Ciao etienne86! Ho letto questa long un anno fa, appena approdata su efp, e negli scorsi mesi mi è capitato di rileggerla. Ti volevo fare i miei più sinceri complimenti. La tua narrazione è fluida, ricca di dettagli e particolari che ti fanno completamente immergere nelle situazioni e nelle ambientazioni create, senza mai essere pesante o ridondante. La cosa più bella è che spesso ho avuto l’impressione di guardare un episodio dell’anime… le stesse vibes! Molti dialoghi di Oscar sembravano uscire direttamente con la voce di Cinzia De Carolis. E non è scontato, secondo me, riuscire a caratterizzarla così bene nei what if dopo il 14, senza che perda mai la sua indole fiera e battagliera nonostante malattia e matrimonio. Lo stesso vale per André. Mi piace davvero tanto come li hai “impegnati” dopo la Rivoluzione.
Concludo con un sentito grazie per la condivisione di questa storia! (niente pressioni per il seguito, ma ovviamente spero in nuovi capitoli)

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Cara Etienne,
Bellissimi quei passi, li ho "sentiti" risuonare nel silenzio e mi sono stati molto cari...
Altrettanto caro mi è, come certo tu immaginerai e senza eccessivo tuo sforzo, tutto l' impegno profuso dal nostro Domenico: un po' dottore e un po' avventuriero.
Promettimi che non gli succederà nulla di troppo pericoloso! Promettimelo!!!!!!
Un' altra anima sempre in pericolo è Andrè, che, per un "uomo nero" evitato, ora è andato ad inciampare in un Caraman di troppo. Possibile che l' appena citato Conte ignorasse la vera identità di Glacè Marron?! Di Marsiglia costui, certo non per sue arti divinatorie quanto per lo stuolo di spie al suo servizio, conosce ogni vicolo e ogni pertugio... Sapendo delle normali attività di Oscar, egli non poteva proprio collocare tale prestigiosa personalità giunta dalla capitale del regno all' interno della sede del giornale da lui attenzionato. Però è pur vero che, con modalità legate ai più disparati periodi storici susseguitesi, presso l' umanità è sempre esistita qualche forma di scrittura a distanza. Al "boccoloso" e profumatissimo nobile individuo, comunque, era ed è altro ad interessare veramente... E' al "pezzo pregiato" che tendono tutte le sue brame. Le parole di Andrè gli hanno rivelato che tale entità ha smesso di esistere, che perfino la stessa realtà di sempre è molto prossima a scomparire. Come reagirà a tutto ciò Caraman? Sicuramente più col pugno di ferro che col guanto di velluto, proverbiali ma non per questo semplicemente metaforici. Insomma... mai un attimo di pace in questa tua avvincente storia, come è giusto che sia in tempo di rivoluzione! Ritrovarti è una gioia, perché è sempre un arricchimento l' incontro con la tua scrittura.
Tante care cose e a presto
L MMXV

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Cara Etienne,
che bella sorpresa il tuo aggiornamento.

Anche se Oscar e André sono separati, il pensiero di entrambi è sempre rivolto all'altro, a proteggersi l'un l'altra, a preoccuparsi l'uno dell'altra.

A Caraman, che ragiona per assoluti, per schieramenti contrapposti e inconciliabili, sfugge lo sguardo intelligente e capace di sfumature di chi è riuscito a conciliare una nascita nobile con l'amore per la giustizia e la libertà, per chi vede la violenza come ultima risorsa e cerca con fatica ma con ostinazione una via più giusta per vivere in tempi così difficili.

Grazie, cara Etienne, la tua storia è un appuntamento sempre atteso. Spero che tu possa trovare il tempo per aggiornare presto.

Un caro saluto,
Sett.

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Mia carissima Etienne, tu non sai che gioia rileggerti! Questa storia mi era mancata moltissimo e trovare un capitolo con una chiusura così d'effetto è un regalo enorme per me. All'inizio temevo anche io che André venisse preso come per Mossy, poi ho tirato un sospiro di sollievo e davanti a Caraman sono sprofondata nell'angoscia di nuovo. Vedi quanto sei brava? Mi hai tenuta incollata, praticamente. Il confronto tra André e Caraman è stato perfetto e con la suspense calata nei punti giusti. Anche Cirillo, che ha rassicurato Oscar e lasciato Gilbert alla locanda, mi dà parecchio da pensare. Che succeda qualcosa a uno di loro? Io spero proprio di no. Intanto ti faccio i miei più sinceri complimenti, questa storia non annoia mai! E ammetto di apprezzare sempre la cura nei dettagli che ci impieghi, il riferimento al profumiere ne è una dimostrazione pratica.
Scrivi quando puoi, ti leggo sempre con grandissima gioia! Un abbraccio e un caro saluto,
A.

