Recensioni per
Rimasugli di pensieri
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 1079 recensioni.
Positive : 1076
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Master
21/05/19, ore 14:28
Cap. 93:

Poesia agro-dolce, dai, ahah, di fondo avverto ancora una certa malinconia ma almeno vengono poste le domande che ogni persona si pone nei momenti flebili di speranza. Per un attimo avevo letto: si può essere felici? ma penso che a livello di concetto non cambi molto, anche se la fenice è molto bella in senso figurativo.
Poesia super toccante come sempre!
Un bacio,
Karen.

Recensore Master
18/05/19, ore 11:13
Cap. 93:

La fenice: questa volta hai scelto il leggendario uccello che rinasce dalle sue ceneri. Trovo questa cosa estremamente suggestiva e penso anche che l'essere o non essere fenice debba partire dal nostro interno. Pure tu riporti questo aspetto perché solo noi possiamo decidere se rialzare la testa dopo una battuta di arresto. Non sempre è possibile, non sempre è facile, la vita a volte ci mette di fronte ad ostacoli apparentemente insormontabili, che proviamo a superare comunque, ma possiamo uscirne feriti. Ed ecco che se troviamo la forza di rialzare la testa, possiamo risorgere dalle ceneri come una fenice, volare alto, molto in alto e magari guardare da lassù chi ci ha deriso o fatti sentire dei perdenti.
Altra cosa che riporti nella poesia è la paura che tutto vada bene. Ti capisco benissimo: quando sei abituato alle batoste, non credi mai che almeno una volta le cose vadano per il verso giusto, temi sempre un colpo di coda della sfiga. Da qualche parte ho letto che pensare in positivo attrae le cose belle, pensare in negativo aumenta la probabilità che tutto vada storto.... Non so se è vero, ma certamente vivere sentendosi fenice rinata dalle ceneri dà una spinta positiva non indifferente, tale da poter tenere distante anche ciò che potrebbe farci piombare di nuovo nelle tenebre.
Sono davvero molto felice di vedere sempre più note positive fra i tuoi versi, da fenice a felice il passo è breve, basta cambiare una consonante.....
Complimenti e buon (bagnato) weekend.

🌚

Recensore Master
17/05/19, ore 13:19
Cap. 93:

Ciao!
Mi piace il tuo modo di poetare. È un vero viaggio che conduce per mano il lettore, in una riflessione condivisa, la cui conclusione sottolinea l'importanza e la difficoltà di essere se stessi.

Complimenti :)

-Bigin

Recensore Master
16/05/19, ore 21:45
Cap. 93:

ciao caro, un saluto .. sei una felice fenice? che risorge dalle sue ceneri in magnifica, nuova guisa.. battute a parte, sempre più bravo, sintetico e profondo. Rectius, le tue poesie sono sempre state splendide, meravigliosi versi sciolti che mostrano le stagioni, una età, qui si coglie il passaggio, la primavera dello spirito.. e una mano nel baratro sostiene.. a la prochaine JQ

Recensore Master
13/05/19, ore 18:36

La primavera è, da tempo immemore, associata alla rinascita di ogni cosa. E in effetti è così perché la natura si risveglia dopo il sonno invernale, così come gli animali dal letargo. Anticamente le campagne militari riprendevano in primavera, ponendo fine alla pausa dei mesi freddi.
Nonostante gli innegabili cambiamenti climatici dicano il contrario, prima o poi la bella stagione arriva (e spero si porti via il raffreddore che mi sta addosso da venerdì) e mi auguro che riporti il sole nel tuo cuore che credo ne abbia tanto bisogno. Qualche timido raggio sembra farsi largo fra le nubi e ne sono davvero felice. Hai un animo sensibile e spesso le persone sensibili sono considerate diverse dalla massa, di conseguenza vengono isolate, salvo poi essere rivalutate tutte assieme. E poi parli dei sogni. Ah, se ci togliessero anche quelli saremmo perduti. Si sogna prevalentemente di notte, ma l'alba non deve per forza riportarci nella realtà. E se lo fa, poco male, perché tanto la notte calerà di nuovo sul nostro cuore.
Poesia che potrebbe apparire triste, ma nasconde del velato ottimismo fra i suoi versi.
Bene così!!! 👍👍👍👍
Alla prossima!
🌚

Recensore Master
12/05/19, ore 20:08

Nuooooo ma perché il Principe continua ad essere in pausa? Ormai sono curiosa di capire come va a finire xD.
Ma tornando alla poesia, anch'io ho notato che è abbastanza diversa dalle altre, in particolare questa particolare attenzione al sentimento della noia che mi ha abbastanza stupito, quasi ai limiti del nichilismo, della crisi esistenziale, quando anche "il sole annoia", perché semplicemente non gli si trova un senso, non si trova senso a niente. Personalmente, penso sia uno dei momenti più difficili nella vita di una persona, la tristezza bene o male la si cura, con una risata, con una canzone, con una dormita, ma il senso di noia, disagio e incomprensione è più difficile da estirpare (sempre ammesso che si riesca).
Poesia molto toccante.
Un bacio,
Karen.

