Recensioni per
Tornare grande
di kiku77

Questa storia ha ottenuto 353 recensioni.
Positive : 303
Neutre o critiche: 50 (guarda)


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Recensore Junior
23/02/21, ore 10:28

Un capitolo completamente narrativo è una brutta cosa. Per quanti complimenti si possano ricevere o per quanta necessità ci sia in quel testo, la sola narrazione è urticante. Saper bilanciare la regola del “Show, don't tell” è essenziale per un bravo narratore, ma questo capitolo è decisamente squilibrato verso il “tell”. Troppa narrazione non è sintomo di intimismo o introspezione, spesso si rivela il segnale dell'insicurezza dell'autore nel saper “mostrare” ( appunto “show”). Il capitolo di per sé è una fase di transizione che poteva essere sicuramente spalmata in altro modo, ma credo sia inutile continuare con, e ti cito, le mie critiche non strutturate e non costruttive. Ovviamente trovo ragionevole considerare questa mia analisi come sterile conversazione, soprattutto visto e considerato che a chi legge e cerca di comprendere si predilige chi si limita al “brava” e “bravissima”. A mio parere credo che questo capitolo sia concettualmente pessimo, allunga la narrazione di una storia già lenta di suo. So che non te ne possa fregare di meno, ma io valuterei meglio l'uso di capitoli come questi.
Parlando del contenuto del capitolo in sé, non trovo ci sia nulla da dire in quanto non racconta nulla di interessante, è solo uno spaccato di quella che dovrebbe essere la normalità di quattro persone che dovrebbero essere amiche, una normalità di una staticità finta e piena di individualismo. Fai intendere al lettore cose che probabilmente non erano quelle che volevi, passa solo il segnale della necessità di ognuno di stare per i fatti suoi come singolo e non come gruppo evidenziando spazi e distanze soprattutto fisiche tra i personaggi. Senza poi considerare che della Kumi iniziale non è rimasto niente se non il nome e credo che sia dovuto alla scarsa conoscenza che hai del personaggio. Mi spiego meglio, per scrivere bene dei tuoi personaggi, devi sapere tutto di loro, dai gusti a quante volte abbiamo necessità di fare determinate cose; comprendo la difficoltà del fatto che non essendo originali hanno già una certa “gabbia” intorno a loro, ma non essendo molto delineati si può ancora giocare con loro. La tua Kumi parte in una certa maniera, con verve e ottimismo di fondo, ora è solo l'ombra di quello che dovrebbe essere e questo perché sei ricaduta in uno dei tuoi soliti cliché stereotipati. Fossi in te mi chiederei “come reagirebbe una persona pratica e ottimista in questa circostanza?” invece di dare per scontato che si debba deprimere solo perché ha una “luce dentro la pancia si accende” anche perché sei tu che la fai accendere e sempre tu, in quanto narratore, dovresti valutarne meglio la psicologia.
Ultima piccola nota, se avessi investito un po' più cura nella ricerca e un po' più umiltà per rispondere alle recensioni non verdi (lungi da me intendere parlare di me), forse non dovresti fare inserimenti esplicativi al capitolo dell'ultimo secondo, quali “E’ vero: la terra nera non è una medicina. Non guarisce i mali di Genzo. Non guarisce nessuno dal male.”

P.S.: la è maiuscola si scrive È non E’.

Recensore Master
22/02/21, ore 13:39

Per Genzo è un periodo bruttissimo, deve ricominciare da capo. Le giornate brutte sembran avere un peso maggiore su quelle belle, basta un niente per farlo avvicinare al baratro. L'incertezza e l'insicurezza lo stanno guidando. Però con Kumi la situazione è diversa, non si sente giudicato ma accudito con riguardo, lei è una dei pochi che non lo guarda con commiserazione.
Lei ormai è persa, la luce nella pancia le fa provare così tanto amore da non pensare alle conseguenze, perchè ci saranno sicuramente

Recensore Master
21/02/21, ore 00:23

Finlamente sapevo che sarebbe successo c'era attrazione tra loro due. Vedremó cosa succederà io spero che inizi una storia tra loro sono bellissimi insieme

Recensore Master
20/02/21, ore 14:05

Quello che era nell'aria già da qalche capitolo,alla fine è successo.Nel modo più imprevedibile e inaspettato,come spesso accade in questi casi.Avranno fatto bene a lasciarsi andare?Hanno sbagliato a cedere alla passione?Chi lo sà......Staremo a vedere.

