Recensioni per
Rimasugli di pensieri
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 1079 recensioni.
Positive : 1076
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Master
22/02/18, ore 20:30

Ciao! Molto bella questa riflessione, di un'immagine orientale e biblica che brucia tutto come simbolo del consumismo e materialismo occidentali.
Ho sorriso leggendola, nonostante l'argomento così serio, perché ho pensato alla colonna sonora di Aladin della Disney non appena ho letto "Nelle notti d'Oriente"... ma sicuramente era un effetto non voluto.
A presto, Rowan

Recensore Master
22/02/18, ore 18:46

Buonasera!

Il mondo viene maltrattato invano e questo crea danni all'ecosistema e di conseguenza a sé stessi, alla propria salute.
Dai rifiuti lasciati allo sbaraglio ai comportamenti infantili di imbrattare muri, pareti...tutto questo inquinamento prima o poi, come hai detto tu, renderà il mondo esausto e ne pagheremo le conseguenze.

Soprattuto l'Occidente infatti vede il resto del mondo una discarica e questo è totalmente errato.
L'energia è importante, ma bisogna saperla utilizzare, prestando attenzione all'ambiente.

Come sempre, versi bellissimi.
Complimenti!

-Bigin

Recensore Master
22/02/18, ore 18:25

Ciao!
Appena ho letto il titolo ho voluto passare a leggerla! *-*
Bellissima! Si purtroppo noi sfruttiamo troppo il nostro pianeta T.T
L'idea del pruno ardente lo adorata *A*
Genova è la città meno inquinata d'Italia ma solo perchè c'è il mare! Però siamo la città che usa più illuminazione del mondo! Tutte le stradine anche quelle di collina sono illuminate tutta la notte e così purtroppo le stelle non si vedono mai ç.ç
Anche se in molti apprezzano questa cosa delle luci perchè sembra un presepe! Ma purtroppo così facendo perdiamo la bellezza vera della natura u.u
Comunque complimenti! Una bellissima e profondissima poesia! :*
Fuji.

Recensore Master
20/02/18, ore 13:03

Carissimo Ale, scusami tanto per il mostruoso ritardo con cui arrivo a leggere e recensire le tue posie T.T
Okay, questa mi è piaciuta, perché sei riuscito davvero molto bene a descrivere la sensazione di non ritorno che si prova quando qualcosa ci ferisce talmente tanto da farci stramazzare al suolo...
È veramente orribile, ma anche sbagliato, permettere a qualcuno o qualcosa di abbatterci così tanto... La cosa migliore, seppur più difficile, è lottare e combattere per non lasciarsi sovrastare da chi vuole buttarci giù!
Bravissimo, complimentoni e alla prossima, grazie per le emozioni che riesci sempre a darmi <3

Recensore Master
19/02/18, ore 15:29
Cap. 28:

Dieci Euro.... Le care vecchie ventimila lire con cui un tempo rifornivi di un buon quantitativo di benzina la tua auto. Ah, bei tempi andati. Oggi che cosa puoi fare con dieci Euro? Ben poco, eppure c'è chi è disposto a vendersi per una cifra che non ti risolve l'esistenza, ma te le fa solo apparire diversa. Mi viene in mente a tal proposito quel fatto di cronaca di qualche tempo fa in cui un gruppo di adolescenti poco più che bambine, si vendevano per cifre irrisorie, per una modesta ricarica al telefonino o cose simili. Che gusto c'è? Per così poco quelle ragazzine si sono marchiate la vita intera, si sono vendute per una cifra utile solo a fornir loro ciò che la società moderna impone ma che probabilmente non potevano permettersi. Ed è quella stessa società che ha gridato allo scandalo una volta scoperto il giro! Quindi non c'è da stupirsi se poi dai dieci Euro si passa ai cento e ai mille: per soldi c'è chi si vende l'anima, la vita e tutto quello che viene chiesto pur di raggiungere certi obiettivi con il minimo sforzo. Dieci Euro è solo il punto di partenza: qualcuno riesce a fermarsi, qualcuno no, qualcuno non scende a compromessi ed è costretto a rinunciare. E' triste, almeno per me lo è, ma è la grigia realtà: per un deca, una piccola banconota rossastra, tutto si fa. Ma se certa gente avesse una coscienza e ogni tanto si fermasse ad ascoltarla, comprenderebbe che la propria vita vale molto di più di dieci euro. E' un invito a vendersi per di più? Certo che no! Chi compra a quel modo è forse peggio di chi si lascia comprare ed è bene stare alla larga da certi individui. Tanto prima o poi il conto si paga. E non ammonta a dieci euro.

