Recensioni per
Lawrence Trueman: Ace Attorney
di Pikachu4Ever

Questa storia ha ottenuto 112 recensioni.
Positive : 111
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior

Allora... dunque ci sono state delle cose che mi sono piaciute e delle cose che purtroppo mi sono sapute di gran pappone di personaggi, e in effetti la sensazione che avevo sull'aver inserito troppe cose si è rivelata corretta, ma comunque per le cose che mi sono piaciute non è andata male.
Dunque, menzionandole in ordine le cose che mi sono piaciute di più sono state il riferimento alla RA/insinuazione di essere stata investita per un motivo importante di Samantha, il nod all'incidente Hebert e FINALMENTE una spiegazione sulle corse in sé, la psicologia di Digby spiegata per benino (e infatti era un personaggio che mi era rimasto impresso XD) e l'homage a Cheryl per così chiamarlo.
Invece non mi ha fatto impazzire l'aver voluto inserire troppe cose in un colpo solo, aver proceduto troppo piano con molti dialoghi circostanziali e poco utili e in parte si inizia a sentire che l'investigazione si sta un po' protraendo per le lunghe (sia chiaro: lo dico perché mi piacerebbe arrivare al succo di tutto quanto, capisco tutti i vari set up ma si poteva procedere più spediti che NON E' UN MALE, ricorda che non necessariamente far fare tanti blablabla ai personaggi li migliora).
Andiamo con ordine parlando approfonditamente di ciò che mi è piaciuto: dunque... tutto il discorso con Samantha è riuscito bene nel suo intento, secondo me, di aumentare un po' la sensazione di pericolo, difficoltà e mistero verso la RA. L'ho trovato un po' confuso come punto MA quando si è iniziati a parlare della RA, del capo, del fallimento e il tono di sconfitta di Sam & Marv le cose si sono fatte curiose. Ho trovato le reazioni di Jean molto isteriche come al solito e da un lato penso sarebbe venuto meglio (il punto) povvando Samantha e mostrando Jean all'ultimo, però comunque non è venuto male.
Il dialogo con Michelle è stato il mio preferito del capitolo: i dialoghi non erano di troppo, finalmente si è iniziato a capire qualcosa delle corse e sia il plot della degenerazione dei Rivales che l'eccellente nod al crollo delle torri sono stati molto buoni.
Diciamo che anche se non si è saputo nulla di nuovo di lei ho apprezzato sia che sia stata proprio Michelle a parlare del background in sé (ci stava bene e le ha dato un po' di spazio), sia che ho un'idea un po' migliore di lei (una persona allegra capace di intrattenere un buon rapporto con il prossimo - il piccolo scambio di battute tra lei, Wren e Riza mi è proprio piaciuto per questo - sia una che lavora bene e cerca di tenere un basso profilo, una figura tutto sommato atipica nelle corse clandestine).
Le spiegazioni su Digby sono un'altra cosa che mi è piaciuta assai: le sue difficoltà mentali mi lasciano capire che sia stato in buona parte, in qualche modo, sfruttato dai Rivales e bolle più in pentola di quanto sembri. Mi sembra il tipico disgraziato capitato in mezzo al fuoco incrociato e l'idea di una caratterizzazione sfruttando una fobia simile (ma come faceva Law a sapere cosa fosse? XD) erano qualcosa che non avevo mai letto e che quindi mi ha lasciato qualcosa. IN QUESTO SENSO l'aver inserito Cheryl è stata un'ottima mossa.
Andando a lei... allora Cheryl è uno dei personaggi che più ammiro e più apprezzo di Wholeheartedly ed è stato per me nostalgico leggere il suo pov, ciononostante mi è sembrato un punto quasi completamente inutile eccezion fatta che Lawrence si convince meglio a stare con Wren e il fatto che quest'ultimo abbisogni di uno psicologo.
Ironicamente mi sono trovato d'accordo con quanto Cheryl diceva nel pov perché erano tutte cose che già sapevo e già dette da Riza, e... sarò franco? Un personaggio non si apprezza per inclusione (vedi spam di personaggi di PW nel gioco originale in modo non esattamente inutile ma che non dice niente di nuovo) quanto per development!
Diciamo che poi arrivati a questo punto del capitolo stavo un po' confuso e, oltre ai consigli di ieri, volevo dirti di "keep it simple and straight". Si ha la sensazione che manco più Lawrence sappia cosa sta facendo e ci sarebbe bisogno di un po' di pulizia (togliere personaggi di troppo, come appunto Riza; fare cose che servono e sono utili al caso e andare con più ordine).
Ricorda che Lawrence Trueman è fondato sulla storia e deve ancora far crescere le ali piano piano, quindi per dialoghi accessori ci sarà tempo molto più in là quando tutto sarà detto e tutto sarà fatto!
Complessivamente non male come capitolo, però si nota assai la differenza di quando devi fare le cose "perché vanno fatte" e quando ti vengono più naturali. Quindi magari non fissarti troppo sul copione che hai in mente :P

