Recensioni per
Tornare grande
di kiku77

Questa storia ha ottenuto 353 recensioni.
Positive : 303
Neutre o critiche: 50 (guarda)


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Recensore Master
14/02/21, ore 00:14
Cap. 19:

Vedremo come andrà Ryo ha fatto bene Genzo ha bisogno di aiuto. Non deve ubriacarsi essere che Teresa nera lo aiuterà. Sicuramente troverà anche una ragazza che sarà Kumiko

Recensore Master
13/02/21, ore 13:23
Cap. 19:

Adesso è tutto molto più chiaro, nulla a che fare con l' AU. La "terra nera" altro non è che un preparato di erbe curative che si tramanda da generazioni. Lo scetticismo di Genzo è comprensibile, ma in fondo, come dice Ryo, cos' ha da perdere? Credo che a questo punto al portiere non resti che tentare il tutto per tutto, pur con il timore di un' ennesima delusione e credo che sia proprio questo a frenare Genzo più di tutto.

Mi aggiungo a chi prima di me ha elogiato il tuo stile narrativo che come ho più volte ribadito, ho sempre particolarmente apprezzato proprio per l' essenzialità, l' andare dritta al punto, il saper esprimere gli stati d' animo dei pg in maniera delicata e realistica. Nessuna lungaggine inutile, nessun capitolo interminabile, ricco di ricerche accurate e precise su luoghi, usi e costumi, che nulla aggiungono al fulcro della storia, a ciò che veramente interessa al lettore (altrimenti meglio comprarsi una guida turistica, o un trattato di medicina). Nessun intrigo o cospirazione degni della più nota soap opera trasmessa; nessun banale cliché da romanzetto rosa da quattro soldi; nessuna delle 50 sfumature di qualsivoglia colore 🤦🏻‍♀️... Questo amo del tuo modo di scrivere, perché questa è narrativa, quella vera, quella di spessore.
(Recensione modificata il 13/02/2021 - 04:13 pm)

Recensore Master
13/02/21, ore 09:41
Cap. 19:

Ammetto che avevo pensato che la terra nera fosse un tipo di terriccio rintracciabile ai piedi del monte Fuji, invece è una specie di decotto che va diluito in acqua. Be’, non mi sembra proprio una stregoneria, più qualcosa di naturopatico e chissà, se anche non dovesse avere proprietà curative, magari avrà un effetto placebo su Wakabayashi. Sono curiosa di andare avanti con la lettura. In questa storia Ryo è decisamente il personaggio positivo che affronta di petto le situazioni, mi piace molto. Vedremo se la sua strategia avrà qualche effetto positivo sul portiere. All’inizio i due erano partiti dal presupposto di non essere particolarmente amici, invece direi che Ishizaki si sta rivelando un amico vero, una persona su cui contare.
Il capitolo è breve ma, nonostante questo, i pensieri e gli eventuali drammi personali dei quattro personaggi sono ben evidenti. Passo passo entriamo sempre più nella vicenda e nei pensieri dei personaggi. Mi è sempre piaciuto il tuo stile, così essenziale e scorrevole, mi ha colpita fin dalla prima volta (parliamo di “Il mondo non finisce a Tokyo”...che anno era?). Lo trovo piacevole e coinvolgente, non mi annoia mai perché punta all’essenzialità della vicenda, senza sbrodolare su particolari inutili, quindi continuo a seguirti e aspetto con ansia il prossimo capitolo. :) Buon weekend!
(Recensione modificata il 13/02/2021 - 09:52 am)