Recensore Master
11/05/19, ore 21:26

Ave AA, che bei versi sciolti, come da prassi, oramai sei diventato liquido, maturo, nelle tue poesie, dalle prime si percepisce la maturità, i sentimenti, il crescendo .. Mai banale, sempre poliedrico .. si diventa adulti imparando la solitudine, a prescindere dall'età, e la primavera batte alle finestre.. magnifica poesia, forse una delle più belle. Bravo, so che lo sai, ma scusa se mi ripeto .. non ce volere JQ

Recensore Master
09/05/19, ore 22:18

Ciao!
La primavera è proprio così: attesa e speranza, con il timore e il desiderio di scottarsi, allo stesso tempo.
Una primavera che porta con sé malinconia, che vede sbocciare i fiori, ma i propri sogni restare sempre tali.
Mi è piaciuto molto, infatti, questo contrasto: la gioia della natura che si rigenera e l'inaridimento del proprio stato interiore.

Complimenti e a presto!

-Bigin

Recensore Master
07/05/19, ore 15:27
Cap. 89:

Interessante, interessante.
Questa è una tua poesia a metà fra il malinconico e il dolce, è molto rara xD.
Malinconica perché come hai detto anche tu nelle note finali si respira una sorpresa malinconica nella comprensione del protagonista di aver ricevuto una gentilezza, è dolce perché i pensieri che fa sono molto teneri.
Mi chiedo da che tipo di gesto e di persona possa nascere questa poesia perché penso che un componimento così sia interessante vedere come si forma.
Alla fine è vero, basta poco per fare breccia nel cuore di una persona, anche la più diffidente, penso che tutti si sciolgano quando vengono sorpresi e smentiti da un gesto di gratuito altruismo o gentilezza.
Bello bello, mi ha decisamente strappato un sorriso questa linea di pensiero.
Un bacio!
Karen.

Recensore Master
07/05/19, ore 15:21
Cap. 91:

Oddio, mi vengono le lacrime agli occhi, finalmenteee una poesia positiva, AHAH, una poesia in cui si parla di potersi migliorare, che l'amore fa bene, adesso mi sento orgogliosa di averti visto fare un passo verso i sentimenti gioiosi e positivi.
Ho trovato interessante questo accostamento alla claustrofobia, che di solito è una cosa che opprime e dà fastidio, stavolta viene relegato all'amore, e fa centro, perché è vero, l'amore pur nella sua bellezza incatena a sé. In questo esatto periodo non sono legata a nessuno, però so benissimo quanto possa essere bello.
Bene bene, sia per lo stile della poesia che per il contenuto!
Un bacio,
Karen.

Recensore Master
03/05/19, ore 11:08
Cap. 91:

Io sono claustrofobica a tal punto che se devo prendere l'ascensore da sola, preferisco fare 10 e più rampe di scale a piedi. Ma non si tratta di questo fastidio qui, bensì di quello strano senso che attanaglia le persone alle prese con una cotta. E' vero: ci sentiamo l'adrenalina scorrere come un fiume in piena e siamo costretti a tenerla a freno per vari motivi. Ti viene da scalare il mondo e da prendere a morsi la vita, eppure qualcosa ti blocca. E' buffo, vero?
L'amore fa crescere e maturare, permette di vivere nuove esperienze nel bene e nel male. Il modo di amare cresce di pari passo con noi (anche se ci sono dei soggetti che alla soglia della pensione ancora credono in un amore superficiale che si esaurisce una volta....consumato. Capito cosa intendo?) Certamente fa vedere il mondo attorno sotto una luce diversa, a prescinere dal fatto che l'altra persona ci degni o meno di uno sguardo. Accade così pure se ti prendi una sorta di cotta per un personaggio famoso, ben sapendo che lì proprio non ci sono speranze, ma ci vuole ogni tanto. Amare e sognare non costa nulla, a volte sono le uniche cose rimaste per darci la forza di andare avanti. Amare non è un peccato, è la forza che muove il mondo. Con l'amore si risolve tutto, con l'odio no. Con l'indifferenza poco si fa. Con la comprensione si scalano montagne.
E sono d'accordo con te sul fatto che amare sinceramente comporta non pretendere nulla in cambio. Questa è la base di tutto e prima o poi chi ti sta vicino, se ne accorgerà.