Recensore Junior

Eccomi qua, spero di fare un lavoro decente con la recensione. Piuttosto che, come in passato, prendere in esame ogni sacrosanto pezzo, mi sa che andrò più con il dire cosa mi è piaciuto.
Allora come ti ho accennato ieri, sarà il molto tempo passato, ma mi mancava davvero Lawrence e il suo questionarsi all'infinito, quando non si intrufola eccessivamente nella narrazione è divertente, realistico e dona un certo tono che mi è saputo di nostalgico e mi ha riportato ai vecchi tempi del caso 2.
Tutto il filmone sulla Hall of Shame, Colette e Shannen per dirne una che poi si è rivelato anche veritiero, il fatto che non riesca a imporsi e non abbia assolutamente la grinta per scavalcare la tipa della reception e farci tutti giri mentali sopra è qualcosa che non solo capisco ma che appunto ci vedo proprio bene in quei momenti ed è caratteristico del buon Law, è qualcosa che fa come meccanismo per sfogarsi, sarà pure che è circondato di zitelle che fanno le superiori ma fossi stato al posto suo mi sarei incazzato pari pari tra me e me XD
La cosa che più mi ha colpito dell'intero capitolo è stata l'atmosfera del giornale prima di tutto e poi la, per così dire, "manifestazione fisica" di questa atmosfera tramite Colette.
Se magari il nome sa un po' di giornalazzo anche come lo descrive Law (i titoloni mi hanno fatto ridere, cioè questi che vanno ancora a rompere le palle a Yogi e a Bree nonostante siano passati ANNI XD), la cosa più interessante e meglio descritta è stata la COMPETIZIONE, ovvero vivere in un ambiente dove devi agguantare di corsa le notizie o ti rubano il lavoro e non tiri avanti.
Non solo l'ho trovato molto realistico ma pure tutto il comportamento di Colette che ci hai costruito attorno mi ha dato molto da pensare: se fossi nella sua situazione, una ragazza praticamente fresca di laurea che deve sfondare in qualche modo in un giornale e che logicamente non può vivere di pattinaggio, probabilmente anche io mi troverei praticamente costretto a cavare fuori qualcosa dal cilindro e tirare fuori artigli.
Ecco perché il suo comportamento con la situazione di Wren non lo ritengo esattamente malvagio, quanto più che altro un frutto della stessa atmosfera, un cinismo che in realtà la fa sentire in colpa per quello che è successo, basti vedere quanto ampliamente giustifica le sue azioni (la gente nasce egoista ecc ecc che mi sono sembrati gli stessi giri di famiglia Trueman). Personalmente è ovvio che è responsabile perché ha mandato lì Wren CONSAPEVOLE che qualcosa avrebbe potuto accadere e quindi è responsabile dell'accaduto QUANTO Ayane, non è una faccenducola da poco.
Forse per questo si è sfogata tanto con Lawrence? Perché le pesava e non voleva darlo a vedere?
Comunque diciamo il punto è che hai fatto convergere la situazione giornale-impiegati assai bene, in modo molto realistico, culminando nella vicenda di Wren che si sposa perfettamente con quanto descriveva Lawrence. Se posso dirne un'altra non penso che Lawrence possa pienamente capire la cugina, un conto è un avvocato sfrittelato qua e là che può indagare spensieratamente, un conto è appunto una giornalista che deve battere la concorrenza e pressata 24h su 24. Non è affatto la stessa situazione per quanto il nostro beniamino abbia ragione a schifare la cugina, ma appunto è naturale che non la capisca e salti subito alle conclusioni.
Apprezzatissimo che oltre a questo punto abbastanza pepato che ha approfondito veramente bene Colette c'è stato un piccolo passo avanti nella trama senza necessariamente farlo sembrare forzato, suppongo che ci sarà qualcosa di cruciale nella ripresa a cui nemmeno Colette ha fatto caso! Or ora sinceramente non ricordo tutti tutti i dettagli (puoi capirmi XD) quindi non mi vengono ipotesi particolari in mente.
Volevo anche dirti che, sì è stato un cameo ma hai colto in pieno Shannen, un comportamento che cerca più di attirare l'attenzione che essere gentile, hai colto bene la sottigliezza tra le due cose (questo è il periodo in cui è ancora sana mentalmente). E' stata invece abbastanza utile e non è cascata "a caso", inoltre il fatto che si lavori nello stesso palazzo ti fa capire quanto i proprietari siano taccagni.
Fare altri giri allungherebbe inutilmente la recensione e sono cose che sai già, volevo concludere con due cosette: appunto il fatto che mi ha fatto immensamente piacere rivedere Lawrence e che se non calchi la mano con i suoi film mentali la resa è davvero pulita e divertente da leggere, tieni a mente il "non calcare la mano"! La seconda è una piccola noticina su Ayane che sta in The Last: in poche parole ci sono indagini sul conto di un misterioso rapitore/aggressore di bambini e il caso è conosciuto come "il diavolo di Los Angeles", è possibile che la Hall conosca il nome quindi volevo fartelo presente, in realtà la quantità di bambini rapiti è notevolmente esagerata perché ci sono confusioni con i movimenti dei Ghoul (il gruppo del falso Abyss) e quel che fa Ayane (in pratica entrambi rapiscono bambini e si pensa che sia un'unica persona).
Cerca di continuare presto, mi farebbe molto piacere vedere il seguito! ;)

