Ciao Koa! Scusami, torno in ritardissimo a recensire questa storia, in un periodo in cui mi sento particolarmente allergica ai social e al web in generale. Sono stata anche molto poco qui su efp ma quando ho visto casualmente che avevi pubblicato l'ennesimo capitolo del sequel non ho potuto più aspettare. Voglio assolutamente mettermi in pari e lo farò, promesso.
Questo sguardo alla cabina di Sherlock, al caos che vi regna, un disordine che è anche una caratteristica di alcune personalità geniali e che stride a confronto con i canoni di John, con il regime austero che suo padre gli ha tramandato.
E proprio lui, con quegli insegnamenti radicati dentro di sé, si ritrova invece profondamente affascinato da quello scenario caotico e quasi indecente.
Già questo basterebbe per comprendere la portata dell'ascendente che il pirata bianco ha su di lui.
John è palesemente andato, lo paragona addirittura a un dio...e forse un po' lo sembra davvero, con quell'outfit completamente nero, così in contrasto con la pelle alabastrina, semplice ed elegante. Non mi stupisco della gelosia scatenata dal bacio di Victor, sebbene poi capirà di non averne motivo.
E il suo atteggiamento quando fronteggia Sherlock, quando gli parla senza trattenersi, mi è piaciuto tanto, è assolutamente IC, secondo me. E difatti piace anche al pirata, proprio come nella serie gli piace il John che mette tutti sull'attenti. ;)
Ah, ovviamente sono stata contenta anche di trovare Barbarossa, quello vero, cavolo! Non accetterò mai la teoria del cane che in realtà non era un cane, trovo mille volte più riuscito il TUO Victor Trevor!
In conclusione, è sempre bello osservare il bel pirata con gli occhi di John, che è ciò che in effetti facciamo anche leggendo il canone, facciamo la conoscenza di un essere umano straordinario attraverso gli occhi attenti di un uomo "comune". E qui ovviamente non è solo la genialità di Sherlock a renderlo incredibile agli occhi di John ma anche il suo essere un grande pirata e, più di tutto, il fatto che si scopra pian piano la sensibilità e il sentimento dell'uomo dietro la facciata, attraverso un viaggio di scoperta che forse è più importante di quello compiuto da La Norbury.
Insomma, un altro bellissimo capitolo. Appena riesco proseguo con piacere!
Baci
MissAdler |