Recensioni per
Becoming (Butterfly Intro)
di OnlyHope

Questa storia ha ottenuto 344 recensioni.
Positive : 344
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
12/02/21, ore 17:24

Ciao OnlyHope!
Eccomi qui a recensire l’ultima ff della serie, che, ancora non mi spiego perché non avevo ancora letto!:-)
Questa storia racconta del periodo prima di Butterfly, parla dei due giovani Sanae e Tsuabsa, ancora adolescenti e mi è piaciuta moltissimo!
La prima parte, finchè Tsubasa non si dichiara, descrive come lo stesso sentimento sia cresciuto e sia stato vissuto dai due ragazzi in modo diverso ma anche simile; detto così sembra una contraddizione ma di fatto io l’ho un po' letto così! Da un lato abbiamo Sanae ben consapevole e super innamorata del suo Capitano, non sa se e come dichiararsi, tanto che decide di non farlo. Dall’altra parte Tsubasa che un po' alla volta si rende conto di cosa prova, sente questo sentimento crescere e decide di dichiararsi, pur non sapendo se sarà ricambiato o meno. Il momento al Belvedere riesce a raccontare la magia di due ragazzi, senza eccedere e rimanendo realistico.
Man mano che si avvicina la partenza abbiamo di nuovo il vivere il sentimento in parallelo: Sanae totalmente all’oscuro di tutto non coglie e non capisce cosa stia accadendo veramente, mentre Tsubasa vive in anticipo la malinconia/angoscia della partenza perché non vuole rattristare lei, sa che comunque la ferirà ma riesce anche a raccontare il suo dispiacere e la sua fatica, sebbene stia per realizzare il suo sogno!!
Come è nel tuo stile, non manca l’ironia, specie del Capitano che strappa più di una volta una risata ma c’è anche l’amicizia della squadra, di Ryo e Yukari e di Taro ( è una breve comparsa ma non si è smentito! Anzi, il momento in cui Nakazawa diventa Sane è molto bello e vero!).
Anche se la ff è una raccolta di tante estemporanee dei due protagonisti e in fondo il finale lo si conosce già sei riuscita comunque a coinvolgermi ed emozionarmi tanto che, presa dalla stpria, per un attimo ho quasi sperato ci fosse un altro finale o Tsubasa non partisse! E’ un po' sciocco ma sono molto belli e tanti sono i momenti speciali che vivono.
Inoltre, avendo già letto Butterfly, è stato molto interessante conoscere meglio alcuni particolari. Ad esempio il fatto che Sanae sappia già suonare il pianoforte è un aspetto che mi ha colpito perché ammetto che in Butterfly mi aveva stupito come lei avesse imparato in fretta a leggere le note e comporre musica. Mi ero motivata la cosa pensando che poiché era molto dotata forse al Club aveva imparato in fretta; invece, questo dettaglio è stato svelato!:-)
In questa ff ci sono anche moltissimi dettagli legati al Giappone che oltre a rendere verosimile la storia, incuriosiscono e arricchiscono sicuramente il testo! Li ho molto apprezzati.
Ultimo aspetto, poi, è anche la musica che comunque non manca!
Complimenti ancora perché racconti in modo unico  Tsubasa e Sanae e riesci a mantenere fedele la loro caratterizzazione: Sanae, pur nel dolore, rimane Anego; Tsubasa forse è un po' imbranato o poco attento a qualche dettaglio ma una volta che si è dichiarato rimane il capitano deciso che agisce e fa del suo meglio, penso anche semplicemente al secondo bottone o al cioccolatino bianco.
Ho letto questa ff mentre stavo leggendo la stessa parte (più o meno) del manga e quindi ho proprio immaginato le due cose insieme fondersi perfettamente!
Complimenti ancora e un abbraccio!!

