Okay. Prima di tutto, voglio avvisarti che sarà una recensione bella lunga e visto che sarà una recensione bella lunga, vado dritta al punto: amo questa storia e mi dispiaccio davvero molto per averla scoperta solo venerdì scorso. Credimi, ho passato gli ultimi quattro giorni a leggere e nonostante lo studio e l'impegno non ho potuto impedirmelo. Bé, d'altronde avevo la mia bella dose di caffè che, di certo male non fa, e che mi ha tenuta sveglia anche fino alle quattro del mattino. Dirai bé, son cavolacci tuoi, ed hai ragione. Eppure ci tenevo a dirti che mai una storia mi aveva preso così tanto. Ora, come giusto che sia e come il mio dovere di recensire per benino mi spinge a fare, ti illustro le varie ragioni per cui ho perso sonno e probabilmente la lucidità e la facoltà di dire o fare qualcosa di sensato.
Ecco alcuni punti:
- La trama: Dio, credo che mai - e sottolineo e calco il MAI - a me sarebbe venuta in mente una cosa del genere. Gli intrighi, i segreti, i misteri, le cose malcelate, e la giusta dose -oddio, credo che su questo punto tu abbia calcato un po' la mano, nel senso buono e forse non tanto positivo per il mio povero cuore- di angst. Che poi, male anch'esso non fa, intendiamoci. È una trama brillante, ricca di particolari e dettagli che, nonostante avresti potuto benissimo omettere, arricchisci e ricami rendendo il tutto ancora più gradevole. Tra le altre cose, scrivo anche io -bé, nel modo più approssimato del concetto- e ammetto apertamente di avere non poche difficoltà a seguire più storyline diverse contemporaneamente. A quanto sembra, questo non è un problema tuo visto che ci riesci egregiamente e senza mai scadere nel banale o nel ripetitivo, il che fa di te un'autrice molto più brava di quanto tu già non sia. Riesci a passare da un personaggio all'altro senza far perdere il filo logico della trama e lo stesso fai con i diversi cambi di scena; riesci a collegare un evento all'altro in modo che il lettore non abbia difficoltà nel comprenderli ed è una cosa davvero ammirevole, sul serio. Sei anche un po' sadica tu, con tutti questi misteri che ti decidi a svelare solo dopo un numero non ben quantificato di capitoli! Non puoi immaginare in che stato versavano le mie unghie, già corte di loro, dopo che io ho cominciato a leggere! - e, tanto per citarti un paio di enigmi interessanti: L'ANELLO SANTISSIMO di cui finalmente sappiamo, la lettera da Kurt a Blaine che non vedo l'ora di leggere e la malattia di Sebastian (il mistero che più mi affligge e mi preoccupa!)
- I personaggi: come già detto, ammiro ed invidio profondamente la tua capacità di dedicare ad ogni personaggio il suo spazio, la sua storia, i suoi pensieri senza rendere il tutto troppo confusionario e senza mai ripeterti. Inoltre, riesci ad analizzare così bene il lato interiore di ognuno di loro che, anche quando dovrebbero risultare OOC, in realtà non lo sono affatto. Più che altro sembra che tu prenda spunto da ciò che i produttori dello show si limitano a darci di ogni personaggio e lo amplifichi e lo plasmi e lo modelli a seconda del contesto in cui tu decidi di inserirlo. Non so se mi spiego: i su citati produttori, con la giusta dose di bastardaggine e sadismo, ci danno così poche informazioni che, di base, i tuoi protagonisti rimangono fedeli al loro carattere/atteggiamento originale, eppure c'è così tanto di tuo, soprattutto a livello interiore e psicologico ed emotivo, che li rende quasi diversi da quelli che Murphy - e ahimè, non posso tacere: vorrei evirarlo per quanto poco ci dice e ci mostra in "Glee"! - ci propone. Per quanto riguarda i pochi personaggi originali da te inseriti, che dire?, adoro Lucy! A lei dedico una parentesi più ampia perché credo che sia, indipendentemente da quanto gli altri lettori possano pensare, un pg molto più utile e affascinante di quanto tu ci abbia descritto: ho trovato oltremodo poetico e commovente l'ahimè ultimo spazio che le hai dedicato e, che la sua presenza sia stata forte o meno, ha aiutato la mia Thadastian e la mia Klaine a riflettere su molte cose e di conseguenza non posso non amarla, special modo per la prima coppia citata. Ammetto che, già dai capitoli precedenti, ero giunta alla conclusione che prima o poi avrebbe raggiunto l'amato marito e sono felice che, almeno su questo punto, io ci abbia pienamente azzeccato. Non è stata una fine scontata o banale la sua, ma anzi, trovo che darle il riposo tanto agognato, soprattutto dopo essersi impegnata per quei ragazzi che, pur non essendo suoi figli, aveva tanto preso a cuore, sia stato giusto e, dal mio punto di vista di lettrice, emozionante quanto il ritrovo di Thad e Sebastian e, quello ancora instabile, di Kurt e Blaine.