Recensore Junior
12/02/21, ore 18:50

Arancione è anche troppo per un capitolo sterile. Sono stata realmente tentata di non recensire, tanto continua a essere inutile, ma poi ho deciso che dovevo dirti la mia, cioè che è nauseante la ripetitività del niente.
Fai finta di non comprendere le critiche e ignori i consigli arroccandoti dietro le tue convinzioni da inesperta e disinformata. Scuse solo scuse, per ignorare le analisi veritiere e fondate; scuse per poterti beare solo delle recensioni verdi. Cosa ti costerebbe fare un minimo di ricerca? Ah, giusto, sarebbe soporifero.
A questo punto potresti spiegare a che servirebbe questo ennesimo pezzo inutile all'economia della storia? Un capitolo che annoia il lettore e rende fastidiosa la lettura.
Sai che per scrivere una storia come si deve occorre fare editing? Ma soprattutto sai cosa significa editing? TAGLIARE ecco cosa significa, tagliare: il superfluo, l'inutile, quei pezzi che non portano a nulla se non ad allungare inutilmente una storia.
Mi spiace, sono sempre più convinta che tu non sappia cosa significhi davvero creare una storia e la cosa mi stupisce visto che sei un'autrice di FF dal 2009, ma ammetto che mi stupisce di più il tuo seguito. Per quanto ci si affezioni alle scene o ai personaggi, se non servono vanno buttati, non lo dico io ma tutti i più grandi autori moderni. Comprendo che la cosa sia triste e difficile, non nego che anch'io ho dei problemi a riguardo, ma bisogna farsene una ragione: TAGLIARE.
Questo capitolo potevi evitarlo: è sterile e privo di tutto, senza considerare il modo pessimo in cui fai muovere i personaggi. Hanno tutti la stessa anima e sono tutti identici, non hanno sentimenti e non credo ne possano avere se non per deprimersi. In compenso fai mille mila descrizioni complesse solo per ALLUNGARE e, ripeto, nelle storia occorre TAGLIARE.
Lo dirò fino alla fine di questa storia: tu non conosci l'introspezione.

P.S.: smettila con le citazioni degli autori, occorre capire cosa dicono e, soprattutto, bisogna che siano azzeccate. Ostentare la propria cultura è di pessimo gusto se fatta fuori luogo, risulti solamente supponente.

Recensore Master
11/02/21, ore 14:10

Non tutte le ragazze,sono perennemente a dieta,caro Ryo.E,caro Genzo,anche noi,possiamo,e beviamo whisky.Grandissime,Yukari e Kumiko,a sbatterglielo sul muso.
Genzo,s'è dato all'alcol,adesso?Non va mica bene.....Non va bene per niente.Ribadisco ciò che ho scritto nel capitolo precedente,sapeva benissimo che era una situazione difficile,continuare a piangersi addosso,e recitare la parte del martire,non serve a niente!
"Tanto,ormai,sono fradicio.Non mi importa.Magari,mi butto dal tuo terrazzo,così,risolvo tutti i problemi".Cosa sono tutte queste frasi?Deve reagire,invece che continuare a fare la vittima,e a piangersi addosso!
Piccolo appunto a Ryo;Yukari e,Kumiko:il gelato,non si spreca.Mai!

