Leo è un ragazzo bisessuale e, proprio per questo, viene sempre preso in giro dai suoi compagni di classe. Quando le prese in giro si trasformano in veri e propri atti di bullismo, Leo decide di cambiare scuola.
Nella nuova scuola tutto sembra andare per il verso giusto: incontra delle amiche vere, degli affetti sinceri.
Un giorno, uscendo con le sue nuove amiche, incontra lui, Alex. All'inizio non si prenderanno molto, ma poi...
Dal testo:
''Fu un attimo. Un braccio entrò nella sua visuale e una mano gli chiuse il polso in una morsa. Disorientato alzò lo sguardo e i suoi occhi azzurri ne incontrarono altri due, così neri che la pupilla si distingueva a stento.
Il ragazzo strinse un po' la presa sul suo polso. -Che stavi facendo ragazzino?!?-''

Ciao!
Questa storia è nata quasi per sbaglio, ma sono felice di poterla pubblicare!
Parliamo di Seth, un ragazzo con una vita ben poco semplice e normale.
Durante una delle sue "normali giornate" conosce il nuovo arrivato a scuola, Xander.
Inizia ben presto un'amicizia "strana", tra due persone che hanno ben poco in comune ma che non riescono a fare a meno l'una dell'altra.
Ma chi è davvero questo ragazzo?
Seth non sa che appartiene a un mondo ben poco "normale" e che, prima o poi, ci si ritroverà dentro in una maniera inaspettata e improvvisa.

Una chiazza di blu scuro su una panchina, un cappello calato sulla testa, capelli più lunghi che mai che ormai hanno passato le spalle. Non vede le gambe, ma immagina siano rannicchiate contro il petto per ripararsi dal freddo. Gli da le spalle. Steve vede che ha addosso la solita felpa blu, i soliti jeans e Dio, si congela e quell'uomo non ha nemmeno una giacca addosso.
p.s. anche Steve Rogers è uno dei personaggi principali, ma il mio computer ha deciso che non sono degna di selezionare due voci nemmeno con il ctrl. E sia.

Ecco il promesso sequel di "My Wind - Colui che catturò il Vento" ^^
Reik, Zen, Winoa e Akan sono diventati i nuovi imperatori. Ma come sono trascorsi i venti anni dopo la sconfitta di Ayon e la morte di Kaleb e Soul?
Le cose non sono state semplici per nessuno. E chi dice che le minacce siano finite con la disfatta del Dio Lunare?
PS: si parlerà anche di Kaze e Sky non temete, solo un po' più in là!

Nithael è un angelo. Era un angelo.
Un unico errore l'ha reso un Caduto.
Ora vive sulla Terra, tra umani e demoni, senza potersi nemmeno considerare degno di vivere.

-Aiutami- riuscì a sussurrare un secondo prima di svenire. –Mi stanno cercando
-Ti aiuterò, lo prometto.
Ma perché avrebbe dovuto aiutare quella persona? Chi era? Perché la inseguivano?
Questa è la mia prima storia... spero che vi piacerà

“Nell’oscurità si udivano i lamenti delle donne, i pianti dei bambini e il clamore degli uomini…
Alcuni chiedevano aiuto, altri imploravano la morte…
Ma i più pensavano di essere stati abbandonati da Dio…
…e che l’universo fosse sprofondato nel buio eterno”
[...]
Guarda giù. E sopravvivrai.

Spin-off di Double love che a sua volta è una spin-off di Drag me to your world
Può essere letto indipendentemente.
Krem è stato mandato dai anziani a trovare l'alfa della Transilvania, il cosiddetto licantropo spietato.
Ma cosa succederà quando si rende conto che è lui il suo compagno predestinato?
L'amore tra un testardo imbranato e un alfa pronto a tutto per averlo.
In pratica i nostri imbecilli anziani mi avevano mandato in un territorio sconosciuto, con a capo un altro imbecille sconosciuto.
Perfetto. [...]
Alzai lo sguardo per vedere quanto mi mancava fino all'ingresso, quando ad un tratto colpii con la punta del piede un gradino, facendomi perdere l'equilibrio, finendo con la fronte proprio sul bordo di uno di questi.
-Andiamo, cazzo!- urlai esasperato cercando di alzarmi quando notai due piedi davanti al mio viso e il mio cuore sembrò fermarsi.
Alzai di nuovo il viso questa volta sgranando gli occhi, rimanendo a bocca aperta. Il mio cuore prese a pompare sangue a una velocità incredibile mentre nel mio stomaco sembrava che avessero iniziato a balzare mille palline. Il mio cervello si disconnesse completamente quando incontrai i suoi occhi.