Poi, abbiamo Julie Anderson che semplicemente ammiro per l'amore che mostra nei confronti dei suoi figli e, seppur condizionato dagli eventi, di suo marito al quale non può non rispondere al telefono, pur tacendo; John mi sta estremamente simpatico anche se, povero, è soltanto sfruttato - si spera! - da Blaine. Non posso dire lo stesso di Chad, che mi sta sulle scatole proprio per una questione di pelle, eh! (Nobody can touch the Sebastian's Thad, okay?! Evvabbé, ignora pure quest'ultimo sclero ...)
Per quanto riguarda generalmente gli altri personaggi, amo la schiettezza e la punta di malizia di questo Kurt cresciuto e, per quanto minimamente notabile, diverso da quello descritto nei suoi stessi ricordi da diciassettenne. Blaine ispira semplicemente tanta tenerezza e forza di volontà, con le sue insicurezze da diciassettenne negli eventi narrati otto anni prima e con il suo coraggio mostrato dopo la fatidica notte. Thad: bé, immagino che caratterizzarlo sia stato un po' più difficile dato che su di lui non si sa praticamente nulla, eppure tu hai descritto un Harwood così come io lo avevo immaginato da me. Sebastian ... Okay, per Sebastian, let me love you baby! - e sì, prendila pure come una non poco velata dichiarazione d'amore nei tuoi confronti! Adoro questo personaggio sin dalla prima volta in cui è comparso in "Glee", nonostante la sua bastardaggine e quel pizzico di perversione che di rado si vede nello show - Rayn fa tanto il pudico, tsé! E che dire, se non che amo e che mi sono irrimediabilmente affezionata al TUO Sebastian, quello insicuro, quello emotivamente instabile, quello che dalla vita non vuole altro che un po' di certezze e un po' di felicità, quello che alla fine ha deciso di sacrificare quelle poche certezze trovate per il suo migliore amico. Quello che, in conclusione, sa amare e ama anche più profondamente degli altri, solo che è troppo spaventato per potersene accorgere. E niente, spero che per lui tu riservi solo il meglio e, che dopo tutto questo angst e sofferenza e dolore, tu gli permetta di vivere felice con il suo Thadduccio. - E mo' sto a fangirleggiare e neanche poco.
Finn? Non riesco a non amarlo, pur avendo i suoi difetti e quel suo inspiegabile autolesionismo nell'amare quella stron- ehm, vanesia di Rachel Berry. Eppure, il mio sesto senso affinatosi con lo svolgersi dello show televisivo, mi dice che quei due finiranno per tornare insieme e bé, poco male!
AH! Prima che me ne dimentichi! L'IMPALA! Son quasi saltata dalla sedia quando ho letto che l'allegra combriccola Smythe/Hummel/Hudson sarebbe giunta a Chicago a bordo di un'Impala! Il mio cuore, devotamente devoto a "Supernatural", non ha potuto evitarsi di gioire! Un punto a tuo favore, indubbiamente!
E ... Bé, concludo il tutto facendoti i miei più sentiti complimenti e le mie più sentite scuse per questa recensione chilometrica. Sei un'autrice eccezionale, mai scontata e piena di idee e già che ci sono, lodo anche il tuo modo di scrivere, impeccabile nella grammatica e nella forma! E per me questo conta quasi quanto una trama incentivante e dei personaggi ben descritti!
Spero con tutto il cuore che il prossimo aggiornamento sia il più presto possibile perché proprio non so se riuscirò ad attendere, ma sono certa che varrà la pena aspettare!
Alla prossima e tanti complimenti ancora!
Baci :) |