Recensore Master
11/02/21, ore 11:14

Ciao kiku
Sono un po' disorientata.
Nella risposta (poco elegante) che mi hai dato alla mia seconda recensione, nomini dei fantomatici trascorsi tra di noi, trascorsi inesistenti perché a parte pubblicare sullo stesso fandom, non abbiamo mai interagito, non capisco quindi da cosa deduci che io non abbia stima nei tuoi confronti.
Parli forse delle recensioni? Il fandom è pieno - PIENO - di fanfiction che ho letto e non ho recensito, magari anche storie che ho apprezzato, guarda un po', eppure nessuna di queste autrici si è mai sentita in diritto/dovere di aggredirmi parlando di “evidente mancanza di stima” (per parafrasare le tue parole).
Detto questo, mi è dispiaciuto leggere tanto livore, percepisco davvero parecchio astio nei miei confronti e anche un discreto senso di superiorità da parte tua che non ritieni necessario rispondermi perché “non servirebbe a nulla, ma sarebbe soltanto un modo per alimentare un dialogo sterile perché mancano i fondamentali.” Di che fondamentali parliamo, dell’educazione? Sì, beh, non è che tu sia stata molto carina nei miei confronti...
Per nascondere il tuo errore del dermatologo, citi Cerami, sapendo benissimo però che lui con quelle parole si riferiva a testi iper nozionistici, e non a storie in cui la descrizione va ad abbellire il testo. Ho notato che hai la tendenza a concludere le tue risposte citando grandi autori per nasconderti un po' dietro al fatto che non hai l'umiltà di ammettere un errore (e qui, mi spiace nuovamente fartelo notare, ma nominare un dermatologo quando avresti dovuto dire chirurgo, non è "rendere soporoso" il testo, è sbagliare. E fare ricerca per non sbagliare è una forma di rispetto per i tuoi lettori che prendono per vere le tue parole, soprattutto visto che non stai scrivendo una fanfiction AU).
Termino dicendo che finalmente approvo e comprendo benissimo la scelta di Genzo di bere quando è sotto antibiotici e antidolorifici per porre fine a tutte le sofferenze: con questo si è guadagnato la bandierina verde della recensione, che - combinata alle altre che ho dato in precedenza - esprime i tre stati d'animo che mi pervadono quando leggo le tue storie. Inoltre è appurato che l'unica cosa a cui tieni - a parte ricevere complimenti - sono le bandierine verdi nelle recensioni, quindi consideralo un regalo da parte mia ^^ sugli altri personaggi non mi esprimo troppo perché sono quanto di più lontano possa esistere rispetto al mio pensiero, per quanto apprezzi la Kumi in carriera, non riesco proprio a digerire il suo stato di perenne sofferenza quando è nei pressi di Genzo (la vedo vivere proprio così, in punta di poltrona, come la notte passata al capezzale del portiere).
Sei una delle autrici più prolifiche del fandom, e per questo hai sicuramente la mia stima: se tu fossi un pochino più umile, potresti imparare davvero (come facciamo tutti) dal confronto approfondito con i lettori, fedeli e non.
Ossequi, e buona scrittura: chissà, magari - essendo vicine di casa - ci ritroveremo in qualche libreria.

