Recensioni per
Goodnight Sweetheart
di Tetide

Questa storia ha ottenuto 415 recensioni.
Positive : 414
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
02/10/11, ore 15:58
Cap. 25:

Ciao!! stavolta sono puntuale XD..
Fa impressione il generale in quelle condizioni.. ma di fronte alla morte prematura di una figlia non c'è orgoglio che tenga. Mi sa che Oscar e Rosalie hanno fatto bene a non rivelare ai genitori cos altro aveva subito la piccola Charlotte; sarebbe stato aggiungere solo dolore su dolore.
Rosalie vede il suo mondo andare in pezzi e ha paura che il prossimo a lasciarla sia Louis, e purtroppo è un'eventualità a cui sono esposti i partigiani come lui ( anche se confido nella tua clemenza..). Oscar e Andrè si cercano con gli occhi senza riuscire a definire con certezza cosa provino l'uno per l'altra.
Matilda è stata tagliata fuori.. riuscirà a scoprire la verità?
Antonietta non si accontenta di più di vivere una porzione di vita ma pare che Axel abbia paura delle conseguenze. E qui si che ci vorrebbe qualche granatina, bomba, proiettile.. (quello che vuoi XD)
Complimenti e alla prossima!!

Recensore Master
02/10/11, ore 11:36
Cap. 25:

Un altro bellissimo capitolo, intriso purtroppo di molta amarezza ma è inevitabile in un tempo di guerra. Al funerale di Charlotte e Aramis il dolore di tutti i presenti si esprime in forme diverse a seconda dei caratteri; il generale crolla, è un padre che ha perso una figlia e non credo esista dolore peggiore per un genitore. Rosalie è composta, ma la sua disperazione si sente nel suo rapporto con Luis, poi c'è Oscar, sempre lei, riconoscibile nella sua apparente freddezza, nel tentativo estremo di restare dura e impassibile; è proprio tipico del personaggio, come il suo approccio con Andrè, un inizio faticoso e lento che spero si svilupperà in meglio.
Bellissima la parentesi tra Antonietta e Axel, nel'espressione della loro struggente disperazione, che li fa apparire così gravi, sopratutto lei.
Non ho una grande simpatia per Matilda, ma questa donna è difficile da capire; che cosa si aspettava mettendosi con il male? E pensare che ci sono state diverse donne che hanno servito il nazismo; riesco a interpretare la loro scelta solo come una scelta di comodo, nel senso che sembra più facile mettersi dalla parte dei più forti. Matilda inizia a sospettare qualcosa e la sua determinazione mi fa un po' temere per Marta; spero che vada tutto bene.
Complimenti al solito.

PS. causa stanchezza che la sera mi fa addormentare sul divano, non ho ancora letto l'aggiornamento della tua bellissima "Legame di sangue", cercherò di farlo quanto prima.
A presto.

Recensore Junior
26/09/11, ore 16:39
Cap. 24:

Scusa il ritardo e scusa anche per non essere riuscita a recensire la volta scorsa. Ti seguo e non ti abbandono, anche se non sempre trovo il tempo di lasciare un commento come questa splendida storia merita.
Un capitolo perfetto, meravigliosamente perfetto.
Struggente, drammatico, ma necessario e inevitabile. Non vi era nessuna alternativa se non un epilogo simile per la povera Charlotte, in linea con gli eventi, i tempi, la storia e anche con l'originale.
E poetico, nel suo doloroso realismo. L'immagine di lei che si aggira tra le macerie è davvero l'emblema di questa devastazione che non risparmia nessuno, nemmeno i civili e gli innocenti. Umana, molto umana, come reazione. Umano come il comportamento di tutti gli altri protagonisti, in particolar modo di Oscar che cerca riparo tra le braccia di Andrè. E l'amore che lui nutre nei suoi confronti e il modo con cui lo esprime sono davvero toccanti.
Un capitolo amaro da leggere, sofferto, ma allo stesso tempo emozionante. Un pezzo da maestro.
Bravissima!!!
Marguerite

Recensore Junior
23/09/11, ore 12:58
Cap. 9:

Wow ... come stai tratteggiando l'interiorità dei tuoi personaggi è incredibile; i loro moti dell'anima, la scoperta di sentimenti profondi con relativi dobbi e negazioni...
mi piace il contrasto tra l'epoca e la vita che continua: fuori una situazione che ha quasi del disperato, bombe, persecuzioni ingiuste, ma nonostante tutto sembra frenato e ovattato dalla paura, i sentimenti puri continuano.
Ci si innamora, si ha voglia di continuare a vivere sempre, anche nelle situazioni più buie. Passioni e amori (non solo quelle per una persona, ma anche quella per gli ideali di libertà e uguaglianza) si intrecciano con morte e terrore.
La lettera del padre di Oscar sembra una strana coincidenza (o segno del destino): proprio quando Oscar sta attraversando un periodo di turbamento (chi non sarebbe turbato da André??) arriva una tale benedizione dal padre. Oserei dire perfetto (magari un po' OOC rispetto all'anime, ma chissene! In fondo siamo in AU ;) ).
E poi, che carini!! Luis e Oscar *.* Le fa capire che non è poi così come si dipinge (una "Grande Bionda Maschia"! Beh, perché in quesa storia me la vedo alta, altissima, coi capelli legati, magari con una ponytail alta, e con fare duro!). L'ho trovato bellissimo! Che carino Luis! Ecco, a proposito... mi piace la storia she sta nascendo tra lui e Rosalie (lo so, è ancora allo stato embrionale, ma già mi faccio i film mentali...e non sono a lieto fine. Ma magari hai riservato qualcosa di diverso per loro!) Anche se, per ora, il mio preferito è Lundi, poverino! Ha tutta l'irruenza della giovinezza e ama tanto la sua sorellina...

Ma torniamo al capitolo; l'ingenuità di Charlotte mi ha fatto molta tenerezza: avvicinata da un essere peloso e viscido...non l'augurerei a nessuno. Per fortuna Rosalie cerca di aprirle gli occhi; anche se , mi sembra, non accetti molto i consigli. Dunque a questo punto: si è presa una cotta per Aramis??? Non è che ce li veda benissimo, ma è mia perversione mentale, credo.
***
Ho adorato il sorrisetto di Aramis quando si parlava della famosa attrice americana di cui era ammiratore! Dopotutto anche lui continua un po' con la sua vita!
***
Sono curiosa anche di sapere cosa hai riservato per Jeudi: quest'incontro mi ha messo in allarme! E non che la cosa mi dispiaccia! Non mi dispiacerebbe per nulla..vabbè, vedremo...

Il capitolo è scritto benissimo, come sempre.
I personaggi si stanno caratterizzando pian piano, come se venissero plasmati davanti al lettore/spettatore. Incontri che cambieranno le loro vite, suspance, guerra. Davvero bellissimo! Non è facile intrecciare una trama così fitta di mistero e mantenere viva l'attenzione senza avere ripercussioni sulla narrazione dei fatti e gestire tutti questi personaggi! Ti rinnovo i miei complimenti!
A presto!

Recensore Junior
22/09/11, ore 13:42
Cap. 8:

Capitolo 8; sono ad un terzo della storia. Ergo, terribilmente in ritardo. Ma cercherò di rimediare.
Ottimo capitolo, come sempre.
Mi è piaciuto il paragone tra la situazione in Francia, America e Italia. Molto bella la visione del "sogno americanno": Martha ne è affascinata e chi non lo sarebbe?? Film, musica, belle attrici, scintillii. Una visione che incoraggia alla positività.
Poi arriva una parte che mi è molta piaciuta: Jean e Constance. Dolcissimi.
Il bambino va a rudare del cibo proprio dove Constance va a fare la spesa; coincidenza meravigliosa.
L'immagine della casa martoriata dalla guerra, che rispecchia l'animo del suo proprietario, l'ho trovata a dir poco geniale. Molte volte le cose rispecchiano l'anima dei loro possessori, quindi l'ho trovata superba.
Constance che porta in braccio il piccolo Jean su per le scale, facendosi strada tra calcinacci e muri scrostati e ammuffiti, l'ho trovata di una tenerezza infinita. Ha proprio in sé quell'aura materna e protettiva.
Quando si è aperta la porta dell'appartamento mi è venuto un tuffo al cuore; povero D'Artagnan, ubriaco e vinto dalla vita e dalle ineluttabili conseguenze della guerra (ricordo una "certa donna" che di sicuro gli da molti grattacapi). Ci si rifugia nell'alcol per dimenticare, per trovare qualche ora di pace illusoria e Constance l'ha colto subito; non condanna l'umo che ha davanti a sé, lo compatisce.
Nonostante tutto vuole aggrapparsi al suo orgoglio (memore che forse i soldi che ha se li "guadagna" per mezzo di azioni che considera un abominio). Hai descritto tutto ciò in modo perfetto; è trasparito tutto il disprezzo di D'Artagnan per se stesso, la preoccupazione di suo fratello, la voglia comunque di volersela cavare da solo, in pochissime parole. Brava!
Poi c'è Lundi, meglio, il suo festeggiamento. Sono contenta che si sia fatto valere! Ed è un fratello fantastico! Mi piace.
E mi piace anche il nostro André: riesce a leggere i pensieri di Oscar, esattamente come nell'anime. Tra loro c'è una sintonia, è innegabile. Lui riesce a capire le intenzioni di lei con una semplice occhiata. Ma non è altrettanto sicuro di sé, di cosaprova, di cosa sente. O forse ha semplicemnete paura? Paura che Oscar voglia essere un uomo fino in fondo e che il tutto non sia solo una maschera. Paura che forse non basta un uomo come lui. Paura che, anche se fosse una maschera, non si può scretolare e incrinare così facilmente. Semplicemente ha paura di essere rifiutato. Quindi si limita ad amarla in silenzio (sì, secondo me si è accorto di amarla, gli manca solo il coraggio di ammetterlo a voce alta).
Brava, questa storia mi appassiona sempre di più. Sei bravissima a gestire tutti questi personaggi, il periodo, le atmosfere... brava.

Recensore Master
20/09/11, ore 19:54
Cap. 24:

Scusa il ritardo, ma un temporale ha fatto danni e ho avuto la linea bloccata per due giorni.
Allora, che dire? Questo capitolo è un vero colpo al cuore, uno strazio per il dolore che investe tutti i protagonisti, ma nel contesto di una storia drammatica come questa penso che sia quasi d'obbligo. Avevo detto che per Charlotte sarebbe stato meglio morire che vivere col ricordo dell'affronto subìto; onestamente non pensavo che sarebbe finita così, ma riconosco che realisticamente non c'erano molte altre alternative per lei, ed è davvero triste pensare che per le vittime di violenza spesso non ci sia maniera di risollevarsi e tornare in qualche modo a vivere.
Concordo con te su quello che hai detto sul paragone tra uomini e animali; noi dovremmo essere dotati di pensiero e raziocinio, ma troppo spesso questi elementi sono in precario equilibrio con le pulsioni più naturali. Forse il vero problema dell'uomo/animale sta qui, ma non vado oltre, perchè rischierei di addentrarmi in una questione complicata e complessa che non si può esaurire in poche battute.
Meglio tornare al tuo bellissimo capitolo, perchè nonostante tutto il dolore da te descritto, hai espresso tutta la tragedia che porta con sè una guerra con parole e immagini che sono comunque poetiche, come i pensieri irreali di Charlotte sotto le bombe; la mente umana non fa esattamente questo, quando la realtà diventa insostenibile? Non si rifugia in un mondo onirico per tentare di salvarsi dall'orrore?
La reazione di Oscar è molto umana, anche lei tenta di rifugiarsi dall'orrore, anche lei cerca sollievo dal dolore più devastante e lo cerca dove sa che può trovarlo, magari anche inconsciamente; non va da uno qualsiasi, va da André, non potrebbe agire diversamente.
Capitolo denso e intenso di emozioni, anche dolorose, ma bello per la forza che sa trasmettere. Complimenti, sei bravissima, come sempre.

