" forse è vero che i grandi eroi non hanno mai un lieto fine"
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la storia è nata per festeggiare il compleanno di Percy, ma alla fine è venuta fuori una cosa del tutto diversa
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happy birthday seaweed brain!

*Accennai un sorriso. Non avevo molta voglia di uscire quella sera. Sarei dovuta rimanere delle ore a casa di un certo Zayn Malik, un ragazzo che frequentava la mia stessa scuola. Inutile negarlo: era Mooolto carino. Aveva la pelle ambrata color caramello e un ciuffo irresistibile. Per non parlare dei suoi occhi color cioccolato e il suo sorriso smagliante.*
*Harry era molto protettivo nei miei confronti, ma in quel momento non mi importava di lui, volevo soltanto Zayn.*

L'amore e la vendetta sono facce della stessa medaglia. Per amore sono state reclamate vendette, e per amore di vendetta sono state combattute infinite battaglie. Sono entrambi molto potenti e quando, per una volta tanto, si schierano dalla stessa parte per vincere una guerra, sanno addirittura essere invincibili.
Ma chi è che ama? Chi si vendica? E chi, tra tutti, perde?
§§§
Dal testo:
[...] Harry e Louis sorrisero e inclinarono il capo, come a voler dire che non serviva ringraziare. Alzarono la loro bottiglia in direzione delle altre due e anche Liam imitò il loro gesto.
Talmente vicine da tintinnare l'una contro l'altra, vennero sollevate ancora un po' e si scontrarono tutte al grido liberatorio e unanime: “Alla nostra libertà!”.
#Larry
#Ziam
Peace&Love
N.B.: Per favore, per correttezza e per rispetto verso me e voi stesse evitate di copiare/prendere spunto dalle mie storie.
E' frutto di un mio lungo e studiato lavoro e non mi va di vedere le mie idee imitate (male) nell'account di qualcun altro.
In caso di forti analogie segnalerò all'amministrazione.

« Manterrò la promessa, e non perché è una promessa: la manterrò perché sei tu.»
——
«Potrei farti del male.»
«No che non potresti.»
«Invece sì. Non vedi quanti problemi ti ho già causato, Nami?»
«Non è colpa tua se purtroppo siamo legati da questo destino. Non lasciare la mia mano, Ren.»
«Non posso, l'ho promesso.»

Eravamo come fratelli, uniti da un comune destino di morte. per quanto fossi il più piccolo e fosse lui a doversi occupare di me un giorno mi disse qualcosa che non potrei dimenticare. "Se c'è una speranza quella sei tu. Puoi fare più di quanto credi... Ne sono sicuro. In ogni caso... ricordati che siamo una famiglia." Già. E ora l'unico legame col mio passato è svanito.
[Shaun x OC]

| RocketShipping | James x Jessie |
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Jessie ha sempre sognato una famiglia come quella del "bamboccio con il Pikachu" a cui lei dà la caccia da secoli, ma non sa di averla già.
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"Ovvio che loro non sarebbero mai arrivati a qualcosa del genere. Il loro destino era quello di dare la caccia a quel Pikachu e a Pokémon leggendari per il resto dei loro giorni.
Insieme."

Ho capito che per essere una Romancer non è necessario che tu li segua assiduamente per ogni singolo momento, per ogni singolo secondo, ma che tu senta il cuore scoppiare quando senti una loro canzone.

Denise/Simone.
Le quattro volte che Simone vede Denise e pensa di parlarle più la volta in cui Denise gli parla, perchè Simone è troppo timido per farlo, o come dice lui, non ha mai l'occasione.
Dal testo:
"Simone ha appena preso dallo scaffale una scatolina da quindici metri di nastro per le dita e lei gli passa a fianco per poi sparire nella sezione della danza."

Cercava con tutte le sue forze di convincerlo, ma ogni tentativo si rivelava inutile.
Quell’idiota era fermo e irremovibile sulle sue posizioni.
Cosa gli costava partecipare a quella stupida gara di bevute, che si sarebbe tenuta nella piazza centrale di quella cittadina?
Ne era venuta a conoscenza quello stesso pomeriggio, mentre girovagava con Robin per le vetrine dei negozi.
Non che fosse una che amava buttarsi in mezzo ad una folla di ubriaconi, sia chiaro, e il suo amore per l’alcol non era così grande da sentire il bisogno di partecipare ad un simile evento: ciò che l’aveva spinta a voler partecipare a tutti i costi, era stato il profumo dei soldi.
Già, perché il vincitore della sfida si sarebbe portato a casa un cospicuo premio in denaro.
Ultimamente le loro finanze non godevano di buone prospettive, e lei non poteva di certo vivere come una squattrinata.
Non avrebbe avuto nessun problema a partecipare e a dare il meglio di sé per ottenere quei soldi, se non fosse stato per un piccolo particolare: la gara era a coppie.
Qualcun altro, quindi, doveva unirsi a lei.
E su chi era ricaduta la scelta?
Nientemeno che su Zoro, ovviamente!

Questa è una storia sulle mie amate camren. In questa storia Lauren e Camila hanno già fatto coming-out ( si lo so, sono avantissimo) e si preparano per la loro prima intervista come coppia. Sarà principalmente vista dagli occhi di Lauren e spero vi piaccia.

Da due anni a questa parte la mia sorellastra, Sami, dice di essere innamorata persa di un ragazzo. Mi assilla tutti i giorni su quanto sia meravigliosa la sua voce, su quanto sia candida la sua pelle o su quanto possano essere baciabili le sue labbra, con frasette del tipo "Oddio quanto darei per sfiorare la sua pelle anche solo un secondo" o "Quanto sarebbe bello baciarlo" e altre cazzate simili. A scuola si dice che sia gay e che abbia anche un ragazzo, ma lei dice sempre che sono tutte cavolate e che gli altri sono solo invidiosi.
Io di tutto questo non posso fare altro che ridere, perché il suo ragazzo sono io.

Ho sempre sognato di scrivere una storia qui come fanno molte delle mie amiche ma non ho mai trovato un'idea buona o decente come questa. All'inizio può sembrare la solita storia all'americana ma non è così.
Il mio intento è di dare un'impronta originale e stravolgere i personaggi 'tipici' delle storie.
E' inutile che continuo a spendere buone parole sulla mia storia, se vi piacerà le direte voi!
Buona lettura!

Dal testo: "Certo se fossero stati in un’altra situazione, magari a prendere semplicemente il sole in terrazza, e non immersi nel loro piacere, avrebbero sentito i rumori fastidiosi dei flash di alcuni paparazzi nascosti tra gli alberi"

"E' come se fosse la mia benzina, ho bisogno che alimenti il fuoco che c'è in me, ho bisogno che mi alimenti sapendo che si può scottare.
Ho bisogno che lui rimanga comunque vicino a me, che affronti il rischio di scottarsi tenendomi per mano."

Finalmente la campanella suonò. Nell'aula si scatenò la baraonda; tutti si alzarono malamente ridendo e parlando ad alta voce, tutti tranne lei. Si alzò con un movimento fluido e leggero. Si scompigliò i capelli, spostandosi il ciuffo dietro all'orecchio. Si mise in spalla la borsa e si voltò, per poi sorridermi furba.
- a domani Styles. Ti racconterò che cosa fanno di divertente le lumache. -
Si voltò e, muovendo i fianchi in un modo così dannatamente sexy, uscì dall'aula lasciandomi seduto lì, boccheggiante.