[Bendy and the Ink Machine ]
Il clack di fine registrazione cadde come una ghigliottina, e le stanze si fecero silenziose.
Sammy attese per quella che parve un'eternità, fissando il piccolo macchinario nelle sue mani.
Poi premette il tasto di riproduzione.
Ancora.
[Sammy Lawrence x Wally Franks]

«IZAYAAAAAAA~!!!»
«Fatti vedere, bastardo!», urlò, «Lo so che sei qui intorno, Izay-!».
Daisuke Ono indietreggiò allontanandosi dal microfono e soffocò un colpo di tosse. Hiroshi Kamiya, gli si avvicinò dandogli amichevolmente una pacca sulla spalla, con un sorriso spavaldo ed un tono da iena decisamente degno del doppiatore di Izaya: «Oi, Shizu-chan, dovresti smetterla di sbraitare come un folle, che ti consumi la voce»

Brettana-Genderswap!Brittany.
"Hai un nome sexy, lo sapevi?" Sussurra Brett al suo orecchio.
"Spero non sono il nome" risponde Santana stando al suo gioco.
"Tranquilla, non solo quello" Brett sorride e torna al suo posto. Santana si alza in piedi e lentamente si avvicina a lui.
"Sai mi capita poco di incontrare gente che mi fa i complimenti come te" si mette dietro di lui e appoggia le mani sulle sue spalle.
"Non ti credo, chiunque abbia la vista ti riempirebbe di complimenti" risponde Brett.

Jungkook, colui che ha sempre considerato Jimin come una parte fondante della sua esistenza, è costretto a vivere senza di lui. Cosa farà per andarlo a recuperare?
Un viaggio, una persona ed una speranza.

"Ricordare: dal latino re-cordis, ripassare dalle parti del cuore".
Harry vuole solo che Draco ricordi, il loro amore, la loro storia.

[Everlak!] [post-Mockingjay; pre-epilogo]
Mi culla mentre io urlo e piango ancora. Mi fa sedere accanto a lui sul divano. Lascia che gli sporchi la sua camicia celeste con le mie lacrime. Mi addormento così quando le mie palpebre sono così gonfie che a mala pena riesco a tenere gli occhi aperti.
Apro appena gli occhi quando sento un rumore in casa. E' Haymitch, è venuto forse per la prima volta a controllarmi dopo mesi, me o le scorte d'alcol che avevo sempre pronte per lui. Tempismo perfetto. Lo scruto nella penombra del sonno, ride di noi e se ne va stringendo qualcosa, una bottiglia, mentre io crollo di nuovo sul braccio di Peeta che arrangio a cuscino.

- John, tu chi sei per me? – Si asciuga le lacrime con il palmo della mano. Mi sembra di guardare un bambino indifeso e impaurito. E quel bambino indifeso ha bisogno di qualcuno che lo aiuti e che lo sostenga, ed anche se non mi riconosce voglio essere io quel qualcuno che lo prende per mano e lo guida. Accenno un sorriso ed abbasso lo sguardo sulla punta delle mie scarpe.
- Vuoi davvero saperlo? – Lui annuisce. Il velo di paura nei suoi occhi sta pian piano svanendo, sembra ricominciare a fidarsi di me. – Ci arriverai da solo, con calma. -
Cosa mi passa per la testa, dite?
Perché non ho semplicemente detto “Sherlock, io sono tuo marito”?
Non lo so. Ho come l’impressione che questo sia il modo giusto per affrontare la cosa. In fondo non sa chi sono, credo che avrebbe reagito male se avesse saputo già da subito la verità. E questo non è mentire! Semplicemente lascerò che sia lui a capirlo… o spero a ricordarlo.

