Recensioni per
A Night without a Day, a Day without a Night
di SusanTheGentle

Questa storia ha ottenuto 347 recensioni.
Positive : 346
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
18/05/14, ore 22:32

Ciaooo, eccomi qui!!
Allora, qui vediamo il salto temporale, che mi è piaciuto molto, non pensavo potesse venire così bene, ma mi sono dovuta ricredere!
Vediamo Jill e Eustace che arrivano a Narnia, e questa scena è bellissima, specie quando Aslan parla a Jill dicendole di essere la Prima e l'Ultima!!
-“Hai paura di me, ragazza degli umani?”
“Bè…io….un po’ ”
“E’ giusto” annuì la Creatura, l’ombra di un sorriso sul muso dorato. “Su, adesso bevi. Poi parleremo” le ordinò con estrema gentilezza.
Jill obbedì. S’inginocchiò e bevve, le mani a coppa.
Era la cosa più buona che avesse assaggiato, ed era solo acqua! Non ci fu bisogno di abbeverarsi a lungo, le bastarono pochi sorsi e fu sazia, in forze. Si sciacquò il viso rigato di lacrime e infine si rialzò, mettendosi di fronte al Leone.
Lo guardò solo per pochi secondi: non riusciva a sostenere a lungo quello sguardo. C’era l’infinito nei suoi occhi.
“Tu sei l’ultima e la prima” disse la Creatura con solennità. “L’ultima ad arrivare qui, la prima ad assaggiare quest’acqua. Con te si completa il cerchio”
“Temo di non capire”
“Non c’è bisogno che tu capisca ora. Quando il tempo verrà, tutto ti sarà chiaro. Ma dimmi, adesso, ragazza degli umani: che fine ha fatto il tuo amico?”
Jill si fece molto triste. “E’ caduto dal dirupo… Eustace voleva impedirmi di cadere di sotto. Io stavo facendo la stupida, lo stavo prendendo in giro, e… non so bene come sia successo… Io non volevo, mi dispiace! E’ colpa mia!”
“Il tuo cuore è sincero” sentenziò il Leone. “Non farlo mai più”
Jill scosse il capo. “No, signore”
Buffo chiamare ‘signore’ un animale, ma non sapeva come rivolgersi a Lui. Dopotutto, erano in una foresta, e il Re della foresta è il Leone. Di sciuro, laggiù, quella meravigliosa creatura era l’autorità massima.
Lo sbirciò di sottecchi: la studiava attentamente.
Piano piano, il timore nei confronti del Leone si attenuò, lasciando spazio alla curiosità, e la ragazza sentì che doveva assolutamente chiedergli una cosa.
“Posso farvi una domanda, signore?”
“Chiedi e ti sarà risposto”
“Qual è il vostro nome?”
Egli sollevò la grossa testa, la criniera ondeggiante, raggiante come il sole.
“Io sono me stesso. Io sono colui che è, che era e che sarà.”
C’era un milione di cose non dette in quella risposta, ma Jill riuscì in qualche modo ad interpretarle.
Lui semplicemente era.
“Lascia che ti racconti del tuo amico, ora” proseguì il Leone.
“E’ vivo, vero?!” esclamò ansiosa la ragazza.
“Sì, è sano e salvo. Con il mio soffio ha raggiunto Narnia”
“Posso andare da lui, per favore?”
“Dovrai farlo, poiché Narnia ha bisogno di entrambi voi. Per questo siete stati chiamati”
“Nessuno ci ha chiamati” ribatté Jill, cercando di non sembrare troppo irrispettosa. “Siamo stati noi a chiedere di venire qui”
“Non avreste potuto chiamarmi se io non vi avessi chiamato” disse il Leone.
“Lui ci ha chiamati…” pensò Jill. “Lui! Quindi adesso ci aspetterà una missione? A me e Eustace? Un’avventura a Narnia? Oh santo cielo, non sono ancora pronta!”
“Lo sei” Egli rispose.
Jill sussultò dallo stupore. “Mi avete letto nel pensiero, signore?”
“No: ho letto nel tuo cuore. Non sai che è il cuore a parlare prima della mente?”
La ragazza non fiatò, cercando di riflettere su quelle e tutte le altre cose che Lui aveva detto.
“Non abbiamo tempo da perdere” riprese la Creatura, alzandosi in piedi.
Jill fu costretta ad alzare il capo per poterlo guardare bene. Era altissimo.
“Dovrò darti da svolgere un compito molto difficile.”
“Difficile quanto, signore?”
Per la prima volta il Leone sorrise e la sua breve risata vibrò nell’aria immobile. “Fai davvero tante domande, Jill Pole”
Lei lo guardò a bocca aperta. “Conoscete il mio nome?”
“Ti stupisce?” il Leone le sorrise ancora. “Ora ascolta attentamente ciò che dovrai fare: assai lontano da qui, nella terra di Narnia, ci sono un Re e una Regina molto tristi perché hanno perso i loro figli. Alcuni anni fa furono rapiti e nessuno sa dove si trovino e, soprattutto, se siano ancora vivi. Ma io so che vivono! Ecco, Jill Pole, ti ordino di cercare il principe e la principessa scomparsi e di riportarli dai loro genitori. Bada, potresti anche non tornare da questa missione”
Jill ebbe un tremito. “N-non importa. Lo farò ugualmente”
Il Leone non le aveva narrato nei particolari la storia del Re e della Regina, ma lei sentì che doveva essere una storia molto triste e desiderò ardentemente aiutarli.
La Creatura parve molto compiaciuta. “Il tuo coraggio ti fa onore, Jill Pole. Ed ora, memorizza attentamente quattro cose: quattro segni tramite i quali ti guiderò nella missione. Primo: una volta a Narnia, Eustace incontrerà un caro amico. Deve andargli incontro senza paura di quel che vedrà. Se farà questo, vi sarà di grande aiuto. Secondo: dovrete lasciare Narnia e avventurarvi verso nord, fino a quando non vi imbatterete nelle rovine dell’Antica Città dei Giganti. Terzo: in quella città diroccata troverete una pietra con alcune iscrizioni. Leggetele e seguite alla lettera il messaggio in esse contenuto. Quarto: se troverete il principe e la principessa scomparsi, li riconoscerete perché saranno le prime persone nel corso del vostro viaggio a implorarvi di fare qualcosa in mio nome, il nome di Aslan”
Lo sapevo che era Aslan! Lo sapevo, lo sapevo!-
Così Aslan da i 4 segni a Jill!
Poi c'è tutta la vicenda della donna, che è Susan, e il lupo, che Jill scambia per una strega con la sua belva
-“Lo so, è strano. Pensavo il peggio ormai, soprattutto perché quella donna è una strega!”
Eustace scattò sull’attenti. “Che dici, Pole?! A Narnia non ci sono streghe, tranne una che è stata sconfitta molto tempo fa”
“E’ una strega ti dico: tu non hai visto quello che ha fatto con il lupo”-
Intanto Lucy, Edmund e Peter, hanno a che fare con gli anelli magici e arrivano nella foresta di mezzo, e da lì a Narnia.
Mi è piaciuto moltissimo come hai descritto le scene nella foresta di mezzo, sembrava veramente di essere lì, con gli alberi e gli stagni e tutto il resto, tiene il lettore davvero incollato allo schermo!!
Qui incontrano Pennalucida e tutti gli altri amici. :D:D
-“Le mie scuse, Vostre Maestà” disse il gufo bianco, aprendo le grandi ali in un elegante inchino. “Non vi avevamo riconosciuti con quegli strani abiti”
“Perdoniamo la svista” assicurò Peter. “Posso sapere come vi chiamate?”
“Uh, certo, uhu: io sono Mastro Pennalucida, al vostro completo servizio”
“Mastro Pennalucida, avete nominato una Lady, poco fa. Potreste ripetermi il suo nome?”
Il gufo si rimise dritto e sorrise. “Certo, Maestà Suprema: è Lady Miriel delle Valli del Sole”
Esattamente in quel momento, nella radura apparve una bellissima donna dai lunghi capelli rossi come fiamme, occhi acquamarina splendenti come gemme preziose. Gli animali si fecero da parte per lasciarla passare.
“Miriel!” esclamò Lucy, ma subito Edmund la fermò dal correre da lei.
La Valorosa gli rivolse un’occhiata interrogativa, poi vide che il fratello sorrideva e capì: non potevano rovinare quel momento, quando finalmente dopo tanto, troppo tempo, Peter e Miriel potevano riabbracciarsi.
Miriel volò letteralmente tra le braccia del Re Supremo, quasi rischiando di farlo cadere a terra, iniziando a singhiozzare forte.
Peter non proferì parola, avvinto da un’emozione troppo frote. Rimase là, nel centro del prato, stringendo la Driade con tutte le sue forze, affondando il viso nei suoi capelli.
“Perdonami se ti ho fatto aspettare tanto”
Miriel scosse il capo. “Non importa, ora sei qui, è questo che conta”
Lucy e Edmund osservavano la scena insieme alle creature del bosco, felici per il fratello maggiore, ma non potendo fare a meno di chiedersi quando, anche per loro, sarebbe arrivato il momento di riabbracciare le persone più care...
Il Giusto e la Valorosa si resero conto solo in quel momento che, dietro Miriel, altre due persone erano sopraggiunte: un ragazzo- ormai un uomo- dalla pelle abbronzata, i capelli scuri e un accenno di barba sul viso; e una fanciulla dai lunghi capelli biondi, di età indefinibile, con grandi occhi blu lucenti come stelle.
Lucy si portò le mani alla bocca e poi gridò, correndo incontro al ragazzo dalla pelle scura.
“Emeth!” la Valorosa gli si gettò tra le braccia aperte.
Emeth non perse tempo, infischiandosene di chiunque, persino dei fratelli di lei: la strinse forte e la baciò.
Edmund avrebbe voluto dire qualcosa, ma decise che poteva rimandare i rimproveri a un altro momento. Il suo pensiero, era solo per lei: Shanna.
Il Giusto e la Stella si guardarono a lungo negli occhi.
Lei gli andò incontro piano piano, con passo leggero, un sorriso stentato.
Non era cambiata. Il viso da ragazzina era sempre lo stesso, ora bagnato da lacrime simili a perle.
Edmund allungò una mano verso quel volto, e poi l’abbracciò all’improvviso, lasciandola stupita da quello slancio che mai si era concesso prima.
Shanna si mise in punta di piedi, rispondendo all’abbraccio, forse un po’ esitante, mettendogli le braccia attorno al collo.
“Bentornato a casa”-
Bellissimo l'intero capitolo!!
Alla prossima ciaooooo
Susan

