Recensioni per
Rimasugli di pensieri
di alessandroago_94
Sei a quota 100! No, non te ne vai in pensione, hai comunque raggiunto un traguardo importante. |
Ale, questa è una poesia BELLISSIMA! Mi ci sono rivista molto, lo devo ammettere, e tu sai che io e te abbiamo vissuto una storia molto simile. |
Non capisco come ti si potrebbe giudicare, anche se hai espresso questo timore nelle note finali. Hai tutto il mio rispetto perché in realtà il tuo è stato un atto di estremo coraggio nel pubblicare questi versi così intimi e soprattutto dolorosi. Per la tua vicenda personale non desidero scrivere molto, ma solo per rispetto: non credo che esistano parole che ti possano efficacemente raggiungere a meno che queste non siano bisbigliate all'orecchio nel mezzo di un abbraccio. Perciò, anche se non ci conosciamo, vorrei ugualmente offrirti, nella verità del mio cuore, un abbraccio spirituale che prego ti raggiunga in qualche modo. |
Questa poesia è chiaramente collegata alla successiva e io sto facendo un percorso controcorrente nel leggere a ritroso il che è curioso. Qui c'è tanto proponimento: si parla della cometa che è un'ampia metafora e che mi colpisce perché in qualche modo implica con l'oggetto dell'amore una grande distanza; si è abbagliati dalla luce, innamorati della realtà che vediamo... eppure non c'è ancora equilibrio, non si sta sullo stesso piano. |
Questa poesia è particolare perché somiglia molto a una prosa e segna un percorso importante dove vengono fuori sentimenti e sensazioni contrastanti: c'è la paura e lo smarrimento iniziale, poi la gioia e il riposo, poi ancora il timore del futuro, perché si è consapevoli che tutto quanto può mutare e che, se lo spazio della radura è immenso, intricato e sconfinato, a ciò non è detto che corrisponda un tempo altrettanto lungo e vasto... anche se si avverte la speranza, al di là del dubbio finale, che questa esperienza possa rimanere impressa per molto tempo. La percezione del sé è qui molto particolare: il poeta si definisce più e più volte, smarrito, inutile, senza scopo...un cavaliere fuori dai canoni classici della cavalleria e qui si intravere però l'uomo moderno che si rapporta all'idea del partner in maniera più aperta, anche più abbandonata, sicuramente senza la presunzione di possedere o sottomettere. È una cosa di gran valore che apprezzo moltissimo nel testo. |
Esiste qualcosa dentro di noi che è sempre in perenne attesa. Forse è lo spirito che si ribella ad una vita ingiusta? O, forse, la morte che ci cammina a fianco, che ci parla attraverso la coscienza, e che a sua volta attende la nostra dipartita, e noi ne avvertiamo tutto il peso. |
Il filo conduttore stavolta si ricopre di tristezza, perché c'è un passaggio in particolare che mi ha colpito, quello in merito "questa vita non mi appartiene... il dono deve tornare al mittente" - Per il resto tutto la poesia è uno sfogo, un inno alla libertà più profonda, all'amore per lo spirito, all'appartenenza alla Natura, al Creato, qualcosa di lontano dalla civiltà, dalla carne, dal materialismo. |
Ciao! |
Ti senti chiuso in una gabbia, non è così? In questi versi ho colto in maniera fortissima il desiderio di mollare tutto e tutti, di prendere per mano la tua vita e andare avanti con lei, magari inseguendo qualcosa o qualcuno che tu hai scelto di seguire. |
Ciao, caro! |
Buondì! |
Buongiorno, carissimo! |
Ciao Ale! Lo so, non passo sempre da queste parti, ma oggi avevo voglia di leggere una poesia e ho pensato subito a te ^^ |
Salve alessandroago_94, |
Ciao, ale! |