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Cara Etienne, bentornata con il primo capitolo dell'anno.
Confermi il sospetto su Caraman quale mandante del "prelievo" di André e come in ogni situazione di pericolo, la parte del cuore che è sempre con l'altro lo sente. Com'era stato per quel tramonto foriero di sventura, anche stavolta il "mondo sommerso" inizia a dare segnali.
E André che non è da meno, non esita a dichiarare la sua identità segreta per sviare dalla moglie (che soddisfazione!) i sospetti di un Conte che dovrebbe rivedere le sue convinzioni...
Una rivelazione che non sarà priva di conseguenze...
Un caro saluto sperando tu possa aggiornare presto.
(Recensione modificata il 17/01/2023 - 05:08 pm)

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Ciao etienne86. André é con il Conte di Caraman. Amo la stimolazione sensoriale e ho apprezzato il dettaglio del profumo. Che meraviglia la cioccolata di Marie. Bello leggere delle raccomandazioni di Cirillo ma mi é piaciuto ancora di piú che voglia cercare André. Ho letto con interesse il dialogare tra André e Caraman. Nel leggere la parte finale del firmarsi Glacè Marron ho immaginato la reazione che possa essere stata suscitata. Saró curiosa di leggere il seguito. Auguri anche a te. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 16/01/2023 - 03:36 pm)

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Cara Etienne,
È un vero piacere ritrovarti con questo aggiornamento di inizio anno.
Ho avuto modo di apprezzare nuovamente  il tuo Cirillo che ormai, oltre a essere il medico della nostra coppia preferita, è  ormai anche un amico di famiglia e un alleato prezioso che ha preso fortemente a cuore la sorte dei nostri e che, in questo caso, non esita a mettere in pericolo sè stesso per ritrovare Andrè (e per evitare eventuali pericoli ad Oscar).
Con questo capitolo hai confermato i miei sospetti sul mandante della carrozza su cui è salito Andrè: è proprio quell’intrigante del Conte di Caraman i cui sospetti erano fondati.  Ma si può dire che Andrè ha risposto con un certo orgoglio al suo interrogatorio ribandendo che lui è il marito di Oscar Francois de Jarjayes e che la loro unione è il frutto dell’amore.
Brava, bravissima!
Buon anno e buona domenica a te,
G.

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Buongiorno Etienne, che piacere rileggerti.
Dunque il Conte di Caraman cerca informazioni sull'ex comandante delle guardie reali.  Quali sono le sue reali intenzioni?
Cercare un alleato filomonarchico, sperando (povero illuso!) di trovarlo nella penna di Glacè Marron? Oppure indurre al silenzio quella penna così equilibrata che può raccogliere consensi da entrambe le opposte fazioni, sottraendo alleati all'ala più ferocemente monarchica che Caraman rappresenta?
Nel primo caso la risposta di Andé è lapidaria: Oscar Francoise de Jarajyes è Madame Grandier ora ed ha abbracciato la causa di chi vuole un mondo equo, senza distinzioni di classe.
Nel secondo caso, ancora una volta, André tiene fede al suo giuramento: proteggere Oscar a costo della vita. Inutile girarci intorrno: il giornalista che Caraman cerca è lui, qualunque sia la conseguenza di una tale confessione.
Ora cosa accadrà? Basterà Cirillo a "salvare" André?
Brava, bravissima, la tua storia è sempre più avvincente! Un caro saluto!

 
(Recensione modificata il 15/01/2023 - 09:17 am)

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Questo aggiornamento è stato davvero una gradita sorpresa.
Che l'attività di André come giornalista lo avrebbe esposto a pericoli del genere ce lo aspettavamo. La questione adesso è se Oscar, rimarrà veramente a casa ad aspettare pazientemente notizie da Cirillo e da Gilbert. E mi pare il caso di dubitarne.
I tuoi Oscar e André sono sempre incredibilmente delicati e assolutamente credibili. In ogni parola, in ogni gesto, in ogni pensiero.
Questa storia mi piace tanto.
E mi era mancata.
A presto.
Octave

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Cara etienne, bentrovata, e buon anno! Mi mancava il tuo aggiornamento, e ho apprezzato il colpo di scena: ammetto poi le mie scarse capacità di giallista, dato che il fatto che Andrè si sia trovato di fronte al Conte di Caraman mi ha proprio sorpreso (ti confesso che avevo pensato a tutt'altro conte, tratta in inganno dal nome de real profumiere). L'impressione più forte che mi lasciato il tuo capitolo, però, riguarda il confronto fra Andrè e il nobile arrogante, secondo il quale sarebbe stata una degradazione per la figlia del Generale (e Conte) Jarjayes sposare un plebeo, mentre Grandier gli ribatte fieramente che Oscar ha rinunciato ai privilegi nobiliari per amore. Un saluto caro e a presto, e grazie per questo capitolo che mi è molto, molto piaciuto. D.