Ottimo spunto di riflessione, come ogni settimana puntualmente regali a me e ai tanti lettori che sicuramente ti seguono.

A presto!

: )

Recensore Master
15/02/18, ore 21:27
Cap. 28:

Ciao Ale!

Anche quest'oggi ci hai mostrato un tema purtroppo attuale...l'avarizia e la fame del denaro, ormai sempre più diffusa, tanto da fare l'impossibile, per 10 euro, ad esempio.
Si perde la cognizione di ciò che è importante e cosa lo è meno, addirittura ritenendo i soldi più importanti delle persone, di sé stessi...

Complimenti! Bella poesia!

Buona serata!

-Bigin

Recensore Master
15/02/18, ore 20:40
Cap. 28:

Ciao!
Come ti avevo promesso appena ho visto che avevi pubblicato questa sono passata subito a leggerla! *^*
Perchè ti ho inserito tra i seguiti così da tenermi aggiornata! **
Comunque questa poesia è molto profonda! Ahimè ci sono davvero delle "persone"così ;.;
Che per soldi fanno di tutto... ma proprio di tutto! -.-
Io lo so per esperienza personale, mio nonno era così , come vedi nella mia famiglia non ci facciamo mancare nulla xD
La poesia sembrava su di lui OuO
Ti faccio i miei complimenti! E alla prossima! :*
Fuji.

P.S Pian piano leggerò anche le altre! u.u

Recensore Master
15/02/18, ore 19:53
Cap. 28:

Ciao!
Non capisco perché proprio 10 euro, immagino siano il simbolo della svendita per pochi spiccioli. Già, questo mercimonio in cui si svaluta tutto in realtà finisce per commercializzare i principi e l'etica e per cancellare il valore di tutto.
Molto interessante anche questa, noto che a tratti hai una vena satirica e polemica che emerge ^^

Recensore Master
15/02/18, ore 19:01
Cap. 28:

Ehiii!
Poesia ancora una volta molto forte, stavolta ti interessi a temi delicati e sociali, direi, purtroppo veritieri perché sono proprio situazioni che per quanto orride accadono tutti i giorni.
Il titolo, che si ripete molto anche nella poesia, è significativo e nella sua semplicità racchiude il significato e il messaggio che vuole lanciare la poesia.
Ottimo lavoro!
Alla prossima
Karen.

Recensore Veterano
12/02/18, ore 17:45

Ciao, Ale!
Un'altra poesia attuale e molto toccante, per molti aspetti: sembra, come sempre vuoi farci credere, non pretendere nulla... ma in realtà. se letta con la dovuta attenzione che merita, cela significati molto profondi.
Come sempre, è evidente il tono di distaccata denuncia con cui esprimi le tue emozioni tra i versi: non so se effettivamente è davvero questo il tuo intento, ma molto spesso riesci a colpirmi proprio per la tua forzata allusione al rimprovero, che io condivido e apprezzo tantissimo.
Sono temi attuali, sempre freschi, espressi con toni molto colloquiali, ma pur sempre cadenzati e ritmati da un perfetto utilizzo di rime e giochi di parole che, lasciamelo dire, adoro. 
In un paese di "vecchi" come è il nostro - basta leggere le ultime statistiche, tra l'altro - i giovani non hanno alcuna possibilità di emergere a dovere, riuscendo perciò a divenire "ricchi" tanto quanto loro: da lì dunque la dipendenza obbligata alle loro "paghette", per citarti, che non mancano certo... ma che al tempo stesso troncano le ali a generazioni che, senza dubbio alcuno, potrebbero anche vincerli in abilità. Eppure niente, gli anziani restano legati morbosamente ai loro oggetti, alle loro materiali ossessioni, sottraendo lo spazio vitale ai giovani d'oggi... alla deriva, sulla battigia. 