Recensore Junior

Buon capitolo e ho notato che hai tenuto conto dei miei consigli, devo dirti secondo me gestire le udienze è sempre un po' un casino essendo queste un terno all'otto il più delle volte, ma stavolta te la sei cavata senza allungare inutilmente il tutto e facendo capire quello che c'era da capire.
In questo caso il succo sarebbe che qualcuno ha costretto Wren a "confessare" nonostante la confessione sia andata totalmente fallendo, devo dire gli è andata bene trovare un nuovo Travis più razionale, calmo e professionale (si è proprio visto) perché si è visto come è dipeso molto da lui e dalle sue decisioni (buono il riferimento a Jak e a Cody, aveva perfettamente senso; in ogni caso si è scordato di chiedergli perché ha dovuto confessare ma tanto in tribunale va come va ogni santa volta e ha perfettamente senso e anzi mi è pure piaciuto che se l'è scordato XD).
Nei punti successivi Ty e compare sembra quasi che giochino con la sala udienze, ancora una volta abbiamo un evidentissimo esempio di terno all'otto della sala udienze a mio parere, questi pigliano e scappano e chi s'è visto s'è visto, povero Travis dà ordini agli uscieri che una volta dormono, una volta giocano a morra e una volta si ricordano che devono lavorare, ripeto forse non l'hai fatto apposta ma una cosa che proprio ho sentito a pelle è l'incompetenza del tribunale in certe occasioni, il fatto che può succedere di tutto e la difficoltà di Travis a gestire questi imprevisti (anche perché, voglio dire, poteva anche trattenerli in quanto testimoni dicendo che c'è sicuramente altro che non hanno detto).
Unica pecca fino a questo punto è che mi è parso tutto un poco poco confusionario, cioè prima arriva Wren e confessa, poi Ty e amico scappano e il mondo va avanti, ho avuto un po' di difficoltà a mantenere il filo, ma si è tutto degnamente "ripreso" (se ripreso è la parola corretta, perché appunto neanche di un difettone sto parlando) con l'arrivo di Colette, mi aspettavo che fosse successo qualcosa a Samantha ma come ti ho accennato ieri la leggerezza con cui ha preso quel che ha visto, e il fatto che "sappia così poco" (per una giornalista d'assalto) mi inducono soprattutto a pensare che ha informazioni scottanti che non vuole scucire (comprensibilissimo se vuole scrivere un articolo) e quindi Law prima o poi gliele dovrà strappare di bocca (mi fa sempre un certo effetto vedere personaggi principali come testimoni, quindi l'ipotetico match tra cugini non sarebbe male da vedere XD).
Pur non sollevando obiezioni grandiose mi è piaciuto molto Travis in questo frangente, l'avevo accennato prima ma ha dimostrato molta autorità e un buon controllo della situazione, cose devo dire spesso sottovalutate. Ripeto, non è riuscito a mandare avanti il caso (ma fortunatamente ha fatto notare lui stesso che non c'è riuscito, bravo) ma le lezioni le ha imparate e non sta più facendo le cose con i piedi, anzi procede con un certo rigore e una certa determinazione, uno dei casi in cui il character development si nota proprio rispetto agli inizi della storia o anche TuMour.
Altro punto apprezzatissimo è la litigarella tra Law e Jean, in cui Travis si intromette in maniera distaccata ma amichevole facendo esattamente notare quello che doveva essere notato, cioè che Jean per carità ha tutti i motivi ma sta agendo in modo molto viziato abusando di Law a destra e a manca, la madre ricoverata COMPRENSIBILISSIMO ma sta trattando Law come un pupazzetto antistress e, comunque, voglio dire, anche se non è in grado di dire chissà cosa nelle udienze almeno di solito è presente come supporto morale, adesso si è visto che ha solo irrigidito Law. L'effetto è stata una udienze diversa dalle solite, nel senso che LT sta finalmente assumendo la forma (o meglio, continuando ad assumere) che si prefiggeva dall'inizio, uscendo dagli schemi di Ace Attorney e divenendo una cosa a se stante. Si è molto visto e sentito e ripeto, anche se in se e per se non è avvenuto chissà cosa non ho avuto per niente l'impressione di leggere "la solita roba" (ovvero il solito casetto) ma piuttosto uno sviluppo concreto della tua storia, qui potrei citare il recente Dual Destinies per dirtene una e il fatto che i personaggi col cavolo che si sviluppano fino al caso finale (e neanche esclusi Athena e una manciata d'altri), cioè per dire che è sempre bello quando una storia è in grado di svilupparsi anche in casi intermediari, o comunque di lasciare qualcosa senza sembrare un caso intermediario ecco.
I miei complimenti, ottimo lavoro!