Nuovo recensore
18/05/14, ore 22:00

Ecco ecco, ci sono, venerdì non sono riuscita e neanche ieri, ma adesso sono qui e sta sera credo di riuscire a finire la recensione di questo capitolo (il 14, che avevo già letto tempo fa ma non avevo avuto tempo di recensire) e l'altra (la 15 che, come la 14, avevo già letto, ma non avevo potuto recensire) indietro, mentre per il nuovo capitolo (il 18) spero di riuscire entro mercoledì..e così poi avrò finito di recensire tutti i capitoli indietro, non ne mancherà nemmeno uno!!
Questo, secondo me, è un capitolo davvero davvero bello!!
Caspian vede Susan nella forma di falco, e quando descrivi ciò, è tutto molto emozionante, ma subito dopo si ritorna all'azione!!
-Miriel e Briscola apparvero sulla soglia della Grande Torre, scarmigliati, il respiro affannoso.
Caspian lanciò uno sguardo incerto sotto di sé, verso Rabadash.
I due avversari si scambiarono uno sguardo di puro odio, sapendo che quello scontro era solo rimandato.
“Che tu sia maledetto, Liberatore!” gridò il principe del Sud, mentre il Re di Narnia fuggiva insieme a Susan, la Driade e il Nano. “Oh, dimenticavo…sei già maledetto!” esclamò ancora, scoppiando in una risata glaciale.
“Voi siete pazzo” disse una voce accanto a lui.
Rabadash si voltò. “Shira!”
“Tutta la vostra cattiveria vi si ritorcerà contro, un giorno”
“Tu ritieniti fortunata che non possa spezzarti il collo seduta sante, piccola infedele”
Lei fece un verso sprezzante. “Non vi sono mai stata fedele. Ormai, tanto vale che ve lo dica, e ci terrei che informaste anche il vostro paparino: sono sempre stata dalla parte di Aslan, fin dai tempi del viaggio attraverso l’Oceano”-
-Non si sarebbero rivisti a Prato Ballerino. Si sarebbero incontrati ancora, ma in un luogo diverso, in circostanze diverse, in un tempo lontano da quel giorno.
Briscola e Caspian furono i primi a raggiungere lo specchio, armeggiando con l’intelaiatura per far scattare il passaggio.
Ora che il Re era abbastanza lontano per non udire, Cornelius afferrò la manica dell’abito di Lord Rhoop, trattenendolo un momento.
“Quando Sua Maestà sarà al sicuro, fate crollare il passaggio con questa” disse il vecchio, mettendo tra le mani di Rhoop un sacchettino rosso scarlatto. “Qui dentro c’è una potente polvere esplosiva”
“Ma professore, voi…”
“Non discutete. Ora andate”
“Sua Maestà mi ucciderà quando saprà che ve l’ho lasciato fare” protestò debolmente il Lord di Telmar, cacciandosi il sacchettino in una tasca del farsetto.
Gli occhi di Cornelius brillarono di lacrime. “Dite a Sua Maestà che faccio questo perché lo amo con tutto il cuore. Lui, la Regina, i principi, e tutti voi. Se la mia singola vita servirà per salvarvi, la donerò volentieri”
Detto ciò, Lord Rhoop richiuse la porta e raggiunse il resto del gruppo. Gli animali stavano già calandosi attraverso il cunicolo, poi toccò alle ragazze e infine agli uomini. Lui e Caspian furono gli ultimi.
Una volta richiusa la botola, dopo che ebbero disceso le innumerevoli rampe di scale a chiocciola, Rhoop rimase un poco più indietro rispetto agli altri senza farsi notare. Si fermò, estrasse la polvere esplosiva e la fece cadere a terra. Quella iniziò a sfrigolare a contatto con la pavimentazione di pietra, e Rhoop si allontanò in fretta.
Dopo un attimo ci fu una fortissima esplosione.-
In questo punto mi sono messa a piangere, ho temuto davvero che Cornelius, il caro Cornelius, fosse morto! :(:(
Molto bella anche la parte nel mondodisotto.
Poi per fortuna ho tirato un sospiro di sollievo: Cornelius è vivo!!
Purtroppo però viene spinto, anzi direi costretto, a tradire i suoi Sovrani, per amore dei suoi amici.
-Cornelius vacillò per un momento: quali erano le intenzioni del perfido Duca?
“Pensateci bene, dottore” riprese quest’ultimo, “è in vostro potere salvare la vita di quest’uomo e questo…centauro” Fece una faccia disgustata, lanciando uno sguardo ai due prigionieri. “Decidete: o mi dite dove sono i Sovrani di Narnia e il loro seguito, o vedrete morire davanti ai vostri occhi i vostri due amici”
A un cenno del Duca, i soldati si avvicinò a Drinian e Tempestoso, le spade affilate puntate alle loro gole.
“Oh, no, no vi prego!” implorò il povero Cornelius in lacrime.
“Non dite nulla, dottore!” disse Drinian, la cui gola prese a sanguinare lievemente alla pressione della lama.
“Fate quello che vi dico, e avranno salva la vita” rincarò Lord Erton. “Il vostro commovente sacrificio non sarà servito a nulla, altrimenti. Avete fatto scappare il Re e gli altri, ma sarete comunque l’artefice della morte del capitano e del generale. Avete un minuto per prendere la vostra decisione”
Furono i sessanta secondi più lunghi della sua vita.
Gocce di sudore imperlarono la fronte del dottor Cornelius, che infine piegò la testa, singhiozzando come un bambino.
“Non uccideteli, per carità, non fatelo!”
“Ah!” fece Lord Galvan. “Allora parlerete?”
Cornelius fece un cenno affermativo con la testa.
“NO!” proruppero in coro Drinian e Tempestoso.
“Silenzio, voi!” fece Erton, avvicinandosi di più al professore. “Su, parlate: dove sono il Re e la Regina?”
“Io…io…”
“Sto aspettando”
“Giurate sulla vostra vita” disse Cornelius. “Giurate che non ucciderete Drinian e Tempestoso”
“Lo giuro sul mio onore” disse Erton.                                                                                   
“Voi non avete onore”
Il Duca sbuffò “E va bene, lo giuro sulla mia vita, sete soddisfatto? Anzi, li libererò persino: loro e voi, caro dottore. Se mi dite dove si nascondono i fuggiaschi, vi giuro che vi lascerò andar via tutti e tre insieme”
“Non fatelo, professore!” esclamò ancora Drinian. “E’ una trappola, non lo farà mai!”
 “Lo farò invece” ribatté il Duca, ordinando alle guardie di slegare il capitano e il Centauro. “Ecco, avete visto? Adesso, ditemi dove sono il Re e la Regina
Cornelius distolse lo sguardo dai compagni, e con voce tremante confessò.
“Sono diretti a Prato Ballerino. Altro non so”
“Ottimo!” enunciò Lord Erton in tono trionfante. “Lord Ravenlock, avvertite immediatamente il principe Rabadash. E voi Galvan, prendete quanti uomini occorrono. Partiremo subito”
Tempestoso e Drinian non potevano crederci: Cornelius…uno dei più fidati uomini del Re, l’aveva tradito. Aveva tradito Caspian, Narnia, e tutti loro.
“Avete giurato di risparmiare i miei amici” disse il professore con voce flebile. “Di liberarli insieme a me”
“Sì” rispose Erton. “E vi libererò, ma non prima di avere nelle mie mani i Sovrani”
“Nemmeno a loro farete nulla, vero?”
“Non torcerò loro un capello. Dopotutto, Rabadash desidera che la Dolce e il Liberatore vivano”
“E…e gli altri?”
Erton corrugò la fronte rugosa. “Altri? Oh, alludete al Nano, la Driade e le altre bestiacce. Ma quelli non contano nulla!”
Cornelius riprese a tremare “Avete giurato!” insisté il poveretto.
“Sì, ma solo di risparmiare le vostre spregevoli vite. Non mi avete chiesto di farlo per altri
Detto ciò, Lord Erton marciò fuori dalle prigioni.
Cornelius rimase ancora qualche istante davanti alla cella, ricambiando gli sguardi di biasimo di Tempestoso e Drinian.
“Che cosa avete fatto, dottore?” mormorò quest’ultimo, sentendo che tutta la stima che aveva sempre avuto per Cornelius, stava pian piano venendo meno.-
Poi vediamo i primi sentimenti della Dolce che si confida con Miriel, riguardo alla maledizione.
Anche tutto il resto del capitolo mi è piaciuto molto :):)
Complimenti ancora!!
Ciao ciaooo
Sue <3

