Allora, bellissimo l'inizio con gli sposini Rosalie e Luis al cinema (non ho capito male, vero?) a vedere Stanlio e Ollio; un momento di spensieratezza in mezzo al dramma di vivere in un clima di guerra. In realtà si fa finta di essere allegri, ma si pensa costantemente ad altro.
Un bel capitolo senz'altro, diviso tra azioni di coraggio, quelle di Oscar e degli altri partigiani contro i nazisti e chi invece, vorrebbe fuggire per salvarsi la pelle come Hans e Antonietta, ma umanamente è comprensibile anche una scelta che può apparire vigliacca.
Oh, per fortuna che c'è André, è come la provvidenza quest'uomo; arriva sempre quando serve, meno male!!
Allora, io sono sempre preoccupata per questa storia delle coppie... spero che tu non rimanga troppo fedele all'anime... visto che Oscar e André sono quelli che hanno avuto meno spazio nella storia, rispetto ad altri protagonisti, forse la scure non si abbatterà su di loro, giusto?
Rosalie e Leon... mah... non credo, un' altra delle sorelle di Oscar, sarebbe troppo...
Martha ha perso il suo uomo e pare non riuscire a consolarsi neppure tra le braccia di Jean... forse?
Costance e D'artagnan...? Magari proprio Antonietta e Hans... un amore clandestino, colpevole e sofferto, travagliato vissuto al buio, sono destinati a sposarsi con la morte? Tutto sempre ottimamente scritto.
Aspetto il seguito e complimenti, stai portando a compimento una storia non facile. Ce l'hai fatta, mancano solo gli ultimi passi! Brava!!

Auguri di Buone Feste anche a te e grazie per tutto!!
(Recensione modificata il 17/12/2011 - 01:09 pm)
(Recensione modificata il 06/01/2012 - 07:55 pm)

Cara Tetide, ho iniziato a leggere molto tardi alcuni degli ultimi capitoli della tua storia, quindi non sono in grado di esprimere un'opinione completa. Posso solo dire che l'idea di raccontare la storia della vita durante la guerra è un'impresa non facile per chi non conosce neanche da lontano questa amara esperienza. Quindi hai un gran coraggio e una grande sensibilità.
Concordo con una frase che hai inserito in questo ultimo cap: durante la guerra si deve davvero avere una gran fame di vivere, che unduce gli esseri umani a scelte coraggiose, o anche disperate, che mai forse si farebbero nella normalità. In quest'ottica l'amore è vissuto come un'ancora a cui aggrapparsi, una realtà che ci ricorda che viviamo, che abbiamo ancora sentimenti lasciati intatti dagli orrori che ci possono circondare.
Dunque brava.

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E così ci si avvicina alla battaglia finale, all'epilogo, alla resa dei conti... Ho un pò paura perchè so che non tutti i personaggi di questa storia vedranno la parola 'fine' alla guerra. E leggendo ho provato un pò di tristezza per loro, per le coppie appena formate che si sostengono, vanno avanti, si preparano a combattere sognando un 'dopo' sereno, felice, di pace... Coscienti che forse non ha tutti verrà data la possibilità di vedere quel mondo nuovo...
Le coppie sono tenere, unite, innamorate, anche Oscar pian-pianino-pianissimo sta calando la maschera, rendendosi conto ed accettando finalmente ciò che prova per Andrè... Ricorda pericolosamente l'epilogo dell'anime ciò, mentre ci si avvicinava alla presa della Bastiglia... Aiutoooo!!! Tutti noi sappiamo bene cosa è successo *___* Paura!!!
Per un attimo la pistola puntata contro Constance mi ha fatta tremare, per fortuna Rosalie ha risolto.
Aspetto il seguito, e nel frattempo ti rinnovo anche quì tanti tanti auguroni di buon Natale a te e famiglia!
Un bacione!

Finalmente Oscar sembra avere accettato i suoi sentimenti verso Andrè, anche se ancora è lontana dal metterne a parte anche lui e continua a mostrarsi piuttosto freddina al suo cospetto, ma ho fiducia che presto o tardi dovrà affrontare la realtà anche di fronte a lui.
Mi ha fatto molta tristezza vedere che Martha non è ancora pronta ( almeno non del tutto ) a concedersi una seconda possibilità di essere felice, si, capisco che la sua ferita è ancora sanguinante e che abbia paura a rimettersi in gioco e a provare di nuovo un amore profondo dopo Hans, ma se continua a occultare anche a sè stessa le emozioni che prova e a rifuggire l'amore potrebbe davvero non avere una seconda possibilità per essere felice, e Jean mi è parso di capire che sia veramente innamorato di lei.
Quindi se ho capito bene ci stiamo avvicinando al gran finale giusto ? Siamo già a fine aprile e lo sbarco è in giugno e mi sembra di avere intuito che concluderai la storia con questo avvenimento...ma temo che ci saranno altre perdite dolorose prima della fine...naturalmente tu sai quale coppia mi sta più a cuore, spero in un lieto fine per loro, anche per tuttigli altri è ovvio, ma dalle tue anticipazioni penso non sarà così purtroppo.