[...] Qualcuno avrebbe detto che poteva sembrare un disperato. Questo qualcuno, forse, avrebbe avuto ragione. Ma lui che ci poteva fare? Ogni mercoledì, infatti, alle dodici e trentacinque circa, Adrian si tendeva lungo il tavolino a prendere la sua agenda, stringendo le labbra sottili per il nervoso, aggrottando le sopracciglia scure e lasciando che una piccola, ribelle ciocca di capelli si scomponesse e scappasse via lungo la fronte liscia.
Lear vide la scena a rallentatore e si sprecò in un sospiro quando Adrian ritornò diritto sulla sua poltrona, più concentrato a sfogliare le pagine stropicciate di un compito a casa completamente sabotato, che a rendersi conto dell'effetto assurdo che aveva su di lui. [...]

Mi guardai in giro stranito essendo sicuro che quel brivido era causato da qualcuno lì presente così feci dietro front, addentrandomi maggiormente nel locale.
Per quanto pessimo fosse il bar, c'era una valanga di gente. Molte sedute intorno ad un singolo tavolo, altre in piedi e dedussi che proprio da qualcuno di quel tavolo proveniva l'insolito sentimento che provavo da quando avevo messo piede li dentro. Infatti più mi ci avvicinavo e più forte si facevano sentire i battiti del cuore in gola.
Avanzando, notai che tutti erano presi da un sola persona.
Quasi risplendeva in tutta quella marea di gente, era quasi fuori posto per quanto carisma emanava e fui molto sorpreso nel notare che era un ragazzo sui vent'anni, poco più giovane di me.
E' la storia principale della serie Doubles.
[Rating rosso e Mpreg per capitoli futuri]

L’interpellato si voltò lentamente verso l’ultimo rampollo dei Fowl, il signorino Artemis Junior. L’uomo ricorderà per sempre la prima volta che udì quella vocina acuta, perché fu una delle poche cose in grado di fargli rizzare i peli sul collo.

Un orfanotrofio, un gioco di sottomissione, una scommessa. Erwin e Roman.
Il primo un orfano dagli occhi troppo azzurri e i tratti troppo dolci, il secondo, dalla sadica intelligenza e sessualmente confuso, due anime reiette legate l'una all'altra dal Destino.

[...] sembrava che lo guardasse, che lo guardasse davvero: che gli sbirciasse l’anima per dirgli “tu puoi farlo, puoi ballare”. ― DAL CAPITOLO II.
▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪
Esiste un abisso fra un ballerino classico e uno di street dance, un divario difficile da colmare, ma forse non impossibile. Due mondi diversi che collidono, due ragazzi con la passione per la danza. Questa è la loro storia d'amore un po' da film, un passo a due fatto di promesse e carezze. Perché un solo ballo basta a farti innamorare.
Reinhart ed Étienne sono immersi in due vite opposte di Cannes, in Costa Azzurra. Tra saggi di danza, discoteche, caviglie rotte e insalate per pranzo impareranno a conoscersi e a conoscere che una birra e un pezzo di cioccolato ogni tanto non possono rovinare la carriera di un ballerino - e una verità non può essere così dolorosa come ci si aspetta.
▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪
→ linguaggio scurrile e lievissimi riferimenti a tematiche sessuali, la storia non prenderà nessuna piega "delicata" e rimarrà piuttosto sul comico.
→ lieve presenza di elementi angst durante l'evoluzione della trama.

Un grattacielo, venticinque piani, due ascensori, due appartamenti per piano, residenti, il cui reddito medio non si può chiamare medio, dotati di dubbia sanità mentale;
In questo grattacielo c'è un portiere (con il fisicaccio) che soffre di vertigini, neolaureato in fisica delle particelle subatomiche; c'è un rampollo dalle dubbie abitudini sessuali che vive nell'attico, con le meches in technicolor e gli occhi di colore diverso,con la fissa per i piercing ed i sex-toys; e ci sono loro due che, effettivamente, non hanno nulla in comune tranne un ascensore, una notte di sesso e poi ...?
Niente, tanto è solo sesso! Vero?

Nei sobborghi di Parigi, un demone diverso dagli altri e un mezzo angelo imperturbabile infrangono leggi implicite e ignorano stereotipi come se niente fosse. Ma si sa che l'antitesi è sempre una faccenda complicata, specialmente quando uno è un criminale in fuga e l'altro è convinto di essere etero.