Recensore Junior
03/06/20, ore 00:50

Come per Butterfly e Fly Away (Butterfly reprise) il mio commento per Becoming (Butterfly Intro) è senza dubbio positivo. Un prequel che "aggancia" con perfetta sincronia Butterfly e Fly Away dando poi qualche spunto che verrà poi ripreso proprio in quest'ultime FF (es. la spiccata dote di Sanae verso la musica). Ho gradito molto la scrittura sia dal punto di vista di Sanae che di quello di Tsubasa; i sentimenti di Sanae sembrano maggiormente evidenti rispetto a quelli di Tsubasa che faticano ad emergere e soprattutto a prendere forma nella sua testa immersa totalmente nel pallone: il lettore segue la sua evoluzione, un po' con il sorriso sulle labbra perché Tsubasa nelle faccende amorose è un po' tontolone, fino a quando trova finalmente il coraggio di dichiararsi. Il suo è un percorso costellato da innumerevoli dubbi circa la sua partenza e la paura di far soffrire Sanae ma sente ad un certo punto che la necessità di confessarle il suo amore è al di sopra di ogni cosa e questo lo rende sicuramente finalmente "umano", un quattordicenne carino che scopre l'interesse per il gentil sesso. La lettura è sempre piacevole perché scorrevole e mai monotona, ricca di particolari e concetti a me nuovi riguardanti le tradizioni giapponesi. Quindi ancora una volta..lavoro ineccepibile!

Recensore Junior
02/06/20, ore 16:30

Ciao
Pubblico qui un commento, per dirti quanto amo, tutte le tue storie sulla coppia Tsubasa e Sanae.
che ho letto le tue storie più volte, sono così estasiato dal modo in cui descrivi il loro amore, e attraverso tutte le difficoltà che hanno sopportato, la separazione dal Brasile è stata la più difficile, ma ciò ha anche rafforzato il loro l'amore, che è uscito ancora più forte.
grazie mille per tutti questi meravigliosi intensi momenti di lettura affascinante.
buona giornata, a presto
saluti dalla francia

Recensore Junior
29/06/16, ore 23:10

Ho letto tutta la fanfiction e come per le altre sono rimasta senza parole.
Mi complimento perché mi è sempre piaciuto il modo in cui tu hai descritto i personaggi, in modo profondo ma senza annoiare né essere troppo sdolcinata.
Bravissima davvero è soprattutto grazie ancora una volta per aver voluto condividere con noi questa magnifica storia.

Recensore Junior
24/05/16, ore 13:23

Ciao mia cara,
finalmente c'è l'ho fatta ad arrivare alla fine. Scusami davvero.
Lo sai che adoro come scrivi. La storia è meravigliosa e questi ultimi capitoli sono stati così intensi.
Ho provato tutta la sofferenza di Tsubasa. Tenersi dentro tutta l'angoscia, la preoccupazione della partenza. La paura di dire alla ragazza che ama che andrà via. Lontano migliaia di chilometri da lei che invece non faceva altro che stargli sempre vicino.
Quest'ultimo capitolo! Che emozione vederla lì ad aspettarlo. Con quel sorriso che solo lei sa regalargli, pieno di amore nonostante la tristezza nel cuore. Infine il bacio. Lui sa che non proverà niente di simile per molto tempo, finché non tornerà da lei.
Ah... sto sognando ad occhi aperti.
Bravissima.
Un bacione, Genz