Recensore Junior
20/09/11, ore 11:13
Cap. 7:

In ritardo, come sempre, come in tutto. Ma passiamo alle cose importanti davvero.
Lundi, che carino! Si sente orgoglioso per la sua prima missione! E' così ... cocco :) Mi piace come l'hai dipinto; fresco, entusista, idealista, appasionato e ingenuo. Davvero un personaggio ben tratteggiato. Bel quadretto con D'Agout: si crea proprio un bel ossimoro!
Martha: personaggio accattivante. Arriva in bici, scaltra, intelligente, dissimulatrice perfetta. Sembra una spia consumata. Aspetto di sapere qualcosa in più su di lei; personaggio che mi affascina.
Rosalie, Rosalie. Bellissima l'atmosfera del locale, descritta benissimo come sempre; si ha proprio l'impressione di essere lì con loro, con luci soffuse, ritmo di swing, fumo che rende tutto un  po' confuso. Con questa atmosfera come si fa a non notare Saint-Just? Trovo molto acuta l'osservazione: ci sono molti uomini coraggiosi e belli ma se quello ti sembra migliore degli altri è perché te ne stai innamorando.
Non potrei essere più d'accordo.
Quindi la piccola Rosalie si sta innamorando? Che bello ...
Anche se, da un lato, mi sento un po' triste per lei. È un partigiano. Sicuramente arriverà un giorno in cui verserà lacrime amare. Chissà perché, ma vedo la loro storia così: passione intensa, amore puro e tragico finale. Perché Saint-Just è un eroe, quindi non può sottrarsi alla chiamata. Ma magari hai riservato per loro qualcosa di diverso; sono io che prediligo a volte dei finali alla "La vita è bella" di Benigni.
Matilda mi piace; non credo di averlo detto prima, ma ho una predilizione per i personaggi dai capelli rossi. Poi ha un passato così tetro; qui si vede anche l'animo umano come reagisce alle diverse vicessitudini della vita. Odio, rabbia, aridità. Credo anche un voler attirae l'attenzione del padre. È un personaggio antagonista ma mi piace; trovo la sua anima grigio piombo interessante. Il suo odio incondizionato mi ricocorda qualcuno ;)
Beh Oscar, mia cara, non si può ingannare la propria natura per sempre! Se fossi in te non mi preoccuperei troppo a ingannare te stessa ripetendoti sono un uomo! sono un uomo!
Purtroppo non funziona così e la tua mente ne reclama i diritti; sei una donna, accettalo. Altrimenti sarà sempre più dura.

Trovo che il capitolo sia stato scritto con molta cura per i dettagli (descrizioni brevi che non interrompono la narrazione dei fatti, ma tuttavia ben fatte e lasciano molto all'immaginazione) e molta cura degli aspetti psicologici dei personaggi.
Ogni volta ci fai viggiare dentro ad un animo diverso e ti riesce benissimo mischiare tutto questo con la tessitura della trama. Brava.

A presto!

P.S. Scusa ancora l'enorme ritardo! >.<

Recensore Veterano
20/09/11, ore 01:43
Cap. 24:

Ciao! Matilda ... Se rimane in città, temo farà una brutta fine, anche se non saprei dire se per mano "amica" o "nemica" (ormai i due termini si possono confondere per quanto la riguarda).
Martha mantiene il suo impegno, ma mi pare con sempre più fatica.
Charlotte ... che dire se non che la follia a volte può essere solo lasciata andare, perchè non si riesce a fermarla, ma mai sentirai da me che è stato meglio così. La morte non è una soluzione; e se oggi c'è il buio, domani potrebbe arrivare l'alba. Certamente la vittima vede il tutto come soluzione alla assenza di speranza, ma per questo va impedito un gesto estremo. Purtroppo Aramis non c'è riuscito ed è morto nel tentativo di fermarla.
Oscar e André... Uhm... Bella scena, ma sinceramente l'avrei preferita uguale, ma anche solo qualche giorno dopo. Sarà che ho problemi coi morti in casa, sarà che mi sembra presto per il sesso. Capisco la voglia di calore, di protezione, ma per quella sera avrei desiderato un André forte e controllato, ancora per una volta, magari una sola che l'abbracciasse e dicesse no. Perché ora la prima volta sarà sempre legata a quelle morti.
Ma probabilmente è solo colpa dell'effetto cadavere su di me. Le veglie non mi mettono a mio agio.
E congratulazioni per il podio! Come vedi, vale la pena rischiare anche con qualcosa che non ci pare "degno", visto che la realtà non sempre è così nera come la vediamo (e qui mi riaggancio al suicidio di Charlotte: sono un po' alla "Via col vento", ovvero "domani è un altro giorno!", magari il giorno in cui avrebbe sorriso ancora).
Certo che se oserai dire ancora che una tua storia "fa pena", beh, cara ... abbassati, perchè ti lancerò una scarpata virtuale! :P Ciaoooo