Recensore Junior

Bellissimo racconto, mi piacciono soprattutto i dialoghi e i contro-interrogatori in tribunale, che sono scritti molto bene :)
Complimenti :)

Recensore Junior

Fatto bene a zompare il preudienza anche perché non c'era quasi un cavolo da dire, a parte la notizia a sorpresa di Colette (ben pensata e mi ha messo curiosità) e l'ormai sempre più grande ansia di Lawrence. Ha perfettamente ragione Grossberg a dire che l'aver accettato un caso così su due piedi è irresponsabilità bella e buona soprattutto per il cliente, ma per lui si tratta più di una questione di malessere e disprezzo personale verso Jean e Travis imho (anche perché molte lamentele verso di loro le trovo immotivate e più una sorta di sfogo, bastava mandare a quel paese Jean e ci sarebbe stata più di un'occasione, quindi trovo più Lawrence insofferente verso di loro, per questioni di insicurezza, che loro verso Lawrence).
L'inizio udienza mostra un Travis che per una volta fa bene il suo lavoro (Lawrence dice che è fuori forma ma a me è sembrato il contrario, più preparato e calmo delle altre volte XD) e la sua introduzione/spiegazione del caso era abbastanza comprensibile.
Fatto bene a far incazzare il giudice verso Jean perché sta tentando di fare il bello e il cattivo tempo completamente scordandosi di stare in un'aula di tribunale e di non avere uno straccio di autorità, anzi tenta pure di dare ORDINI a una autorità.
Passando alla testimonianza di Digby, diciamo che a occhio non l'ho trovata evidentissima la contraddizione perché parla di duecento cose diverse con un zelo della madonna ma una volta saltata fuori mi trovo d'accordo con Lawrence che era davvero semplicissimissima (e comunque lo penso anche io che non è tutto qui perché è il primo testimone, MAGARI è complice ma non ce lo vedo ad aver fatto altro).
Come ti avevo detto ieri nonostante sia very basic come contraddizione (ed è giusto che sia ancora così imho) una cosa che fai bene è proprio mostrare la fatica nell'interrogare qualcuno, cioè ritrovarsi davanti uno sconosciuto che devi accusare/screditare/incalzare non a tutti riesce a facile e sottopone a uno stress mentale non indifferente per via delle conseguenze. Mi è piaciuto anche che NONOSTANTE ci abbia preso Lawrence non è comunque soddisfatto temendo ripercussioni di qualche tipo, molto ben studiato anche perché effettivamente l'impressione è che Digby stia coprendo i suoi colleghi (o forse i suoi colleghi lo stiano sfruttando per qualcosa a sua insaputa).
In tutto ciò c'è un velo di mistero/qualcosa non saltato fuori che circonda praticamente tutti i personaggi e rende la questione interessante e criptica. Mi pare di aver capito che Samantha si è fatta male in qualche modo e Jean ha visto Colette traccheggiare in modo sospetto, ma circa Travis non saprei proprio che dire perché mi sembra che stia facendo il suo lavoro e basta, eppure...
Il fatto che i mr. Resetti intervengano così prontamente mi fa pensare che c'è qualcosa di studiato dal team di scavatori e che sia tutta una messinscena per nascondere qualcos'altro al processo.
Insomma, un inizio udienza pesantino nonostante si stesse al primo testimone che è quello più scarso ad occhio. L'idea è che Lawrence abbia le capacità ma forse è proprio il tipo di lavoro che non fa per lui (insomma, ragionare sa ragionare ma ha proprio difficoltà mostruose a trovarsi di fronte qualcuno), e che l'incrinatura dei rapporti avverrà più perché lui se ne sta convincendo che per altri motivi (e comunque gli do ragione su Jean perché è proprio una zecca ed è resa benissimo in questo senso XD).

Recensore Junior

Gliel'amo fatta a iniziare sto caso 3 eh! E inizio parecchio tranquillo e ordinario devo dire, al punto che difficilmente mi è sembrato un pezzo di fic di Ace Attorney.
Vedere il quotidiano di Law (anche se è stato poche righe) è stato piacevole e non è manco troppo diverso da come uno se lo poteva aspettare, comandato dalla madre e costretto a fare caffè al primo canto del gallo (ma d'altronde uno come Law non può che svegliarsi prestissimo lol).
Abbiamo un incubo iniziale che, oltre a dire le cose già enunciate, fa solo capire, se non si fosse già capito, quanto è fragile Law e facile da convincere. Cavolo solo un processo, è passato un sacco di tempo e ci sta ancora a pensare lol. Cioè non è manco questione di rimuginarci, pare più un ragazzino a cui metti in testa qualcosa come i fantasmi e non glielo togli più XD tra l'altro, l'aver sognato queste cose di Travis e Jean significa in parte che non ha fiducia in loro (vede Jean come una incapace inutile e Travis come un pezzo di ghiaccio).
Fino al momento della passeggiata le cose sono andate piuttosto tranquillamente con un Law che accetta di buon grado quanto sognato e si avvia verso il suo studio. Rispetto alle solite volte la resa (e parlo proprio di resa) era più gradevole, leggera e probabilmente più in sintonia con lo stesso personaggio di Lawrence. Non era un wall of test di descrizioni e hai recepito molto bene tutto quel che ti è stato detto. ATTA BOY.
Uscendo fa la conoscenza di Wren, personaggio che colpisce subito perché molto facile da capire. Abbiamo a che fare con un orfanello che cerca di non abbattersi e campare come può, ma schifato da tutti per i soliti pregiudizi sull'età, sugli orfani e quant'altro, altro che quartiere tranquillo... lo lasciano vagare senza mandarlo ad un orfanotrofio e assisterlo.
Ha pochissimi anni ma sembra averne molti di più, esprime molto chiaramente quello che pensa e ha una certa grinta al punto che sembra maturo quasi quanto Law (il quale però mi ha fatto piacere, tra le tante cose, che si è dimostrato condiscendente e socievole verso di lui, anzi molto più gentile che verso Jean e Travis imho).
Diggersby a buttarla lì ho la mezza idea che sia una sorta di complice di chi sta rivoltando le strade come pedalini, anzi probabilmente c'è più di un complice/tizio dietro le quinte (ovvio) e a tatto pareva non voler insospettire Law che ha una certa età e non voler che Wren si impicciasse delle strade, non tanto per questioni di competenza ma più perché, per qualche motivo, magari non lo vuole testimone (cioè, ci sono tanti modi di sfruttare ragazzini pagandoli poco). Subito dopo Lawrence usa Affannoseme e Diggersby perde Macroforza, no sinceramente l'unica cosa che posso pensare su quella parte è quanto ho spiegato, non vuole che ci sia gente che sospetti XD
Marò Jean che cagacazzo lol, manco il crollo di una torre la rende meno irrequieta... ma penso che l'imputato sia una persona che conoscono entrambi e che SICURAMENTE Law vorrà difendere.
Sullo stile ho già commentato ma ribadisco che dovresti procedere così, bel lavoro!

