[DURING AVENGERS]
Sigyn è nata diversa.
È una figlia non voluta e mai amata, porta un nome che non vorrebbe le appartenesse, eppure sogna lo stesso. Conosce il norse arcaico, la mitologia nordica, ed è cresciuta leggendo le profezie della Völva per compensare alla condanna della cosa che le scorre vermiglia sotto la pelle.
Lei non crede in niente, e crede in tutto, e forse è per questo che accetta un contratto con lo S.H.I.E.L.D. -forse vuole solo trovare qualcuno che le somigli.
Di certo, però, non si aspetta di trovarlo negli occhi di sangue di un mostro.
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Tentando di mandar via il nodo alla bocca dello stomaco, la piccola Blóm -di nuovo ragazzina, piena di dubbi e sgomento- mosse qualche passo avanti con esasperante lentezza, lo sguardo ostinatamente puntato sull'unica sedia nei paraggi, proprio lì, di fronte al ponte che collegava l'anello del pavimento alla gabbia, e ad ogni respiro avvertiva le iridi elettriche di Loki sulla nuca… che stupida, aveva sperato non se ne accorgesse.

La luce lunare penetra debolmente fra le tende semiaperte.
E sopra il cielo; un cielo senza stelle, una notte buia, in cui l'unico squarcio di luce è la
grande luna che sconfigge le nuvole ed emerge dall'oscurità.
E, sotto il suo sguardo giudice, l'atto prosegue; il peccato si compie, la passione esplode,
il pensiero si soffoca, si ripone ove ascoltarlo non è più possibile.
La consapevolezza di sbagliare non consuma però i loro animi.
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Era da molto che progettavo di scrivere questa fic. E' ispirata da 'Alleine zu Zweit',
una canzone dei Lacrimosa. No lemon, si ragiona sui sentimenti dei personaggi,
ma ci sono riferimenti alla sfera sessuale, non ampiamente descritti però.
Se pensate che debba alzarlo, allora provvederò.

"A Gilbert, per un attimo, si fermò il cuore. Non seppe in verità definirne bene il perchè. O meglio. Il per chi." Piccola Oneshot dedicata a Gilbert, e al suo rapporto con Ludwig e Feliciano.

«Ma oniisan, tu mi hai insegnato che quando sono in pericolo devo chiamare il tuo nome.»
«Il mio caso è diverso, piccolo. Io non ho un nome da poter chiamare.»
Assolutamente NON yaoi.

"Siamo soli entrambi, insieme. E fa un male tremendo, anche a me che il male ormai lo vedo solo nella tua sofferenza. Non seguo altri, non guardo altri. Solo te, sempre; ma non te ne accorgerai, anche se in qualche egoistico modo continuo a starti accanto."
Dal POV di un personaggio che non intendo svelare, per non rovinare la sorpresa.

non è una vera poesia.
è più un insieme di pensieri, non sono nemmeno in rima.

Luigi Pirandello sosteneva che ogni essre umano indossa una maschera in ogni momento della sua vita, anche con le persone più care. Lui sosteneva anche che noi, in merito alle maschere che idossiamo possiamo esse uno, nessuno e centomila. Che cosa vogliamo insegnarvi con questa storia? Un bel niente. Ma vogliamo solamente farvi capire che per quanto la nostra maschera possa apparire comoda, in realtà è tanto stretta da soffocarci.

Per questa fanfiction ho pensato: e se...Bill fosse figlio unico? Se non avesse nessun gemello al suo fianco? Forse le cose sarebbero un pò diverse...

Capitolo extra di Einziger! Ok, praticamente la storia è la stessa, Bill è figlio unico, ma ha già trovato Tom, Gustav e Georg. Per la precisione qui ha 14 anni, un anno dopo l'arrivo nella nuova città. Temporalmente, nel mio cervello, si colloca fra il capitolo 19 e l'epilogo! Danke!!

Capitolo extra di Einziger! Seduto su un divanetto, tra Tom e Georg, con Gustav alle mie spalle, osservo la sorridente giornalista che ci sta di fronte che, da circa mezz’ora ci sta’ porgendo le “solite” domande, formulate talmente spesso da aver meritato, da tempo, una sorta di “risposta standard” finché, per la prima volta da parecchie interviste, non ne pone una che mi spiazza completamente. Un secondo. Un sorriso appare sul mio volto mentre, velocemente, vengo investito dai ricordi..

L'ultima. Perchè niente dura in eterno.
Soprattutto le cose più belle.
Spero vi piaccia, commentate :)

[Dici che questo mondo, per te, è troppo vuoto. Superficiale.
Come darti torto?]
Dedicato alla mia migliore amica, il cui nome vuol dire 'pace'.

Quel giorno a Marineford, alla sua vista, in molti provarono qualcosa che avrebbero creduto impossibile.
Una doppia drabble scritta di getto, visto il personaggio non potevo esimermi, per vostra sfortuna^^ Attenzione, spoiler capitolo 579!