Recensore Master
11/02/21, ore 00:23

Ciao Autrice,
e siamo ancora qua... e già... e già...
Ti anticipo che sarà la mia ultima recensione, quindi probabilmente sarà un po' lunga.
Parto dalla frase conclusiva, anzi dall'affermazione conclusiva della tua risposta alla mia precedente recensione:
"Spero di essere stata chiara."
Lo sei stata, ma forse non lo sono stata io.
Kiku è un'autrice del fandom che mi piace, una di quelle con molto seguito. Di lei ho letto diverse Ff, mi hanno entusiasmato. Lo stile per quanto sia diverso dal mio, mi attrae. La scrittura è lineare, soprattutto non fa venire l'orticaria con strafalcioni o verbi messi a caso. Precisa… è precisa. I personaggi sono fra quelli che preferisco. Mi hanno stimolato il desiderio di altre letture. Posta una nuova storia, il titolo mi incuriosisce il giusto. Le recensioni del primo capitolo sono tutte entusiastiche. Un gradimento universalizzato. Mi ritrovo a leggerlo, mi spinge l’eco delle passate letture. Non vedo l’ora che la trama di questa nuova meravigliosa storia si evolva, che mi permetta di sguazzarci all'interno, vivendo le vicende insieme ai protagonisti. Siamo al capitolo X, per lo standard dell'autrice all'incirca a metà storia ed io... io mi sento delusa, forse però è colpa mia, non avrò afferrato dei momenti importanti e così proseguo la lettura. Dedico a questa storia il mio tempo e le mie attenzioni con maggiore serietà, eppure mi sembra un déjà-vu, come se fosse sempre la stessa storia con qualche piccola variante, serpeggia quella delusione latente, eppure questa autrice sa scrivere, ho letto tante sue storie e... niente, per altri 10 capitoli (brevissimi) la trama sembra essersi arenata. Lo stato d'animo dei pg è stato già esplicitato, ma l'autrice sembra volerlo sottolineare ad oltranza e così lo fa per altri 6 capitoli di eguale lunghezza in cui la trama... la trama si è persa, fra una similitudine e/o una metafora poetica e un cappellino onnipresente. Mi arrabbio, come ogni volta che qualcosa mi delude, perché io vivo tutto INTENSAMENTE. Faccio delle riflessioni e poiché ho la possibilità di un confronto con l'autrice, mi sento autorizzata a recensirla e ad esternarle quello stato d'animo. (Lo faccio con ironia, questo è vero, ma io sono napoletana e mi scorre liquida nelle vene, inoltre sono una che pesa le parole, le proprie e quelle degli altri, perché sì autrice, le parole hanno un peso. Quindi mi sento di poter affermare di non essere stata maleducata e né offensiva nei tuoi confronti, ho solo espresso la MIA opinione. Ma leggendo l'affermazione che spesso con l'ironia si maschera il cattivo gusto, ne è conseguito l'esempio scritto nella parte iniziale della MIA precedente recensione. Perché l'ironia è tutto tranne che di cattivo gusto, anzi Beppe Servignini dice che “L’ironia, insieme alla misericordia, è la forma suprema di elasticità, un esercizio quotidiano di tolleranza, una prova continua di umanità.”) Con molta franchezza le dico che forse è entrata in un loop personale di confort trama, in un ripetersi di eventi e situazioni. Certo, scrivendo anche io, sono consapevole che ci sono determinati elementi che possono diventare una peculiarità di una data autrice. A me piace avere dei tormentoni e delle scene ricorrenti. L'autrice in questione ha: le feste, i viaggi (la lei o il lui, a un certo punto prende e parte), l'infortunio, il cappellino, i silenzi, l’alcool (che può essere champagne, sakè o whisky), la coppia secondaria che serve come controparte, il dolore fisico, gli antidolorifici, l'arco temporale molto lungo, i nano-capitoli (che non ti dico come chiamo in modo scherzoso, perché fraintenderesti la similitudine ironica), forse tutte queste cose mescolate in diverse trame non mi sono balzate all'occhio inizialmente, ma proseguendo a leggere questa autrice si sono trasformate in un rivivere sempre la stessa storia. Glielo esterno con convinzione, perché da una critica ci si può mettere in discussione, si può migliorare, gli occhi degli altri servono anche a questo, a vedere cose che forse non vediamo più, ma lei mi risponde: "io ho tutto il diritto di sentirmi libera di scrivere come voglio. Il lettore può sempre scegliere se leggere o meno, per cui onestamente non vedo dove sia il problema."
Il problema nasce quando l'autrice afferma (non nella risposta alla mia recensione) che le piacciono i confronti, forse però diamo un significato differente alla parola confronto, per me è una discussione più o meno animata, un dibattito tra sostenitori di POSIZIONI DIVERSE. Non c'entra la stima, non c'entra l'apprezzare o meno l’altra parte, ma un voler argomentare la propria opinione, o il proprio punto di vista, o la propria verità, ma soprattutto è un volersi spiegare.
Il problema nasce quando una lettrice che apprezzava, e che per certi versi apprezza ancora, la suddetta autrice si sente rispondere che "A differenza di alcune persone che si spendono in commenti a dir poco imbarazzanti, io non mi permetterei mai di recensire in malo modo e con certi toni una qualsiasi storia presente sul fandom, fosse anche un obbrobrio."
Questa parte della tua risposta mi ha fatto molto riflettere, io stessa non recensisco con “critiche” storie di autrici novelle che si affacciano al sito per la prima volta, o autrici di giovane età per certi versi ancora acerbe. Qui però, sto “criticando” una donna adulta, un’autrice che pubblica da anni, che ha il suo seguito. Soprattutto mi sto confrontando con una persona matura, che dovrebbe vedere dietro la mia “critica”, qualcuno che l’ha letta con attenzione e forse le sta dicendo cose, che tanto sbagliate non sono. Ho riflettuto anche sui toni che si usano, quindi mi sono chiesta se un'autrice alla quale viene fatto notare di aver sbagliato il nome di uno dei protagonisti della sua storia, senza neanche prendersi il disturbo di andare effettivamente a controllare, non ammette il suo errore, per te che tipo di tono ha usato, supponente? Pressapochista? Superficiale? O magari è stata addirittura sgarbata? Certo avrà peccato di ingenuità, ma resta che il tono usato non è stato dei migliori, non credi?
Se a un’autrice viene fatto notare che da Amburgo non si vede il mare, e lei fa della noncuranza la sua migliore risposta, che tipo di tono sta trasmettendo? Snob?
Se a un’autrice viene fatta una recensione neutra o negativa, a cui risponde solo per ribadire che lei è libera di scrivere ciò che vuole, cosa che non è mai stata messa in discussione da nessuno, senza però dare nessuna risposta concreta sulle osservazioni che le sono state fatte, che tipo di tono sta usando? Permaloso?
Se ti avessi fatto le stesse osservazioni durante un evento in cui presentavi il tuo libro, dicendoti che poiché l’avevo apprezzato aveva cercato altro di tuo e che mi ero imbattuta nelle tue ff, in quel caso mi avresti detto il perché di determinate scelte, ti saresti “difesa”, avresti argomentato? O mi avresti risposto comunque che posso tranquillamente non leggerti? Sinceramente credo che mi avresti risposto e anche in modo esaustivo, questo perché il palco sarebbe stato differente o lo sarebbero stati i lettori presenti. Quindi ci sono luoghi e lettori di serie A e di serie B?
Sai autrice, io il beneficio del dubbio te lo voglio dare e voglio pensare che i TONI SIANO FACILMENTE FRAINTENDIBILI.
Come ultima cosa, visto che sei una donna adulta, immagino tu abbia dei figli, dopo il parto chi è venuto a controllare la ferita nel caso tu abbia avuto un cesareo, o i punti qualora sia stato un parto naturale, il DERMATOLOGO? Ahhhh che dermatologo curioso!!!
Mi perdonerai ma certe leggerezze fanno perdere realismo alla storia, visto che hai ribadito più volte che non si tratta di una storia in AU, forse è il caso di verificarle determinate cose.
Ora ti saluto, ma ti voglio chiedere una cortesia, mettiamo che tu non mi voglia rispondere, almeno mi spiegheresti perché secondo te da AMBURGO SI VEDE IL MARE? (E' famosa proprio per essere una città di mare senza mare. Il mare dista 100 km circa, inoltre c'è il fiume Elba a portata di mano, perché scomodare il regno di Nettuno?) Questa cosa non mi fa dormire la notte.