Allora ciao bellissima!!!che bello sono la prima a recensire eheh!!!!! Buon Natale anche a te tesorina mia e adesso passo a commentare il tuo
capitolo: è semplicemente strepitoso!!! La dolcezza e la tenerezza tra la coppia di neo sposi Rosalie e Louis danno un pò di colore a quel mondo
tetro fatto di odio e morte, poi mi è piaciuto moltissimo (complimenti vivissimi ed era ora che Oscar si svegliasse aio!!!) quando Andrè è intervenuto
per salvarla dai nemici. E' stata una scena molto bella e romantica: finalmente la signorina comincia a capire che i sentimenti che prova per Andrè
vanno al di la della semplice amicizia: era ora, mai troppo tardi per accorgersene!!!!!E poi tocco finale mi sono messa a ridere moltissimo quando
Alain ha dato un calcio del sedere al tedesco: gli sta bene bravo!!!!!! Complimenti vivissimi amica mia è sempre bellissimo leggere questa storia:
mi appassiona sempre di più.....Un megabacio alla prossima!!!!Ti voglio tanto bene

Ok, saro' brevissimissima: il matrmonio, molto semplice,contappone ancora una volta i vari tipi di amore presenti nella fic. Quella di Rosalie e Louis di "continuare insieme" e' una scelta molto coraggiosa. L'intero capitolo volge anche sulle avventure/disavventure dei cattivi, per fortuna che Matilda non e' riuscita a fare niente, ma... chissa' in futuro... Mi aspetto che uno dei prossimi capitoli prenda una svolta storica non indifferente!!

Ok, capitolo tosto, soprattutto per André e Oscar.
Ti posso confessare che quando ho letto la frase "una rosa rimane una rosa e non diventerà mai un lillà!" mi sono quasi commossa (il che è no difficile, di più!)
Una dichiarazione così aperta e sincera, anche se ha il retrogusto di disperazione; sì, André in cuor suo sa il perché di tanto silenzio da parte di Oscar.
È un silenzio assordante, più forte delle bombe, più devastante della guerra.
"Eppur si muove", diceva qualcuno, e nell'animo di Oscar qualcosa si agita (anche qui direi che ci sta bene un excrucior, ma risulterei troppo ripetitiva?? Pazienza, non sono una brava scrittrice e sono piuttosto abitudinaria, almeno con le parole che mi colpiscono di più...). Che dire, non credo che capitolerà tanto facilmente mio caro André....
D'Artagnan ha una nuova vita, come partigiano. Un nuovo scopo. Ed è in conflitto con Aramis, ma si sa! È un fratello geloso, come un bravo fratelo maggiore deve essere!
Jeudi e Leon mi fanno un pena, a dir il vero. Lei costretta ad un matrimonio di facciata (ammiro tantissimo il conte per questo sia chiaro!) che non  vuole mentre sogna un giorno di andare in America con il suo  vero grande amore, Leon.
Non v'è certezza nemmeno per loro, vivrà una vita di facciata, nutrendosi di speranze e illusioni.
Intensa la scena del vestito. Non si direbbe ma ho sempre sognato di realizzare abiti nella mia vita e la descrizione del suo mi ha incuriosito. Semplice, come Jeudi. Ma ella è anche elaborata e complessa, chissà se si rispecchia tutto ciò anche nell'abito...
Anche Rosalie non se la passa bene, intenso il loro gioco di sguardi. Concretizza tutta la loro apprensione; frasi non dette, sguardi eloquenti, sospiri pieni d'amore e d'incertezza.

Mi verrebbe da dire: questa è la guerra, la stessa che accompagna l'umo fin dai suoi primi passi; la stessa forza che coesiste con il nobile sentimento d'altruismo, l'amore.
Niente.
Non riusciamo proprio a progredire, forse aveva ragione Quasimodo: sei ancora quello della pietra e della fionda, Uomo del mio tempo.

