-Piangi bambina, perché ora tua madre non c'è.
[...] -Piangi bambina, perché tuo padre non verrà a salvarti.
Lo so dall'introduzione non si capisce molto, ma è una specie di introspezione dedicata a una delle persone più curiose della Soul Society e penso sia anche uno dei personaggi meno trattati al tal proposito.
→P.s. Lo dedico a Rin Hisegawa la cui FF mi ha ispirato questa one-shot!

Più guardi la tua spada più ti senti simile a essa.
Rangiku se lo ripete spesso, ma non per la lama affilata o per la sua lucentezza.
Matsumoto ruggisce per pochi istanti, per ritornare nel suo oblio.

salve! mega cazzata prussa x romano. mettete un gilbo in un angolo scuro di una locanda in pieno inverno e un lovinito disperato seduto al bancone.... non vi aspettate cose pornose, solo seghe mentali. gilbird non approvava atti osceni d'innanzi alla sua casta persona U___U.

"Si guarda intorno spaurita alla ricerca di spiegazioni, ma non un suono viene dalla nuda terra che continua ad ospitare cadaveri di soldati dall’identità ignota. La Creatura si porta entrambe le mani sulle pallide guance, prendendo a graffiarsele disperata. È vittima di un dolore che si fa più intenso non appena torna ad osservare il cadavere che è riverso a terra vicino a lei."
| Banshee |
[Partecipante al Contest "SPIRITI MALIGNI" su FB ]

“Non devi mollare. So cosa vuol dire non poter fare ciò che più si vuole per colpa dei genitori, lo so bene. So cosa significa fare delle rinunce. Ma tu sei forte. E se c’è una cosa che non potranno mai toglierci sono i sogni. Il potere di sognare che un giorno tutto andrà meglio, la speranza che ti fa andare avanti. Non mollare, mantieni questa speranza viva. Sfogati. Scrivi, prendi a pugni il cuscino, piangi, canta, balla, scrivi, urla! Fai tutto ciò che può aiutarti e queste cose non costano nulla. Trova il modo di evadere da questa realtà di merda, se non puoi cambiarla.”
Continuo di "I sogni non esistono". Buona lettura, lasciate commenti ^^

Shade, sofferente e dolorante, si getta nel vuoto per un amore non corrisposto

Guardi il tuo corpo accasciato lì sotto.
Piangi, giovane Myrtle. Ti hanno uccisa.
Quarto posto a pari merito al contest "Veloci e Precisi" indetto da bubi90 sul forum di EFP.

Ho provato a immaginare come si sentisse Nihal quando ha obbligato il sacerdote a salvare Sennar, e ho pensato a una Nihal forte, determinata, che non vuole mostrare all'Elfo quanto sia disperata, e a una Nihal che arriva ad implorarlo e che non ha paura di mostrare la sua disperazione. Sebbene creda di più nella prima ipotesi, ho scritto una flashfic basandomi sulla seconda. I commenti sono graditi ;P

Regulus non ha mai pianto, sua madre non gliel’ha mai permesso. Ora, a pochi attimi dalla morte può, finalmente, fare ciò che vuole.
***
Two drabbles | Regulus Black | Tears

Piccola flashfic che racconta ciò che provò Sirius nel momento in cui si rese conto della morte di James.
Quando lo capisci il dolore arriva, forte e acuto come non lo hai mai provato in vita tua mentre su tuo viso si fa strada una lacrima

Questo è un piccolo sfogo senza nessuna pretesa, nato in seguito ad un avvenimento particolarmente triste della mia vita. A distanza di qualche mese ho trovato il coraggio di postarlo. Un sincero ringraziamento a chi avrà voglia e tempo di leggere :)

Piango.
Fisso il vecchio orologio appeso nella mia stanza, le 17.34. Il tempo scorre, inevitabilmente, mio malgrado tutto continua per la propria strada, mentre io non vorrei altro che interrompere quel fastidioso ticchettio e stare lì , seduta dietro a questa porta che ho sbattuto nella cieca rabbia adolescenziale. Fa un caldo esagerato, asfissiante. E’ una di quelle serate che ti fanno sudare, ti fanno star male, ti lasciano con il fiato bloccato.. ma so benissimo che è non l’alta temperatura a farmi star male, io so cosa succede dentro di me, solo io so.

E va bene che fingiamo,
ma il dolore che proviamo
è il pianto, il pianto...
... ti guardo ancora e piango.

Dal testo:
Eravamo soltanto io e i miei sogni, e puntualmente, ogni notte, il mio amico nero mi sorprendeva ad idolatrarli.
Recensite, gusto se un'emozione vi ha attraversato leggendo questo pezzo di me...Con una parola, due, tre, poche righe, molte, ma statemi vicini.

Come ci si sente quando si è tristi? Dei pensieri confusi attraversano la nostra mente. Nella mia poesia ho immaginato proprio questo, il momento in cui ci si sente tristi, persi, soli.
Spero che vi piaccia!