Una poesia davvero bella e coinvolgente: come sempre i miei migliori complimenti, carissimo amico!
Makil_
 
(Recensione modificata il 12/02/2018 - 05:45 pm)

Recensore Master
12/02/18, ore 09:09

Buongiorno e buon inizio settimana 😊
Anche in questa poesia che ho appena letto, ritrovo molto di me stessa e della mia personalità contorta. Quello che non ti ho detto.... Mamma mia, quante cose ci sono che non ho mai detto! Me ne sono pentita? Non saprei, perché con il senno di poi ho capito che è stato meglio tacere. Forse per qualche situazione ho il rimpianto di aver rinunciato proprio per la mancanza di coraggio. Ormai il passato è passato, indietro non si torna e tutto rimane sepolto sotto la colata lavica di cui parli. Questa figura mi è piaciuta molto perché rende alla perfezione il concetto secondo il quale ciò che è stato non torna più. Anche se avremmo voluto esternare i nostri sentimenti, per fare un esempio, alla persona che ci fa battere il cuore, qualcosa ci ha bloccato, magari proprio nell'unica circostanza favorevole che se n'è andata per sempre. Potremmo paragonarla al classico treno che passa una volta sola, ma è una figura troppo banale e usata un'infinità di volte. Preferisco di gran lunga la tua colata lavica che passa impetuosa e si solidifica, seppellendo tutto quanto, relegandolo al silenzio totale.
Pentimento per questo silenzio? Dipende dal presente: io forse ho il minuscolo rimpianto di non sapere come avrebbe reagito quel ragazzo che mi piaceva qualora glielo avessi rivelato. Ma col passare del tempo sono certa che sia stato meglio così, ognuno per la sua strada, perché non l'avremmo mai potuta percorrere assieme.

Poesia diversa per il contenuto, ma sempre eccellente 👍

A presto!

🌛

Recensore Master
10/02/18, ore 23:47

Ciao! Mi è piaciuta molto, davvero! Sarà che mi cogli in un periodo strano, in cui non sono sicura neanche io di essere innamorata, In cui le parole sono troppe e allo stesso tempo non sono mai abbastanza... Mi hai colpito, le tue parole mi sono rimaste dentro più delle altre. A presto e grazie, Rowan

Recensore Master
08/02/18, ore 22:14

Bellissima!
Il tuo talento romantico stavolta mi ha emozionato, l'intera poesia è puro flusso di pensieri che calamitano l'autore verso la persona amata e intanto lo sospendono con mille domande, incluso persino il dubbio che sia capace di amare o meno. Forse la lunghezza rende a volte il componimento un po' dispersivo, ma si vede che c'è tanto sentimento che vaga e ha bisogno di essere espresso.
Bene, le tue poesie sono sempre così appassionante ma velate di tanta malinconia! Però le rendono reali.
Ottimo lavoro, un bacio,
Karen.

Recensore Master
08/02/18, ore 21:47

Buonasera!

Rivelare ciò che si ha dentro è davvero molto difficile; spesso è proprio la paura del giudizio e delle conseguenze...
Bisognerebbe superare i limiti, tutti quei pensieri che impediscono al proprio sé di liberarsi, di esprimermi senza timore...una dura guerra.

Complimenti, versi bellissimi.

-Bigin

Recensore Master
08/02/18, ore 15:55

Beh, tra pochi giorni è San Valentino, il tuo alter ego dovrebbe approfittarne e farsi coraggio... Facile a dirsi, in realtà per dichiarare il proprio amore ci vuole davvero molto coraggio e non tutti hanno il coraggio di andare incontro alla felicità.
Questa poesia mi è piaciuta molto, era sentita ma più discorsiva e scorrevole, meno criptica di altre.