scontri, almeno questa è scusa che le viene fornita.
Ma l’importante è che Oscar abbia riportato a casa sano e salvo Cirillo. Nei giorni successivi molti sono gli articoli presentati e pubblicati da Mossy, proprio per raccontare, oltre i confini di Marsiglia, quali fossero le condizioni della città tenuta sotto scacco da una sorta di complotto ordito tra nobiltà e borghesia per tacitare le istanze popolari.
Intanto Gilbert ha cominciato le sue staffette e, al ritorno da una di queste, ha portato un cadeau per la giovane figlia di Martin di cui si è invaghito, Speranze che muoiono sul nascere, quando viene a sapere che presto la giovane sarebbe andata in sposa. Lui si era illuso di poter far breccia in quel giovane cuore da quando l’aveva vista la prima volta alla cena alla quale aveva partecipato, ma evidente per Marie Anne lui non era abbastanza altolocato per poterla interessare. Anche per Gilbert sono iniziati i primi patimenti d’amore, che però non ha confessato a nessuno, anche se tutti loro hanno tentato di farlo parlare di ciò che lo angustiava, senza però riuscire nell’intento, anzi facendolo rinchiudere in un muto disinteresse per quanto accadeva intorno a lui.
Capitolo ricco e denso di svariate sensazioni, dalle più dolci alle più conflittuali, dove emergono i caratteri dei personaggi tutti.
Sempre un piacere leggerti. Un caro saluto e a presto!

Recensore Veterano
11/07/22, ore 08:43
Cap. 17:

Carissima Etienne,
Ma questo è un capitolo davvero denso, nel quale anche i personaggi secondari acquistano più spessore e personalità. Mi è piaciuto moltissimo!

Sei riuscita a far emergere il lato pavido e forse opportunista di Martin e soprattutto ho trovato brillante come tu abbia reso la freddezza spietata di Caraman attraverso il dialogo con Oscar: Caraman gioca a fare l'innocente, ma assesta anche qualche colpo a Oscar, facendole presente che la sua posizione ora non è più quella che ricopriva a Parigi.

Sempre di più mi piacciono Cirillo e la sua sollecitudine verso chi soffre, il suo sminuire le sue sofferenze e difficoltà al cospetto di quelle degli altri.

Forse resta un po' in ombra André, qui: lo trovo molto simile all' André-soldato, che, pur preoccupandosi per Oscar, la lascia andare e non ne contraddice gli ordini.
In ogni caso il risveglio iniziale è stupendo e le riflessioni fi Oscar davvero plausibili.

Insomma, carissima Etienne, anche questo è un capitolo che mi ha conquistato! Bravissima!
Un caro saluto e un abbraccio,
Sett.

Recensore Veterano
10/07/22, ore 23:55
Cap. 17:

Carissima Etienne,
È sempre un piacere ritrovarti con un nuovo capitolo e qui direi che di "ciccia" ce n'è a iosa: quanto intrigo e quanti risvolti in questi capitolo! I nostri riescono finalmente a vivere come una coppia di sposi e sono più uniti che mai; Gilbert prova la sua prima delusione d'amore, ma riesce comunque a nascondere il suo dispiacere dietro il carattere ombroso e schivo (quanta tenerezza mi fa!), Cirillo (personaggio che adoro) viene coinvolto nella rivolta perché tenta di aiutare i feriti. Oscar, che non hai mai potuto tollerare le ingiustizie, corre immediatamente in suo aiuto per liberarlo.
Adesso non ci resta che attendere il prossimo capitolo. Intanto brava, bravissima, come sempre!
Un abbraccione e spero a presto,
G.

Recensore Master
10/07/22, ore 22:57
Cap. 17:

Ciao Etienne , benritrovata.
Mi piace come viene reso il rapporto d'amore fra Oscar e André , la sensualità è forte in alcuni passaggi come questo:
"...il tocco ruvido delle dita di Andrè, che si erano spinte dove mai prima di allora, seguite dalla morbidezza delle sue labbra, un contrasto che la faceva impazzire di piacere", tuttavia non ci sono scene erotiche esplicite e nemmeno accennati i " preliminari ". Una scelta coraggiosa la tua, puntare di più sul genere storico/ avventuroso piuttosto che dilungarsi sull' aspetto sentimentale / amoroso....e , a proposito delle vicissitudini di Oscar, mi piacerebbe che venisse pubblicato nei prossimi giorni un piccolo riassunto delle puntate precedenti perché i tuoi aggiornamenti vanno piuttosto lentamente,io leggo molto qui, quindi a volte dimentico qualcosa e spesso devo andare alla ricerca di particolari perduti ( spesso nomi)
Attendo il seguito, sono curiosa.
Ciao , a presto
(Recensione modificata il 10/07/2022 - 11:07 pm)