Recensore Veterano
20/02/21, ore 11:39

Non poteva accadere in un tempo migliore... quando proprio sembra che tutto navighi contro.. lei appare !!!
Genzo ha bisogno di quella vita normale, fatte di emozioni pure.. e Kumi può dargliele..
la sua luce e la sua energia riconoscono prima di lei le due anime affini
Poteva accadere anche prima.. ma questo è il momento perfetto!!!
Sono quasi sicura che le carezze di Kumi toglieranno un po’ di quel dolore dentro Genzo
A presto

Recensore Master
20/02/21, ore 10:09

Ed ecco che accade, senza preavviso, così, spontaneamente...
Genzo ha bisogno di Kumiko, ha bisogno di qualcuno che lo ami, fosse anche solo per una notte. Ha bisogno di dimenticare il dolore e Kumi non sa negarsi, forse non lo vuole nemmeno: la luce che le esplode in pancia non lascia spazio ad alcun tentennamento...
E adesso inevitabilmente le cose si complicano...

Recensore Master
20/02/21, ore 10:05

Rieccoci con Genzo che si piange addosso...🙄🙄🙄 Certo, per lui è un periodo difficile ma, come dire, sembra che lui abbia deciso che andrà male, e le cose vanno di conseguenza. Nemmeno a casa di Ishizaki e Kishimoto sembra ritrovare la pace (forse l’assenza dei padroni di casa contribuisce a rendere l’atmosfera più pesante?). Fatto sta che Wakabayashi cede all’attrazione nei confronti di Kumi...l’atmosfera sospesa smette di essere tale e i due ragazzi precipitano. Temo molto il risveglio del giorno dopo.

Recensore Master
17/02/21, ore 00:29

Genzo secindimondobme si sta rendendo conto di provare qualcosa per Kumi

Recensore Master
16/02/21, ore 23:01

Ebbene, La Terra Nera viene percepita da uno scettico Genzo come l’ultima spiaggia. Certo il saggio e schietto Ryo è stato determinante, non bisogna dimenticarlo. Però mostra come quando si ha le spalle al muro si tenta il tutto per tutto, anche se si trattasse di fare una danza rituale sotto la pioggia.
Genzo ci prova e pare funzionare. Forse è quella, forse è un caso, forse l’intervento e la riabilitazione, forse l’affetto degli amici, forse tutto l’insieme.
Non so quanto sia corretto dire che non è una medicina. Forse non nel senso tecnico, ufficiale del termine. Una cosa non riconosciuta dalla medicina ufficiale ecco. Perché una sostanza che altera i valori del sangue, che non bisogna abusarne, che funzioni solo se ci credi non mi convince al 100%. Immagino quindi che quelle definizioni siano state date dalla nonna di Kumi e così loro le riferiscono.
Ma attenzione, se funziona la famiglia di Genzo potrebbe analizzarla e commercializzarla senza dare alla nonna la sua parte😂(ok la cavolata quotidiana l’ho detta)

Genzo e Kumi sembrano andare avanti “equilibrando l’Universo”. Lui in discesa e lei in salita. Lui in salita e lei in discesa. Lei sta bene e lui sta male. Lui sta bene e lei sta male.

