Recensioni per
Rimasugli di pensieri
di alessandroago_94
Ciao =) |
Ciao carissimo! |
Alessandro come mio figlio e come lui le stesse paturnie.Non c'e' cura per lo spettacolo.Solo il Quo vadis domine.Ti abbraccio. |
In un mondo dove l'importante è apparire, le persone che non attraggono l'attenzione rimangono dei Numeri... |
Mi sento di scriverti solo una cosa in questa recensione...una cosa piccola piccola, ma che ha un'importanza grandissima, ed io lo so che Tu capirai... |
Ma buongiorno! |
Buongiorno!! |
Sei cresciuto assieme al tuo percorso poetico? Secondo me sì. Lavorare sul tuo stato emotivo interno ti ha sicuramente aiutato a riflettere su ciò che ti faceva sentire a disagio, comprenderne le cause e definirne gli effetti. Certamente se le cause appartengono al passato ben poco si può fare, si può solo cercare di tirar fuori la forza di superare ciò che ci crea malessere. La scrittura, come l'arte o la musica, è un ottimo mezzo che aiuta a tirar fuori l'ombra interna che ci oscura il sole: metter per scritto lo stato d'animo, usare rime, allegorie e quel che vuoi, aiuta al pari di uno strizzacervelli. E il risultato esce prima o poi: la poesia che ci hai proposto questa settimana ne è la prova tangibile. Rileggi i versi finali e poi dimmi se non è così. |
Ciao! |
La Via della Seta: questa espressione può essere interpretata come un cammino principalmente interiore da intraprendere per trovare qualcosa che faccia star bene. Qui il fine è un altro e come tu stesso riporti nello spazio autore ci possono essere diverse interpretazioni. Il bello della poesia infatti è proprio questo e mi trovi perfettamente d'accordo. Riallacciandomi a quanto stavo dicendo, la ricerca di qualcosa che faccia star bene, che ponga fine al disagio, alla sofferenza interiore che non deve per forza essere fisica, mi ha fatto balenare alla mente uno scenario inquietante, cioè quel gesto estremo che, sì, mette fine al disagio ma anche all'esistenza. Sono pochi quelli che nella fase adolescenziale e giovanile non sono mai stati sfiorati da quel lugubre pensiero e anch'io non faccio parte di quei pochi, tuttavia quella non è la soluzione migliore. Ad esempio la raccolta di poesie e tutte le altre cose che scrivi (e che non riesco mai a iniziare a leggere) tengono la tua mente impegnata su altre cose, tirano fuori pensieri, perplessità, speranze.... Insomma, ti fanno intraprendere un cammino che inconsciamente ti sta aiutando. Certo, non fa miracoli, però ti fa fare due chiacchiere con tanta gente! |
Ale...mi hai toccata nel profondo con questa Tua Poesia...non lo so, forse perché, in questi giorni, abbiamo parlato proprio di questo, tanto che ancora avvertivo ogni cosa addosso... |
Buongiorno, caro! |
Caro Alessandro ,un cammino il tuo da reduce dai campi di guerra russi.Un giorno mi ricorderai per essere stato io fuori dal coro di chi ti vuole bello,sapiente,e nel gorgo dei sentimenti.Hai bisogno solo di vivere senza le bardature delle tue recensioni e dei tuoi rimasugli che finiranno in un pugno di mosche.Rimettiti in corsa come saprai fare e trovati una compagna che non ti dica parole di comodo. |
Ciao Ale! Anche questa poesia lascia trasparire molta della tua forza interiore, che però non riesce a trovare uno sbocco verso l'esterno. Ti paragoni a un cavaliere, a me pare di ventura, in cerca di qualcosa che ha paura di trovare. Molto bella ed evocativa l'immagine dei monili tintinnanti e della via della seta. Davvero, invidio l'oggetto dei tuoi desideri. |
È sempre emozionante leggerti. Ogni parola è un pezzetto di te, che ti ringrazio di condividere con noi. |