Recensore Junior
19/09/11, ore 19:51
Cap. 24:

Come sempre un capitolo scritto magistralmente, struggente ed emozionalmente molto forte.
La morte di Charlotte  scalfisce l'animo di chi legge per come hai saputo descriverla, e anche io non ho potuto fare a meno di rimanere colpta da quel sorriso forse pazzoide ma in fondo anche liberatorio che le sconvolge i lineamneti e che tanto nitidamente ha evocato in me la scena dell'anime. D'altra parte, la pacificazione che in seguito alla morte scende serena sul suo volto è la prova tangibile di una sua ritrovata serenità, seppur nella scelta suprema. Triste consolazione, qualcuna di noi ha scritto, ma pur sempre consolzione...e sono d'accordo. E anche io sono d'accordo nel definire romantico e triste il fatto che Aramis la segua.
Come contrappunto si delinea poi la scena tra Oscar e André: che sono vivi, sì, ma non ancora in vita per quanto riguarda la realizzazione dell'amore. Sono pervasi dall'altro, legati all'altro da un'affinità e da una comprensione che possiamo toccare con mano, ma ancora non proseguono, non vanno avanti, non riescono a dare piena voce al loro sentimento. Un capitolo triste, sì, che ancora una volta ci racconta la guerra e le sue conseguenze su chi la vive, spesso incapace di abbandonarsi all'amore o di portare avanti un'esistenza che l'ingiustizia degli eventi ha calpestato. Ottimo capitolo, brava!

Recensore Master
19/09/11, ore 14:14
Cap. 24:

Brava come sempre, ottimo, struggente capitolo!
Leggere della morte di Charlotte è stato davvero un colpo duro. Me l'aspettavo ma è stato straziante lo stesso... Quel sorriso pazzo che le hai dipinto in viso prima della fine somigliava molto a quello dell'anime... E il sorriso tranquillo sul suo volto ormai privo di vita è invece la prova che ha ritrovato la pace. Una consolazione amara, ma pur sempre una consolazione...
Aramis l'ha seguita... Triste e romantica insieme la scena, molto!
La scena fra Oscar e Andrè è poetica, molto. Nel loro silenzio hai saputo esprimere in maniera davvero forte dolore e passione, nonché la muta comprensione che da sempre intercorre fra i due... Per loro spero però che prima o poi ci sia una scena d'amore più serena. La felicità è lontana, ma spero che il loro animo presto trovi un pò di pace!
Alla prossima come sempre mia cara, complimenti ;)

Recensore Veterano
18/09/11, ore 15:16
Cap. 24:

Io lo sapevo.. sigh che finiva male.. sigh!! Aramis ha accompagnato la fidanzata nel suo ultimo viaggio, però lasciando tutti nell'amarezza. Erano così giovani ma già segnati dalla crudeltà della guerra..
Piccolo momento di consolazione per Oscar e Andrè. Come sempre il bel giovanotto ha saputo asciugare le lacrime della sua bella, e chissà che questo iniziale conforto reciproco non possa trasformarsi in qualcosa di più profondo..
Matilda è in guai seri.
Complimenti e alla prossima!!