Nuovo recensore
14/05/14, ore 22:08

Oooooh! Finalmente ho di nuovo la mia amta connessione!!! Finita questa recensione, faccio le due recensioni piccoline indietro che ti avevo promesso ma che poi non sono riuscita a fare x colpa della connessione, e la recensione del capitolo 18 (già letto, perché morivo dalla voglia).
Ma ora iniziamo la vera e propria recensione!!
Per fortuna Eustace non è stato preso dai soldati, ma teme per Jill (anche se in realtà lei è al sicuro), e gli indizi riguardanti la Settima amica di Narnia, cominciano a combaciare, e portano tutti a Jill.
-C’era una cosa che, tempo fa, gli aveva dato da pensare a proposito di Jill, sul fatto che fosse sempre stata così ricettiva su tutto ciò che riguardava Narnia.
Jill aveva incontrato Aslan, il quel le aveva affidato il compito.
Jill poteva veramente essere la Settima…la Settima Amica di Narnia e detentrice della Spada di Rhoop.
L’amica gli aveva raccontato che il loro compito era quello di ritrovare i principi scomparsi, figli di un Re e di una Regina di Narnia. Non fu molto difficile per Eustace, meditandoci sopra, capire che potesse trattarsi di…-
Poi arriva Pennalucida che salva un po' la situazione. Mi piace molto come hai descritto la sensazione in cui si sente il gufo, emozionato ed orgoglioso, dopotutto si parla degli Amici di Narnia!!
Incominciano i primi ritrovamenti, Eustace ritorna dai Pevensie e si vedono di nuovo le belle scene dei litigi fra Ed e Eustace :):)
E poi abbiamo una shandmund fantastica
-Lucy si coprì la bocca con le mani, soffocando una risata. Shanna, invece, non poté trattenersi.
Poco dopo, quand’ebbe la pancia piena, Eustace iniziò a parlare con i cugini, facendosi spiegare – e spiegando a sua volta – come stavano le cose.
Mentre facevano questo, Shanna prese la mano di Edmund nella sua, stringendola brevemente.
Lui, stupito, si volse a guardarla.
La ragazza, seduta accanto a lui, si sporse un poco per sussurrargli: “Non sei arrabbiato perché ho riso prima, vero?”
“No, certo”
“Bene”
La mano di lei scivolò via da quella del ragazzo, lasciandolo con una insolita sensazione d’insoddisfazione.-
sono così dolciiiiiiiii, il loro rapporto non è ancora a livelli ufficiali, ma sta progredendo molto bene, e poi stanno così bene insieme!!! :D
-Shanna si avvicinò timidamente a Edmund, entrambi con la voglia di osare di più di un saluto, ma ancora senza trovare il coraggio.
Come al solito, lei allungò il viso e lo baciò sulla guancia.
“Torneremo al tramonto” le disse il Giusto, sfiorandole appena il braccio.
“Così tardi?”
“Peter ha deciso così. Credo che voglia setacciare per bene la foresta. Lui non lo dice, ma spera di trovare qualche traccia di Susan o Caspian”
“Non penso che il Re e la Regina siano a Narnia” rispose la Stella, dispiaciuta. “Ho idea che dovremo muoverci verso nord se vogliamo avere la possibilità di incontrarli”
Edmund passò le mani sulle spalle di lei, sentendo la consistenza setosa dei suoi capelli sotto le dita. Con delicatezza, le sistemò una ciocca dietro l’orecchio.
“Sono felice che tu sia qui fin dall’inizio, stavolta”
Shania sorrise. “Sì, anch’io. Sai, Edmund, io vorrei…”
“Ed?” lo chiamò Peter.
Edmund si voltò. “Sì, arrivo”. Poi guardò ancora Shanna. “Che dicevi?”
Lei accenno un altro sorriso e scosse il capo. “Non era importante. A stasera, Edmund”-
Jill intanto è ancora con Caspian, il cavaliere sconosciuto, che, anche se non può vedere susan in forma umana non si fa mancare i momenti teneri con lei, e a vivacizzare il tutto c'è Ombroso!!!
-Quando Ombroso scaricò sulla riva quattro minuscoli pesciolini, uomo e animale si scambiarono uno sguardo torvo.
“Questa sarebbe la nostra colazione?”
Il pipistrello scrollò le grosse ali di cuoio, spruzzando Jill e il cavaliere.
“L’acqua è gelata, signore! Dovevamo procurarci delle canne da pesca. Insomma, perché devo sempre essere io a bagnarmi, a stare sotto la pioggia, a fare la guardia, a infilarmi nei posti più assurdi, a…”
Le rimostranze di Ombroso cessarono nel momento in cui il falco si lanciò sul pelo dell’acqua e tronò sulla riva con un pesce molto più grosso.
Il cavaliere sorrise soddisfatto, allungando il braccio sul quale l’uccello si posò, ripiegando le ali soddisfatta.
“Brava, piccola”
“Mia amata!” esclamò Ombroso scandalizzato. “Non fatelo mai più! Oh, mia cara! Si è mai vista una signora pescare?!”
“Io so pescare” rispose Jill. “E credo che il pesce che ha perso il falco abbia un aspetto molto migliore dei tuoi, scusa se lo dico”
Tutti si voltarono a guardare le striminzite bestioline adagiate sulla riva ghiaiosa.
Il cavallo abbassò il muso emettendo un nitrito di disgusto, dirigendosi subito dopo verso il limitare della foresta dala quale erano venuti, iniziando a ruminare con impegno l’erba fresca.-
Poi lui e Jill iniziano a parlare,e si scuore una parte più rude, più diffidente di lui.. Sei riuscita ad ottenere molto bene questo lato del suo carattere, e non credo sia stato facile, dovendo mantenere pur sempre le caratteristiche del personaggio quindi: bravaaaaaa!!!! *applauso* ^_^
Nella foresta, poi, c'è una breve battaglia fra Caspian e i calormeniani, dove lui esce vincitore, ma Lord Ravenlock lo scopre, almeno, però, Jill può capire chi è e le cose si spiegano meglio!!
La lumeth è meravigliosa!!!
-Lucy si arrampicò fin sulla cima della Torre dei Gufi salendo lunga rampa di scale di legno, scricchiolanti ma comunque  sicure.
La ragazza arrivò sotto la botola dalla quale filtrava la luce del sole. Granelli di polvere danzarono attorno al suo viso quando l’aprì, issandosi fuori, i capelli sferzati da un venticello freddo.
“Emeth?” chiamò la Valorosa. “Si vede qualcuno?”
Il soldato si voltò verso di lei e le sia avvicinò. “Ancora nessuno. Attenta dove metti i piedi, gli ultimi gradini sono pericolanti”
“Tutto a posto”
Lucy osservò il paesaggio, come sempre estasiata dalla bellezza di Narnia.
Somigliava ad un acquerello, i contorni incerti delle cime degli alberi dai colori caldi: giallo, bruno, verdognolo, rosso, arancione. Gli unici ancora verdi erano abeti e pini. le prime ore del pomeriggio erano ancora calde, sotto i raggi delicati del sole ci si scaldava piacevolmente, ma il cielo era pallido, inframezzato da nubi grigiastre che minacciavano pioggia.
“Tra poche settimane, gli alberi inizieranno a spogliarsi e cadranno nel loro lungo sonno invernale” disse la ragazza, spalla a spalla con il giovane tarkaan, entrambi a scrutare l’orizzonte.
“Nell’Età d’Oro avevo un quadro per ogni stagione, sai? Erano piccoli capolavori, ed io li avevo appesi proprio sopra il mio letto”
Emeth l’ascoltava ma non parlava. Sul suo viso c’era un’espressione di estrema serietà.
 “Ti sei cambiata d’abito” disse d’un tratto, squadrandola da capo a piedi. Non era una domanda.
“L’hai notato!” esclamò Lucy, felice. Un secondo dopo arrossì, rendendosi conto di aver espresso ad alta voce quello che aveva sperato.
“Insomma…io…ecco, non so se lo terrò anche per il viaggio. Forse è un po’ troppo ingombrante”
“Per me va benissimo”
Emeth sorrise più apertamente e lei ricambiò.
Lucy indossava una veste molto semplice senza ricami o fronzoli, di un color lilla chiaro, più un pesante mantello bianco.
La Valorosa fissò ancora il giovane per un lungo istante.
Aveva tredici anni quando l’aveva conosciuto,  Emeth sedici. Erano due ragazzini all’epoca, ma adesso…
Arrossì, Lucy, pensando a qualcosa che mai in vita sua aveva pensato: alle forti braccia di Emeth stringerla, stringerla davvero, e lei abbandonarsi ad esse, a lui, al suo amore, il quale avevano entrambi serbato per tanti anni dentro il cuore.
Lucy non sapeva se Emeth pensasse le stesse cose su di lei, certo era che, ora più che mai, la ragazza sentiva la mancanza di una sorella con cui parlare di certe cose.
Dov’era Susan?
“Se hai freddo, possiamo rientrare” le disse lui.
Lucy si passò una mano sul braccio. “No, il mantello mi tiene caldo”.
“Sicura?”
Lei annuì senza guardarlo.
“Adoravo quando parlavamo così, affacciati sul mare, sul Veliero dell’Alba” disse lui, lo sguardo fisso sugli alberi sottostanti.
Lei si volse in sua direzione, emozionata.
Emeth le sorrise. “Te lo ricordi?”
“Sì…”
Lui le si accostò, facendole una carezza sul viso.
Lucy rimase a rimirare gli occhi scuri del giovane, incantata dalle nuove sensazioni che lui le trasmetteva, dal trovarsi tra le braccia di un uomo, non più tra quelle di un ragazzo.
Ma quando incontrò le labbra di lui, fu tutto come prima. Tranne che erano entrambi adulti, ormai.
Sulla Terra Lucy Pevensie era ancora una ragazzina. Ma a Narnia la Regina Lucy era una donna.
Emeth si separò da lei e la guardò negli occhi, i volti ancora vicinissimi. Riprese a baciarla un istante più tardi, senza quasi permetterle di riprendere fiato, con un impeto tale che lei sentì la terra mancarle sotto i piedi.
Protestò appena con un sospiro, premendo lentamente con le mani sul petto di lui. Non voleva che si allontanasse, ma davvero le girava la testa e…
“Emeth…” soffiò, deglutendo.
“Scusami”
“Perché voi ragazzi vi scusate sempre?”
Lucy sorrise, rossa in viso. “Ricordo che anche Susan diceva sempre che Caspian a vote si scusava con lei, e lo stesso diceva Miriel, ma io non capisco perché lo fate”
Emeth emise una mezza risata. “Ah, io…non lo so. Forse ci viene spontaneo perché non vorremmo mai che la nostra dama pensi male di noi se ci prendiamo qualche libertà con lei”
“Quando c’è l’amore, non ci sono scusanti”
Ancora stretto l’uno all’altra, rimasero a guardarsi, come non avessero mai abbastanza.
“Sono stati otto, lunghissimi anni” disse Emeth, senza smettere di guardala negli occhi. “Me ne sono andato da Narnia anche per questo: perché tu non c’eri. Non è la stessa cosa senza di te, per quanti amici abbia trovato qui. Quando non ci sei è tutto buio. Tu sei il mio raggio di luce”
Sul bel viso di lei si aprì un meraviglioso sorriso, uno di quelli che lui adorava.
“E’ la cosa più bella che mi abbiano mai detto, lo sai?”
La Regina si allungò ancora verso di lui, baciandolo teneramente.
“Emeth posso…posso chiederti una cosa?”
“Certamente”
“Ecco…” Lucy abbassò un momento lo sguardo. “Vorrei sapere è come sta tua madre”
Da molto seria, l’espressione di Emeth si addolcì. La sua piccola Lucy aveva sempre avuto a cuore la sua situazione, fin dalla prima volta che gliel’aveva narrata a bordo del Veliero dell’Alba.
“Se non vuoi non fa nulla, ti capisco” aggiunse subito la ragazza, con il timore di essere stata invadente.
“Se c’è una persona cui voglio raccontare di me, quella sei proprio tu”
Lei gli tenne una mano, sempre, mentre lui raccontava.
“Come sai, mia madre è originaria di Archen, ma vive a Calormen da ormai più di vent’anni. Prima che mio padre divenisse capitano delle guardie di palazzo, io e la mia famiglia vivevamo in una modesta abitazione appena fuori Tashbaan. Mia madre è ancora là, nella casa della mia infanzia. Fu bello tronare, ma anche difficile. Nonostante a Calormen fossi considerato un rinnegato per aver tradito L’Imperatore e suo figlio, la mia scelta di votarmi alla corona di Narnia mi garantiva la protezione di Re Caspian. Di conseguenza nessuno avrebbe potuto fare nulla né a me né a mia madre.
“Pensai di fermarmi qualche mese appena, ma ci fu un’epidemia al Sud in quegli anni, e mia madre  si ammalò. Io non me la sentii di tornare a Narnia, così rimasi con lei molto più a lungo di quanto avevo previsto. Per non metterla in difficoltà, cercai di non farmi vedere da nessuno dei miei vecchi ‘amici’, né tantomeno in città. Se avevo bisogno di qualcosa – di cibo, vestiario o medicine per lei – mi recavo nelle vicine provincie, dov’ero certo che nessuno mi conoscesse”
D’un tratto, il viso di Emeth si fece ancor più serio, fino a divenire triste.
“In uno di quei piccoli paesini, ritrovai mio padre”
Lucy trattenne il fiato, stringendogli istintivamente la mano con entrambe le proprie.
Emeth le sorrise brevemente, poi continuò.
“Per avermi aiutato, adesso è anch’egli era un rinnegato. Non può nemmeno mettere piede a Tashbaan, deve vivere nascosto sotto una nuova identità, o lo ucciderebbero. Lui e mia madre non possono più abitare nella stessa casa: se li vedessero insieme, anche lei verrebbe accusata di tradimento. Eppure, lui non ha voluto allontanarsi da lei. Fui felice di saperlo vivo, ma lui non sembrava particolarmente felice di vedere me. Mi diede la colpa delle sue disgrazie. Quando seppe che vivevo con la mamma, minacciò di cacciarmi via con la forza se non me ne fossi andato di mia volontà, dicendo che non voleva altri guai. Quando mia madre finalmente guarì, cercai di convincere entrambi a partire con me per Narnia, spiegandogli che avrebbero potuto godere della protezione dei Sovrani di Narnia se fossero tornati a Cair Paravel con me. Mia madre fu molto tentata, ma mio padre non volle nemmeno sentir nominare Narnia”
“Oh, Emeth, com’è possibile tutto questo?” esclamò Lucy, terribilmente dispiaciuta. “Fu proprio tuo padre a farti fuggire dall’Occhio di Falco, e ricordo molto bene anche quando Rabadash attaccò il Veliero dell’Alba, e tuo padre disse che avrebbe dato la sua vita purché egli risparmiasse la tua”
Emeth scosse il capo. “Non è una persona malvagia, Lu, solo un uomo disperato. E non dico che non abbia ragione su di me: io sono stato la causa maggiore dei suoi guai”
“Non dire così, sai che non è vero”
“Io so solo ce ho dato un dispiacere ad entrambi i miei genitori. Mia madre voleva che rimanessi a Calormen, ma quando Tara e Clipse giunsero a Tashbaan, capii che c’era bisogno di me qui, a Narnia. Non posso dire di considerare questo regno come casa mia, poiché mentirei. Sono ancora molto legato al Deserto, ma solo perché laggiù vivono i miei genitori. Se fossero venuti qui con me, non avrei più nessun motivo per tornare al Sud”
“Quindi…” balbettò Lucy, “quindi un giorno tornerai a Tashbaan?”
Emeth a guardò intensamente. “Tu verresti con me?”-
Cuccioliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Tornando a Jill e Caspian, hai fatto insaurare fra i due un rapporto molto bello, di rispetto e amicizia, in un modo diverso dal solito, non so come dire, però mi piace molto!!
-“Non lo so. Qualcosa. Dimmi almeno se sei tu quel Re di cui Aslan ha parlato, e se la Regina è davvero Su…”
“Non parlare di lei” la interruppe bruscamente il Liberatore. “Per favore” aggiunse in fretta più gentilmente.-
Davvero bella e realistica questa parte!!! :D
Infine, arriva la notte, che ci introduce al prossimo capitolo dove vedremo Susan!!!!! ^_^
Ormai si è fatto tardi e per le altre recensioni credo che dovrai attendere venerdì (domani non ho proprio tempo)!! :/:(:(:(
Mi dispiace molto farti aspettare sempre così tanto e recensire sempre in ritardo, ma proprio non posso, anche se vorrei molto, prima, sembra che le cose si rivoltino contro di me per impedirmi di recensire!! Un giorno in ritardo, un giorno il concerto, un giorno le prove del saggio, un giorno i parenti, un giorno si va via, poi manca la connessione!!! E io non riesco a recensire! :( scusaaaaa
Comunque a venerdì, quando, spero, recensirò  il capitolo 18 :D
Byeeeeee
Sue :D
(Recensione modificata il 18/05/2014 - 09:04 pm)

