Ecco, quasi quasi me lo aspettavo, forse perchè da buona mula testarda non abbandono con faciltà le mie convinzioni. Eppure la nobiltà d'animo di Andrè è grande: rinuncia anche alla fiducia di Oscar pur di non mettere a repentaglio il benessere della bambina e della madre. Dunque il patto fatto col "padre" della piccola è chiaro: tenere all'oscuro Oscar. E questo non fa altro che confermare i miei sospetti. Quale altro estraneo potrebbe essere così interessato a tenere fuori dalla storia proprio lei?
Ma spero che almeno Madeleine faccia qualcosa per quell'uomo meraviglioso, parlando con Oscar, spiegandoleche Andrè è solo meravigliosamente generoso, e che in realtà non ha tradito la sua fiducia.
O spero che sia la stessa Oscar a non fermarsi alle apparenze.

Allora?!!! Ci stai facendo perdere la testa! Possiamo dire definitivamente che Andrè è il padre di quella bimba?
Anche solo questo è una conquista, non da poco in questa storia.
E poi è arrivata anche una spaìecie di mezza dichiarazione di verità, anche se detta tra le righe: lui non aveva lasciato la casa per non lasciare lei, perchè per farlo avrebbe solo dovuto strapparsi il cuore da petto!
Così tocca a Oscar fare il dolorosissimo passo: mandarlo via da sè. Ma che pazza a credere che questo basti perchè lui la dimentichi e ricominci una vita! E ancora più pazza a credere che lei stessa possa resistere senza di lui.
Non basta avere un cuore da uomo per comandare al proprio cuore di non amare, e sperare ubbidienza!

Eccolo là…Mr. Baltico ha fatto la sua entrata in scena !
Il nodo sciolto, interessante e criptico come titolo di questo capitolo, non è molto chiaro ( immagino volutamente ) se il messaggio subliminale sia riferito alla camicia di Oscar o alla soluzione di questo enigma. Non so, ma ho come l’impressione che ancora una volta non tutto sia come sembra…infatti anche lo scambio tra Oscar e Fersen mi è sembrato ovattato, come se non stesse avvenendo nella realtà, il dialogo diretto in corsivo forse mi ha un po’ fuorviato…cos’è una specie di flashback ?
Mah…comunque, indubbiamente il conte e rientrato in ballo per il titolo di diavolo in questa ottima fic !
L’importante è che Oscar stia finalmente comprendendo ciò che è realmente importante per lei, dove il suo cuore la sta conducendo, e beffa delle beffe, il confronto con Fersen, ma soprattutto con Madeleine, le stanno facendo aprire gli occhi una volta per tutte !
Mi è piaciuta molto Madeleine, nonostante per lei Andrè rappresenti l’opportunità di una vita felice, sa che il suo cuore apparterrà per sempre ad Oscar, e non esita sbattere in faccia la realtà a madamigella !
Bellissimo Mina, alla faccia di Chistian Grey e Anastasia Steele !

Già, ti starai facendo tante belle grasse risate ad immaginarti le faccette di chi legge, e ad una ad una vede sfatare tutte le ipotesi circa la paternità di quella bambina. Ma quanto a me, bhè, io sono cocciuta peggio di una mula, peggio di Oscar, e mantengo la mia opinione: del Generale si tratta!
Eppure la testardaggine con cui Oscar si è lanciata nella scoperta di questo mistero lascia interdetti. E' proprio vero che una semplice cameriera le ha ingarbugliato la vita, facendole dubitare di tutte le persone che ama e di cui si è fidata fino a quel momento ciecamente. Però credo che l'ammissine ultima di Andrè sia l'ennesima menzogna per arginare il fiume in piena Oscar.
Non mi rimane che proseguire nella lettura, la mia curiosità ha raggiunto vette molto alte.

Già, l'ennesima bugia: la nonna non sa nulla, mentre la cara Nanny non solo sa, e molto più di quanto sia ancora dato sapere ad Oscar, ma contribuisce attivamente al perpetrarsi di quel segreto ormai quasi completamente svelato.
Ma Oscar è cocciuta più di un mulo, e ha capito di essere ancora solo alla superfice dell'iceberg, e non si darà vinta finchè tutti i tasselli della storia non troveranno la loro giusta collocazione, a costo di avere un tuffo al cuore.