In questo pezzo però, non sembra (a me) che le cose non vadano bene a Kumi sul lavoro e si spegne demoralizzata, ma che si spegne e le cose iniziano ad andare male.
Aveva appena trovato il coraggio di farsi valere e già precipita. Un peccato perché, a questo punto, dovrebbe avere una parlantina più sciolta e puntare i piedi di più visto che tanto se va avanti così è fuori dalla porta. Insomma “quando non hai niente, non hai niente da perdere” [Titanic (1997)]. Sta perdendo una buona occasione. Non dimentichiamo che in precedenza il suo superiore le aveva detto che quelli nuovi la volevano conoscere e prima ancora aveva fatto buona impressione al Signor Wakabayashi.

Non mi piace molto il messaggio che Kumi dando sé stessa a Genzo, si perde.
Ok, se a lui le cose andassero bene e a lei andassero bene, non resterebbe che scrivere la parola fine e via alla prossima storia. Però è un concetto che comunque mi deprime. Accade nella vita, lo so.
Spero solo sia perché ancora non sa auto-gestirsi altrimenti è… l’ho già detto avvilente?
Lasciando da parte le sensazioni che mi sono arrivate, e tornado a un’analisi più tecnica, tutto questo è in parte coerente con Kumi. Anche all’inizio dicendo agli amici che se non le rinnovavano lo stage tornava a casa, arrendendosi così, denota questo suo carattere non così forte come sembra, ma arrendevole, che non crede davvero nelle sue capacità. Ma dopo la riunione a cui era presente il signor Wakabayashi e tutti gli avvenimenti successivi, questo attuale atteggiamento è un’evidente regressione.

Morale, promuovo solo Ryo. Fino ad ora si fa valere, bravo. Buon amico, parla al momento giusto, sa cosa dice, è profondo, chiaro e deciso. Sul senso dell’umorismo ci deve ancora lavorare ma vabbé per ora ci passo sopra 😂

Lascio perdere anche su Kumi in versione sguattera solo perché Genzo ha problemi a un braccio… fermi tutti! Il medico gli ha detto che col tutore può fare tutto (tranne giocare) quindi mi pare che non gli cadono le unghie se due pulizie le fa anche lui!😂😂😂😂😂
Alla prossima

Recensore Veterano
16/02/21, ore 20:06

Cara Kiku
Ho come la sensazione che dietro questo capitolo narrativo ci sia molto di più
I giorni buoni e i giorni cattivi..
Non mi piace indagare... tu sai che i nostri pensieri positivi arrivano a te con tutto il cuore
Tornando a noi.. e alla storia..
Genzo inizia a capire cosa vuol dire “ casa”...
fatta di piccoli gesti ..
Kumi avrebbe bisogno della nonna e dei suoi consigli., altrimenti tutta la sua energia passa
A presto

Recensore Master
16/02/21, ore 14:48

Sembra che le vite di Genzo e Kumi scorrano in direzione contraria: per il portiere le cose vanno un po’ meglio, per la ragazza ogni giorno la situazione lavorativa volge al peggio. Chissà se riusciranno entrambi a risalire la china e ad andare nella stessa direzione. Hai creato benissimo un’aria rarefatta nel capitolo, suscitando una sensazione di attesa e sospensione. Cosa accadrà? Alla prossima!

Recensore Master
16/02/21, ore 14:04

Piano piano,a Genzo,le cose cominciano ad andare bene.La terra nera,sta cominciando a dare buoni frutti:avverte meno dolore;ha potuto eliminare alcuni farmaci e,soprattutto,riesce a dormire la notte.
A Kumiko invece,le cose vanno male.Alla Daito,non è apprezzata e stimata come alla Nagashi e lei,non è più soddisfatta del suo lavoro.Ha perso l'entusiasmo.
Spero davvero che,per entrambi,alla fine,tutto si sistemerà.