Recensore Veterano
13/05/14, ore 20:12

Ciao Susan!
Come va? È stato bellissimo leggere il nuovo capitolo *_* non vedevo l’ora!!
Allora, come da manuale e come di consueto, il capitolo è stato bellissimo! L’attesa vale veramente la pena, quindi non preoccuparti se ci metti più del previsto DLF ;)
Ma cominciamo dall’inizio:
-Lord Ravenlock restò in silenzio per un attimo, guardando nei penetranti occhi neri del principe del Sud.
“Caspian è tornato”
Il silenzio che seguì si prolungò per diversi secondi.
Rabadash rimase impassibile, mentre Lord Erton spostò nervosamente il peso del corpo da un piede all’altro.-
Citando LadyHawke modalità ON! Ho adorato questa scena, qui e nel film! Tre semplici parole in grado di far gelare il sangue nelle vene al nostro indesiderabile numero 1. Scommetto che ha pure sudato freddo!
Ovviamente, esattamente come farà spesso il vescovo, si informa del falco! Certo che quell’essere è veramente ossessionato da Susan… è proprio al limite della pazzia. Ed è proprio irrecuperabile, come la maggior parte dei villain! Cavolo, nemmeno Dart Fener alla fine è stato irrecuperabile… ma secondo me, Rabadash non avrà proprio redenzione. O sbaglio? Secondo me, non se la merita nemmeno -.-
Sono contenta che finalmente Jill abbia raggiunto gli altri alla torre dei gufi. È stato bello leggere dell’abbraccio tra lei ed Eustace <3 ora, anche lei fa parte a tutti gli effetti del mondo di Narnia, in quanto settimo ed ultimo amico, e ora possono iniziare a pensare al contro attacco! Inoltre, mi è anche piaciuto molto il legame che hai subito instaurato tra lei e lord Rhoop! Concordo in pieno: trovo che sia giustissimo che ci sia una connessione speciale tra l’amico di Narnia e il lord ;)
Poi, passiamo a Susan. Finalmente la rivediamo in forma umana e, finalmente, anche i fratelli la possono riabbracciare.
È stato carino leggere di come Susan e Ombroso si sono incontrati! Purtroppo lui è destinato a un amore non corrisposto xD però è divertente leggere questi pezzi, perché alleggeriscono un po’ la situazione! Poi, lui è geloso di un uomo/lupo, e Caspian a sua volta è geloso di un pipistrello (però lo è perché Ombroso può vedere la sua Susan in forma umana e parlarle persino).
E poi, il ciondolo d’ambra di Susan! Mi ero dimenticata di scrivertelo nell’ultima recensione, ma sono felicissima che tu lo abbia inserito *_* non vedevo l’ora di leggere di questo ciondolo <3
Ed eccola qua:
-Il soldato rimase assai stupito dal gesto della sconosciuta (aveva intuito che era una donna), non capendo bene se si stesse arrendendo, se bluffasse o che altro.
Il cappuccio alzato, avvolta nell’ampio mantello nero, non la riconobbe subito.
“Ciao, Emeth” udì poi la sua voce, leggera nella notte. “Sono felice di rivederti”
Emeth la conosceva, eppure…aveva un tono così malinconico, così diverso dall’ultima volta che l’aveva sentita…
“Susan?”
Mentre lui pronunciava il suo nome, la Regina mostrò il proprio volto.
Pelle di porcellana, occhi azzurri come non ne aveva mai visti. Per quanto non avesse mai provato nulla per lei se non amicizia, era innegabile quanto fosse bella. C’era qualcosa in lei che colpiva al primo sguardo, che non poteva lasciar impassibile nessun uomo su qualsiasi terra.-
Bellissima, come un angelo, ma triste come non mai.
E poi si ritrovano ed è bello sapere che lei sente di essere a casa. Certo se ci fosse anche Caspian sarebbe meglio, ma almeno adesso non sono più soli.
Uno dei miei pezzi preferiti però è quando spiega della maledizione di Rabadash e quando chiarisce l’incidente con Jill ed Eustace:
-“Come mi dispiace!” proruppe Jill. “Quella volta ho creduto fossi una strega!”
Susan sbatté le palpebre. “Una strega?”
“Sì, per come hai saputo placare la furia del lupo”
“Spero tu ti sia liberata di quella bestiaccia” disse Eustace.
La Regina gli scoccò un’occhiataccia. “Quella bestiaccia, caro cugino, era Caspian”
Scese il silenzio, fatto di tristezza e perplessità. Miriel, Shanna, Emeth, Rhoop e gli animali rimasero a testa bassa.
“Non lo sapete?” chiese Susan, guardando le facce incredule dei fratelli e del cugino. “Miriel...non glielo avete detto?”
“Non sapevamo come fare” rispose la Driade. “Sanno della maledizione ma non dei suoi effetti. Noi…”
“Non ne abbiamo avuto il coraggio, questa è la verità” disse Lord Rhoop.
La Dolce fece un breve sospiro. “Capisco…forse è meglio che lo vediate coi vostri occhi. Venite”-
Chissà che effetto fa vedere una cosa del genere…
Ma il mio pezzo preferito, in assoluto, come penso tu sappia già, è questo:
-“E’ lo stesso lupo che abbiamo visto noi” commentò Eustace.
Avvertendo la presenza di estranei, l’animale si fermò drizzando le orecchie e abbassando la coda, guardingo. Chinò il bel muso e fiutò il terreno, poi l’aria. Fissò le persone davanti a lui e per un momento i ragazzi pensarono di vederlo fuggire.
Invece, quando Susan fece qualche passo sull’erba, anche il lupo avanzò verso di lei.
“E’ lui?” chiese Lucy con un filo di voce. “E’…?”
“Sì, è lui” rispose la Regina Dolce, inginocchiandosi e aprendo le braccia.
Senza indugio, dimentico di ogni cosa e di ogni possibile pericolo, il lupo le andò incontro e si lasciò abbracciare.
Susan lo strinse a sé senza dire nulla, chiudendo gli occhi, affondando il viso e le dita nel suo folto e caldo manto.
In risposta, anche lui chiuse gli occhi ed emise un basso uggiolio, posando il muso sulla spalla di lei.
Era una scena quasi surreale, piena di tenerezza e disperazione al tempo stesso.
Lucy trattenne un singhiozzo, mordendosi le labbra. Shanna invece pianse, in silenzio. Miriel chiuse gli occhi per non imitarla.
Emeth, Lord Rhoop e Shira, sulla sua spalla, rimasero immobili.
Peter, Edmund e Eustace, invece, erano a bocca aperta.
“Non è possibile…” mormorò sommessamente il Giusto, muovendosi appena verso di loro.-
Sono venute le lacrime anche a me ç_ç
È davvero una scena surreale. DLF, hai scritto delle parole bellissime, lo sai vero?
E sono tornati per uccidere l’indesiderabile, chiaro. Perché se no? Ma per favore, non dirmi che hanno perso la speranza di ritrovare Rilian e Myra. Non credo che abbiano perso completamente la speranza ;)
Parlando dei gemelli, caspita che scena. Il loro rapporto è così intenso e altrettanto intenso è il fatto che inizino a ricordare insieme. Uno pseudo ricordare, ma è comunque qualcosa.
Tengo le dita incrociate per loro, anche se so che ci vorrà del tempo.
E restando in tema di tempo, per me stai narrando le cose a tempo debito; la trama ha bisogno di svilupparsi nei tempi che richiede ;)
E quanto alla mancanza di vere e proprie scene Suspian, non ti preoccupare. Le scene in cui uno è umano e l’altro animale sono intense e profonde come non mai. Un ottimo lavoro davvero.
Ora scappo DLF! A presto <3
Non vedo l’ora di sapere che cosa succederà nel prossimo capitolo *_*
Kisses!