L'amore ha molte faccie, è vero, e alle volte queste assumono la faccia della sofferenza. Specie quando uno dei due ha dato tutto di se stesso, e in cambio un bel giorno è stato abbandonato. Proprio con questa amarezza Madeleine crede di proteggere Andrè, avvisandolo che amare una donna come Oscar riserverà anche a lui la stessa amara tristezza. Ma lei non conosce Oscar, non come la conosce Andrè. E poi non sa l'effetto che quelle scoperte recenti stanno pian piano avendo su di lei. Anche la lotta interiore di Oscar è un'altra faccia dell'amore: quello sofferto perchè proibito, l'amore tra una nobile e un popolano, e l'amore di una donna che a tutti i costi non deve sentirsi tale!

Ancora il pensiero che il padre di Oscar sia anche il padre di quel piccolo angioletto biondo non mi abbandona. Ma Oscar comincia a rimurginare sull'effetto che tutta quella strana storia le sta facendo. Le affermazioni taglienti che eli rivolge ad Andrè in effetti vogliono dire tutt'altra cosa. "Non sei cosa mia" le provoca dolore, perchè in realtà non è ciò che lei pensa davvero, o almeno non vorrebbe che le cose stessero così, perchè in qualche modo il fastidio di immaginarlo fare l'amore con una donna significa proprio che lo vorrebbe tutto per sè.
Eppure quelle immagini impertinenti la lasciano sveglia a lungo la notte e le provocano fitte di dolore. Adoro questo tipo di gelosia, quando inizia a fare lenta ed inesorabile il suo effetto anche nei cuori più cocciuti, come quello della nostra Oscar.

Bugie oramai non ce ne sono più... ma segreti ancora, certo. Oscar fatica a credere che una donna bella come quella che ha incontrato non abbia fatto perdere la testa ad Andrè, ed è comprensibile. E non riesce a spiegarsi perchè lui faccia tanto per quella bambina.
Ma il fulcro di tutto è un altro, credo. Il fulcro sta nella figura del padre di quella bimba! Ed io, a pelle, credo di aver immaginato chi sia... (azzardo il nome del Generale Jarjayes). Questo spiegherebbe perchè Andrè provi quasi l'obbligo morale di dare affetto a quella piccina bionda... la sorellastra di Oscar, della donna che lui ama con tutto se stesso.
E questo spiega perchhè ancora lui faccia tanto per tenerla fuori da quella storia, che avrebbe per lei implicazini emotive fortissime.
Ma questi sono solo i miei pensieri.
Vado avanti, e continuo a godermi questa bella storia.

Sai come credo si sia sentita Oscar a udire quell'ultima frase? Come chi cerca invano di tenersi a galla in un mare burrascoso con un grosso macigno legato al collo, che poi d'improvviso viene liberato. Ma quella frase che lei gli ha detto poco prima ancora brucia: "Non mi sei certo indispensabile". Quante menzogne può raccontare un cuore spezzato, a se stessi e a che amiamo.
Ma ancora tanti tasselli devono trovare il loro spazio, e non ultimo il motivo della tempesta che spazza l'animo di Oscar, che lei fatica a riconoscere come Amore. Pazienza, anche perchè mi sono sempre piaciute le storie d'amore difficili... una cosa ha più valore se si deve combattere per ottenerla.

Un patto col diavolo... sempre più misterioso questo particolare. Ma è femminile al massimo questa Oscar che come vinta da una forza irresistibile si riporta fuori quella casa, perchè deve vedere la donna che lei immagina aver rubato il cuore del suo Andrè. E quando la vede immagino che un tuffo al cuore la trafigga: una donna di una tale bellezza che nessuno può uguagliare, sarebbe per lei di sicuro una rivale imbattibile...
Se solo lei sapesse che nulla può neanche quell'angelo meraviglioso in paragone all'amore che Andrè prova per lei...
Ma forse è meglio che non lo sappia. La convinzione che il suo Andrè sia perduto può darle quella spinta necessaria a farle abbandonare tutte le sue remore, ad ammettere che anche lei lo ama, che lo vuole per sè. Ma la strada è lunga ed irta, di sicuro.