Recensore Junior
14/05/16, ore 08:12

Eccoci arrivati alla fine... Come hai scritto tu, quest'ultimo capitolo lascia delle sensazioni "strane", una sorta di amaro in bocca. Questo è il momento più difficile nella storia di Sanae e Tsubasa: la fermata dell'autobus che segna il lungo periodo di separazione che metterà alla prova il loro rapporto e la loro capacità di rimanere costanti e fermi nei sentimenti che provano l'uno verso l'altra. Per fortuna so bene che c'è un seguito e la tentazione sarebbe quella di riagganciarmi a Butterfly e continuare a leggere esattamente da dove li abbiamo lasciati per ricordare che malgrado tutto la vita va avanti e le cose in qualche modo si sistemano, con volontà e coraggio.
E' stato molto bello seguirti in questo percorso con Sanae e Tsubasa bambini prima e adolescenti poi: veder letteralmente nascere e crescere il loro amore, messo alla prova dal conto alla rovescia verso la partenza per il Brasile, che è stato alla fine l'evento verso cui ha teso tutta la storia e che ha influenzato più di tutti il modo di pensare e di comportarsi dei due protagonisti.
E così le gioie da fidanzatini innamorati sono diventati dei momenti da ricordare e di cui fare tesoro in vista della prolungata separazione; i piccoli drammi e i litigi hanno avuto un peso diverso, a volte amplificati dalla partenza, a volte sminuiti perché poca cosa rispetto all'idea di non poter stare più con la persona amata.
Il cerchio si chiude con la corsa di Tsubasa dopo il saluto ai suoi, mentre ripercorre le strade della sua città in un muto addio pieno di gratitudine verso un posto che gli ha dato così tanto. L'incontro con Sanae lo conosciamo ormai benissimo: anche qui ho apprezzato come hai fatto parlare i suoi sentimenti. Tsubasa cerca sempre di nascondere ciò che pensa quando si tratta di esprimere dolore o sofferenza: è un modo per proteggere le persone che si amano. L'abbraccio e il bacio nel manga purtroppo non ci sono stati, ma mi piace pensare che nella sua testa sia comunque passato più o meno tutto ciò che hai scritto tu.
Non mi resta che ringraziarti per questo splendido percorso introspettivo che mi hai permesso di compiere, e rimango sempre nella speranza di riuscire a leggere prima o poi altre tue nuove opere, lunghe o brevi che siano.
Ciao.
Mari

Recensore Junior
28/04/16, ore 06:45
Cap. 26:

Ciao Only!
Sono arrivata quasi alla fine di questa storia ma recensire ogni capitolo diventa sempre più dura adesso che la partenza per il Brasile non è più uno spauracchio o una data di scadenza che si avvicina, bensì la realtà da accettare così com'è, indigesta e amara.
So bene che questo momento sarebbe arrivato, ma il modo in cui tutto si tinge di colpo di un profondo nero per Sanae solo con una telefonata è difficile da mandare giù. E se non è stato facile per il lettore immagino che sarà stato ancora più complicato per l'autore scrivere queste righe considerando il forte legame con i personaggi.
Posso solo immaginare in quale baratro sia caduta Sanae nel vedersi realizzate d'improvviso le sue peggiori angosce di quindicenne innamorata. Se però era chiaro anche per lei che questo addio ci sarebbe stato, mi ha colpito come hai evidenziato che in tutto questo tempo lei abbia inconsciamente fatto il possibile per allontanare da sé questo pensiero al punto di non rendersi conto che in realtà Tsubasa aveva già fissato la data del volo. Sanae conosce bene Tsubasa, ed era chiaro da piccoli segnali che lui aveva mandato che qualcosa non andava e che aveva la mente occupata da pensieri e preoccupazioni. Tuttavia, come ho ricollegato anche io ora alla fine proprio come ha fatto Sanae con Tsubasa, lei non si è mai accorta di questa cosa, forse in un non voler vedere per nascondere e posticipare la sofferenza che sarebbe giunta in modo ineluttabile.
Dall'altra parte Tsubasa ha deciso per entrambi di voler portare da solo il peso dei preparativi e dell'addio. Ma è un fardello davvero troppo pesante da sopportare. specie per un ragazzo della sua età, e decide di condividere all'ultimo momento una telefonata con la ragazza che ama per sentire ancora una volta la sua voce prima di partire e per alleggerire un poco la coscienza a causa del dolore che sta per impartirle partendo per lungo tempo e senza neanche un saluto. Immagino che sarà stato durissimo anche per Tsubasa fare quella telefonata, così come per Sanae riceverla. Lo vedo combattuto nella sua stanza, seduto sul suo letto con davanti la valigia ormai pronta, prendere più volte il telefono in mano e rimetterlo giù. Fino a quando una voce dentro di lui più forte delle altre prende il sopravvento e gli fa digitare il numero di Sanae.
Purtroppo il Taka ha reso in modo molto superficiale questa telefonata, o meglio, ha lasciato al lettore l'interpretazione dei sentimenti che si agitavano nell'animo di questi ragazzi. E se è vero che è bello poter dar spazio all'immaginazione, è altrettanto apprezzabile a volte sentirsi raccontare le emozioni anche da chi narra la storia e crea i personaggi. Per questo apprezzo moltissimo questa interpretazione che ci dai di tutti i missing moments (e io direi anche missing emotions) che colmano le lacune di questo manga.
Ci aggiorniamo all'ultimo capitolo!
A presto.
Mari
(Recensione modificata il 28/04/2016 - 06:49 am)