Shadowfax
(Recensione modificata il 13/05/2014 - 08:13 pm)

Recensore Junior
13/05/14, ore 16:43

Ciao, eccomi anche in questo bellissimo capitolo, forse un po' in ritardo ma prima non sono proprio riuscita. In ogni caso molto bello anche questo :)
Mi piace tantissimo quando Ombroso si crede al di sopra di tutti e Caspian, ahahah, si arrabbia ^_^
E si sono tutti ritrovati! Mi sei mancata Susan - ma che dico?! Io non vivo a Narnia! Ma a Terabithia! Bah, sono suonata... - Comunque sono contenta che tu sia tornata in forma umana e, felicemente, a riabbracciare i tuoi fratelli e i tuoi amici.
Mi è venuto in mente che nei capitoli indietro (non ricordo esattamente quale) si parlava del piano della Strega Bianca: far sposare Myra con Rabadash. Cattivi x.x
Che la "carissima e simpaticissima" Signora dalla Veste Verde non si azzardi più a picchiare il povero Rilian. E' arrivata persino a fargli credere che sia la loro mamma adottiva! Per fortuna Rilian, che si fida meno di lei, comincia a raccontare questo sogno alla sorellina, così viene fuori che in realtà anche lei li fa. Spero che capiscano in fretta. E' orribile come li ha cresciuti così velocemente.
Ah, dimenticavo, molto dolce la scena dell'abbraccio tra Susan e Caspian ;)
Io non avrei mai questa fantasia per inventare cosa far succedere dopo... mi sarei già persa!!
Questa recensione mi sembra un po' cortina rispetto a quelle che ho fatto negli scorsi capitoli. Mi sembra di aver detto tutto -.-
E' stato davvero un bellissimo capitolo! A presto.
Baci,
Leslie<3
(Recensione modificata il 13/05/2014 - 04:44 pm)

Recensore Master
13/05/14, ore 12:15

Gemella mia!!
Scusa, ormai sono in ritardo sempre&costantemente, che vergogna!! E dire che non vedo l'ora di leggere i tuoi capitoli!!! Questo in particolare è davvero fantastico!! La scena di Susan che abbraccia Caspian in forma di lupo è davvero toccante!! <3
E in generale la malinconia e il dolore si sentono anche in un'occasione come questa, che riunisce tutti....! Ci voleva un personaggio simpatico come Ombroso a stemperare un po' l'ambiente, me lo vedo benissimo a litigare con Caspian!!
Davvero, l'atmosfera di questa storia è stupenda!!
Sei bravissima, hai delle idee magistrali!
Ma...i bambini?! Mi ha fatto davvero uno strano effetto vedere Myra che chiama "mamma" la Strega...! Meno male che entrambi stanno iniziando a ricordare!!
E Susan e Caspian che vogliono uccidere Rabadash?? Lo so, me lo hai già detto: non si può... Ma insomma, io sono ovviamente dalla loro parte :D
Sei super bravissima e io sono fiera di te!!
Bacioni grandissimi,
Joy

Ps: anche tu sei tanto <3 <3 <3

Nuovo recensore
11/05/14, ore 12:35

Ciao, scusa se non sono passata a recensire lo scorso capitolo ma non ho proprio avuto il tempo, in ogni caso mi è piaciuto molto come questo! Bentornata carissima Susan :) La vediamo in forma umana e tutti i fratelli di nuovo riuniti ,che bello!
Finalmente i Sette Amici di Narnia sono al completo con Jill.
Come si permette la Signora dalla Veste Verde (più conosciuta come Strga Bianca) di farsi credere una mamma adottiva, e far del male Rilian non è possibile! Myra non si può assolutamente sposare con Rabadash!
Aspetto il 19° capitolo, bravissima ancora!!!!
Shanna ^*^

Nuovo recensore
11/05/14, ore 12:19

Ciao, come stai? Io benissimo, pensa che mi sono riguardata "Le Cronache di Narnia e il viaggio del veliero" solo per il gusto di vedere io che dico al tuo Caspian "ti sei trovato una donna?" e lui "No, nessuna è paragonabile a vostra sorella!"
Beh, finalmente recensisco per tempo! Strano ma vero ;)
Che capitolo triste e commuovente questo qui. E ci siamo incontrati, ma ciao sorellona, mi sei mancata!!! Ma veramente, dopo aver letto il capitolo mi sembrava di poter addirittura di volare, mi sentivo realizzata.
Emeth, Emeth, Emeth... caro il mio Emeth... rimaniamo a Narnia adesso... chissà,chissà se verrò...
Jill, arrivata comunque alla Torre dei Gufi, spiega che racconterà quello che le è successo e quello che sa su Narnia solo quando arriverà Susan e appena la nomina ci mettiamo tutti a sclerare in una maniera indescrivibile.
Uccidiamo Rabadash, uccidiamo Rabadash, uccidiamo Rabadash, uccidiamo Rabadash, uccidiamo Rabadash *comincia a marciare come i soldati in guerra* uccidiamo Rabadash, uccidiamo Rabadash: questo è il mio commento alla prima parte del capitolo.

“Non ho detto che non potete, ho detto che Caspian farà di tutto per impedirvelo e non cambierà idea”
“Potrebbe farlo, invece” azzardò Lucy. “Insomma, siamo noi
Susan fece una mezza risata. “A maggior ragione: non vuole perdere altri amici, sia pure per ritrovare i nostri figli”
“Allora perché siete tornati?” chiese Peter. “Se non è per Rilian e Myra…per cosa?”
Susan spostò lo sguardo sul lupo, il quale aveva alzato la testa e la guardava dritto negli occhi. Lei gli accarezzava il pelo sulla schiena.
“Per uccidere Rabadash” rispose, estremamente tranquilla.

Brava Susan, uccidiamo Rabadash con la speranza che muoia una volta per tutte!
Carinissimi i miei nipotini *-* e soprattutto poverini ç.ç Myra e Rilian mi fanno una pena pazzesca! Non è possibile che la "Signora dalla Veste Verde" sia venuta alle maniere forti. Picchiare Rilian! E poi... non riesco a scriverlo da quanto sono incavolata... far sposare Myra con Rabadash. E' il colmo. La loro povera memoria è anche esaurita, non ricordano nulla :'((( Muori Strega Bianca, muori. Ti dico solo questo Strega Bianca: muori.
Oddio, Lucy è diventata cattiva (parlo per me) No, sono sempre io.
Ok, capitolo bellissimo che mi ha fatto provare varie emozioni: tristezza, rabbia, curiosità, gioia e tensione. Aggiorna il prima possibile e comunque non sei stata in ritardo per questo 18° capitolo.
Va bene anche se  non sono ancora partiti per il nord, mi piace quando ci metti tanto perché non voglio arrivare al finale per porre fine a questa ff!!! Baci,
Lucy<3

Nuovo recensore
09/05/14, ore 17:42

Cara Sue,
Ho appena letto il capitolo e (ormai sarai stufa di sentirtelo dire) lo adoro!
I principini sono fantastici!
Troppo carini!
Inoltre la mitica Susan è tornata!
Ha ah ah ah ah ah!
"Emeth, si alzò in piedi, facendo brillare la lama al riverbero della luna. Vide la figura ammantata di nero alzare le braccia: tra le mani reggeva una balestra.
Attese lo stridio della corda smollata, attimo nel quale forse sarebbe stato tardi per spostarsi ed vitare la freccia. Ma la figura, anziché colpire, abbassò l’arma.
Il soldato rimase assai stupito dal gesto della sconosciuta (aveva capito che era una donna), non capendo bene se si stesse arrendendo, se bluffasse o che altro.
Il cappuccio alzato, avvolta nell’ampio mantello nero, non la riconobbe subito.
“Ciao, Emeth” udì poi la sua voce, leggera nella notte. “Sono felice di rivederti”
Emeth la conosceva, eppure…aveva un tono così malinconico, così diverso dall’ultima volta che l’aveva sentita…
“Susan?”
Mentre lui pronunciava il suo nome, la Regina mostrò il proprio volto.
Pelle di porcellana, occhi azzurri come non ne aveva mai visti. Per quanto non avesse mai provato nulla per lei se non amicizia, era innegabile quanto fosse bella. C’era qualcosa in lei che colpiva al primo sguardo, che non poteva lasciar impassibile nessun uomo su qualsiasi terra.
Rimasero lì a fissarsi un momento, poi, lui rimise la spada nel fodero e le sorrise.
“Jill aveva ragione: sei arrivata”


La porta principale della Torre dei Gufi si spalancò con forza, facendo trasalire i presenti.
Shanna saltò in piedi. “Cielo, Emeth! Non puoi entrare così! Avevamo deciso due colpi e poi…”
La Stella s’interruppe, trattenendo il fiato dallo stupore.
“Maestà!”
“Susan!” gridò Miriel.
“Sue!!!” le fecero eco Edmund e Peter, ancora più forte.
“Ciao, ragazzi”
In quel momento, dalle scale scesero di corsa Lucy, Eustace, Jill e Lord Rhoop.
Per un istante infinto, i fratelli Pevensie rimasero là a fissarsi, immobili.
Gli altri si fecero momentaneamente da parte, capendo quanta emozione c’era nel rivedersi dopo così tanto tempo e in circostanze simili.
Susan fece un passo avanti, quasi con paura. Poi, le braccia di Lucy si chiusero attorno a lei con forza, e così quelle di Peter e Edmund, come se non volessero più lasciarla andare.
La Valorosa proruppe in lacrime di gioia. Anche i ragazzi faticarono a trattenerne la commozione.
Non ci fu bisogno di parlare. Le parole si tradussero in gesti e sensazioni.
Sono a casa, fu il primo pensiero di Susan."
Mi mancava davvero la Regina Dolce e immaginavo questa scena in mille modi, ma questa batte ogni mia aspettativa!
Niente Shandmund, ma posso aspettare, dopotutto mi hai dato i gemellini e la rimpatriata, cosa posso chiedere di più?
Attendo con impazienza il prossimo capitolo.
Baci,
Cristy

Nuovo recensore
09/05/14, ore 14:43

E' inutile dire che ho pianto per tutto il capitolo. Si sono incontrati,FINALLY. E non vedo l'ora che Caspian torni umano,così li può vedere anche lui.
Capitolo bellissimo comunque.
Rilian e Myra sono dei piccini anche se fanno ragionamenti da grandi HAHAHA
Aspetterò con ansia il 19º capitolo,un bacio. <3

Nuovo recensore
07/05/14, ore 19:32

Ciaooo, sono davvero brutale, recensisco in un ritardo pazzesco! Cooomunque... (oggi mi sento particolarmente fuori di zucca, per via della dolcissima  Lumeth *-*)
Scusa, non ho molto tempo e farò questa recensione minuscola, però passo lo stesso!
La Lumeth non mi è piaciuta...
...perché mi è piaciuta moltissimo!
Veramente non so cosa dire... non so nemmeno se accettare ed andare con my love nella sua terra! Che faccio?
Molto dolce il momento tra Ed e Shanna ;)
Jill capisce finalmente che Caspian è veramente Caspian (?!) e va alla Torre dei Gufi con Susan, di notte, quindi è umana.
Non vedo l'ora di ritrovare tutti i Pevensie riunitiii! Dovrò aspettare ancora molto?
Ed Eustace, all'inizio del capitolo, arriva dai cuginetti ^^ Io sono sempre così... così.... pucciosa con Miriel e Shanna, ma anche Susan solo che non c'era :( sorellina caraaa X.X
----“Lucy!”
“Finalmente, eravamo così in pensiero!”
La cugina corse ad abbracciarlo e in men che non si dica, anche Miriel e Shanna gli furono attorno.
“Hai l’aria stravolta, ti senti bene?” chiese la Valorosa.
“Bè, contando che da quando sono arrivato qui ho dovuto dormire in una grotta fredda e umida, mi hanno inseguito i soldati e una belva feroce voleva uccidermi…sì, direi che nel complesso sto benone”
Le ragazze risero.
“Sempre il solito” commentò Miriel.---
Cuginettino :)
Ci vediamo nel capitolo 18! Baci,
Lucy