Recensore Veterano
18/09/11, ore 14:26
Cap. 24:

Carissima amica mia dolcissima!!!
Non mi hai delusa anzi mi hai sorpresa in questo capitolo e mi è piaciuto moltissimo di come è cominciato il rapporto tra Oscar e Andrè, è una dichiarazione d'amore fatta con gesti e dolcezza e credimi questo vale più di mille parole!!!Mi spiace solo per la piccola Charlotte, ma infin dei conti è meglio cosi non volevo che continuasse a soffrire a causa di uno stronzo!!!
Comunque la tua storia mi emoziona sempre e per quanto riguarda la tua storia vincitrice be...Credimi è davvero bellissima e ho votato per te x' commuove chiunque la legga e questo fa battere forte i cuori di che legge le tue meravigliose composizioni....Ti voglio bene amica mia dolcissima e scusami per il ritardo ma sai che sono una sbadata alle volte eheh!!!

Recensore Veterano
18/09/11, ore 00:56
Cap. 24:

Cara Tetide,non sono affatto delusa!Quando si tocca il fondo della disperazione o si soccombe o si trova il coraggio di risalire. Ed io concordo pienamente con te che,nell'ambito della storia,solo con la morte Charlotte può finalmente liberarsi dall'angoscia dell'orribile esperienza subita.Ancora una volta mi congratulo per le tue grandi capacità narrative:le frasi,scarne e coincise,con cui descrivi il bombardamento,la morte di Charlotte e di Aramis,il rinvenimento dei loro corpi,l'eco dell'allarme,delle richieste di soccorso fanno vibrare le corde più intime del nostro umano sentire.Per non parlare del dolore di Oscar ,della sua muta e disperata richiesta di aiuto e di conforto,richiesta cui Andrè,con la sua squisita sensibilità,non si sottrae.Con la morte della sorella Oscar fa la "conta"delle perdite:gli affetti a lei più cari che questa orribile guerra le sta sottraendo.Mi viene da pensare ad una poesia di Ungaretti:"E' il mio cuore il paese più devastato".Capitolo bellissimo e intenso,anche se "duro",come lo hai definito tu .Ma non poteva essere altrimenti.Al prossimo aggiornamento.

Recensore Veterano
18/09/11, ore 00:27
Cap. 24:

Ciao!
Ho iniziato a leggere questa bellissima storia un paio di giorni fa e se avessi avuto tempo l'avrei letta tutta d'un fiato senza fermarmi un attimo!
Ti faccio i miei complimenti per il modo in cui riesci a gestire così tanti personaggi dando a tutti il giusto peso, senza rimanere sulla superficie, ma dando loro spessore.
Considerato il momento storico in cui è ambientata, credo siano inevitabili i toni drammatici, che riesci a rendere molto bene.
Ora Charlotte non soffre più ed è insieme al suo Aramis, l'unico che ha potuto starle vicino. Anche Oscar è andata dall'unica persona che poteva darle conforto e ho letto il modo in cui si sono amati come una sorta di celebrazione della vita, comunque rispettoso del momento di veglia e dolore, la necessità di sentirsi vivi in un momento in cui la vita è un bene così precario.
(Recensione modificata il 18/09/2011 - 08:02 am)

Recensore Master
16/09/11, ore 17:40
Cap. 24:

Un capitolo molto duro per la drammaticità di questo evento. Hai reso molto realisticamente la pazzia che si è impossessata di Charlotte, dalla descrizione del suo seguire visioni solo sue fino ad arrivare a vedere, nelle luci del bombardamento, i fuochi d'atificio che tanto amava da bambina.
Ed Aramis nonostante abbia cercato in tutti i modi di riportarla alla realtà, le resta accanto, protettivo, fino a perdere la vita anche lui pur di non lasciarla sola.
Oscar e Andrè si sono uniti in una notte piena di dolore, cercando il conforto che solo l'una tra le braccia dell'altro possono trovare, specie in un momento così drammatico, in questa guerra che non esita a sacrificare anche gli animi più innocenti.
Un altro passaggio estremamente difficile che hai saputo gestire alla grande !