In guerra e in inverno tutto è concesso.
[Post Winter Soldier. 103 parole]

Una bottiglia di Jack Daniels semivuota e tante, tantissime coccole.
[Stucky]

In verità ne aveva bisogno, lui aveva sempre bisogno di Steve anche quando era felice, la sua felicità doveva condividerla con qualcuno.
[Stucky]
(linguaggio scurrile)

[Pre-Civil War][Spoiler dal trailer][Romanogers]
Un piccolo e tenero confronto tra la Romanoff e il Capitano, con enfasi sul loro stato d'animo, in cui Natasha cerca di convincere Steve a non intromettersi nella questione Soldato d'Inverno e, soprattutto, a non iniziare una guerra contro Tony e il governo.

Ecco. Adesso sei davvero nei casini, Darcy.
Un assassino. Hai davanti un assassino senza scrupoli, ridotto al fantasma di sé stesso. Chiunque sia stato, ieri come settant'anni fa.
E tu? Sei come lui?
Fissare a lungo entrambe le siringhe, la consapevolezza di tenere una vita letteralmente fra le mani.

Il cacao cominciava a colorare l’impasto unito alle granelle di nocciola del colore del grano, tutto pareva perfetto. Con un dito ne prese un poco e assaporò il contenuto: dolce e cremoso. “Wow, Stevie! Ci sai proprio fare con i dolci!”

Molti uomini vennero chiamati a impugnare le armi durante la Seconda Guerra Mondiale... e molti bambini non rividero mai più i loro papà.

L’attrazione era più grande di quanto Steve potesse immaginarsi. Erano veloci e subito pensò al volta stomaco che gli avrebbero dato

Nikolaj Schvernik era un uomo sulle cui spalle gravava un numero esageratamente alto di anni passati in politica, riducendo la sua vita ad una sequela di alti e bassi tra un ruolo e l'altro, nessuno dei tanti abbastanza rilevante da elevarlo a qualcosa di migliore di un funzionario pubblico. Presentava un profilo incurvato da una scoliosi mai trattata a sufficienza, un paio di occhi acquosi e stanchi ed una capigliatura oramai ingrigita ma sempre ordinata. Un uomo burbero che aveva smesso di interessarsi alle persone o alle loro opinioni non appena aveva compreso che queste non gli avrebbero permesso nulla che non fosse un'inutile perdita di tempo.
[...]
Sempre chiuso nella sua rigidità, erano poche le cose che riuscivano a suscitare il suo interesse: le belle donne, un bicchiere di vodka ed il nome di Radoslav Iosif Savin.
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L'unica mira di questa fanfiction è quella di riempire il vuoto presente tra il primo ed il secondo film. Provvista di tratti del tutto originali ed alcuni ripresi dai fumetti, vuole fornire al lettore niente di più di un'ipotesi di quanto può essere successo. Il tutto nella speranza di poter soddisfare le aspettative dei più.

L’Hydra si fidava ciecamente di Winter Soldier, per questo lo lasciavano andare in missione da solo, ma quello che non sapevano era che Winter Soldier non esisteva più.

Si stava arrendendo. Non poteva più sopportare di vedere il suo migliore amico, l’unico uomo della sua vita, guardarlo come un estraneo e come un semplice bersaglio. Era troppo per lui e si era ormai rassegnato all’idea di riavere il suo Bucky indietro.

“Allora…” mormorò Steve, rompendo quel silenzio e osservando il viso dell’amico, scrutando le cicatrici. “I dottori dicono che mi puoi sentire… Ti va di provare?” gli chiese, aspettando invano una sua risposta, poi abbassando lo sguardo.
[One shot Stucky ambientata subito dopo le vicende di Captain America: The Winter Soldier.]

Prompt: CAPTAIN AMERICA: THE WINTER SOLDIER James Barnes/Natasha Romanoff Dopo la battaglia {partecipa al porn fest 9}

Dal testo:
Steve, Steve ti prego guardami"- vidi lo sforzo di Steve nel restare sveglio e rivolgermi lo sguardo.
"Non te ne andare Steve, dobbiamo recuperare 70 anni"