Recensioni per
La nostra stagione
di etienne86
Ciao Etienne, |
Carissima Etienne, |
"E’ sufficiente una singola fiamma per appiccare il fuoco a migliaia di arbusti. E mi chiedo se Robespierre e i suoi compagni all'Assemblea, che soffiano vento su queste fiamme, le sappiano poi fermare..". in questo capitolo Oscar, neo-signora Grandier, e André si trovano di fronte all'esplodere della furia rivoluzionaria, furia, che, come ben ci illustri, una volta che è divampata, come un incendio, non si ferma, non fa distinzioni, ma tutto travolge, anche chi, incolpevole (ma saranno stati poi tutti colpevoli anche tutti i nobili?), si trova a incrociare le fiamme. |
Ed eccoti nuovamente, Etienne, che ci prendi per mano e, insieme ai Nostri, ci conduci fra i meandri di una società che sta per sgretolarsi, mentre Oscar e André cominciano ad assaporare il loro diverso, nuovo ed intenso modo di stare ed essere insieme. Anche se ancora non hanno condiviso ciò che fa propriamente di una coppia di sposi una coppia, l’affiatamento che esiste fra loro e il sentimento che li lega in ogni gesto e in ogni sguardo, parlano in continuazione del loro amore, che diventa palese a tutti, soprattutto a Cirillo che li osserva ammirato. Oscar sta lentamente riprendendo le forze, anche grazie ai consigli che, in maniera ligia, André le fa seguire, e lei, soprattutto per lui, obbedisce e gode di quelle tante piccole attenzioni che le sono dedicate. Con ancora il sentore del bacio appassionato che si erano scambiati appena la sera prima, assistono a qualcosa di sconvolgente, mentre la chiatta scorre sul fiume, letteralmente cosparso di cadaveri di uomini, donne e bambini, mentre dalla riva vi sono persone che si sbracciano affinché si avvicinino a loro e possano salire su quel mezzo di trasporto e allontanarsi il più possibile dall’orrore vissuto nelle ultime ore. I viaggiatori ascoltano inorriditi il racconto dei tre superstiti accolti: è qualcosa di sconvolgente sapere che la povera gente abbia attaccato non solo i nobili ma gente del suo stesso ceto, non sapendo più discriminare, facendosi guidare dall’odio fomentato dalle parole di gente venuta da fuori, che incita alla ribellione verso tutto e tutti. Oscar e André non possono che domandarsi se ciò che hanno visto si stia allargando a macchia d’olio, fino a raggiungere ogni parte della loro amata Francia. Intanto il viaggio prosegue prima verso Digione per raggiungere poi Lione. Nel mentre Oscar rivela ad André di aver letto qualche suo pensiero dal suo diario e lo incita a scrivere, in modo da poter parlare in maniera semplice e schietta, per raccontare che un cambiamento epocale non deve necessariamente finire in un mare di sangue; entrambi mai riuscirebbero ad imbracciare un fucile contro altri francesi. Intanto, dopo vari cambi di imbarcazione, sono giunti a Lione, dove poter ritirare altro denaro, che tra l’altro è servito proprio per alimentare in maniera corretta Oscar, la quale in quei momenti, si è sentita una privilegiata. Durante tutto quel viaggio, che ha attraversato momenti di autentico orrore, il giovane Sugane sembra essersi estraniato, con quello sguardo perennemente incattivito, che coltiva con il suo mutismo e i suoi comportamenti. Entrambi sperano che, una volta giunti a Marsiglia e iniziato il suo compito di corriere, egli cambierà atteggiamento sentendosi responsabile di qualcosa di importante da fare. |
Cara Etienne, capitolo devvero molto forte questo, ma molto equilibrato. Mi è piaciuto molto. |
Una (quasi) decade di silenzi e ritardi e ora rieccomi di nuovo: puntualissima e col cuore pieno di questo bellissimo capitolo che - ti assicuro - ha una sistemazione perfetta. |
Solo Oscar può riprendersi così in fretta, e sopportare anche impassibilmente la vista ed il racconto degli orrori compiuti da soldati Francesi in Vandea. |
Oh, che bellezza rivedere i traboules e passare dal Rodano alla Saona, fare un giretto in centro, passare di fronte a Saint Jean e a Saint Nizier, bere un ottimo bicchiere di cote du Rhone, arrampicarsi sino alla Croix Rousse... grazie =) |
Buonasera (o notte? Purtroppo sono da sempre un'irriducibile nottambula!) e innanzitutto complimenti! Ci tenevo a complimentarmi per questa tua fic, in pratica l'ho divorata durante le feste e ho tergiversato un po' prima di decidermi a recensire, non perché nutrissi perplessità o altro...anzi, la storia è perfetta e tu sei come sempre molto molto attenta alla caratterizzazione dei personaggi, pur aggiungendo un contenuto del tutto originale e sempre nuovo. Il motivo del mio imbarazzo è presto detto: non ti ricorderai certo di me ma posso dirti che un tempo bazzicavo spesso questo fandom e non sono nuova nel recensire le tue storie, che ho sempre adorato. Quando a mia volta iniziai un percorso narrativo qui - mai portato a termine per vicende personali- tu fosti così gentile da supportarmi attivamente. Ora, ulteriore premessa, non risbuco completamente dal nulla, semplicemente mi vergogno come una ladra ad essere sparita e sino ad ora ho preferito rimanere silente ed effettivamente sono giusto un due o tre le storie che seguo attivamente e che ho ripreso a commentare ma per tutta una serie di ragioni ho preferito tacere finora. Detto questo, perché risbuco? Come potrei non farlo? Questa storia si è dispiegata in maniera delicata e leggera e mi ha fatto buona compagnia, l'ho persino riletta e ho trovato alcuni espedienti perfetti per l'occasione che hai fornito ai protagonisti: ho amato il personaggio di Cirillo (che conosco bene, in quanto mio conterraneo) e il suo pragmatismo è stato non solo perfetto per arraffare André e Oscar e trascinarli fuori dalla loro disperazione e ridargli speranza, è stato anche un modo magnifico di mostrare il legame viscerale dei nostri attraverso uno sguardo esterno e sei riuscita - con lui - a dare al tutto molto più trasporto proprio perché filtrati attraverso occhi non coinvolti e in più poco familiari al sentimento di amore vero e disinteressato. |
Buonasera Etienne, questa storia mi sta commuovendo. |
Ciao etienne86. Sono stata lieta di leggere di Oscar riguardo quanto scritto in questo capitolo. Mi piace come la stai caratterizzando. Molto bella l'espressione finale "in quel buio pieno di luce ", parole antitetiche nella loro fusione in questo contatto di Oscar e André. Ma la realtà che li circonda è sempre più ostile. Grazie per l'augurio che ricambio. Al prossimo capitolo. Un caro saluto. |
Cara Etienne, questo capitolo è un raggio di sole. |
Fantastico...emozionante e ti lascia con il fiato sospeso!!! Spero presto in un aggiornamento!!!! |
Riflettevo che questa è la prima storia dove Oscar e André arrivano al matrimonio prima di aver consumato... |
Carissima Etienne, |