Recensore Junior
26/04/16, ore 06:52
Cap. 25:

Ciao Only!
E così l'ineluttabile giorno della partenza si sta davvero avvicinando. E non è solo un modo di dire perché adesso Tsubasa ha proprio deciso la data per lasciare definitivamente il suo paese. Partire il giorno della consegna dei diplomi, approfittando del fatto che non ci sia nessuno dei suoi amici, tantomeno Sanae, in giro mi sembra quasi una fuga da parte di Tsubasa. Il timore di dover affrontare i volti rattristati dei suoi cari è la motivazione principale di questa sua decisione. Tsubasa è in fondo ancora un ragazzino di soli quattordici-quindici anni che è sempre vissuto come quasi tutti avvolto dal calore e dalla protezione della sua famiglia, e circondato dall'affetto dei suoi compagni di classe e di squadra, della sua ragazza. Quello che sta per compiere è un gesto importante ma anche molto drastico per la sua vita che lo porterà per lunghissimo tempo a dover contare solo su se stesso. Mostrare a sé e a gli altri la propria debolezza, le ansie e le fisiologiche incertezze che sono inevitabili in questo tipo di situazione non lo aiuterà di certo ad iniziare con il piede giusto la sua nuova vita in Brasile. Per non parlare del fatto che darà un duro colpo a chi ama di più. E' difficilissimo affrontare tutto questo e posso comprendere perfettamente che Tsubasa non se la senta di farlo.
Mi fa tenerezza come si senta terribilmente in colpa per nascondere il suo segreto a Sanae. Tsubasa è proprio una di quelle persone limpide e oneste che non riescono a mentire e a cui puoi leggere tutto in faccia. La sua fama di "svampito" come hai fatto ironicamente riportare proprio da lui è vera fino solo a un certo punto e diventa perlopiù una questione di comodo, proprio come mostri in questo capitolo. Sembrare meno svegli degli altri aiuta a mascherare facilmente delle emozioni che non si vogliono far trasparire e Tsubasa ne approfitta abilmente in questa occasione.
Molto bello il richiamo che fai quasi sempre ad una tradizione giapponese, in questo caso il secondo bottone simbolo del cuore donato da un innamorato alla sua amata. Purtroppo Sanae sembra aver totalmente dimenticato, forse anche in maniera involontaria per cercare di proteggersi, che il tempo per Tsubasa sta per scadere. A questo punto meglio che viva gli ultimi giorni in serenità senza angosciarsi perché avrà molto tempo poi per piangere e riandare con la mente ai momenti felici vissuti insieme.
A presto.
Mari

Recensore Junior
03/04/16, ore 07:03
Cap. 24:

Ciao Only!!
Finalmente riesco a rileggermi con calma e a recensire questo capitolo, dedicato alla festa di San Valentino, popolarissima in Giappone forse anche più che da noi. E' un tema apparentemente abbastanza semplice da trattare: i momenti romantici, la cioccolata, ecc. Mi è piaciuto come sei riuscita a toccare l'argomento senza banalizzarlo e scadere in scene già viste e riviste. I cioccolatini che Sanae regala a Tsubasa hanno un gusto un po' agrodolce perché sono i primi e gli ultimi che potrà donargli, almeno prima di alcuni anni a questa parte e la ragazza è ben consapevole di questa cosa. Capisco quindi la sua ansia nel voler trascorrere questa giornata il più possibile con il suo ragazzo e il desiderio di godersi questo momento fino in fondo. Approvo la tua scelta di far regalare a Sanae dei cioccolatini già pronti, senza tirare fuori scene cliché di lei che prepara la cioccolata con tutto il suo amore. Non che ci sia nulla di male in questo, anzi, ma trovo che a volte ci sia un po' troppa sdolcinatezza nel proporre questo tipo di situazioni.
Per quanto ho detto sopra quindi, bella l’idea di far entrare in scena Taro e di non fare un capitolo esclusivamente “a due”. Qui Taro, fedelissimo al personaggio originale come non poteva essere altrimenti descritto da te, gentile, socievole ma anche un po’ disincantato direi per via dei suoi continui spostamenti forzati che non gli consentono di mettere mai radici da nessuna parte, non è ancora l’amico del cuore di Sanae che in genere ritrovo nelle altre storie ambientate un po’ più in là nell’età. Come hai sottolineato bene, Taro e Sanae inizialmente non erano amici ma lei era solo la sua manager. In realtà nel manga e nell’anime non è mai stato evidenziato un vero e proprio rapporto di confidenza tra di loro, anche per via della brutta abitudine del sensei di non parlare troppo dei legami con le ragazze del gruppo. Penso però che per la sua sensibilità e la propensione all’ascolto possa essere la persona giusta per stringere un rapporto di amicizia con Sanae: in Butterfly si rivelerà un sostegno valido e prezioso per la ragazza nei momenti di maggior sofferenza a causa della lontananza di Tsubasa. Mi piace quindi questa tua esplorazione nelle fasi iniziali di conoscenza tra i due, dove Sanae ancora si imbarazza nel trattare con lui temi per lei delicati come la partenza di Tsubasa. E Taro da poche parole già dimostra sia a lei che al suo miglior amico che sarà qualcuno su cui Sanae, se lo vorrà, potrà contare anche solo per scambiare qualche parola che la possa confortare. E’ come se ci fosse empatia tra di loro: Sanae sa che dovrà soffrire per la lontananza di Tsubasa, Tsubasa stesso seppur artefice della propria decisione di partire sperimenterà il peso di vivere lontano dalla sua famiglia e dalla sua ragazza. Chi meglio di Taro può capire cosa possano provare i due ragazzi e cercare di dare loro una mano?
Stupenda la parte finale con Tsubasa e Sanae che si dedicano finalmente un po’ di tempo per qualche coccola. I baci affettuosi di Tsubasa parlano per lui e dicono meglio di qualunque altra cosa quanto tenga alla sua ragazza e come voglia approfittare del poco tempo rimasto per stare insieme. “Vorrei che il tempo si fermasse. Imprigionandoci per sempre in questo attimo. Tsubasa ed io. Nessuna partenza, nessun addio.” Sono le parole scolpite nella mente di Sanae alla fine. Il momento della separazione si avvicina e anche se è argomento quasi tabu tra i due per non rovinare i momenti più dolci come questo Sanae non può non pensare in continuazione al suo incubo peggiore che tra poco diventerà realtà.
Alla prossima.
Mari

