Mi sorprendo ancora nel vedere Camus in queste vesti inedite, stavolta musicista e cantante...però...quante doti nascoste a questo Acquario. Mi è piaciuto il momento di svago dei ragazzi che ai descritto nell'arena, troppo spesso dimentichiamo che i cavalieri cominciano l'addestramento da piccoli e quindi hanno bisogno dei loro momenti di svago. Un po' meno mi piacciono,onestamente, i nomignoli con i quali i protagonisti si chiamano...sinceramente li trovo un po' smielati ed eccessivamente forzati, si amano stanno insieme e quindi non ne vedo il bisogno. Ma questa è una mia interpretazione personale...eh..sarà che a me non piacciono neanche nella vita reale quindi..per il resto storia gradevole da leggere che ci regala un altro spaccato di vita quotidiana dei Saint

Ah...una storia inusuale e molto divertente. Però la prossima volta bisogna mandare anche Shion in missione e farcelo restare per mooolto tempo, così non rompe più l'anima agli altri. Comunque...storia molto simpatica e divertente, si vede anche dallo stile e dal linguaggio che hai usato. Camus in preda ad un attacco di panico...beh..io sto ancora sorridendo all'idea, il cavaliere più glaciale dell'intero zodiaco,quello che più di tutti non si scompone mai...impaurito da una fitta boscaglia, povero Milo che in questa missione gli ha dovuto fare da balia. Uno versione ironica e divertente di questi due personaggi, molto diversa dal solito ma ugualmente gradevole. Ciao...alla prossima.

Essere lontani fisicamente ma potersi cercare con la forza del proprio cosmo..o anche semplicemente rivedendosi riflessi in un fiore. Due cavalieri divisi su due montagne da scalare eppure sentirsi vicino come non mai. Riesci sempre in qualche modo a renderli partecipi l'uno dell'altro nelle tue storie, neanche la lontananza riesce a separarli veramente, si è creato un legame speciale fra di loro...brava non è cosa semplice ma tu ci stai riuscendo benissimo.

Questa storia dimostra che le donne quando vogliono qualcosa cercano sempre di ottenerla...peccato che Milo,in questo caso, sia immune al fascino femminile. Personalmente non mi disturba il ceffone alla locandiera, anche se avrebbe potuto allontanarla con un semplice spintone, ma è uguale...diciamo che questo è stato un tipico litigio da innamorati un fraintendimento per qualcosa che in fondo non è mai successo, è ci può stare. Anche se a volte troppe scene romantiche mi riesce difficile immaginarle, forse perché sono troppo legata all'immagine di cavaliere fiero e orgoglioso...ma può essere un mio limite questo lo ammetto. Comunque la storia è ben scritta e rende bene la scena di gelosia che ne segue...

L'argomento trattato in questa storia è molto delicato si parla di adozione...e seppur un racconto di fantasia con personaggi immaginari cercherò di non dare opinioni personali ma attenermi solo alla storia stessa. Camus e Milo alle prese con un argomento che prima o poi tutte le coppie normalmente affrontano,crescere in figlio...non è semplice nel loro caso...anche perché essendo cavalieri è facile immaginare quale vita aspetti ad un futuro figlio dei due. Il punto è...rispettare le opinioni del compagno? O provare a realizzare questo desiderio per conto proprio? Decisione ardua questa....perché credo che qualsiasi scelta venga fatta si rifletterà inevitabilmente sul rapporto. Allora uno dei due, è malincuore, è di vede, rimanda questa decisione o per lo meno accantona l'idea di diventare genitore...sacrificando il suo recondito desiderio per amore del proprio compagno. Ripeto...l'argomento è un po' delicato, ma credo che tu lo abbia affrontato con molto tatto è naturalezza, dando spunti di riflessione a molti...impariamo sempre di più a conoscere ed apprezzare questi personaggi attraverso i tuoi occhi. Ciao..alla prossima

Questa storia mi ha lasciata davvero un po' scioccata...la sfuriata di Camus con il povero Aphrodite è stata una sorpresa. Lui in genere così calmo e posato anche quando è nervoso mi ha lasciata senza parole ancora di più che del saint dei Pesci che ha avuto come unica colpa quello di volerlo consolare. Anche se poi Shion se preso la responsabilità di non dargli notizie di Milo...alla fine Camus poteva anche fare delle scuse ad Aphrodite per averlo trattato in malo modo...vabbe', sappiamo che Milo è sano e salvo, che alla fine si sono ritrovati e anche la rabbia di Camus è sbollita...spero la prossima volta di ritrovarlo più pacifico e sereno...

Anche nelle migliori coppie le incomprensioni possono esserci è Camus e Milo non sono da meno. Come ho già detto nelle precedenti recensioni loro hanno caratteri molto diversi però questo amore che hai imparato a costruire all'interno delle tue storie li rende affini in qualche modo. L'orgoglio viene messo da parte, grazie anche all'intervento di un amico(Hyoga)e l'amore trionfa...Bella la scena di Camus che non guarda il suo allievo per non incrociare nel cielo Antares, il cuore dello scorpione...il cuore del suo Milo, lo trovata molto poetica quasi...come se il suo amato lo richiamasse a se con la luce della sua costellazione. Molto carina davvero questa storia...attendo il continuo di questa coppia.

Beh...con il freddo della Siberia non si scherza, Milo lo ha imparato a sue spese. Per fortuna Camus è sempre previdente e si rende conto che il suo caro Scorpione vuole fare il duro ma non resiste ormai più. Continuano a piacermi queste brevi storie tra di loro, perché leggendole è come se imparassi qualcosa in più sui loro caratteri, ed è bello leggere come riesci a farli rapportare insieme nonostante le loro evidenti differenze...ma si sa' "gli opposti si attraggono" e loro non sono da meno.