La tua storia sta diventando quasi un romanzo storico, il che non può farti altro che onore.
Hai mescolato fiction, serie televisiva e romanzo storico, devi essere molto fiera della tua creatura, credimi!
Non mi resta che augurati buon proseguimento e di continuare ad emozionarci così tanto!

A presto!

Ecco SdS (l'acronimo ormai lo conosciamo) che commenta, in ritardo ma c'è sempre...Allora, l'immagine iniziale è struggente, perchè vengono contrapposte due coppie, entrambe unite ma ciascuna in un destino diverso: e un po' sembra che riassumano quello che credo sia il senso "profondo" di questo romanzo, e cioé mostrarci come in fondo nella guerra la sorte degli uomini (e delle donne) sia giocata a dadi, sia solo un "pescare un numerino", hai fortuna o non ce l'hai, ti si volge il destino contro o no...
André e Oscar sono sempre "ritardatari" nell'esprimere i loro sentimenti: a loro stessi, certamente,  ma anche a farsi "indagare" dagli altri: in questo sono molto "ikediani"; fedeli all'originale, anche se il dialogo tra André e Nanny, che mi è piaciuto molto, lascia spazio a una possibilità di "apertura" a una confessione all'altro che nell'anime abbiamo visto e non visto, o piuttosto intuito; e anche a una diversa prospettiva all'interno della quale si inserisce il rapporto tra André e Nanny,  che qui acquista un ruolo più da figura-guida che nell'anime è sottinteso più che espresso.
Bella come sempre, e dettagliata, la ricostruzione storica, che mi sorprende sempre (anche se oramai non dovrebbe più...) per la sua precisione e accuratezza. Anch'io, come Ninfea, non saprei quantificare il numero dei capitoli rimasti ma vedo che gli eventi stanno rapidamente evolvendosi, quindi aspetto il prossimo capitolo e tutte le svolte che ci porterà...Complimenti, come sempre la tua scrittura è sinonimo di qualità.

Eccomi qui, anche se un poco in ritardo.
Ho l'impressione che gli eventi come la storia sia puntata verso la sua inevitabile conclusione; non saprei quantificare i capitoli che rimangono, ma il tempo scorre veloce e pare che tutti lo avvertano, non solo i partigiani, ma anche i collaborazionisti con l'occupante. E allora Rosalie e Luis si sposano, ma la festa non può che essere mesta e contenuta per rispetto alla memoria di chi non c'è più, e la moglie decide di seguire il marito nelle missioni, consapevole che potrebbe ritrovarsi vedova prima del tempo. Poi ci sono gli eterni indecisi, Oscar e Andrè che si amano e non lo sanno, o meglio lei non lo sa, ma Andrè è il solo che possiede la chiave che può aprire il suo cuore. Bello il dialogo di Andrè con la nonna che gli dà coraggio per non arrendersi di fronte a una porta che sembra chiusa, ma attende solo di essere aperta.
Matilda non ha ancora perso la sua cattiveria e non la perderà neppure dopo, e Martha ha rischiato grosso, De Guise è ancora in giro indisturbato; sto aspettando il corso della giustizia terrena. Non mi resta che attendere il prossimo capitolo e complimenti come sempre, cara. Ottimo lavoro.

Ohhh, grazie al conte! D'altronde, guerra o non guerra, siamo in Francia e in qualche buco sotto terra, qualche bottiglia poteva pur trovarsi. E se non il conte, chi?! XD Senza vino, poi, L.O. non sarebbe la stessa, anche se speravo che i fumi, seppure modesti, potessero indirizzare i due testoni verso un altro attimo di distrazione. ;)
Ahhh, tocchi un argomento che... Nanny e la sua età! Nell'anime non cambia mai: 20 anni non solo con lo stesso vestito, ma pure con le stesse rughe!!! D'altronde ci sono quelle persone che invecchiano precocemente e poi rimangono identiche per anni ed anni. Nanny doveva esser una di queste: dopo la batosta figlia, marito, genero, il grande crollo.
Il desiderio di Louis di non farla diventare vedova di guerra, mi ha riportato alla mente la storia vera del padre di una mia amica, il cui matrimonio durò solo una settimana perchè al ritorno dalla guerra, lei era morta sotto i bombardamenti. Questa amica mia è la figlia più piccola del terzo matrimonio e, da brava boccaccia, non le ho nascosto che secondo me suo padre portava jella visto che è rimasto vedovo tre volte! :/ Lo so ... la delicatezza non è il mio forte!
Ma ... :§ non accadrà a Rosalie, vero? Il generale e madame non potrebbero reggere ad un altra figlia in quel cimitero!
Martha ... I nodi vengono al pettine: sia quelli brutti che quelli belli. Ad un certo punto occorre rendersi conto che è finita: finita la mascherata, ed è giusto mettersi in salvo; finito il tempo di un dolore, ed è giusto voltare pagina.