P.S.
----Lui le si accostò, facendole una carezza sul viso.
Lucy rimase a rimirare gli occhi scuri del giovane, incantata dalle nuove sensazioni che lui le trasmetteva, dal trovarsi tra le braccia di un uomo, non più tra quelle di un ragazzo.
Ma quando incontrò le labbra di lui, fu tutto come prima. Tranne che erano entrambi adulti, ormai.
Sulla Terra Lucy Pevensie era ancora una ragazzina. Ma a Narnia la Regina Lucy era una donna.
Emeth si separò da lei e la guardò negli occhi, i volti ancora vicinissimi. Riprese a baciarla un istante più tardi, senza quasi permetterle di riprendere fiato, con un impeto tale che lei sentì la terra mancarle sotto i piedi.
Protestò appena con un sospiro, premendo lentamente con le mani sul petto di lui. Non voleva che si allontanasse, ma davvero le girava la testa e…
“Emeth…” soffiò, deglutendo.
“Scusami”
“Perché voi ragazzi vi scusate sempre?”
Lucy sorrise, rossa in viso. “Ricordo che anche Susan diceva sempre che Caspian a vote si scusava con lei, e lo stesso diceva Miriel, ma io non capisco perché lo fate”
Emeth emise una mezza risata. “Ah, io…non lo so. Forse ci viene spontaneo perché non vorremmo mai che la nostra dama pensi male di noi se ci prendiamo qualche libertà con lei”
“Quando c’è l’amore, non ci sono scusanti”
Ancora stretto l’uno all’altra, rimasero a guardarsi, come non avessero mai abbastanza.
“Sono stati otto, lunghissimi anni” disse Emeth, senza smettere di guardala negli occhi. “Me ne sono andato da Narnia anche per questo: perché tu non c’eri. Non è la stessa cosa senza di te, per quanti amici abbia trovato qui. Quando non ci sei è tutto buio. Tu sei il mio raggio di luce”
Sul bel viso di lei si aprì un meraviglioso sorriso, uno di quelli che lui adorava.
“E’ la cosa più bella che mi abbiano mai detto, lo sai?”
La Regina si allungò ancora verso di lui, baciandolo teneramente.----

Scusa, ma dovevo copiarlo!!!! *sclera saltando*

Nuovo recensore
06/05/14, ore 14:47

Ciao, spero non ti dispiaccia avere una persona che ti segue così in ritardo. Hai iniziato la fanfiction molto tempo fa, ma prima di recensire volevo rimanere al passo leggendo anche "Queen of my heart". Non so come dirtelo ma la adoro. Guardo Le Cronache di Narnia da quando è uscito e contando che adesso ho 17 anni è un po' che lo rileggo e lo riguardo. Eh sì, perché ho anche i libri e mi piacciono moltissimo.
*Si guarda intorno sperando di non vedere Lewis* Ehm... so che Lewis è più esperto di te ed è uno scrittore vero e proprio, adulto, devo dire che preferisco come hai ambientato tu le situazioni da come le ha messe lui! Non voglio esagerare, ma mi è proprio piaciuta.
Partendo dal presupposto che Narnia raccoglie tutte le mie esperienze più belle, non vivo senza di essa. Di tutti i fratelli Pevensie preferisco Peter, quindi mi rispecchio bene nel personaggio di Miriel.
Nell'angolo autrice hai detto che il capitolo ti da un senso di vuoto.. Vuoto? Ma in dove? Va benissimo così, corro subito a mettere la ff tra quelle preferite. Chissà come staranno i gemellini...
Rabadash ti uccidooooo *parte correndo all'impazzata con una spada nella mano destra* ma da quando ho una spada?
Vabbè, spero che aggiornerai presto, non vedo l'ora di scoprire cosa succederà con Jill alla Torre dei Gufi.Sarà o non sarà la Settima Amica di Narnia? Mah...
Il prossimo capitolo si ambienterà di notte, così risentirò la voce della bella Susan ;)
E Lucy... e Lucy se ne andrà?
Ciao Susan!!!
Miriel
(Recensione modificata il 06/05/2014 - 02:48 pm)

Recensore Junior
02/05/14, ore 18:03

Ciao, scusa tantissimo per il ritardo ma sono molto impegnata, comunque ho letto il capitolo appena l'avevi postato, solo che volevo un po' di calma per recensire per bene. Credo che questa storia sia una delle migliori ragioni per me di venire qui su Efp, oltre alla mia carissima "niente ci schiaccierà" che ormai è finita. A proposito, come sei messa con quella fanfiction? Non ti preoccupare minimamente se non l'hai iniziata, non c'è nessun problema, è purissima curiosità.
Spero di non averti rotto con questa premessa inutile. Ora iniziamo con la vera e propria recensione di questo capitolo perfetto.
Ho fatto un sospiro di sollievo non appena Pennalucida trovò Eustace!
-Fu allora, mentre camminava elucubrandosi nelle sue riflessioni, che si sentì afferrare per le spalle e sollevare da terra. Sopra di sé percepì il movimento delle ali del grosso uccello che lo aveva catturato.
Iniziò a dimenarsi per liberarsi dalla presa degli artigli, sollevando il capo, scorgendo un vecchio gufo bianco.
“State fermo per favore, signore, o finirete per cadere” gli disse quest’ultimo.
Eustace smise di agitarsi e lo fissò attentamente. “Sei un animale parlante!”
“Uh-uh, fino a prova contraria… Mi chiamo Pennalucida. Molto piacere, Lord Eustace”
“Pennalucida? Tu sei quello di cui hanno parlato i fauni! Ma…come fai a sapere chi sono io?”
“Semplice: i vostri regali cugini mi hanno detto che anche voi eravate a Narnia, ed è stato facile individuarvi con indosso quegli abiti bizzarri, uhuhuhh!!!”
Il gufo rise, Eustace no.
“I miei vestiti sono normalissimi! Non prendermi in giro e mettimi giù subito!...A proposito, dove sono i miei cugini?”
“Alla Torre dei Gufi. Ordine di vostro cugino, il Re Supremo, è di portarvi laggiù. Ha detto: quando lo troverai, conducilo immediatamente qui”
“Aspetta, prima dobbiamo trovare Jill!”
“Jill? Bhu-uh, e chi sarebbe Jill?”
“Una mia amica, è venuta con me a Narnia. Non posso andarmene senza di lei!”
“Bhu-mmm…il Re Supremo ha accennato a una nuova ragazza, in effetti” disse il gufo tra sé e sé.
“Dev’essere per forza lei! E’ la Settima Amica di Narnia e…Aaahhh!!!!!”
Le ultime parole di Eustace sorpresero così tanto il gufo da fargli perdere la presa.
Il ragazzo gridò e precipitò nel vuoto, ma Pennalucida roteò su sé stesso e lo riprese subito sul suo dorso.
“Ma sei scemo?! Volevi uccidermi?!” gracchiò Eustace, terrorizzato.
“Uhu! Perdonatemi, milord! Ma tutte le volte che sento qualcuno nominare la Settima Amica…Per le barbe di tutti i nani! Che emozione! Sono sicuro che i signori Castoro, quando conobbero i Pevensie, provarono quel che provo io ora. Brhuuu! Con tutti e sette gli Amici riuniti salveremo Narnia e le Loro Maestà!”
“Sarebbe meglio se prima trovassimo Jill, non credi?” disse Eustace, aggrappandosi ben bene alle piume del collo del gufo.
“Oh…Uh! Certo, certo!”
Pennalucida virò nella direzione indicata da Eustace, sorvolando l’intero tragitto percorso dai due ragazzi da quando erano giunti a Narnia fino a quando si erano divisi.
“Hai detto che Peter sa che Jill è la Settima, vero?” chiese il ragazzo, mentre iniziavano a scendere di quota.
“Lo sospetta fortemente, milord. Proprio stamani abbiamo intrapreso le vostre ricerche, sapete? I regali Pevensie sono arrivati ieri sera”
“Anche noi”
Purtroppo, Jill non si vide da nessuna parte.-
Scusa se mi permetto di nuovo di copiare parti dal testo ma non riesco a non farlo, anche se si dice che 'non tutto è perfetto' per me questo lo è!
Finalmente arrivano alla torre dei gufi dove c'è la cosiddetta rimpatriata tra i cugini ^^ aaah che carina Lucy.
E finalmente anche loro si sono decisi di darsi una mossa (parlo di Edmund e Shanna) Siete cotti l'uno dell'altra, eh su, parlatene x.x
-Shanna si avvicinò timidamente a Edmund, entrambi con la voglia di osare di più di un saluto, ma ancora senza trovare il coraggio.
Come al solito, lei allungò il viso e lo baciò sulla guancia.
“Torneremo al tramonto” le disse il Giusto, sfiorandole appena il braccio.
“Così tardi?”
“Peter ha deciso così. Credo che voglia setacciare per bene la foresta. Lui non lo dice, ma spera di trovare qualche traccia di Susan o Caspian”
“Non penso che il Re e la Regina siano a Narnia” rispose la Stella, dispiaciuta. “Ho idea che dovremo muoverci verso nord se vogliamo avere la possibilità di incontrarli”
Edmund passò le mani sulle spalle di lei, sentendo la consistenza setosa dei suoi capelli sotto le dita. Con delicatezza, le sistemò una ciocca dietro l’orecchio.
“Sono felice che tu sia qui fin dall’inizio, stavolta”
Shania sorrise. “Sì, anch’io. Sai, Edmund, io vorrei…”
“Ed?” lo chiamò Peter.
Edmund si voltò. “Sì, arrivo”. Poi guardò ancora Shanna. “Che dicevi?”
Lei accenno un altro sorriso e scosse il capo. “Non era importante. A stasera, Edmund”-
Tra un paio d'anni ci riusciranno ahahah, ma che spiritosa che sono XD
-“Sai, io so chi sei: sei il Re di Narnia” disse poi, emozionata.
Lui sussultò appena. “Come lo sai?”
“Abbiamo un amico in comune, e…Oh!”
Improvvisamente Jill gridò, facendo trasalire tutti, uomo e animali.
Caspian tirò le redini e Destriero si fermò.
“Che ti prende?” lui si volse sulla sella e fissò preoccupato il volto pallido di lei. “Sei ferita? Cosa succede?”
“Oh no! Ma allora…Allora, se sei davvero Caspian, significa che sei tu l’amico di cui parlava il primo segno! Sei tu che Eustace avrebbe dovuto incontrare!”-
E dopo tanto di quel tempo Jill ci arriva con la sua testolina! Non è difficile da capire... beh, a lei le concediamo questo sbaglio, dopotutto non è presente a Narnia come lo sono gli altri ;)
-“Io so solo ce ho dato un dispiacere ad entrambi i miei genitori. Mia madre voleva che rimanessi a Calormen, ma quando Tara e Clipse giunsero a Tashbaan, capii che c’era bisogno di me qui, a Narnia. Non posso dire di considerare questo regno come casa mia, poiché mentirei. Sono ancora molto legato al Deserto, ma solo perché laggiù vivono i miei genitori. Se fossero venuti qui con me, non avrei più nessun motivo per tornare al Sud”
“Quindi…” balbettò Lucy, “quindi un giorno tornerai a Tashbaan?”
Emeth a guardò intensamente. “Tu verresti con me?”-
La Lumeth è stra bella! La storia di Emeth è davvero triste, chissà se la sua bellissima Valorosa accetterà, o solo per amore nei suoi confronti o anche per voler andarci veramente, di andare nella terra di Tashbaan...
L'ultimo pezzo del capitolo c'è sempre la "squadretta". Si separano, ma chissà mai perché! Bah, la notte sarà dura, me lo immagino. Jill, fatti coraggio e vai ala Torre dei Gufi una volta per tutte :)
E finiamo in bellezza!
-“Ehm…io dovrei andare laggiù” disse Jill, indicando la Torre.
“Lo sappiam, lo sappiam!” dissero in coro gli animali. “Andiam, andiam!”
Jill sorrise, percorrendo la strada scortata da volatili e piccoli roditori notturni. Per la prima volta da quando era a Narnia, si sentì al sicuro.-
Che dire... uff...ti dico sempre le stesse cose, non  è che ti stufi? Sei bravissima a scrivere, non vedo un solo errore, la storia è fantastica e non sto scherzando perché altrimenti non sarei qui a recensire. ♥♥♥
Aggiorna presto o mi manderai in dipendenza XD
Bacioni,
Leslie

