Il periodo Edo fu un anno di rinascita per il Giappone, è in questa cornice che le vite di due uomini di intrecciano come legate da un filo invisibile che cambierà per sempre le loro vite.

Dal testo: Riccardo amava suonare il pianoforte. Amava perdersi su quell’infinità di tasti bianchi e neri. Bianchi come il suo aspetto, neri come la sua anima. Lui era il tipo che amava perdersi, quando passeggiava, quando pensava, quando scriveva, quando suonava, perdersi era l’unico modo per capirsi davvero. Ma c’era un altro modo per perdersi, un modo che Riccardo non aveva mai provato finora: innamorarsi. Questo prima che incontrasse Gabriel.

|Seblaine| E guardando Sebastian, Blaine non riuscì a non pensare a Kurt, al suo sorriso ottimista, alla sua risata cristallina. Quasi gli venne da piangere alla consapevolezza che quella relazione era ormai diventata un’illusione.

"Adesso mi parve che a separarci ci fosse un mondo intero, anche se era così vicino che potevo sentire il calore che si levava dalla sua pelle” Poteva un libro essere così fedele alla realtà che stava vivendo? scrollò la testa per liberarsi da quel pensiero ma più tentava di farlo, più quel pensiero si infilava nella mente e resisteva, rimaneva attaccato al suo cervello logorandolo dall'interno.

Continuavo ad inarcare la schiena mordendomi il labbro inferiore a sangue.
Dopo aver finito, Niall si avvicinò al mio viso e mi baciò. Tra un bacio e l’altro sussurrò “Ti piacerebbe un secondo round?”.
PRIMA OS ROSSA.

-Damn me! Sorry, Mark, ho dimenticato una cosa al bar- Disse senza troppi giri di parole. Senza prendere chiavi o cappotto, aprì di corsa la porta, trovandosi faccia a faccia Domon che era sul punto di bussare il campanello. Il ragazzo più alto accennò un ''Yo'' per salutarlo mentre Dylan, in risposta, alzò semplicemente la mano. Poi corse via.
-Che diavolo gli prende?-
-Ha detto di aver dimenticato una cosa al bar... tu sai niente, Asuka?- Il ragazzo scosse il capo. Entrò e notò il dolce poggiato in tavola.
-Wow, che bell'aspetto! Avresti potuto aspettare prima di mangiarlo, Captain!-
-Quella era la porzione di Dylan-
-Ma Dylan non è allergico alle fragole?-
-
FF nata su un headcanon che non sta né in cielo né in terra ♥

Dal testo:"Percorreva gli stretti e bui corridoi delle segrete della dependance lentamente, pregustandosi già quello che lo stava aspettando. Non voleva essere disturbato da nessuno per cui aveva ordinato ai suoi domestici di sparire dalla circolazione, non gli importava che i compiti per i quali erano pagati non fossero svolti, i soldi non costituivano alcun tipo di problema per lui.
Quello che lo attendeva oltre la porta massiccia di acero chiusa con due lucchetti di ferro mezzi arrugginiti lo era.
Davvero un grosso problema."

Luce soffusa. Qualche candela profuma qua e la. Vestiti sparsi sul pavimento, qualcuno sul mobiletto, altri sulla lavatrice. Quella vasca ricolma fino all'orlo di un fluido dorato e frizzantino. Birra.

‘Bene Slash, facciamo un gioco’ era la decima sfida che quei due si lanciavano quella settimana, lo facevano più che altro per divertimento e un po’ di competizione, ‘ci sto! Proponi tu ‘sta volta Michelle’ i due si sedettero attorno ad un piccolo tavolo rotondo. ‘Allora, giochiamo…a scopa!’disse seria la ragazza, il riccio fece un sorrisetto...

Da:Sconociuto
Quella maglietta lascia intravede tutto...mi piace il pizzo.
Appena finito di leggere quel messaggio sento un respiro caldo sul collo.
E' qui...lui che mi ha sempre osservata è qui....
Continua a soffiarmi sul collo e io mi sento avampare.
Mi mette le mani sulle spalle ed inizia ad accarezzarmele.
Scende giù...

allora, è la mia 'prima' ff che scrivo qui, ma ne ho scritte molte altre, solo che non le ho mai pubblicate.
in questa ff i protagonisti saranno Savannah, una semplice ragazza e Justin (Justin Bieber) che da semplice ragazzo come lei diventerà grande, in tutti i sensi; diventerà così grande che persino il suo cuore crescerà, e ci sarà spazio non solo per Savannah.
spero vi piaccia gente c: in ogni caso potete seguirmi su twitter (@gottabekidrauhl) se vi fa piacere.

"Merlin Emrys, Vorresti farmi lo straordinario onore di diventare il mio consorte?"
Coro (Dì di sì! Dì di sì!)

“Baciami!” gridò, avvicinandosi in fretta a me. “Vuoi farlo ingelosire o no?” tentò di convincermi.
Justin era lì, davanti a me, stava ballando con un'altra ragazza, ma continuava a fissarmi. In effetti, Ev aveva ragione, dovevo trovare un modo per mandarlo fuori di testa, non potevo continuare a soffrire per colpa sua, era il momento di fargli capire che la mia presenza non era scontata, non lo avrei aspettato per sempre.
“Ma lui sa che sei sposato!” strillai. Ero piena di dubbi, non ci riuscivo, non riuscivo a fargli del male.
“Non rompere, Jude.” Sbraitò Ev, appoggiando la sua mano sulla mia schiena ed appressandomi a lui. Stampò le sue labbra sulle mie e cominciò ad accarezzarmi il dorso.
Justin spalancò gli occhi e smise di ballare, il suo viso aveva acquisito un tono di tristezza, sembrava quasi che il mondo gli fosse caduto addosso. Cominciò a camminare verso di noi.
Evan avvicinò le sue labbra al mio collo e, fingendo di baciarlo, chiese “Che sta facendo?”
“Sta venendo qui.” Ribattei. Sicuramente mi avrebbe offesa, mi avrebbe odiata.
“Allora questa volta dobbiamo usare la lingua, ok?”

- Sarai la mia principessa per sempre, vero Annabelle?
- Per sempre, Jeremy-

Il castano inspirò. Si o no?
“D’accordo.”
Maledizione, non era la risposta corretta quella!
L si alzò subito in piedi, passeggiando fino al centro della stanza.
Light, suo malgrado, fu costretto a farsi trascinare. Stupida catena.
“Ma… adesso?”
“Tanto non sappiamo come impiegare il tempo. Sfruttiamo l’occasione, no? O preferisci aspettare Matsuda e-”
“Adesso.”
“Saggia decisione, Light-kun.”