Di solito un matrimonio è un evento che porta molta gioia, ma nel caso di Rosalie e Luis si tratta di una gioia che viene contenuta per rispetto agli amici scomparsi da un lato e per la situazione che li circonda dall'altro. All'inizio della loro storia Rosalie aveva chiesto a Luis di non andare, di non abbandonarla...ora Luis le propone di prendere un pò di tempo per loro, ma è lei a dirgli di no, a dirgli che il suo è un compito importante e quindi lei lo seguirà, nella buona e nella cattiva sorte. Rosalie è un personaggio che anche nell'originale mi piace molto: sembra fragile, ma quando occorre sa essere forte.
Molto toccante il dialogo tra Andrè e Nanny. Nanny dice delle parole bellissime secondo me e Andrè non può che esserne rincuorato: lui è consapevole del suo sentimento per Oscar, ma credo sia inevitabile che doversi scontrare con quella barriera che la ragazza ha eretto e che pare non scalfibile possa essere scoraggiante. 
Chi invece pare stia abbassando le barriere è Martha. L'intervento di Jean è stato provvidenziale a salvare la ragazza dalle grinfie di Matilda e lei finalmente si lascia andare.
Anche questo un bellissimo capitolo! Complimenti! :-)

Il matrimonio si è svolto senza intoppi per fortuna, seppure la gioia del momento , per forza di cose, abbia dovuto coesistere con il peso del dolore per i lutti subiti dai nostri partigiani. Rosalie si sta dimostrando una donna molto forte e coraggiosa, compiendo la scelta di restare accanto al marito anche in battaglia, dà effettivamente prova di essere ben al di là della timida e innocua ragazzina che siamo abituate a vedere.
Anche a me è piaciuto molto il dialogo tra Andrè e Nanny...la sagace nonnina sa vedere nel profondo dell'animo umano, e non ci ha messo molto a capire ciò di cui aveva bisogno il nipote, altresì non ci ha messo molto a mettere a nudo il vero animo di Oscar !
Speriamo che Andrè sappia fare tesoro del prezioso consiglio e che riesca finalmente a fare sciogliere la coltre di ghiaccio che sembra avere ricoperto il cuore di Oscar.
A proposito di sciogliere...sembra che anche Martha, dopo lo spavento per essere stata scoperta da Matilda e l'intervento provvidenziale di Jean, inizi a sciogliersi, anche se inconsapevolmente, nei confronti di quest'ultimo. Mancano pochi mesi allo sbarco e la trepidazione si fa sempre più incalzante. Come sempre un ottimo lavoro.

Bel capitolo come sempre :)
Louis e Rosalie si sono sposati in una strana, surreale atmosfera. Una gioia contenuta, un pò sopita da guerra e dal rispetto per i compagni caduti che riposano nel Cimitero vicino... Ma pur sempre una luce nel buiol Li ho trovati molto teneri mentre ripulivano la casa dai festeggiamenti, dopo essersi amati...
E molto tenero e toccante ho trovato anche il dialogo fra Andrè e Nanny. Nanny è un personaggio che ho sempre amato molto, una donna anziana, simpatica, consumata dalla vita e soprattutto molto saggia. Lei sa vedere oltre alle apparenze, oltre alla maschera delle persone e ha saputo inquadrare la vera natura di Oscar. I consigli che ha dato al nipote sono saggi, veri... E lui so' che li ascolterà!!!
Ho invece tremato per Martha =__= Saltava sul foto-finish è!?
Alla prossima mia cara, credo che da quì in poi i capitoli saranno assolutamente epici!

ciaoooo
il capitolo si apre con Rosalie e Loius ma è inevitabile ricordare Charlotte e Aramis. La stessa chiesa: un momento di gioia e uno di dolore.
Oscar non ha ancora ben capito cosa nutre per Andrè o più semplicemente non ci vuole credere e non si vuole dichiarare.
Ho avuto paura per Martha, ma Jean-Jacques l'ha salvata..comunque si poteva sentire tutto il panico in cui è stata scoperta da Matilda e la tensione con cui l'ha sfidata.
Scusa non c'entra nulla..ma Robert non era morto perchè aveva preso la pastiglia o ricordo male io? E se non era lui..chi era?

Credo tu volessi dire perspicacia... Pervicacia è sinonimo di ostinazione. :)

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