Recensioni per
Tornare grande
di kiku77
La scena dei guanti,è stata molto bella.Li prendo,non li prendo...poi li lascia sul futon,pensando che sia troppo infantile,portarseli dietro.Anche Kumiko li ha notati e,sono sempre più convinta che,sua nonna,sarà di grande aiuto al ragazzo. |
Chissà cosa succederà nei prossimi capitoli. Secondo me Kumiko andrà ad assistere Genzo in ospedale oppure Ryo |
Inizio con seguire il consiglio datomi dall’autrice in risposta alla mia precedente recensione. |
Che meraviglia, e che ansia... non vedo l'ora di leggere il seguito. |
C' è aria d' attesa in questo capitolo: nonostante i tentativi dei vari pg di non pensarci troppo distraendosi con altro, tutti aspettano di sapere come andrà l' intervento di Genzo e la preoccupazione è alta... |
Bentrovata! |
Capitolo di transizione che serve a poco o a niente. |
Ciao Kiku!! |
Recensione cumulativa de “La lucertola dorata” e “Altrove" |
Genzo vuole affrontare tutto da solo. Come hai detto tu Kumi è altrove secondo me è preoccupata per Genzo si vede come tutti del resto |
Io trovo che questo capitolo riveli più di quanto invece vi sia scritto |
Capitolo d'attesa,questo.La quiete,prima della tempesta:l'operazione di Genzo. |
Come hai detto tu, il momento è delicatissimo. Genzo si appresta ad affrontare l'incognita di un intervento nel quale lui stesso pare non riporre molta fiducia... |
Diciamo che questo è un capitolo di “pausa” rispetto a quello precedente, emotivamente devastante. Ci fermiamo un attimo e aspettiamo gli eventi successivi. Yukari nel frattempo sembra essere il personaggio che riesce a mantenere in equilibrio gli altri, anche se bisogna vedere quanto questo equilibrio durerà. |
Trovo questo capitolo mancante. Non c'è il pathos che serve per rendere l'addio un vero addio, sembra un elenco di constatazioni messe lì tanto per fare mucchio. Usare il trucco del “punto e a capo” per allungare la questione poi lo trovo inutile e quasi da scuola elementare: dei periodi più lunghi e più interiori sarebbero stati meglio. Purtroppo manca l'introspezione e Genzo sembra quasi monocorde nelle sue considerazioni. Se a livello di struttura del personaggio questo è il suo personale “momento nero”, direi che non è riuscito. Dov'è il dramma? Non si sente l'empatia che dovrebbe esserci con il personaggio, anzi si ha una sorta di distacco da esso. |