P.S.Mio fratello mi ha scaricato il film Ladyhawke e finalmente avrò modo di vederlo anche io!!!! Non vedo l'ora di trovare un po' di tepo e guardarmelo ;D
(Recensione modificata il 02/05/2014 - 06:06 pm)

Recensore Veterano
02/05/14, ore 14:21

ehiii
scusami per il ritardo ma solo adesso ho trovato il tempo per recensire. adoro la coppia EmethxLucy ancora di più e mi ha spezzato il cuore leggere quanto Caspian si affligga al solo sentire il nome di Susan.
un bacione e alla prossima
spero di non recensire troppo tardi e complimenti per il capitolo
ciauuxx
Piumetta

Nuovo recensore
28/04/14, ore 17:15

Ehi carissima!!
Sono tornata a recensire come una volta! Eh eh per adesso utilizzero un pc vecchio ma ancora funzionante in attesa di comprarmene uno nuovo magari che mi duri di più.
Allora, prima di tutto, non credo che questo capitolo sia vuoto perchè comunque sono stati affrontai o comunque accennati molto scrupolosamente diversi temi come: il rapporto tra gli Shanmund e tra Lucy e Emeth, il rapporto instauratosi tra Jill e Caspian, il cambiamento di Caspian in questi anni (tutti argomenti di cui parlerò in seguito), forse non sarà ricco di avvenimenti dal punto di vista dell trama ma in compendo c'e bisogno di capitoli di questo genere per rendere la storia più completa.
Io non credo che la divisione forzata (per ovvi motivi)di Caspian e Susan sia una mancanza perchè è del tutto logica e coerente, inoltre Susan manca nella sua versone umana (rispetto a questo capitolo)ma in ogni caso è presente. Magari se hai dubbi su questo punto potresti inserire più periodi in cui ricordi la sua presenza oppure gesti,seppur dal punto di vista animale, affettutosi nei confronti di Caspian e viceversa.
Allora inizio con la recensione vera e propria:














[Ci fu un breve battibecco tra Eustace e Ed, il quale permise a tutti di lasciarsi andare a brevi sorrisi. “Ma non hanno mai smesso di litigare, in questi anni?” chiese Shanna a Lucy. “No, purtroppo. Scommetto che litigheranno anche quando saranno due vecchietti sdentati” “Chi e un vecchietto sdentato?” esclamarono i due ragazzi in coro. Lucy si copri la bocca con le mani, soffocando una risata. Shanna, invece, non pote trattenersi. ]

























E' bello come dopo tutti gli anni che sono passati, tutte le avveture che hanno vissuto e tutti gliostacoli che hanno dovuto (e devono) superare; certe cose rimangono immutate nonstanze l'avanzare dell'età!! I battibecchi tra Edmund e Eustace sono i più divertenti in assoluto!! xD xD Quei due non cambieranno mai ed è così bello vedere che il loro rapporto rimane cosi com'è. Rende la storia più leggera e piacevole da leggere, e scommetto anche da scrivere ;) 




















[La ragazza, seduta accanto a lui, si sporse un poco per sussurrargli: “Non sei arrabbiato perche ho riso prima, vero?” “No, certo” “Bene” La mano di lei scivolo via da quella del ragazzo, lasciandolo con una insolita sensazione d’insoddisfazione. Parlarono a lungo per almeno un’ora o piu.
 
 
 
 
Shanna si avvicino timidamente a Edmund, entrambi con la voglia di osare di piu di un saluto, ma ancora senza trovare il coraggio. Come al solito, lei allungo il viso e lo bacio sulla guancia. “Torneremo al tramonto” le disse il Giusto, sfiorandole appena il braccio. “Cosi tardi?” “Peter a deciso cosi. Credo che voglia setacciare per bene la foresta. Lui non lo dice, ma spera di trovare qualche traccia di Susan o Caspian” “Non penso che il Re e la Regina siano a Narnia” rispose la Stella, dispiaciuta. “Ho idea che dovremo muoverci verso nord se vogliamo avere la possibilita di incontrarli” Edmund passo le mani sulle spalle di lei, sentendo la consistenza setosa dei suoi capelli sotto le dita. Con delicatezza, le sistemo una ciocca dietro l’orecchio. “Sono felice che tu sia qui fin dall’inizio, stavolta” Shania sorrise. “Si, anch’io. Sai, Edmund, io vorrei…” “Ed?” lo chiamo Peter. Edmund si volto. “Si, arrivo”. Poi guardo ancora Shanna. “Che dicevi?” Lei accenno un altro sorriso e scosse il capo. “Non era importante. A stasera, Edmund”   ]

















Avendo letto (e AMATO!! <3 <3 ) Queen e leggendo (e AMANDO!! <3 <3 <3) Night&Day noto come il modo in cui tutti e 5 i rapporti (Supian,Petriel,Shanmund,Lumeth e Jill-Eustace), pur avendo caratteristiche in comune, si siano sviluppati in modo diverso l'uno dall'altro seguendo le predisposizioni caratteriali di ciascun personaggio. E' una qualità davvero ammirevole in uno scrittore, poichè credo che essendo counque la stessa persona a scrivere la stessa storia e trovandosi a dover raccontare di rapporti con lo stesso tema ma presi con personaggi diversi si tenda comunque sempre a sviluppare il rapporto nello stesso modo. Invece sei riuscita in tutte e due le fancfic a estraniarti da te stessa e immedesimarti più nella mentalità di ciascun personaggio e in modo impeccabile! Aspettavo da tanto che edumd tornasse a Narnia per vedere come si sarebbe evoluto il loro rapporto e in quale modo avresti fatto si che ogni personaggio arrivasse al coronamento del proprio sogno d'amore nei diversi modi! Il risultato è davvero grandioso! E poi loro due sono così dolci insieme, nella loro tenerezza, nei loro gesti così semplici e ingenui !! <3 *__*






















 
[“Sembra assurdo, lo so” rispose Lord Rhoop. “Sono spuntati dal nulla, come fossero invisibili” “E’ vero” intervenne Lucy. “Un po’ come accadde con i Monopodi sull’isola delle Voci, ricordate? Un minuto prima non c’erano e un minuto dopo eccoli apparire” “Giusto!” fece Eustace. “Avranno usato una magia, ci scommetto!”  ]
























I riferimenti a Queen (o comunque alle avventure passate a Narnia in generale) rendono ogni dialogo,descrizione,monologo interiore molto più realistico e danno un tocco di nostalgia. INoltre sono molto funzionali, poichè (come ho gia detto in scorse recensioni) danno davvero l'idea del lasso di tempo trascorso. Fanno rendere conto al lettore quando tempo sia passato, come si sono evolutute le cose in quella terra e come i personaggi stessi siano cambiati, il che sottolinea ancora di più come Narnia sia una terra che ha reso possibile la crescita dei protagonisti e che ha temprato il careattere in termini di forza mentale, soldità di spirito e fede.



























[Quando Ombroso scarico sulla riva quattro minuscoli pesciolini, uomo e animale si scambiarono uno sguardo torvo. “Questa sarebbe la nostra colazione?” Il pipistrello scrollo le grosse ali di cuoio, spruzzando Jill e il cavaliere. “L’acqua e gelata, signore! Dovevamo procurarci delle canne da pesca. Insomma, perche devo sempre essere io a bagnarmi, a stare sotto la pioggia, a fare la guardia, a infilarmi nei posti piu assurdi, a…” Le rimostranze di Ombroso cessarono nel momento in cui il falco si lancio sul pelo dell’acqua e trono sulla riva con un pesce molto piu grosso. Il cavaliere sorrise soddisfatto, allungando il braccio sul quale l’uccello si poso, ripiegando le ali soddisfatta. “Brava, piccola” “Mia amata!” esclamo Ombroso scandalizzato. “Non fatelo mai piu! Oh, mia cara! Si e mai vista una signora pescare?!” “Io so pescare” rispose Jill. “E credo che il pesce che ha perso il falco abbia un aspetto molto migliore dei tuoi, scusa se lo dico” Tutti si voltarono a guardare le striminzite bestioline adagiate sulla riva ghiaiosa. Il cavallo abbasso il muso emettendo un nitrito di disgusto, dirigendosi subito dopo verso il limitare della foresta dala quale erano venuti, iniziando a ruminare con impegno l’erba fresca. “Tu di che ti lamenti, Destriero?” protesto di nuovo Ombroso. “Nemmeno lo mangi il pesce”Santo cielo,sembra Eustace in versione animale, penso Jill, non sapendo bene se la cosa la divertisse o meno.   ]

















Questa scena è stata esilarante!! Susan in versione falco ha molto più istinto di cacciatore di un animale vero e proprio! Ombroso è un personaggio davvero divertente! Amo soprattutto il modo in cui riesce a stuzziacare Caspian "provandoci con Susan" che sembra non filarselo per niente neanche da falco! xD xD xD Poverino però xD
Una cosa che ho notato e più o meno in quasi tutti i suoi pensieri esca fuori sempre Eustace, alla fine ogni suo pensiero è rvolto in qualche modo a lui in bene e in male ed è un inizio di un amore abbastanza particolare e diverso che stuzzica molto la curiosità. Essendo sia Jill che Eustace due elementi nella storia di per se molto particolari non vedo l'ora di vedere come il loro rapporto si evolverà!! 























