Recensioni per
Goodnight Sweetheart
di Tetide
capitolo davvero triste, che ti lascia sospeso fino alla fine. La fine di Charlotte, in una luce di pazzia e la decisione di Aramis di seguirla in tutto e per tutto anche sotto a un bombordamento. Il dolore di Rosalie è palpabile, ma anche quello di Oscar che a modo suo reagisce e si abbandona ad Andrè. Non è presto, è giusto. Giusto che si siano amati in silenzio, senza neanche guardarsi ma sentendo il calore dei loro corpi, perchè la guerra sta portando distruzione e le sue vittime aumentano sempre di più. L'unica cosa..ma Alain era nella stessa stanza? Chissà se si è divertito a sbirciare la scena XD |
Carissima, ti chiedo scusa per il ritardo con cui anch'io recensisco, ma quest'aggiornamento mi ha beccata mentre ero nella città più bella del mondo (almeno secondo me!!) e nonostante avessi avuto il pc con me confesso di essermici dedicata ben poco. Grazie, prima di tutto, per la "dedica" che anche stavolta mi hai voluto regalare, non nascondo che come al solito è un tipo di dedica che mi fa battere molto il cuore....Ma torniamo alla storia: è un capitolo duro, questo, da mandare giù, duro e difficile perchè ci fa vivere la devastazione subita da una donna violata, umiliata, offesa nel suo intimo, una devastazione che la spinge fino a tentare l'atto estremo, quello di togliersi la vita. Altra donna smembrata per sempre è Jeudi, che non può più sentirsi "ricomposta" dopo la perdita difficilissima che ha dovuto affrontare, e qui viene da dire che per tanti uomini che si comportano peggio delle bestie (cito spudoratamente Ninfea) esistono per fortuna anche veri gentiluomini come Tavernier. Un capitolo ancora una volta molto "femminile", a mio modo di vedere, che di nuovo ci fa comprendere la guerra "vista da lei": un capitolo che non può lasciarci indifferenti come donne, e che tu, con la tua scrittura senza sbavature, hai saputo condurre eccellentemente come sempre. Bravissima Tetide. |
Carissima Tetide,ti chiedo umilmente perdono ma,credimi,ho portato il pc in vacanza con me,ma solo per fargli cambiare aria,così ho finito con l'ignorare sia l'aggiornamento sia il tuo prezioso avviso.Merito la frusta!In risposta alla tua,mi pare di sottolineare l'ovvio dicendoti che la rabbia va rivolta agli autori di violenze fisiche e psicologiche;a chi subisce offriamo tutto il sostegno possibile.In questo capitolo hai scritto che perdere i ricordi é come perdere parte di sé.Voglio svelarti un segreto:questo é uno dei cardini della "rimozione" ,specie nei soggetti più giovani(fanciulli e adolescenti).Ma leggo che anche tu,da donna,sai ben calarti nella tragedia di Charlotte,nel suo bisogno di sentirsi protetta da qualsiasi emozione.Eppure,nel suo gesto suicida,io voglio vedere lo scossone che riuscirà ,pian piano,a farla riemergere dal tunnel della cieca disperazione.Mi hai scritto che Gerard é solo un amico,e qui me ne hai dato conferma.Egli,ancora una volta,si rivela un uomo eccezionale:comprende che solo la disperazione,il vuoto spingono Jeudi nelle sue braccia,ma non ne approfitta.Dove sono queste perle rare?Come sempre un capitolo splendido.Al prossimo aggiornamento e ti chiedo perdono anticipatamente se non sarò puntuale con la recensione,ma la "pacchia" é finita:tra pochi giorni si ricomincia. |
Guteeeeen Abend!!!!!! |
Questo è stato davvero un capitolo molto doloroso, visto attraverso la disperazione di Jeudi e Charlotte, due donne che per motivi diversi e diverse disgrazie sono morte dentro... Jeaudi, sprofondata nel dolore e che per dolore rischia di commetterre sciocchezze di cui si pentirebbe ma che per fortuna è circondata da amici e persone che le vogliono bene e le impediscono di fare stupidaggini. |
L'unica cosa che mi consola un poco, nella terribile situazione che sta vivendo Charlotte, è che ci hai rassicurate sul fatto che quell'orribile mostro che l'ha devastata in maniera così efferata non la passerà liscia, anche se ( concordo pienamente con Crissi ), questo non potrà comunque farla tornare la ragazza di prima. |
Il conte Tavernier è davvero un gentiluomo. Ha tutta la mia stima perchè non ha buttato all'aria l'amicizia con Leon e il rispetto di Jeudi. Forse qualcun altro ne avrebbe approfittato, anche perchè lui e Jeudi in fondo sono sposati. Ma poi? Per lei non significava niente, se non una valvola di sfogo in un periodo nero; avrebbe finito per odiarlo e acuito ancora di più la sua sofferenza. Soltanto un'altra persona si sarebbe fermato in tempo, e anche se non la cito immagino che tu abbia capito a chi mi riferisco. |
Ehhhh :) lo so, lo so! Ma sto Tavernier!!! ok, chiudo con l'apprezzamento totale e sbambolato di quest'uomo. : ) |
Povera Charlotte, come non capirla nelle sue reazioni? |
Ciao bellissima!!!Scusa il ritardo ma ero in ferie..Allora, il capitolo mi è piaciuto molto anke se la povera Charlotte è caduta in un oblio spaventoso..Spero che nn voglia suicidarsi..X qaunto riguarda Oscar hai ragione, si è dimostrata più donna che mai e chissà magari ad Andrè stavolta andrà meglio...Non vedo l'ora di leggere il seguito...ti abbraccio fortissimo baci baci tantissimi |
Con enorme ritardo, eccomi! Ero al mare e senza connessione, per questo ci ho messo tantissimo a leggere e a recensire, quando sono in ferie stacco da tutto ciò che di informatico ho e mi godo l'aria aperta e il sole :) |
Carissima, |
Dopo essermi ripresa dalle vacanze che, purtroppo, sono finite troppo presto, mi ritrovo qui, dalla tua splendida storia. |
Povera Charlotte ! Che trauma orribile e devastane, e che violenza atroce ha subito da quel maledetto pervertito di De Guise ! |
Un capitolo molto forte e drammatico perchè affronti un tema spinoso che tocca e scuote corde troppo profonde nell'animo di una donna. Ti dico subito che stilisticamente il capitolo è ineccepibile e non delude affatto; il modo in cui apri il capitolo è tagliente e efficace, nella descrizione che fai di questo "fantasma" lacero e sanguinante che si aggira tra le macerie polverose della città. Sembra di vederla e niente potrebbe esprimere meglio il dolore, l'annientamento di un individuo. E' un'immagine che da i brividi e genera orrore e sgomento, eppure tutto è descritto con un tocco delicato, con vero lirismo. E'come se avessi spersonalizzato questa poverina, tanto che inizialmente questo "fantasma" sembra non avere un nome, anche se si intuisce subito chi sia; in effetti una donna che subisce una violenza, perde se stessa e muore dentro. Dal momento che non tollero e non perdono in nessun caso la violenza sulle donne, io spero che De Guise muoia tra atroci sofferenze. Povera Charlotte; forse nella storia originale della Ikeda le era andata meglio. Certo, mi dispiace moltissimo, e non mi aspettavo un epilogo così triste per lei, ma la tua storia prevede delle vittime ed è naturale in tempi tanto oscuri. |