Correva l’anno 762.
Dopo un rapporto di collaborazione per il dominio della galassie, Freezer, il tiranno e padrone dell’universo, decise di interrompere i suoi rapporti con la razza Saiyan e con la dinastia dei Vegeta.
La famiglia reale venne sterminata, fatta eccezione del principe Vegeta e di sua moglie Kail. L’esercito Saiyan venne posto davanti ad una scelta: combattere ancora come servi di Freezer o essere gettati nelle segrete in attesa che per loro giungesse la morte…

Questa storia parla di un lupo mannaro che cercherà di uccidere una ragazza.

Lussuria, erotismo, sensualità, godimento.. Tutte promesse che lui aveva sempre mantenuto. L’aveva trascinata in un inferno di piacere, ed ora era consapevole che quello avrebbe portato alla sua totale distruzione.

A te non è dato amare!

La mia collezione di dolore mi accompagna ovunque.

[Partecipante alla challenge "500themes_ita" col prompt 3]
Non so perché, il mio cervello mi ha ordinato di nuovo di scrivere su Merope Gaunt. L'ho dovuto fare.
Beh, in questa breve drabble provo a descrivere la sua gioia quando padre e fratello vengono arrestati (e lì la capisco) e la sua illusione di potere arrivare al cuore di Tom Riddle (lì non la capisco affatto).

Snow ha imprigionato Katniss, ma quello che ha in mente è qualcosa che la giovane non può aspettarsi.
Scritta per Princess Monster.

Un momento della prigionia di Arya, quando lei trova una rosa nella sua cella.
Spero vi piaccia.

Alle ore 12.15 del 16 ottobre 1793, la ghigliottina pose fine alla vita della “Prigioniera n. 280” della Conciergerie, nota pure come “Vedova Capeto”.
Non più Maria Antonietta di Francia.
Voglio ricordare con affetto questa sventurata regina, soprattutto nella sua ultima serata, all’ombra della sua cella.

Non capiva cosa era successo. Non era da lei comportarsi in quel modo.

C'era la foto di Sasuke alle rovine. L'aveva scattata di nascosto, mentre accarezzava il suo purosangue.

Piccola follia che, in origine, doveva essere l'introduzione e l'epilogo di un romanzo allegorico che non vedrà mai la luce.
Brevissimo raccontino privo di trama o di senso.

Pregate che qualcuno noti il vostro urlo muto, il vostro grido di aiuto silenzioso.
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Urlate perché qualcuno vi liberi da quella prigione che ormai vi va stretta.
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Antiche voi siete, risalite a tempi che quegli occhi vogliono solo dimenticare.
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Maledetta sia l'ansia usurpatrice!

Questa non è una stupida soap-opera o qualche altro raccontino del cavolo. Non è opera di fantasia, è una specie di pagina di diario; ho oggi ho visto una cosa che mi ha fatto riflettere, una cosa abbastanza triste. Se volete leggere fate pure, io vi ho avvisati.