perchè respiro a malapena,
e non riesco a trovare l'aria,
non so chi sto prendendo in giro,
credendo che tu sia interessata,
e potrei stare qui ad aspettare
come uno stupido per un altro giorno,
ma non credo che valga la pena,(che non valga il prezzo)
il prezzo che pagherei.
Harry
'un'amore da salvare e un sorriso da ritrovare'

Tutti almeno una volta ci siamo sentiti così.
Tutti almeno una volta dovremmo sentirci così.
Per crescere.
Per vivere.
Per respirare.

A volte, ci prende un dolore, una fatica, che urla da dentro le nostre ossa e ci fa quasi battere i denti. A volte, sentiamo il terrore dell'atterrente realtà che ci circonda, sentiamo che bussa sulle ossa che formano la nostra scatola cranica. A volte sentiamo una frenesia che ci muove le dita, come un urlo di cui non sappiamo l'origine, come una patetica e violenta necessità di sfogare quel qualcosa di indefinito che ci galleggia nel cuore.

14 luglio 1789.
Sono passati 230 anni da quella data memorabile.
Ma per noi sarà sempre e solo il ricordo di Oscar e André e di un amore infinito....
Sono tornata, e forse per l' ultima volta in questi lidi, ma non potevo mancare a quest' appuntamento.
Dedico i miei versi ad un amica che mi segue. Da lontano.
Grazie a chi mi legge e mi recensisce Chiara

Ron era seduto sulla sabbia.
Osservava il cielo, che lentamente si stava colorando di rosso. Un’alba. Il sole si avvicinava, crudele.
Questo significava luce, gente. Una nuova chiassosa giornata stava per iniziare.
Da quanto tempo era lì? Troppo, aveva freddo.
Dove altro sarebbe potuto andare? La riva era il posto che preferiva.
Gli piaceva la notte, era silenziosa e quieta. Anche se per lui le notti cominciavano ad essere troppo lunghe.
Dormiva poco e male, i suoi erano preoccupati, ma tutti avevano i loro problemi in quel periodo, Ron non era certo il più importante.
Aveva sognato Fred, di nuovo.
Non riusciva ad evitare di pensare a lui, da solo, nel suo letto, il silenzio attorno lo travolgeva, lo costringeva a pensare.
Seconda classificata al contest fotografico di Walnut, vincitrice di quattro premi speciali.

[American Gods]
Low Key Lyesmith non poteva definirsi bello, non con quegli occhi troppo astuti e quelle cicatrici troppo profonde agli angoli della bocca e quei capelli troppo rossi, ma a suo modo era affascinante, ammaliante. Esercitava una certa attrazione magnetica su chiunque avesse a che fare con lui, Shadow compreso, con quel sorriso storpiato dai tagli e quella parlantina che, se appartenuta a chiunque altro, sarebbe sembrata fastidiosa, mentre su di lui dava l’impressione d’essere stata cucita su misura.
Gli dei albergano nel cuore degli uomini. Low Key Lyesmith è il respiro della mente di Shadow.
[ Shadow/Loki ]

Non avevo mai provato una furia così cieca e quindi, non so come, caricai un gancio sul faccino dello stronzo che non so come, presi in pieno e mandandolo palesemente a quel paese e con sfida gli dissi orgoglioso: “Io diventerò un pianista e anche un cantante, non c’è modo che io cambi idea, mangerai la mia polvere, è una promessa e io non rimangio la parola data”

Prima ff yaoi... premetto che non è il mio genere, ma ho voluto tentare! ^^ Naruto continua la sua ricerca disperata per riportare a casa Sasuke, quando i due ragazzi finalmente hanno uno scontro... Sarà chiarificatore per entrambi, sotto ogni punto di vista...

Il freddo di questo periodo mi fa diventare malinconica. Abbiamo tutti un pò di freddo dentro e continuamo a portarlo con noi. Così è nata "Respiro ghiaccio".
"Giuro il sole non lo sento,
il fuoco è lontano,
il calore vaga invano."

Un salto inaspettato. Il salto inaspettato. Quello che non ti permette di prendere la rincorsa. Quello che affronti in maniera impreparata. Per questo salti veramente.

[...] per il tuo stesso bene. (Citazione dal testo)
[Partecipante alla challenge “Il festival del Nonsenso” indetta da NonnaPapera! sul forum di EFP]

Scrivo male ma è la cosa che mi riesce meglio

Scrivo male ma è la cosa che mi riesce meglio

Rapimento e terrore
Il gorgogliare dell’acqua nei tubi era il solo rumore che spezzava il silenzio.
Solo il dolore gli confermava che era vivo.
Il buio lo circondava, lo soffocava, gli stringeva il petto in una morsa lancinante.
Ormai era talmente abituato al buio che neanche ricordava come fosse fatta la luce.
Il suo mondo era nero adesso.

[Carmilla]
"Fanciulla e vittima, come tante prima di lei. Come nessuna prima di lei."