e adesso, con la tua motre, distruggimi...
Tasmumi vol.8

*titolo è messo completamete a caso*

Quando tutto va male, a volte può essere necessario aprirsi agli dei per cercare una soluzione

Quei baci che ti tolgono il respiro, ti vivono completamente fino a consumarti.

Ho corretto alcuni errori e spero basti..Dolce preghiera alla somma Valier delle stelle da Eowyn che vuol ritrovare la forza di combattere.

Come promessa, ecco la one-shot seguito di "ghiaccio e ametiste"!
Ambientata dopo lo scontro tra Yuriy e Garland, è breve, ma spero vi piaccia lo stesso!
Grazie! ^^
see ya

Sorgi o Sole, sorgi e stravolgi...

E sospiri, come me. Forse anche più forte. Sarà questo che ci rende così simili?

Freddo.
Tutto ciò a cui riesce a pensare è il freddo.
Nuova storia di LauriElphaba e Ferao

Questa poesia nasce come una preghiera alla pioggia che possa purificare tutto cio' che ci circonda e il nostro essere. " Pioggia invernale scendi su di me,
purifica il mio essere.
Scorrimi addosso."

Amore,
ché io non ti so amare.
[A S., che la deve subire.
A puciu, che l'ha scatenata]

Ho ritrovato e pubblico ora la mia prima ed unica one shot, scritta nel lontano 2011 ed inserita nel roundrobin Ricordi di una vita dell'autrice Neruda.
Breve storia che comincia con l'aggressione di Andrè nella caserma dei Soldati della Guardia ma ci riporta indietro nel tempo, diciamo alla puntata 0 dell'anime.

Ho deciso di utilizzare una lettera scritta in un Gioco di Ruolo dal mio personaggio, Linnea, all'amante lontano, Jack.
Spero la lettura sia di vostro gradimento.

Non esistono abbastanza parole per descrivere il cosmo infinito e il carosello di stelle che albergano in ognuno di noi. Questo scritto parla di una preghiera di un meditabondo, il quale si rivolge all'universo attraverso le sue ultime disperate parole, intento a liberarsi del fardello della vita che da tante incombe sulla sua anima.

Note:
In Parma vi era una banca che si chiamava BANCO DI SAN GEMINIANO E SAN PROSPERO, nata dalla fusione di una banca modenese ed una reggiana e che operava prevalentemente nell’alta Emilia.
Prendendo spunto dal nome è nata questa giocosa poesiola.

Padre poster,che sei nel muro,sia santificato il tuo Jonas..