Fare regali non è mai facile...a Camus poi direi che è un bel dilemma, non vorrei essere nei panni di Milo. Ma in fondo alla fine un idea per sorprenderlo gli viene in mente, dimostrargli ancora una volta che lui è l'unico, è che il suo amore sarà sempre un punto fermo nella loro vita. Comincia davvero a piacermi questa coppia...che in passato ho considerato poco ma adesso grazie alle tue storie sto rivalutando molto.A risentirci presto...

Anche in questa storia Milo e Camus sono i protagonisti...qui, in questo caso hai sottolineato come il legame fra i due sia profondo tanto da far comprendere ad uno di loro i silenzi e i turbamenti dell'altro. In fondo condividere le battaglie e ls sconfitte serve anche a questo, ad imparare le debolezze e i punti di forza del proprio compagnio, i silenzi e gli sguardi che invece parlano troppo. In questo caso il motivo scatenante sembra essere un litigio con Hyoga, e la cosa ci può stare visto che il cigno, seppur condivide il dominio delle energie fredde con Camus, ha un carattere molto diverso dal proprio maestro. Per fortuna a consolare Camus ci pensano le bevute con Dohko e l'amore di Milo... Una buona storia..ciao alla prossima.

Ah...che bel quartetto, me li vedo seduti tutti insieme, Milo con la sua faccia da schiaffi che fa richieste impossibili e Camus con un aria paziente e controllata che cerca di accontentarlo. L'aria natalizia mette di buon umore e anche questa storia lo è, come tutte quelle che parlano della quotidianità dei Gold come piacciono a me...poi ci sono anche Seiya e Saori quindi...per me è già piacevole così. Un solo appunto...io eviterei paroline tipo "amore" "tesoro" fra di loro, solo per il semplice fatto che le trovo poco inclini al loro carattere (sono pur sempre dei guerrieri in fondo) per il resto tutto ok per me. Ciao...ciao...

L'eterno dilemma..il dovere o il piacere, il giusto per gli altri o per noi stessi? Credo che Milo si sia trovato a pensare proprio a questo all'interno della storia. Perché è volte condividere la vita e in questo caso il proprio dovere non è semplice. Gli ordini del Sommo Shion vanno rispettati..ma a quale prezzo? Quello della felicità della persona amata. Milo è uno passionale..una testa calda e soffre quando è "obbligato" a fare qualcosa che nn ritiene giusto. Ma tu all'interno della storia ai inserito la figura di suo padre che in qualche modo a mitigato il suo disagio fino all'incontro tanto atteso. Bella lettura anche questa, sto imparando a conoscere questo personaggi in modo diverso...e forse li apprezzo,caratterialmente, anche di più. Complimeti, alla prossima.

È bello vedere ogni tanto i cavalieri lontani dal Grande Tempio, è bello immaginare qualcosa in più sulle loro origini o sui luoghi dove hanno trascorso l'infanzia. Camus è l'emblema della riservatezza mai sopra le righe, mai che lasci trasparire i suoi veri sentimenti, eppure l'avvicinarsi del Natale ha sciolto anche il suo eterno gelo come si vede nella tua storia. La mancanza del suo compagno è palpabile e io quasi mi sono trovata ad immaginare il suo sguardo fuori dalla finestra perso nella neve...bella l'ambientazione e piacevole la storia, spero di leggere ancora su questi due personaggi davvero molto affascinanti, alla prossima ciao.

Ok, questa mi è piaciuta; non conosco la serie, ma c’è il giusto pathos e sei riuscita a trasmetterlo bene, è una fic intima perché hai utilizzato la prima persona e sono direttamente i pensieri del personaggio, per il lettore è più facile immedesimarsi.
Ahimé ho anche da farti delle critiche: 
- basta un solo punto di domanda, il tono della fic è già drammatico e si capisce la sofferenza attraverso le parole scritte
- puntini di sospensione: sempre tre, o se ne vuoi usare di meno, decidi un numero e usa sempre quello, altrimenti non ha senso metterne prima tre o poi due.
- un po’ vuole l’apostrofo 
Comunque brava, questa mi è piaciuta, stai già migliorando.

 Questa recensione aderisce all'iniziativa "10.000 recensioni in un anno" del gruppo Facebook Il Giardino di Efp.
(Recensione modificata il 04/01/2018 - 02:13 pm)

Leggi la risposta dell'autore

Ciao!
Sono qui per lo scambio a catena.
Come ti avevo già detto in un'altra occasione, non conosco benissimo il fandom e non mastico bene i personaggi, ma il prompt usato mi piace: la neve è punto debole, per la sottoscritta. La adoro. Che sia una bella cornice a una storia d'amore, che sia l'antagonista o la spalla del protagonista. Mi va davvero bene in tutte le salse.

La tua storia è molto dolce, carina e zuccherosa. Ci mostri due uomini (?) innamorati l'uno dell'altro, uno che passeggia a petto nudo come se fosse Agosto e l'altro che - giustamente - si preoccupa per la sua salute.

Fin qui tutto molto carino - anche se ho notato che qualche volta dimentichi la punteggiatura -, ma verso la fine ho notato che passi dal passato al presente e poi di nuovo al passato, ed è sbagliato.
Magari dovresti rileggerla una seconda volta con più attenzione.
Ti prego di non prendertela, perché non è mia intenzione giudicarti ma solo aiutarti, consigliarti per il meglio.

Detto questo... Ti lascio comunque una bandierina verde e tolgo il disturbo. :)
Alla prossima!

Leggi la risposta dell'autore