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Carissima Etiennne, permettimi di augurarti un sereno e proficuo anno e poi lasciami dire che, come al solito, l’attesa è valsa la pena, anche se siamo rimasti un po’ con il fiato sospeso circa le sorti di André, da quando era salito su quella misteriosa carrozza, dopo la fine della sua giornata lavorativa alla tipografia.
Ora abbiamo decisamente un quadro della situazione più chiaro, poiché l’incontro a cui è destinato André non è con altri che con il conte di Caraman. Lo stupore di quest’ultimo è veramente notevole, nel vedersi così apertamente riconosciuto, nonostante fossero state approntate delle misure di sicurezza, come il luogo, che tu ci hai descritto molto bene, tanto che pareva di essere all’interno della chiesa ad assaporarne l’atmosfera, in attesa di assistere all’incontro e capire che direzione avrebbe preso l’intera conversazione, o come il suo abbigliarsi non in divisa ma con abiti decisamente più urbani.
André è sempre stato, e ora a maggior ragione, guardingo, per cui alle varie sollecitazioni del suo interlocutore non dà il minimo segno di assenso ma registra tutto nella sua mente. Dopotutto è stato per anni l’attendente di una guardia reale e ha dovuto abituarsi a riconoscere chi si muoveva all’interno della reggia, a prendere informazioni che potevano essere utili per il lavoro di protezione da svolgere nei confronti della famiglia reale. Caraman si dimostra molto interessato alla nuova firma del Courier de Marseille, in quanto convinto fosse la penna di Oscar quella che firmava gli articoli i quali, guarda caso, hanno cominciato a comparire proprio in concomitanza con il suo arrivo in città insieme ad alcune altre persone che la attorniano, poiché, almeno ufficialmente, tramite informazioni ottenute, è venuto a sapere, che Oscar sia in convalescenza e la prova provata è la presenza costante di un medico di fama che la assiste. Con la lettura degli articoli cercava conferme che anche Oscar, come molti altri facenti parte della nobiltà, fosse schierata, ancora e sempre, dalla parte della monarchia, anche se i toni con cui esprimeva il suo pensiero erano sempre improntati alla pacatezza, rifuggendo ogni forma di violenza, pur riportando con cognizione i fatti e le rimostranze verso il comportamento della corona nei confronti della popolazione. André, ascoltando Caraman, ha pensato allora che fosse meglio definire la posizione di Oscar come sua legittima moglie, nonché la sua come Glacé Marron, il giornalista che tanto interesse ha suscitato in Caraman.
Ma mentre assistiamo a questo scontro di idee fra due uomini che più diversi non potrebbero essere, Oscar è a casa, preoccupata per il ritardo di André. Preoccupata poiché si è fatta sera, e il buio non aiuta la vista del marito. Vorrebbe andare ella stessa a cercarlo, non è da lei starsene con le mani in mano; soprattutto le è tornata alla mente, mentre stava bevendo, una sensazione di pericolo, come se fosse un nuovo segno premonitore, e come era accaduto tanto tempo prima, che lei aveva ignorato e che aveva portato serie conseguenze.
Ho apprezzato veramente l’atteggiamento di Cirillo, che più che il suo medico si sta dimostrando un vero amico: comprende l’angoscia della donna e vuole poterle essere di supporto recandosi personalmente alla ricerca di André insieme al giovane Gilbert, in modo che Oscar possa ritrovare la calma, certo soprattutto che nulla di negativo sia successo ad André. Ripercorrono pertanto i suoi passi abituali quando, ogni tanto, sosta in una locanda per chiacchierare o per sentire che aria tira in generale e, proprio parlando con uno dei ragazzi della tipografia, viene a sapere che sia salito su una carrozza di cui sembra aver intuito la destinazione. Però, per non mettere in pericolo Gilbert, decide di recarsi, nel luogo dove suppone possa trovarsi André, da solo.
Capitolo molto interessante poiché alcune maschere sono cadute, alcune riflessioni si sono rivelate e, pertanto, non resta che vedere come si evolverà la situazione alla luce proprio di questi ultimi eventi.
E’ stato un piacere ritrovarti insieme alla tua penna che ci fate immergere sempre più nelle vicende non solo dei Nostri, portando in evidenza tutto quel sottofondo di emozioni e sensazioni che a diverso titolo provano, ma anche di tutti gli altri personaggi che fanno da pregevole e coinvolgente contorno, mai dimenticando di dare anche un rispettoso sguardo alla Storia che ha segnato un’epoca.
Sperando di rileggerti quando la vita vera lascerà maggiormente del tempo a disposizione, ti mando un caloroso abbraccio.

