[Oggi, 15 luglio 2018, uno dei miei batteristi preferiti compie quarantacinque anni. AUGURI JOHN ♥ Certo, questo non è un regalo molto allegro, però ho comunque deciso di scrivere una storia per lui, una sorta di regalo... che spero non legga mai XD intanto auguro a voi buona lettura!]
Beirut, Libano. Sul finire degli anni '70 la guerra civile tra cristiani e musulmani devasta il paese.
Il piccolo John gioca per strada con i suoi amici, ha una bella famiglia e una forte passione per la musica. A malapena si accorge della situazione di costante pericolo che gli gravita attorno.
Una notte cambierà la sua vita, turberà il suo animo innocente e rischierà di allontanarlo dallo strumento musicale che più ama, l'unico in grado di esprimere ciò che le parole non sanno dire.

"-E tu?- attirai l'attenzione del ragazzo dai capelli di bronzo -Come sei diventato un vampiro?-
Un sorriso sinistro si disegnò sul suo viso angelico, mentre si avvicinava a me.
-Secondo te?- chiese chinandosi verso il mio volto.
Automaticamente i miei occhi si fissarono nei suoi. Erano strani, come quelli di Alice...
Deglutii -Non si risponde ad una domanda con una domanda- sbottai, distogliendo lo sguardo dai suoi occhi dorati.
Lo sentii ridacchiare.
-A diciassette anni- ammise raddrizzandosi -Ho ucciso i miei genitori- disse, come se fosse una cosa da niente.
Lo fissai shoccata.
Lui sorrise -Comunque...sono Edward-
Alice sbuffò -Certo e fra un anno vi sposerete. Andiamo, prima che passi la Ronda!-"
Un mondo diverso dal nostro.
Una ragazza in cerca della sua vera natura.
Avrà anche lei il suo "lieto fine"?

Dal Primo capitolo:
- Aomine Daiki, eh? Beh, spero di rivederti prima o poi – Pensò, mentre se ne andava al parco: e in realtà nessuno dei due lo sapeva, ma si sarebbero rivisti prima di quanto potessero aspettarsi.
~ ° ~
Questa fan fiction partecipa al contest: "Scelta delle tracce per drabble" indetto da letyourcolors_burst sul sito di efp ed al contest "Soulmates: Realtà o Illusione?" indetto da Akira Haru Potter sempre sul sito di efp

[What if dal cap. 159: Durante quella notte al palazzo di Saika, cosa sarebbe successo tra Hak e Yona, se Yun e i Draghi fossero corsi da loro più tardi?]
«Non volete proprio arrendervi, eh?» Ridacchiò.
Yona scosse la testa anche se lui non poteva vederla.
«Ormai vi ho atterrata» le appuntò, quasi annoiato.
«Ma non mi hai colpita!» replicò lei, bellicosa.
Hak sogghignò: «Avete ragione».

Qualche minuto dopo, però, spuntò sulla soglia della porta un uomo abbastanza anziano. Un lieve accenno di barba, vestito non in modo troppo vistoso ma nemmeno così poco curato, con i capelli grigi e degli occhi colmi di tristezza. Una tristezza infinita. Un dolore che chiunque avrebbe potuto notare, in quello sguardo perso, in quelle iridi verdi e spente.

Ho sempre dato per scontato la tua presenza al mio fianco, senza mai rendermi conto di quanto fosse indispensabile per me. Ora capisco che ogni mio respiro dipendeva da te; un gesto così semplice, così spontaneo..solo ora mi rendo conto di quanto sia difficile respirare se non sei con me.

Breve song fic scritta in un momento di depressione

Sono certa che conoscete la canzone When you are gone di Avril Lavigne, che mi ha ispirato la scrittura di questa fanfic/songfic.
Se conoscete il testo la lettura risulta più completa.
La partenza di Harry, che lascia tutto ciò che è sicuro per partire alla ricerca degli horcruxes di Voldemort, lascia un vuoto nel cuore di Ginny...

La storia parla di due ragazze completamente diverse tra loro ma che il destino vorrà fare incontrare negli studi di X-Factor, il giorno in cui accompagneranno ai provini delle persone veramente speciali.

Due ragazze. Un triste passato. Un vuoto incolmabile lasciato da una persona importante.
Song-fic sui pensieri di Shion e Satoko, qualche tempo dopo la scomparsa di Satoshi.
[SPOILER episodio 23 higurashi kai]

Rukia lo guardava in silenzio, osservandolo. Era l’Ichigo di sempre, il suo aspetto, il suo preoccuparsi sempre per gli altri ma non permettere agli altri di preoccuparsi per lui, non era cambiato affatto…apparte il suo sguardo. Il suo sguardo era più adulto, più consapevole…come se, a soli 16 anni, avesse visto quanto un uomo adulto, il suo sguardo era, in tutto e per tutto, molto simile a quello di uno shinigami vero e proprio. Anche se, in effetti, Ichigo era quasi da considerarsi tale dal momento che il padre lo era per natura. Mentre pensava a tutto questo vide l’oggetto dei suoi pensieri alzarsi, andare verso la finestra e fissare il cielo immerso nei suoi pensieri. Gli altri tre uscirono borbottando qualcosa come che sarebbero andati a prendere un po’ d’aria.
Rukia si alzò a sua volta e si avvicinò al ragazzo dai capelli arancioni e anche lei prese a fissare il cielo

"Le persone fanno sempre cose pazze quando sono innamorate"
*Fanfiction partecipante al contest 'Gara di Flash' indetto dal gruppo Takahashi Fanfiction Italia*

Prima di entrare però gli si insinuò un dubbio, come uno spillo nel cranio, così si ritrovò chiedere un'ultima domanda alla Dottoressa: “Bruce Wayne ti ha detto chi sono?”
“No. Ma mi ha detto che un ragazzo con una 'J' sulla guancia si sarebbe fatto senz'altro vivo per vedere il paziente.(...)
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La 24bis è una stanza strana; è lontana dalle altre, ha tre serrature ed è rinforzata. Nessuno sa chi deve essere curato lì dentro, tranne l'anziana dottoressa Thompkins. Ed è proprio lì che Jason Todd, percorrendo corridoi infiniti e percependo rumori ovattati, si dirige: ogni volta che può, ogni volta che riesce a non sentirsi male anche solo guardandolo.

Non puoi sempre incolpare il tuo partner. Devi cambiare. [archiviato in Fighting, based on a True Story]

Spoiler 3x14.
Perchè tutti, ogni tanto, hanno dei momenti di debolezza e sentono il bisogno di sfogarsi.
Quando un evento riapre delle dolorose ferite dal passato, per Blaine, Kurt non può fare altro che stargli vicino ed offrirgli tutto il suo supporto.
Insieme ce l’avrebbero fatta.
A qualunque costo.
Insieme.
Klaine. Accenni a David Karofsky e Wes/David/Blaine!Friendship.
Accenni a tentato suicidio e violenza.

Lena, con il cuore spezzato e una collezione di sogni infranti da ricordare, incontra Harry, che, con un sorriso, sembra illuminarle la giornata. Ma qualche piccolo gesto basterà a curare le sue ferite?