Nuovo recensore

Parto dal capitolo 33 fino a questo ù_ù
Andando per ordine, Law è stato bravo a tenere testa alla Carson, soprattutto perché quest'ultima non è la prima scema che capita, anzi... è ovvio che Law sia stato comunque in difficoltà in certi punti e sarebbe stato assurdo il contrario (è pur sempre il suo secondo caso), ma nel complesso appunto è stato bravo. Si vede che è intelligente e che ciò che gli manca è l'esperienza, ma credo gli manchi anche un pizzichino di furbizia. Anche perché i suoi ragionamenti si seguono tranquillamente, e questo credo derivi proprio dal fatto che sono semplici.
Ma il punto è che la Carson non molla l'osso neanche per un attimo, si appiglia a tutto pur di incasinare Lawrence.
Jean davanti al pubblico abbassa di molto la cresta (anche se, a quando vedo, dipende dalle situazioni), ma è comunque utile finalmente alla resa di Law.
Travis cerca di mantenere il controllo sulla situazione nonostante si veda che sia ancora in uno stato emotivo molto passivo. La cosa che subito si nota è che cerca di mantenere l'ordine e la precisione nello svolgersi degli avvenimenti in tribunale, e non è una cosa così ovvia come sembra.
Devo dire la verità: avere diecimila personaggi in un caso non è facile per ovvi motivi, ma tu ci stai riuscendo senza dubbio.
Il ruolo di questo enigmatico Loose è da capire, ma è interessante come figura nel quadro complessivo del caso.
Mi fa piacere che in seguito Travis si sia un po' ripreso, probabilmente il doversi concentrare sul processo lo sta un po' distraendo dai suoi problemi, e infatti mi è sembrato molto più attivo nella seconda parte, ha iniziato davvero a controllare tutto per bene e ad intervenire nel modo giusto, forse un po' a discapito di Law ma va bene così.
Mi spiace di sapere già tutto sulla questione dell'incendio (ma la descrizione dei suoi effetti ti è venuta BENISSIMO, realistica e dava perfettamente un'idea della situazione poco piacevole), ma sono comunque curiosa di vedere la risoluzione finale e soprattutto come ci arriverà Law.
Il ruolo della Carson mi è piaciuto non poco, dopo un tira e molla in cui aveva decisamente vantaggio, si è trovata con le spalle al muro ma non per questo si è data subito per vinta, anzi, ha voluto a tutti i costi raccontare la sua storia e le sue ragioni, come sia stata cambiata e praticamente manipolata da un mondo così affascinante all'esterno, ma pieno di ragnatele all'interno, ed era una reazione giusta per una personalità come lei. Davvero bella la descrizione di ciò che comporta essere una personalità conosciuta come lei, e come il mondo delle celebrità, per così dire, abbia influito su di lei quasi senza che se ne rendesse conto. Sono contenta che non sia lei la colpevole perché sarebbe stato un peccato finire tutto qui, e la preferisco molto di più nel ruolo che ha.
Forse nei confronti di questa storia sarebbe stata carina qualche reazione e parere in più di Lawrence, ma forse era indeciso lui stesso su come rapportarsi, infatti sembrava oscillare tra la comprensione e la quasi indifferenza.
Corriamo al punto in cui tutto si fa ancora più interessante: l'entrata in scena di Remy. Hai reso benissimo, secondo me, il suo conflitto interiore pur "guardandola" dall'esterno. Sembra rassegnata ma contemporaneamente angosciata dai dubbi. E a differenza di quanto ho detto prima, qui Law si è mostrato molto più partecipe alla storia personale di Remy.
Ecco, Jean in un'occasione simile sarebbe stata di troppo, invadente e inconcludente. Law era l'unico adatto a questa situazione, e infatti è stato delicatissimo ma allo stesso tempo era angosciato dal pensiero del povero Dave (giustamente), e sono contenta che abbia riflettuto molto su ciò che l'arresto del colpevole avrebbe potuto comportare.
L'interrogatorio è stato particolarissimo proprio per questo, Law cercava qualcosa, anche una minima cosa, per poter evitare di condannarla... dalla sua parte c'è l'atteggiamento di Travis che piano piano ritorna passivo per un po' e si limita a chiarire i fatti.
La confessione di Remy mi è piaciuta davvero tanto, la sua storia è molto delicata e sinceramente sono arrivata al punto da pensare "hai fatto bene ad ammazzarlo" lol. Ma non è una cosa così ovvia, lei era arrivata addirittura a perdonare il marito (pazza), e secondo me proprio il suo buon cuore l'ha condotta in una situazione scomoda. Nel senso che il perdono per quanto nobile e bello sia ha sempre un lato negativo... è un perdono vero e proprio oppure ci si convince di aver perdonato? Secondo me lei se n'è convinta per il troppo affetto verso il marito, e mentre viveva con il pensiero di averlo perdonato, dentro di lei germogliava malessere e debolezza. Tempismo della RA, e succede il guaio, pur lasciando che Remy affoghi nel senso di colpa, più che naturale per il suo carattere.
Veramente un bellissimo risvolto, e un bellissimo capitolo, il mio preferito per ora ù_ù
Davvero complimenti, il caso 2 si è concluso splendidamente e d'ora in avanti non puoi che fare sempre meglio!