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Il passato continua a perseguitare i nostri, anche se mi sembra strano che un nobile fedele al sistema feudale possa credere che un fautore delle idee rivoluzionarie possa essere dalla sua parte.

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Cara étienne,
bello ritrovarti, con questo aggiornamento centrato dapprima sul giovane Gilbert, tormentato da un amore impossibile e contrastato, e rattristato al punto da trascurarsi: perché, superfluo sottolinearlo, non esiste rivoluzione che tenga, dato l'abisso che sempre esisterà, per dirla con Hemingway, fra "l'avere e il non avere". Ma bello, e vero (e molto Jeffersoniano!) quel che gli dice Cirillo, il quale, pure, ha sotto gli occhi un amore taciuto e impossibile per oltre vent'anni, poi diventato realtà e concretezza: "Se vogliamo qualcosa che non abbiamo mai avuto, dobbiamo fare qualcosa che non abbiamo mai fatto". E fuori, per il ragazzo, c'è tutto un mondo da scoprire, da capire, da indagare, da vivere. Bellissima anche la riflessione di Oscar, nella sua risposta alla pur bene intenzionata domanda di Alain, ancora pervaso dall'ammirazione per il suo ex comandante: in un tempo in cui l'esercito e la forza militare possono divenire strumenti mortiferi, manovrati da chi di quella violenza può disporre per scopi poco limpidi, è una benedizione non avere più modo di esercitare alcuna forma di comando.
E mentre ci inchiniamo di fronte alla nuova consapevolezza critica maturata da Oscar, tu ci lasci, in sordina, in una preoccupazione crescente per André, salito su una carrozza misteriosa...
A prestissimo: DEVI aggiornare prestissimo, ormai!
D

Ciao etienne86. Ho letto con interesse il dialogare tra Oscar e Alain all'inizio del capitolo. Ho immaginato Alain ridere e grattarsi la nuca. Sono lieta che Gilbert abbia accettato di fare il bagno. La parte che mi é piaciuta di piú in questo capitolo é quella con quest'ultimo e ho riflettuto al riguardo con le parole dette da Cirillo. Sono preoccupata per André che é salito su quella carrozza. Apprezzo sempre lo sfondo di questa storia. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 11/11/2022 - 03:06 pm)

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Ciao carissima Etienne
"Quanta carne sul fuoco " in questo capitolo, assieme ad un po' di suspense che "non guasta" mai: Chi è lo sconosciuto che ha fermato André?lui si è fidato, avrà fatto bene?
Le scene finali ritornano su Oscar e Alain , fra riflessioni, sorrisi e qualche messaggio di ottimismo. Oscar sembra appagata dalla nuova vita e non rimpiange il suo vecchio ruolo di comandante; al medesimo tempo gode però ancora dei privilegi dovuti all'esser cresciuta come un maschio poiché vive e opera in un mondo di uomini e il suo apporto alla causa rivoluzionaria non è archiviato, è solamente mutato. Ora lei e André hanno il diritto di render conto solo a se stessi .
Un capitolo questo molto ricco, come dicevo, dalla magnifica introduzione , ai dialoghi, tutti molto significativi, fino al confronto molto sentito fra il dottor Cirillo e Gilbert , incontro che si rivela positivo e che apre nuovi scenari e prospettive di vita al ragazzo.
Come già detto in precedenza, il tuo what if è uno dei più verosimili letti in questa sezione perché mantiene inalterate le caratteristiche storiche originali e l' indole dei personaggi.
A volte mi cadono le braccia, leggendo sdolcinatezze , gelosie amorose e lunghe parentesi sessuali; mi chiedo come la leggendaria vita di un' eroina come Oscar si possa trasformare in un romanzetto hard oppure rosa, in stile Harmony.
Ti aspetto dunque con i prossimi aggiornamenti, complimenti, a presto
(Recensione modificata il 11/11/2022 - 12:58 am)

P.S. Da tanto tempo che attendo il seguito di questa storia, ero molto curiosa. Ci hai lasciato col fiato sospeso. Cosa succederà ad André??mi auguro che tu stia bene e che sotto le feste di Natale ci porti l' inaspettato dono di un nuovo aggiornamento
Buon weekend, a presto, spero
Grazie mille e buone feste
(Recensione modificata il 17/12/2022 - 06:52 pm)

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