Bravissimo!!

A presto!

: )

Recensore Master
03/05/19, ore 10:37
Cap. 91:

Carissimo Alessandro, innanzi tutto una buona giornata. Spero che da te ci sia il sole, esattamente come c’è qui. Sole e luce, e fiori della rinascita di primavera e canti degli uccelli. Quella spinta alla rinascita che si rinnova ogni anno. La tua poesia parla, con parole semplici, di starti d’animo comuni a tutti, e forse proprio questa è la funzione della poesia: rendere universale ciò che ognuno vive come se fosse una propria esclusiva disgrazia, e quindi fare sentire l’umanità meno sola. Mi riferisco a quel “barcollare continuo tra la luce e il buio”, al sentirsi dentro “un cuore di paglia e cartone”, quindi fragile. Sarebbe facile dire che è meglio avere un cuore di paglia che un cuore di ferro. Di fatto, con un cuore di ferro si riuscirebbe a vivere più riparati, ma certamente nulla della grande poesia sarebbe mai stata scritta: penso al Leopardi, e perdonami il paragone ma in questi giorni sto leggendo proprio un libro che parla del Leopardi, di più, parla della vita. Di come sia importante trasformare “un destino in destinazione”, anche se quel destino, al momento (o forse da sempre) si mostra in forma di giorni che scorrono lenti, lentissimi, come la polvere in una clessidra. Sono “fiumi dai letti insabbiati”. In questo fiume dal letto insabbiato, come vedi, s’inserisce il mistero. Sono giorni che uno cerca di campare alla meglio, in attesa della domenica, della botta di vita che in realtà è ricerca di un senso. Nel libro che sto leggendo, Leopardi è definito come un “predatore di felicità”: lui che ha avuto una vita che nessuno di noi vorrebbe vivere – genitori freddi e indifferenti, scarsi contatti umani, scherno e nessuno ma proprio nessun amore corrisposto – è riuscito ugualmente a mantenere intatto lo stupore, la ricerca inesausta di una felicità impossibile. Ha trovato il suo rapimento, la poesia, e ci si è buttato a pesce. Non so quanti lettori entusiasti abbia avuto in vita: so però che ha ricevuto molte critiche (pure!).
Però ha vissuto l’amore con quello stupore, con quell’intensità, con quella tristezza assoluta che solo i bambini hanno, nel loro vivere intensamente e appassionatamente le cose. Ritrovo molto di questo stupore nella tua descrizione del gioco di sguardi, nella timidezza dei sorrisi che si incrociano. È sempre la prima volta, è sempre la “cotta” che apre gli occhi sul mondo. Ed è vero che l’amore ci spinge ad essere migliori, non c’è dubbio. Opera una trasformazione interiore, e mi piace a questo riguardo ricordare alcuni versi del maestro Battiato, dalla canzone “E ti vengo a cercare”: “E ti vengo a cercare/ anche solo per vederti o parlare perché ho bisogno della tua presenza/ per capire meglio la mia essenza… Questo secolo ormai alla fine/ saturo di parassiti senza dignità/ mi spinge solo a essere migliore/ con più volontà…”
A presto,
Y.

Nuovo recensore
03/05/19, ore 02:02

Si può essere diversi
senza essere inferiori?
Si può essere diversi
senza essere giudicati e derisi?

La risposta è no e te lo dico io quindi fidati

Recensore Master
02/05/19, ore 22:10
Cap. 91:

Ciao!
L'amore puro, disinteressato, che hai fatto emergere da questi versi è intenso e degno di lode. Amare per necessità. Perchè ci si sente in una gabbia se non ci si abbandona all'amore. Sentimento che scorre come linfa, senza cui non si potrebbe vivere.

Come sempre, riesci sempre ad emozionare con queste poesie ricche di pathos.
Mi spiace che l'amore non venga ricambiato. Hai tanto amore da dare. E meriti anche di riceverlo.

Complimenti!

-Bigin

Recensore Master
01/05/19, ore 09:55

Ciao AA, si dice dei figli degli altri, ma anche fratelli e cugini!! Battute a parte, ognuno è quello che è, deteriori paragoni sviliscono e .. ognuno ha il suo ritmo e la sua strada. Io avevo un sogno e alla fine l'ho realizzato, e ora sono io il metro di paragone! Bravo come sempre