Recensore Veterano
10/02/21, ore 15:39

Ciao Kiku!!
È un pochino che non recensisco perché ho preferito leggere e aspettare di entrare un altro po’ nella storia, anche per evitare di scrivere tante congetture sul proseguo della storia, come spesso tendo a fare!😁
Questa volta però Genzo mi ha davvero stupito tanto da quasi far fatica a riconoscerlo!
Torna dai suoi amici , nonostante non siano i suoi migliori amici (questo se lo sono detti chiaramente con Ryo) e già questo la dice lunga sul suo stato d’animo e la sua condizione: o non ha proprio nessuno da cui si senta veramente sostenuto/amato o forse, pur avendoli scelti perché un pò staccati da lui , in realtà, lo fanno star bene. Però in fondo questo si sapeva sarebbe successo, quindi è stato una conferma.:-)
Quello che mi ha proprio stupito è la sua arrendevolezza, nelle sue parole io ho letto perdita di fiducia e di speranza ma soprattutto una non voglia di reagire e/o lottare che non sembra da lui....Abbiamo incontrato altre volte nelle tue ff dei Genzo infortunati, ma una qualche reazione l'hanno sempre avuta! Se penso a quello di Swimming pool (che come forse ti ho già detto è una ff che mi è molto piaiciuta), anche quello subisce una grave infortunio e sembra non possa più giocare ma fa qualcosa! Per carità magari non è la migliore delle reazioni scappare ma comunque agisce. Qui sembra proprio essersi perso e ho fatto quindi molto fatica a riconoscerlo.
L'altro aspetto che mi ha un pò stupito/sconvolto è questa sua idea delle donne! Ora, so che non tutte le donne bevono o magari bevono super alcolici ma restare smarrito e forse allibito mi sembra un pò troppo anche per lui...per un ragazzo che comunque vive da molti anni in un altro continente, quindi dovrebbe avere un pò le vedute allargate! Non so, forse, questo dettaglio non è così importante ma mi ha proprio lasciata perplessa.....e mi ha fatto pensare che abbia ragione Ryo e che la sua visione delle donne sia proprio da rivedere su tutti i fronti e che lui con le donne non ci abbia molto a che fare normalmente, al di là quindi del suo stato di salute!
Una cosa invece che almeno ho ritrovato, anche rispetto ai primi capitoli, è che è un Genzo che racconta e condivide i suoi pensieri, il che credo possa aiutare quando si è in difficoltà.
Ryo con il suo ottimismo si conferma nell'avere un ruolo importante nel cercare di riportare le conversazioni a dei piani più sereni e a smorzare un pò i toni...
Ora stiamo a vedere cosa succederà dopo questa bevuta...:-) anche perchè Kumi e Genzo non si sono ancora parlati dopo la notte in cui lei è stata in ospedale e sono curiosa di vedere se e come interagiranno!
A sabato!