Nuovo recensore

Il processo ricomincia e si sente nell'aria qualcosa che non va già da subito. Ma per forza, i dettagli non sono tutti chiari (anzi), c'è l'associazione del male che trama nelle tenebre, c'è la quasi soggezione di Law nei confronti di Travis... è normale.
Travis... non mi aspettavo che avrebbe reagito così. Cioè, credevo che avrebbe fatto di tutto per darsi un tono e cercare di accocchiare qualcosa di buono, non di eccellente ma di buono, e invece è ancora più grigio dell'ultima volta, e il fatto che dica così apertamente di non essere riuscito a combinare nulla di significativo, vuol dire che si è proprio abbandonato alla rassegnazione più totale.
Insomma, se prima era (o meglio dava a vedere di essere) sicuro di sé, con quella mazzata ricevuta da Frank si è dovuto scontrare con se stesso e non ne sta decisamente uscendo bene.
L'interrogatorio della Carson (ruolo da prima attrice proprio, senza dubbio) è stato forse un po' smorto, nel senso che Law non si è dato moltissimo da fare... ha le capacità per fare molto di più, ma probabilmente la situazione che c'è con Travis lo abbatte moltissimo e ciò influisce sulla sua resa, cosa normalissima e comprensibile.
Mi spiace che Law sia quasi praticamente stato fatto cadere nella trappola che lo ha spinto a mostrare le varie prove, ma non è colpa sua perché la Carson riesce a scavalcarlo in certi momenti e ad avere il coltello dalla parte del manico, ma in compenso Travis ha avuto qualche attimo di lucidità e di calma, ha abbandonato le sensazioni negative ed è riuscito a gestire tutto con calma.

Nuovo recensore

Lo so, sono io che storco il naso troppo facilmente per i riassunti (quando sono troppo dettagliati e le cose sono già sufficientemente chiare), quindi non mi ci soffermo troppo.
Remy non colpevole, non colpevole, non colpevole... hmm... l'insistenza su questa cosa salta inevitabilmente all'occhio, quindi si potrebbe pensare al contrario... ma si potrebbe pensare anche che tu lo abbia fatto apposta per far credere alla sua colpevolezza mentre invece è innocente ù_ù
Colette forse è anche più utile di Jean nei confronti di Law, nel senso che... sì, Jean lo aiuta a fare mente locale e a non dimenticare niente, ma Colette lo tira realmente su di morale, lo spinge a cogliere ciò che c'è di positivo e a credere in se stesso, cosa che a Law serve decisamente.
Ancora complimenti per quanto riguarda Grossberg, che mi ha fatto piacere rivedere per bene qui dopo altri punti passati ben fatti: mi piace come lo descrivi e come sottolinei lati suoi personali che finiscono facilmente in sottofondo con tutto quello che succede attorno, è decisamente una delle cose che fai meglio anche perché, se ha una caratterizzazione così semplice ma esplorata contemporaneamente, è solo merito tuo.
Interessante per ora il ruolo di Samantha, impossibile non notare la sua preoccupazione nei confronti di questa strana associazione dagli ambigui propositi.
Vado subito al prossimo ù_ù

