[ Futurefic ]
È passato qualche anno dalla morte di Vanitas e Noé e Dominique si sono ritirati in campagna così da crescere i propri figli, proteggerli da quello che lei ha già vissuto una volta: sì, perché Thomas e Florence Archiviste sono gemelli, segno di sventura per la società dei vampiri.
A Florence è permesso uscire dalla tenuta soltanto impadronendosi del nome del gemello e dei suoi abiti, ma quando comincerà a crescere il desiderio di rivendicare la propria identità diverrà più forte di ogni cosa.
Grazie al ritorno del Malnomen e all'aiuto del figlio di Vanitas, Florence potrà essere finalmente libera, a costo di scontrarsi con Thomas.
[ 3/3 ]

Le riflessioni di Lily sulla torre di astronomia dopo essere stata messa davanti ad una scelta. Cosa deciderà?

Riparte con la consapevolezza che un’eclissi non dura per sempre.
[Seconda classificata (a pari merito) al contest Idee in libera uscita indetto da meryl watase sul forum di Efp.]

Luce. Non si è mai soffermata a sufficienza su di lei. È sempre rimasta nella penombra, in quella sottile zona tra buio e luce, e quei brevi sprazzi non hanno mai permesso di vedere con chiarezza.
Quello che ho imparato, di lei, è che lo fa di proposito: si immerge a fondo nel suo lavoro, in una realtà che non è la sua – che, a ben vedere, non è neppure reale – per allontanarsi il più possibile da sé. Semplicemente, finge che tutto quello che esiste al di fuori – e al di dentro – non sia abbastanza importante da valere la pena di essere vissuto.
Quello che invece, ancora, non so è: Perché?
[Racconto partecipante al contest "What if?" indetto da wronghysteria]

l'eclissi, un evento naturale per un cuore?

La vita di Roy senza di Edward perde di significato. La voglia di rivederlo è tale da condizionare ogni singolo momento della giornata,nel dolore gli si apre soltanto una porta. E per la prima volta lo scambio equivalente lo accontenterà, prima di cancellare tutto.

"Magari possiamo parlarne questa sera a cena"
"E nel frattempo?"
"Possiamo prenderci un caffè?"
"Ci rovinerebbe l'appetito."
"Tu non hai mai appetito, Tsukki."
"Non ho detto che appetito."
Colpito e affondato.
|KuroTsuki post time-skip|

Cosa succederebbe se una sera Hermione andasse ad aprire la porta di casa e si trovasse davanti un'altra Hermione che le dice che arriva da un Universo Parallelo dove il suo matrimonio è messo a rischio dai comportamenti dell'Hermione che conosciamo? Che farà la ragazza? A chi dovrà chiedere aiuto per riuscire a salvare la situazione? Dramione!;)

[Mr. Brief/Mrs. Brief | raccolta di flashfics | partecipante a "The Itten Challenge - Dipingi le tue storie!" di Edelvais | tabella Gialla]
#01. Pallina da tennis • «Allora... cosa ci fa un secchione come te qui al corso di tennis?».
#02. Grano • «Tanto lo so che tra me e la tua adorata tecnologia, sceglieresti me all’istante».
#03. Mimosa • «Voglio ricordarmi di essere la tua donna, tua e di nessun altro».
#04. Limonata • «Sono incinta». «Tesoro, aspetto un bambino». «Brief, diventerai padre».
#05. Spiaggia • «Salve, sono Mr. Brief, marito di Bunny e padre di Bulma. Se non le dispiace, mi riprendo mia moglie!».
#06. Sole • «Ehm, tesoro, non credi che sia un po’ presto per cominciare ad abbronzarti? Siamo ancora in primavera!».

La vita di Sole è sempre stata un tutt'uno con quella del suo migliore amico Marco. Insieme hanno superato l'infanzia tra giochi e risate e insieme cercheranno di superare l'adolescenza tra tutte le sue difficoltà. Una corsa ad ostacoli per Sole, riuscirà a renderla più forte e l'aiuterà a salvarsi nei momenti di crisi che nascondendosi dietro l'ombra la possiedono tra braccia possessive. Nulla le sembrerà più scontato e l'abbandono della parte più importante del suo cuore la farà velocemente ricadere in basso; finchè due occhi familiari non la rincorrono in suo aiuto. Non appena li incontra capisce che qualcosa in lei cambierà. Sapevano entrambi quanto fosse sbagliato incontrarsi ma la curiosità li ha spinti in un qualcosa che nemmeno Sole si sarebbe mai aspettata.

Niall, intervenne di nuovo, deglutendo rumorosamente –Tu non faresti l’amore con me?-
Lei stava sorseggiando dell’altra birra, e al sentire quelle parole, quasi soffocò.
-Ma che domande fai? Bevi di meno- suggerì lei, cercando di portargli via la bottiglia di vetro.
-Non hai risposto però- la riprese lui, e lei, ci pensò un attimo.
-Ma.. che ne so! Noi due siamo amici, solo amici. Come posso pensare a una cosa del genere?- e lui colse il suo tono sarcastico nel dire quella frase.
-So che siamo amici, ma vorrei sapere lo stesso la risposta- la istigò ancora, e lei sospirò.
-Sarebbe la mia prima volta- rise –non so se ho voglia di condividerla proprio con te-sorseggiò ancora.
-Sono tuo amico, ti voglio bene, perché no? Ti sentiresti.. protetta- continuò lui, non sapendo il perché di quelle frasi, forse era l’alcool, forse era solo il suo animo tormentato.
-Definisci protetta- rispose lei, con un fil di voce.
Lui si girò verso di lei, mettendosi sul fianco, fissandola.

Ero a un soffio dal viso d’angelo tormentato del mio caro fratellino, dall’ombra che rendeva sempre tristi quei tratti: mi faceva sentire incapace di consolarlo… no, volevo staccargli la testa. Dannazione!
È ferito, Damon, ma non lo ammetterà mai, neanche quando al culmine di un litigio con Stefan viene messo di fronte ai suoi desideri più deboli. In attesa che Elena riapra gli occhi, il cuore di Damon si spezza tra emozioni oscure e verità confessate a filo di telefono.
Questa storia partecipa al terzo turno del contest "Ten little Indian boys" indetto da Setsy sul forum di Efp

Dal primo capitolo:
[...]
“Saresti potuto restare in auto”, pensò Alice.
«No, voglio stare qui», mormorai.
Il piccolo casolare non era cambiato, in quegli anni. Le finestre del pian terreno lasciavano ancora intravedere la cucina malamente ridipinta di giallo e il bianco dei muri esterni era ancora candido, nonostante le intemperie. Un solo particolare fuori posto: i portelloni di una delle finestre del piano superiore erano sbarrati.
Strinsi i denti: Alice aveva appena suonato. Charlie, all’interno della casa, non era particolarmente contento di dover abbandonare la poltrona. [...]

Russia è sempre stato innamorato di Prussia, anche se non l'ha mai fatto notare a nessuno sopratutto a lui. Ora che Gilbert è andato via insieme agli altri(Il periodo dei pensieri è quando la Prussia non è più dominata dall'Unione Sovietica, che poi succesivamente si spezza.) si sente terribilmente solo per via della sua assenza, e questi sono i suoi pensieri. [ OOC! Russia x Prussia]