Recensore Veterano
18/03/16, ore 00:58

Ciao OnlyHope.
Siamo arrivati alla fine, purtroppo, e così me la sono presa comoda con l' ultima recensione.:-(
Ti confesso che non ricordavo bene la scena iniziale di Butterfly, anche se è più strano quando le cose le ricordo:-). Solo che questa volta ci porti nella testa e nel cuore di Tsubasa. Difficile, per me, comprendere come un ragazzo così giovane si avvii da solo verso la fermata dell' autobus, prima tappa di un viaggio che lo porterà tanto lontano, ma si sa che i personaggi di Taka sono strani. La solitudine, che lui fra l'altro ha cercato, gli permette di fare un ultimo saluto alla città in cui ha vissuto, in effetti per pochi anni, ma sono stati finora sicuramente i più belli. Ha trovato tanti amici che condividevano la sua passione, ha incontrato l' amore ed è dura rinunciare a tutto per andare incontro all' ignoto, con la sottile paura di tornare magari un giorno senza aver concluso nulla, perché anche questo sarebbe potuto succedere. Si capisce quanto Tsubasa sia ancora inesperto, se davvero crede che Sanae gli porti rancore al punto da non andare a salutarlo, quando non si vedranno più per anni. Nonostante tutti i suoi piani, quello che aveva cercato di evitare, si compie lo stesso ed è maledettamente difficile voltarle le spalle e salire sull' autobus. Ed è una scena triste, sì, e se io fossi su quell' autobus e vedessi questi due ragazzi che si scambiano un bacio, trattenendo le lacrime, penserei che sia l' ultimo, che la lontananza sarà fatale, la vita li inghiottirà e si perderanno. È una scena triste, è vero, a chi non piacciono i lieto fine, ma non c'è amarezza perché sappiamo che è solo una questione di tempo. L' happy end ci sarà e sarà ancora più bello perché le storie d' amore più sofferte, con più complicazioni, sono anche le più belle, se poi le scrivi tu sono il massimo.
Spero di rileggerti presto, confido nella tua fantasia anche se non mi sembri il tipo che pubblica la prima cosa che le passa per la testa .
Beh, tante si consoleranno rileggendo Butterfly, io, invece Fly away, perché Sanae me l'aspettavo così come la descrivi tu, mentre a Tsubasa con quella storia hai reso proprio giustizia, facendoci scoprire i suoi sentimenti, dando voce ai suoi pensieri e, soprattutto, dimostrando che di pensieri ne ha, a dispetto di ciò che pensano molti :-)!
Un bacio, Maria.

Recensore Master
14/03/16, ore 12:28

Ma ciao! Allora: sono triste perché è l'ultimo capitolo... ma rileggerò Butterfly così per un senso di continuità!
In più questo capitolo ho avuto l'onore di ascoltarlo, stile audio-libro, in auto mentre guidavo e la mia Beta leggera... tanta roba! Garantito!
Ora lo rileggo però, mi ha smorzato la tensione della lettura quando è arriva al punto della villa e ha letto:
"La prima tappa nel mio estemporaneo itinerario è la Villa dei ..." e mi guarda e io prontamente 'Wakabayashi!" perché IO sono bravissima!
Ma sto divagando, vado a recensire!
La separazione dai genitori è una cosa avvenuta tranquillamente, almeno in apparenza, ma è ovvio che nessuno sia veramente tranquillo, certo sono felici, lui realizza il suo sogno, ma lo fa così lontano ed è così giovane...
Poi lui corre, come sempre del resto, per la sua città, corre e ricorda la sua vita lì, la scuola, il belvedere, la villa di Genzo(mio) e arriva alla fermata dell'autobus da cui parte la sua nuova vita, ma accade qualcosa... Sanae è lì, contro ogni previsione... contro ogni aspettativa, lei è lì per lui... e non è arrabbiata, e non gli tira un pugno in faccia, ma gli sorride e sì: penso anch'io che tu sia fortunato e uno stronzo totale!
Ma l'amore trionfa! Lui la bacia, lei gli regala gli scarpini e arriva l'autobus... ma solo in Italia ritardano? Non poteva tardare un pochino?! Uff, autista noioso!
Loro si abbracciano e sono tristi, ma sanno che è inevitabile, e poi lo scambio finale: realizza il tuo sogno... te lo prometto... bellissimi!!!!!
Brava Only io spero veramente che non sia la tua ultima storia, spero scriverai ancora, non puoi privarci della tua mente e delle tue idee!
Davvero bravissima!
Un bacio immenso.
Guiky80

Recensore Master
14/03/16, ore 12:11
Cap. 26:

Me misera!!! Mi sono resa conto di non aver recensito!!! Rimedio!
Ma ciao! Oddio lacrime a profusione su questo capitolo...
Anche se avendo letto Butterfly so già che tutto andrà bene, il modo omicida verso Tsubasa c'è lo stesso!
Cioè parti per il Brasile, non per una due giorni a Tokyo, e glielo comunichi la sera prima? Così, come se le stessi dicendo che forse domani pioverà!
Non ho parole!
Povera Sanae, ci credo che le viene un colpo al cuore. Anch'io credo che in ogni caso lei non sarebbe stata preparata e capisco che lui abbia voluto tenerla all'oscuro così che fosse felice fino alla fine, però caspita... almeno vacci di persona a dirglielo!
Uff che uomo molesto!
Io devo essere onesta, sarei arrivata di corsa fin sotto casa sua, non mi sarei fermata, anche solo per insultarlo a sangue, prima di baciarlo con passione crescente, ovvio!
E poi spegni pure il telefono! non hai il coraggio di affrontarla! Ma povera ragazza!!!!!
L'ultima frase poi è da lacrime copiosissssssssime:
"Si prega di riprovare più tardi…
Più tardi…
È un tempo che io non ho più."
Bellissima davvero!
Un bacio!
Guiky80

Recensore Master
14/03/16, ore 11:31

E dopo il week-end di pazzia eccomi a recensire la fine di questa storia.
Dopo che in auto sono stata insultata perché stavo leggendo il tuo captolo e costretta a fare da audiolibro per tutti... finalmente eccomi.

Non poteva che essere così, dopotutto il manga questo dice e sappiamo come tu sia coerente con i personaggi e come sai muoverli IC.
Chiusura triste, ma preannunciata, dopotutto lo sapevamo.
Il capitano aveva scelto di non vederla, ma giustamente era impossibile che ciò avvenisse.
Com'è impossibile che Sanae fosse arrabbiata, lei ha sempre saputo fin dall'inizio di questa partenza, forse poteva aver ragione sul modo, ma dopotutto sono comprensibili anche le ragioni di Tsubasa.
Come la giri la gira questa partenza è dolorosa comunque.
Quindi per rinfrancarmi non mi resta che tornare a leggere l'altra meraviglia e magari recensirla visto che non lo avevo fatto.
Attendo altri tuoi scritti.
Grandissima.
Sanae77

Recensore Junior
13/03/16, ore 16:10

Il Giorno della partenza è arrivato,
Tsubasa si appresta ad andare alla fermata del bus che poi lo porterà alla metà del suo sogno, ma adesso che è arrivato il momento di distaccarsi dalla famiglia, dai ricordi che lo portano alla fermata del bus si accorge di quanto in realtà sia tutto più difficile il distacco dalla propria famiglia, dagli amici di sempre, dai ricordi che i posti gli hanno dato, ma soprattutto lei, Sanae, che lo sorprende per l'ultima volta trovandosela inaspettatamente ad aspettarlo, per poterlo salutare un ultima volta.
Un'ultimo Bacio a Sanae e la promessa prima del della partenza che porterà Tsubasa alla realizzazione del suo sogno voluto fin da bambino, ma con la consapevolezza che le cose sono cambiate e la partenza sarà diversa da quella che pensava.
Complimenti davvero OnlyHope è stato davvero un piacere leggere questa EFP 😘

Recensore Veterano
13/03/16, ore 01:31

Ok giunta alla fine pure questa storia..e mi viene da dirti solo grazie. Le emozioni di questi pg sono una freccia molto acuminata.
Hai un grande talento perché a mio avviso sai trasmettere molto bene gli stati di animo e le emozioni dei pg. Li fai interagire con naturalezza. Mi fai venir voglia di rileggere sempre quello che scrivi. Vero è che con soggettiche ggià si amano forse è più facile ma è anche vero che proprio perché li si conosce a volte è difficile accettarne altre connotazioni caratteriali.

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