Nuovo recensore

(il precedente manca perché te lo avevo commentato decadi addietro in privato, se rimembri ù_ù)
Questo capitolo è stato una valanga di dettagli e situazioni piombata dall'alto all'improvviso ù_ù
Allooooura: Denise che indaga è da ammazzare, inutile dire che sia fatta benissimo, ma praticamente il suo ruolo è stato quello di svegliare un po' Lawrence (ed è giusto così, altro di certo LEI non poteva fare XD) e non farlo deprimere durante le indagini.
Ed ecco la famosa bottiglia... peccato che già so ù_ù
Lawrence ha davvero bisogno di qualcuno che lo accompagni nelle indagini (vabbeh ma solo Sean sta bene da solo, chiunque si divertirebbe di più in compagnia), Jean già andava bene ma forse il fatto che lei tenda caratterialmente a scavalcarlo un po' non lo fa sentire proprio benissimo... infatti con Denise, invece, si è sentito tutto sommato a suo agio e ciò ha influito sull'intero capitolo, rendendolo molto più scorrevole e piacevole da leggere.
Jean è decisamente il mio personaggio preferito per ora, però, senza nulla togliere a Law. Il suo modo di porsi con le persone è particolare e non mi sembra di averla mai vista comportarsi con più attenzione nella scelta delle parole... anzi, lei basta che apre la bocca e parla, poi quello che dice dice XD diciamo che il suo atteggiamento in questo caso abbia avuto un duplice effetto: da un alto è servito a far parlare un pochino Travis e a fargli dire qualcosina, ma dall'altro ha avuto l'effetto di far sentire Travis ancora più depresso e abbattuto, e credo che Jean - anzi, ne sono sicura - non ci abbia nemmeno fatto caso. Nel senso che Travis voleva a tutti i costi cambiare discorso, avrebbe detto qualunque cosa in quel momento pur di sfuggire alla sensazione di sconforto assoluto che stava provando... ed è giusto. Una caratteristica di Jean però è la schiettezza, infatti gli dice le cose in faccia senza troppi - direi nessuno - problemi, così come gli dice che ne parlerà con Lawrence... non so se questo possa andare bene a Travis o meno, il fatto è che mi sembra molto passivo e reagisce decisamente poco.
La RA mi incuriosisce per come sta emergendo pian piano, mi chiedo che obiettivi abbia visto che quello più ovvio, i soldi, non fa parte dei suoi interessi. Le associazioni sono sempre misteriose e non si capisce mai cosa intendano fare fino alla fine, ma è giusto così altrimenti sarebbero ridicole.
Carina la scena con la famosa Colette che contribuisce all'allegria del capitolo (e le sue acrobazie fanno stancare me al posto suo, rendiamoci conto) con i suoi comportamenti particolari che si addicono decisamente a una giornalista, ha proprio il carattere tipico da "io non guardo in faccia a nessuno" che hanno i giornalisti.
Davvero un bel capitolo! Sicuramente si vedono molti miglioramenti rispetto ai precedenti :)

Nuovo recensore

Mi è piaciuto sicuramente che si siano alternate diverse scene e che non si sia rimasti sulla stessa per un intero capitolo, soprattutto perché nonostante qualche piccolo spiraglio di luce il caso è ancora un punto interrogativo, non sanno cosa fare e sarebbe stato noioso mantenere un capitolo solo su questo aspetto.
Lauren dovrebbe essere nominata mamma dell'anno per l'aiuto che riesce a dare con poche parole ma importanti e che non vanno dimenticate, penso che saranno dei tasselli utili per ricomporre il quadro in generale.
Mi è piaciuto molto il riferimento al metodo dal nome russo (*vuoto di memoria momentaneo*) e soprattutto la questione relativa ad Arwen, proprio perché è una vittima e in genere i personaggi-vittima vengono lasciati all'oblio (ho la coscienza sporca in merito, si vede?), mentre tu hai dato qualche informazione breve ma decisamente interessante al riguardo... e soprattutto infinitamente realistica, queste cose succedono praticamente ogni giorno in ambito "recitazione".
Mi è piaciuto anche l'aiuto internettiano, insomma, ormai sarebbe ridicolo se nessuno facesse ricerche online, visto l'anno in cui vivono questi signorini, ma era ovvio che trovare la RA in due minuti sarebbe stato surreale... internet sa tutto ma non può essere uno strumento sempre così perfettamente impeccabile, e associazioni del genere DEVONO avere delle protezioni di questo tipo, altrimenti sono stupide ad avere un sito.
Dev'essere il capitolo delle mamme, visto che si nomina quella di Jean e... Denise *_* (ti avevo già commentato questo pezzetto in parte ma lo rifaccio) quanto è stupida e quanto ride, quanto mi fa ridere usata da te (ma rido da sola pure quando la uso io), e quanto è assurdo il fatto che si ritrovi lì quasi per caso ad alleggerire la situazione... già la vedo lì a pianificare le nozze tra Law e Reese.
Veramente un capitolo carino e moooolto rilassante, complimenti! :)

Nuovo recensore

Bello bello bello, mi è piaciuto troppo il doppio interrogatorio perché fa capire cose mooolto importanti sui due amici per la pelle.
Sia Law che Jean sono agli inizi, è ovvio, quindi non riescono a fare tutto con perfezione, non sanno sempre fare le domande giuste al momento giusto... ma la differenza tra i due, in questo caso, purtroppo, l'ha fatta il carattere.
Law pacato e tranquillo secondo me può venire considerato raggirabile in certi casi, e comunque la sua gentilezza ed educazione sono uno svantaggio per lui in questo caso... perché gli costituiscono un ostacolo nel ricevere informazioni dall'interlocutore.
Jean al contrario è perfetta per questa situazione: è inutile dire che la furbizia spesso serva molto più di qualunque altra cosa, e in generale Jean ha una parlantina difficile da contenere e quando parla con qualcuno tende sempre a porsi in una posizione elevata, figuriamoci quando deve interrogare qualcuno XD
Ovviamente tutto questo non vale sempre ma dipende dalle situazioni e dalle persone con cui si ha a che fare, per esempio qualcun altro potrebbe trovarsi meglio a parlare con un educato Lawrence che con un'esuberante Jean, ma apposta per questo loro due fanno un'ottima coppia lavorativa: hanno due caratteri diversi e questo li aiuta soltanto ad affrontare diversi tipi di situazione.
Certo, la situazione per ora è ancora incasinata e non è che si sia risolto molto, anzi... è ovvio che i due nomi che spiccano siano Carson e Horace, ma bisogna capire i rispettivi ruoli. Ad esempio, riguardo quest'ultima non sono chiare troppe cose, nonostante i tempestivi interventi di Jean. Mentre Hayden Carson ha una personalità che si scontra a duello con quella di Jean: hanno qualche punto in comune infatti, come il fatto di voler avere sempre l'ultima voce in capitolo, ma la Carson è pure peggio per il fatto che si accorge solo di se stessa nel mondo e non fa che parlare di sé.