Scusa, carissima, per il mio enorme ritardo, ma un pò di vacanze mi hanno tenuto lontana dal computer. Ma ora mi rimetto subito in carreggiata.
Dunque ecco svelato ciò che è accaduto: in una di quelle notti in cui Andrè ha voluto affogare la disperazione del suo amore impossibile per Oscar nelle braccia di un'altra donna è stata concepita una bella bimba... una famiglia questa, però, destinata a non trovare mai la vera felicità, adombrata sempre dallo spettro di Oscar, che lacera il cuore di Andrè, sempre e comunque. La giovane Madeleine lo sa molto bene.
Ma prima o poi Oscar, che già nel suo cuore ha intuito, scoprirà tutto. E come reagirà?

...Si...è l'unica risposta che conta!
Ora Oscar muovi il tuo bel culetto da integerrima donna offesa dalle bugie e vammi a stanare il Grandier, prima che sia troppo tardi! E quando lo trovi, gettati a pelle d'orso ai suoi piedi!
Scusa lo sfogo, ma quell'uomo è talmente meraviglioso :P
Il percorso dei sentimeni, in questa fic, sta volgendo nella giusta direzione: Andrè ha lasciato emergere il suo amore (e ha resistito agli "attacchi" di Madeleine), Oscar sta prendendo coscienza di chi sia l'uomo che davvero conta per lei.
Grazie per questa bella storia, ben scritta, scorrevole  eper la tua assiduità negli aggiornamenti, che ci tiene tutte piacevolmente "sospese"...

Oddio! Mentre leggevo mi veniva da urlare in faccia a quella addormentata di Oscar "Svegliatiiiii!!!!! Ma possibile che 'ste enormi mortadelle che hai sui tuoi begli occhioni debbano rimanere perennemente appiccicate li ad accecarti e ad oscurarti pure la ragione? Ma non ti accorgi che stai facendo carte false per un merluzzo andato a male e ti stai facendo sfuggire l'uomo più meraviglioso della terra? Guarda che quel piacione svedese non ci mette niente a farti fare anche a te la fine di Madeleine per dindirindina!" Scusa lo sfogo! Ma st'omo quando fa così mi fa perdere le staffe. Cosa ha deciso di fare, inseminare tutte le bionde che gli capitano a tiro? Meno male che ci ha pensato quella povera Madeleine ad aprire gli occhi a madamigella e a darle una bella sturatina alle orecchie, ma non so se ci sia riuscita. Mi viene da ridere, Oscar ha notato tutti i particolari del biondo, più bello, più uomo, più alto, lo sguardo triste, le mani affusolate e cose simili, ma non si accorge di tutto quel ben di Dio che gli gira davanti tutti i giorni e che veramente meriterebbe di essere contemplato a bocca aperta come il sole. Mah! Questo si che è un mistero! Eppure André è parecchio notevole anche lui, anzi a mio avviso pure di più ( lo so! sono di parte, ma non posso farci nulla ^^) ....La cosa che mi rincuora è che nessuno dei due ha ceduto alle avances dei loro ammiratori per fortuna, c'è ancora qualche speranza, che stavolta cadano finalmente l'uno tra le braccia dell'altra. Io sono qui ad aspettare fiduciosa e a tifare la mia coppia preferita Oscar- André e intanto incrocio le dita per loro. Comunque questa storia mi sta prendendo parecchio! Brava e a presto!

