Recensioni per
Se io potessi scrivere tutto, farei stupire il mondo
di Adeia Di Elferas
Povera Cecilia, messa da parte dopo qnni dall'ultima arrivata, sposa di Ludovico solo per interesse. Certo che Beatrice sapeva bene come attirare l'attenzione di un uomo! |
L'opera ciclopica continua a meravigliarmi. Siamo in un universo solo femminile adesso, non compaiono uomini: c'è l'indifferenza, il rimorso, la tristezza e il timore del futuro. Ogni cosa è ben spiegata da ogni movimento o azione dei personaggi, messi crudelmente in un mondo che mette a dura prova la loro resistenza. Nuovamente soddisfatto. |
Ciao :) |
Ancora una volta soddisfatto. La storia promette bene con quella lentezza necessaria a comprendere cosa si nasconde nei meandri di ogni personaggio, sopratutto della nostra Caterina, sulle cui spalle grava un peso enorme: appartenere a una famiglia nobile. Il futuro è inconoscibile certo, eppure sia nella nebbia sia attraverso le parole di spiriti già si vede a cavallo, che combatte come degna erede di suo padre. Il mistero si infittisce e a darci la risposta saranno le pagine successive. Peccato per alcune ripetizioni ridondanti. |
Ed ecco la seconda lacrimuccia..si chiude in qualche modo il capitolo della giovinezza di Caterina e, malgrado i suoi teneri quattordici anni e' la vita di una donna quella a cui va incontro. |
Scena fulminea e ben fatta quella della morte del Duca, tanto cruenta quanto efficace. Sembrava ormai accantonato l'episodio d'inarrestabile violenza che aveva coinvolto il Duca tempo addietro, ed invece ecco la morta e la vendetta giungere quando meno se lo aspetta. Della serie..chi la fa l'aspetti :/ |
Notevole. Scena di forte impatto motivo che comincia a forgiare un'animo possente e determinato, al pari della celebre Lucrezia Borgia, solo che questa agisce dietro le quinte e non si getta nella mischia come invece suppongo farà la nostra beniamina. Il padre, figlio del suo tempo, dà consigli diretti, senza giri di parole, non è né un'oratore né uno scrittore: è un soldato. L'antitesi finale tra rugiada e sangue è una trovata artistica di non poco conto. Spero il racconto continui su questa linea oppure compia anche un salto di qualità, cosa possibile vedendo il terreno fertile su cui stai costruendo. |
Ciao :) |
L'idea del manoscritto perduto è qui usurpata dalla non criticabile scelta di andare a ritroso nella vita di un personaggio con i suoi occhi, attraverso l'analisi delle sue scelte e convinzioni, a fronte della consapevolezza, derivante dal trascorrere del tempo, che queste hanno avuto delle conseguenze. Stile accettabile e promettente. Manchevole di particolari topografici, si riscatta con gli appassionanti dialoghi. |
Rieccomi a recensire! |
Che lettura intensa ed appassionante! La tua Caterina riesce a coinvolgere, difficile smettere di leggere capitolo dopo capitolo, se non fosse per il tempo tiranno, la scorrevolezza di questi capitoli renderebbe la vicenda godibile in un sol boccone :D Mi son dovuta imporre di fermarmi e recensire! |
Il discorso fra le due madri non può che lasciare nell'aria la tensione di un avvenimento imminente, poiché di lì ad un anno anche Caterina sarà data in moglie e purtroppo a soli dieci anni..beh, niente spoiler :D Anche se non ho ancora letto, credo che affronterai quel tragico evento della piccola Caterina! |
Salve! Ed infatti è così che me la immagino l'infanzia di Caterina, avvolta nella nebbia, come a volerle celare il glorioso, impetuoso ed incessantemente avventuroso futuro che l'avrebbe portata ai fasti, sino alla sconfitta inferta dai Borgia. |
Ciao :) |
Bello questo capitolo con i richiami ad opere d'arte fondamentali come la "Dama con l'ermellino"e la "primavera". Come al solito dimostri un'accuratezza storica notevole e uno studio attento delle fonti. |