[“Io e lei” riprese quasi subito, accarezzando le penne sul collo del falco, “siamo in viaggio da un paio d’anni, insieme a Destriero. Ombroso si e unito a noi circa sei mesi fa.” Lui poggio gli avambracci sulle ginocchia prima di parlare di nuovo. “Non ho sempre vissuto cosi, anzi, rimarresti stupita se ti dicessi chi ero” “Chi eri?” “Ero una persona diversa prima di cominciare questo viaggio. Ho una meta, ma non so se la raggiungero mai, non so nemmeno dove sia il punto d’arrivo. La mia e una ricerca del passato, di una vita perduta, di persone che molto probabilmente non ci sono piu. La mia vita e scivolata via in fretta” “Sei ancora giovane” “Non so piu cosa sono”  ]
 
 
“Perche mi stai aiutando?” Il cavaliere rialzo lo sguardo su di lei. Annui. “Questa e un’ottima domanda. Be, perche ho capito che avevi bisogno di aiuto e perche ho avuto come un presentimento su di te” La ragazza gli rivolse uno sguardo interrogativo. “Ho capito che eri una terrese, l’ho capito dai tuoi abiti. Mi hai detto inoltre di avere un amico… deduco che sei venuta a Narnia con lui” Jill fece un cenno affermativo. “Mi piacerebbe credere che siate giunti qui per aiutarci” Lei s’immobilizzo, emozionata. Poteva o non poteva dirgli della sua missione? E se fosse stato lui il famoso amico che Eustace doveva incontrare? ]








 








Come accennavo prima, in questo pezzo in prticolare è molto approfondito il cambiamento avvenuto in Caspian, e lo si nota in sottigliezze. Di certo l'isolamente lo ha reso più rude, gli ha permesso di costruirsi una corazza addosso (e sicurmente è lo stesso che è avvenuto a Susan essendo due personalità molto molto simili) che gli ha fatto perdere quella gentilezza spontanea che lo caratterizzava. Pur avendo salvato Jill appunto perchè aveva un "presentimento su di lei"(e infatti ha ragione dicendo che lei è venuta per aiutarli), prima di venire a conoscenza di chi è lei è un po' schivo,restio e distante nei suoi confronti. La brutta esperienza gli ha insegnato a non fidarsi troppo di nessuno (mi riferisco a Cornelius). 

<<E se fosse stato lui il famoso amico che Eustace doveva incontrare?>> Eccolo che ritorna sempre Eustace!!!! xD *__*




















[[“Emeth?” chiamo la Valorosa. “Si vede qualcuno?” Il soldato si volto verso di lei e le sia avvicino. “Ancora nessuno. Attenta dove metti i piedi, gli ultimi gradini sono pericolanti” “Tutto a posto” Lucy osservo il paesaggio, come sempre estasiata dalla bellezza di Narnia. Somigliava ad un acquerello, i contorni incerti delle cime degli alberi dai colori caldi: giallo, bruno, verdognolo, rosso, arancione. Gli unici ancora verdi erano abeti e pini. le prime ore del pomeriggio erano ancora calde, sotto i raggi delicati del sole ci si scaldava piacevolmente, ma il cielo era pallido, inframezzato da nubi grigiastre che minacciavano pioggia. “Tra poche settimane, gli alberi inizieranno a spogliarsi e cadranno nel loro lungo sonno invernale” disse la ragazza, spalla a spalla con il giovane tarkaan, entrambi a scrutare l’orizzonte. “Nell’Eta d’Oro avevo un quadro per ogni stagione, sai? Erano piccoli capolavori, ed io li avevo appesi proprio sopra il mio letto” Emeth l’ascoltava ma non parlava. Sul suo viso c’era un’espressione di estrema serieta.“Ti sei cambiata d’abito” disse d’un tratto, squadrandola da capo a piedi. Non era una domanda. “L’hai notato!” esclamo Lucy, felice. Un secondo dopo arrossi, rendendosi conto di aver espresso ad alta voce quello che aveva sperato. “Insomma…io…ecco, non so se lo terro anche per il viaggio. Forse e un po’ troppo ingombrante” “Per me va benissimo” Emeth sorrise piu apertamente e lei ricambio. Lucy indossava una veste molto semplice senza ricami o fronzoli, di un color lilla chiaro, piu un pesante mantello bianco. La Valorosa fisso ancora il giovane per un lungo istante. Aveva tredici anni quando l’aveva conosciuto, Emeth sedici. Erano due ragazzini all’epoca, ma adesso… Arrossi, Lucy, pensando a qualcosa che mai in vita sua aveva pensato: alle forti braccia di Emeth stringerla, stringerla davvero, e lei abbandonarsi ad esse, a lui, al suo amore, il quale avevano entrambi serbato per tanti anni dentro il cuore. Lucy non sapeva se Emeth pensasse le stesse cose su di lei, certo era che, ora piu che mai, la ragazza sentiva la mancanza di una sorella con cui parlare di certe cose. Dov’era Susan? “Se hai freddo, possiamo rientrare” le disse lui. Lucy si passo una mano sul braccio. “No, il mantello mi tiene caldo”. “Sicura?” Lei annui senza guardarlo. “Adoravo quando parlavamo cosi, affacciati sul mare, sul Veliero dell’Alba” disse lui, lo sguardo fisso sugli alberi sottostanti. Lei si volse in sua direzione, emozionata. Emeth le sorrise. “Te lo ricordi?” “Si…” Lui le si accosto, facendole una carezza sul viso. Lucy rimase a rimirare gli occhi scuri del giovane, incantata dalle nuove sensazioni che lui le trasmetteva, dal trovarsi tra le braccia di un uomo, non piu tra quelle di un ragazzo. Ma quando incontro le labbra di lui, fu tutto come prima. Tranne che erano entrambi adulti, ormai. Sulla Terra Lucy Pevensie era ancora una ragazzina. Ma a Narnia la Regina Lucy era una donna. Emeth si separo da lei e la guardo negli occhi, i volti ancora vicinissimi. Riprese a baciarla un istante piu tardi, senza quasi permetterle di riprendere fiato, con un impeto tale che lei senti la terra mancarle sotto i piedi. Protesto appena con un sospiro, premendo lentamente con le mani sul petto di lui. Non voleva che si allontanasse, ma davvero le girava la testa e… “Emeth…” soffio, deglutendo. “Scusami” “Perche voi ragazzi vi scusate sempre?” Lucy sorrise, rossa in viso. “Ricordo che anche Susan diceva sempre che Caspian a vote si scusava con lei, e lo stesso diceva Miriel, ma io non capisco perche lo fate” Emeth emise una mezza risata. “Ah, io…non lo so. Forse ci viene spontaneo perche non vorremmo mai che la nostra dama pensi male di noi se ci prendiamo qualche liberta con lei” “Quando c’e l’amore, non ci sono scusanti” Ancora stretto l’uno all’altra, rimasero a guardarsi, come non avessero mai abbastanza. “Sono stati otto, lunghissimi anni” disse Emeth, senza smettere di guardala negli occhi. “Me ne sono andato da Narnia anche per questo: perche tu non c’eri. Non e la stessa cosa senza di te, per quanti amici abbia trovato qui. Quando non ci sei e tutto buio. Tu sei il mio raggio di luce” Sul bel viso di lei si apri un meraviglioso sorriso, uno di quelli che lui adorava. “E’ la cosa piu bella che mi abbiano mai detto, lo sai?” La Regina si allungo ancora verso di lui, baciandolo teneramente. ]






















In questo capitolo la scena Lumerth è quella più romantica!! Il rapporto che ora, essendo tutti e due cresciuti, hanno instaurato Lucy e Emeth assomiglia molto a quello di Susan e Caspian i primi tempi. Più che dal punto di vista dei dialoghi, direi dalle emozini e dai bisogni sentimentali della loro età e del loro rapporto. Lucy sente di aver bisogno di approfondire in modo più maturo il rapporto che ha con Emeth e viceversa lui le fa intendere con un bacio particolarmente passionale (mi ricorda la passione che metteva Caspian nei baci con Susan *__* ) che anche lui desidera avanzare di livello con lei, e portare il loro amore a un livello più maturo e aprofondito cosa che in Queen non hanno avuto modo di fare sia per l'età sia per il tempo dell'avventura. Riesco a capire meglio ora il motivo del salto temporale di due anni a Narnia, mi congratulo perchè non sarei mi stat in grado di combaciare i tempi in modo così coerente da far si che nulla sia fuori posto o crei confusione ;) 
dai gesti, dagli sgaurdi si intuisce come entrambi siano cresciuti mantenendo comunque quelle qualità che li hanno sempre contraddistinti, il modo di porsi nei confronti dell'altro e molto più "audace" perchè non hanno paura di rivelare in modo totalmente sincero i propri sentimenti.


















[“Non me ne vado” la rassicuro il Re. “Solo che stanotte non potro incontrare nessun amico, mi dispiace. Ma ci sara lei.” “Lei…Susan? Oh, scusa, non volevi che…” Caspian sorrise ancora. “Si, Susan. Parlerete con lei. Dille chi sei e raccontale tutto cio che abbiamo fatto oggi” “Ma Susan non mi conosce” “Conosce Eustace. Fatti trovare con lui quando le parlerai. E dalle questo” disse Caspian, estraendo uno strano ciondolo da sotto gli abiti, passandoselo attorno alle testa e porgendolo a Jill. Era un piccolo gioiello semplice ma bellissimo. Sembrava una sorta di opaco cristallo dalla forma ovale, ma Caspian disse che era invece un particolarissimo tipo di ambra che, probabilmente, si trovava solo a Narnia e cresceva sulle rocce dei Monti innevati del Nord. Ma quel che piu colpi Jill fu che, al centro dell'ambra, vi era incastonato un minuscolo bocciolo di rosa blu. Dopo cio, Caspian e Destriero sparirono tra gli alberi e Jill rimase sola a rigirarsi il gioiello tra le mani. Il chiurlare di un gufo la fece trasalire. La ragazza si guardo attorno con timore, quasi non ricordando dove dovesse andare. Punto verso la costruzione indicatala da Caspian, lontana meno di un chilometro da dove si trovava lei.]
 

























Il rapporto che è cresciuto tra Caspian e Jill è molto particolare ed è davvero bellissimo!! E' simile al rapporto che ha con Lucy e credo che in seguito andrà molto a raffozarsi.
E' bellissima l'alternativa che hai pensato per far si che il fiore blu (il MITICO fiore blu xD xD) potesse conservarsi ed essere comunque presente nella storia anche perchè è uno dei simboli dell'amore dei nostri Supian!! <3 <3 <3 <3 *__**!!!!











Il capitolo è stato fantastico e per niente vuoto credimi! Splendido lavoro!! come sempre del resto ;)
A presto
Bacioni!! <3