Ps; spero nel frattempo la tua situazione sia un pò migliorata...:-)
(Recensione modificata il 10/02/2021 - 03:51 pm)
(Recensione modificata il 11/02/2021 - 08:02 am)

Recensore Master
09/02/21, ore 20:09

Nel capitolo “La legge del più forte” spicca la decisione di Genzo di far rimanere Kumiko mentre il medico gli parla. Dico questo a distanza di una settimana perché è la cosa che ricordo meglio senza dover rileggere. Per il Genzo che è stato descritto, ha un significato importante. Mostra la sua fragilità, la sua paura, le sue insicurezze, il bisogno di qualcuno lì in un momento così delicato. Resta ancora la domanda se è proprio lei la persona che vuole, o è una persona che è lì con lui.

Questi ultimi tre capitoli mostrano un ragazzo in parte negativo, in parte stanco. Nonostante ottenga buone notizie (anche se per la parte decisiva è presto) non riesce a essere ottimista. Non credo si sia rassegnato, ma forse ha paura di illudersi. La speranza ti supporta, ma fa anche male quando si infrange.

Nel capitolo “I morti” si vede Kumi molto legata emotivamente a Genzo. È come attirata a lui. La cosa si ritrova anche in altri pezzi, in altre forme. In questo “Le donne non bevono whisky” lo noto nel vederla un po’ sfasata all’interno di in un altro contesto.
Quindi escludo la sindrome della crocerossina.
Anche lei ha i suoi problemi ma con Genzo svaniscono perché mette lui al primo posto, anche se riesce a confidarsi, ma si vedono due atteggiamenti diversi. Certo, forse perché non è il caso di riempire la testa di Genzo, però lei, che pare quella più espansiva, dice il minimo indispensabile sulla sua situazione, mentre lui, quello più discreto, ripete spesso (in generale) che la sua carriera è finita (anche se effettivamente per lui può non essere uno stop temporaneo ma un vero stop, mentre lei ha ancora tante strade in quel settore che può tentare se le va male lì)
Sul fattore dermatologo, sempre nel precedente pezzo, sono rimasta perplessa, ho pensato che forse volesse eliminare la cicatrice in un primo momento, ma no, non era quello. Ma probabilmente in Giappone le cose funzionano diversamente, o semplicemente non sono ferrata. Quindi non mi soffermo ulteriormente.

Vengo quindi alla critica tecnica. La frase “Houston, abbiamo un problema.” doveva aprire il capitolo 😂😂😂
Battute a parte, Genzo non sta reagendo nel migliore dei modi. Spero che almeno il whisky sostituisca gli antidolorifici e non li stia prendendo insieme. Gli amici non fanno proprio il suo bene a lasciarlo fare, ma forse le ragazze tracannano “solo” per spirito di amicizia, per dargli corda senza farlo bere troppo, molto generose… lui sicuro molto ingenuo nella sua visione delle donne, ma si sarà abituato in Germania a vederle preferire la birra.
Ryo ha ragione sulla possibile futura carriera di Genzo 😂 e interessante che sia proprio lui a dirlo.
Ora vedremo se la bottiglia fa scaturire qualcosa fra i quattro.
Di certo manca (a me) la scena dei genitori che lo maltrattano per non avergli detto nulla dell’operazione, si sono precipitati apposta.
Alla prossima
P.S. Un minuto di silenzio per il gelato…