Recensore Master
16/02/21, ore 14:01

La vera cura di Genzo sta proprio in questo: la quotidianità di una casa vera, viva, la familiarità delle persone, degli odori, le voci, i suoni e i gesti. Tutto questo sta diventanto non solo terapeutico, ma forse anche irrinunciabile.
E intanto, sta diventando sempre più consapevole della presenza di Kumi...😏

Recensore Junior
16/02/21, ore 13:15
Cap. 19:

“Guardati dalle metafore troppo ardite: sono piume sulle scaglie di un serpente” e “non usare metafore incongruenti anche se ti paiono «cantare»: sono come un cigno che deraglia”.
La bustina di Minerva
Umberto Eco

Ho voluto iniziare anch'io con una citazione, in realtà sono due, riguardanti le cose che più mi hanno colpito di questo capitolo: Yukari che improvvisa “un brano per piano e voce sola” sul piano da lavoro della cucina e la “gentilezza” del “processo democratico e indolore” con cui le bollicine del caffè di Kumi esplodono. Il tanto agognato arrivo della “terra nera” è passato in secondo piano davanti a queste due “descrizioni”.
Come dicevo nella scorsa recensione, TAGLIARE il superfluo. Il fulcro del capitolo è la fantomatica “terra nera” non come Yukari vive l'arrivo della primavera o l'emivita di una bollicina nel caffè. Ma lasciamo stare che è meglio.
Quindi la “terra nera” non è altro che un miscuglio di erbe con proprietà curative ed effetto dopante, sarebbe come una droga? Oppure come l'ormone GH della crescita? Dove sarebbe la tanto millantata magia di Kumi? Quindi basta credere perché funzioni? Sono perplessa.
La sostanza si presenta come una polvere, almeno credo, da sciogliere in una bottiglia d'acqua e da bere nell'arco della giornata. Bene, ma in che dosaggio? Un cucchiaio. Sì ma che tipo bottiglia? Di vetro. Io parlavo di quantità d'acqua ma ci adattiamo, non sia mai dovessimo diventare troppo precisi.
Almeno adesso abbiamo capito le visioni di Kumi, cioè ambisce segretamente a fare la “campagnola bella” raccogliendo le erbe del doping insieme alla nonna che “vede la gente morta” il tutto senza essere AU o fantasy, ma solo per realismo magico.
Oh, dimenticavo Genzo. Lui non crede ma accetta comunque l'aut aut (è latino non inglese quindi si scrive con la a e non con la o) di Ryo: o ti droghi con la “terra nera” e ti fidi o… cosa? Se avesse rifiutato cosa sarebbe successo? Chissà.
Volevo chiudere con due ultime citazioni sempre di Umberto Eco e sempre tratte da “La bustina di Minerva”: “sii sempre più o meno specifico” e “non devi essere prolisso, ma neppure devi dire meno di quello che”.

Recensore Master
14/02/21, ore 14:33
Cap. 19:

Finalmente,Yukari;Kumiko e,Ryo,hanno capito che,l'atteggiamento di Genzo,non va bene,è sbagliato.E che invece di assecondarlo,devono spronarlo,aiutarlo a reagire.A combattere con tutte le sue forze,per le speranze che gli hanno dato i medici.Anche se sono pochissime.Darlo per finito mi sembra troppo,ma devono sbrigarsi ad aiutare Genzo a tornare in sè.Prima che sia tropppo tardi.
Mi è piaciuta la decisione di Ryo:
"Non hai niente da perdere,la tua carriera è spacciata.Stai male.Non dormi.Sei solo......non hai una donna,non hai......non c'è nessuno.Ci siamo aoltanto noi.E,io,se fossi in te,mi fiderei.L'whisky,ed il mio terrazzo,non sono soluzioni ma,scorciatoie.E quelle,sono solo per i codardi.A te la scelta".
Se ho capito bene,la "Terra Nera",non è altro che un infuso di erbe rarissime.La magia,la stregoneria,non c'entrano nulla.Quindi,non vedo perchè Genzo,non debba almeno provare quest'ultimo tentativo.