...evvivai!!! finalmente Oscar inizia ad aprire gli occhi!!
Mi piace questa Madeleine, è intelligente, matura,saggia....vuole davvero il bene di André e invece di cercare di allontanare Oscar da lui, le apre gli occhi(seppur con modi non prorio garbati, perchè lo ha fatto soffrire..insomma, non gliele manda a dire)...tanto di cappello!!
Lo svedese invece è un bel pezzo di..ehm..lasciamo stare...diciamo: che se lo tenga pure Maria Antonietta!
Insomma, il conte dell'Ikea non vedendo André ha fiutato che qualcosa doveva essere arrivato alle orecchie di Madamigella e ha cercato di mettere in atto la sua vendetta così,"di brutto", accidenti a lui!!
Fortunatamente Oscar ha già André nel cuore e quel bacio dal sapore misterioso, estraneo, oscuro....caspita! questa è bellissima! tutta la verità in un bacio...Mina, ma come ti vengono??
E il nodo della camicia come il nodo dei suoi sentimenti, che si sciolgono all'improvviso e lei li sente, li comprende...wow!
Ed è vero quel che dice Madeleine, Oscar pensa di non avere il diritto di amare André e di poter essere felice; è una che va al sodo Madeleine, disillusa e concreta mi pare, e questo dialogo-confronto tra le due è molto forte, ma sarà utilissimo ad Oscar per smetterla di raccontarsi bugie e continuare a nascondersi dietro al proprio ruolo.
Bellissimo capitolo, ed ora lei deve trovare lui e chiarire ogni cosa.....ma occhio allo svedese, ha pessime intenzioni!!!!
Alprossimo capitolo
Musetta

Evviva! Dopo tante indagini e supposizioni, finalmente abbiamo la prova che l’uomo che stavamo cercando è proprio il Conte di Fersen! Sebbene egli non abbia ancora confessato, possiamo dire di averlo colto in flagrante reato, nell’atto di sedurre la vittima di turno con fare viscido e lumacoso, presuntuoso e arrogante orhestrati da quella consumata esperienza tipici di chi non sbaglia un colpo.
Certo, se la poverina del caso fosse stata una giovane inesperta o una consumata madama o, perché no, anche un vezzoso giovane signore, tutti avrebbero ceduto senza riserbo ne pudore alle lusinghe del Conte. Del resto, amico e amante della Regina, invidiato da nobili e lacchè - che darebbero un braccio per avere il fascino presente anche in un solo mignolo del Conte - alla Corte egli rappresenta, con eleganza e cortesia, un’elite a cui possono accedere solamente giovani Dei potenti e bellissimi. Essere anche solo sfiorati da tanto splendore, avrebbe regalato a chiunque l’abbaglio di poter salire, almeno per un giro o due, alla giostra dell’Olimpo. Ma ecco che, dopo tante conquiste in ogni paese e città, tante da far girar la testa, tante da smarrire o dimenticare il significato della parola "conseguenze", forse per la prima volta, Fersen va in bianco.
Il tempo e i lunghi viaggi gli hanno dato nuovi occhi per accorgersi finalmente della fulgida bellezza di Oscar, ma forse gli hanno anche fatto dimenticare le doti di compostezza e l’indomito spirito guerriero che contraddistinguono il Comandante della Guardia Reale a servizio di Sua Maestà la Regina - una specie di 007 dell’epoca, insomma –.
Infatti, nonostante l’emozione per quel bacio tanto desiderato, Oscar mantiene i nervi saldi e, siccome è una ragazza intelligente – altrimenti non occuperebbe la carica che riveste - in un lampo riconosce le cattive intenzioni del Conte. Capisce finalmente di trovarsi di fronte ad un uomo che antepone il proprio piacere personale alla lealtà e alla verità dell’amore, dell’amore così come lei è in grado di concepire.
Alla comprensione, alla dolcezza, alla condivisione, alla tenerezza, al rispetto, elementi vividi nell’immaginario di Oscar, il Conte Fersen contrappone soltanto il calcolo e la freddezza tipici di chi conosce il potere del proprio fascino. Con noncuranza egli attrae e inghiotte le sue vittime, usate solamente per accrescere un ego falso e corrotto.
Pura e assoluta, Oscar vede l’inganno come una macchia d’inchiostro nero nel bel mezzo di una pagina bianca. Congeda e archivia il Conte Fersen e finalmente, senza dubbi ne rimpianti, corre da colui che, in questa terra di uomini, incarna l’ideale di quell’amore a cui lei da sempre aspira. Non le resta quindi che ritrovare un Andrè smarrito nella mente e ferito nel cuore, e rifarsi la bocca – visto che ci sono buoni motivi per credere che il Conte avesse anche l’alito pesante - non tanto con nettare e ambrosia quanto con il più inebriante e dolce dei baci.