Recensore Master
09/02/21, ore 15:44

Wakabayashi ha decisamente preso una china discendente...probabilmente quella sul lanciarsi dal terrazzo non era una battuta, per cui non si fa nemmeno scrupoli a bere del whisky mentre sta assumendo degli antidolorifici. Certo dovrebbe tirare fuori gli attributi e decidere cosa fare della sua vita, in bene o in male. Invece è troppo preso a piangersi addosso e a commiserarsi. Non mi piace molto questa sua versione frignante, per cui spero che si riprenda presto.
Ryo tenta di tenere tutti a galla, e le due ragazze per ora sembrano dargli man forte, ma non credo sarà facile.
Alla prossima!
(Recensione modificata il 09/02/2021 - 04:58 pm)

Recensore Master
09/02/21, ore 14:11

Ryo cerca di tirare su l'amore del compagno, ma non è facile, dopotutto Genzo sta passando un brutto momento e non si capisce ancora se possa tornare a giocare. Il non sapere lo fa entrare in quello stato di autocommiserazione, adesso è in un punto di stallo.
Credo che Kumiko e Yukari possano davvero aiutare a modo loro il ragazzo e chissà se Kumi riusciràa fare un miracolo

Recensore Master
09/02/21, ore 13:57

Eh si , siamo sull'orlo del baratro. Genzo ha perso la speranza, una speranza che forse non ha mai avuto davvero, e ora che persino i medici sembrano brancolare nel buio, ha decisamente gettato la spugna, tanto da decidere di darsi all' alcol nel vano tentativo di annegare le sue frustrazioni.
Vedremo che conseguenze avrà la sbronza generale...

Recensore Master
09/02/21, ore 13:52

Sicuramente Ryo Yukari e Kumiko possono aiutarlo molto a superare questo difficile momento di Genzo.

Recensore Master
07/02/21, ore 23:21
Cap. 17:

Mi spiace non aver potuto avere un confronto con la recensione precedente, ma giustamente rispondere non è un obbligo 🙂
Procediamo quindi con la recensione al capitolo.
La mia bandierina neutra diventa rossa per i seguenti motivi:
- non è il dermatologo che controlla la ferita del paziente, anche se capisco che parlando di tagli sulla pelle potrebbe venire il dubbio. No, nessun dubbio: la ferita viene controllata dalle infermiere o dal chirurgo che ha effettuato l'operazione (in questo caso, trattandosi di un impianto particolare, sicuramente il chirurgo vorrà controllare di persona lo stato del taglio e se i punti sono a posto);
- manca l'avviso corretto alla storia, per onestà intellettuale devi avvisare i lettori dell'elemento fantastico/sovrannaturale, non basta imboccare una cerchia ristretta di lettori, devi dirlo a tutti;
- vorrei avere un po' della Terra Nera della nonna di Kumi, o comunque conoscere Kumi per avere il suo tocco magico, il mio braccio ne avrebbe bisogno! Qui mi ricollego al punto precedente, serve l'avviso;
- Genzo dimesso dopo due giorni è irreale data la portata dell'operazione e soprattutto per il fatto che ha ancora la febbre (non mi spiego il motivo, dato che la ferita è perfetta), ma probabilmente è una licenza dovuta ai tempi tecnici della storia - a Kumi serve la sua presenza, e subito, non mi addentro nelle motivazioni ma tant'è;
- utilizzare la giustificazione del "realismo magico" anche quando non sono chiamati in causa elementi folkloristici cui legarlo o giustificarlo, non è il modo corretto per tirare in ballo questo espediente letterario (mi riferisco al medico che vuole dimettere Genzo dopo due giorni e far partire subito la fisioterapia senza che Kumi sia ancora "entrata in azione": non è realismo magico).
Ribadisco la mia disponibilità nell'avere uno scambio di opinioni, è sempre piacevole soprattutto visto che siamo entrambe veterane del fandom 🙂
Ossequi

Recensore Master
07/02/21, ore 00:11
Cap. 17:

Come hai detto tu le cose si complicano vedremo come andrà . Kumiki ha problemi al lavoro