[...]“Mel...” provi a dire piano, cercando di mediare e fargli cambiare idea, ma vieni prontamente interrotto dalla sua voce che ora è profondamente seria “Se vuoi una mano, mi devi pagare!” dice lanciando la carta della cioccolata verso il cestino centrandolo con un canestro.[...]
Una one-shot Mello/Near che mi è venuta in mente così, in un attimo di follia.
Attenzione: scene esplicite

ATTENZIONE:
Storia con contenuti forti, spinti, violenti, linguaggio forte e contenuti sessuali descritti.
18 anni, Joe Black , una ragazza scappata dalla sua stessa vita a Stradfort in Canada, costretta a sopravvivere con i suoi inculi,le sue paure,l'alcol, il fumo, le doghe,l'anoressia,l'autolesionismo e i ricordi degli abusi ma soprattutto è costretta a convivere con la paura che un giorno il padre la possa trovare di nuovo. Riuscirà l'amore di Justin Bieber potente capo di una confraternita ma soprattutto di una banda a salvarla?
TRATTO DALLA STORIA:
Justin: è solo una puttana, non potrei mai innamorarmi di una che fa male al suo corpo ogni giorno è inutile.
Disse con tutto l'odio descrivendomi ai suoi stupidi amici , che mi aspettavo che tutto quello che avevamo passato era vero amore? Che sciocca che sono , pensai mentre le lacrime continuavano a scendere e io non potevo fare nulla ero immobile dietro di lui aspettando che mi il suo ultimo colpo di grazia che sarebbe servito per uccidermi completamente.

Dopo aver conosciuto la storia attraverso gli occhi di Quinn con These Four walls ( http://xxthesefourwalls.tumblr.com/ ) e Madhouse ( http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1970625 ), tutto sarà raccontato dal punto di vista di Justin. Verrà svelato come tutto ebbe inizio, i sentimenti contrastanti che provò lui quando incontrò la ragazza, la fase dell'innamoramento, il periodo di depressione dovuto alla lontananza di lei, per terminare con l'atto di coraggio finale di Justin per salvare il suo unico vero amore.

doveva essere la notte dopo gli esami, una notte di divertimento e di follia. trasformata, però, nella notte del cambiamento più grande nella vita di un ragazzo come tanti... o forse non più.
lui non c'è più ma continua a vagare intorno a noi, lui c'è ma non si vede ed è qui per rovinarci la vita.

La verità... quella canzone diceva solo la verità.
L' odio degli haters, di tutte e persone che mi odiano e che mi odiavano, non voglio vederlo, non voglio sentirlo, ero così perspicace.
***
ok... questa storia rappresenta molto quello che penso io...
eeeee.... is a Ziam... ovvio...
chi capisce il significato is okay senò mi sa che non capite la storia XD
lol ok... BACIONEEEE :****

[SKAM ITALIA]
Una cioccolata calda e un rapporto risanato

Cosa significa essere una famiglia?
La storia parla di un ragazzo di 16 anni che viene adottato. Nonostante la sua nuova famiglia cerchi di farlo sentire a proprio agio e di dargli affetto come un figlio naturale, lui finisce per chiudersi in se stesso.
"Nonostante i tentativi di contatto, dei miseri tentativi per creare un rapporto ci siano stati non mi sono mai sentito a mio agio.
E questa cosa mi fa solo che soffrire, non penso che si meritino una cosa del genere. Hanno tentato di accogliermi, quando eravamo tutti insieme erano sempre sorridenti.
Eppure in quel sorriso scorgevo la tristezza. Tristezza dettata dal fatto che chiamarmi "figlio" fosse completamente fuori luogo. Non mi comportavo da figlio, piuttosto mi definirei un estraneo."

[STORIA INTERATTIVA COMPLETA]
La prima guerra magica è appena finita.
Come si sa, una guerra lascia dietro di sè morte e distruzione.
Ci vorrà tempo per rimettere insieme i pezzi.
Questa storia parla di come i vostri OC si riprenderanno dalla guerra e torneranno alle loro vite, anche se la guerra ti cambia dentro.
Sarà ambientata dal Novembre del 1981 all'Ottobre del 1982