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Non è stato male il dialogo con Cody, anzi, è stato un quadretto decisamente carino sia per il racconto del tipo di amicizia tra Cody e Dave, sia per il comportamento di Law che... c'è poco da fare: con i bambini è unico e sa mettersi al loro stesso livello quando ci ha a che fare, sicuramente è per questo che si sta instaurando questo rapporto tra lui e Cody, Law ha un tatto particolare con i bambini e ci sa veramente fare (autobiografismo, siore? ù_ù).
Mi fa piacere che Jean stia effettivamente combinando qualcosa di buono, basta discorsi sull'inutilità e via all'iperattività Watsoniana, queste piccole cose che fa servono comunque molto a Lawrence ed è necessario che pure lei si dia da fare... insomma, più collaborazione dà più risultati.
Mi spiace se ho detto pochino ma mi trovo un po' in difficoltà con i capitoli preparatori, vado subito al prossimo ù_ù

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Nonostante questo capitolo non mi abbia fatto impazzire (più che altro non mi ha coinvolta più di tanto) non è stato male.
E' stato un bene che il processo si sia concluso, per ora, in modo relativamente tranquillo, almeno Law potrà tornare alle indagini senza (troppe) ansie e sconforti vari, anche se è giusto che ne abbia considerata la situazione e quante persone sembrano essere coinvolte in tutto ciò.
E' tornata la coscienza cattiva di Law aka Gerald a suggerire strade alternative che sembrano decisamente invitanti a questo punto del caso. Insomma, Law è tutto sommato tranquillo, ma è naturale che sia preoccupato per le indagini, per la seconda parte del processo e in generale per la sua resa personale, se avesse accettato la proposta di Gerald lì sul momento non sarebbe sembrato strano. ANCHE SE ho preferito che per questa volta abbia ancora rifiutato, probabilmente vuole davvero provare a impegnarsi e a dare tutto se stesso per questo caso, e si sta concendendo una sorta di ultima possibilità prima di finire in tentazione e non liberarsi dal male amen (l'ho detto davvero.). Ma spero che la sua coscienza cattiva abbia la meglio molto presto perché sarebbe decisamente interessante da vedere.
Non mi aspettavo il POV di Gerald ora, e mi è piaciuto molto come punto, specie quando si sofferma sulla questione della malattia... cosa che fa pensare che abbia qualche particolare traguardo da raggiungere a tutti i costi per se stesso.
E ora conosco anche casa di Law, finalmente ù_ù casa che rispecchia, direi, completamente la sua personalità e il suo modo di essere: è piccina ma ben tenuta, non vuole essere una casa perfetta ma è semplice e curata. La scena con Lauren e Jean è stata una cosa assurda: da un lato il carattere di Jean che tutti conosciamo, impicciona, chiacchierona e pettegolona... dall'altro Lauren, una tipica mamma affezionata (troppo) al figlio che non si lascia sfuggire un'occasione per parlare di lui, e il povero Law che sembra si sia ritrovato a giocare allo scemo in mezzo XD

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Ciò che ho preferito in questo capitolo, tra varie cose, è stato l'atteggiamento di Law nei confronti del famoso Dave.
Innanzitutto complimenti per come hai reso il carattere di Dave: l'autismo si manifesta in diecimila modi e non tutti si comportano allo stesso modo (anzi, i modi sono talmente vari che neanche due mesi di ricerche su internet basterebbero), ma Dave è fatto proprio bene, perché non è niente di eccessivamente particolare, è il classico ragazzo autistico che disegna e che ha difficoltà a esprimersi tranquillamente, e proprio nella sua "classicità" è fatto bene. Hai descritto tutto con una delicatezza e un tatto adeguatissimi, e mi è piaciuto soprattutto, come dicevo, il comportamento di Law. Ha saputo porsi nel modo adatto nei confronti del ragazzo, talmente tanto che si è sentito pienamente coinvolto nella faccenda della morte del padre.
Il processo è ripreso un po' più tranquillo ed è sicuramente un bene (più che altro per Law che altrimenti si sarebbe sconfortanto anche troppo), e mi ha fatto piacere vedere finalmente questa spesso sentita ma mai incontrata "RA" e soprattutto sono stata contenta che sia stato Travis a dedurre il collegamento tra l'associazione e chi è coinvolto.
Riguardo Hayden Carson, purtroppo so già qualcosina qua e là quindi ammetto che non sono rimasta particolarmente sorpresa.

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